Aveva ragione Jung, la realtà non ci basta
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Agrimony
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Conoscenza degli aspetti più profondi dell'Essere e Ricerca nel riscoprire e promuovere il Benessere Naturale dell'Uomo
Agrimony (Italian)
Benvenuti nel canale Telegram 'canaleagrimony' dedicato all'Agrimony. Qui potrete approfondire la conoscenza degli aspetti più profondi dell'Essere e intraprendere un viaggio alla ricerca del benessere naturale dell'Uomo. L'Agrimony è una pianta antica conosciuta per le sue proprietà curative e lenitive. Attraverso questo canale, esploreremo insieme i benefici di questa meravigliosa pianta e impareremo come utilizzarla per migliorare la nostra salute e il nostro benessere. Se siete interessati a scoprire i segreti dell'Agrimony e a promuovere uno stile di vita sano e naturale, unitevi a noi in questo viaggio di conoscenza e scoperta. Vi aspettiamo numerosi per condividere insieme questo percorso verso il benessere e l'equilibrio interiore.
Agrimony
27 Jan, 12:40
Hai ragione tu, lupo della steppa; mille volte ragione, eppure devi perire. Per questo mondo odierno, semplice, comodo, di facile contentatura, tu hai troppe pretese, troppa fame, ed esso ti rigetta perché hai una dimensione in più. Chi vuole vivere oggi e godere la vita non deve essere come te o come me. Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria...
Hermann Hesse
Il lupo della steppa
Robert Burns, Portrait of a lady at a window with a view of the Florence cathedral
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Agrimony
26 Jan, 12:13
Buongiorno anime belle 🤗
https://akash.it/il-malessere-e-la-crisi-dellego/
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Agrimony
25 Jan, 16:09
Nessun esperto, nessun specialista potrà mostrarci come intendere il processo del sé.
Lo si deve studiare da soli. Voi, ed io, possiamo aiutarci l'un l'altro parlandone; ma nessuno potrà svelarlo per noi, nessuno specialista, nessun maestro potrà esplorarlo per noi. Potremo esserne consapevoli soltanto nei nostri rapporti: nei nostri rapporti con le cose, con il possesso, con la gente e con le idee.
Nel rapporto scopriremo che sorge contraddizione quando l'azione si modella secondo un'idea. L'idea non è che la cristallizzazione del pensiero come simbolo, e lo sforzo di vivere secondo quel simbolo comporta contraddizione. Così, finché vi sarà uno schema di pensiero, la contraddizione continuerà;
per abolire lo schema, e pertanto la contraddizione, occorre conoscenza di sé. Questo intendimento di sé non è un processo riservato a pochi. Il sé va compreso nei nostri discorsi quotidiani, nel modo con cui pensiamo e sentiamo; nel modo in cui ci consideriamo l'un l'altro. Se potremo, di momento in momento, esser consapevoli di ogni pensiero, di ogni sentimento, vedremo che nel rapporto si comprendono le vie del sé.
Soltanto allora vi è una possibilità per quella tranquillità della mente, nella quale sola consiste l'ultima realtà.
Jiddu Krishnamurti
Michael Parkes / Circus Memories
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Lo si deve studiare da soli. Voi, ed io, possiamo aiutarci l'un l'altro parlandone; ma nessuno potrà svelarlo per noi, nessuno specialista, nessun maestro potrà esplorarlo per noi. Potremo esserne consapevoli soltanto nei nostri rapporti: nei nostri rapporti con le cose, con il possesso, con la gente e con le idee.
Nel rapporto scopriremo che sorge contraddizione quando l'azione si modella secondo un'idea. L'idea non è che la cristallizzazione del pensiero come simbolo, e lo sforzo di vivere secondo quel simbolo comporta contraddizione. Così, finché vi sarà uno schema di pensiero, la contraddizione continuerà;
per abolire lo schema, e pertanto la contraddizione, occorre conoscenza di sé. Questo intendimento di sé non è un processo riservato a pochi. Il sé va compreso nei nostri discorsi quotidiani, nel modo con cui pensiamo e sentiamo; nel modo in cui ci consideriamo l'un l'altro. Se potremo, di momento in momento, esser consapevoli di ogni pensiero, di ogni sentimento, vedremo che nel rapporto si comprendono le vie del sé.
Soltanto allora vi è una possibilità per quella tranquillità della mente, nella quale sola consiste l'ultima realtà.
Jiddu Krishnamurti
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Agrimony
25 Jan, 16:09
La mente è frutto del tempo. Il pensiero si fonda sul passato, su ieri; e finché il pensiero funzionerà entro l'ambito del tempo, finché si penserà in termini di futuro, di divenire, di guadagno, di mete da raggiungere, non potrà che esservi contraddizione, poiché resteremo incapaci di affrontare precisamente ciò che è. Soltanto rendendosi conto, comprendendo, essendo consapevoli senza alternative di ciò che è, vi sarà una possibilità di libertà rispetto a quel fattore di disintegrazione nel quale la contraddizione consiste.
Perciò è essenziale comprendere l'intero processo del nostro pensiero, perché è nel pensiero che riscontriamo la contraddizione.
Il pensiero è divenuto in se stesso contraddizione perché non abbiamo compreso il processo totale di noi stessi; e tale intendimento sarà possibile soltanto quando saremo completamente consapevoli del nostro pensiero, non come osservatori che operino sul proprio pensiero, ma integralmente e senza alternative: il che è di un'estrema difficoltà. Soltanto allora quella contraddizione tanto deleteria, tanto dolorosa, si dissolverà. Finché cercheremo di conseguire un risultato psicologico, finché abbisogneremo di una sicurezza interiore, nella nostra vita vi sarà per forza contraddizione. Non credo che, di tale contraddizione, la maggior parte di noi sia consapevole; oppure, se lo è, non ne vede il significato reale. Anzi, la contraddizione ci dà un impulso vitale: quello stesso elemento di frizione fa sì che ci si senta vivi. Lo sforzo, la lotta della contraddizione ci offrono un senso di vitalità. Ecco perché amiamo le guerre, vale a dire godiamo del conflitto fra le frustrazioni.
Finché vi sarà il desiderio di conseguire un risultato, che equivale al desiderio di sentirsi psicologicamente sicuri, non potrà che esservi contraddizione; e dove vi è contraddizione, la mente non può trovarsi in quiete. La quiete della mente è essenziale per intendere il significato totale della vita. Il pensiero non potrà mai essere tranquillo; il pensiero, che è frutto del tempo, non potrà trovare mai ciò che è fuori del tempo, mai potrà conoscere ciò che è al di là del tempo. La natura stessa del nostro pensare è contraddittoria, perché pensiamo sempre in termini di passato o di futuro; e perciò, non saremo mai totalmente consapevoli, totalmente consci del presente.
Essere pienamente consapevoli del presente è straordinariamente arduo perché la mente è incapace di affrontare un fatto direttamente senza ingannarsi. Il pensiero è il prodotto del passato, e pertanto può operare soltanto in termini di passato o di futuro; non può essere pienamente consapevole di un fatto nel presente. Finché il pensiero, che è frutto del passato, cerca di eliminare la contraddizione e tutti i problemi che essa crea, continua pur sempre a perseguire un risultato, a cercare di giungere a un fine: e un pensiero di questa fatta non fa che creare contraddizione ulteriore e dunque conflitto, miseria e confusione in noi e, pertanto, intorno a noi. Per esser liberi dalla contraddizione, si dev'essere consapevoli del presente senza alternative. Come può esservi alternativa quando ci si trova di fronte a un fatto? Senza dubbio la comprensione di un fatto risulterà impossibile finché il pensiero cercherà di operare sul fatto in termini di divenire, mutare, alterare. Perciò, la conoscenza di sé è l'inizio del comprendere; senza conoscenza di sé proseguiranno la contraddizione e il conflitto.
Conoscere l'intero processo, la totalità del proprio sé, non esige alcun esperto, alcuna autorità. Seguire un'autorità non fa che nutrire il timore.
Perciò è essenziale comprendere l'intero processo del nostro pensiero, perché è nel pensiero che riscontriamo la contraddizione.
Il pensiero è divenuto in se stesso contraddizione perché non abbiamo compreso il processo totale di noi stessi; e tale intendimento sarà possibile soltanto quando saremo completamente consapevoli del nostro pensiero, non come osservatori che operino sul proprio pensiero, ma integralmente e senza alternative: il che è di un'estrema difficoltà. Soltanto allora quella contraddizione tanto deleteria, tanto dolorosa, si dissolverà. Finché cercheremo di conseguire un risultato psicologico, finché abbisogneremo di una sicurezza interiore, nella nostra vita vi sarà per forza contraddizione. Non credo che, di tale contraddizione, la maggior parte di noi sia consapevole; oppure, se lo è, non ne vede il significato reale. Anzi, la contraddizione ci dà un impulso vitale: quello stesso elemento di frizione fa sì che ci si senta vivi. Lo sforzo, la lotta della contraddizione ci offrono un senso di vitalità. Ecco perché amiamo le guerre, vale a dire godiamo del conflitto fra le frustrazioni.
Finché vi sarà il desiderio di conseguire un risultato, che equivale al desiderio di sentirsi psicologicamente sicuri, non potrà che esservi contraddizione; e dove vi è contraddizione, la mente non può trovarsi in quiete. La quiete della mente è essenziale per intendere il significato totale della vita. Il pensiero non potrà mai essere tranquillo; il pensiero, che è frutto del tempo, non potrà trovare mai ciò che è fuori del tempo, mai potrà conoscere ciò che è al di là del tempo. La natura stessa del nostro pensare è contraddittoria, perché pensiamo sempre in termini di passato o di futuro; e perciò, non saremo mai totalmente consapevoli, totalmente consci del presente.
Essere pienamente consapevoli del presente è straordinariamente arduo perché la mente è incapace di affrontare un fatto direttamente senza ingannarsi. Il pensiero è il prodotto del passato, e pertanto può operare soltanto in termini di passato o di futuro; non può essere pienamente consapevole di un fatto nel presente. Finché il pensiero, che è frutto del passato, cerca di eliminare la contraddizione e tutti i problemi che essa crea, continua pur sempre a perseguire un risultato, a cercare di giungere a un fine: e un pensiero di questa fatta non fa che creare contraddizione ulteriore e dunque conflitto, miseria e confusione in noi e, pertanto, intorno a noi. Per esser liberi dalla contraddizione, si dev'essere consapevoli del presente senza alternative. Come può esservi alternativa quando ci si trova di fronte a un fatto? Senza dubbio la comprensione di un fatto risulterà impossibile finché il pensiero cercherà di operare sul fatto in termini di divenire, mutare, alterare. Perciò, la conoscenza di sé è l'inizio del comprendere; senza conoscenza di sé proseguiranno la contraddizione e il conflitto.
Conoscere l'intero processo, la totalità del proprio sé, non esige alcun esperto, alcuna autorità. Seguire un'autorità non fa che nutrire il timore.
Agrimony
23 Jan, 14:10
La ferita è il luogo in cui la luce entra in te.
Rumi
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Agrimony
22 Jan, 20:29
Molti di noi sono cresciuti col mito della reincarnazione, e molti, moltissimi di noi basano la loro intera esistenza terrena nell'occupazione di mettere a posto 'gli errori delle vite precedenti', e di costruire le 'prossime incarnazioni'. Ma al netto dei fatti coscienti nessuno può giurare per certo che ci sia una vita dopo la morte o un'altra vita. Possiamo esserci nutriti di narrazioni di culture orientali, e altri libri esoterici che ne parlano ma chi di noi ha realmente esperienza di una vita dopo la morte o di una sua passata incarnazione? Possiamo aver fatto esperimenti con le ipnosi regressive e altre 'tecniche' ma chi può giurare che quelle vissute non siano solo complesse rappresentazioni con le quali l'inconscio cerca di rispondere a domande che non hanno risposta? La 'fede' nella reincarnazione, diceva un mio maestro, è solo una superstizione che dovrebbe essere sostituita gradualmente dall'esperienza della sensazione di esistere a prescindere (che va esercitata di proposito e a lungo). La formazione di un polo cosciente che resta immutabile e dal quale si può iniziare a percepire una sensazione di eternità, di qualcosa prima e qualcosa dopo. Diverrà evidente quando riuscirai a mantenere coscienza anche nel sonno profondo e senza sogni. Tuttavia questo non può essere fatto, diceva, tenendo sempre a mente la narrazione delle passate incarnazioni o le future, perché basare la propria vita e le proprie scelte su questi fantasmi ci farà perdere l'unico fatto reale e importante che è : questa vita, questo momento presente. Quindi: se hai un presunto karma difficile da una vita passata è quì ed ora che devi correggerlo e non passare il tempo a cercare di indagare quello che è successo prima. Se vuoi progettare una linea di vita migliore è questa vita che devi cercare di migliorare, non un'ipotetica incarnazione futura. Nel presente coesistono le cause e le soluzioni.
And Stay Present!
And Stay Present!
Agrimony
22 Jan, 13:32
Le persone che non ricevono mai abbracci o che ben pochi ne hanno ricevuti sono inconfondibili, per via di quella corazza che hanno dovuto costruire intorno alla loro anima.
Non venire stretti tra le braccia di qualcuno che amiamo ci proietta in una dimensione di solitudine, dove l'unica soluzione sembra essere quella di rafforzare il nostro carattere oltre i limiti umani per riuscire a farcela anche da soli.
Il primo segnale della vita è l’abbraccio.
Significa protezione, affidarsi ad occhi chiusi, cura e culla che solleva dalla malinconia. Questo è il nutrimento che un figlio dovrebbe ricevere. Dovrebbe, perché, a volte, c’è freddo nell'abbraccio e nessuna melodia nel sorriso dei genitori.
L'amore si trasforma in ostilità o in indifferenza, e quell'abbraccio confortante lo cercherai altrove.
O, addirittura, crederai che non esista.
Crederai di non esistere.
E invece, tu esisti.
Aldo Carotenuto
Mary Cassatt, Madre e figlio (l’abbraccio della buonanotte), 1880
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Il primo segnale della vita è l’abbraccio.
Significa protezione, affidarsi ad occhi chiusi, cura e culla che solleva dalla malinconia. Questo è il nutrimento che un figlio dovrebbe ricevere. Dovrebbe, perché, a volte, c’è freddo nell'abbraccio e nessuna melodia nel sorriso dei genitori.
L'amore si trasforma in ostilità o in indifferenza, e quell'abbraccio confortante lo cercherai altrove.
O, addirittura, crederai che non esista.
Crederai di non esistere.
E invece, tu esisti.
Aldo Carotenuto
Mary Cassatt, Madre e figlio (l’abbraccio della buonanotte), 1880
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Agrimony
21 Jan, 20:01
La quarta dimensione
Un viaggio guidato negli universi di ordine superiore
Rudy Rucker
«Dotato di cultura enciclopedica, Rucker spazia dal celebre racconto ottocentesco di Edwin Abbott Flatlandiaa La storia di Plattner di H.G. Wells; da opere di misconosciuti matematici otto-novecenteschi agli illustri John Wheeler e Kip Thorne, fino ai romanzi di fantascienza e alle storie di Borges, per chiarire anche al lettore più profano che cosa accadrebbe se lo spazio avesse due sole dimensioni oppure quattro invece di tre, se esseri bi- o quadridimensionali apparissero nel nostro mondo tridimensionale o se, viceversa, uno di noi si facesse una passeggiatina nella quarta dimensione. Simultaneamente Rucker ci spiega la natura dello spazio e quella del tempo e come essi potrebbero mutare nei modi più svariati. Nella sua scorribanda spaziotemporale ce n’è per tutti i gusti, dai buchi neri a Lewis Carroll con il suo Alice nel paese delle meraviglie, senza dimenticare una capatina (ma umoristica) nel mondo della parapsicologia e della metafisica».
«Le Scienze»
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Un viaggio guidato negli universi di ordine superiore
Rudy Rucker
«Dotato di cultura enciclopedica, Rucker spazia dal celebre racconto ottocentesco di Edwin Abbott Flatlandiaa La storia di Plattner di H.G. Wells; da opere di misconosciuti matematici otto-novecenteschi agli illustri John Wheeler e Kip Thorne, fino ai romanzi di fantascienza e alle storie di Borges, per chiarire anche al lettore più profano che cosa accadrebbe se lo spazio avesse due sole dimensioni oppure quattro invece di tre, se esseri bi- o quadridimensionali apparissero nel nostro mondo tridimensionale o se, viceversa, uno di noi si facesse una passeggiatina nella quarta dimensione. Simultaneamente Rucker ci spiega la natura dello spazio e quella del tempo e come essi potrebbero mutare nei modi più svariati. Nella sua scorribanda spaziotemporale ce n’è per tutti i gusti, dai buchi neri a Lewis Carroll con il suo Alice nel paese delle meraviglie, senza dimenticare una capatina (ma umoristica) nel mondo della parapsicologia e della metafisica».
«Le Scienze»
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Agrimony
21 Jan, 14:20
Oggi desidero portare all’attenzione ciò che sta accadendo nel cielo dall’inizio della settimana. Da lunedì, e per tutta la settimana, il Sole forma un aspetto di congiunzione con Plutone, generando intense energie trasformative. Questa combinazione invita a esplorare in profondità il proprio mondo interiore, facendo luce su quelle risorse che potrebbero rivelarsi preziose guide verso cambiamenti significativi. È un momento favorevole per riflettere sul proprio ruolo nella società e sul potere personale, con l’obiettivo di trovare il giusto equilibrio tra ciò che si desidera e ciò che è necessario comunicare con chiarezza.
Sempre dall’inizio della settimana, ha iniziato a formarsi in cielo un importante allineamento planetario. Non si tratta solo di una curiosità astronomica: nelle civiltà antiche era considerato un segno divino, spesso associato a grandi cambiamenti. Questo evento, noto come "parata planetaria", si verifica quando più pianeti si raggruppano nello stesso settore del cielo, molto vicini tra loro rispetto al Sole. Non è una "fila" lineare, ma un fenomeno in cui diversi pianeti occupano lo stesso spicchio celeste.
La parata planetaria attuale terminerà il 28 febbraio, ma si ripresenterà successivamente. Per ora saranno allineati Marte, Giove, Urano, Nettuno, Venere e Saturno, tutti visibili a occhio nudo, con un picco spettacolare sabato 25. Saranno accompagnati dalle bellissime Pleiadi, dalle Iadi, dalla stella fissa Aldebaran e dalle tre stelle della Cintura di Orione.
Questo raro e affascinante evento celeste ha un forte valore simbolico e spirituale. Potrebbe rappresentare un’apertura verso nuove conoscenze, fortuna, ricchezza e la possibilità di affermare e difendere la propria individualità.
Vi invito ad accogliere questo potente movimento celeste con apertura e consapevolezza.
Con affetto e sempre con il ❤️
Daniela
A cura di Daniela Donati • Astrologia Svelata
Henry Guillaume Schlesinger
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Sempre dall’inizio della settimana, ha iniziato a formarsi in cielo un importante allineamento planetario. Non si tratta solo di una curiosità astronomica: nelle civiltà antiche era considerato un segno divino, spesso associato a grandi cambiamenti. Questo evento, noto come "parata planetaria", si verifica quando più pianeti si raggruppano nello stesso settore del cielo, molto vicini tra loro rispetto al Sole. Non è una "fila" lineare, ma un fenomeno in cui diversi pianeti occupano lo stesso spicchio celeste.
La parata planetaria attuale terminerà il 28 febbraio, ma si ripresenterà successivamente. Per ora saranno allineati Marte, Giove, Urano, Nettuno, Venere e Saturno, tutti visibili a occhio nudo, con un picco spettacolare sabato 25. Saranno accompagnati dalle bellissime Pleiadi, dalle Iadi, dalla stella fissa Aldebaran e dalle tre stelle della Cintura di Orione.
Questo raro e affascinante evento celeste ha un forte valore simbolico e spirituale. Potrebbe rappresentare un’apertura verso nuove conoscenze, fortuna, ricchezza e la possibilità di affermare e difendere la propria individualità.
Vi invito ad accogliere questo potente movimento celeste con apertura e consapevolezza.
Con affetto e sempre con il ❤️
Daniela
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Agrimony
20 Jan, 15:34
Sono le esperienze e soprattutto le esperienze dolorose, a istruire gli esseri umani. Nessuno viene risparmiato!
Ecco, allora, il vero lavoro che ognuno deve fare, soffermarsi su ogni esperienza della vita quotidiana e trarne delle lezioni, in modo da poter avanzare sempre più sulla via della saggezza, dell'equilibrio e della pace.
Ma quanti sono capaci di trarre delle lezioni da ciò che accade loro? Per tutta la vita fanno le stesse esperienze dolorose ma non imparano nulla, non fanno nulla, o ben poco, per sfuggire al frastuono e ai disordini interiori in cui sono immersi!
Soffrono, certo e non ne sono fieri, ma sono abituati a quel tipo di vita e vi si rassegnano.
È venuto il momento per loro di uscire da quella situazione.
E ne usciranno se ogni giorno faranno lo sforzo di cercare l'armonia, amare, desiderare l'armonia, introdurla in ogni movimento, in ogni parola, in ogni sguardo.
Sarà quello stato di armonia a illuminarli su tutte le loro esperienze e a dar loro i mezzi per trarne delle lezioni.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Ecco, allora, il vero lavoro che ognuno deve fare, soffermarsi su ogni esperienza della vita quotidiana e trarne delle lezioni, in modo da poter avanzare sempre più sulla via della saggezza, dell'equilibrio e della pace.
Ma quanti sono capaci di trarre delle lezioni da ciò che accade loro? Per tutta la vita fanno le stesse esperienze dolorose ma non imparano nulla, non fanno nulla, o ben poco, per sfuggire al frastuono e ai disordini interiori in cui sono immersi!
Soffrono, certo e non ne sono fieri, ma sono abituati a quel tipo di vita e vi si rassegnano.
È venuto il momento per loro di uscire da quella situazione.
E ne usciranno se ogni giorno faranno lo sforzo di cercare l'armonia, amare, desiderare l'armonia, introdurla in ogni movimento, in ogni parola, in ogni sguardo.
Sarà quello stato di armonia a illuminarli su tutte le loro esperienze e a dar loro i mezzi per trarne delle lezioni.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Agrimony
20 Jan, 12:33
Il nostro primo insegnante è il nostro stesso cuore.
Proverbio degli Cheyenne
Charles Landelle, 1856
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Agrimony
19 Jan, 14:31
La vita ti disillude perché tu smetta di vivere di illusioni e veda la realtà.
La vita ti distrugge tutto ciò che è superfluo, fino a che rimanga solo ciò che è importante.
La vita non ti lascia in pace affinché tu smetta di combatterla e accetti ciò che è.
La vita ti toglie ciò che hai, fino a che non smetti di lamentarti e inizi a ringraziare.
La vita ti manda persone conflittuali affinché tu guarisca e smetta di proiettare fuori ciò che hai dentro. La vita lascia che tu cada una e un’altra volta fino a che ti decidi ad imparare la lezione. La vita ti porta fuori strada e ti presenta incroci fino a che non smetti di voler controllare e fluisci come un fiume.
La vita ti pone nemici sul cammino fino a che non smetti di “reagire”.
La vita ti spaventa tutte le volte necessarie a perdere la paura e a riacquistare la fede.
La vita ti toglie il vero amore, non te lo concede né te lo permette, fino a che non smetti di volerlo comprare con fronzoli.
La vita ti allontana dalle persone che ami fino a che non comprendi che non siamo questo corpo ma l’anima che lo contiene.
La vita ride di te molte volte, fino a che non smetti di prenderti tanto sul serio e impari a ridere di te stesso. La vita ti frantuma in tanti pezzi quanti sono necessari affinché da lì penetri la luce. La vita ti ripete lo stesso messaggio con schiaffi e urla finché non ascolti.
La vita ti invia fulmini e tempeste affinché tu possa svegliarti.
La vita ti umilia e ti sconfigge fino a che non decidi di far morire il tuo Ego.
La vita ti nega i beni e la grandezza fino a che non smetti di volere beni e grandezza e inizi a servire. La vita ti taglia le ali e ti pota le radici, fino a che non avrai più bisogno né di ali né di radici, ma solo di sparire nella forma e volare dall’essere che sei. La vita ti nega i miracoli fino a che non comprendi che tutto è un miracolo.
La vita ti accorcia il tempo affinché tu impari a vivere. La vita ti ridicolizza fino a diventare nulla, fino a diventare nessuno, così diventi tutto.
La vita non ti da ciò che vuoi, ma ciò di cui hai bisogno per evolvere.
La vita ti fa male, ti ferisce, ti tormenta, fino a quando non lasci andare i tuoi capricci e godi del respirare. La vita ti nasconde tesori fino a che non inizi il tuo viaggio e non esci a cercarli. La vita ti nega Dio, fino a che non lo vedi in tutti e in tutto. La vita ti chiede, ti toglie, ti taglia, ti spezza, ti delude, ti rompe… fino a che in te rimanga solo AMORE.
Bert Hellinger
TIEPOLO, Giovanni Battista The Fall of Phaethon (1719) Fresco Villa Baglioni, Massanzago
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La vita ti distrugge tutto ciò che è superfluo, fino a che rimanga solo ciò che è importante.
La vita non ti lascia in pace affinché tu smetta di combatterla e accetti ciò che è.
La vita ti toglie ciò che hai, fino a che non smetti di lamentarti e inizi a ringraziare.
La vita ti manda persone conflittuali affinché tu guarisca e smetta di proiettare fuori ciò che hai dentro. La vita lascia che tu cada una e un’altra volta fino a che ti decidi ad imparare la lezione. La vita ti porta fuori strada e ti presenta incroci fino a che non smetti di voler controllare e fluisci come un fiume.
La vita ti pone nemici sul cammino fino a che non smetti di “reagire”.
La vita ti spaventa tutte le volte necessarie a perdere la paura e a riacquistare la fede.
La vita ti toglie il vero amore, non te lo concede né te lo permette, fino a che non smetti di volerlo comprare con fronzoli.
La vita ti allontana dalle persone che ami fino a che non comprendi che non siamo questo corpo ma l’anima che lo contiene.
La vita ride di te molte volte, fino a che non smetti di prenderti tanto sul serio e impari a ridere di te stesso. La vita ti frantuma in tanti pezzi quanti sono necessari affinché da lì penetri la luce. La vita ti ripete lo stesso messaggio con schiaffi e urla finché non ascolti.
La vita ti invia fulmini e tempeste affinché tu possa svegliarti.
La vita ti umilia e ti sconfigge fino a che non decidi di far morire il tuo Ego.
La vita ti nega i beni e la grandezza fino a che non smetti di volere beni e grandezza e inizi a servire. La vita ti taglia le ali e ti pota le radici, fino a che non avrai più bisogno né di ali né di radici, ma solo di sparire nella forma e volare dall’essere che sei. La vita ti nega i miracoli fino a che non comprendi che tutto è un miracolo.
La vita ti accorcia il tempo affinché tu impari a vivere. La vita ti ridicolizza fino a diventare nulla, fino a diventare nessuno, così diventi tutto.
La vita non ti da ciò che vuoi, ma ciò di cui hai bisogno per evolvere.
La vita ti fa male, ti ferisce, ti tormenta, fino a quando non lasci andare i tuoi capricci e godi del respirare. La vita ti nasconde tesori fino a che non inizi il tuo viaggio e non esci a cercarli. La vita ti nega Dio, fino a che non lo vedi in tutti e in tutto. La vita ti chiede, ti toglie, ti taglia, ti spezza, ti delude, ti rompe… fino a che in te rimanga solo AMORE.
Bert Hellinger
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Agrimony
18 Jan, 10:20
La vita non procede per riempimento di vuoti, ma per conquista di spazi interiori.
Roberto Assagioli
Aphra Natley Artist
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Agrimony
17 Jan, 16:41
Oggi siamo sommersi dalla tecnologia: schermi che ci dicono dove siamo e cosa sta accadendo in tempo reale, ma non sappiamo più cosa significhi davvero ogni giorno, ogni mese. Ci è sfuggita la bellezza del passaggio delle stagioni, quel ritmo sottile che una volta ci parlava del mistero e della sacralità della vita. In questa frenesia, abbiamo perso il legame profondo con ciò che viviamo, come se fossimo diventati spettatori distaccati di un'esistenza che ci sfugge.
Gennaio che guarda al passato e al futuro
Gennaio che guarda al passato e al futuro
Agrimony
17 Jan, 12:13
Seneca / Lettere a Lucilio
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Agrimony
16 Jan, 20:55
Ricordi, Sogni, Riflessioni
Carl Gustav Jung
Una prolungata immersione nelle profondità dell’io, una turbolenta esplorazione dei luoghi più reconditi e inaccessibili della nostra interiorità. Questo ha significato per Carl Gustav Jung portare alla luce i ricordi di una vita e scrivere la propria autobiografia. Un travaglio attraverso il quale lo psichiatra di Zurigo riuscì a far riaffiorare gli intimi legami che univano le idee della maturità, esposte all’interno delle sue opere scientifiche, alle sue più torbide memorie: l’infanzia, i viaggi, le immagini sconvolgenti che ne segnarono le prime esperienze oniriche, la passione per la filosofia, la letteratura e le religioni, gli studi e i primi successi professionali; fino all’incontro con Sigmund Freud, la collaborazione tra i due, le incomprensioni e le rivalità. Pagine in cui Jung racchiuse la sostanza spirituale del proprio insegnamento e tracciò una meravigliosa geografia dell’animo umano.
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Carl Gustav Jung
Una prolungata immersione nelle profondità dell’io, una turbolenta esplorazione dei luoghi più reconditi e inaccessibili della nostra interiorità. Questo ha significato per Carl Gustav Jung portare alla luce i ricordi di una vita e scrivere la propria autobiografia. Un travaglio attraverso il quale lo psichiatra di Zurigo riuscì a far riaffiorare gli intimi legami che univano le idee della maturità, esposte all’interno delle sue opere scientifiche, alle sue più torbide memorie: l’infanzia, i viaggi, le immagini sconvolgenti che ne segnarono le prime esperienze oniriche, la passione per la filosofia, la letteratura e le religioni, gli studi e i primi successi professionali; fino all’incontro con Sigmund Freud, la collaborazione tra i due, le incomprensioni e le rivalità. Pagine in cui Jung racchiuse la sostanza spirituale del proprio insegnamento e tracciò una meravigliosa geografia dell’animo umano.
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Agrimony
16 Jan, 12:37
Spesso sembra che vi sia in una famiglia un karma impersonale che passa dai genitori ai figli. Mi è sempre sembrato di dover rispondere a problemi che il destino aveva posto ai miei antenati e che non avevano ancora avuto risposta, o di dovere portare a compimento, o anche soltanto continuare cose che le età precedenti avevano lasciato incompiute. Ho la netta impressione di essere sotto l’influenza di cose o problemi che furono lasciati incompiuti o senza risposta dai miei genitori, dai miei nonni, e anche dai miei più remoti antenati.
Carl Gustav Jung
Ricordi, Sogni, Riflessioni
A World 1899 Maximilian Lenz
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Agrimony
15 Jan, 20:39
Film - I guardiani del destino
Un ambizioso politico in lizza per ottenere la carica di senatore conosce un'affascinante ballerina: Elise Sellas. Il loro incontro, però, non era previsto e rischia di deviare il percorso che gli agenti del Destino hanno deciso per l'uomo.
Per chi ha Facebook, vi invito a seguire e sostenere la nuova pagina Awake432hz
https://www.facebook.com/share/1A4eX5tuGV/
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Agrimony
15 Jan, 12:39
Perché vuoi un amico? È perché ti senti solo? È perché dipendi o ti affidi a loro? È per avere compagnia? È per la tua insufficienza, dipende da un altro compiere o riempire quel vuoto, e quindi stai usando, sfruttando un altro per coprire la tua insufficienza e il tuo vuoto totale, e quindi chiamare quella persona un amico?
La maggior parte di noi è sola, e più invecchiamo, più ci sentiamo soli.
Scopriamo il nostro vuoto, cosa significa essere soli, non avere alcun amico perché hai condotto una vita superficiale e hai investito il tuo pensiero, i tuoi sentimenti in un altro.
E quando se ne vanno o muoiono, ti senti così solo e vuoto. Da quel vuoto, c'è l'autocommiserazione, e poi ricominci il gioco della ricerca di qualcuno che colmi quella solitudine.
Riesci a vedere tutto questo e imparare da esso?
Impara cosa vuol dire essere soli e non sfuggirlo; guardalo, conviverci, vedi cosa è implicito affinché psicologicamente tu non dipenda più da nessuno.
Allora solo tu saprai cosa significa amare.
Jiddu Krishnamurti
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La maggior parte di noi è sola, e più invecchiamo, più ci sentiamo soli.
Scopriamo il nostro vuoto, cosa significa essere soli, non avere alcun amico perché hai condotto una vita superficiale e hai investito il tuo pensiero, i tuoi sentimenti in un altro.
E quando se ne vanno o muoiono, ti senti così solo e vuoto. Da quel vuoto, c'è l'autocommiserazione, e poi ricominci il gioco della ricerca di qualcuno che colmi quella solitudine.
Riesci a vedere tutto questo e imparare da esso?
Impara cosa vuol dire essere soli e non sfuggirlo; guardalo, conviverci, vedi cosa è implicito affinché psicologicamente tu non dipenda più da nessuno.
Allora solo tu saprai cosa significa amare.
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15 Jan, 12:39
Cressida (detail) Edward John Poynter (1836 -1919)
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14 Jan, 13:37
Ogni vita è una moltitudine di giorni, un giorno dopo l’altro. Noi camminiamo attraverso noi stessi, incontrando ladroni, spettri, giganti, vecchi, giovani, mogli, vedove, fratelli adulterini, ma sempre incontrando noi stessi.
James Joyce
Ulisse
A kiss for the reflection, 1910s
Anonymous
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13 Jan, 12:16
Oggi, 13 gennaio, la settimana si apre con una speciale Luna Piena nel segno del Cancro, alle 22:27 - 23:27, la prima dell’anno. Essendo nel suo domicilio, questa Luna porterà un’esplosione di emozioni, sentimenti intensi, memorie e nostalgie legate all’anno appena concluso. Le mancanze del passato potrebbero ancora farsi sentire, ma è importante lasciarle nel vecchio anno terminato.
Chiamata dai nativi d’America Luna del Lupo, questa lunazione è collegata all’istinto, all’intuito e alla pianificazione di progetti, proprio come il lupo: forte, intraprendente e strategico. È un momento favorevole per dare vita a nuove avventure, ma con l’importante condizione di mettere al centro i propri valori fondamentali, quelli che rappresentano le radici di tutto.
Questa Luna offrirà molte opportunità per rivalutare situazioni passate o presenti, favorendo un’analisi più accurata. Sarà in connessione con Urano, stimolando l’espressione autentica delle proprie emozioni, sorprendendo sia se stessi sia gli altri. È il momento di lasciar andare emozioni rimaste in sospeso, riconnettersi ai propri bisogni più profondi e riportare alla mente ricordi d’infanzia e connessioni significative.
Inoltre questa Luna Piena invita a prendersi il tempo necessario per elaborare le proprie emozioni, trasformandole in un nuovo punto di partenza. Inoltre, il Plenilunio è allineato con Marte, offrendo l’occasione di esprimere ciò che ha infastidito recentemente e di affrontare eventuali tensioni con decisione. Sarà un periodo fertile per nuove opportunità in amore, con scelte e dinamiche relazionali diverse e più consapevoli.
Vi lascio un paio di domande dalle quale avviare le tue riflessioni per favorire questo potente momento energetico.
✨Quali emozioni o memorie del passato stanno emergendo con questa Luna Piena?
C'è qualcosa che senti il bisogno di lasciare andare per creare spazio a nuove esperienze?
✨In che modo puoi onorare i tuoi bisogni emotivi più profondi?
Ti stai prendendo il tempo necessario per ascoltare ciò che la tua intuizione sta cercando di dirti?
Con tutto il mio affetto, e sempre con il ❤️ Daniela
A cura di Daniela Donati • Astrologia Svelata
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Chiamata dai nativi d’America Luna del Lupo, questa lunazione è collegata all’istinto, all’intuito e alla pianificazione di progetti, proprio come il lupo: forte, intraprendente e strategico. È un momento favorevole per dare vita a nuove avventure, ma con l’importante condizione di mettere al centro i propri valori fondamentali, quelli che rappresentano le radici di tutto.
Questa Luna offrirà molte opportunità per rivalutare situazioni passate o presenti, favorendo un’analisi più accurata. Sarà in connessione con Urano, stimolando l’espressione autentica delle proprie emozioni, sorprendendo sia se stessi sia gli altri. È il momento di lasciar andare emozioni rimaste in sospeso, riconnettersi ai propri bisogni più profondi e riportare alla mente ricordi d’infanzia e connessioni significative.
Inoltre questa Luna Piena invita a prendersi il tempo necessario per elaborare le proprie emozioni, trasformandole in un nuovo punto di partenza. Inoltre, il Plenilunio è allineato con Marte, offrendo l’occasione di esprimere ciò che ha infastidito recentemente e di affrontare eventuali tensioni con decisione. Sarà un periodo fertile per nuove opportunità in amore, con scelte e dinamiche relazionali diverse e più consapevoli.
Vi lascio un paio di domande dalle quale avviare le tue riflessioni per favorire questo potente momento energetico.
✨Quali emozioni o memorie del passato stanno emergendo con questa Luna Piena?
C'è qualcosa che senti il bisogno di lasciare andare per creare spazio a nuove esperienze?
✨In che modo puoi onorare i tuoi bisogni emotivi più profondi?
Ti stai prendendo il tempo necessario per ascoltare ciò che la tua intuizione sta cercando di dirti?
Con tutto il mio affetto, e sempre con il ❤️ Daniela
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Agrimony
12 Jan, 19:27
"Il 2025 sarà l'anno in cui i nostri cuori si apriranno ancora di più.
Sempre più individui tra voi noteranno di non risuonare più con certe altre persone, che non servono più al vostro Bene, e vi allontanerete da loro.
Nella scelta delle persone da accogliere nella vostra vita, conteranno sempre meno la razza, l'etnia, l'orientamento sessuale, lo status sociale, l'età o il loro livello di risveglio spirituale; ciò che avrà sempre più importanza sarà la risonanza, la loro capacità di connettersi con voi a un livello profondo.
Le comunità si formeranno sulla base di connessioni sincere e profonde tra le persone e funzioneranno secondo il principio della collaborazione, non della competizione.
Sempre meno persone si lasceranno manipolare, dividere o mettere l'una contro l'altra; saranno sempre più interessate a connettersi a livello dell'anima con gli altri, trovando i punti in comune e rispettando il diritto altrui di avere opinioni diverse su determinati argomenti.
I cuori si apriranno, le persone saranno più aperte a connessioni profonde e all'accettazione degli altri così come sono, con il loro modo di vedere la vita, di fare scelte e di avere opinioni su un tema o un altro.
Nel 2024 le persone sono state messe le une contro le altre a tal punto, sono state manipolate e spinte a investire così tanta energia nell'attaccarsi reciprocamente, che ora si sentono esauste, svuotate energeticamente.
Ecco perché nel 2025 non si lasceranno più facilmente incitare contro gli altri; preferiranno occuparsi delle proprie cose, rilassarsi e godersi le piccole gioie della vita.
Sempre più persone abbandoneranno le loro vecchie priorità – come il desiderio di guadagnare più denaro – e torneranno a concentrarsi sulle piccole gioie della vita, perché sentiranno che queste contano di più.
Sarà meno un anno di accumulazione materiale e più un anno dedicato a stare bene nel proprio cuore e a fare cose che lo riempiono di gioia."
(L.Ladd)
Telegram @danielemiz13
Instagram - danielemiz
Sempre più individui tra voi noteranno di non risuonare più con certe altre persone, che non servono più al vostro Bene, e vi allontanerete da loro.
Nella scelta delle persone da accogliere nella vostra vita, conteranno sempre meno la razza, l'etnia, l'orientamento sessuale, lo status sociale, l'età o il loro livello di risveglio spirituale; ciò che avrà sempre più importanza sarà la risonanza, la loro capacità di connettersi con voi a un livello profondo.
Le comunità si formeranno sulla base di connessioni sincere e profonde tra le persone e funzioneranno secondo il principio della collaborazione, non della competizione.
Sempre meno persone si lasceranno manipolare, dividere o mettere l'una contro l'altra; saranno sempre più interessate a connettersi a livello dell'anima con gli altri, trovando i punti in comune e rispettando il diritto altrui di avere opinioni diverse su determinati argomenti.
I cuori si apriranno, le persone saranno più aperte a connessioni profonde e all'accettazione degli altri così come sono, con il loro modo di vedere la vita, di fare scelte e di avere opinioni su un tema o un altro.
Nel 2024 le persone sono state messe le une contro le altre a tal punto, sono state manipolate e spinte a investire così tanta energia nell'attaccarsi reciprocamente, che ora si sentono esauste, svuotate energeticamente.
Ecco perché nel 2025 non si lasceranno più facilmente incitare contro gli altri; preferiranno occuparsi delle proprie cose, rilassarsi e godersi le piccole gioie della vita.
Sempre più persone abbandoneranno le loro vecchie priorità – come il desiderio di guadagnare più denaro – e torneranno a concentrarsi sulle piccole gioie della vita, perché sentiranno che queste contano di più.
Sarà meno un anno di accumulazione materiale e più un anno dedicato a stare bene nel proprio cuore e a fare cose che lo riempiono di gioia."
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Agrimony
12 Jan, 14:10
Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare, e che, evitandoci un possibile dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
Oscar Wilde
The Ionian Dance, Sir Edward John Poynter, PRA RWS (1836-1919)
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Agrimony
11 Jan, 08:21
Oggi, sabato 11 gennaio, l’asse nodale di transito cambia segno.
Questo passaggio indica un particolare settore della vita in cui tutti avremo l’opportunità di sperimentare cose nuove e, al contempo, liberarci da schemi passati.
Si tratta di una dinamica dualistica, fatta di opposti e complementari, indispensabili l’uno all’altro per raggiungere un risultato armonioso ed equilibrato. L’asse coinvolto è Nodo Nord in Pesci e Nodo Sud in Vergine, e resterà attivo fino al 18 agosto 2026. Questo transito porterà un cambiamento di energia nel collettivo, concentrandosi maggiormente sulla guarigione spirituale. La parte razionale, spesso predominante e riflessa nel Nodo Sud, sarà posta in dialogo con la parte creativa e sognante di ciascuno di noi. La capacità intuitiva diventerà uno strumento chiave per trasformare le relazioni, favorendo una maggiore concretezza, consapevolezza e connessione con la realtà.
Questa configurazione offre molte possibilità di realizzare i propri sogni.
Inoltre, Marte ♂️ formerà un aspetto favorevole di trigono con Nettuno , amplificando l’intuito e favorendo connessioni profonde. La complicità della Luna in Cancro permetterà di trasformare i sogni in strumenti di crescita personale e di evoluzione.
Sempre con il ❤️ e tutto il mio affetto, Daniela
A cura di Daniela Donati • Astrologia Svelata
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Questo passaggio indica un particolare settore della vita in cui tutti avremo l’opportunità di sperimentare cose nuove e, al contempo, liberarci da schemi passati.
Si tratta di una dinamica dualistica, fatta di opposti e complementari, indispensabili l’uno all’altro per raggiungere un risultato armonioso ed equilibrato. L’asse coinvolto è Nodo Nord in Pesci e Nodo Sud in Vergine, e resterà attivo fino al 18 agosto 2026. Questo transito porterà un cambiamento di energia nel collettivo, concentrandosi maggiormente sulla guarigione spirituale. La parte razionale, spesso predominante e riflessa nel Nodo Sud, sarà posta in dialogo con la parte creativa e sognante di ciascuno di noi. La capacità intuitiva diventerà uno strumento chiave per trasformare le relazioni, favorendo una maggiore concretezza, consapevolezza e connessione con la realtà.
Questa configurazione offre molte possibilità di realizzare i propri sogni.
Inoltre, Marte ♂️ formerà un aspetto favorevole di trigono con Nettuno , amplificando l’intuito e favorendo connessioni profonde. La complicità della Luna in Cancro permetterà di trasformare i sogni in strumenti di crescita personale e di evoluzione.
Sempre con il ❤️ e tutto il mio affetto, Daniela
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Agrimony
10 Jan, 13:04
Ed ho applicato il cuore a conoscer la sapienza, e a conoscere la follia e la stoltezza, ed ho riconosciuto che anche questo è un correr dietro al vento.
Poiché dov'è molta sapienza v’è molto affanno, e chi accresce la sua scienza accresce il suo dolore.
Ecclesiaste 1:17-18
Jo, La Belle Irlandaise, Gustave Courbet 1865–66, Details
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Poiché dov'è molta sapienza v’è molto affanno, e chi accresce la sua scienza accresce il suo dolore.
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Agrimony
09 Jan, 19:43
E se, per una volta, invece di riempirci la testa di obiettivi, decidi di ascoltare ciò che la tua essenza ti suggerisce, di lasciare che il tuo respiro diventi l’unico ritmo? Il passo lento e attento, l’ascolto profondo, non sono forse la via per ritrovare il senso di ciò che è davvero importante?
https://www.patreon.com/posts/gennaio-che-al-e-119625817
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Agrimony
09 Jan, 15:25
Le cure tradizionali consistono prevalentemente in purificazioni con lavaggi attraverso macerati di erbe.
Ci si lava continuamente.
Poi ci sono i sacrifici.
Qui la parola sacrificio è collegata a due movimenti opposti. C’è la parte oscura collegata al nutrimento del feticcio e poi c’è la parte nella luce per cui la parola sacrificio significa dono.
In base a ciò che devi curare interiormente, il guaritore ti fa acquistare latte, biscotti, semi di cola che verranno donati a una madre che ha tanti bambini, a ragazzi disabili o a uomini che hanno bisogno di forza.
Chi riceve sa di cosa si tratta e ti benedice e loro dicono che è Dio stesso a benedirti attraverso quelle persone.
Una persona qui ci ha spiegato che è un modello tipicamente occidentale illudersi di donare mandando soldi a opere di beneficenza, il dono a distanza in cui non vedi veramente.
Per loro è fondamentale guardare a chi stai donando, guardare la sua situazione, il suo dolore perché è lì che si trova Dio.
Ci si lava continuamente.
Poi ci sono i sacrifici.
Qui la parola sacrificio è collegata a due movimenti opposti. C’è la parte oscura collegata al nutrimento del feticcio e poi c’è la parte nella luce per cui la parola sacrificio significa dono.
In base a ciò che devi curare interiormente, il guaritore ti fa acquistare latte, biscotti, semi di cola che verranno donati a una madre che ha tanti bambini, a ragazzi disabili o a uomini che hanno bisogno di forza.
Chi riceve sa di cosa si tratta e ti benedice e loro dicono che è Dio stesso a benedirti attraverso quelle persone.
Una persona qui ci ha spiegato che è un modello tipicamente occidentale illudersi di donare mandando soldi a opere di beneficenza, il dono a distanza in cui non vedi veramente.
Per loro è fondamentale guardare a chi stai donando, guardare la sua situazione, il suo dolore perché è lì che si trova Dio.
Agrimony
09 Jan, 15:23
Benvenuto o benvenuta
Sabato 25 gennaio a partire dalle ore 14:00 ti aspettiamo al Centro Duga in via Sacconi 32 a Piacenza.
Se incontri delle difficoltà oppure sei in ritardo ti invito a contattarmi per WhatsApp o Telegram tramite messaggio. Provvederemo ad aspettarti o a fornirti le indicazioni necessarie per raggiungerci.
Mail: [email protected]
Sabato 25 gennaio a partire dalle ore 14:00 ti aspettiamo al Centro Duga in via Sacconi 32 a Piacenza.
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Agrimony
08 Jan, 17:47
𝐒𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐓𝐨𝐧𝐚𝐧𝐭𝐞
Il nostro bisogno di essere perennemente riempiti da questa o quella cosa è oggi la malattia collettiva degli esseri umani. E il mercato è sempre pronto a venderci ogni genere di prodotto per riempirci. I pubblicitari ci spingono di continuo a evitare la situazione presumibilmente patetica di vivere senza un determinato articolo. Ma molte delle cose che consumiamo, sotto forma sia di cibo commestibile sia di impressioni sensoriali, contengono tossine. Proprio come potremmo sentirci peggio dopo avere mangiato un intero sacchetto di patatine, spesso ci sentiamo peggio dopo avere trascorso diverse ore su siti di social media o giocando ai videogame. Dopo che consumiamo in quel modo, nel tentativo di escludere o mascherare sensazioni spiacevoli, in un certo senso finiamo semplicemente per provare un senso di solitudine, di rabbia e di disperazione ancora più forti.
Dobbiamo smettere di consumare cibo sensoriale come reazione al bisogno compulsivo di evitare noi stessi, ma non per questo dovremmo costringerci a smettere completamente di usare il cellulare o Internet. Nello stesso modo in cui abbiamo bisogno di cibo commestibile abbiamo bisogno anche di cibo sensoriale. Possiamo però essere molto più coscienti e intelligenti nello scegliere il genere di cibo sensoriale che assumeremo e soprattutto nel sapere perché stiamo scegliendo, in quel momento, di consumarlo.
Molte persone controllano la propria casella email diverse volte al giorno cercando qualcosa di nuovo, anche se la maggior parte delle volte in cui guardano non trovano niente. Il modo più sicuro per dare a noi stessi qualcosa di davvero nuovo - la sensazione di essere rinvigoriti, di essere felici, di essere a nostro agio - è ampliare lo spazio dentro di noi per la pratica della consapevolezza.
Thich Nhat Hanh
Il dono del silenzio
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Il nostro bisogno di essere perennemente riempiti da questa o quella cosa è oggi la malattia collettiva degli esseri umani. E il mercato è sempre pronto a venderci ogni genere di prodotto per riempirci. I pubblicitari ci spingono di continuo a evitare la situazione presumibilmente patetica di vivere senza un determinato articolo. Ma molte delle cose che consumiamo, sotto forma sia di cibo commestibile sia di impressioni sensoriali, contengono tossine. Proprio come potremmo sentirci peggio dopo avere mangiato un intero sacchetto di patatine, spesso ci sentiamo peggio dopo avere trascorso diverse ore su siti di social media o giocando ai videogame. Dopo che consumiamo in quel modo, nel tentativo di escludere o mascherare sensazioni spiacevoli, in un certo senso finiamo semplicemente per provare un senso di solitudine, di rabbia e di disperazione ancora più forti.
Dobbiamo smettere di consumare cibo sensoriale come reazione al bisogno compulsivo di evitare noi stessi, ma non per questo dovremmo costringerci a smettere completamente di usare il cellulare o Internet. Nello stesso modo in cui abbiamo bisogno di cibo commestibile abbiamo bisogno anche di cibo sensoriale. Possiamo però essere molto più coscienti e intelligenti nello scegliere il genere di cibo sensoriale che assumeremo e soprattutto nel sapere perché stiamo scegliendo, in quel momento, di consumarlo.
Molte persone controllano la propria casella email diverse volte al giorno cercando qualcosa di nuovo, anche se la maggior parte delle volte in cui guardano non trovano niente. Il modo più sicuro per dare a noi stessi qualcosa di davvero nuovo - la sensazione di essere rinvigoriti, di essere felici, di essere a nostro agio - è ampliare lo spazio dentro di noi per la pratica della consapevolezza.
Thich Nhat Hanh
Il dono del silenzio
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07 Jan, 19:45
0 e 1. Tutto e Nulla.
Una Cosmogonia Omocentrica
Domenico Laterza
Il codice binario sembra alla base di tutto, l'universo funziona come un computer quantistico e la realtà può essere la sua applicazione… Dove confluiscono i pensieri? Esistono dimensioni extracorporee? A queste domande cercheremo nell'opera di dare una trattazione scientifica, grazie alla fisica e alle nuove scoperte, scopriremo come tutto è interconnesso…
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Una Cosmogonia Omocentrica
Domenico Laterza
Il codice binario sembra alla base di tutto, l'universo funziona come un computer quantistico e la realtà può essere la sua applicazione… Dove confluiscono i pensieri? Esistono dimensioni extracorporee? A queste domande cercheremo nell'opera di dare una trattazione scientifica, grazie alla fisica e alle nuove scoperte, scopriremo come tutto è interconnesso…
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07 Jan, 14:10
In certi momenti, il senso non conta.
Contano i legami.
Jorge Luis Borges
Delphin Enjolras, Les musiciennes sur la terrass
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Contano i legami.
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Agrimony
06 Jan, 11:41
E giù dalle stelle
scorre una meravigliosa benedizione
che le forze stanche
si rimuovano con nuova freschezza
e dalle sue tenebre
l’uomo cammina più lontano che può
ed egli nuovamente riannoda
tutti i fili lacerati.
Friedrich Hebbel
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Agrimony
06 Jan, 08:19
Domani 7 gennaio, Marte, di nuovo in moto retrogrado, lascia il Leone per entrare nel Cancro, dove rimarrà fino al 23 febbraio. Si tratta di un cambio energetico significativo che porterà sfide legate alla famiglia e all'azione, in particolare per i segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno). Questo transito risveglierà frustrazioni intime e profonde, oltre a risentimenti a lungo covati. Potrebbe provocare blocchi, sensazioni di essere intrappolati e rallentamenti nelle dinamiche di crescita personale.
Sarà utile prendersi il tempo necessario per rivedere le proprie azioni emotive, riflettere e rafforzarsi interiormente. È importante evitare conflitti e affrontare i problemi prima che diventino irreparabili. La via d'uscita si troverà dentro se stessi, rivalutando le emozioni e le relazioni familiari, e risolvendo questioni irrisolte del passato. Questo processo porterà a un nuovo equilibrio. In fondo, gennaio è il mese ideale per affrontare i conflitti in modo diretto e deciso, alla ricerca di soluzioni definitive.
Sempre con il ❤️ vi auguro di affrontare le sfide di questo momento celeste.
A cura di Daniela Donati • Astrologia Svelata
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Sarà utile prendersi il tempo necessario per rivedere le proprie azioni emotive, riflettere e rafforzarsi interiormente. È importante evitare conflitti e affrontare i problemi prima che diventino irreparabili. La via d'uscita si troverà dentro se stessi, rivalutando le emozioni e le relazioni familiari, e risolvendo questioni irrisolte del passato. Questo processo porterà a un nuovo equilibrio. In fondo, gennaio è il mese ideale per affrontare i conflitti in modo diretto e deciso, alla ricerca di soluzioni definitive.
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Agrimony
06 Jan, 08:18
Marc Salamat Art, Family Tree.
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Agrimony
05 Jan, 14:46
La conoscenza di sé
Scritti e lettere 1939-1941
René Daumal
Questo volume riunisce scritti di Daumal compresi fra l’estate del 1939 e l’autunno 1941. Poco più che trentenne, lo scrittore ha qui raggiunto la sua piena maturità. Da una parte continua a elaborarsi la sua opera letteraria, dall’altra la conoscenza approfondita del sanscrito lo arricchisce di un tesoro che egli vuole anche trasmettere ad altri: e rimane insuperata la trasparenza con cui Daumal ha saputo attuare questa trasmissione, come provano in questo volume certi suoi saggi quali Per avvicinare l’arte poetica indù o certe sue traduzioni, dalle Upanisad o dal Panca-tantra. È a questo punto della sua vita che si situa un «cambiamento di programma», con il manifestarsi della malattia che lo avrebbe portato alla morte nel 1944. Si avverte, in tutto ciò che Daumal ha scritto in questo periodo, il senso di un’urgenza che gli impedisce di stornare lo sguardo dall’essenziale. D’ora in poi tutti i testi di Daumal, che si muovevano su direttrici apparentemente disparate, e in genere tutto ciò che scrive – comprese le lettere, rivelatrici, anch’esse qui raccolte – sembra convergere verso un centro invisibile: la conoscenza di sé, intesa nel senso della antica tradizione indù, per la quale «il “sé” è l’oggetto primo della conoscenza; conoscenza non soltanto sperimentale, ma trasformatrice».
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René Daumal
Questo volume riunisce scritti di Daumal compresi fra l’estate del 1939 e l’autunno 1941. Poco più che trentenne, lo scrittore ha qui raggiunto la sua piena maturità. Da una parte continua a elaborarsi la sua opera letteraria, dall’altra la conoscenza approfondita del sanscrito lo arricchisce di un tesoro che egli vuole anche trasmettere ad altri: e rimane insuperata la trasparenza con cui Daumal ha saputo attuare questa trasmissione, come provano in questo volume certi suoi saggi quali Per avvicinare l’arte poetica indù o certe sue traduzioni, dalle Upanisad o dal Panca-tantra. È a questo punto della sua vita che si situa un «cambiamento di programma», con il manifestarsi della malattia che lo avrebbe portato alla morte nel 1944. Si avverte, in tutto ciò che Daumal ha scritto in questo periodo, il senso di un’urgenza che gli impedisce di stornare lo sguardo dall’essenziale. D’ora in poi tutti i testi di Daumal, che si muovevano su direttrici apparentemente disparate, e in genere tutto ciò che scrive – comprese le lettere, rivelatrici, anch’esse qui raccolte – sembra convergere verso un centro invisibile: la conoscenza di sé, intesa nel senso della antica tradizione indù, per la quale «il “sé” è l’oggetto primo della conoscenza; conoscenza non soltanto sperimentale, ma trasformatrice».
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04 Jan, 13:23
Dammi il supremo coraggio dell'amore, questa è la mia preghiera, coraggio di parlare, di agire, di soffrire, di lasciare tutte le cose, o di restare in solitudine.
Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore, e dell'amore, questa è la mia preghiera, la certezza che appartiene alla vita nella morte, alla vittoria nella sconfitta, alla potenza nascosta nella più fragile bellezza, a quella dignità, nel dolore, che accetta l'offesa ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo.
Khalil Gibran
Charles Edward Perugini (Italian-British, 1839-1918) Portrait of a girl seated on a chair.
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Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore, e dell'amore, questa è la mia preghiera, la certezza che appartiene alla vita nella morte, alla vittoria nella sconfitta, alla potenza nascosta nella più fragile bellezza, a quella dignità, nel dolore, che accetta l'offesa ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo.
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Agrimony
03 Jan, 19:47
La magica congiunzione Luna - Venere di stasera
Stefano Maraggi Photography
Dati di scatto: Somma di 15 immagini riprese a 1/4s, f6.3, ISO 6400, con lunghezza focale di 400mm
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03 Jan, 14:18
Quando un fatto interiore non vien reso cosciente, si produce fuori, come destino. Ossia, quando il singolo rimane indiviso e non diventa cosciente del suo antagonismo interiore, il mondo deve per forza rappresentare quel conflitto e dividersi in due.
Carl Gustav Jung
Aion: Ricerche sul simbolismo del Sé
Vincent van Gogh's Self-portrait (1889)
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Agrimony
02 Jan, 17:36
Per la maggior parte di noi, tutta la vita si basa su uno sforzo, su una forma o l'altra di volizione. Non riusciamo a concepire un'azione senza volizione, senza sforzo. La nostra vita sociale, economica, e quella cosiddetta spirituale consistono in una serie di azioni finalizzate, che culminano sempre in certi risultati. E noi pensiamo dunque che uno sforzo sia essenziale, indispensabile. […]
Credo che comprenderemo il significato della vita se comprendiamo cosa significa fare uno sforzo. Attraverso lo sforzo si realizza forse la felicità? Avete mai provato a essere felici?
E' impossibile, non è così?
Ci si sforza di essere felici, ma la felicità non arriva mai. La gioia non si ottiene sopprimendo, controllando o soddisfacendo i desideri.
Potete dare libero sfogo ai vostri desideri ma alla fine resta l'amarezza.
Potete sopprimerli o tenerli sotto controllo, ma il conflitto è sempre in agguato. Dunque la felicità non scaturisce da uno sforzo, né si può ottenere attraverso il controllo e la soppressione dei desideri. Ciò nonostante, tutta la nostra vita consiste in una serie di rinunce forzate, di controlli, di cedimenti che poi si rimpiangono. E inoltre siamo costantemente sopraffatti e in lotta con le nostre passioni, con la nostra avidità e stupidità. Si può forse negare che ci affanniamo, lottiamo, ci sforziamo nella speranza di trovare la felicità, di trovare qualcosa che ci dia un senso di pace e di amore? […]
L'intero processo della nostra esistenza consiste nel riempire quel vuoto. Essendo consapevoli del nostro essere vuoti e intimamente poveri, lottiamo o per accumulare oggetti esterni o per coltivare ricchezze interiori. C'è sforzo soltanto quando si cerca di sfuggire a quel vuoto interiore attraverso l'azione, la contemplazione, l'acquisizione, il successo, il potere, e così via. E' questa la nostra esistenza quotidiana. Sono consapevole della mia inadeguatezza, della mia povertà interiore, e lotto per sfuggirla o per colmarla. Ma la fuga, l'eviramento, il tentativo di occultare il vuoto, comportano lotta, conflitto, sforzo. Ma cosa succede se non si fa alcuno sforzo per fuggire? Si vive con quella solitudine, quel vuoto; e nell'accettare il vuoto si scopre che ciò fa emergere uno stato creativo che non ha nulla a che fare con la lotta, con lo sforzo. Lo sforzo sussiste solo fin tanto che cerchiamo di evitare la solitudine, il vuoto interiore, ma quando ci soffermiamo a osservare tale solitudine, quando accettiamo ciò che è senza evitarlo, scopriamo che a quel punto si realizza uno stato dell'essere in cui ogni contrasto è pienamente acquietato, uno stato che è creatività, e non il risultato di una lotta.
Quando si ha comprensione di ciò che è - il vuoto, l'inadeguatezza interiore - , quando si vive con quella inadeguatezza e la si comprende appieno, ecco realizzarsi la realtà creativa, l'intelligenza creativa che sola porta felicità.
Perciò l'azione, così come la conosciamo, è in realtà reazione, un divenire incessante che è negazione, evitamento di ciò che è.
Ma quando si ha consapevolezza del vuoto senza alternative, senza condannare o giustificare, allora nella comprensione di ciò che è ecco realizzarsi l'azione, e tale azione è l'essere creativo.
Comprenderete questo se avrete consapevolezza di voi stessi in azione.
Vivere senza sforzo
Jiddu Krishnamurti
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Credo che comprenderemo il significato della vita se comprendiamo cosa significa fare uno sforzo. Attraverso lo sforzo si realizza forse la felicità? Avete mai provato a essere felici?
E' impossibile, non è così?
Ci si sforza di essere felici, ma la felicità non arriva mai. La gioia non si ottiene sopprimendo, controllando o soddisfacendo i desideri.
Potete dare libero sfogo ai vostri desideri ma alla fine resta l'amarezza.
Potete sopprimerli o tenerli sotto controllo, ma il conflitto è sempre in agguato. Dunque la felicità non scaturisce da uno sforzo, né si può ottenere attraverso il controllo e la soppressione dei desideri. Ciò nonostante, tutta la nostra vita consiste in una serie di rinunce forzate, di controlli, di cedimenti che poi si rimpiangono. E inoltre siamo costantemente sopraffatti e in lotta con le nostre passioni, con la nostra avidità e stupidità. Si può forse negare che ci affanniamo, lottiamo, ci sforziamo nella speranza di trovare la felicità, di trovare qualcosa che ci dia un senso di pace e di amore? […]
L'intero processo della nostra esistenza consiste nel riempire quel vuoto. Essendo consapevoli del nostro essere vuoti e intimamente poveri, lottiamo o per accumulare oggetti esterni o per coltivare ricchezze interiori. C'è sforzo soltanto quando si cerca di sfuggire a quel vuoto interiore attraverso l'azione, la contemplazione, l'acquisizione, il successo, il potere, e così via. E' questa la nostra esistenza quotidiana. Sono consapevole della mia inadeguatezza, della mia povertà interiore, e lotto per sfuggirla o per colmarla. Ma la fuga, l'eviramento, il tentativo di occultare il vuoto, comportano lotta, conflitto, sforzo. Ma cosa succede se non si fa alcuno sforzo per fuggire? Si vive con quella solitudine, quel vuoto; e nell'accettare il vuoto si scopre che ciò fa emergere uno stato creativo che non ha nulla a che fare con la lotta, con lo sforzo. Lo sforzo sussiste solo fin tanto che cerchiamo di evitare la solitudine, il vuoto interiore, ma quando ci soffermiamo a osservare tale solitudine, quando accettiamo ciò che è senza evitarlo, scopriamo che a quel punto si realizza uno stato dell'essere in cui ogni contrasto è pienamente acquietato, uno stato che è creatività, e non il risultato di una lotta.
Quando si ha comprensione di ciò che è - il vuoto, l'inadeguatezza interiore - , quando si vive con quella inadeguatezza e la si comprende appieno, ecco realizzarsi la realtà creativa, l'intelligenza creativa che sola porta felicità.
Perciò l'azione, così come la conosciamo, è in realtà reazione, un divenire incessante che è negazione, evitamento di ciò che è.
Ma quando si ha consapevolezza del vuoto senza alternative, senza condannare o giustificare, allora nella comprensione di ciò che è ecco realizzarsi l'azione, e tale azione è l'essere creativo.
Comprenderete questo se avrete consapevolezza di voi stessi in azione.
Vivere senza sforzo
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Agrimony
02 Jan, 17:36
Ferdinand Georg Waldmüller, Die Schauspielerin Elise Hofer (1827) Details
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Agrimony
01 Jan, 10:40
Il punto è ristabilire ciò che è andato perduto, non acquisire qualcosa di nuovo. Questo è lo scopo dello sviluppo.
Georges Ivanovič Gurdjieff
Jean Delville, Paysage au clair de lune
1887-1890.
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Georges Ivanovič Gurdjieff
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Agrimony
31 Dec, 09:16
Che tu possa accogliere la presenza piena in ogni istante, la capacità di accogliere ogni respiro come un dono. Che tu possa percorrere il cammino con uno sguardo più attento e gentile verso te stesso e il mondo, ritrovando la bellezza anche nelle pieghe imperfette della vita. Che l’anno che arriva ti porti serenità nel cuore e chiarezza nella mente, perché ogni passo, anche il più piccolo, è parte di un miracolo che ti appartiene. Buon anno cari lettori, pieno di consapevolezza e di pace.
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Agrimony
30 Dec, 14:24
Alle 23:27 l'ultima fase lunare dell'anno offrirà l'opportunità di immergersi nella bellezza della volta celeste con la Luna Nera/Nuova a 9 gradi del Capricorno. Non si tratterà soltanto di un fenomeno astronomico, ma anche di un simbolo ricco di significati profondi. Sarà un momento di rinnovamento e ribellione, un invito a lasciarsi alle spalle il passato e a guardare avanti con fiducia.
Nella mitologia, l'assenza di luce era associata al mistero e alla quiete cosmica. Questo periodo sarà propizio per l'introspezione, la trasformazione personale e la riconversione. Il Sole congiunto alla Luna in ombra potrà generare emozioni intense, rendendo difficile distinguere tra sogno e realtà.
Il novilunio di fine dicembre sarà particolarmente significativo e benaugurante: un’occasione per un rinnovamento importante, in sintonia con l’energia del vecchio che lascia spazio al nuovo, accompagnato da un profondo senso di responsabilità individuale. Oltre a favorire la crescita personale, questo momento rappresenterà un’opportunità per evolversi e raggiungere l’autorealizzazione.
Sarà un novilunio carico di energie di trasformazione, gestazione e esplorazione dell’oscurità interiore. La capacità di disintossicarsi e rigenerarsi, tanto del corpo quanto dell’anima, sarà simbolicamente simile a un albero malato che trova guarigione grazie all’intervento di Saturno, il "potatore" per eccellenza.
Il passaggio della Luna Nera/Nuova sarà un momento molto intenso, considerato di potenza magica. La Signora della Notte non apparirà immediatamente, ma il suo vuoto offrirà l’apertura verso l’immenso spazio stellato. Sarà il tempo di sogni profondi, profetici, di passaggio e di trasformazione. Un periodo in cui raccogliere le forze per rinascere, come una neonata speranza di luce, di crescita e di abbondanza futura.
Buona lunazione e un felice 2025, colmo di energia e rinnovamento!
A cura di Daniela Donati • Astrologia Svelata
Astrologia, Archetipi e Miti. Un viaggio tra mondi paralleli, è acquistabile qui: https://amzn.eu/d/bkejEWh oppure direttamente da Daniela Donati di Astrologia Svelata per riceverlo con dedicata personalizzata e segnalibro con segno zodiacale, in omaggio! Per info e ordini: danielaastro8@ gmail.com
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Nella mitologia, l'assenza di luce era associata al mistero e alla quiete cosmica. Questo periodo sarà propizio per l'introspezione, la trasformazione personale e la riconversione. Il Sole congiunto alla Luna in ombra potrà generare emozioni intense, rendendo difficile distinguere tra sogno e realtà.
Il novilunio di fine dicembre sarà particolarmente significativo e benaugurante: un’occasione per un rinnovamento importante, in sintonia con l’energia del vecchio che lascia spazio al nuovo, accompagnato da un profondo senso di responsabilità individuale. Oltre a favorire la crescita personale, questo momento rappresenterà un’opportunità per evolversi e raggiungere l’autorealizzazione.
Sarà un novilunio carico di energie di trasformazione, gestazione e esplorazione dell’oscurità interiore. La capacità di disintossicarsi e rigenerarsi, tanto del corpo quanto dell’anima, sarà simbolicamente simile a un albero malato che trova guarigione grazie all’intervento di Saturno, il "potatore" per eccellenza.
Il passaggio della Luna Nera/Nuova sarà un momento molto intenso, considerato di potenza magica. La Signora della Notte non apparirà immediatamente, ma il suo vuoto offrirà l’apertura verso l’immenso spazio stellato. Sarà il tempo di sogni profondi, profetici, di passaggio e di trasformazione. Un periodo in cui raccogliere le forze per rinascere, come una neonata speranza di luce, di crescita e di abbondanza futura.
Buona lunazione e un felice 2025, colmo di energia e rinnovamento!
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30 Dec, 14:24
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Agrimony
12 Nov, 12:37
Io per te ci sarò
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Agrimony
12 Nov, 10:34
Solo negli ultimi anni, la stampa occidentale a partire dei mass media italiani (gli autoproclamatisi “professionisti dell’informazione”) vi hanno raccontato…
• Che con l’euro avremmo lavorato un giorno in meno e guadagnato come se lavorassimo un giorno in più. Era falso.
• Che con la Brexit l’Inghilterra sarebbe andata gambe all’aria nel giro di pochi mesi. Era falso.
• Che il Green Pass vi avrebbe garantito sicurezza e immunità e che senza il siero magico vi sareste ammalati e sareste morti. Era falso.
• Che con le sanzioni avremmo piegato l’economia della Russia e che la controffensiva Ucraina stava avendo successo. Era falso.
• Che Kamala Harris fosse in vantaggio su Donald Trump. Era falso.
Il tutto, l’hanno sempre affermato con estrema arroganza, totale sicurezza, senza mai mettere in dubbio nulla né accettando alcuna voce contraria o fuori dal coro.
E sia chiaro, questi sono solo alcuni esempi. In realtà siamo bombardati quotidianamente dalla loro propaganda, dal loro terrorismo mediatico e dalla loro disinformazione. E la versione ufficiale dei fatti viene sempre riportata come fosse la verità assoluta.
Mentono su tutto, strumentalizzano qualsiasi notizia, distorcono continuamente la realtà.
A questo punto e di fronte alle evidenze sopracitate, credere ancora a questi pennivendoli e cortigiane dell’informazione equivale a scegliere deliberatamente di farsi prendere in giro, di preferire l’ignoranza alla consapevolezza e soprattutto le menzogne alla verità.
A voi la scelta. 🔵🔴
---
Suggerisci il mio canale ai tuoi amici e conoscenti: @matteogracis 📲
• Che con l’euro avremmo lavorato un giorno in meno e guadagnato come se lavorassimo un giorno in più. Era falso.
• Che con la Brexit l’Inghilterra sarebbe andata gambe all’aria nel giro di pochi mesi. Era falso.
• Che il Green Pass vi avrebbe garantito sicurezza e immunità e che senza il siero magico vi sareste ammalati e sareste morti. Era falso.
• Che con le sanzioni avremmo piegato l’economia della Russia e che la controffensiva Ucraina stava avendo successo. Era falso.
• Che Kamala Harris fosse in vantaggio su Donald Trump. Era falso.
Il tutto, l’hanno sempre affermato con estrema arroganza, totale sicurezza, senza mai mettere in dubbio nulla né accettando alcuna voce contraria o fuori dal coro.
E sia chiaro, questi sono solo alcuni esempi. In realtà siamo bombardati quotidianamente dalla loro propaganda, dal loro terrorismo mediatico e dalla loro disinformazione. E la versione ufficiale dei fatti viene sempre riportata come fosse la verità assoluta.
Mentono su tutto, strumentalizzano qualsiasi notizia, distorcono continuamente la realtà.
A questo punto e di fronte alle evidenze sopracitate, credere ancora a questi pennivendoli e cortigiane dell’informazione equivale a scegliere deliberatamente di farsi prendere in giro, di preferire l’ignoranza alla consapevolezza e soprattutto le menzogne alla verità.
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Agrimony
12 Nov, 07:44
Buongiorno Anime Belle!
🔥🔥🔥 http://akash.it/marte-plutone-risvegliare-il-potere-personale/
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Agrimony
11 Nov, 15:41
Questa settimana inizia con tante potenti energie celesti. Oggi 11/11 festa di San Martino, rivela la connessione con un Portale energetico molto forte. È magico perché coinvolge la vibrazione di due numeri maestri in successione, che determinano cambiamenti attraverso l'intento. Permetterà di esprimere desideri poiché collegato a numeri angelici, ricchi di significato sacro e speciale. 11 è l'1 ripetuto due volte, sembrano due pilastri o due portali di connessione tra questo mondo e quello superiore. Per tutto questo mese si potrà attingere a queste vibrazioni elevate e accedere con piu facilità al regno divino e alla purificazione. Sempre oggi VENERE entra nel segno del CAPRICORNO . Porterà più fiducia nel supporto reciproco, un innamoramento lento, ma costante tipico di questo segno di terra. Crescerà la voglia di costruire rapporti amorosi e lavorativi solidi e concreti, votati al ragionamento, e all'impegno. Permetterà di gettare le basi a rapporti importanti destinati a durare nel tempo, perché ora ci sarà più voglia di serietà e maturità. Il fascino sarà potente unita ad un'anima fanciullesca, ma determinata, che non si accontenta in amore, in primis, ma cerca il compagno intelligente che possa volare alto. Credo aver descritto un inizio settimana molto intenso e potente che dipenderà da noi saperlo utilizzare. Grazie a tutti di ❤️
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Agrimony
11 Nov, 15:40
Violet, Duchess of Rutland
by James Jebusa Shannon
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Agrimony
11 Nov, 12:25
Per cattive compagnie non mi riferisco solo a gente cattiva, viziosa o distruttiva; di quelle si dovrebbe evitare la compagnia perché la loro influenza è velenosa e deprimente.
Mi riferisco soprattutto alla compagnia di persone amorfe, di gente la cui anima è morta, sebbene il corpo sia vivo;
di gente i cui pensieri e la cui conversazione sono banali; che chiacchiera anziché parlare, e che esprime opinioni a cliché invece di pensare.
Erich Fromm
L'arte di amare
1866 In a Roman Osteria, Carl Bloch
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Mi riferisco soprattutto alla compagnia di persone amorfe, di gente la cui anima è morta, sebbene il corpo sia vivo;
di gente i cui pensieri e la cui conversazione sono banali; che chiacchiera anziché parlare, e che esprime opinioni a cliché invece di pensare.
Erich Fromm
L'arte di amare
1866 In a Roman Osteria, Carl Bloch
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Agrimony
10 Nov, 18:19
Cercate per un momento di accettare l’idea che non siete quello che credete di essere,
che vi stimate troppo, dunque che mentite a voi stessi.
Che vi mentite sempre, ogni momento, tutto il giorno, tutta la vita.
Che la menzogna vi governa a tal punto da non poterla controllare.
Siete preda della menzogna.
Mentite in ogni situazione.
Le vostre relazioni con gli altri: menzogna.
L’educazione che date, le convenzioni: menzogna.
Il vostro insegnamento: menzogna.
Le vostre teorie, la vostra arte: menzogna.
La vostra vita sociale, la vostra vita in famiglia: menzogna.
E ciò che pensate di voi stessi: ugualmente menzogna.
Ma non vi soffermate mai su ciò che fate, né su ciò che dite, perché credete in voi.
Occorre fermarsi interiormente e osservare.
Osservare senza partito preso.
Se accettate per un certo tempo questa idea della menzogna,
e se osservate in questo modo, pagando con voi stessi, senza pietà,
dando tutte le vostre pretese ricchezze per un momento di realtà,
forse vedrete improvvisamente ciò che non avete mai visto in voi fino a quel giorno.
Vedrete che siete altro da ciò che credete di essere.
Vedrete che siete due.
Quello che non è ma prende il posto e recita il ruolo dell’altro. E quello che è, ma così debole, così inconsistente, che appena appare, immediatamente sparisce.
Non sopporta la menzogna.
La più piccola menzogna lo fa svanire.
Non lotta, non resiste, è subito sopraffatto.
Imparate a guardare fino a che avrete visto la differenza tra le vostre due nature,
fino a che non avrete visto la menzogna, l’impostura in voi.
Quando avrete visto le vostre due nature, quel giorno in voi sarà nata la verità.
Jeanne de Salzmann
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che vi stimate troppo, dunque che mentite a voi stessi.
Che vi mentite sempre, ogni momento, tutto il giorno, tutta la vita.
Che la menzogna vi governa a tal punto da non poterla controllare.
Siete preda della menzogna.
Mentite in ogni situazione.
Le vostre relazioni con gli altri: menzogna.
L’educazione che date, le convenzioni: menzogna.
Il vostro insegnamento: menzogna.
Le vostre teorie, la vostra arte: menzogna.
La vostra vita sociale, la vostra vita in famiglia: menzogna.
E ciò che pensate di voi stessi: ugualmente menzogna.
Ma non vi soffermate mai su ciò che fate, né su ciò che dite, perché credete in voi.
Occorre fermarsi interiormente e osservare.
Osservare senza partito preso.
Se accettate per un certo tempo questa idea della menzogna,
e se osservate in questo modo, pagando con voi stessi, senza pietà,
dando tutte le vostre pretese ricchezze per un momento di realtà,
forse vedrete improvvisamente ciò che non avete mai visto in voi fino a quel giorno.
Vedrete che siete altro da ciò che credete di essere.
Vedrete che siete due.
Quello che non è ma prende il posto e recita il ruolo dell’altro. E quello che è, ma così debole, così inconsistente, che appena appare, immediatamente sparisce.
Non sopporta la menzogna.
La più piccola menzogna lo fa svanire.
Non lotta, non resiste, è subito sopraffatto.
Imparate a guardare fino a che avrete visto la differenza tra le vostre due nature,
fino a che non avrete visto la menzogna, l’impostura in voi.
Quando avrete visto le vostre due nature, quel giorno in voi sarà nata la verità.
Jeanne de Salzmann
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Agrimony
10 Nov, 18:19
Art by Lynne Millar Papiliones-Farfalle.
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Agrimony
09 Nov, 13:33
Tu pensi di dover avere questo e quello, per poter essere felice, ma anche se i tuoi desideri, per quanto numerosi, saranno esauditi, non ti potranno mai dare la felicità.
Quanto più hai, tanto più vorresti avere.
Impara a vivere semplicemente.
Sri Krishna ha detto: "È completamente appagata la mente di colui che rivolge
i propri desideri all'interno di se stesso. Quell'uomo è simile a un oceano immutabile, sempre traboccante di acque che vi affluiscono in continuazione.
Colui che fora con i desideri la riserva della propria pace lasciandone fuoriuscire le acque non è un muni [un monaco che osserva il silenzio spirituale (mauna) controllando le onde dei pensieri e dei sentimenti che incessantemente si agitano durante lo stato di coscienza ordinario]".
Paramahansa Yogananda
L'eterna ricerca dell'uomo
Gisela Probst by Carl Probst, 1907
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Quanto più hai, tanto più vorresti avere.
Impara a vivere semplicemente.
Sri Krishna ha detto: "È completamente appagata la mente di colui che rivolge
i propri desideri all'interno di se stesso. Quell'uomo è simile a un oceano immutabile, sempre traboccante di acque che vi affluiscono in continuazione.
Colui che fora con i desideri la riserva della propria pace lasciandone fuoriuscire le acque non è un muni [un monaco che osserva il silenzio spirituale (mauna) controllando le onde dei pensieri e dei sentimenti che incessantemente si agitano durante lo stato di coscienza ordinario]".
Paramahansa Yogananda
L'eterna ricerca dell'uomo
Gisela Probst by Carl Probst, 1907
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Agrimony
08 Nov, 16:38
Invece di cercare di imparare 10.000 tecniche, imparatene una, fatela a lungo e a fondo. Imparate a togliere e non ad aggiungere. A rallentare e non a correre verso chissà quale meta. Lentezza, immobilità e costanza sono grandi poteri. Oltre a questo però fatevi una domanda su qual é la vostra VERA motivazione, nel cercare, nel praticare. L'intenzione è tutto. Senza una intenzione pura e limpida non accadrà mai nulla e continuerete per sempre a vagare alla ricerca del maestro giusto, del terapeuta giusto, del metodo giusto.
"La Guarigione ha a che fare con l'intenzione, non con la perfezione. Ha a che fare con la capacità di rilassarsi per far in modo di ricevere la giusta energia e la giusta informazione. Di certo non ti stai rilassando se mentre pratichi Qigong ti stai dando addosso perchè hai ancora sintomi, o perchè non fai abbastanza bene la forma o non ti ricordi le sequenze. Non ti stai rilassando se ti stai preoccupando di avere ancora pensieri distratti e una mente non concentrata e per questo ti dai addosso. Quando stavo imparando alcune pratiche di Zhineng Qigong che riguardavano l'uso del suono e i canti meditativi, non c'erano indicazioni su quali fossero in realtà i suoni da pronunciare, e seguivo i cd e i dvd come potevo esclamando a volte dentro di me " ma che cavolo sta dicendo??" insieme al mio maldestro tentativo di pronunciare il cinese. Ma sono guarita ugualmente. Perchè? Due parole: intenzione e dedizione alla pratica."
"..non si tratta di praticare alla perfezione, di fare la pratica giusta, tutta la questione di guarire riguarda unicamente l'intenzione, la costanza nella pratica e nel sapersi motivare a farla. Quando sei totalmente coinvolto nel momento presente, rilassato, grato di essere vivo e grato delle molte benedizioni nella tua vita, il tuo corpo inizia ad aprirsi alla guarigione. Uno dei miei maestri di Zhineng Qigong mi ha sempre detto "più lenta andrai, più in fretta guarirai".
(Bianca Mollè. Reboot & Rejoice: Come sono guarita dal Parkinson col Zhineng Qigong).
"La Guarigione ha a che fare con l'intenzione, non con la perfezione. Ha a che fare con la capacità di rilassarsi per far in modo di ricevere la giusta energia e la giusta informazione. Di certo non ti stai rilassando se mentre pratichi Qigong ti stai dando addosso perchè hai ancora sintomi, o perchè non fai abbastanza bene la forma o non ti ricordi le sequenze. Non ti stai rilassando se ti stai preoccupando di avere ancora pensieri distratti e una mente non concentrata e per questo ti dai addosso. Quando stavo imparando alcune pratiche di Zhineng Qigong che riguardavano l'uso del suono e i canti meditativi, non c'erano indicazioni su quali fossero in realtà i suoni da pronunciare, e seguivo i cd e i dvd come potevo esclamando a volte dentro di me " ma che cavolo sta dicendo??" insieme al mio maldestro tentativo di pronunciare il cinese. Ma sono guarita ugualmente. Perchè? Due parole: intenzione e dedizione alla pratica."
"..non si tratta di praticare alla perfezione, di fare la pratica giusta, tutta la questione di guarire riguarda unicamente l'intenzione, la costanza nella pratica e nel sapersi motivare a farla. Quando sei totalmente coinvolto nel momento presente, rilassato, grato di essere vivo e grato delle molte benedizioni nella tua vita, il tuo corpo inizia ad aprirsi alla guarigione. Uno dei miei maestri di Zhineng Qigong mi ha sempre detto "più lenta andrai, più in fretta guarirai".
(Bianca Mollè. Reboot & Rejoice: Come sono guarita dal Parkinson col Zhineng Qigong).
Agrimony
08 Nov, 12:31
Sforzati di entrare nella cella che è in te e vedrai la cella celeste. L’una e l’altra sono una sola: è attraverso un’unica entrata che penetri in entrambe.
La scala che porta al regno dei cieli è in te: essa è misteriosamente issata nella tua anima.
Entra nel profondo di te stesso, lontano da ogni peccato, e là troverai i gradini per salire in cielo.
Isacco il Siro
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Biblis (1884) Details
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La scala che porta al regno dei cieli è in te: essa è misteriosamente issata nella tua anima.
Entra nel profondo di te stesso, lontano da ogni peccato, e là troverai i gradini per salire in cielo.
Isacco il Siro
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Agrimony
07 Nov, 12:26
Dal male ho ricavato molto bene. Il mantenere la calma, il non rimuovere nulla, il rimanere vigile e insieme l’accettazione della realtà – prendendo le cose come sono e non come avrei voluto che fossero – mi hanno portato conoscenze singolari, ma anche singolari energie, quali prima non avrei potuto immaginare.
Ho sempre pensato che se si accettano le cose, esse in un modo e nell’altro ci sopraffanno; ora invece non è più così, e solo accettandole è possibile prendere posizione di fronte a esse.
Anch’io voglio partecipare al gioco della vita nell’accettare ciò che di volta in volta mi offrono i giorni e la vita, bene e male, sole e ombra che costantemente si alternano, e così accetto anche la mia natura, con i suoi lati positivi e negativi, e tutto si ravviva.
Com’ero pazza, io che volevo forzare ogni cosa ad adattarsi al mio volere!
Lettera di una paziente a Carl Gustav Jung riportata da Jung nel suo libro Il Segreto del Fiore d’Oro
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Ho sempre pensato che se si accettano le cose, esse in un modo e nell’altro ci sopraffanno; ora invece non è più così, e solo accettandole è possibile prendere posizione di fronte a esse.
Anch’io voglio partecipare al gioco della vita nell’accettare ciò che di volta in volta mi offrono i giorni e la vita, bene e male, sole e ombra che costantemente si alternano, e così accetto anche la mia natura, con i suoi lati positivi e negativi, e tutto si ravviva.
Com’ero pazza, io che volevo forzare ogni cosa ad adattarsi al mio volere!
Lettera di una paziente a Carl Gustav Jung riportata da Jung nel suo libro Il Segreto del Fiore d’Oro
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Agrimony
06 Nov, 14:33
DONALD TRUMP È TORNATO: MA IL MONDO È PRONTO?
Con l'ufficialità della sua vittoria in Pennsylvania, raggiungendo 267 dei 270 grandi elettori necessari, Donald Trump sembrerebbe aver matematicamente trionfato alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024. Il suo ritorno alla Casa Bianca dopo quattro anni è stato annunciato come una "vittoria magnifica", ma cosa cambierà nei rapporti tra gli USA e il resto del mondo?
La politica estera degli Stati Uniti sarà inevitabilmente influenzata dal secondo mandato di Trump. Se il suo primo mandato aveva già messo a dura prova le relazioni con l'Europa, questo nuovo mandato arriva in un periodo ancora più critico, segnato dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni all'interno della NATO. Tuttavia, non mancheranno elementi di continuità, il pilota automatico dei tecnocrati, rispetto alla precedente amministrazione guidata da Trump e alla presidenza democratica di Joe Biden.
Nel Medio Oriente, che attualmente vive una guerra regionale, si prevede che Trump cercherà di ridurre le tensioni esistenti e rilanciare gli Accordi di Abramo. In Asia, la strategia rimarrà incentrata sul contenimento della Cina e sulla creazione di legami più forti con gli alleati statunitensi nella regione.
Sul fronte commerciale, si prospettano nuovi conflitti con Pechino e l'Unione Europea, con il possibile ritorno a politiche protezionistiche basate su dazi e tariffe commerciali. Quale sarà l'impatto di queste misure sul rapporto tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea? E quali saranno le conseguenze globali della strategia di contenimento della Cina?
Infine, Trump cercherà di rilanciare gli Accordi di Abramo nel Medio Oriente senza alimentare ulteriori tensioni nella regione?
L'elezione di Trump ha destato molte domande sul futuro delle relazioni internazionali. Sicuramente il suo secondo mandato sarà caratterizzato da sfide importanti e sarà interessante osservare come il mondo si adatterà a questa nuova realtà politica. Europa in primis.
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https://t.me/lacivettabianca
Con l'ufficialità della sua vittoria in Pennsylvania, raggiungendo 267 dei 270 grandi elettori necessari, Donald Trump sembrerebbe aver matematicamente trionfato alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024. Il suo ritorno alla Casa Bianca dopo quattro anni è stato annunciato come una "vittoria magnifica", ma cosa cambierà nei rapporti tra gli USA e il resto del mondo?
La politica estera degli Stati Uniti sarà inevitabilmente influenzata dal secondo mandato di Trump. Se il suo primo mandato aveva già messo a dura prova le relazioni con l'Europa, questo nuovo mandato arriva in un periodo ancora più critico, segnato dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni all'interno della NATO. Tuttavia, non mancheranno elementi di continuità, il pilota automatico dei tecnocrati, rispetto alla precedente amministrazione guidata da Trump e alla presidenza democratica di Joe Biden.
Nel Medio Oriente, che attualmente vive una guerra regionale, si prevede che Trump cercherà di ridurre le tensioni esistenti e rilanciare gli Accordi di Abramo. In Asia, la strategia rimarrà incentrata sul contenimento della Cina e sulla creazione di legami più forti con gli alleati statunitensi nella regione.
Sul fronte commerciale, si prospettano nuovi conflitti con Pechino e l'Unione Europea, con il possibile ritorno a politiche protezionistiche basate su dazi e tariffe commerciali. Quale sarà l'impatto di queste misure sul rapporto tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea? E quali saranno le conseguenze globali della strategia di contenimento della Cina?
Infine, Trump cercherà di rilanciare gli Accordi di Abramo nel Medio Oriente senza alimentare ulteriori tensioni nella regione?
L'elezione di Trump ha destato molte domande sul futuro delle relazioni internazionali. Sicuramente il suo secondo mandato sarà caratterizzato da sfide importanti e sarà interessante osservare come il mondo si adatterà a questa nuova realtà politica. Europa in primis.
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Agrimony
06 Nov, 14:32
🇺🇸 Trump ha dichiarato la vittoria nelle elezioni presidenziali statunitensi rivolgendosi ai sostenitori in Florida
Ha descritto il suo trionfo nella corsa presidenziale come "una vittoria politica diversa da qualsiasi altra nella storia degli Stati Uniti".
Ha promesso che la sua presidenza sarà una "vera e propria era d'oro" nella storia degli Stati Uniti.
Trump ha dichiarato: "Combatterò per voi, per la vostra famiglia e per il vostro futuro ogni singolo giorno".
Ha descritto il suo trionfo nella corsa presidenziale come "una vittoria politica diversa da qualsiasi altra nella storia degli Stati Uniti".
Ha promesso che la sua presidenza sarà una "vera e propria era d'oro" nella storia degli Stati Uniti.
Trump ha dichiarato: "Combatterò per voi, per la vostra famiglia e per il vostro futuro ogni singolo giorno".
Agrimony
06 Nov, 08:58
Il problema è che cerchiamo qualcuno con cui invecchiare insieme. Mentre il segreto è trovare qualcuno con cui restare bambini!
Charles Bukowski
The Calmady Children, Sir Thomas Lawrence British 1823
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Charles Bukowski
The Calmady Children, Sir Thomas Lawrence British 1823
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Agrimony
05 Nov, 17:04
LA REPUBBLICA DELLE SPIE: COSÌ L'ITALIA È UN PAESE DI STRONZI
In un'era dove la privacy è diventata merce di scambio, l'ultimo scandalo del cyber-spionaggio svela l'inquietante fragilità della nostra sicurezza digitale. Dei moderni "mercanti di segreti" hanno molto banalmente trasformato l'Italia in un immenso database accessibile al miglior offerente. E sono stati proprio gli italiani a permettere e sovvenzionare questo sistema.
Nel cuore di Milano, all'ombra delle guglie del Duomo, si nascondeva fino a poco tempo fa il quartier generale di una delle più sofisticate operazioni di cyber-spionaggio mai scoperte in Italia. Un gruppo criminale, battezzato "Equalize", aveva accumulato oltre 800.000 dossier riservati, frutto di 52.000 accessi non autorizzati agli archivi del Viminale. Un arsenale di informazioni sensibili che ha trasformato vite private in merce di scambio, dall'alta finanza al mondo dello spettacolo, dai vertici dello Stato ai comuni cittadini.
Ma questo ultimo scandalo non è che la punta dell'iceberg di una tradizione tutta italiana di "spioni" che affonda le sue radici nel passato. Dal leggendario Ufficio affari riservati di Federico Umberto D'Amato al Tiger Team di Giuliano Tavaroli durante l'era Telecom-Tronchetti Provera, fino ai pedinamenti informatici orchestrati da Pio Pompa sotto l'egida del generale Pollari: la storia recente del nostro Paese è costellata di occhi indiscreti e dossier compromettenti.
LA PRESA IN GIRO DELLA SORVEGLIANZA SELETTIVA
Il paradosso è stridente: se è così facile violare gli archivi più "blindati" dello Stato, come è possibile che lo spreco di denaro pubblico continui a depredare le tasche dei cittadini centinaia di miliardi di euro all'anno? Come possono i grandi misteri italiani - dalla scomparsa di Emanuela Orlandi al depistaggio di via D'Amelio, per passare ad Ustica fino al caso dei farmaci mangiavita - rimanere ancora avvolti nell'ombra?
La risposta inquietante è che viviamo in quello che il filosofo Guy Debord aveva profeticamente definito come "Società dello Spettacolo", dove il potere si alimenta del controllo selettivo dell'informazione. In questo scenario, la tecnologia ha democratizzato lo spionaggio, trasformando potenzialmente chiunque in un "mercante di segreti": dal dipendente bancario di provincia che spia i conti dei vicini di casa, fino ai sofisticati cyber-criminali che ricattano i potenti.
LA BOIATA DELLA CYBERSICUREZZA
Di fronte a questo scenario, le risposte delle istituzioni appaiono quantomeno inadeguate. Si parla di "strette legislative" e "pene più severe", ma la verità è che abbiamo messo nelle mani del nostro peggior nemico tutti i dati ed il potere utile a gestire verticalmente gli strumenti per utilizzarli. Come sottolinea Yuval Harari nel suo ultimo saggio "Nexus", non è solo l'Intelligenza Artificiale a preoccupare, ma la "stupidità umana" - proverbiale quella degli italioti - nel conformarsi ad un sistema dove ogni aspetto delle nostre vite è potenzialmente accessibile a chiunque abbia gli strumenti giusti per farlo.
Il nostro "villaggio globale" si è trasformato in un paese di specchi digitali, dove ogni informazione viene eternamente conservata nella memoria del silicio. La privacy, elevata a nuovo feticcio contemporaneo, viene sistematicamente violata ogni volta che qualcuno - "buono" o "cattivo" che sia - decide di farlo.
UN FUTURO DI VETRO
La democrazia non è mai stata così nefasta. In un'epoca dove segreti e ricatti sono diventati gli strumenti preferiti delle "democrature", siamo tutti complici inconsapevoli di aver appeso le nostre vite nelle vetrine illuminate della Rete, illudendoci che il buio ci protegga. La domanda migliore per l'italiano di oggi potrebbe quindi essere: vivo in una società di mentecatti oppure sono io il primo mentecatto ad alimentarla?
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In un'era dove la privacy è diventata merce di scambio, l'ultimo scandalo del cyber-spionaggio svela l'inquietante fragilità della nostra sicurezza digitale. Dei moderni "mercanti di segreti" hanno molto banalmente trasformato l'Italia in un immenso database accessibile al miglior offerente. E sono stati proprio gli italiani a permettere e sovvenzionare questo sistema.
Nel cuore di Milano, all'ombra delle guglie del Duomo, si nascondeva fino a poco tempo fa il quartier generale di una delle più sofisticate operazioni di cyber-spionaggio mai scoperte in Italia. Un gruppo criminale, battezzato "Equalize", aveva accumulato oltre 800.000 dossier riservati, frutto di 52.000 accessi non autorizzati agli archivi del Viminale. Un arsenale di informazioni sensibili che ha trasformato vite private in merce di scambio, dall'alta finanza al mondo dello spettacolo, dai vertici dello Stato ai comuni cittadini.
Ma questo ultimo scandalo non è che la punta dell'iceberg di una tradizione tutta italiana di "spioni" che affonda le sue radici nel passato. Dal leggendario Ufficio affari riservati di Federico Umberto D'Amato al Tiger Team di Giuliano Tavaroli durante l'era Telecom-Tronchetti Provera, fino ai pedinamenti informatici orchestrati da Pio Pompa sotto l'egida del generale Pollari: la storia recente del nostro Paese è costellata di occhi indiscreti e dossier compromettenti.
LA PRESA IN GIRO DELLA SORVEGLIANZA SELETTIVA
Il paradosso è stridente: se è così facile violare gli archivi più "blindati" dello Stato, come è possibile che lo spreco di denaro pubblico continui a depredare le tasche dei cittadini centinaia di miliardi di euro all'anno? Come possono i grandi misteri italiani - dalla scomparsa di Emanuela Orlandi al depistaggio di via D'Amelio, per passare ad Ustica fino al caso dei farmaci mangiavita - rimanere ancora avvolti nell'ombra?
La risposta inquietante è che viviamo in quello che il filosofo Guy Debord aveva profeticamente definito come "Società dello Spettacolo", dove il potere si alimenta del controllo selettivo dell'informazione. In questo scenario, la tecnologia ha democratizzato lo spionaggio, trasformando potenzialmente chiunque in un "mercante di segreti": dal dipendente bancario di provincia che spia i conti dei vicini di casa, fino ai sofisticati cyber-criminali che ricattano i potenti.
LA BOIATA DELLA CYBERSICUREZZA
Di fronte a questo scenario, le risposte delle istituzioni appaiono quantomeno inadeguate. Si parla di "strette legislative" e "pene più severe", ma la verità è che abbiamo messo nelle mani del nostro peggior nemico tutti i dati ed il potere utile a gestire verticalmente gli strumenti per utilizzarli. Come sottolinea Yuval Harari nel suo ultimo saggio "Nexus", non è solo l'Intelligenza Artificiale a preoccupare, ma la "stupidità umana" - proverbiale quella degli italioti - nel conformarsi ad un sistema dove ogni aspetto delle nostre vite è potenzialmente accessibile a chiunque abbia gli strumenti giusti per farlo.
Il nostro "villaggio globale" si è trasformato in un paese di specchi digitali, dove ogni informazione viene eternamente conservata nella memoria del silicio. La privacy, elevata a nuovo feticcio contemporaneo, viene sistematicamente violata ogni volta che qualcuno - "buono" o "cattivo" che sia - decide di farlo.
UN FUTURO DI VETRO
La democrazia non è mai stata così nefasta. In un'epoca dove segreti e ricatti sono diventati gli strumenti preferiti delle "democrature", siamo tutti complici inconsapevoli di aver appeso le nostre vite nelle vetrine illuminate della Rete, illudendoci che il buio ci protegga. La domanda migliore per l'italiano di oggi potrebbe quindi essere: vivo in una società di mentecatti oppure sono io il primo mentecatto ad alimentarla?
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05 Nov, 14:06
Un pellegrino non arriva mai da nessuna parte.
Passa, semplicemente.
È immerso nel luogo in cui si trova (la sua condizione di appiedato lo mette in contatto diretto col posto e i suoi abitanti) e al tempo stesso ne è più che mai lontano, perché il suo destino non è quello di restare.
Jean Christophe Rufin
Pilgrim in a Rocky Valley, Carl Gustav Carus
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Passa, semplicemente.
È immerso nel luogo in cui si trova (la sua condizione di appiedato lo mette in contatto diretto col posto e i suoi abitanti) e al tempo stesso ne è più che mai lontano, perché il suo destino non è quello di restare.
Jean Christophe Rufin
Pilgrim in a Rocky Valley, Carl Gustav Carus
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04 Nov, 12:37
Osservi ciò che sta succedendo alla mia mente. Non voglio scacciare niente ma voglio vedere. Voglio osservare, voglio capire bene se una tigre più grande stia scacciando una tigre più piccola. Questo gioco continuerà in eterno, è questo che sta succedendo nel mondo: la tirannia di un paese che prende un paese più piccolo.
Quindi adesso sono molto consapevole - seguitemi, per favore - del fatto che non devo scacciare niente. Devo sradicare questo principio di dovere scacciare qualcosa, di doverlo vincere, dominare, perché la decisione che mi fa dire: "Devo liberarmi di questa piccola tigre", può diventare la grande tigre. Quindi ci deve essere la cessazione completa di ogni decisione, di tutti i desideri di liberarsi di qualcosa, di scacciare qualsiasi cosa. Allora posso vedere, allora mi dico (verbalmente): "Non scaccerò niente". Quindi sono libero dal fardello del tempo, che è scacciare una tigre con un'altra tigre. In questo c'è un intervallo di tempo perciò dico: "Non farò niente, non scaccerò, non agirò, non deciderò. Prima devo vedere".
Sto guardando. Non mi riferisco all'ego ma alla mente, al cervello che osserva. Posso identificare le varie tigri, la madre con i cuccioli e il maschio; posso vedere tutto questo ma ci devono essere cose più profonde dentro di me e voglio tirarle fuori tutte. Posso manifestarle attraverso l'azione, attraverso il fare, diventando sempre più arrabbiato per poi calmarmi, e una settimana più tardi arrabbiarmi ancora e poi calmarmi nuovamente? Oppure c'è un modo per vedere tutte le tigri, quella piccola, quella grande, quella che è appena nata? Posso vederle proprio tutte in modo da capire come funziona tutto questo? Se non ne sono capace, allora la mia vita continuerà con la vecchia routine, in modo borghese, complicato, stupido, furbesco. Questo è quanto. Quindi se avete capito come ascoltare, il sermone di questa mattina è finito.
Vi ricordate la storia del maestro che parlava ai discepoli ogni mattina? Un giorno salì sul podio e un uccellino si posò sul davanzale della finestra, iniziò a cantare e il maestro lo lasciò fare. Dopo aver cantato per un po', volò via. E il maestro disse ai discepoli: "Il sermone di oggi è finito".
Jiddu Krishnamurti
Saanen, Svizzera, 7 agosto 196g
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Quindi adesso sono molto consapevole - seguitemi, per favore - del fatto che non devo scacciare niente. Devo sradicare questo principio di dovere scacciare qualcosa, di doverlo vincere, dominare, perché la decisione che mi fa dire: "Devo liberarmi di questa piccola tigre", può diventare la grande tigre. Quindi ci deve essere la cessazione completa di ogni decisione, di tutti i desideri di liberarsi di qualcosa, di scacciare qualsiasi cosa. Allora posso vedere, allora mi dico (verbalmente): "Non scaccerò niente". Quindi sono libero dal fardello del tempo, che è scacciare una tigre con un'altra tigre. In questo c'è un intervallo di tempo perciò dico: "Non farò niente, non scaccerò, non agirò, non deciderò. Prima devo vedere".
Sto guardando. Non mi riferisco all'ego ma alla mente, al cervello che osserva. Posso identificare le varie tigri, la madre con i cuccioli e il maschio; posso vedere tutto questo ma ci devono essere cose più profonde dentro di me e voglio tirarle fuori tutte. Posso manifestarle attraverso l'azione, attraverso il fare, diventando sempre più arrabbiato per poi calmarmi, e una settimana più tardi arrabbiarmi ancora e poi calmarmi nuovamente? Oppure c'è un modo per vedere tutte le tigri, quella piccola, quella grande, quella che è appena nata? Posso vederle proprio tutte in modo da capire come funziona tutto questo? Se non ne sono capace, allora la mia vita continuerà con la vecchia routine, in modo borghese, complicato, stupido, furbesco. Questo è quanto. Quindi se avete capito come ascoltare, il sermone di questa mattina è finito.
Vi ricordate la storia del maestro che parlava ai discepoli ogni mattina? Un giorno salì sul podio e un uccellino si posò sul davanzale della finestra, iniziò a cantare e il maestro lo lasciò fare. Dopo aver cantato per un po', volò via. E il maestro disse ai discepoli: "Il sermone di oggi è finito".
Jiddu Krishnamurti
Saanen, Svizzera, 7 agosto 196g
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