È stato ucciso a colpi di arma da fuoco in una vera e propria esecuzione sommaria il trentottenne Salwan Momika, che nel 2023 si rese autore di una provocatoria protesta contro l'islamismo dilagante, bruciando una copia del Corano in pubbico.
L'assassinio è avvenuto a sangue freddo ieri sera intorno alle 23 in un appartamento di Södertälje, una cittadina della regione di Stoccolma, e sembra sia stato trasmesso in diretta streaming su alcuni social. La polizia ha riferito al giornale Expressen che le indagini sull'accaduto sono in corso.
Il giorno in cui bruciò il Corano in pubblico Momika aveva preso parte a una manifestazione autorizzata, ma era stato comunque incriminato, insieme a un altra persona, per istigazione all'odio. La sentenza era attesa per oggi, ma la seduta del tribunale è stata rimandata a causa della morte dell'imputato.
Lo scorso settembre era stato rivelato che un gruppo di hacker vicini alle Guardie Rivoluzionarie iraniane avevano inviato oltre 15mila messaggi di testo a numeri svedesi, invocando vendetta contro chi aveva bruciato il Corano.
Guerra Nordica
https://www.sverigesradio.se/artikel/man-behind-quran-burnings-shot-dead-in-sweden