La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza delle Sezioni Unite (n. 31137/2024), ha risolto il contrasto giurisprudenziale riguardante il diritto dei dipendenti pubblici, assolti in sede di giudizio contabile, al rimborso delle spese legali da parte dell’Amministrazione di appartenenza.
📌 Le Sezioni Unite hanno stabilito che il dipendente pubblico assolto nel merito da responsabilità amministrativo-contabile:
1️⃣ Ha diritto al rimborso integrale delle spese legali sostenute, anche in misura superiore a quanto eventualmente liquidato dal giudice contabile.
2️⃣ Tale diritto può essere esercitato in sede extragiudiziale, con possibilità di ricorrere al giudice ordinario in caso di rifiuto da parte dell’Amministrazione.
📌 PUNTI CHIAVE :La decisione si basa su una ricostruzione normativa che include l’art. 3, comma 2-bis, del D.L. n. 543/1996, l’art. 10-bis, comma 10, del D.L. n. 203/2005 e successive modifiche.
La Suprema Corte ha sottolineato che la questione del rimborso spetta al giudice ordinario, in quanto diritto soggettivo del dipendente, e non è esclusivamente riservata al giudizio contabile.
📌 IMPORTANZAQuesta sentenza rappresenta un passo significativo verso la tutela dei dipendenti pubblici, garantendo loro serenità nell’assolvimento dei propri compiti senza il timore di conseguenze economiche derivanti da procedimenti giudiziari, anche quando questi si concludono senza accertamento di responsabilità.