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Vice Segretario di Indipendenza.

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Simone Di Stefano

30 Aug, 10:56


Urgente inserire in Costituzione uno strumento per REVOCARE la cittadinanza italiana agli stranieri che l’abbiano ottenuta e che si macchiano di reati gravissimi come omicidio, stupro o terrorismo, o anche recidivi per reati semplici.
#Sharon #MoussaSangare

Simone Di Stefano

24 Aug, 10:35


Forza Italia è la spina nel fianco / arma di ricatto del centrodestra dal 2012.

Il Governo dopo due anni di signorsì e testa china all’Unione europea fa un minuscolo timido passetto sovranista (voto Von Der Leyen, viaggio Cina, no della Lega sulle armi a Kiev)…

Ed ecco puntualissima la mossa di ricatto di Forza Italia, che agli ordini di Bruxelles e della NATO apre ad una ipotesi di crisi di Governo, con quell’idiozia dello Ius Scholae.

Questo modus è palese ormai dal 2012, quindi dare il beneficio del dubbio a Meloni e Salvini sulla bontà di allearsi in continuazione con quei letteralmente traditori della patria di Forza Italia è molto difficile. Posso pensare, che forse si sia creduto di poterla controllare, una volta ridimensionata elettoralmente. A quanto pare, è stato un ragionamento sbagliato.

Una cosa però è cambiata dal 2012: BERLUSCONI è morto, ed è ora di svegliare gli elettori di Forza Italia dal sogno fatto di Jingle, paillettes e nuvolette azzurre e chiarirgli una volta per sempre che votare per quel partito vuol dire votare CENTROSINISTRA.

Come fare? Non allearsi più, ne sui territori, ne a livello nazionale con quell’arma di ricatto nelle mani della Ue che si chiama Forza Italia.

Questo può costare una sconfitta iniziale, forse. Dico forse, perché non si può sapere quanti ancora voterebbero per una Forza Italia isolata al centro, e quanti voti invece verrebbero recuperati fra gli astensionisti e portati ad un ipotetico fronte sovranista libero finalmente dai ricatti.

Ma dopo una sconfitta iniziale, una grande chiarezza e una grande vittoria duratura nel tempo.

Ma questa è l’ultima chiamata. Continuare fin qui a farsi ricattare da Forza Italia (e dalle sue diramazioni nei vostri partiti, leggi Zaia) può essere ancora considerato roba da ingenui, da sprovveduti. Da qui in avanti è roba da COMPLICI.

Si, questo è un inutile appello a voi, ma anche ai vostri sostenitori qui sui social. Siete voi che tenete in vita Forza Italia e il PPE dopo già mille tradimenti. Trovate il coraggio di andare avanti senza di loro.

#Meloni
#Salvini

Simone Di Stefano

11 Aug, 17:38


Olimpiadi finite: 10 cose che non sono cambiate.

Come tutti, sono assolutamente fiero dei nostri atleti e dei loro risultati, senza distinzione fra bianchi, afrodiscendenti, etero o omosessuali. Quando indossano la divisa azzurra con lo scudetto tricolore, hanno un solo compito: combattere per la vittoria della loro nazione.

Molti giornalisti, politici e “intellettuali” utilizzano però il colore della pelle o l’orientamento sessuale di alcuni atleti per fini POLITICI.

Ma le medaglie degli italiani afrodiscendenti ed omosessuali non cambiano di una virgola questi 10 fattori:

1) La percentuale “sostenibile” di immigrazione è già stata superata da un pezzo, non vogliamo fare la fine dei paesi nord europei.

2) L’immigrazione va fermata ora.

3) I clandestini e la maggior parte dei “rifugiati” vanno rimpatriati al più presto.

4) I confini vanno difesi.

5) Lo spazio vitale dell’Islam è fuori dall’Europa.

6) Lo Ius Soli è un inutile abominio.

7) La maternità surrogata è un perfetto abominio.

8) Nessuno deve negare e sottrarre ad un bambino la madre o il padre per soddisfare un suo desiderio.

9) In biologia esistono solo due generi, maschile e femminile. Ovvero chi nasce con i testicoli e chi con le ovaie.

10) Il Capitale esprime e finanzia una ideologia materialista che vuole cancellare i popoli, le nazioni, le religioni, le identità culturali e biologiche ed ogni anelito sacro insito nell’essere umano. Il 90% fra giornalisti, media e “intellettuali” sono al servizio di questa ideologia, selezionati e strapagati per esserne i profeti.

Simone Di Stefano

04 Aug, 20:19


Non si può fare un test a chi vuole fare le olimpiadi femminili, ma si può imporre a milioni di persone di esibire un codice a barre per entrare al bar o andare a lavorare.

Simone Di Stefano

01 Aug, 18:57


C’è una pletora di vermi progressisti arcobaleno che sta dando della piagnona alla Carini.

Subumani che se stessero 3 minuti sul ring con lei, uscirebbero dallo scontro deformati urlando “Mattarella salvami ti prego”.

Simone Di Stefano

01 Aug, 11:55


La #Carini si è ritirata contro il pugile algerino, e ha fatto bene. La RAI avrebbe dovuto trovare la lucidità di mettere almeno un commentatore donna. Invece abbiamo dovuto anche sentire un paternalistico babbeo dire “non capisco questo ritiro”. Imbecille.

Forse secondo lui, la Carini si doveva far massacrare per dimostrare al mondo che gli intersessuali sono la razza eletta del futuro dell’umanità.

Transessuali, intersessuali, uomini travestiti e chiunque non accetta la biologia umana, deve essere escluso dalle competizioni femminili.

Simone Di Stefano

14 Jul, 10:30


A 3cm dall’abisso.

L’attentato a Trump significa che hanno rinunciato all’idea di poter spingere l’Occidente in una guerra mondiale, poiché nessuno, NESSUNO, a parte i soldati PAGATI sarebbe disposto a morire per burocrati, banchieri, marionette TV e “istituzioni” composte al 90% da agenti al servizio dell’alta finanza.

Al primo missile caduto in Europa, le masse si presenterebbero sotto i palazzi a chiedere la testa vera, FISICA, dei governanti. Le recenti disfatte dei guerrafondai Macron e Sunak hanno chiarito questo aspetto.

Ora cercano la guerra civile, da scatenare per mano di sociopatici antifa, trans deliranti e fanatici woke vari cresciuti a pane social network e disagio psichiatrico negli ultimi 20 anni.

Guerra civile. E per “fermarla” legge marziale, chiusura dei social, elezioni sospese a data da destinarsi, arresti, repressione, coprifuoco, lasciapassare, governi tecnici di “salvezza nazionale”.

Questo sarebbe successo, se Trump fosse morto stanotte.

Perché chi orchestra, chi fomenta, sa bene che dall’altra parte c’è una marea di gente che vuole chiudere i conti con gli odiatori “democratici”, con gli antifa convinti di poter decidere con la violenza chi deve parlare e chi no, con le piazze miste di borghesi/immigrati che vogliono cancellare le nazioni e i popoli, con i fanatici woke, green e arcobaleno che pretendono con la violenza di imporre cosa pensare, cosa mangiare, come vivere.

Una marea di gente esasperata da questo clima. Compreso io.

Simone Di Stefano

08 Jul, 09:47


Per chi segue le elezioni francesi dai tempi di Jean Marie Le Pen, sa benissimo che questo risultato era scontato. La vittoria piena di RN dovrà passare per il disgusto e i conati dei francesi per le sempre più oscene desistenze fra liberal capitalisti e socialcomunisti. Un passo alla volta, un conato alla volta, la vittoria arriverà.

Quindi meglio per RN rimanere opposizione in una Francia che ora andrà davvero allo sbando.

Nel frattempo, l’unica cosa che possiamo davvero sperare da questo risultato è che sia un deciso passo in avanti per la dissoluzione dell’Unione europea.

E che la Francia accolga finalmente tutti i clandestini richiedenti asilo che sono in Italia. Non siate ipocriti cari compagni francesi, prendeteveli tutti!

Simone Di Stefano

05 Jul, 16:51


Ma tu guarda: i “conservatori” inglesi candidano un indiano rampollo dell’alta finanza, guerrafondaio che in campagna elettorale voleva ripristinare la leva militare e togliere la patente a chi si rifiutava di farlo, e perdono.

I “laburisti” invece di candidare un pagliaccio lgbtqyz giocoliere sui trampoli, candidano un maschio bianco etero sposato e vincono.

Si lo so. Keir Starmer ha tutti i presupposti per essere il Tony Blair del 2030. Non c’è da essere contenti, e cambia solo il colore, non la sostanza.

Simone Di Stefano

28 Jun, 11:34


Lega e Fratelli d’Italia urlano e si atteggiano a combattenti e martiri per le nomine UE. Però si alleano col PPE ad ogni elezione nazionale, ovvero con FORZA ITALIA che ha ingoiato tutti i diktat che fanno piangere la Meloni. La coerenza? Far finire il governo oggi, tornare al voto e vincere senza Forza Italia. Vi voterei persino io.

Peccato che invece sia tutta una recita in un copione già scritto. Vecchio schema: poliziotto buono e poliziotto cattivo, “dobbiamo fare così sennò arriva la sinistra e ci fa diventare tutti froci” e dall’altra parte “sennò arriva la destra e ci fa diventare tutti fascisti”.

Il gioco è truccato. E il 51% degli italiani lo ha capito.
#exit

Simone Di Stefano

27 Jun, 12:34


I politici nord europei vivono costantemente in un devastante complesso di inferiorità rispetto a Roma e all’Italia. Tutta la macchinazione Ue franco-tedesca ha da sempre un solo obiettivo: trasformare l’Italia in un parco divertimenti fatto di sonatori di mandolino e cucinatori di spaghetti.

Andare a piangere a Bruxelles, non serve a niente. L’Ue senza l’Italia non esiste, e noi dovremmo solo dire chiaramente che siamo pronti a staccare la spina, USCIRE e prosperare senza le direttive e le angherie di questi gonfi banchieri liberal socialisti.
#exit #ursula

Simone Di Stefano

21 Jun, 09:26


Roma, 21 Giugno 2024

Cessazione adesione al Movimento Politico Indipendenza

L’associazione Exit-Sovranità per l’Italia, cessa di aderire al movimento politico Indipendenza, di cui è stata inizialmente fra i promotori e fondatori.

Exit aderì ai comitati “Fermare la guerra” e successivamente al “Forum dell’indipendenza italiana” che diede vita nel novembre del 2023 al movimento politico Indipendenza, con la speranza di creare un partito più ampio che mirasse a diventare punto di riferimento per milioni di italiani che ormai da anni hanno rotto completamente i ponti con i vecchi partiti, i vecchi schemi logori del centrodestra, con menzogne ripetute a pappagallo ad ogni campagna elettorale e puntualmente tradite negli anni di Governo.

Il movimento Indipendenza a cui abbiamo aderito fino ad oggi, non vuole o non riesce a dotarsi di un programma politico chiaro, non vuole o non riesce a dotarsi di regole e metodi interni che lo facciano percepire come un vero e proprio partito, non vuole o non riesce ad uscire dalla dinamica del partito personale: ovvero il partito non ha un programma, quindi il programma del partito coincide con le dichiarazioni del segretario.

Questa mancanza di chiarezza programmatica ha tenuto insieme un gruppo troppo eterogeneo, che ha portato il partito a candidarsi nella stessa tornata elettorale delle amministrative 2024 sia da solo, sia in alleanza con Democrazia Sovrana e Popolare di Rizzo e Toscano, sia in coalizione con il centrodestra a Vibo Valentia. Contemporaneamente si dava indicazione per le Europee su diversi territori di votare Lega con preferenza a Vannacci.

Noi riteniamo che gli uomini, le donne e soprattutto l’elettorato in grado di interpretare il sentimento di ribellione che sta scuotendo le nazioni e i popoli europei non sia da ricercare nella parte sempre più minoritaria che si reca alle urne votando acriticamente “il partito del cuore”, ma principalmente nei milioni di italiani che non si recano alle urne. I partiti che hanno già governato hanno tradito TUTTE le aspettative e le speranze riposte.

Ricercare quindi un dialogo, una sponda, o anche solo l’idea che ad esempio Fratelli d’Italia o Lega possano o debbano avere una sorta di “redenzione”, rientra nella mancanza di volontà di dare al partito una sua linea chiara, univoca e di rottura INSANABILE del rapporto con questi partiti di sistema, premessa fondamentale per la nostra adesione, e motivo principale della nostra uscita.

Così come la mai chiarita posizione sull’Unione europea e sull’Euro o il fatto di ventilare l’ipotesi di “un’altra Europa possibile” o di “cambiare l’Europa” o di volere “meno Europa” che è la posizione propria di Lega e di Fratelli d'Italia. Per noi indipendenza significa ZERO EUROPA e ammainare per sempre l’odiata bandiera blu con le stelline. Ovvero prefigurare un percorso di USCITA dell’Italia dalla Unione europea, unica vera INDIPENDENZA di cui l’Italia ha bisogno.

Non ci dilunghiamo oltre, rimarchiamo le nostre posizioni non per additare segretario e dirigenti, ma per farvi capire che siamo incompatibili. Ci auguriamo che la nostra uscita, togliendo una componente radicale, aiuti Indipendenza a trovare una via, quale che sia.

Simone Di Stefano
Davide Di Stefano
Marcello Pianu
Enrico Rinaldi
Andrea Gallini
Franco Napolitano
Paolo Di Matteo
Massimiliano Pugliese

Simone Di Stefano

20 May, 18:00


Stiamo cercando portare le istanze programmatiche di Exit nel partito Indipendenza al quale abbiamo aderito. Nel frattempo, Exit rimane come associazione, con il suo programma politico orienta il nostro lavoro nel partito.

Non per questo l’esperienza deve considerarsi conclusa, anzi, vi invito a rinnovare la vostra adesione (e la tessera) che per quest’anno è completamente gratuita.

Dalle ore 20 è possibile rinnovare la tessera sul sito

www.exitsovranita.it

Simone Di Stefano

02 Mar, 09:01


Gli USA di Biden intervengono con una spintarella, una carezza e un bacio per sostenere il fedelissimo Governo italiano in difficoltà. Questa è letteralmente la ricompensa insanguinata per i miliardi sottratti al popolo italiano e buttati in una guerra che non ci appartiene.

Dinamica “normale” fra alleati, ma il sospetto che il Governo ci tiri dentro una guerra pericolosa e lontana SOLO per rimanere in sella è ormai una certezza.

Se il Governo non fosse lo zerbino degli Stati Uniti, non sarebbe durato due mesi. Non sarebbe neanche nato.

Simone Di Stefano

24 Feb, 08:38


Nello specifico, sottolineo che la proposta di legge sugli obblighi vaccinali che ho fortemente voluto fosse presente nel programma di Indipendenza, ha anche un articolo che vuole IMPEDIRE PER SEMPRE, che organizzazioni sovranazionali come l’OMS possano prendere decisioni sanitarie che coinvolgano il popolo italiano.

Simone Di Stefano

24 Feb, 08:34


Mentre continua il lavoro incessante per costruire Indipendenza, il partito continua a crescere sui territori. Oggi sarò a Catania.

Nel frattempo continuano i banchetti in tutta Italia per raccogliere le firme sulle proposte di legge di iniziativa popolare che vogliamo presentare in Parlamento.