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Canale della rete italiana di solidarietà con il popolo curdo.
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Se sei alla ricerca di un modo per mostrare solidarietà al popolo curdo, allora il Canale Rete Kurdistan Italia su Telegram è il posto giusto per te! Con il nome utente @retekurdistan, questo canale è dedicato a diffondere informazioni e promuovere la consapevolezza sulla situazione del popolo curdo in Italia. La Rete Kurdistan Italia è un'iniziativa di solidarietà che si impegna a sostenere i diritti e la dignità del popolo curdo nel nostro paese. Attraverso aggiornamenti, eventi, e opportunità di volontariato, il Canale Rete Kurdistan Italia fornisce un punto di incontro per coloro che desiderano contribuire alla causa curda. Visita il sito web https://www.retekurdistan.it/ per ulteriori informazioni e unirti alla nostra rete di solidarietà oggi stesso!

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02 Jan, 12:17


⚔️Aggiornamenti SDF Media Center:

Le forze del Consiglio Militare di Manbij hanno respinto gli attacchi dell'occupante turco e dei suoi mercenari sui fronti dei villaggi di Al-Atshanah e Al-Mastaha a sud della città di Manbij, sventando con successo l'attacco.

Sul fronte di Abu Qalqal, le nostre forze hanno respinto l'assalto dei mercenari, distruggendo un veicolo blindato BMB vicino al villaggio di Aloush e danneggiando un carro armato. Decine di mercenari sono stati uccisi e altri feriti durante gli scontri.

Gli scontri continuano nelle zone meridionali e orientali di Manbij, tra i bombardamenti dei droni dell'occupante turco e dell'artiglieria pesante nella zona.

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01 Jan, 12:40


⚠️Violenti scontri nella campagna di Manbij tra le SDF e l'SNA

L'aviazione turca fornisce supporto aereo ravvicinato all'attacco dell'SNA

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31 Dec, 23:31


✌️Messaggio di Capodanno dalle unità speciali della sicurezza interna HAT (Hêzên antî teror) dal fronte di Qereqozak

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31 Dec, 21:18


✌️Combattenti YPJ augurano buon anno dalla resistenza di Tishreen

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31 Dec, 17:10


🔍Combattenti arabi delle SDF raccontano gli eventi sul fronte di Manbij

Secondo quanto riportato le SDF sono a 5 chilometri da Abu Qilqil.

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31 Dec, 15:49


🌹Cihan Bilgin e Nazim Daştan sono stati uccisi il 19 dicembre da un drone turco dopo aver coperto gli scontri alla diga di Tishreen, a ovest di Kobane.

Le ultime riflessioni della giornalista Cihan Bilgin, annotate il giorno dell'attacco, sono state pubblicate integralmente in inglese dall'agenzia MedyaNews.

"Forse ci saranno ostacoli che non riusciremo a superare, ma quando c'è una strada, c'è chi la percorre e arriva a destinazione. Come ha detto il nostro poeta, ci saranno domani belli e luminosi con o senza di noi!"

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31 Dec, 14:14


⚠️Militante turco di al-Qaeda nominato generale di brigata dell'esercito siriano

A parlare nel video è Mukhtar Turki, vero nome Omar Mohammad Ciftci, un cittadino turco nominato da Jolani generale di brigata dell'esercito siriano. l'ntervistatore è Abdussamed Dagül.

Entrambi sono ricercati (persino in Turchia) in quanto esponenti di spicco di Al-Qaeda.

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31 Dec, 12:48


🔎Ancora prove di torture e massacri da parte di HTS e SNA

I miliziani continuano a filmare torture, pestaggi e uccisioni per strada di siriani accusati di essere sostenitori del vecchio regime, soprattutto nelle aree a maggioranza alawita e cristiana.

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27 Dec, 17:27


Dossier di approfondimento sulla situazione delle donne curde attualmente prigioniere politiche in Iran, con particolare attenzione ai casi di Verishe Moradi, Pakshan Azizi e Zeinab Jalalian, condannate a morte.
Le tre attiviste, come molte altre, sono accusate in varie forme di ribellione contro lo stato, accuse spesso supportate da confessioni estorte sotto tortura.
Questi casi emblematici mettono in risalto non solo la condizione di oppressione di genere imposta dallo stato iraniano, ma anche l'aggravamento di questa oppressione quando la vittima è un'attivista politica o sociale e appartiene ad una minoranza etnica, religiosa o linguistica.

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27 Dec, 17:22


📑Comunicato stampa di UIKI Onlus in solidarietà con la giornalista Cecilia Sala, arrestata il 19 Dicembre a Teheran

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26 Dec, 13:41


📹Circolano innumerevoli video di umiliazioni, torture ed esecuzioni ai danni di alawiti, accusati di essere sostenitori del regime

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26 Dec, 13:36


🌹Immagini dai funerali di 5 combattenti SDF, tenuti questa mattina a Qamişlo

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26 Dec, 13:03


🔍Ieri le forze di sicurezza interne della DAANES Asayîş hanno effettuato un'operazione contro una sospetta cellula di ISIS a Raqqa. Sono state sequestrate armi e munizioni.

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26 Dec, 12:47


📹Miliziani di HTS continuano a filmare i loro stessi crimini

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26 Dec, 12:31


📹Combattenti SDF rispondono al ministro della difesa turco che questa mattina in conferenza stampa ha annunciato la cattura della diga di Tishreen: "Oggi è 26 Dicembre, e siamo qui"

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06 Dec, 18:08


Gli abitanti di Al Azba celebrano l'ingresso delle SDF a Deir EzZor

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06 Dec, 16:15


🔍Dichiarazione dei comandanti delle Forze Democratiche Siriane Mazloum Abdi e Rojhilat Afrin sugli ultimi sviluppi in Siria:

Mazloum Abdi:
"Ci aspettavamo che sarebbe successo e abbiamo preso le nostre misure, eravamo pronti."

"La debolezza e il ritiro delle forze governative di Damasco sono stati sorprendenti e la Turchia ne ha beneficiato, occupando più aree."

"In coordinamento con la coalizione, è stato raggiunto un accordo grazie al quale abbiamo evacuato un gran numero di persone a Tal Rifaat e al-Shahba."

"Se non ci saranno ostacoli, il resto della nostra gente assediata a Tal Rifaat e al-Shahba sarà evacuata."

"C'è un gran numero di nostri cittadini nei quartieri di Sheikh Maqsoud e al-Ashrafiyah e stanno dimostrando una resistenza eroica."

"Vogliamo risolvere i problemi con la Turchia attraverso il dialogo ma c'è una minaccia per il cantone di Manbij e siamo pronti a difendere la nostra gente."

"L'ISIS ha beneficiato di questi attacchi nel deserto siriano e sta cercando di occupare nuove aree dopo il ritiro del regime."

"Stiamo lavorando per proteggere la nostra gente nelle aree a ovest dell'Eufrate minacciate dai mercenari dell'ISIS, in coordinamento con la Russia e la coalizione."

"Siamo per la soluzione politica, l'assenza di veri rappresentanti del popolo siriano ha ostacolato tutti i percorsi politici."

"Siamo d'accordo con la risoluzione 2254 e il nostro popolo deve essere rappresentato nella prossima fase della soluzione politica."

"Ci sono discussioni con Tahrir al-Sham riguardo ai quartieri di Sheikh Maqsoud e Ashrafieh e non si sono verificati scontri."

"Faremo tutto il necessario per proteggere le nostre aree e ci stiamo coordinando con l'America, la Russia e la coalizione a tale scopo."

"Damasco deve sottomettersi agli accordi internazionali, a causa dei recenti sviluppi non è in grado di rifiutarli."

"La Turchia sostiene che stiamo sfruttando la situazione per espanderci, e questo è falso, e ciò che conta per noi è proteggere le nostre regioni."

Rojhilat Afrin:
"Sappiamo che chi conduce questi attacchi è la Turchia, l'Unità Shehid Jiyan Tolhildan continueranno a difendere il loro popolo."

"Ad Aleppo, le Forze di protezione delle donne Sheikh Maqsoud e Ashrafieh sono in prima linea."

"Molte donne combattenti sono state catturate da mercenari e faremo tutto il necessario per liberarle."

"Come Unità di Protezione delle Donne e Unità Shehid Avesta Khabur, siamo pronte a proteggere ogni regione della Siria nord-orientale."

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06 Dec, 13:14


📹L'esercito siriano si sta ritirando da gran parte della provincia di Deir EzZor, apparentemente per costituire una linea difensiva su Damasco.

📹Le SDF stanno avanzando nelle aree interessate per evitare l'espansione di ISIS, che già ha preso il controllo di diverse aree nel deserto siriano
.

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06 Dec, 10:04


📣Conferenza stampa del comandante generale delle SDF Mazlum Abdi

"È emersa una nuova situazione militare e politica. Siamo pronti a risolvere i problemi. Il nord-est della Siria dovrebbe essere parte delle discussioni sulla soluzione"

"Le nostre forze mantengono la loro posizione ad Aleppo e continuiamo a lavorare per garantire che prendano parte alla nuova Aleppo"

"Abbiamo relazioni indirette con HTS per la sicurezza delle nostre aree, in particolare per la situazione ad Aleppo. Anche in questo caso, continuiamo a negoziare con tutte le forze della regione su questa base."

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06 Dec, 07:43


🗞️«La legittimazione rende Hts più pericolosa dell’Isis. Minoranze a rischio»

Parla Salih Muslim, del partito dell'unione democratica curda: La prospettiva di un assedio ci ha costretti a decidere di evacuare. Tra noi ci sono ezidi, armeni, assiri. Chiunque non sia arabo sunnita è in pericolo: evacuati anche gli sciiti

https://ilmanifesto.it/la-legittimazione-rende-hts-piu-pericolosa-dellisis-minoranze-a-rischio

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05 Dec, 22:00


Comunicato stampa del Centro Media SDF

A tutti i media locali e internazionali che operano nel Nord e nell'Est della Siria:

Il Comandante Generale delle Forze Democratiche Siriane, Mazloum Abdi, terrà una conferenza stampa per parlare degli ultimi sviluppi in Siria, con particolare attenzione alla situazione nel Nord e nell'Est della Siria.

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05 Dec, 19:58


⚠️Comunicato stampa SDF sulle recenti attività di ISIS

Le nostre forze SDF stanno adottando misure efficaci per fermare l'espansione dell'ISIS.
L'organizzazione terroristica ISIS ha recentemente dichiarato il controllo su porzioni significative del deserto di Homs e Deir Ezzor, conquistando numerose città e posizioni strategiche dalle forze governative di Damasco.

Poiché l'organizzazione terroristica cerca di continuare la sua espansione in altre aree non protette, le nostre forze hanno attuato misure complete e controllate per contrastare queste minacce.

Le nostre forze hanno adottato misure estese e controllate e interverranno efficacemente per contrastare qualsiasi tentativo dell'ISIS di espandersi nelle nostre aree e impedire che si ripeta lo scenario del 2014.

Media Center SDF
5 dicembre 2024

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05 Dec, 19:53


⚠️Sulla sua agenzia stampa ISIS hanno annunciato la cattura della zona industriale di Khunfus, nel nord-est di Homs.

Inoltre secondo fonti non confermate l'ISIS ha preso d'assalto il villaggio di al Kawm nel deserto siriano, l'esercito siriano si è ritirato
.

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05 Dec, 17:44


📹 È in corso un esodo di civili da Homs, prossimo obiettivo dei jihadisti dopo l'occupazione di Hama

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05 Dec, 13:47


📹I jihadisti pubblicano un video in cui rivendicano la cattura della base aerea di Hama e degli aerei e mezzi pesanti abbandonati dal regime

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05 Dec, 13:10


⚠️HTS è entrato ad Hama, l'esercito siriano annuncia il ritiro delle truppe dalla città

Rete Kurdistan Italia

05 Dec, 10:48


🎧SIRIA: SITUAZIONE UMANITARIA DRAMMATICA A CAUSA DELL’OFFENSIVA TURCO-JIHADISTA, FDS RESPINGONO TENTATIVO DI INCURSIONE A MANBIJ (DAANES)

Rete Kurdistan Italia

05 Dec, 10:46


🎧SIRIA: QUALI SONO LE MILIZIE JIHADISTE ATTIVE SUL TERRENO? QUAL È IL RUOLO DELLA TURCHIA? QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELL’OFFENSIVA? LE INTERVISTE A MURAT CINAR E DAVIDE GRASSO

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03 Dec, 19:12


⚠️Preparativi turchi per attaccare Manbij

Dopo diversi tentativi di infiltrazione respinti dalle SDF, nel corso della giornata l'SNA controllato dalla Turchia ha ammassato ingenti forze sulla linea di Manbij, si teme una nuova invasione su larga scala

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03 Dec, 16:47


📑Explainer: i quartieri curdi assediati ad Aleppo

Due quartieri curdi di Aleppo, Sheikh Maqsoud e Ashrafiyeh, sono attualmente assediati da Hayat Tahrir al-Sham (HTS) dopo l'inaspettata avanzata della forza islamista e la conquista della seconda città della Siria ai danni dell'Esercito Arabo Siriano (SAA) di Bashar al-Assad. Questi quartieri hanno mantenuto la loro autonomia sia dal governo di Assad che dall'opposizione islamista dall'inizio del conflitto siriano, diventando un rifugio sicuro per coloro che fuggono da violenze, persecuzioni e repressioni violente in altre zone di Aleppo e della Siria. In questo documento, il Rojava Information Center (RIC) fornisce informazioni chiave sui quartieri, sul loro significato umanitario e politico, sulla violenza che hanno subito in passato e sulla grave minaccia che incombe oggi su questi quartieri isolati.

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03 Dec, 15:39


🗞Mutamenti politici e il ruolo di Öcalan nella questione curda

La Turchia vive un momento cruciale della sua storia politica, dinamiche interne si intrecciano con questioni geopolitiche più ampie, in particolare riguardo alla questione curda. Tra una crescente repressione politica e gli ambigui segnali di apertura, il paese si trova di fronte a sfide significative che coinvolgono tanto i diritti umani quanto la stabilità regionale

https://www.dinamopress.it/news/mutamenti-politici-e-il-ruolo-di-ocalan-nella-questione-curda/

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03 Dec, 11:51


🔴Nord-Est della Siria sotto attacco: il futuro del Rojava è a rischio

Dal 26 novembre 2024, il Nord-Est della Siria è teatro di una rinnovata e devastante crisi umanitaria. Gli scontri tra i gruppi jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), l’Esercito Nazionale Siriano (SNA) sostenuto dalla Turchia e il governo di Assad hanno provocato finora oltre 500 morti e costretto più di 200.000 civili, tra cui donne, bambini e anziani, a fuggire dalle loro case. Le famiglie, esposte al gelo e prive di ripari, vivono in condizioni disumane in un contesto già segnato da anni di conflitti.

Nella serata di lunedì 2 dicembre, HTS e le fazioni alleate hanno annunciato di avere preso il controllo di sette città nella regione di Hama, tra cui il villaggio di Qasr Abu Samra. Accerchiata anche la regione di Shahba, dove l’assalto delle fazioni dell’SNA sta costringendo migliaia di rifugiatx curdx e di altre etnie a esodare. Scontri infine a Deir ez-Zor, dove si teme possano risvegliarsi cellule dormienti dell’ISIS.

Le Forze Democratiche Siriane (SDF) e l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est (DAANES) stanno cercando di facilitare l’evacuazione dei civili dai quartieri di Sheikh Maqsoud e Ashrafiye ad Aleppo, nonché dalle zone di Shehba e Tel Rifaat, dove migliaia di rifugiatx internx, in precedenza sfollatx da Afrin a seguito degli attacchi turchi del 2018, vedono la loro vita minacciata. La Mezzaluna Rossa Curda è impegnata in operazioni di emergenza per portare assistenza medica e distribuire beni essenziali alle persone in viaggio, ma le difficoltà logistiche, gli arresti arbitrari e i continui bombardamenti rendono la situazione sempre più critica. A Tabqa sono inoltre stati allestiti alloggi temporanei per gli sfollati interni.

Questa nuova escalation minaccia non solo la sicurezza delle popolazioni civili, ma anche il modello democratico costruito nel Rojava, fondato su uguaglianza di genere, ecologia e convivenza pacifica tra etnie e religioni differenti. A dieci anni dalla liberazione di Kobane, simbolo della resistenza contro Daesh, il Rojava rischia di essere cancellato da un’offensiva che destabilizzerà ulteriormente, e in maniera tragica, la regione.

L’Amministrazione Autonoma ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale, chiedendo interventi immediati per fermare l’escalation, aprire corridoi umanitari e proteggere i diritti delle popolazioni che vivono in Siria.

Unitevi alla nostra campagna per fornire aiuto concreto a chi, in queste ore, sta subendo questo ennesimo attacco contro la propria esistenza. Difendere il Rojava significa difendere i diritti umani di tuttx.

Coordinate bancarie per donazioni:

MEZZALUNA ROSSA KURDISTAN ITALIA ONLUS
Banca Popolare Etica s.c.p.a - Filiale di Firenze
IT53 R050 1802 8000 0001 6990 236

BIC: ETICIT22XXX

PayPal: shorturl.at/hKM89

Campagna Online: shorturl.at/FQFHt

NON SCRIVERE "SIRIA" o “ROJAVA” NELLA CAUSALE, SCRIVI “AIUTI EMERGENZA NES”

Rete Kurdistan Italia

03 Dec, 11:27


🌹Iniziano ad emergere diverse identità di civili uccisi durante la fuga da Tall Rifaat e Shebah

Hiyam Youssef Rashid e Youssef Rashid, originarie di Afrin, sono state uccise dal fuoco di cecchini tentando di raggiungere Sheikh Meqsud

Cemal ed Hesem Mursil sono stati uccisi e le loro famiglie sono rimaste ferite mentre tentavano di raggiungere Sheikh Meqsoud, anche loro originari di Afrin.

Ahmed Hesso, ezida di Afrin, è stato ucciso nelle campagne di Tall Rifaat.

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03 Dec, 11:12


🎧Aggiornamenti sulla Siria

La situazione in Siria continua ad essere caotica e confusa, operazioni militari, diplomatiche e politiche si susseguono ed è difficile anche solo fare il punto della situazione.

A Murat Cinar, giornalista e saggista, abbiamo chiesto un quadro di insieme sulla situazione, in particolare per quanto riguarda l'atteggiamento del governo di Ankara.

A Tiziano, dell'Ufficio informazioni sul Kurdistan in Italia, il compito di darci le ultime informazioni sul destino della popolazione curda in Siria.

Nel frattempo, il regime iraniano continua a eseguire condanne a morte e a infliggere punizioni corporali nei confronti di chiunque scenda in piazza a protestare. Ce ne parla Samirà dei giovani iraniani in Italia


https://www.ondarossa.info/newsredazione/2024/12/aggiornamenti-sulla-siria

Rete Kurdistan Italia

03 Dec, 10:45


⚔️Le SDF hanno annunciato di aver schierato le proprie forze nell'area di Kasham nella regione di Deir EzZor

Secondo le SDF l'operazione è avvenuta su richiesta della popolazione locale, preoccupata dal possibile ritiro delle forze del regime dall'area come accaduto ad Aleppo e la possibilità che ISIS, fortemente presente nell'area, possa approfittarne.

Le milizie affiliate al regime che controllano l'area si sono per lo più ritirate, registrati brevi scontri in alcuni settori.

Rete Kurdistan Italia

03 Dec, 09:49


🗞️Il dramma curdo: sotto assedio ad Aleppo, senza cibo né acqua, o costretti alla fuga

Combattenti delle Ypj caricate su camion e rapite dai jihadisti. I campi sfollati delle offensive precedenti si svuotano. E i quartieri curdi di Aleppo finiscono circondati dai jihadisti

https://ilmanifesto.it/il-dramma-curdo-sotto-assedio-ad-aleppo-senza-cibo-ne-acqua-o-costretti-alla-fuga

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02 Dec, 19:43


⚔️Il consiglio militare di Manbij respinge gli attacchi turchi

L'SNA sta espandendo gli attacchi su Manbij, il consiglio militare locale in una dichiarazione afferma di aver colpito ed eliminato un'unità di artiglieria e armi pesanti

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02 Dec, 17:41


📹Il primo gruppo di rifugiati in fuga da Tall Rifaat e Shebah ha raggiunto Tabqa, l'Amministrazione Autonoma è a lavoro per accogliere le centinaia di migliaia di rifugiati di cui è previsto l'arrivo

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02 Dec, 16:51


📑Dichiarazione del Comando generale YPJ

Per giorni, le nostre regioni e la Siria nel suo complesso sono state sottoposte ad attacchi diffusi e sfaccettati. Il popolo siriano, soprattutto ad Aleppo, è stato lasciato di fronte a un grave rischio di sterminio. Contemporaneamente, questi attacchi hanno preso di mira le nostre regioni nel Nord e nell'Est della Siria. Negli ultimi giorni, è stata dimostrata una resistenza senza precedenti contro questi assalti, con il nostro popolo, in particolare le donne, che hanno mostrato un'eccezionale capacità di recupero, soprattutto nelle regioni di Shahba e Aleppo.

Gli abitanti di Sheikh Maqsoud e Ashrafieh, ad Aleppo, hanno una notevole esperienza di lotta e resistenza nel corso degli anni. Per far fronte a questi attacchi, si sono riorganizzati sotto il nome di Forze di Protezione di Sheikh Maqsoud e Ashrafieh e hanno respinto numerosi assalti da parte dei mercenari dello Stato di occupazione turco.

Indubbiamente, questa guerra dalle mille sfaccettature sta infuriando ferocemente. Di conseguenza, diversi giovani uomini e donne delle Forze di protezione di Sheikh Maqsoud sono stati feriti e catturati dai mercenari. Questi mercenari, che non hanno alcun senso dell'etica o delle leggi di guerra, hanno umiliato gravemente la dignità delle giovani donne catturate, usandole come mezzo di propaganda nei loro media per promuoversi. Con affermazioni come “Vi venderemo di nuovo nei mercati”, hanno rivelato la loro posizione nei confronti delle donne. Questi atti sono anti-umani e non devono essere tollerati in nessuna circostanza.

Noi, nelle Unità di Protezione delle Donne (YPJ), condanniamo fermamente le pratiche barbare dei mercenari dell'occupazione turca contro le giovani donne catturate. Dichiariamo che le vendicheremo. Allo stesso tempo, invitiamo le istituzioni per i diritti delle donne e per i diritti umani ad adottare la causa delle giovani donne catturate che stavano difendendo i loro quartieri e la loro città. Ribadiamo con forza la necessità di proteggere i loro diritti di prigioniere.

Le pratiche dei mercenari dell'occupazione turca contro queste giovani donne catturate oggi sono le stesse commesse dall'ISIS nel 2014 contro migliaia di donne a Shengal, Mosul e Raqqa, vendendole nei mercati degli schiavi. Senza dubbio, queste azioni riflettono la mentalità patriarcale, che ha raggiunto il suo apice nell'ISIS e nei mercenari di Erdogan. Conoscono bene la leggendaria resistenza che le donne curde hanno dimostrato contro queste pratiche brutali, resistendo fino alla fine. Attraverso queste azioni disumane, esprimono la misura della loro ostilità nei confronti delle donne.

Pertanto, chiediamo alla Croce Rossa Internazionale, ad Amnesty International, a tutte le organizzazioni per la tutela dei diritti delle donne, alle istituzioni della società civile, alle figure democratiche e ai sostenitori della libertà di adottare la causa delle giovani donne catturate, di esporre la realtà del terrorismo e della brutalità dello Stato di occupazione turco e dei suoi mercenari sia a livello mediorientale che globale e di ritenerli responsabili delle loro azioni. Riteniamo lo Stato turco responsabile di quanto sta accadendo alle giovani donne catturate.

Ancora una volta, noi delle Unità di Protezione delle Donne condanniamo la prigionia delle giovani combattenti delle Forze di Protezione di Sheikh Maqsoud. Dichiariamo che riterremo lo Stato di occupazione turco e i suoi mercenari responsabili sui fronti di battaglia. In questi giorni storici, mentre le nostre regioni e la Siria nel suo complesso affrontano attacchi diffusi, continueremo a lavorare nelle trincee della resistenza per proteggere le donne e il nostro popolo. Invitiamo inoltre le giovani donne di tutto il mondo a unirsi ai ranghi della resistenza nelle loro regioni e alle Unità di protezione delle donne (YPJ). Solo così potremo proteggere noi stessi e la nostra terra”.

2.12.2024 Comando generale YPJ

Rete Kurdistan Italia

02 Dec, 15:40


📑Comunicato Stampa: Invasione di Tal Rifaat e attacco ai quartieri curdi di Aleppo: La popolazione curda rischia l’annientamento

Dal 26 novembre, la regione di Aleppo è al centro di un'escalation militare senza precedenti, con l’offensiva congiunta di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) e dell'Esercito Nazionale Siriano (SNA) controllato dalla Turchia, che sta mettendo a rischio la vita di migliaia di civili, in particolare quelli appartenenti alla minoranza curda. Gli attacchi hanno avuto conseguenze devastanti, con l'occupazione di Shebah e Tal Rifaat da parte delle forze del SNA e l'esodo forzato di circa 200.000 civili che vi avevano trovato rifugio dopo l’occupazione di Afrin da parte delle stesse forze nel 2018.

Nei quartieri curdi di Aleppo Seikh Maqsud e Ashrafieh, in cui hanno trovato rifugio migliaia di profughi fuggiti dall’avanzata di HTS. Le Unità di Protezione del Popolo e delle Donne (YPG/YPJ) e la popolazione civile hanno dichiarato fermamente che non abbandoneranno le loro case, continuando a resistere alle forze di HTS e SNA. La situazione è estremamente tesa, e la popolazione civile, già vulnerabile, sta affrontando un assedio e una crisi umanitaria senza precedenti.

Dietro questa offensiva, la Turchia gioca un ruolo determinante nel supporto al SNA e alla presenza di HTS nella regione. Sebbene HTS sia riconosciuta come organizzazione terroristica dalla stessa Turchia e sia composta principalmente da combattenti stranieri (foreign fighters), le sue forze continuano a operare con l’appoggio logistico, politico e militare di Ankara. La Turchia è stata riconosciuta da molti rapporti di organizzazioni indipendenti come responsabile delle violenze e le violazioni dei diritti umani perpetrate dai gruppi sotto il suo patrocinio, che includono anche combattenti jihadisti legati ad al-Qaeda e miliziani di ISIS. A questo proposito è emblematica la presenza registrata ad Aleppo di Abu Hatem Shaqra, comandante della fazione Ahrar al-Sharqiya del SNA e autore materiale dell'assassinio di Hevrin Khalef, politica curda e segretaria del Syrian Future Party uccisa insieme a due collaboratori nel 2019.

La Rivoluzione del Rojava ha rappresentato un’esperienza unica di autodeterminazione, diritti umani e resistenza contro l’oppressione. Nata nelle terre curde della Siria del Nord, la rivoluzione ha costruito un sistema che promuove la parità di genere, la democrazia diretta e la coesistenza pacifica tra le diverse etnie e religioni. In un contesto di conflitto e instabilità, il Rojava è stato un faro di speranza, mostrando al mondo che è possibile costruire una società inclusiva e giusta, anche nelle condizioni più difficili. La resistenza delle forze curde, tra cui le YPG e le YPJ, ha avuto un impatto determinante nella lotta contro il terrorismo dello Stato Islamico, contribuendo alla stabilizzazione della regione. Tuttavia, oggi, a dieci anni dalla storica resistenza di Kobane che mise fine all’espansione dell’ISIS, questo modello di società è minacciato dall’offensiva di HTS e SNA coordinata dalla Turchia, che cerca di annientare non solo il popolo curdo, ma anche i valori di libertà e democrazia che il Rojava incarna.

L’appello alla comunità internazionale è urgente: è necessario un intervento rapido e deciso per fermare le violenze ed evitare una nuova catastrofe umanitaria. Il futuro della Siria e specialmente delle minoranze che la abitano è incerto, ma la speranza risiede nella solidarietà internazionale e in una risposta politica e umanitaria concreta che possa garantire la sicurezza e la dignità di tutti i popoli della regione e che apra le porte ad una soluzione politica alla guerra civile siriana.

Ai cittadini Italiani, alle associazioni, movimenti, sindacati, partiti e organizzazioni politiche, che hanno sempre dimostrato vicinanza al popolo curdo, chiediamo in questo periodo di minacce esistenziali di stringersi intorno ai popoli del Rojava e di esprimere la forte solidarietà di cui essi hanno bisogno.

Ufficio d’informazione del Kurdistan in Italia

Roma, 2 Dicembre

Rete Kurdistan Italia

02 Dec, 08:50


⚠️Decine di migliaia di sfollati di Afrin bloccati dagli attacchi turchi a Shebah

Il comandante generale delle SDF Mazloum Abdi ha confermato questa mattina che le SDF hanno aperto un corridoio umanitario per garantire l'evacuazione dei civili di Tal Rifaat e Shebah, tuttavia la Turchia e le bande dell'SNA hanno attaccato il corridoio e impediscono l'evacuazione

Rete Kurdistan Italia

01 Dec, 23:27


📸Mercenari della "Divisione Hamza" pubblicano una foto dei loro leader nel centro di comando dell'SNA

Dietro di loro si possono vedere le foto di Recep Erdogan e Mustafa Kemal Atatürk e la bandiera della Turchia.

Rete Kurdistan Italia

01 Dec, 22:38


Hayat tahrir al-sham e l'Esercito Nazionale Siriano espongono la bandiera turca sulla cittadella di Aleppo

Rete Kurdistan Italia

01 Dec, 20:25


Il portavoce delle SDF Farhad Shami smentisce le notizie secondo cui le forze curde si stanno ritirando da Aleppo

🔴Rispetteremo la decisione delle Forze di Liberazione di Afrin e degli sfollati di Afrin riguardo alla regione di Shahba

🔴Non sono vere le voci sull'accordo di ritirata da Sheikh Maqsoud e Ashrafiya, sosterremo qualsiasi decisione della resistenza contro i gruppi terroristici.

📸Situazione attuale sul campo

Rete Kurdistan Italia

01 Dec, 15:08


I miliziani SNA stanno diffondendo false informazioni secondo cui avrebbero occupato Tall Rifaat, pubblicando video in cui si mostrano di fronte alla porta della città, che si trova invece a Deir Jamal a 6 KM dalla città in una zona contesa.

Rete Kurdistan Italia

01 Dec, 14:52


🗞Ankara nega un suo coinvolgimento in Siria e scatena la repressione interna

Nel 2022 il dossier sui rapporti fra Turchia e Jihadisti: finanziamenti e protezione politica per i terroristi, rilasciati subito in caso di arresto

https://ilmanifesto.it/ankara-nega-un-suo-coinvolgimento-e-scatena-la-repressione-interna

Rete Kurdistan Italia

01 Dec, 12:58


⚠️SNA ha lanciato un'operazione contro l'area di Tall Rifaat da nord, sud ed est.

L'SNA controllato dalla Turchia sta attaccando contemporaneamente le linee curde di Azaz, Mare e Sheik Najjar.

Rete Kurdistan Italia

06 Nov, 14:28


🔍Avviata l'operazione "Sicurezza duratura" nel campo di al-Hol e dintorni

Le Forze di sicurezza interna, le Unità di protezione delle donne (YPJ) e le Forze democratiche siriane (SDF) hanno lanciato l'"Operazione sicurezza duratura" per perquisire il campo di Hol e i suoi dintorni.

L'operazione mira a dare la caccia alle cellule di ISIS attive intorno al campo e ai collaboratori all'interno.

In una conferenza stampa tenuta questa mattina le SDF hanno spiegato le ragioni dell'operazione:

"Con l'attenzione del mondo focalizzata sulle molteplici guerre in Medio Oriente, la possibilità di una rinascita dell'ISIS rimane una minaccia reale, soprattutto nelle aree remote dove l'ISIS ricorre spesso alla pianificazione di attacchi a prigioni e campi. L'obiettivo dell'ISIS è riunire i suoi elementi con le loro famiglie e per riorganizzarsi. Quest'anno si è assistito a numerosi tentativi da parte dell'ISIS di raggiungere il campo di Hol e le prigioni che detengono i detenuti dell'ISIS nella Siria del Nord-Est."

Rete Kurdistan Italia

05 Nov, 12:00


✌️Assemblea Nazionale di Retekurdistan in Italia - Bologna 9 Novembre

Le popolazioni del Kurdistan ed in Medio Oriente stanno attraversando una situazione drammatica. Da più di tre anni è in corso una campagna di invasione nel Kurdistan del sud (nord Iraq) volta ad occupare stabilmente vaste aree in territorio iracheno, facendo pressione sul governo centrale tramite trattati economici e usando l’acqua come arma.

Questi piani di invasione comprendono aree particolarmente critiche come Shengal, in cui la popolazione ezida a 10 anni dal genocidio subito da parte dell’ISIS è ancora sottoposta ad attacchi da parte del governo centrale, del governo regionale del Kurdistan e della Turchia, volti a cancellare l’esperienza di autogoverno locale nata dalla resistenza contro l’ISIS.

Particolarmente critica è anche la situazione del campo di Makhmour, cittadina fondata e autogestita dalla comunità curda fuggita ai massacri degli anni ‘90 per mano dello stato turco nel Kurdistan del Nord. Il campo, riconosciuto dall’UNHCR, è da anni sotto completo embargo ed è stato a più riprese bombardato da droni sotto gli occhi dei funzionari iracheni e dell’ONU.

In Rojava il progetto rivoluzionario dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord Est cresce e si sviluppa nonostante l’intensificarsi delle politiche di guerra dello Stato turco, che quotidianamente assassina con droni da guerra figure civili e militari dell’AANES. Oltre agli attacchi diretti, lo Stato turco mira a spopolare la regione attraverso atti di terrorismo, bombardamenti costanti, utilizzo dell’acqua come strumento di pressione e molto altro.

Da 42 mesi non ci sono notizie sullo stato di salute di Abdullah Ocalan e di Ömer Hayri Konar, Veysi Aktaş e Hamili Yıldırım che si trovano in detenzione sull’isola carcere di massima sicurezza di Imrali. Il 25 Marzo 2021 a seguito di una crescente preoccupazione dell’opinione pubblica è stata concessa una telefonata ad Abdullah Ocalan da parte di suo fratello Mehmet Öcalan, interrotta dopo appena due minuti. Prima di allora l’ultima visita da parte dei familiari risale al marzo 2020 e l’ultimo colloquio con i suoi avvocati all’agosto 2019. Le visite degli avvocati vengono impedite con motivazioni pretestuose che impedirebbero l’accesso all’isola, tra cui continue sanzioni disciplinari applicate arbitrariamente ad Abdullah Ocalan.

Il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti del Consiglio d’Europa (CPT) è l’unica istituzione che può recarsi immediatamente sull’isola-prigione senza dover richiedere un permesso. Eppure, il CPT non ha reso pubblici i dettagli della sua ultima visita alla prigione di Imrali tra il 20 e il 29 settembre 2022, nonostante i numerosi appelli degli avvocati di Öcalan.

Per queste ragioni desideriamo invitarvi all’assemblea nazionale di Rete Kurdistan in Italia, aperta a tutte le realtà e i singoli solidali con il popolo curdo, che si terrà a Bologna il 9 Novembre 2024 a partire dalle 10:00  presso Centro Sociale Tpo. Via Casarini 17/5

Rete Kurdistan Italia

04 Nov, 15:13


📹 Manifestazioni, scontri e arresti in tutto il Nord Kurdistan. Esercito e polizia sono stati schierati nelle città commissariate per impedire ai sindaci destituiti l'accesso ai municipi

Rete Kurdistan Italia

04 Nov, 11:51


📹 Manifestazioni di sostegno alla sindaca eletta di Elîh/Batman, sostituita da un commissario del governo turco.

Rete Kurdistan Italia

04 Nov, 11:29


📑Dichiarazione del Comitato esecutivo centrale del partito DEM sui fiduciari del governo inviati a Mardin, Batman e Helfeti

Rete Kurdistan Italia

04 Nov, 11:12


Ancora una volta sindaci curdi eletti vengono sostituiti dal governo turco: commissari inviati a Mêrdîn e Êlih, Halfeti

Lunedì la Turchia ha licenziato tre sindaci di città curde e li ha sostituiti con fiduciari nominati dal governo.

I sindaci curdi delle città di Mêrdîn e Êlih, nonché di Halfeti, nella provincia di Riha, sono stati rimossi dalle loro posizioni e sostituiti con fiduciari nominati dal governo, tutti e tre i sindaci appartengono al partito Uguaglianza e Democrazia dei Popoli (DEM).

Si tratta del politico curdo Ahmet Turk di Mardin, di Gulistan Sonuk di Batman e di Mehmet Karayilan del distretto di Khalfeti di Riha.

Sono in corso proteste e scontri nelle municipalità occupate dai fiduciari.

📹 Proteste di fronte al municipio di Mardin

Rete Kurdistan Italia

01 Nov, 15:17


🗞️I curdi non invitati

Notizie straordinarie dalla Turchia. A Öcalan, il leader del Pkk in isolamento dal 1999, è stata concessa una visita dopo quattro anni. E le prove di dialogo con il governo promettono sviluppi

https://ilmanifesto.it/i-curdi-non-invitati

Rete Kurdistan Italia

01 Nov, 12:05


🌹Messaggio di Zehra Dogan per Voce arcaica - domenica 3 novembre al Teatro Biblioteca Quarticciolo

Il 4 ottobre del 2022 tutto il mondo curdo, in particolare il Movimento di Liberazione delle donne, è stato colto da un gravissimo lutto. La compagna Nagihan Akarsel, ad appena 40 anni, è stata uccisa davanti alla sua casa a Suleimaniyah, nella Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno, in un agguato ordito dall'intelligence turca.

Per ricordare il suo esempio, fatto di insegnamenti che portiamo nel cuore, di forte capacità empatica, di grande immaginazione e responsabilità, il Comitato di Jineolojî Italia ha deciso di coinvolgere la città transfemminista per dedicarle un omaggio verso e oltre il 25 novembre, giornata globale contro la violenza di genere.

Rete Kurdistan Italia

01 Nov, 10:55


🗞Intervista a Murat Karayılan, Comandante delle Forze di Protezione del Popolo (HPG): Kobanê: Una città che difende la dignità umana

In questa intervista approfondita, Murat Karayılan riflette sulla straziante battaglia contro l'ISIS in Kurdistan. Racconta come la guerriglia e le YPG hanno salvato la popolazione di Şengal e la coraggiosa resistenza a Kobanê. Karayılan rivela storie inedite di giovani uomini e donne che hanno affrontato l'ISIS, garantendo libertà e sicurezza, non solo per la regione ma per il mondo intero.

Intervista completa disponibile in italiano!

Rete Kurdistan Italia

01 Nov, 09:53


Resistenza di Kobanê - 2014

"Colpite fratelli colpite, la bandiera rossa è alta"

Rete Kurdistan Italia

01 Nov, 09:53


🔥1 Novembre - World Kobane Day

📅Da 9 anni, il 1° novembre, in tutto il mondo viene celebrata la Giornata mondiale per Kobanê. Il 1° Novembre 2014 venne lanciata la "mobilitazione globale per Kobanê e l’umanità" nel giorno in cui le YPG/YPJ, la gente di Kobanê, i rivoluzionari siriani, internazionalisti e curdi da tutto il mondo iniziarono la controffensiva che spezzò l'assedio e in due mesi portò alla liberazione della città.

📝Per l'occasione le YPG hanno rilasciato un comunicato in cui ricordano che la vittoria di Kobanê ha segnato l'inizio della fine dell'ISIS: "(...) Questa resistenza è entrata nelle pagine della storia. L'umanità, che ha assistito alla resistenza dell'YPG e dell'YPJ, si è schierata al fianco dei combattenti per la libertà e l'onore contro la mentalità reazionaria dell'ISIS. Unendo i popoli e stando al fianco di Kobanê, non è stata solo la città a essere liberata. Kobani è diventata un cimitero per la mentalità oscura dell'ISIS e l'ultima pietra è stata posta sulla sua tomba a Baghouz".

🌹Anche Murat Karayılan, comandante delle forze di guerriglia HPG, forza di autodifesa del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, ha rilasciato una dichiarazione in memoria dei guerriglieri originari del Nord Kurdistan caduti in difesa di Kobanê: "485 dei nostri quadri sono caduti martiri a Kobanê. Molti di loro erano comandanti. Erano i combattenti di Botan, Amed, Garzan, Erzurum. Questo è un prezzo molto alto per noi e non è una cosa ordinaria. Abbiamo sacrificato i figli più illustri del Nord e i migliori combattenti del nostro popolo, che erano competenti, esperti e navigati. Ognuno di questi compagni era un amico prezioso. Inoltre, sono stati caduti altrettanti compagni delle YPG, ma Kobanê e le sue campagne potevano essere salvate solo pagando un prezzo così elevato e con il sacrificio dei combattenti d’élite più coraggiosi. Non è stata una cosa facile. Solo con il grande lavoro del nostro popolo e dei compagni internazionali solidali con il nostro popolo, l'eroismo, l'alto sacrificio e il coraggio dei militanti apoisti, la vittoria è stata possibile."

Rete Kurdistan Italia

29 Oct, 10:19


🗞️Donne e resistenza tra ieri e oggi, tre storie di combattenti per la libertà: da Nagihan Akarsel a Maddalena Cerasuolo a Maria Giudice

Tre appuntamenti per ripercorrere figure femminili diverse ma protagoniste di battaglie simili contro le dittature: dalla militante curda uccisa nel 2022 in Kurdistan alla partigiana che lottò durante le Quattro Giornate di Napoli alla giornalista e sindacalista che si oppose al fascismo

https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/28/news/donne_e_resistenza_tra_ieri_e_oggi_tre_storie_di_combattenti_per_la_liberta_da_nagihan_akarsel_a_maddalena_cerasuolo_a_mari-423583224/

Rete Kurdistan Italia

28 Oct, 13:12


📑Report disponibile in Italiano - Gli Attacchi Aerei Turchi Nel Nord-Est Della Siria Colpiscono Infrastrutture Civili

https://rojavainformationcenter.org/2024/10/gli-attacchi-aerei-turchi-nel-nord-est-della-siria-colpiscono-infrastrutture-civili

Rete Kurdistan Italia

27 Oct, 12:09


KCK: agiremo secondo il processo sviluppato da Rêber Apo

“Il nostro movimento, con tutte le sue componenti, agirà secondo il processo che il Rêber Apo svilupperà”, ha dichiarato la co-presidenza della KCK, sottolineando che per questo devono essere stabilite le condizioni di salute, sicurezza e lavoro del leader.

Tradotto da ANF News

La copresidenza del Consiglio esecutivo della KCK ha rilasciato una dichiarazione scritta…

https://infoaut.org/conflitti-globali/kck-agiremo-secondo-il-processo-sviluppato-da-reber-apo/

Rete Kurdistan Italia

26 Oct, 17:27


📹Bombardamenti indiscriminati su Ain Issa in corso da tutto il giorno

Rete Kurdistan Italia

26 Oct, 15:42


⚠️Proseguono ininterrottamente i bombardamenti sul Rojava, oggi un attacco aereo in pieno giorno ad Amude ha provocato numerosi feriti, bilancio ancora non chiaro

Rete Kurdistan Italia

24 Oct, 13:27


KURDISTAN: DOPO 4 ANNI UN MESSAGGIO DI ABDULLAH OCALAN DA IMRALI. LO STATO TURCO BOMBARDA ROJAVA E NORD-IRAQ

Dopo 4 anni di isolamento totale, arriva un messaggio di Abdullah Ocalan dall’isola-carcere di Imrali. Questa mattina (giovedì 24 ottobre 2024) il nipote di Ocalan, Omer Ocalan, deputato del partito DEM, ha scritto su X di aver incontrato ieri, mercoledì 23 ottobre, il leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori

Rete Kurdistan Italia

24 Oct, 09:24


⚠️Continuano gli attacchi aerei e di artiglieria turchi contro le infrastrutture civili in Rojava.

Dalle prime ore del mattino i militari turchi hanno effettuato attacchi aerei su

🔴Centro città e centrale elettrica di Kobane
🔴Un Panificio ad Amude
🔴Centro città di Qamişlo
🔴Aree abitate e centrale elettrica di Rumelan, che è ora senza elettricità
🔴Artiglieria pesante su Shahba

Rete Kurdistan Italia

23 Oct, 21:59


⚠️Attacchi turchi in corso contro il Rojava, Qamişlo e Tal Rifaat pesantemente bombardate

Rete Kurdistan Italia

23 Oct, 20:13


⚠️La Turchia bombarda Kobane

L'esercito turco sta effettuando massiccio bombardamenti di artiglieria su Kobane e Tal Rifaat, si registrano molti feriti e diverse vittime, tra cui bambini

Rete Kurdistan Italia

23 Oct, 08:50


🗞️L’orizzonte (lontano) della pace

I segnali di apertura verso il Pkk del governo turco per ora restano sulla carta. E Abdullah Öcalan resta in prigione. Intervista alla deputata del partito Dem, Newroz Uysal Aslan

https://ilmanifesto.it/lorizzonte-lontano-della-pace

Rete Kurdistan Italia

19 Oct, 15:05


🎧MESOPOTAMIA: IL RITORNO DEI PROFUGHI DAL LIBANO ALLA SIRIA, L’AMNISTIA IN ROJAVA E IL RICORDO DI NAGIHAN AKARSEL A ROMA

Un nuovo appuntamento con Mesopotamia – notizie dal vicino oriente, nella Cassetta degli attrezzi di Radio Onda d’Urto.

https://www.radiondadurto.org/2024/10/19/mesopotamia-il-ritorno-dei-profughi-dal-libano-alla-siria-lamnistia-in-rojava-e-il-ricordo-di-nagihan-akarsel-a-roma/