FISM: “IL COVID E’ COME L’INFLUENZA”
Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
Roma, 6 novembre 2024: audizione della Federazione Italiana delle Società Medico-Scientifiche (FISM) alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria dal virus SARS-CoV.2.
Questa Federazione riferisce sommessamente che, nella prima fase della pandemia, di fronte ad un evento improvviso e straordinario, non si sapeva che fare, non c’era un Piano Pandemico vaccinale aggiornato, non c’erano i DPI, non c’era forza lavoro.
Insomma impreparati e disorganizzati.
Solo dopo aver imparato a curare i malati di COVID, grazie alle cure domiciliari -ha spiegato il portavoce della FISM- i medici hanno capito che poi, alla fine, il COVID è come una influenza, e come tale avrebbe dovuto essere curato, augurandosi che in futuro eviteremo di commettere gli stessi errori terapeutici e trattamentali commessi in quella fase dell’emergenza.
Tradotto: in futuro non si curino le persone ammalate di influenza con “vigile attesa” e solo paracetamolo.
Ma ciò vuol dire anche che fin tanto che furono negate le cure domiciliari, i trattamenti precoci e personalizzati delle persone infette da una “simil-influenza”, la malattia si è sviluppata liberamente e ha falciato i fragili e gli anziani, poi invece, quando i medici sono stati “liberati” dal vincolo del protocollo “tachipirina e vigile attesa”, hanno potuto curare i propri pazienti “liberamente”, in scienza e coscienza, senza temere di assumersi i rischi dell’evoluzione in negativo della malattia.
Ma fissiamo delle date precise, perché le Linee Guida vincolanti “tachipirina e vigile attesa” impartite dal Ministero della salute tali rimanevano -ed erano rigorosamente osservate dal medico di famiglia che se ti mandava un WhatsApp era un miracolo- sino al 15 gennaio 2022, quando il TAR Lazio le annullava perché tali Linee Guida erano applicate con una pervicace pressione ambientale, sanitaria e professionale, salvo poi essere degradate a mera “raccomandazione” grazie all’opera del Consiglio Di Stato, che intervenne immediatamente il 19 gennaio 2022, dopo appena 4 giorni, per salvare la faccia, “riconoscendo” ai MMG la libertà di cura in scienza e coscienza senza che la inosservanza della “raccomandazione Tachipirina e vigile attesa” potesse comportare contestazioni di sorta.
Dunque fino al 19 gennaio 2022, praticamente fino alla fine della emergenza sanitaria (dichiarata a marzo del 2022), abbiamo seguito una strategia del tutto inutile, insufficiente e falsamente basata sulla c.d. “scienza”.
La scienza di chi ignora. La scienza dell’ignoranza.
In questo pozzo di sapienza si sono create misure assolutamente “scientifiche”, tarate e calibrate per contrastare quegli aspetti epidemiologici, virologici, biologici, terapeutici ed efficientisti conosciuti alla perfezione dagli scienziati del governo, del ministero, di ISS, di AIFA, di FNOMCeO e di tutto quell’apparato di fondazioni, enti, associazioni, federazioni, sindacati e società scientifiche che hanno sfilato in commissione al fianco delle vittime, pur avendo contribuito, con la propria dichiarata ignoranza del fenomeno, a stilare la “risposta globale” per contenere la diffusione del virus SARS-CoV.2 nel nostro Paese.
Operazione riuscitissima, e pure a poco prezzo.
Quindi è andato tutto bene.