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21 Nov, 07:00


PANTOULAGE: EMANATE LE LINEE GUIDA ANAC

📌 FOCUS SUL DIVIETO DI PANTOULAGE
Tra le misure di prevenzione della corruzione, il divieto di pantouflage assume un ruolo cruciale. Questo fenomeno riguarda il passaggio sospetto di funzionari pubblici al settore privato (o viceversa), sfruttando le conoscenze acquisite nella precedente posizione.

🏛️ SETTORI PIÙ A RISCHIO
Salute, agricoltura, finanza, energia e difesa sono i settori maggiormente esposti a tale rischio.

🔎 INCOMPATIBILITÀ SUCCESSIVA
Il divieto di pantouflage agisce sulla fase successiva alla cessazione di un incarico pubblico, affiancandosi ai meccanismi di inconferibilità e incompatibilità previsti dal D.Lgs. N. 39/2013, per neutralizzare conflitti di interesse e salvaguardare l'imparzialità amministrativa.

📜 LE NUOVE LINEE GUIDA
Con la delibera n. 493 del 25 settembre 2024, Anac ha emanato Linee Guida per:
Fornire indirizzi interpretativi e operativi sul divieto.
Integrare le indicazioni già contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione 2022.
Orientare le amministrazioni nell'adozione di misure preventive.

⚖️ RUOLO DI ANAC
Il Legislatore ha attribuito ad Anac un ruolo chiave:
Emanazione di pareri e indirizzi.
Regolamentazione dell'esercizio della vigilanza e del potere sanzionatorio in materia di pantouflage, come previsto dalla L. 190/2012.

📢 LACUNE LEGISLATIVE
L'Anac evidenzia la necessità di un intervento normativo che chiarisca i margini di competenza sanzionatoria dell'Autorità in questa materia.

🔗 Un passo avanti nella lotta alla corruzione, con strumenti più chiari per amministrazioni ed enti pubblici.

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20 Nov, 07:10


AMMINISTRATORE UNICO E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: LA POSIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI ABRUZZO

📄Deliberazione n. 271/2024 - 22 ottobre 2024
La Corte dei conti - Sezione di controllo per l'Abruzzo si è pronunciata sulla scelta tra amministratore unico e consiglio di amministrazione per le società, stabilendo criteri precisi per garantire adeguatezza e trasparenza nella governance.

🔍 Focus della deliberazione:
La possibilità di optare per un consiglio di amministrazione anziché un amministratore unico deve essere supportata da "specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa" , basata su:

La struttura organizzativa della società
Le dimensioni e l'ambito di operatività
I risultati economico-finanziari
✍️ La delibera assembleare deve quindi contenere una valutazione concreta e puntuale di questi elementi come presupposti per giustificare il ricorso a un organo amministrativo plurisoggettivo.

🚫 Cosa non costituisce un criterio valido?
Il semplice richiamo alla "rappresentatività dei soci" non è sufficiente. Tale aspetto, soprattutto in società in house, deve essere garantito tramite i poteri di controllo sull'organo amministrativo e non dalla composizione dello stesso.

⚖️ Principio cardine:
Il coinvolgimento dei soci nella gestione societaria può essere assicurato tramite strumenti pattizi previsti dal codice civile, senza necessariamente influire sulla struttura dell'organo amministrativo.

📌 Implicazioni pratiche:
Questa deliberazione rappresenta un punto di riferimento per gli enti locali e le società partecipate, fornendo una guida per le decisioni in materia di governance societaria basata su criteri oggettivi e trasparenti.

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19 Nov, 07:30


PERSONALE - LA MANOVRA NON PREMIA GLI ENTI NON VIRTUOSI

📉 Tetto di spesa e nuove assunzioni: la Legge di Bilancio 2025 introduce, per gli enti con oltre 20 dipendenti, un limite alle assunzioni pari al 75% della spesa per cessazioni avvenute nel 2024, mantenendo in vigore le regole previste dal DL n. 34/2019.

⚖️ Un impatto bilaterale:
- Penalizzati gli enti virtuosi: non potranno sfruttare appieno le facoltà assunzionali derivanti da una gestione finanziaria equilibrata e da un ottimale rapporto spesa di personale/entrate correnti.

- Nessun vantaggio per gli enti non virtuosi: il tetto al capovolgimento si applica comunque "fermo restando" l'art. 33 del DL n. 34/2019, impedendo spese superiori ai limiti già previsti.

🔍 Chi sono gli enti non virtuosi?
Enti con spesa di personale tra i valori soglia delle Tabelle 1 e 3 del DM 17 marzo 2020: non possono aumentare il rapporto spesa/entrate rispetto al rendiconto più recente.
Enti con spesa oltre i valori della Tabella 3: devono applicare un turn over al 30% dal 2025, fino a rientrare nei limiti soglia.

🏛️ Obiettivo della norma: contenere la spesa per assunzioni nel 2025. Pur limitando la flessibilità per gli enti virtuosi, la norma non apre spazi di spesa aggiuntivi per quelli non virtuosi, garantendo coerenza con il DL n. 34/2019.

#PubblicaAmministrazione #LeggeDiBilancio #GestioneFinanziaria #EntiLocali

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18 Nov, 07:30


CENSIMENTO E REVISIONE PERIODICA DELLE PARTECIPAZIONI PUBBLICHE: ONLINE LE SCHEDE PER LA RILEVAZIONE

📊 Censimento e revisione partecipazioni pubbliche: le Amministrazioni Pubbliche devono inviare, entro il 31 dicembre 2024, i documenti relativi alla revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute al 31 dicembre 2023 e la relazione sul piano di razionalizzazione riferita al 2022.

📋 Schede utili: disponibili in formato elaborabile (docx e pdf) per:

Censimento partecipazioni detenute al 31/12/2023 (Scheda Partecipazione);
Censimento rappresentanti presso organi di governo (Scheda Rappresentante);
Razionalizzazione periodica partecipazioni (Scheda revisione periodica);
Relazione sull'attuazione del piano di razionalizzazione (Scheda relazione attuazione piano).
📎 Applicativo Partecipazioni: tutti i documenti devono essere inviati esclusivamente tramite l'applicativo del Portale Tesoro . Verifica l'accesso, gli indirizzi email e le utenze attive per la tua Amministrazione.

🛠️ Supporto tecnico: per problemi di accesso o registrazione, è attiva la funzionalità “Richiesta Assistenza” sul Portale Tesoro. Ulteriori richieste possono essere inviate a supportopartecipazioni @mef .gov .it .

👉 Per informazioni e download: Portale Tesoro

#PubblicaAmministrazione #PartecipazioniPubbliche #TUSP

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15 Nov, 07:05


CONTRATTI DI LOCAZIONE E RINNOVO TACITO PER LA PA: C. CONTI CAMPANIA - SENTENZA N. 529/2024

📜 Corte dei conti Campania, Sentenza n. 529/2024
La recente sentenza della Corte dei conti – Sezione giurisdizionale della Campania – ha definito importanti linee interpretative sul rinnovo tacito dei contratti di locazione per la Pubblica Amministrazione, richiamando l'obbligo di forma scritta ai sensi dell'art. 28 della Legge n. 392/1978.

💼 Conseguenze per i Contratti Pubblici
La sentenza che, per i contratti di locazione della PA, la mancanza di disdetta comporta il rinnovo tacito per il medesimo periodo, anche successivamente al primo rinnovo. Questo meccanismo è applicabile nonostante il principio che impone alla PA di esprimere la propria volontà in forma scritta.

📌 Il Principio della Sentenza
Il principio chiave stabilito nella decisione del 29 ottobre 2024 è che, in mancanza di disdetta, il contratto di locazione con la Pubblica Amministrazione si rinnova automaticamente. Ciò avviene anche dopo la scadenza del primo rinnovo sessennale, in linea con il dettato dell'art. 28 della Legge 392/1978, pur rispettando il vincolo di forma scritta richiesta per la PA.

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14 Nov, 07:10


NUOVE FAQ SUL PRINCIPIO "NON FARE DANNI SIGNIFICATIVI" (DNSH)

📄 Pubblicate in formato Excel
Sono ora disponibili 14 nuove FAQ sul principio DNSH ("do not significant Harness"), pubblicate in formato .xlsx per facilitare la ricerca per parola chiave, e allineate alla Guida Operativa aggiornata a maggio 2024.

💼 Temi Trattati nelle FAQ
Le FAQ affrontano questioni cruciali come:

Applicabilità dei Sistemi Ibridi : Chiarimenti sull'ammissibilità dei sistemi ibridi, come caldaie a gas combinate con pompe di calore, alla luce delle normative DNSH.
Manutenzione delle Caldaie a Gas : Linee guida sulle spese di manutenzione delle caldaie a gas, con riferimento alla sostenibilità ambientale.
Criteri di Verifica : Procedura aggiornata per la verifica climatica, incluse considerazioni sul rapporto tra i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e DNSH, in conformità con la Circolare RGS-MEF n. 22 del 14 maggio 2024.
🔍 Domande Frequenti Trattate nelle FAQ
Tra i quesiti, spiccano:

Applicabilità del Principio DNSH : Le FAQ chiariscono a quali investimenti si applica il principio, fornendo una guida per enti e operatori.
Correlazione tra DNSH e Metodo di Calcolo : Indicazioni su come il DNSH si integra con i criteri economici e di sostenibilità nei calcoli previsti dai CAM.
Disponibilità della Guida Operativa : Informazioni su dove reperire la Guida aggiornata per una corretta implementazione delle direttive.

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13 Nov, 07:20


APPLICAZIONE INFORMATICA PER PROSPETTO ALIQUOTE IMU: NUOVE LINEE GUIDA DISPONIBILI

📢 NUOVO STRUMENTO PER I COMUNI
Il Dipartimento delle Finanze del MEF ha reso disponibile dal 1° ottobre l’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote IMU. Questo nuovo strumento, accessibile tramite il Portale del federalismo fiscale, permette ai comuni di elaborare il Prospetto necessario per la delibera delle aliquote IMU a partire dall'anno d’imposta 2025.

🔄 LINEE GUIDA AGGIORNATE
Con la ripubblicazione delle linee guida, aggiornate secondo le modifiche del Decreto 6 settembre 2024, i comuni hanno accesso alle istruzioni per l’uso dell'applicativo "Gestione IMU". Questo consente di identificare le fattispecie per la diversificazione delle aliquote e di garantire la trasmissione del Prospetto con criteri uniformi.

🚦 FINE DELLA FASE SPERIMENTALE
La sperimentazione dell’applicativo, avviata tra il 2023 e il 2024, è ufficialmente terminata. Pertanto, l’accesso per simulazioni non è più disponibile: tutti i comuni dovranno ora utilizzare l'applicativo per la stesura formale del Prospetto.

📅 SCADENZE E ADEMPIMENTI

I comuni devono trasmettere il Prospetto entro il 14 ottobre di ogni anno di riferimento.
Il Dipartimento delle Finanze pubblicherà le aliquote IMU definitive sul proprio sito entro il 28 ottobre dello stesso anno.
In mancanza di approvazione e pubblicazione della delibera, si applicheranno le aliquote base previste dalla Legge n. 160/2019 fino a nuova delibera approvata.
🔍 PREVALENZA DEL PROSPETTO
In caso di disallineamento tra il Prospetto e il regolamento IMU, prevarrà quanto contenuto nel Prospetto approvato, a conferma della sua rilevanza normativa.

📖 PER SAPERNE DI PIÙ
Le linee guida aggiornate al Decreto 6 settembre 2024, contenenti le istruzioni dettagliate per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto, sono disponibili in allegato sul sito del Dipartimento delle Finanze.

📌 Un ulteriore passo verso una gestione trasparente e standardizzata dell’IMU per i comuni italiani.

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11 Nov, 06:57


📢 TRATTAMENTO EQUITATIVO PER I DIRIGENTI “A CONTRATTO” - PRONUNCIA DELLA CASSAZIONE -

📌 Cassazione Sezione Lavoro – Ordinanza n. 27508 del 23 ottobre 2024
La Corte di Cassazione ha stabilito che è discriminatorio riconoscere ai dirigenti "a contratto" un trattamento retributivo inferiore rispetto ai dirigenti di ruolo di pari livello che svolgono le medesime funzioni. La Corte ha sottolineato come, per giustificare una diversità di trattamento, sia necessario basarsi su elementi concreti e obiettivi che ne conferiscono la legittimità e la necessità.

🔍 Principio di Equità Retributiva
La sentenza chiarisce che ogni diversità di trattamento deve essere supportata da specifiche caratteristiche del ruolo o delle funzioni e non da elementi accessori come:
-Modalità di reclutamento (concorso o chiamata diretta);
-Esperienza professionale pregressa ;
-Modalità di assunzione dell'incarico .

⚖️In linea con la giurisprudenza europea, la Cassazione evidenzia che una differenza di trattamento può essere ammessa solo se:
-È giustificata dalla specificità delle funzioni svolte dai dirigenti a contratto rispetto a quelli di ruolo, oppure
-Risponde a una legittima finalità di politica sociale di uno Stato membro.

💼 Precedenti e Giurisprudenza Comunitaria
Questo orientamento si allinea con le sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (es. Montero Mateos 2018 e Del Cerro Alonso 2007), che ribadiscono l'importanza di assicurare la comparabilità delle condizioni di lavoro tra dipendenti a tempo determinato e indeterminato.

In sintesi, la Cassazione riafferma il principio di equità e non discriminazione per i dirigenti, stabilendo che gli elementi di differenziazione retributiva devono essere effettivamente collegati alla natura del lavoro svolto, a tutela dei diritti dei lavoratori nel settore pubblico e privato.

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08 Nov, 06:59


NO IVA SULLE SOMME COMPENSATIVE PER LA COSTRUZIONE DI UN PARCO FOTOVOLTAICO

📌Chiarimento dell'Agenzia delle Entrate: Risposta n. 212/2024
L'Agenzia delle Entrate ha stabilito che le somme versate come compensazione al Comune da parte di una società per la costruzione di un parco fotovoltaico non sono soggette a IVA . Questo chiarimento si basa sulla natura non corrispettiva di tali somme, che sono destinati a riequilibrare gli impatti ambientali a favore della comunità locale.

🔍 Dettagli della Convenzione
La convenzione prevede:

Un corrispettivo annuale di 60.000 euro (+ IVA) per i primi venti anni.
Una percentuale sul fatturato annuo (2% + IVA) della vendita di energia prodotta, per i successivi dieci anni.

📄 Analisi dei Presupposti d'Imposta
L'Agenzia delle Entrate ha verificato i requisiti previsti dal DPR n. 633/1972, evidenziando che, per essere soggette a IVA, le operazioni devono prevedere uno scambio di beni o servizi in un contesto di reciprocità contrattuale. In questo caso, non si configura un rapporto di controprestazione tra il Comune e la Società, mancando una specifica prestazione di servizi da parte del Comune verso la Società.

⚖️ Conclusioni dell'Agenzia
Le somme corrisposte rappresentano misure di compensazione ambientale, escludendole dall'ambito IVA. Come stabilito dall'articolo 2, comma 3, lettera a), del DPR n. 633/1972, le cessioni aventi per oggetto denaro o crediti non sono considerate cessioni di beni , e pertanto non rientrano nell'applicazione dell'IVA.

Questa interpretazione rappresenta un punto di riferimento per enti locali e aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili, chiarendo la natura fiscale delle misure compensative.

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07 Nov, 06:59


CONSEGNATARI DEI BENI: SENTENZA C. CONTI MARCHE N. 123/2024

📌 Sentenza della Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale delle Marche
La Sentenza n. 123/2024 approfondisce il tema della responsabilità dei dipendenti pubblici nell'utilizzo dei beni mobili dell'Amministrazione, soffermandosi sulle differenze tra il debito di custodia e il debito di vigilanza.

📋 Contesto della Sentenza
La questione è nata in seguito alla trasmissione tardiva di un conto da parte di un Comune. Il documento depositato mancava dell'indicazione specifica dei beni sotto custodia diretta del consegnatario, rendendo complessa la verifica del debito di custodia.

⚖️ Principio Stabilito dalla Sentenza
I dipendenti pubblici che utilizzano beni mobili per compiti di servizio rispondendo solo per il mancato adempimento al debito di vigilanza. Non possono essere gravati dell'onere della prova in caso di furto, poiché la loro responsabilità non è quella dell'agente contabile. Il debito di vigilanza richiede un uso corretto dei beni e misure preventive, ma non implica la presentazione di un conto giudiziale .

🔍 Differenze Chiave tra i Due Tipi di Debito

Debito di custodia : comporta una responsabilità contabile diretta, con inversione dell'onere della prova in caso di ammanchi. È obbligatoria la presentazione del conto giudiziale alla Corte dei conti.
Debito di Vigilanza : implica una responsabilità amministrativa limitata al corretto utilizzo e alla conservazione dei beni, senza obbligo di conto giudiziale.
Questa sentenza rappresenta un importante chiarimento sulle responsabilità e sugli obblighi di rendicontazione per i dipendenti pubblici, delineando un quadro di tutela e di chiarezza delle competenze in merito alla gestione dei beni pubblici.

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04 Nov, 07:10


ESENZIONI CANONE UNICO PATRIMONIALE - DELIBERAZIONE N. 216/2024 DELLA CORTE DEI CONTI LOMBARDIA

📌 Autonomia Regolamentare e Parità di Gettito
La Deliberazione n. 216/2024 della Corte dei conti (Lombardia) chiarisce che i comuni possono concedere esenzioni al canone unico patrimoniale, ma solo se rispettano il vincolo della parità di gettito, necessario a mantenere gli equilibri di bilancio. Questo vincolo non si applica solo nella fase iniziale, ma anche nel lungo termine, richiedendo una gestione prudente delle entrate locali.

📌 Risposta a Dubbi Normativi
La Corte risponde ai quesiti di un comune sull'interpretazione dell'art. 1, commi 816-817 e 821, della Legge n. 160/2019, chiarendo i limiti dell'autonomia comunale e l'obbligo di invarianza di gettito, anche per gli anni successivi.

📌 Riferimento alla Deliberazione Liguria
La Corte richiama la Deliberazione n. 162/2024 della Liguria, evidenziando che esenzioni o riduzioni tariffarie non devono alterare il principio di corrispettività, cioè il legame tra servizio offerto e contributo richiesto.

📌 Vincolo di Parità di Gettito
Il vincolo di parità di gettito viene interpretato come la necessità di mantenere entrate complessive equivalenti a quelle precedenti per non incrementare il carico impositivo. Questo garantisce la sostenibilità del bilancio e la stabilità finanziaria dell'ente.

📌 Scelte Regolamentari e Responsabilità
La Corte invita i comuni a considerare attentamente le modalità di attuazione del canone unico, bilanciando eventuali esenzioni con il rispetto della parità di gettito e degli equilibri di bilancio, per garantire la sostenibilità nel lungo termine.

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03 Nov, 16:50


FOCUS sulle modifiche ai principi contabili parte 1 .

In allegato il focus pubblicato sulla rivista www.paweb.it sulle modifiche introdotte dal devreto di modifica ai principi contabili .

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03 Nov, 15:10


FOCUS sulle modifiche ai principi contabili parte 1 .

In allegato il focus pubblicato sulla rivista www.paweb.it sulle modifiche introdotte dal devreto di modifica ai principi contabili .

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31 Oct, 06:50


RISPETTO DELLA TERZIETÀ NELLA LIQUIDAZIONE DEGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE

📌 Condanna per danni erariali per mancato controllo
Con la sentenza n. 111/2024, la Corte dei conti, sezione giurisdizionale dell'Abruzzo, ha emesso una condanna per danni erariali a seguito del mancato controllo nella fase di liquidazione degli incentivi, responsabilità attribuita al dirigente del servizio amministrativo/personale.

🔍 Percorso amministrativo per l'erogazione degli incentivi
L'erogazione di incentivi per funzioni tecniche da parte della Pubblica Amministrazione richiede una procedura rigorosa: il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) deve redigere una relazione tecnica dettagliata, confermando l'esistenza di tutti i presupposti , e inoltrarla al responsabile del personale. Quest'ultimo è incaricato di verificare il rispetto delle condizioni minime necessarie per procedere alla liquidazione.

📜 Principio di terzietà nella liquidazione
La sentenza sottolinea l'importanza del principio di terzietà nella gestione degli incentivi: i soggetti beneficiari non possono procedere autonomamente alla propria liquidazione. Tale principio mira a evitare conflitti di interesse e garantire un controllo imparziale, pena la responsabilità per danno erariale.

⚖️Art . 113, D.Lgs. n. N. 50/2016 e responsabilità erariali
La sentenza fa riferimento all'art. 113 del D.Lgs. n. N. 50/2016, che disciplina la corresponsione degli incentivi, e ribadisce che l'inosservanza delle condizioni stabilite dalla legge, senza il dovuto controllo, può portare a condanne per danni erariali e indebiti percepimenti.

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30 Oct, 06:50


CORTE DEI CONTI, SEZ. CONTROLLO ABRUZZO: POSSIBILITÀ DI USO DELLA DATIO IN SOLUTUM PER CREDITI TRIBUTARI

📌 Cos'è la datio in solutum?
La "datio in solutum" è un istituto giuridico che permette a un debitore di estinguere il proprio debito offrendo al creditore un bene diverso rispetto a quanto inizialmente previsto. Nel contesto dei crediti tributari, ad esempio, un cittadino può proporre la cessione di un immobile in cambio dell'estinzione del proprio debito IMU.

📋 Eccezione al principio di indisponibilità
La Corte dei conti, sezione di controllo Abruzzo, con la deliberazione n. 266/2024/PAR, apre alla possibilità di utilizzo della "datio in solutum" come eccezione alla regola di indisponibilità per i crediti tributari, purché sia ​​accertata l'inesigibilità del credito e sussista un interesse pubblico preminente.

🔍 Valutazione dell'ente
Secondo la Corte, l'ente può valutare l'accettazione di beni immobili per estinguere un debito IMU, sempre che la scelta sia "necessaria e conveniente" per le proprie finalità istituzionali e conforme ai principi di economicità e trasparenza.

🏛️ Condizioni di accettazione
L'ente deve eseguire una perizia giurata per stimare il valore attuale dell'immobile e considerare eventuali lavori necessari a renderlo idoneo per l'uso pubblico. È inoltre necessario che l'acquisizione risponda a un'esigenza già prevista nella programmazione dell'ente o formalizzare una delibera che identifica la destinazione di pubblica utilità.

💡 Garanzia di oggettività
La valutazione deve includere un confronto con alternative simili reperibili sul mercato, assicurando che l'accettazione del bene sia giustificata dall'interesse pubblico e vantaggiosa per la collettività.

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29 Oct, 06:50


PNRR, IN ARRIVO LE INTEGRAZIONI ALL'ANTICIPO DI RISORSE

🔍 In corso il riesame delle istanze respinte
Le richieste di erogazione del 30% del finanziamento, presentate ai sensi dell'art. 11 del DL n. 19/2024 e inizialmente rifiutate, sono attualmente oggetto di un riesame. Gli interventi ammessi riceveranno presto le risorse necessarie.

📜 Dettagli sull'articolo 11 del DL n. 19/2024
La normativa aggiunta che, per favorire l'attuazione tempestiva degli interventi del Pnrr, l'anticipazione iniziale erogabile agli enti attuatori sia pari al 30% del contributo assegnato, da corrispondere entro 30 giorni dalla richiesta. Tuttavia, l'integrazione del 20% aggiuntivo non è stata automatica.

💡 Procedura per ottenere l'integrazione
Secondo la circolare n. 21/2024 della Rgs, i soggetti attuatori devono presentare una richiesta formale, corredata dalla necessità di liquidità per rispettare i tempi progettuali. Le amministrazioni hanno valutato queste richieste basandosi sui dati finanziari disponibili nel sistema ReGiS.

⚠️ Sospensioni per dati incompleti o incoerenti
In caso di informazioni incomplete o incoerenti in ReGiS, l'erogazione è stata sospesa in attesa dell'aggiornamento/correzione dei dati da parte degli enti responsabili.

🏙️ Criteri di valutazione per i Piani urbani integrati
Il Ministero dell'Interno ha adottato tre criteri per valutare le richieste di anticipi: avanzamento lavori, piano dei costi in ReGiS e pagamenti censiti. Le domande sono state accettate in presenza di almeno uno di questi requisiti.

💸 Attesa per ulteriori anticipazioni con DL n. 113/2024
Gli enti più bisognosi di liquidità sono in attesa delle misure previste dal decreto omnibus DL n. 113/2024, che potrebbe consentire l'ottenimento del 90% del finanziamento senza procedura di rendicontazione.

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28 Oct, 07:00


COMUNICATO DEL 17 OTTOBRE 2024 - FINANZA LOCALE 🚨

📅 Data: 17 Ottobre 2024
📍 Riferimento: Direzione Centrale per la Finanza Locale

📌 Oggetto: Trasferimenti agli Enti Locali

🔍 Si richiama l’attenzione degli Enti Locali sul comunicato del 18 giugno 2024, riguardante la presentazione dei rendiconti, come previsto dall’articolo 158 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Questo adempimento si riferisce alle seguenti linee di finanziamento:

📋 Art. 1 comma 853 L. 205/2017: 2020 (a campione)

📋 Art. 1 comma 107 L. 145/2018: 2019 (a campione)

📋 Art. 30 comma 14 D.L. 34/2019: 2020 (a campione), 2021, 2022, 2023

📋 Art. 1 comma 407 L. 234/2021: 2022-2023

📋 Art. 23-ter D.L. 41/2021: 2021


⚠️ Aggiornamento Allegati: Sono disponibili gli elenchi aggiornati dei rendiconti mancanti, consultabili in calce al comunicato.

📅 Scadenze Importanti:

18 dicembre 2024 (scadenza “DICEMBRE 2024”)

18 giugno 2025 (scadenza “GIUGNO 2025”)


⚠️ Attenzione: La mancata presentazione dei rendiconti comporta l'obbligo di restituzione dei contributi assegnati. Si invita a prendere visione e provvedere all'invio entro le scadenze indicate.

Per maggiori dettagli, fare riferimento al comunicato del 18 giugno 2024.

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26 Oct, 10:27


Prima nota ANCI sulle disposizioni della legge di bilancio riguardanti dagli enti locali

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25 Oct, 06:50


PIANO DELLA PERFORMANCE: CORTE DEI CONTI VENETO - DELIBERAZIONE N. 305/2024

🔍 Decisione importante della Corte dei Conti: con la Deliberazione n. 305/2024, la Corte dei Conti - Sezione di controllo del Veneto ha affrontato l'assenza del "Piano della Performance" in un ente locale, richiamando l'obbligatorietà di tale documento per tutte le pubbliche amministrazioni.

📜 Strumento essenziale di programmazione: Il "Piano della performance" è uno degli strumenti fondamentali per la programmazione finanziaria, come stabilito dal D.Lgs. 150/2009 e dal D.Lgs. 118/2011. Deve essere approvato entro 20 giorni dall'adozione del bilancio e integrato nel Piano Esecutivo di Gestione (PEG), anche per enti con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

⚠️ Obbligo per tutte le amministrazioni: Anche se alcune amministrazioni possono omettere formalmente il PEG, la Corte ha ribadito che non sono esonerate dall'approvazione del Piano della performance. La mancata adozione può comportare sanzioni come la sospensione della retribuzione di risultato per i dirigenti e il divieto di assunzioni e incarichi di consulenza.

📝 Ritardata approvazione e comunicazione: In caso di ritardi nell'adozione del Piano, l'ente è tenuto a fornire tempestive giustificazioni alla Funzione Pubblica, come stabilito dall’art. 10, comma 5 del D.Lgs. 150/2009, per evitare ulteriori conseguenze amministrative.

La Sezione, conclusivamente, raccomanda la puntuale adozione degli strumenti diprogrammazione