🏫 La Giunta comunale milanese ha approvato l’adeguamento delle tariffe dell’imposta di soggiorno per l’anno 2025, sfruttando le possibilità offerte dalla legge 213/2023 che, in occasione del Giubileo 2025, permette ai comuni capoluogo di provincia di incrementare l'ammontare dell'imposta a carico dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio.
💶L’aumento sarà minore rispetto a quanto propagandato dalla giunta negli ultimi mesi: il massimo previsto, fino a 2 euro, interesserà gli alberghi a 4 e 5 stelle con un incremento dai 5 euro attuali a 7 euro. Le case per affitti brevi e vacanze saliranno da 4,50 euro a 6,30 euro. Per gli hotel a 1, 2 e 3 stelle e le strutture ricettive non alberghiere gli aumenti saranno a scalare da un minimo di 1 euro a un massimo di 1,80 euro.
🛬 Dal turismo entreranno quindi soldi utili ad alimentare le casse pubbliche, non utili però a finanziare strumenti compensativi necessari per lenire i danni provocati dalla turistificazione. La norma prevede che l’incasso dell’imposta venga interamente investito in ambito turistico, a supporto quindi del modello di città ad uso e consumo del turista. Dove viene però speso, nel dettaglio? Nel bilancio di previsione 2024 l’imposta di soggiorno cuba più di 70 milioni di euro, distribuiti come riportato nella seguente tabella, pubblicata in amministrazione trasparente. L’imposta, in pratica, finanzia integralmente tutto ciò che concerne l’attività di tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali in città, attività quindi oramai integralmente declinata all’attrattività turistica.