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Notizie, contronotizie e riflessioni sul mondo “vasto e terribile, e terribilmente complicato” (Gramsci)

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22 Nov, 18:37


Incompetenza e cialtroneria caratterizzano i nostri governanti: ultima esemplificazione è data dalle parole con cui è stata commentata la sentenza della Corte Penale Internazionale che chiede l'arresto di Netanyahu e Gallant. Coloro che hanno parlato, hanno affermato che la sentenza è "politica" e non "giuridica"; Tajani e Meloni hanno dichiarato che aspettano di confrontarsi con gli alleati (!?), Crosetto dice che se Netanyahu viene in Italia, non ci rimane che arrestarlo, pur criticando la Corte; ma il peggiore, come sempre, è Matteo Salvini, che con sprezzo del ridicolo, sentenzia: "Netanyahu, se viene in Italia è il benvenuto". Possibile che non ci sia nella "squadra di governo", uno, uno solo, ministro o sottosegretario, che abbia studiato l'ABC del diritto internazionale? Bisogna che qualcuno spieghi a tutti costoro che non c'è nessuna discrezionalità rispetto a una pronuncia della Corte, da parte degli Stati che vi aderiscono, E dato che l'Italia, e tutta la UE aderiscono alla CPI, hanno l'obbligo di eseguire le sue sentenze. Punto. Chiaro? Poi, sicuramente i due dirigenti-criminali israeliani si guarderanno dal venire in Italia, ma il principio è quello rammentato, ed è importante ribadirlo.

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21 Nov, 10:03


Le ultime settimane di Joe Biden alla Casa Bianca rivelano un disperato tentativo di dimostrare che è ancora "il presidente" e che esercita pienamente i suoi poteri, in modo semplicemente autocratico (la democrazia a stelle e strisce). Tre giorni fa costui ha autorizzato l'impiego dei missili a lungo raggio ATACms per colpire la Russia nel suo stesso territorio, subito imitato dai servi britannici, che hanno immediatamente lanciato alcuni Storm Shadow avvicinando ulteriormente l'Europa e il mondo intero alla catastrofe nucleare. Ora, ringalluzzito, BIden ha annunciato che gli USA non riconoscono la vittoria elettorale di Maduro in Venezuela e che il presidente legittimo sarebbe Edmundo González Urrutia, il vecchio arnese della diplomazia che vive in Florida, come del resto l'altro bel tomo, il giovane Gaidò, che alle precedenti elezioni presidenziali gli USA (e il loro codazzo di Stati satelliti) era stato "riconosciuto come presidente legittimo" dalla cosiddetta "comunità internazionale", in luogo di Maduro (oggi Gaidò è completamente scomparso dai radar). Non c'è che fare. Gli Stati Uniti hanno come "missione" quello di seminare vento, ma il problema che la tempesta investirà non soltanto loro, ma tutti noi, che siamo a doppio filo legati alle scelte di Washington anche le più scriteriate e aggressive, suscettibili ogni volta di provocare disastri.

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20 Nov, 18:14


Ultime notizie (20/11/2014, ore 19,00): il rappresentante degli USA in Consiglio di Sicurezza ha appena posto il veto alla risoluzione proposta e approvata da ben 14 nazioni per una tregua immediata e incondizionata a Gaza, il rilascio di tutti ostaggi, e "un ingresso sicuro e senza ostacoli di assistenza umanitaria su larga scala", denunciando qualsiasi tentativo di far morire di fame i palestinesi. Tutti hanno votato a favore, ma appunto la risoluzione è stata bloccata dagli Stati Uniti. Biden sta finendo in gloria il suo mandato presidenziale. Che schifo. Dovranno pagare tutto, con gli interessi, i sionisti e i loro complici e sostenitori. Tutto.

ANGELO D’ORSI

20 Nov, 12:26


L'irresponsabilità dei nostri "leader", a livello UE-USA-NATO (ormai un terzetto indissolubile), è impressionante. Il decrepito Biden ha dato il via libera a un gongolante Zelensky all'uso di missili a lungo raggio sul suolo russo, seguito a schiera dai fantocci franco-inglesi, ma la decisione è vista di buon occhio anche da altri, compresa la Meloni, che giustifica Biden. Da parte sua Putin annuncia che la Federazione Russa ha rivisto la propria dottrina nucleare. In pratica chi colpisce il suo territorio anche con armi convenzinali ma supportato da potenza nucleare, è passibile di atti ritorsivi anche con il ricorso alle "armi di distruzione di massa". Ebbene? i nostri leader inetti e pericolosi, con il solito codazzo di pseudogiornalisti cialtroni, irridono alle minacce russe. E la corsa del mondo verso l'abisso subisce un'accelerazione. Usiamo ogni spazio per gridare il nostro dissenso, e far capire che non rimarremo inerti. Meglio muoversi ora da vivi, che aspettare di rimanere immobili dopo, da morti.

ANGELO D’ORSI

16 Nov, 18:15


Era già accaduto, nelle campagne di Latina, a giugno, quando un lavoratore agricolo ebbe un braccio tranciato da un macchinario, e fu scaricato dal suo "padrone", lui e il suo braccio, davanti casa, e morì per la mancanza di cure. Stavolta è un operaio caduto in un cantiere, a Grado (Gorizia), da un’altezza di circa 3 metri, riportando traumi seri. E' stato scaricato davanti a un distributore (nella foto, tratta da "Il Piccolo"), e il datore di lavoro si è dileguato. Vedremo come andrà a finire. Del resto il primo era un indiano, questo è un egiziano. Sono "stranieri", senza diritti, ingaggiati in nero, senza protezioni, sotto la spada di Damocle dell'espulsione, e ora magari del viaggio in Albania...

ANGELO D’ORSI

15 Nov, 16:23


https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-angelo_dorsi_verit_e_menzogna_storica/52637_57754/

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13 Nov, 23:27


Questo è il nuovo segretario della NATO, Rutte, a rapporto con il segretario di Stato USA, Blinken. Si raccontano balle a vicenda per confortarsi. Patetici. (Fonte: “Vi racconto la Russia”)

ANGELO D’ORSI

12 Nov, 21:18


Mercoledì 13 novembre a Torino si discute la mia biografia gramsciana.

ANGELO D’ORSI

11 Nov, 18:45


I fatti di Amsterdam del 7 novembre, e il racconto dei media occidentali, sono un caso da manuale di rovesciamento della verità. 2000 tifosi israeliani accompagnano la squadra Maccabì nella trasferta olandese, e prima della partita contro l'Ajax, attraversano la città come un'orda selvaggia. Stavolta c'è un disvalore aggiunto: i tifosi sono propagandisti della loro nazione , di cui agitano la bandiera, scandiscano slogan islamofobici, compiono aggressioni contro chi sembra arabo, strappano bandiere palestinesi, si compiacciono della distruzione di Gaza. Una reazione di giovani olandesi, diventa nella narrazione dei media "caccia all'ebreo", mentre Nethanyau denuncia il "pogrom" antisemita. “Vili attacchi” di antisemitismo, li definisce la von der Leyen. I manifestanti olandesi vengono rudemente attaccati dalla polizia con enormi manganelli, a cui segono gli arresti. Da parte israeliana si contano 5 feriti. Il genocidio in corso a Gaza si può fare grazie ai nostri media, l'arma più potente di Israele.

ANGELO D’ORSI

09 Nov, 01:27


“Il Fatto Quotidiano”, 8 novembre 2024: elezioni e lezioni!

ANGELO D’ORSI

08 Nov, 09:34


Oggi 8 novembre giorno in cui nel 1926 la polizia fascista mise fine alla libertà di Antonio Gramsci, si rappresenta a Cernusco lo spettacolo “Un Gramsci mai visto”. Ingesso libero. Meglio prenotare.

ANGELO D’ORSI

02 Nov, 17:58


Incessanti, micidiali, orribili bombardamenti senza sosta su Gaza e Libano. E l'occupazione della Cisgiordania (la West Bamck) diviene ogni giorno più feroce e oppressiva. E il gradasso Netanyahu dichiara, : “accordi non sono priorità”. Ha ragione: la priorità sarebbe il suo arresto, il suo imprigionamento, la sua detenzione a vita. (Fonte della foto "Pagine Esteri")

ANGELO D’ORSI

01 Nov, 15:42


Israele, non il governo, ma tutta Israele, la Israele orgogliosamente ebrea, si sta rendendo protagonista del genocidio di un popolo: è genocidio quando una nazione opera per l'eliminazione di un altro popolo, attraverso l'assassinio di massa, su larga scala, oppure attraverso l'allontanamento forzato di quella gente dalla loro terra (ciò che chiamiamo "pulizia etnica"). Tutto questo dura dagli anni '30, dunque ancor prima della fondazione dello Stato ebraico, e poi ha avuto una accelerazione tra il 1947 e il 1948, e poi varie tappe, fino ad oggi, a partire dall'indomani del 7 ottobre 2023. Il mondo sta assistendo al genocidio, in diretta, come se fossimo tutti seduti comodamente in una poltrona cinematografica. Molti di noi protestano, in varia forma, molti altri brontolano, altri ancora invece tacciono, magari fingendo di non capire o non sapere, e sul fronte opposto, v'è chi collabora, in modo attivo o passivo, al genocidio. Un giorno tutti costoro saranno chiamati a dare conto di questi comportamenti, i loro, e quello degli israeliani, ai quali tutto è stato permesso. Chiedo una Norimberga per Israele.

ANGELO D’ORSI

27 Oct, 09:13


Sono quasi due anni che i leader occidentali tra USA e UE ripetono che la Russia è isolata e che Putin è un reietto. Ecco la situazione che il vertice di Kazan ci testimonia…

ANGELO D’ORSI

26 Oct, 11:50


Lo ha detto davvero! Non si sa se sia maggiore la stupidità o l’arroganza. Leggiamo la dichiarazione del portavoce del Dipartimento di Stato USA Vedant Patel davanti al progetto annunciato al vertice di Kazan dai paesi BRICS di creare una valuta alternativa al dollaro e al sistema di transazioni SWIFT:
"Minare il ruolo del dollaro e sviluppare alternative allo SWIFT è una minaccia diretta alla democrazia nel mondo. Gli Stati Uniti, ovviamente, non possono permettere che ciò accada”. Incredibile! Prima crollerà l’”impero americano” prima il mondo troverà un po’ di pace e prosperità per tutti.

ANGELO D’ORSI

17 Oct, 23:14


SULL’ASSASSINIO DI MIA SORELLA E SULLA GUERRA DI ISRAELE CONTRO LA SPERANZA
“Le vostre vite continueranno. Con nuovi eventi e nuovi volti. Sono i volti dei vostri figli che riempiranno le vostre case di rumore e risate”.
Queste sono state le ultime parole scritte da mia sorella in un SMS a una delle sue figlie.
La dottoressa Soma Baroud è stata uccisa il 9 ottobre, quando gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato un taxi che trasportava lei e altri gazesi stanchi vicino alla rotonda di Bani Suhaila, nei pressi di Khan Yunis. Che stesse andando o tornando dall’ospedale in cui lavorava non ha più importanza.


Così inizia l’articolo scritto da Ramzy Baroud, giornalista e scrittore, sulla nobile e generosa figura di sua sorella Soma, una delle innumerevoli vittime della furia israeliana, a Gaza: la n. 166 tra il personale sanitario.

Questo il link per l’articolo originale. (Via canale Giubbe Rosse)

https://original.antiwar.com/ramzy-baroud/2024/10/15/on-the-murder-of-my-sister-and-israels-war-on-hope/

ANGELO D’ORSI

16 Oct, 17:48


Guardiamo e memorizziamo questo grafico. E gli Stati Uniti ora mandano uno pseudo ultimatum al loro servo (in)fedele ebreo-israeliano, invitandolo (!) a permettere di far entrare aiuti umanitari a Gaza, almeno un po' (...) di aiuti. E intanto mandano sistemi missilistici, proiettili, bombe, soldati per aiutare il povero Israele a "difendersi". Dopo gli USA, come si vede, c'è la Germania il cui senso di colpa per Auschwitz si traduce, grottescamente, nella attiva collaborazione a una nuova Auschwitz, a danno dei palestinesi. Infine, al terzo posto, non va dimenticato il Bel Paese, che all'ONU come nella UE, come nell'azione governativa, ha mostrato ipocrisia, pavidità, miseria morale e una totale rinuncia all'autonomia dalle scelte statunintensi e una sostanziale complicità con Nethanyau e i suoi complici. (Fonte della immagine, Ispi)

ANGELO D’ORSI

15 Oct, 08:14


Mi segnalano che ieri 14 ottobre al mercato nel comune di Desio (Milano) sono intervenuti i carabinieri e hanno fatto un verbale per 430 euro a un venditore ambulante di miele Marco Borrella (che è un educatore, ma aggiunge per passione oltre che per guadagnare qualche euro) per esposizione di “striscione non autorizzato”. Borrella ha dichiarato di voler dare un messaggio di pace; dichiarazione ai quali i solerti militi dell'Arma sono rimasti sordi. No comment.

ANGELO D’ORSI

13 Oct, 21:59


Oggi numerosi commentatori, a ragione, sottolineano che la reazione di alcuni governi (o meglio di alcuni esponenti di quei governi) davanti agli arroganti, vergognosi attacchi portati dall'esercito israeliano all'UNIFIL, le forze ONU in Libano, giunge tardiva e conferma il "doppio standard" occidentale ed euroatlantico. Hanno digerito in silenzio o tutt'al più con qualche ipocrita balbettio, il massacro di un popolo, hanno taciuto davanti a gesti inaccettabili contro l'ONU e il suo Segretario generale, hanno finto di credere alle menzogne israeliane sulle guerre in corso, e ora finalmente si ridestano, perché qualche militare spagnolo, italiano, francese..., è in pericolo. Eppure il fatto che qualcuno in seno alle classi politiche e ai gruppi dirigenti (a cominciare dai media) di Europa e Stati Unti, si stia risvegliando da un letargo colpevole, è un fatto di enorme importanza. Certo non porterà a una guerra tra Unione Europea e Israele, o simile, ma sta introducendo significative crepe nello schieramento euroatlantico finora completamente appiattito sulle scelte di Nethanyau e i suoi complici, come d'altronde di tutti i precedenti governi di Tel Aviv. Sono persuaso che in questo anno appena finito (ma i cui orrori proseguono) lo Stato di Israele abbia avviato la propria involontaria autoeliminazione, un esempio clamoroso di eterogenesi dei fini. Se ciò accadrà, al di là degli incalcolabili effetti geopolitici su scala mondiale, ci sarà un insegnamento morale: non sempre la prepotenza vince, non sempre la menzogna trionfa, non sempre la cieca forza sconfigge il giusto diritto.

ANGELO D’ORSI

11 Oct, 09:01


Israele ha superato tutte le "linee rosse", e non solo agisce, certo dell'impunità più assoluta, contro ogni legge, ma lo fa con arroganza, e persino con l'aggiunta di una sfrontatezza dei manigoldi che sollecitano schiaffi. Ma chi osa schiaffeggiare Nethanyau? chi osa colpire Israele? sono soltanto le sue vittime che si ribellano, e invece di essere sostenute dalla "comunità internazionale" vengono minacciate se osano ribellarsi. Ora addirittura, dopo aver sbeffeggiato l'ONU, dopo avere dichiarato "persona non grata" il suo segretario generale (una cosa del genere non era mai accaduta nè si riteneva potesse accadere), dopo aver distrutto ripetutamente numerose strutture dell'UNRWA, l'agenzia delle Nazioni Unite che protegge i Palestinesi, dopo aver stracciato in una seduta del Consiglio di Sicurezza, la Carta fondativa dell'ONU, ora l'esercito di Tel Aviv attacca i convogli e le sedi dell'UNIFIL, compreso il contingente italiano, preso a bersaglio. Risposta italiana? È stato "convocato l'ambasciatore a Roma "per chiarimenti". Perchè i militari UNIFIL non hanno risposto ai colpi? Se ad aggredirli fossero stati palestinesi, e arabi in genere, non avrebbero esitato un istante a fare fuoco. Anche in questi episodi tutto sommato marginali si constata l'impunità degli israeliani e la sudditanza generale nei loro confronti. Forse è proprio questo il primo ostacolo da rimuovere, se si vogliono salvare i Palestinesi e tutto il Medio Oriente: rimuovere il senso di colpa, e abbandonare l'attitudine di sottomissione verso Israele. E agire verso di esso come si agisce verso uno Stato-canaglia, rispondendo colpo su colpo, su tutti i piani.

ANGELO D’ORSI

08 Oct, 14:34


I più detestabili fra i "commentatori" non sono quelli che ostentano con orgoglio (degno di miglior causa) il loro sionismo (che va di pari passo con l'atlantismo); i peggiori sono i sedicenti "democratici", che premettono come obbligatoria la condanna dell' "orribile massacro" del 7 ottobre, e dimenticano, curiosamente, tutto ciò che è venuto prima, dal 1948 (in realtà bisogna partire da molto prima, perché Israele è il frutto di una violenza sistematica lungo l'intero secolo XX). E dicono di essere dispiaciuti per le vittime palestinesi, ma se non ci fosse stato Hamas nulla sarebbe accaduto! Esattamente la logica di coloro che dopo averti obbligato a dichiarare la Russia "aggressore" e l'Ucraina "aggredito", fingono di non sapere che cosa è avvenuto da quelle parti dal 1991 in avanti. Tutto questo sempre condito di inni alla "libertà", alla "democrazia", e alla "civiltà": la "nostra", cui si contrappone la "barbarie" araba (o islamica che per costoro è lo stesso) ovvero quella russa. E alla fine, tirando le somme, gli autorevoli commentatori ripetono tutti la stessa canzone, tutti, da Mieli a Riotta, da Fontana a Rampini, da Di Bella a Mentana, da Giannini a Cappellini... I sionisti meriterebbero un discorso a sè, nelle loro varie componenti e nelle diverse gradazioni, da Molinari a Lerner (curiosamente il sionismo è pure russofobico, e Zelensky ha dichiarato che vuole trasformare l'Ucraina in una seconda Israele!). Poi ci sono i provocatori professionali, gli "spezzatori di comizi", modello Capezzone: ma quello è un capitolo che andrebbe affrontato con l'aiuto della psichiatria.

ANGELO D’ORSI

06 Oct, 18:03


◦ Maurizio Molinari licenziato come direttore de la Repubblica, dopo essere stato più volte sfiduciato dalla redazione, resta al giornale in veste di commentatore. Ed eccolo al suo primo editoriale fornire un esempio di propaganda sionista. Non c’è una parola di verità nell’articolo ma segnalo l’accusa ai “filo palestinesi” di assenza di pietà per le vittime israeliane del 7 ottobre. E non cita nemmeno di striscio il massacro messo in atto dagli israeliani a Gaza, nella West Bank e ora in Libano e tra poco in Iran e altrove. Ed ecco riaffiorare il vecchio e grottesco ritornello: l’antisionismo è “antisemitismo”. Non se ne può più.

ANGELO D’ORSI

02 Oct, 21:05


Israele contro il resto del mondo? Il servo degli USA ora è diventato padrone, specie con un minus habens come Biden alla Casa Bianca; e Washington subisce il gioco di Tel Aviv. A dispetto della narrazione occidentale che dipinge l'Iran come un paese rozzo e arretrato, retto da una teocrazia terrorista, la classe dirigente iraniana dimostra sangue freddo, capacità di temporeggiare e di agire, dosando le mosse. A nessuno conviene una guerra generale, salvo che a Nethanyau, che nella sua follia non esita a estendere l'incendio. Ma in realtà come con la guerra ai palestinesi, Israele si è cacciato in un vicolo cieco. Ha bisogno di guerre che si alimentano con la paura, ha bisogno di nemici. Ma il mito della sua imbattibilità è crollato. I missili iraniani hanno perforato lo scudo spaziale, colpendo in profondità. Tutto con moderazione, evitando accuratamente di colpire i civili, mentre missili e bombe israeliane continuano a massacrare donne vecchi bambini. Un avvertimento a Israele, più che un vero attacco.

ANGELO D’ORSI

30 Sep, 20:06


Due vecchi amici, complici degli orrori di Gaza, Cisgiordania, Libano e via via l'intero Medio Oriente, in nome della "civiltà" occidentale. Biden giorni fa invitava Nethanyau a cessare i bombardamenti a Gaza e l'azione militare in Cisgiordania; poi ha invitato a non attaccare il Libano; poi ha invitato a non attaccarlo via terra; infine oggi ha pregato il suo compare di non fare una guerra estrema, una guerra totale. Esattamente come lo invitava mesi fa a non fare troppi morti in Palestina. Intanto gli israeliani dopo aver attaccato la Siria, fanno lo stesso con lo Yemen, e minacciano l'Iran... L'umanità deve testimoniare verso questi due gaglioffi il suo disgusto più radicale e la sua riprovazione in ogni modo possibile, finché almeno a noi in Italia sarà consentito, prima dell'entrata in vigore dello scellerato DDL 1660, che tenterà di ridurci definitivamente al silenzio.

ANGELO D’ORSI

29 Sep, 22:36


La stampa italiana gongola per l’assassinio di Nasrallah: é ormai quasi tutta allineata con Israele (persino più che con gli Stati Uniti).