🟥LE CONTRADDIZIONI SULL'ATTENTATO DEI MERCATINI DI NATALE
Si potrebbe trattare di un islamista sotto copertura che pratica la taqiyya.
1) UN PERSONAGGIO CONTROVERSO
L'attentatore è stato presentato come un sostenitore dell'estrema destra, ateo, nemico dell'Islam e sostenitore di AfD (1, 2, 3, 4, 5). in realtà tutto ciò fa parte della psyop per creare il mito del terrorismo di estrema destra. La prima contraddizione che emerge è che era anche lui un immigrato clandestino che ha poi ricevuto l'asilo dalla Germania perché si è presentato come un ateo contro l'islam perseguitato per la sua apostasia, e una volta stabilitosi in Germania aiutava persone come lui ad entrare nel paese, e già solo questo è incompatibile con le posizioni anti invasione del partito AfD. L'attentatore è stato indottrinato all'islam sciita da giovane, aveva già a suo carico accuse di terrorismo e stupro in Arabia Saudita, e da questi era già stato segnalato 4 volte alla Germania come potenziale terrorista. L'attentatore sul suo profilo X scriveva dei post in inglese e dei post in arabo, e questi ultimi erano totalmente differenti da quelli in inglese. In Inglese si presentava come ateo e critico dell'islam, mentre in arabo scriveva post dove scriveva di odiare la Germania e soprattutto i cristiani. In uno dei tweet, pubblicamente leggibile cliccando qui, affermava di essere stato cresciuto con l'idea di poter rubare tutto quello che voleva ai cristiani. Ha anche lasciato intendere che avrebbe fatto un attentato (1, 2).
2) LA TAQIYYA, OVVERO LA DISSIMULAZIONE ISLAMICA
L'Islam, soprattutto quello sciita, consente ai musulmani di non seguire i precetti della fede e anche rinnegare apertamente l'Islam in alcune circostanze. Un musulmano che pratica la taqiyya può fare cose che normalmente non sono consentite come bere alcolici, mangiare carne di maiale e persino parlare male dell'Islam. Ci si può fingere anche di una fede o di un credo politico diverso, come l'attentatore che manifestava apertamente idee pro Israele e contrarie ad Hamas. Circola un tweet dove lui sarebbe pro Hamas, ma in realtà è una risposta decontestualizzata in quanto si tratta di una minaccia a un sostenitore di Hamas. È una strategia tipica dei terroristi (1, 2, 3, 4), praticata dagli sciiti di Hezbollah, e diventata famosa per il suo uso da parte di Al Qaeda: i terroristi che bombardarono le ambasciate americane in Kenya e in Tanzania nel 1998 conducevano una doppia vita e vivevano a contatto con gli occidentali, lo stesso vale per gli attacchi terroristici a Londra del 2005. Anche il terrorista che nel 2012 stava per fare un attentato a Tolosa praticava la taqiyya, così come la cellula terroristica 17 A che fece attentati in Germania nel 2017, e ci sono molti altri esempi.
3) CAR RAMMING: UN TIPICO ATTENTATO ISLAMICO
Ci sono stati decine di attentati di matrice islamica che hanno utilizzato dei mezzi per investire delle persone in luoghi affollati o come attentato principale o durante la fuga (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9). Si tratta principalmente di una metodologia resa famosa dall'ISIS a partire dal 2016, ma è stata poi utilizzata anche da attentatori solitari che agivano autonomamente. L'attuale attentatore ha utilizzato un metodo tipicamente islamico per colpire un bersaglio tipicamente islamico, cioè i mercatini di Natale, già colpiti a Berlino nel 2016.
CONCLUSIONI
Le contraddizioni tra l'immagine che questo dava di sé tramite i social e l'atto pratico del suo attentato sono molte. Era già stato accusato di diversi crimini: nel 2013 ha minacciato la Mecklenburg-Western Pomerania Medical Association di compiere un attentato terroristico. Ha anche diffamato la Secular Refugee Aid Germany, che si occupa proprio di aiutare gli atei che scappano dall'Islam, ed era una persona che spesso ricorreva alle minacce. Era anche ossessionato da un'attivista anti-islam, che accusava di gestire un giro di prostituzione, e ne ha molestata un'altra. Le sue azioni contraddicono totalmente l'immagine che voleva dare di sé.
FONTE: Der Einzig
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