FRONTE DEL DISSENSO

Argomento: Incontro di approfondimento culturale
16 febbraio, ore 16:30
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In 1984 George Orwell racconta che nello stato totalitario di Oceania c’era una neolingua per cui «la guerra è pace, la libertà schiavitù, l’ignoranza è forza».
Stiamo lentamente diventando Oceania.
Ce lo conferma il Corriere della Sera del 6/2/2025, che ci racconta di una famiglia che entusiasticamente partecipa alla campagna “Spreco Zero Challange” —l’anglicismo non poteva mancare!
Il capofamiglia sottolinea: “l’umido viene ridotto all’osso. Tendiamo a consumare tutto”.
Chiosa Diego Fusaro: «Il messaggio padronale suona chiaro e forte: plebi di tutto il regno, prendete esempio e siate sempre devotamente grati ai padroni».
Tradotto il messaggio suona così: “Fare la fame non è umiliante, è virtuoso; diventare morti di fame non umiliante non è brutto, è bello”.
Indovinate da dove viene una simile porcata ideologica? Ma è ovvio, dall’Emillia-Romagna, roccaforte del PD, il principale partito dei grandi capitalisti.

Garantisti a corrente alternata. Anzi, garantisti solo per chi gli pare a loro. Non parliamo solo del ceto politico, parliamo anche della casta dei magistrati che si ricorda della Costituzione solo quando fa comodo (a loro).
Vogliamo parlare del 41 bis, ovvero del più terribile e disumano regime carcerario al mondo?
Ci sono ad oggi 740 persone che sono sottoposte a 41bis. Tutti pericolosi assassini? Per niente: 220 scontano una condanna temporanea e 127 in misura cautelare. Tutti criminali mafiosi (per i quali il potere escogitò il 41 bis)? Per niente! Un caso su tutti è quello dell’anarchico Alfredo Cospito, condannato a 23 anni che sta scontando in regime 41 bis.
E’ una vergogna nazionale, una doppia vergogna che la stessa Corte Costituzionale abbia certificata la costituzionalità di questo abominio.
L’Art. 27 della Costituzione recita invece: «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato».

Quelli che hanno sperato in Trump sono serviti: più soldi e armi all’Ucraina contro la Russia e, cosa ancor più mostruosa, deportazione dei due milioni di gazawi e pieno sostegno all’annessione israeliana della Cisgiordania. Una Nakba 2.0 ma alla decima potenza.
Ci vengono in mente i pacifisti che in nome del rifiuto della violenza, condannano la Resistenza palestinese. Chiediamo: voi che fareste se qualcuno volesse deportarvi? Porgereste l’altra guancia?
Dedichiamo loro quanto disse Günter Anders:
«Dobbiamo accettare questa guerra poiché non abbiamo altra scelta, il che significa: cercheremo di difenderci bellicosamente e senza riguardi. Anche nei confronti di noi stessi: cioè senza riguardi nei confronti della nostra ripugnanza inestirpabile e profondamente radicata di fronte a qualsiasi spargimento di sangue, che nonostante tutto rimarrà per noi inestirpabile anche in futuro. Ma ciò non ci aiuta. Dobbiamo vincere questa ripugnanza. Dobbiamo cioè accettare la guerra a cui siamo costretti».

IL “SOCIALISMO” CHE NOI NON VOGLIAMO di Moreno Pasquinelli

«C’è quella famosa espressione di Marx: “I filosofi hanno solo interpretato il mondo, ora si tratta di cambiarlo”. Ma questo non è più sufficiente, oggi non basta cambiare il mondo, oggi bisogna prima di tutto conservarlo. Dopo lo cambieremo, molto, addirittura con la rivoluzione. Ma prima dobbiamo essere conservatori nel vero senso della parola, in un senso che nessuno che si definisce conservatore confesserebbe mai». [Günther Anders]


https://www.sollevazione.it/2025/02/il-socialismo-che-noi-non-vogliamo-di-moreno-pasquinelli.html

Esprimeremo un giudizio articolato sulla “Riforma Costituzionale”, di cui la separazione delle carriere tra magistrati requirenti e giudicanti è solo una foglia di fico per nascondere il sogno berlusconiano di sottomettere la magistratura. “Riforma” collegata a due porcate antipopolari del governo Meloni: “premierato” e “Autonomia Differenziata".
La magistratura ed il centro-sinistra, per impedire questo disegno hanno usato il pretesto della torbida vicenda della scarcerazione del “generale” libico.
Hanno titolo magistrati e centro-sinistra ad ergersi a paladini della Costituzione? No, poiché l’hanno massacrata loro stessi ed a più riprese (vedi anche l’Operazione Covid-19).
Lo scontro è una sordida lotta per il potere tra caste e oligarchie del medesimo regime antidemocratico, ognuna delle quali guerreggia per stabilire chi debba predominare, sopra e contro i cittadini.
Gli uni e gli altri sono mostri che si azzannano per sbranare ciò che resta della Repubblica democratica.

“Esodo biblico”. L’analogia non è proprio calzante, viste le spaventose dimensioni.
Qui stiamo parlando di almeno 300mila gazawi che si sono messi in marcia coi loro bagagli ed i loro stracci per tornare alle loro case verso il nord della Striscia, pur sapendo che esse sono quasi sicuramente state rase al suolo dalla furia sionista.
Davanti a questo Calvario facciamo nostre le parole di Carlo Marx: “Se uno volesse comportarsi come un bue, potrebbe naturalmente volgere le spalle alle pene dell'umanità e preoccuparsi solo della propria pelle”.
Non solo c’è troppa gente che pensa unicamente ai fatti propri; ci sono carogne che non provano alcuna pietà e si dicono scandalizzati alla vista di palestinesi che marciano gioiosi in barba ai carri armati israeliani posizionati ai margini della strada.
Questi farisei non riescono a digerire la lezione di dignità e fierezza che gli viene da un popolo che malgrado l’assedio genocida, ha vinto la battaglia della terra. Gaza non è stata espugnata.

"Tutte le guerre finiscono un giorno. Quella che devasta la Siria dal 2011 ha conosciuto un esito provvisorio con la caduta di un regime in carica dal 1970. Se la Turchia sembra essere la grande vincitrice di questo sconvolgimento, spicca la passività dei sostenitori internazionali della potenza deposta (Russia e Iran in testa). Affermando un riorientamento ideologico, il nuovo potere in carica a Damasco deve dimostrare di aver rotto con il jihadismo"

https://www.sollevazione.it/2025/01/siria-cosi-e-caduto-assad-di-akram-belkaid.html

Mettevamo in guardia gli sciocchi dal farsi illusioni sull’arrivo di Trump.
Infatti…
ULTIMA NOTIZIA: Trump dichiara che lancerà un piano per deportare in massa i palestinesi di Gaza: «Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone e noi ripuliremo tutto… per creare una tabula rasa virtuale…».
Come se non bastasse Trump ha deciso di sbloccare l’invio di altre armi di sterminio a Israele, tra cui le famigerate bombe da 900 kg ciascuna —quelle già usate dai sionisti per attuare il loro genocidio. Netanyahu ha subito ringraziato.
Agli sciocchi che mentre noi indichiamo la luna si fissano sul dito, era bastato l’annuncio del ritiro dall’OMS per esultare e arruolarsi come alfieri di Trump.
ULTIM’ORA – «Potrei far rientrare gli USA nell’OMS».
Gli sciocchi riusciranno a farsi furbi?
Nulla di buono verrà mai dal più criminale impero della storia!

LA PALESTINA ESISTE E RESISTE!

Un fatto grave è accaduto a Fano: dopo che decine di attivisti si sono autotassati per stampare e far affiggere in varie città delle Marche dei manifesti dal titolo “Perché l’Italia non riconosce la Palestina?” a Fano essi sono stati furtivamente imbrattati e vandalizzati, sovrascrivendoci l'ignobile frase: “Perché non esiste”.

Facile desumere chi siano, complice l’oscurità, gli “ignoti” che hanno compiuto questo atto spregevole; si tratta di coraggiosissimi simpatizzanti dell’occupazione illegale e brutale della Palestina, persone senza anima che non riescono nemmeno a provare misericordia per il genocidio compiuto a Gaza.

Sappiano, questi vigliacchi fiancheggiatori del regime sionista, che il loro atto di teppismo ci dà ancora più forza nel solidarizzare con l’indomito popolo palestinese.

Questo odioso atto di delinquenza politica non resterà impunito. Per questo, in base agli Art. 604 e 664 c.p., sporgeremo formale denuncia querela.

FRONTE DEL DISSENSO
Fano, 24/01/2025

In cambio della consegna dei prigionieri israeliani catturati il 7 ottobre, la Resistenza ha ottenuto la scarcerazione di centinaia di detenuti palestinesi, la fine dell’assedio e dei bombardamenti, il ritiro delle truppe israeliane da Gaza (anche dai corridoi strategici di Netzarim e Philadelphia), il ritorno degli sfollati al Nord e all’Ovest della Striscia, la riapertura del valico di Rafah per il passaggio degli aiuti e l’avvio della ricostruzione, anzitutto degli ospedali, il rispetto dei confini precedenti al 7 ottobre 2023,.
Nessuno si faccia illusioni che questa fragile tregua significhi la pace. La Battaglia di Gaza è solo una tappa di una guerra prolungata che coinvolge il Vicino Oriente. Essa rappresenta però una importante per quanto momentanea vittoria per la tenace Resistenza palestinese, di converso una severa sconfitta politico-militare per Israele... https://www.sollevazione.it/2025/01/la-battaglia-di-gaza-di-fronte-del-dissenso.html

➢ (216) sedi governative distrutte dall'occupazione israeliana.
➢ (137) scuole e università distrutte completamente dall'occupazione.
➢ (357) scuole e università parzialmente distrutte dall'occupazione.
➢ (12.800) studenti uccisi dall'occupazione israeliana durante la guerra.
➢ (785.000) studenti privati dell'istruzione dall'occupazione israeliana.
➢ (760) insegnanti e personale educativo uccisi dall'occupazione durante la guerra.
➢ (150) scienziati, accademici, professori universitari e ricercatori giustiziati dall'occupazione.
➢ (823) moschee completamente distrutte dall'occupazione.
➢ (158) moschee gravemente danneggiate dall'occupazione, necessitano di restauri.
➢ (3) chiese colpite e distrutte dall'occupazione.
➢ (19) cimiteri distrutti completamente o parzialmente dall'occupazione, su un totale di (60).
➢ (2.300) corpi trafugati dall'occupazione israeliana dai cimiteri della Striscia di Gaza.
➢ (161.600) abitazioni distrutte completamente dall'occupazione.
➢ (82.000) abitazioni distrutte dall'occupazione, rese inabitabili.
➢ (194.000) abitazioni parzialmente distrutte dall'occupazione.
➢ (100.000) tonnellate di esplosivi lanciati dall'occupazione israeliana sulla Striscia di Gaza.
➢ (34) ospedali bruciati, danneggiati o messi fuori servizio dall'occupazione.
➢ (80) centri sanitari messi fuori servizio dall'occupazione.
➢ (162) strutture sanitarie colpite dall'occupazione.
➢ (136) ambulanze colpite dall'occupazione israeliana.
➢ (206) siti archeologici e storici distrutti dall'occupazione.
➢ (3.680) chilometri di linee elettriche distrutte dall'occupazione.
➢ (2.105) trasformatori elettrici aerei e sotterranei distrutti dall'occupazione israeliana.
➢ (330.000) metri lineari di reti idriche distrutte dall'occupazione.
➢ (655.000) metri lineari di reti fognarie distrutte dall'occupazione.
➢ (2.835.000) metri lineari di strade e vie di comunicazione distrutte dall'occupazione
➢ (42) strutture, stadi e palestre distrutti dall'occupazione.
➢ (717) pozzi d'acqua distrutti dall'occupazione e messi fuori servizio.
➢ (88%) il tasso di distruzione nella Striscia di Gaza.
➢ (+38) miliardi di dollari le perdite dirette iniziali del genocidio.

DATI DI UN GENOCIDIO

Comunicato emesso dall'ufficio stampa governativo di Gaza con un aggiornamento sulle principali statistiche del genocidio perpetrato dall'occupazione israeliana nella Striscia da 470 giorni:

➢ (470) giorni di genocidio.
➢ (10.100) massacri commessi dall'esercito dell'occupazione israeliana.
➢ (61.182) martiri & dispersi.
➢ (14.222) dispersi (non sono arrivati negli ospedali fino al 18 gennaio 2025)
➢ (46.960) martiri giunti negli ospedali (Ministero della Salute).
➢ (9.268) massacri commessi dall'occupazione israeliana contro famiglie palestinesi (il Ministero della Salute).
➢ (2.092) famiglie palestinesi annientate dall'occupazione, cancellate dal registro civile,( l'uccisione di padre, madre
e tutti i membri della famiglia). Numero totale di martiri da queste famiglie è di 5.967 (il Ministero della Salute).
➢ (4.889) famiglie palestinesi annientate dall'occupazione, di cui è rimasto solo un membro. Il numero totale di
martiri da queste famiglie supera gli 8.980, (il Ministero della Salute).
➢ (17.861) martiri bambini.
➢ (214) bambini neonati nati e uccisi durante il genocidio.
➢ (808) bambini meno di un anno di vita uccisi durante il genocidio
➢ (44) martiri a causa di malnutrizione, carenza di cibo e politica di fame.
➢ (8) martiri a causa del freddo intenso nelle tende dei rifugiati, tra cui 7 bambini.
➢ (12.316) donne martiri uccise dall'occupazione israeliana.
➢ (1.155) martiri tra il personale medico, (il Ministero della Salute)
➢ (94) martiri della protezione civile uccisi dall'occupazione israeliana.
➢ (205) martiri tra i giornalisti uccisi dall'occupazione israeliana.
➢ (736) martiri tra il personale di sicurezza e per l'assistenza umanitaria uccisi dall'occupazione.
➢ (150) crimini di attacco contro il personale di sicurezza e per l’assistenza umanitaria da pare dell’occupazione.
➢ (7) fosse comuni allestite dall'occupazione all'interno degli ospedali.
➢ (520) martiri recuperati dalle 7 fosse comuni all'interno degli ospedali.
➢ (110.725) feriti e infortunati arrivati negli ospedali, ( il Ministero della Salute).
➢ (15.000) feriti che necessitano di trattamenti a lungo termine, (il Ministero della Salute).
➢ (4.500) casi di amputazione, di cui il 18% sono bambini, secondo il Ministero della Salute.
➢ (70%) delle vittime sono bambini e donne.
➢ (400) feriti tra giornalisti e operatori dei media.
➢ (220) centri di accoglienza e rifugio colpiti dall'occupazione israeliana.
➢ (10%- Solo il) della Striscia di Gaza era considerato "zone umanitarie" dall'occupazione israeliana.
➢ (38.495) bambini vivono senza i loro genitori o senza uno dei due.
➢ (13.901) donne hanno perso il marito durante il genocidio.
➢ (3.500) bambini sono a rischio di morte a causa di malnutrizione e carenza di cibo.
➢ (12.700) feriti necessitano di viaggiare all'estero per ricevere cure.
➢ (12.500) malati di cancro sono a rischio di morte e necessitano di cura.
➢ (3.000) malati con diverse patologie necessitano di trattamenti all'estero.
➢ (2.136.026) casi di malattie infettive a causa degli spostamenti forzati,( il Ministero della Salute).
➢ (71.338) casi di infezione da epatite virale a causa degli spostamenti, (il Ministero della Salute)
➢ (60.000) donne incinte sono a rischio a causa della mancanza di assistenza sanitaria.
➢ (350.000) pazienti con malattie croniche sono a rischio a causa del blocco israeliano che impedisce l'ingresso di
farmaci.
➢ (6.600) persone arrestate dall'occupazione nella Striscia di Gaza dall'inizio del genocidio.
➢ (360) casi di arresto tra il personale sanitario (l'occupazione ha giustiziato 3 medici nelle prigioni).
➢ (48) casi di arresto tra i giornalisti i cui nomi sono noti.
➢ (26) casi di arresto tra i membri della protezione civile.
➢ (2.000.000) sfollati nella Striscia di Gaza.
➢ (110.000) tende danneggiate & inutilizzabili per gli sfollati.

SOLIDARIETÀ con il Centro Sociale Culturale VILLA PARADISO

Il Comune di Bologna ha deciso di non rinnovare la convenzione all'Associazione Centro Sociale Culturale Villa Paradiso, che fino ad oggi aveva in gestione l’omonima struttura. Si tratta di una decisione grave e squisitamente politica, con la quale si intende colpire ogni voce di dissenso, specie sul tema della guerra.
Presso questo luogo abbiamo trovato ospitalità e sostegno in diverse occasioni e, sempre nel rispetto delle rispettive posizioni, ci siamo interrogati su come sostenere e diffondere la cultura della pace, contro la guerra, avviando una riflessione tutt'ora in corso.
La partecipazione, le pratiche di cittadinanza attiva e il desiderio di operare per un mondo più giusto e solidale costituiscono l'essenza del nostro essere ed agire collettivo, fondato su ascolto, pluralità di punti di vista, dibattito e confronto libero. E’ su questi pilastri della democrazia che si è basata l’attività dell’Associazione Villa Paradiso in questi anni!
E’ con questa consapevolezza, che il Fronte del Dissenso esprime la piena solidarietà all’Associazione ed a tutti coloro che frequentano a diverso titolo questo spazio e che potrebbero a breve vedersene privati. Ed è per questo che ringraziamo ancora una volta il Centro, le volontarie e i volontari per il loro prezioso contributo alla comunità.
Chiediamo, insieme a tanti altri, che l’amministrazione comunale voglia riconsiderare questa decisione, che – calpestando arrogantemente ogni principio democratico - certo non le fa onore.
Ci uniamo quindi alle tante voci che stanno esprimendo protesta nei confronti della Giunta Lepore, insieme all’apprezzamento ed al sostegno a una gestione di Villa Paradiso che negli anni ha operato per garantire piena libertà di pensiero ed espressione, nel rispetto dei valori antiliberisti, antimperialisti, antisessisti e antirazzisti, riportando in vita un luogo un tempo semiabbandonato e che già ora è un vitale e fiorente spazio al servizio del welfare del quartiere e cittadino.

Fronte del Dissenso
21 gennaio 2024

Possono esserci imperatori che fanno scelte giuste? Sì. Ma non è questo il problema. Il problema è il fatto stesso dell’Impero, che per sua natura è una prigione per i popoli.
Ci riguarda a noi come italiani, come popolo e come nazione.
A causa della maledetta guerra in cui fummo trascinati dal fascismo e dalla quale l’Italia uscì sconfitta, siamo diventati una provincia dell’Impero americano, restiamo una loro satrapia, siamo governati da loro fantocci.
Giorgia l’ultima della lunga serie.
Per quante giuste decisioni tattiche possa adottare l’Imperatore di turno, resta che egli è il custode strategico della supremazia imperiale, quindi un carceriere dei popoli, che debbono restare in stato di cattività, pena la fine dell’Impero.
Ricordino, coloro che ieri sbraitavano contro Biden ed ora si mettono in ginocchio ai piedi di Trump le parole di Cicerone:
«La libertà non consiste nell’avere un padrone giusto, ma nel non averne alcuno».

"Negli ultimi giorni, mentre si prepara la successione di Trump a Biden, la vicenda di Tiktok si è guadagnata uno spazio nelle notizie della politica internazionale. L’amministrazione trumpiana promette di trovare una soluzione e, da questa notte, l’app è tornata sugli store americani. Nel frattempo, in Occidente e in particolare negli Stati Uniti, l’applicazione Rednote, una sorta di Instagram cinese, si è diffusa moltissimo. Il nome originale dell’app è Xiaohongshu, la cui traduzione, libro/libretto rosso, rende la vicenda ancora più intrigante"

https://www.sollevazione.it/2025/01/rednote-il-ritorno-del-libretto-rosso-di-filippo-dellepiane.html

AVVISO URGENTE AGLI AMICI DEL FRONTE DEL DISSENSO

L'azienda di Hosting (EticoWeb) che ospita il nostro sito (frontedeldissenso.it) ha subito un devastante attacco Hacker con strabiliante richiesta di riscatto per poter riottenere tutti i dati.
Siamo in contatto con i titolari dell'azienda di Hosting che sono disperati (https://eticoweb.it/), poiché non possono riportare on line i siti che ospitavano.
Proveremo prima possibile a mettere on line un nuovo organo telematico del Fronte.
E' invece perfettamente funzionante la rivista di teoria e cultura del Fronte (www.sollevazione.it) sulla quale pubblicheremo ogni altro articolo o comunicato fino a quando non avremo il nuovo sito del Fronte.
19 gennaio 2025
Il Comitato Esecutivo del FRONTE del DISSENSO

https://www.sollevazione.it/2025/01/alle-porte-del-fascismo-di-moreno-pasquinelli.html

Mai fidarsi dei sionisti, tantomeno della Casa Bianca, ma tra le rovine di Gaza si esulta per una tregua che pone fine ad un genocidio durato 467 giorni: forse il più lungo e sanguinoso assedio della storia umana. Netanyahu aveva assicurato che oltre alla “vittoria totale su HAMAS”, “l’esercito sarebbe rimasto nella Striscia per l’eternità”.
Che i sionisti debbano invece ritirarsi e rinunciare alla deportazione di massa dei palestinesi è la prova di un clamoroso fallimento, reso possibile grazie a due fattori più uno: la indomita Resistenza dei guerriglieri, la memorabile e nobile tenacia dei gazawi, quindi l’enorme solidarietà internazionale con la Resistenza palestinese.
Serva, quello palestinese, come esempio per tutti gli oppressi; e serva agli scettici ed agli sfiduciati di casa nostra che non c’è alternativa alla Resistenza, a meno di non diventare morti viventi.

LO SPETTACOLO DELLA GUERRA… di Filippo Dellepiane
https://www.sollevazione.it/2025/01/lo-spettacolo-della-guerra-di-filippo-dellepiane.html

Era l’anno 2018, esattamente i giorni 10 e 11 marzo, — pochi giorni dopo il terremoto elettorale del 4 marzo che segno la straripante affermazione elettorale del M5S . La II. Assemblea del Movimento Popolare di Liberazione — i cui militanti confluiranno in buona parte nel FRONTE del DISSENSO — tra i diversi documenti, approvò queste Tesi. Le pubblichiamo poiché contengono analisi e intuizioni che si sono dimostrate, se non profetiche, sostanzialmente esatte. Esse prevedevano che la fine del ciclo globalista avrebbe causato la disgregazione dell’Unione europea e che questi due processi combinati, a loro volta, avrebbero prodotto una forte rinascita dei nazionalismi. Che fare davanti ai nazionalismi risorgenti? Fare gli scongiuri in stile sinistra transgenica? La proposta di un patriottismo rivoluzionario. https://www.sollevazione.it/2025/01/nazionalismo-o-patriottismo-rivoluzionario-di-m-p-l.html

Assieme a Norberto Bobbio, Danilo Zolo è stato uno dei maggiori giuristi e filosofi del diritto del nostro Paese. Pubblichiamo qui l’ultima parte di un suo saggio scritto nel 2009 dal titolo NUOVI DIRITTI E GLOBALIZZAZIONE. In questione è l’impatto dei mezzi di comunicazione di massa sulla formazione dell’opinione pubblica, la conseguente manipolazione delle identità personali e collettive, le formidabili pressioni dell’autonomia dei cittadini, le letali conseguenze alle effettive libertà politiche. In ballo, insomma, il destino della democrazia. Zolo denunciava i gravissimi pericoli della società tecnotronica. Eravamo nel 2009. 15 anni dopo, data la straripante avanzata dei “social network”, l’uso di micidiali algoritmi per scavare gli esseri umani come miniere per estrarre dati di ogni tipo, l’avvento della “intelligenza” artificiale e la diffusione di dispositivi che consentono una capillare sorveglianza sociale; la situazione è ancora più spaventosa. E’ in questo contesto che, sull’onda del giurista argentino Roberto Andorno, si parla di “neurodiritti”: alla libertà cognitiva, alla riservatezza  e all’integrità mentale, alla continuità psicologica.                                                              
https://www.sollevazione.it/2025/01/habeas-mentem-di-danilo-zolo.html

Le vicende di Mascelloni e Pasquinelli e quella della giornalista Cecilia Sala, simili nella meccanica degli eventi — arresto in un Paese medio orientale, assenza di reati riscontrabili, incarceramento severo, durata limitata grazie a intervento esterno, totale silenzio delle autorità dei due Paesi sulla ragione dell'arresto —, permettono di aprire un'interessante analisi comparativa su come vengono tutelati, tanto dalle autorità politiche italiane che dalla stampa nostrana, i cittadini italiani arrestati all'estero per motivazioni chiaramente politiche.... https://www.sollevazione.it/2025/01/raccomandata-con-ricevuta-di-ritorno-di-sandokan.html

La sveglia è suonata, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Canada, Groenlandia, Panama han da essere a stelle e strisce, le spese militari dei paesi Nato devono triplicare, Gaza va rasa al suolo (che ancora non basta…). Così Donald Trump, tuonando dalla Florida il 7 gennaio, ha chiarito definitivamente cosa si deve intendere per MAGA (Make America Great Again).

Reazioni a questa aggressività senza precedenti? Nella sostanza uno zero assoluto.... https://www.sollevazione.it/2025/01/sveglia-di-leonardo-mazzei.html

Il capitalismo classico, quello nato nella metà del 800 è finito, sostituito da qualcosa di peggiore. Al suo posto un nuovo feudalesimo, caratterizzato dal monopolio del potere e la ricchezza e dal rapporto gerarchico di vassallaggio assoluto dei suoi servitori obbedienti al 100% tutto in chiave tech ... https://frontedeldissenso.it/2025/01/09/trump-musk-e-lera-del-cyber-capitalismo-di-shahab-shitakbari/

Pubblichiamo questo breve saggio come spunto per avviare una discussione rigorosa sulle dirimenti questioni relative all’impatto, al senso e al destino dell’umanità nell’epoca del dominio della moderna tecno-scienza, precisamente delle bio-tecnologie e dell’ingegneria genetica. Accettare o respingere: le clonazioni; le manipolazioni del DNA; la disforia di genere e cambio di sesso, la procreazione medicalmente assistita o la maternità surrogata; l’ibridazione uomo-macchina; l’eutanasia; l’utilizzo di cellule staminali; terapie con Rna messaggero; la carne coltivata per salvare la vita agli animali non umani?  Sono le domande della BioEtica, disciplina moderna che studia appunto i dilemmi morali posti dal “progresso”. Sappiamo che scientisti riduzionisti (non solo neuro-biologi) e transumanisti considerano la BioEtica come un illegittimo “gendarme morale”, che quindi non avrebbe autorità alcuna a mettere becco in campo scientifico, tantomeno a contrastare i cosiddetti “diritti di quarta generazione”.
In quanto umanisti rivoluzionari siamo chiamati a prendere posizione…

https://www.sollevazione.it/2025/01/chi-accusa-la-bioetica-di-luca-lo-sapio.html

Sabato 11 gennaio, alle ore 16:00, presso il Centro Sociale “San Gaspare” (Via Masaccio, davanti al civico n.32), a Bastardo di Giano dell’Umbria si svolgerà un incontro politico-culturale dal titolo «MI RISVEGLIO ECONOMO. Conoscenza è Coscienza». Relatore Andrea Bassetta.
Tema dell’incontro è la questione della moneta, l’importanza delle politiche monetarie per le persone e la società, quindi le conseguenze negative subite dall’Italia con l’ingresso nell’EuroZona e la cessione della sovranità monetaria.
Alla fine dell’esposizione è previsto uno spazio dedicato al confronto ed allo scambio di idee, volto a condurre la materia economica fuori dal tecnicismo come mero conseguimento del profitto, ma come strumento umanistico e spirituale, al servizio della persona umana.
Siete tutti invitati

Una lucida disamina delle cause del conflitto con la Russia e la pace che la NATO rende impossibile https://www.sollevazione.it/2025/01/trump-fermera-la-guerra-in-ucraina-di-thomas-fazi.html

Posto che siamo solidali con chiunque sia ingiustamente in galera, c’è da chiedersi come mai tutto questo casino mondiale per la figlia di papà (capoccione per l’Italia di J.P. Morgan Case Bank), Cecilia Sala. Per la cronaca segnaliamo che ci sono almeno 2.200 detenuti italiani all’estero e a nessuno, tantomeno al governo, glie ne frega un fico secco. Amore dei potenti per la vita umana? Conosciamo bene quanto il loro umanitarismo sia mendace: a Gaza c’è un genocidio sanguinoso ma lor signori vendono armi a Israele…
Cecilia Sala…. Pennivendola di regime, definita infatti, da sua madre, un “soldato”.
Un “soldato” arruolato in quale guerra, sotto quale bandiera? Ma è ovvio: le due guerre contro il popolo palestinse e la Russia. Le bandiere sotto cui combatte sono quattro: quella USA, quella della NATO, quella d'Israele e quella della UE. Ce lo dice lei stessa con disgustoso cinismo (ascolta il video sotto).

Le due anime del trumpismo. Quella religiosa tradizionalista se non proprio reazionaria; e quella transumanista, quella della fede nella distopia di un mondo governato dalle macchine “intelligenti”. Non solo l’invasato Elon Musk. Tutti i grandi oligarchi della Silicon Valley, ieri acerrimi nemici di Trump, sono andati a genuflettersi a Canossa (leggi: Mar-a-Lago). Di Jeff Bezos (Amazon) sapevamo. A ruota sono stati ricevuti a corte Sam Altman (OpenAI), Sundar Pichai (Alphabet-Google), Tim Cook (Apple). Son Zi Chewy (TikTok). Ultimo arrivato Mark Zuckerberg (Meta). Mancano all’appello Sayta Nadella (Microsoft) ma Bill Gates ha già bussato alla porta di Trump.
Chi ha visto in Trump colui che avrebbe contrastato i potenti mostri della Silicon Valley, dovrà ricredersi. Non è Trump che sottomette i colossi tecnologici ma è lui che verrà soggiogato.
«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.»

Si sprecano, sugli avvenimenti siriani, letture e giudizi approssimativi se non addirittura sgangherati. Spiccano le catastrofiche conclusioni dei tifosi del regime di Bashar al-Assad. Nella loro afflizione essi vedono una “catastrofe geopolitica per la Russia e l’Asse della Resistenza”, “una terribile vittoria degli Stati Uniti”, di cui Hayat Tahrir al-Sham sarebbe solo uno zimbello. Erdogan? Anche lui un fantoccio degli americani. Ancora una volta consigliamo più accortezza nei giudizi, meno faciloneria nell’analisi degli avvenimenti. Diamo la parola ad uno dei più importanti analisti strategici di parte russa, Alexander Hoffmann https://www.sollevazione.it/2025/01/la-russia-e-la-caduta-di-al-assad-di-alexander-hoffmann.html

Mattarella a (servili) reti unificate. Un discorso ampolloso, mellifluo, un elenco di retoriche banalità. Ancor più servili i capipartito. “Consenso bipartisan”, titolano i giornali questa mattina. Tutti, ma proprio tutti, genuflessi come cortigiani, manco Mattarella fosse un Re.
Tutti uniti appassionatamente. Nessuno ha avuto il coraggio di dissentire, ma neppure hanno taciuto.
Il triste spettacolo ci dice due cose: la prima è che il potere di Mattarella va ben al di là di ciò che gli affida la Costituzione: egli è il supremo protettore dei poteri forti, quelli nazionali e quelli euro-atlantici; il garante della sottomissione dell’Italia. La seconda è che i politicanti servi lo sanno e quindi adempiono ai loro obblighi di lacchè.
Non pensiamo di incorrere nel reato di “Offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica” se noi ci dissociamo, affermando con orgoglio che non riconosciamo Mattarella come nostro Presidente e negandogli ogni diritto di parlare anche a nostro nome.

L'imperialismo statunitense è stato e rimane il nemico principale - Iniziativa Internazionale per la Pace
https://internationalpeaceconference.info/2024/12/30/u-s-imperialism-was-and-remains-the-main-enemy/

Pubblichiamo la Dichiarazione del Coordinamento Internazionale FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE (STOPWW3) di cui fa parte il FRONTE del DISSENSO. Venne scritta subito dopo la vittoria elettorale di Trump il 5 novembre scorso. Dopo serrata discussione, è stata definitivamente approvata il 29 dicembre 2024. Trump si insedierà il 20 gennaio 2025. Le sue dichiarazioni recenti confermano quanto scritto da STOPWW3 https://frontedeldissenso.it/2024/12/30/dopo-lelezione-di-trump-dichiarazione-di-stopww3/

La massiccia campagna di acquisizioni estere delle aziende italiane rappresenta un preoccupante depauperamento del nostro tessuto industriale e produttivo. I numeri continuano ad essere allarmanti: solo nel 2024, ben 417 realtà imprenditoriali sono passate in mani straniere, per un controvalore di quasi 35 miliardi di euro.

https://frontedeldissenso.it/2024/12/29/italia-in-svendita-con-la-meloni-va-pure-peggio/

I mendaci ideologi del regime globalista sputtanano tutti coloro che disprezzano il sistema come “complottisti”. Il risultato che ottengono è tuttavia quello di ingrossarne le file. Se fossi complottista mi chiederei se dietro non ci sia un… complotto. Come infatti spiegare che codesti ideologi di regime, i quali sanno bene che “non c’è pubblicità negativa”, contribuiscono con la loro martellante campagna di pseudo-contrasto ad ingrossare i ranghi dei tanto vituperati complottisti?

https://www.sollevazione.it/2024/12/depopolamento-tra-complotto-e-realta-di-sandokan.html

"Fine anno un po’ insolita. Altro che feste natalizie, qui siamo ormai alla fiera dell’irrealtà. Volessimo prendere sul serio i giornali, finiremmo per non capirci più nulla. Ma stavolta la colpa non è solo del circo mediatico. E’ che un’intera società vive ormai di illusioni e fantasie. Il che non sposta di un millimetro la realtà, ma la cela, la confonde, la inquina fino a renderla inintelligibile."

https://www.sollevazione.it/2024/12/la-fiera-delle-illusioni-di-leonardo-mazzei.html

Alcuni sono in lutto per l’implosione del regime di al-Assad, anzi sono caduti in uno stato di profonda e tragica disperazione... Il brutto vizio di semplificare conduce i dualisti manichei sempre fuori pista. In preda alla disperazione, essi sentenziano che la Resistenza avrebbe subito una sconfitta di proporzioni catastrofiche. Si tratta di una palese esagerazione. Se quella palestinese è l’avanguardia della Resistenza, come dimostra Gaza, essa è ancora viva... https://www.sollevazione.it/2024/12/siria-le-otto-cantonate-dei-manichei-di-moreno-pasquinelli.html

Parlando ad un convegno di economisti a Parigi, Draghi ha affermato che occorre un’inversione di rotta: non si dovrebbe più seguire una politica economica basata su bassi salari, flessibilità del mercato lavoro, politiche fiscali draconiane — di cui il nostro, da Presidente della Bce, è stato rigoroso alfiere.
Alcuni, forse un pò frettolosamente, vi hanno visto un’autocritica di Draghi, ed hanno esclamato “Era ora!”.
Quando la globalizzazione pareva inarrestabile e il libero scambismo era diventato un articolo di fede, l’élite eurocratica, immaginava di tenere testa ai concorrenti, Cina e USA anzitutto, affidandosi a bassi salari, ad un’economia export-oriented. E’ stato un colossale fallimento. L’Unione europea ci ha quasi lasciato le penne e traballa.
Siccome siamo entrati in un ciclo neo-protezionista, Draghi, facendo di necessità virtù, propone di correre ai ripari facendo affidamento sulla domanda interna, su politiche di bilancio meno asfissianti e, siccome siamo nella terza guerra mondiale, un forte aumento degli investimenti, pubblici e privati, anzitutto per potenziare la macchina da guerra unionista.
Attenzione però, il tutto non solo rispettando involabili paletti monetaristi, il tutto nell’ottica di rafforzare l’Unione e togliere agli stati nazionali gli ultimi brandelli di sovranità; il tutto nella logica della guerra per piegare la Russia e della fedeltà atlantista all’impero americano.

«I funzionari statunitensi hanno informato la Turchia all'inizio di questo mese che Israele non voleva che il presidente siriano Bashar al-Assad venisse rimosso dal potere, nemmeno dopo l'offensiva dei ribelli che ha preso il controllo di città come Aleppo e Hama, ha rivelato domenica il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan in un'intervista.

"Israele non ha mai voluto che Bashar se ne andasse", ha detto Fidan ad Al Hadath TV.

“Israele era scontento dello spazio che Bashar aveva concesso agli iraniani. Anche dopo l’inizio dell’operazione ribelle, gli americani ci hanno comunicato che Israele non vuole che Bashar se ne vada.”

Fidan ha inoltre rivelato che durante una visita in Turchia nel 2016, l'allora vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva informato Ankara che Washington si opponeva al rovesciamento di Assad.

"Ci ha detto che gli USA non vogliono che Bashar se ne vada", ha detto Fidan. "Abbiamo capito che questa non era veramente la sua posizione, ma piuttosto la posizione di Israele». https://www.middleeasteye.net/live-blog/live-blog-update/israel-did-not-want-assad-removed-power-us-officials-tell-turkey

... Respingere l' ingiustificata aggressione sionista richiede l’unione delle forze nazionali e democratiche. Ribadiamo il diritto del popolo siriano di resistere all’occupazione sionista e facciamo appello a intensificare la solidarietà con la Siria da parte dei partiti comunisti, di tutte le forze della sinistra, del progresso e della democrazia, nonché delle forze di liberazione nella regione e nel mondo, per consentire alla Siria di esercitare il suo diritto all’autodeterminazione, contro ogni ingerenza esterna. Ribadiamo inoltre la nostra solidarietà con il popolo siriano nella sua lotta per costruire un sistema di governo civile, democratico e plurale... https://frontedeldissenso.it/2024/12/14/dichiarazione-dei-partiti-comunisti-arabi/

https://www.youtube.com/live/_Ck1311TM34?si=GLfhyIAnfZIhvI-7

Un dibattito su quanto sta accadendo in Siria, sul canale de L'Identitario.

Ieri, 12 dicembre, diversi partiti siriani, assieme ad autorevoli personalità della società civile hanno diffuso un’importante dichiarazione politica nella quale si chiede ad al-Jolani ed al Comitato per la Liberazione del Levante [Hay’at Taḥrīr al-Shām] di mantenere le promesse fatte nel solenne discorso svolto l’8 dicembre nella moschea degli Omayyadi a Damasco. E’ la dimostrazione che le forze patriottiche, laiche e di sinistra, non solo non hanno lanciato alcun anatema ai ribelli musulmani, ma sono pronte a porre definitivamente fine alla guerra fratricida ed a partecipare da protagoniste al processo di transizione per costruire la nuova Siria. https://frontedeldissenso.it/2024/12/13/siria-manifesto-dellopposizione-democratica/

https://youtu.be/cMy_P6J_mlo?si=eWWO_bUN8pUPtDJS

Come si è determinata la caduta di Assad, e quale futuro attende ora la Siria? Il nostro redattore Enrico Tomaselli ne parla con Moreno Pasquinelli, del Fronte del Dissenso, esperto di questioni mediorientali.

L’area cosiddetta “anti-sistema”, già moribonda, è stata colta da un nuovo infarto a causa del collasso fulminante che ha colpito il regime di Assad. Dilagano sui “social” le opinioni di nostalgici che a malapena sanno distinguere sulla carta geografica la Siria. Un panico islamofobo ha accentuato la faciloneria e il pressapochismo nella lettura dei drammatici eventi siriani. Non ci sono quasi mai risposte semplici a problemi complessi. Per un’analisi più strutturata degli avvenimenti, delle cause e dei possibili sviluppi consigliamo di leggere quanto scritto da Moreno Pasquinelli: SIRIA: E ADESSO?. Pubblichiamo la Dichiarazione del Partito Comunista Siriano (Unificato) dopo la caduta di Assad. Una cartina di tornasole per capire quale davvero sia l’attuale situazione a Damasco. Si tenga conto che il Partito in questione ha sempre fatto parte del Fronte Nazionale Progressista, ovvero la coalizione governativa guidata da Assad. https://frontedeldissenso.it/2024/12/12/i-comunisti-siriani-dopo-la-caduta-di-assad/

Ci ascoltino coloro che ancora una volta, seguaci di una concezione demonologica della storia, ricorrono al complotto giudaico. Artefici del miracoloso collasso non sono questa volta né gli americani, né gli israeliani, e nemmeno i sauditi. I sauditi … proprio coloro i quali, compratisi e poi svendutisi il Libano per mettere all’angolo Hezbollah, subito dopo le rivolte popolari siriane del marzo-aprile 2011, allo scopo di abbattere Assad, sostennero i gruppi wahhabiti più feroci stroncando così la nascente opposizione democratica e popolare.
La demolizione controllata è stata stabilita in concerto da turchi, russi e pure iraniani. Certo il neo ottomano Erdogan è stato il vero padrone di questa triplice intesa…

https://www.sollevazione.it/2024/12/siria-e-adesso-di-moreno-pasquinelli.html

SIRIA: Arnaldo Vitangeli Intervista Moreno Pasquinelli.
https://www.youtube.com/watch?v=iUzG4KAXKvE

Le elezioni vanno bene solo se vincono i “nostri”, altrimenti le trucchiamo (Moldavia), le raggiriamo (Francia), le contestiamo violentemente (Georgia), le annulliamo (Romania). https://frontedeldissenso.it/2024/12/07/loccidente-getta-la-maschera-di-leonardo-mazzei/

https://forum.comedonchisciotte.org/notizie-dal-mondo/amn-esty/#post-368296

La recente vittoria di D. Trump avrà un impatto profondo sia dentro gli Stati Uniti che nel resto del mondo. Ma cos’è il trumpismo? Tanto si è detto, sociologicamente parlando, sulla eterogeneità del blocco sociale, sul suo sfondamento ideologico nelle classi subalterne americane. Quanto è solida questa egemonia della “destra sociale” a stelle e strisce? E su quali pilastri si regge? Quali le sorgenti ideologiche profonde che alimentano il trumpismo? Certo è che una di queste fonti è un certo puritanesimo cristiano, ultima metamorfosi dei “cristiani rinati” alla Bush, del nuovo fondamentalismo cristiano-sionista.
Brillante esponente di quest’anima abissale e messianica è il giovane senatore Josh Hawley.
Pubblichiamo il suo intervento alla National Conservatism Conference https://www.sollevazione.it/2024/12/teologia-politica-del-trumpismo-di-josh-hawley.html

Il Fronte del Dissenso invita a partecipare al corteo di questo sabato 7 dicembre a Milano. Partenza da Porta Venezia ed arrivo ai Cairoli

"Gli ultimi cruenti avvenimenti in Siria — la conquista di Aleppo da parte dei guerriglieri di Hayat Tahrir al Sham —, riportano all’attenzione la guerra civile in Siria esplosa ai tempi delle “Primavere Arabe” (2010-2011), ben presto diventata, a causa dell’aggressiva politica di infiltrazione degli Stati Uniti e dei suoi alleati regionali, un sanguinoso conflitto di dimensioni internazionali. La “OPERAZIONE LEGNO DI SICOMORO” è la prova provata che la Casa Bianca ed il Pentagono hanno gettato benzina sul fuoco finanziando e armando alcuni gruppi ribelli allo scopo di rovesciare il regime siriano e colpire i suoi principali alleati, la Russia e l’Iran. Ben presto gli strateghi imperialisti scopriranno e faranno le spese delle loro trame. Le formazioni da loro sostenute vennero sopraffatte da potenti organizzazioni whabbite e takfirite come lo Stato Islamico e la sua filiale siriana al Nusra. Il genio che avevano evocato uscì dalla lampada. Ma su questo torneremo..."

https://www.sollevazione.it/2024/12/siria-operazione-timber-sycamore.html

Passata la sbornia i “vincitori delle elezioni” (governano col consenso del 25% dei cittadini) sono indaffarati a spartirsi le poltrone in base al famigerato “Manuale Cencelli”.
Di promesse per “vincere” ne hanno fatte tante. Le manterranno? No, e per la semplice ragione che non potranno: sia a causa dei vincoli imposti da Bruxelles e Roma (che il centro-sinistra rispetterà), sia perché dovranno obbedire ai potenti che li hanno foraggiati.
Lorsignori si occuperanno di governare alla meno peggio, noi invece ci occuperemo di fare al meglio l’opposizione.
Tra i dossier che la Tesei ha lasciato in eredità, ci sono quelli dell’inceneritore, parchi eolici e agrovoltaici.
Contro ogni scempio i cittadini si stanno già organizzando. Parliamo del Basso Nera (Incontro pubblico a Narni, sabato 30 novembre, ore 15:30) di chi abita sulla fascia appenninica (firmate la petizione contro l’eco-mostro), sosteniamo quindi i cittadini di Bevagna e Cantalupo per impedire il mostro agrovoltaico.

Si è conclusa la cosiddetta “Assemblea Costituente” del Movimento Cinque Stelle. È stato formalmente sancito ciò che era già nei fatti, che il Movimento era già parte integrante del sistema. Conte e i suoi, con l’aiuto dei media di regime, hanno fatto di tutto per trasformare un mesto funerale in una pomposa resurrezione.
Tentativo fallito. Si è trattato di un suicidio assistito.
Non risorge dalle sue ceneri chi, nato e cresciuto grazie alla speranza di cambiamento di tanti cittadini, li tradisce per entrare a far parte della “casta”, per godere dei suoi privilegi, ammaliato dai suoi rituali.
Grillo non è innocente, lui è anzi uno dei massimi colpevoli del suicidio avvenuto col passaggio nel campo del nemico, quello delle classi dominanti.
La disgrazia è che le conseguenze di questa ingloriosa putrefazione stanno cadendo addosso a chi, come noi continua a combattere contro questo sistema ignobile.
Ogni tradimento, ma lo sapevamo già, rende più difficile riorganizzare le forze del dissenso.

Cittadini per la Pace aderisce alle Manifestazioni di Roma e Milano del 30 novembre 2024. Solidarietà con la Palestina per la fine del Genocidio a Gaza.

Questa immagine è potentissima e ci dovrebbe imporre una serie di riflessioni.

L'opera è dell'artista turco Gallenkus e mostra un bambino palestinese di 9 anni malnutrito. Riceve cure dopo essere stato evacuato dalla Striscia di Gaza all'ospedale da campo di Rafah. Sotto invece, la banana di Cattelan, venduta recentemente a un'asta a 6,2 milioni di dollari.

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Suggerisci il mio canale ai tuoi amici e conoscenti: @matteogracis 📲

Il Fronte del Dissenso aderisce, ed invita a partecipare, alle due manifestazioni per la Palestina che si terranno a Roma e a Milano il prossimo 30 novembre. https://frontedeldissenso.it/2024/11/24/il-30-novembre-con-la-palestina/

TIRANDO IL BILANCIO
Il Fronte e le elezioni regionali in Umbria

Non siamo gente che si nasconde dietro ad un dito, noi diciamo la verità, ai cittadini, ed a noi stessi. Quello ottenuto in Umbria dal Fronte del Dissenso è un brutto risultato elettorale. A causa di un sistema elettorale e istituzionale infame sapevamo che non saremmo riusciti ad ottenere un seggio in Consiglio regionale [la soglia di sbarramento reale per una lista fuori dai due poli sta al 7%]. Quando ci siamo messi in moto consideravamo tuttavia realistico ottenere il 2%; abbiamo invece avuto un deludente 0,28%. Il pronostico si basava su due condizioni che non si sono verificate: che ci sarebbe stato uno spazio esterno all’area sistemica bipolare del 4-5%; e che al massimo avremmo avuto, a contendersi quello spazio, due o tre liste. Lo spazio fuori e contro i due poli del centro-destra e del centro-sinistra invece si è attestato invece al 2,7%; mentre di liste “alternative” ne abbiamo avute ben nove.
[ CONTINUA A LEGGERE QUI ]

https://frontedeldissenso.it/2024/11/20/delusi-ma-non-rassegnati-di-giuliana-sciaboni/

*Giuliana Sciaboni, membro del Direttivo Nazionale del Fronte del Dissenso, presente come indipendente nella lista Lealtà, Coerenza, Verità per le regionali dell’Emilia Romagna, è stata la candidata che ha ottenuto più preferenze.

Riflessioni post elezioni

Ci dispiace non essere riusciti a intercettare il ‘partito’ degli astensionisti, quello che
avrebbe potuto fare la differenza e, invece, ha avallato il sistema...

Ricordatelo quando andrai a votare. E pensaci anche tu che a votare non vuoi andarci.

Se sei indignato per il genocidio in corso a Gaza. Se col cuore sei dalla parte del popolo palestinese, in queste elezioni regionali, hai una possibilità per far sentire questo messaggio di giustizia e di resistenza.

Il FRONTE del DISSENSO è l’unica forza politica che in lista ha candidato due cittadini umbri e palestinesi. Vivono e lavorano da molti anni a Magione.

Parliamo di Rowaida Abumunshar e Nader Abu Mounshar.

L’Umbria stessa può andare fiera del coraggio di Rowaida e Nader, due candidati palestinesi che amano la nostra regione e si battono per dargli un futuro, contro centro-destra e centro-sinistra.

15/11/24
Tel: +39 376 2544625
www.morenopasquinellipresidente.it

Finale col botto della campagna elettorale in Umbria.

Ieri a Narni Scalo il Partito Democratico ha chiuso la sua campagna elettorale con un incontro dedicato agli operatori sanitari.
Mentre l’incontro volgeva alla conclusione il nostro blitz.
Un’infermiera ternana, Monica Francia, candidata alle elezioni del FRONTE del DISSENSO, ha preso di petto l’ex Ministro Speranza accusandolo di aver spacciato un pericoloso farmaco sperimentale come vaccino, di essere corresponsabile delle tante persone che a causa del vaccino hanno subito devastanti effetti avversi, o sono addirittura deceduti.
La candidata del FRONTE del DISSENSO ha rovesciato l’accusa: “Siete voi che offendete le persone che sono state danneggiate e non vengono risarcite!”.

Monica ha compiuto un gesto di coraggio che fa onore ai tanti operatori sanitari che operano in scienza e coscienza e rifiutano di agire come dei kapò dell’OMS, dei governi e delle multinazionali farmaceutiche.

https://youtu.be/CdP-o388OoE?si=IFvcmHozMZh6klht

L'ultimo intevento di Moreno Pasquinelli, candidato alla Presidenza della regione Umbria per il Fronte del Dissenso, al confronto fra candidati organizzato dal Corriere dell'Umbria.
Critiche alla Tesei e a Rizzo

Il candidato alla Regione Umbria Moreno Pasquinelli: "Ecco il programma ...
https://youtube.com/watch?v=nZroMWY18Sw&feature=shared

Anche in Umbria i Cinque Stelle, erano il primo partito. Negli anni hanno perso i tre quarti dei loro elettori. Conte e il suo sodale in Umbria, Thomas De Luca sanno perché, perché hanno tradito con disonore le aspettative che avevano suscitato e le promesse che avevano fatto agli italiani. Prima alleati di Salvini, poi del PD. Catastrofica per l’Italia fu la gestione della pandemia da parte del governo Conte. Come se non bastasse I Cinque Stelle erano nel Governo Draghi che impose l’obbligo vaccinale e l’adozione del vergognoso “green pass”, i soldi per le armi all’Ucraina.
«Non abbiamo mai ascoltato parole di autocritica, mai Conte ha chiesto scusa agli italiani e agli elettori di Cinque Stelle.

«Ci rivolgiamo a voi che speraste in un profondo cambiamento votando Cinque Stelle. Molti di voi hanno smesso di votare, altri sono stati sedotti dalla Meloni. Non arrendetevi! In queste elezioni regionali usate il cuore e la testa, votate per il FRONTE del DISSENSO, la sola possibilità per capovolgere il sistema.

Non siamo solo diversi, siamo proprio un’altra razza!
Intervista a Moreno Pasquinelli, candidato presidente alla regione dell’Umbria, condotta da Andrea Bassanelli su AM Terni Television per la Tribuna politica

https://youtu.be/ntSFtbD-H40?si=t8xCu6GXFli-n_Xu

DOMANDE SULLA TERZA GUERRA MONDIALE
Cosa spinge verso il baratro e cosa possiamo fare per impedirlo

Incontro con Leonardo Mazzei
Pordenone 31 ottobre 2024

Un voto figlio del caos

Dunque, Trump è stato rieletto. La portata dell’evento è chiara. Meno, molto meno, le sue effettive conseguenze. L’inevitabile profluvio di articoli e commenti che ne è seguito a caldo poco aiuta. Se banalità, recriminazioni, speranze e delusioni sono la norma in questi casi, più complesso stavolta trovare il bandolo della matassa sulla svolta che verrà impressa alla politica americana. La difficoltà non nasce solo dal personaggio Trump, ma dal vero caos che attraversando il mondo arriva al cuore di un impero americano che non ha più la certezza del suo dominio illimitato...

https://www.sollevazione.it/2024/11/trump-la-guerra-e-le-illusioni-di-leonardo-mazzei.html

https://www.instagram.com/reel/DCMORr_oRCc/?igsh=MXVpaDQ1dGN0ZXA0OA==

La nostra attivista Giuliana Sciaboni, candidata regionale in Emilia Romagna con la lista civica "Lealtà Coerenza Verità", ha partecipato a una puntata de "Il Graffio" su Telereggio", in sostiuzione di Riccardo Fortin, ideatore della lista civica con Luca Teodori.
Per vedere la puntata clicca qui ⬇️

https://www.reggionline.com/guarda-la-puntata-de-graffio-giovedi-7-novembre-2024/

Distribuzione di pasti caldi nella striscia di Gaza
Offerto dall'Abspp

https://youtu.be/t4Xh7IZZ6xA

L'intervista di Moreno Pasquinelli al Corriere dell'Umbria

L'audio della critica al Signor Marco Rizzo, turista politico in Umbria. Perugia, 8 novembre 2024

Due sole opzioni per gli Umbri: o lasciare le cose come stanno, o votare per una svolta radicale:
vota il Fronte del Dissenso!
Elezioni regionali dell’Umbria, 17 e 18 novembre 2024

ELEZIONI REGIONALI UMBRIA
Diego Fusaro invita a votare il Fronte del Dissenso

https://youtu.be/FpI306d_5Lw

Chi è a capo di una coalizione guidata dal PD, può avere credibilità per assurgere a paladino della sanità pubblica? NO!
Moreno Pasquinelli, candidato presidente della Regione Umbria per il Fronte del Dissenso

Erano i tempi bui del Covid-19, i tempi della vaccinazione obbligatoria, i tempi della paura collettiva e della sospensione delle libertà.
Certi dei gravi danni alla salute che quel farmaco sperimentale avrebbe potuto causare, centinaia di medici lungimiranti esentarono alcuni loro pazienti dall’obbligo vaccinale.
Vennero espulsi dall’ordine, vilipesi, considerati “assassini”.
Quei medici coraggiosi meriterebbero una medaglia al merito, invece vengono ancora oggi perseguitati.
È il caso di tre medici umbri che stanno subendo un processo penale.
La Tesei, ben tre anni dopo i fatti, con crudele atto persecutorio, si è costituita parte civile nel processo contro i tre, con richiesta di risarcimento del “danno”. Danno? La verità è che risarciti dovrebbero essere i cittadini che hanno subito pesanti effetti avversi.
La Tesei è ancora in tempo per chiedere perdono agli umbri per aver patrocinato un farmaco letale. Compia un gesto di buon senso e, per la sua stessa dignità, si ritiri dal processo.

Davanti all’ospedale di Pantalla Stefania Proietti ha strappato il programma elettorale con cui la Tesei vinse le elezioni del 2019.
Chi è a capo di una coalizione guidata dal PD non può avere né credibilità per assurgere a paladino della sanità pubblica? NO!
Con il governo Meloni i fondi per la sanità si sono ridotti, tuttavia il governo di centro-destra non fa che seguire la strada dei tagli esiziali tracciata dai governi a guida PD. In dieci anni gli stanziamenti alla sanità pubblica si sono ridotti di ben 35 miliardi. I medici ospedalieri sono diminuiti di 4800 unità, gli infermieri di 9mila. I medici di famiglia sono 8mila in meno di dieci anni fa. E gli ospedali? 111 in meno. E i posti letto? 30.492 in meno. Di converso le strutture sanitarie convenzionate in dieci anni sono passate da 445 a 993.
Se la Proietti avesse davvero a cuore il diritto alla salute dei cittadini, non avrebbe mai dovuto accettare di candidarsi per una coalizione a guida PD, il primo sicario della sanità pubblica.

Verso le regionali.
Per chi l’avesse persa, la puntata del 02/11/24 di Nero su Bianco.
Ospiti: Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso), Manuela Puletti (Lega), Marco Cecconi (Fratelli d’Italia), Giuseppina Bonerba (Partito Democratico).
Ascoltate e fatevi un’idea.
https://youtu.be/QXbr_-1WL5s?si=JlPzu3YhJ260EvYs

Intervista a Moreno Pasquinelli- Corriere dell'Umbria del 2 novembre

Dichiarazione di “Stop World War 3 – Iniziativa Internazionale per la Pace” sull’escalation in Palestina e Ucraina.                                                                                   https://frontedeldissenso.it/2024/10/31/imperialismo-e-resistenzanuova-tappa/

Elezioni Regionali: LE GRANDI ASSOCIAZIONI PADRONALI CONTINUANO CON LA LORO PRASSI SCORRETTA DI ORGANIZZARE INCONTRI SOLO CON LA CANDIDATE DI CENTRO-DESTRA-SINISTRA. IERI, 28 OTTOBRE, È STATA LAVOLTA DELLA CONFAGRICOLTURA. IL CANDIDATO DEL FRONTE DEL DISSENSO COSTRETTO A PROTESTARE... https://www.youtube.com/watch?v=TUeA35M164o

🇮🇹Dichiarazione di “Stop World War 3 – Iniziativa Internazionale per la Pace” sull'escalation in Palestina e Ucraina

Gli ultimi mesi sono stati di enorme importanza per le resistenze anti-imperialiste. A partire dal sabotaggio delle telecomunicazioni, il regime sionista ha scatenato una guerra brutale contro il popolo libanese, prima per via aerea e marittima, seguita da un'invasione terrestre in corso. Dopo un anno di genocidio, il regime sionista non mostra alcun segno di voler fermare la sua guerra contro il popolo palestinese.
C'è stata invece un'intensificazione della guerra unita alla negazione dell'assistenza umanitaria più elementare per la popolazione di Gaza. I recenti assassinii di Ismail Haniyeh, Hassan Nasrallah e Yahya Sinwar hanno mostrato la gravità della lotta contro il sionismo e il sacrificio necessario per affrontarlo. In risposta agli assassinii di Haniyeh, Nasrallah e del generale iraniano Abbas Nilforoushan, la Repubblica islamica dell'Iran ha scatenato quasi 200 missili balistici sullo stato sionista, prendendo di mira siti militari e di intelligence tra cui il quartier generale del Mossad. L'attacco ha avuto successo, dimostrando la debolezza del cosiddetto "Iron Dome".

Nell'Europa orientale, le forze ucraine hanno invaso la regione di Kursk nella Federazione Russa, portando ad un'escalation del conflitto. Incoraggiate dall'Occidente, le forze ucraine si sono addentrate nella Federazione Russa prima di essere respinte. Nel frattempo, la Russia ottiene significativi progressi nel Donbass. Gli ucraini continuano a chiedere il permesso di usare missili più avanzati per colpire in profondità nel territorio russo. Più di recente, Zelensky ha parlato del desiderio ucraino di acquisire armi nucleari. Questa è una linea rossa ed è stata immediatamente criticata dai funzionari russi. La possibilità di uno scontro tra NATO e Russia continua a crescere.

Nei nostri paesi, i nostri movimenti affrontano una crescente repressione e maccartismo, con una contrazione degli storici diritti costituzionali democratici. I governi allineati con l'imperialismo usano la paura e la divisione come strumenti per mettere a tacere il dissenso e indebolire i movimenti in solidarietà con la Palestina e che promuovono la pace con la Russia. Le stesse forze che cercano di schiacciare i diritti del popolo palestinese mirano anche a soffocare le voci rivoluzionarie in patria, etichettandole come minacce all'ordine pubblico e alla sicurezza nazionale.

Siamo risolutamente solidali con coloro che lottano contro l'imperialismo e per l'autodeterminazione. Questi atti di violenza non sono atti isolati, ma parte di un più ampio sistema di oppressione che prende di mira coloro che resistono al genocidio, al dominio coloniale sionista e all'occupazione militare. Comprendiamo che le lotte dei popoli palestinese e libanese sono intrinsecamente legate alla nostra. È nostro dovere opporci alla criminalizzazione di coloro che sostengono la pace, la giustizia e la fine dell'imperialismo. Rifiutiamo la narrazione che equipara il dissenso al tradimento. Solo uniti possiamo affrontare sia la violenza all'estero sia la repressione in patria.

Perché la guerra?
Perché potrebbe sfociare in un conflitto generalizzato?
Chi la vuole?
Cosa possiamo fare per arrestare la corsa verso il baratro?

Sono queste le domande dell'oggi, quelle che ogni persona dovrebbe porsi.

Per discuterne e riflettere insieme siete tutti invitati all'Hotel Santin di Pordenone per il primo dei nostri incontri dopo la pausa estiva, dove Leonardo Mazzei della Direzione del Fronte del Dissenso cercherà di rispondere a queste e ad altre domande.

Vi aspettiamo!

Il Direttivo nazionale del Fronte del Dissenso (FDD) esprime la sua soddisfazione per la presentazione della lista del movimento in Umbria, con la candidatura di Moreno Pasquinelli a presidente della Regione.

E’ la prima volta che il FDD si candida con il proprio simbolo in una competizione elettorale, ma la nostra non è una presentazione fine a se stessa. Abbiamo una lista di persone competenti e combattive, generose ed appassionate della politica, una squadra in grado di governare la Regione cacciando un ceto politico bipartisan che la occupa da troppo tempo.

https://frontedeldissenso.it/2024/10/24/il-fronte-del-dissenso-e-le-prossime-elezioni-regionali-di-fronte-del-dissenso/

https://www.paypal.com/donate?campaign_id=2YZB3HEAFF8YW

IN ALTERNATIVA è possibile fare un bonifico della somma che si vorrebbe devolvere al FRONTE DEL DISSENSO per le elezioni in Umbria al seguente IBAN: IT08Z0306909606100000405226
presso Intesa San Paolo filiale di Perugia, via XX settembre 70/a


Senza soldi non si cantano messe...
...figuratevi fare una campagna elettorale.

La politica è diventata un mercato delle vacche, vincono quelli che sono più sfrontati nell’ingannare i cittadini, che hanno più quattrini, che hanno, come si dice, santi in paradiso.

Per noi che campiamo col nostro lavoro, per noi che la politica la facciamo per un ideale, gli unici santi che possono venirci in soccorso siete voi cittadini onesti.

E’ il vostro voto che chiediamo, un voto consapevole, un voto di coscienza.

E’ a voi che chiediamo una mano, una donazione per finanziare la campagna elettorale del Fronte del Dissenso.

Assemblea NAZIONALE dei Cittadini per la Pace.

Sabato 26 ottobre dalle ore 14 alle ore 19 presso la Casa della Cultura in Via E.Forlanini 164.

Sul sito, www.cittadiniperlapace.it , troverai tutte le indicazioni per raggiungere il luogo dell'assemblea e prenotare il tuo posto

Non mancare, vieni per la Pace!

UMBRIA: 50% nascite in meno nel giro di 15 anni. Un vero CROLLO. Nel 2008 nacquero in Umbria 8.271 creature, nel 2023 4.766. Lo diciamo per l’ennesima volta, di questo passo l’Umbria diventa un ospizio per anziani.
In assenza di decisioni coraggiose a livello statale, la Regione non può fare miracoli, ma la Tesei ci risparmi le sue bufale.
Lo stanziamento di 860mila euro per accedere al cosiddetto “bonus bebè” è una marchetta elettorale. Siccome si calcolano 1.720 richieste ogni mamma riceverà 464 euro, 30 euro al mese.
Notate che l’aiuto è destinato ai nati dall’ottobre 2023 al settembre 2024. I nati dopo sono figli di un Dio minore.
Comunque una truffa. Da entrate di cassa e finanziamenti PNRR l’Umbria muove 10miliardi. La mancetta del “bonus bebè” equivale alla ridicola percentuale dell 0,018!
La Regione deve erogare contributi più sostanziosi se vuole davvero frenare il declino demografico.

23/10/24
[email protected]
Tel: +39 376 2544625
www.morenopasquinellipresidente.it

In Umbria di UmbriaTV Moreno Pasquinelli, candidato per il Fronte del Dissenso alla presidenza della Regione Umbria sul centrodestra e centrosinistra

Presentazione della mozione sul genocidio a Gaza e per il riconoscimento dello Stato di Palestina al Consiglio Comunale di Osimo (AN).


Il genocidio in corso a Gaza è un orrore che, nell’era di internet, entra dentro le nostre case tutti i giorni e bussa sempre più insistentemente alla nostra coscienza. Oggi nessuno può dire: “non lo sapevo”: tutta l’umanità è chiamata a mobilitarsi per fermarlo.

Per questo “Amicizia Italia - Palestina”, un’iniziativa di solidarietà a cui aderiscono semplici cittadini come pure diverse realtà politiche e associative tra cui il Fronte del Dissenso, ha deciso di presentare al Consiglio Comunale di Osimo (AN) una “Mozione di condanna del genocidio a Gaza e per il riconoscimento dello Stato della Palestina”: si tratta di un documento di sei pagine molto dettagliato.

La conferenza stampa sull'evento si terrà in diretta Facebook sulla pagina del Fronte del Dissenso, martedì 22 ottobre 2024 alle ore 12.30.

Questo il link:
https://www.facebook.com/FronteDelDissenso/live_videos/

La NOSTRA squadra in Umbria.

https://morenopasquinellipresidente.it/

"Autunno, cadono le foglie. E mentre l’incuria del territorio diventa “cambiamento climatico”, ed i sindacati metalmeccanici vorrebbero chiudere la stalla (“Stallantis”) quando i buoi son già fuggiti, ecco che arriva il governo quatto quatto a consegnare il suo compitino di stagione da inviare diligentemente a Bruxelles..."

https://frontedeldissenso.it/2024/10/21/obbedienti-a-bruxelles-di-leonardo-mazzei/

Un video del giornalista investigativo denuncia Hamas come creatura consapevole di Israele. Una menzogna, che i file di Wikileaks e l’evidenza politica e materiale smentiscono.

https://www.sollevazione.it/2024/10/il-regalo-di-mazzucco-a-israele-di-fulvio-grimaldi.html

Ieri a Castelnuovo di Garfagnana (LU) incontro organizzato dal Fronte del Dissenso con Fulvio Grimaldi, che ha presentato il suo film documentario ARABA FENICE IL TUO NOME E' GAZA.
Una serata per la Palestina che resiste, nel nome di Yahya Sinwar e di tutti i martiri per la libertà.

Assemblea NAZIONALE dei Cittadini per la Pace.

Sabato 26 ottobre dalle ore 14 alle ore 19 presso la Casa della Cultura in Via E.Forlanini 164.

Sul sito, www.cittadiniperlapace.it , troverai tutte le indicazioni per raggiungere il luogo dell'assemblea e prenotare il tuo posto

Non mancare, vieni per la Pace!

TOSCANA: VACCINI AI NEONATI PER SOLDI, UNO SCHIFO!

Il Fronte del Dissenso è tra coloro che ritengono lo stato clinico dell’attuale sanità decisamente compromesso. Una situazione comatosa e spesso putrescente che il cittadino conosce bene attraverso i continui esborsi per i ticket, le interminabili attese ai pronto soccorsi, le infinite ingestioni di farmaci, gli obblighi esasperanti di certificazione medica a casa, a scuola e sul lavoro, ecc. ecc.

Tra i capolavori della sanità nazionale si annovera l’obbligo – tanto per cambiare – di irrorare di vaccini i neonati nei primi mesi di vita. Più che in ogni altro Paese al mondo, i piccoletti d’Italia sperimentano l’acquisto di dosi pubbliche di vaccino che, una volta assunto nel corpicino, li salvaguarderà dai mali del mondo. Sfortunatamente questa bellissima partita di giro miliardaria che dai grandi produttori globali di sieri vaccinali sfocia nei meandri dei giovanili fluidi nazionali ha bisogno di pediatri. I farmaci sono tanti ma pochi i medici che li trasmettono. Quest’assenza del patogeno inceppa l’oliato meccanismo socio sanitario toscano.

Allarmanti notizie dei giorni scorsi ci informano che la carenza di pediatri starebbe mettendo a rischio il processo vaccinale infantile con conseguenze negative sull’accumulo delle scorte e dei conseguenti nuovi acquisti già pianificati. La Regione Toscana è corsa però ai ripari. In primo luogo nuovi pediatri saranno prontamente assunti a coprire le lacune, specie nei comuni montani e fuori mano dove, anche grazie al numero limitato di accessi alla facoltà di medicina, pochi giovani medici aprono lo studio. Ma la ciliegina sulla torta è rappresentata dal bonus di migliaia di euri riservato a quei medici che raggiungeranno l’obiettivo (loro lo chiamano target perché spikkano inglese) prefissato di vaccinazioni infantili (95%, pare).

Se ci fosse buon senso ci si chiederebbe perché mai si debbano pagare dei soldi in più ai medici per fare quello che dovevano già fare da prima. Il medico somministra un farmaco ad un paziente perché, in scienza e coscienza, lo ritiene indispensabile alla salute del paziente. Ora, in Toscana, ci dice la Regione, i farmaci verranno prescritti per soldi.
Parlavamo di stato putrescente della sanità.

Pasquinelli: "Vincere le regionali è il nostro obiettivo primario"
https://www.umbriajournal.com/inevidenza/pasquinelli-vincere-le-regionali-e-il-nostro-obiettivo-primario-571690/

Come Israele ha ucciso centinaia di suoi cittadini il 7 ottobre

Un anno fa i combattenti palestinesi guidati da Hamas hanno lanciato un’offensiva militare senza precedenti dalla Striscia di Gaza.

L’obiettivo immediato era quello di infliggere un duro colpo alle basi dell’esercito israeliano e agli insediamenti militarizzati che hanno assediato gli abitanti di Gaza per decenni – tutti costruiti sulla terra da cui le famiglie palestinesi furono espulse nel 1948.

L’obiettivo più grande era quello di infrangere uno status quo in cui Israele, gli Stati Uniti e i loro complici ritenevano di aver effettivamente messo da parte la causa palestinese, e di riportare la lotta di liberazione in primo piano nell’attenzione mondiale.

L’“Operazione Al-Aqsa Flood”, come l’ha chiamata Hamas, è stata, secondo qualsiasi misura militare oggettiva, un successo sbalorditivo.

https://www.sollevazione.it/2024/10/7-ottobre-ecco-la-verita-di-asa-winstanley.html

ELEZIONI REGIONALI UMBRIA

DIEGO FUSARO sostiene la candidatura di MORENO PASQUINELLI e la lista del FRONTE DEL DISSENSO.

In virtù di una legge elettorale truccata i partiti che sono in parlamento, oltre a tanti vantaggi, non debbono raccogliere le firme per presentare liste.

Chi invece in Parlamento non ci sta, per partecipare alla elezioni, pena il diniego di accesso, è obbligato ad una serie di snervanti incombenze formali, la cui prima è quella di raccogliere, su appositi moduli, centinaia di firme dei cittadini, beninteso autenticate e corredate da altre scartoffie.

Una procedura farraginosa che rappresenta un ostacolo alla effettiva partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica.

Siamo lieti di affermare che come FRONTE del DISSENSO, grazie al lavoro dei candidati e dei nostri militanti, abbiamo portato a termine con successo la raccolta delle firme.

Noi ci saremo, ben sapendo che oltre ad un finto bipolarismo, dobbiamo combattere contro tre grandi giganti: l’ingiustizia, la paura e l’ignoranza.

14/10/24
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www.morenopasquinellipresidente.it

BANDIERE…
Per il prefetto di Bari quella palestinese non si può esporre

Neanche l’attacco all’Unifil da parte dei carri armati con la stella di David fa demordere i sionisti nostrani.

La notizia è semplice. Il comune di Ruvo di Puglia ha esposto la bandiera palestinese sulla facciata del municipio. Non sia mai! Il prefetto di Bari è subito intervenuto con una lettera al sindaco affinché la rimuova.

Come tutti i prefetti che si rispettino, anche quello di Bari nasconde la sua porcata dietro la legge, citando il Dpr 121 del 2000 che prevede l’esposizione di bandiere di paesi stranieri sugli edifici pubblici solo in determinate circostanze (convegni, visite ufficiali, manifestazioni internazionali).

Ora, è vero che l’ipocrisia è tra le doti richieste ai prefetti, ma qui siamo alla disonestà bella e buona. Non sappiamo esattamente quanti comuni abbiano esposto in questo periodo la bandiera israeliana, ma di certo sono stati parecchi. Sappiamo invece quanti prefetti sono intervenuti per farla togliere in base al Dpr 121: nessuno.

Ora, è noto che la legge non è uguale per tutti. Lo sapevamo già, anche senza l’intervento del prefetto di Bari. Che però ha il merito di avercelo confermato una volta di più: VERGOGNA!

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/bari/1556262/ruvo-di-puglia-bandiera-palestinese-sulla-facciata-del-municipio-il-prefetto-chiede-chiarimenti.html

"Giustizia, solidarietà con gli oppressi al fianco del popolo
palestinese e libanese". Con queste parole il Comitato
per la Palestina Udine rinnova l'invito a partecipare al corteo previsto per domani, lunedì 14 ottobre 2024, per dire "no" alla guerra - in
occasione della partita Italia-Israele patrocinata dal Comune di Udine.

Un corteo di solidarietà verso i popoli sì, ma anche di protesta appoggiato da oltre 85 associazioni.

"Domani abbiamo tutte e tutti la possibilità di mostrare un altro volto della città di Udine - scrivono dal comitato in una nota - Non quella della indefessa complicità alla barbarie, non quella dei mediocri voltafaccia, ma quella di chi chiede giustizia, solidarietà con gli oppressi, al fianco del popolo palestinese e libanese ...

Perché la guerra?
Perché potrebbe sfociare in un conflitto generalizzato?
Chi la vuole? 
Cosa possiamo fare per arrestare la corsa verso il baratro?

Sono queste le domande dell'oggi, quelle che ogni persona dovrebbe porsi.

Per discuterne e riflettere insieme siete tutti invitati all'Hotel Santin di Pordenone per il primo dei nostri incontri dopo la pausa estiva, dove Leonardo Mazzei della Direzione del Fronte del Dissenso cercherà di rispondere a queste e ad altre domande.

Vi aspettiamo!

Il Fronte del Dissenso delle Marche raccomanda la partecipazione alla manifestazione/corteo di venerdì 11 ottobre 2024 ad Ancona nell'ambito delle iniziative promosse da varie realtà associative e politiche marchigiane per contestare il G7 Salute che si sta svolgendo in questi giorni ad Ancona.

Il concentramento è in Piazza Cavour alle ore 17.00, dopodiché il corteo si incamminerà lungo il Viale della Vittoria per fare ritorno a Piazza Cavour.

Organizziamoci e partecipiamo!

In difesa di una vera Salute e contro la Guerra che, oltre a provocare morte e distruzione, toglie risorse economiche al sistema sanitario pubblico che è stato progressivamente smantellato negli ultimi decenni.

NO ALLA GUERRA! SÌ ALLA SANITÀ PUBBLICA E DEMOCRATICA!

Tutti ad Ancona!

QUELLO CHE E' SUCCESSO IN LIBANO ALL'UNIFIL NON E' UNA NOVITA'
Ai sionisti è sempre piaciuto prendere di mira l'ONU...
Ridicoli i leccapiedi di Israele che adesso scoprono l'acqua calda

Ecco, ad esempio, cosa successe il 26 luglio 2006 (da Wikipedia).

Il 26 luglio 2006 le forze israeliane attaccano e distruggono un posto di osservazione delle Nazioni Unite. Descritto da Israele come un attacco non deliberato, il posto è stato fortificato per ore prima di essere bombardato. Le forze ONU hanno fatto ripetute chiamate per allertare Israele dei danni agli osservatori, tutti e quattro uccisi. I soccorritori sono stati protetti nel tentativo di raggiungere il luogo. Secondo una e-mail spedita in precedenza da uno degli osservatori ONU uccisi nell'attacco, ci sono state numerose occasioni quel giorno in cui il posto d'osservazione è stato sotto il fuoco dell'artiglieria e dei bombardamenti israeliani.

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/10/10/libano-attacco-alle-basi-unifil-litalia-protesta-con-israele.-meloni_33c573f8-8709-4996-925a-ea39ee604278.html

Altro che Cantico delle Creature! Nel “Campo Largo” umbro è tutto un ringhiare di notabili che si azzannano per le poltrone.

I voltagabbana a cinque stelle non vogliono saperne di consentire a Italia Viva di avere nella lista di centro-sinistra il loro simbolo. I renziani, trattati come appestati, minacciano di correre da soli.

Nascosti della maschera di “civici riformisti” litigano tra loro quelli di Azione e del Psi per chi dovrà far parte della lista: i sindaci porta-preferenze oppure i segretari di partito?

Stessa rissa dietro le quinte tra le fila del PD e dei suoi cespugli per stabilire la posizione in lista, ovvero per assicurarsi la poltrona di consigliere regionale.

La Stefania Proietti, che pare essersi calata nell’angelico ruolo di Santa Chiara, minimizza e ostenta tranquillità. Diceva di rappresentare il meglio della politica è invece a capo di un branco di lupi (senza offesa per i lupi!) assetati di potere.

10/10/24
Tel: +39 376 2544625
www.morenopasquinellipresidente.it

Domande e punti fermi ad un anno dal 7 ottobre

Un anno fa, a caldo, scrivemmo che la data del 7 ottobre sarebbe rimasta nella storia. Definimmo lo sfondamento del muro che recinge il lager di Gaza come il grido di libertà della Resistenza palestinese. Sapevamo pure che il significato e la natura di quell’eroica azione sarebbe stato infangato, distorto, infine rovesciato dalla narrazione nazi-sionista che pervade l’occidente.

https://www.sollevazione.it/2024/10/i-sionisti-stanno-vincendo-di-leonardo-mazzei.html