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Un canale dove trovare le principali novità gestionali e contabili, oltre che spunti di riflessione, sugli enti locali (comuni e province)

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Benvenuti a Contabilita' Enti Locali - E.D'Aristotile, il canale Telegram dedicato a tutti coloro che sono interessati alle novità gestionali e contabili degli enti locali, come comuni e province. Qui potrete trovare aggiornamenti costanti sulle ultime normative, spunti di riflessione, e approfondimenti forniti da esperti del settore. Seguendo il nostro canale, sarete sempre informati su tutte le novità che riguardano la contabilità degli enti locali. Se siete professionisti del settore o semplicemente curiosi di conoscere di più su questo argomento, non potete perdervi Contabilita' Enti Locali - E.D'Aristotile. Iscrivetevi ora per ricevere contenuti esclusivi e rimanere sempre aggiornati!

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31 Dec, 07:40


📢 RIMBORSO DELLE SPESE LEGALI AI DIPENDENTI PUBBLICI ASSOLTI: NUOVE DISPOSIZIONI DELLA CASSAZIONE

La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza delle Sezioni Unite (n. 31137/2024), ha risolto il contrasto giurisprudenziale riguardante il diritto dei dipendenti pubblici, assolti in sede di giudizio contabile, al rimborso delle spese legali da parte dell’Amministrazione di appartenenza.

📌 Le Sezioni Unite hanno stabilito che il dipendente pubblico assolto nel merito da responsabilità amministrativo-contabile:

1️⃣ Ha diritto al rimborso integrale delle spese legali sostenute, anche in misura superiore a quanto eventualmente liquidato dal giudice contabile.
2️⃣ Tale diritto può essere esercitato in sede extragiudiziale, con possibilità di ricorrere al giudice ordinario in caso di rifiuto da parte dell’Amministrazione.

📌 PUNTI CHIAVE :La decisione si basa su una ricostruzione normativa che include l’art. 3, comma 2-bis, del D.L. n. 543/1996, l’art. 10-bis, comma 10, del D.L. n. 203/2005 e successive modifiche.
La Suprema Corte ha sottolineato che la questione del rimborso spetta al giudice ordinario, in quanto diritto soggettivo del dipendente, e non è esclusivamente riservata al giudizio contabile.

📌 IMPORTANZAQuesta sentenza rappresenta un passo significativo verso la tutela dei dipendenti pubblici, garantendo loro serenità nell’assolvimento dei propri compiti senza il timore di conseguenze economiche derivanti da procedimenti giudiziari, anche quando questi si concludono senza accertamento di responsabilità.

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30 Dec, 07:40


📢 MISURAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITÀ SINDACALE: GUIDA PRATICA PER LE AMMINISTRAZIONI CIRC. ARAN 3/2024

📌 A COSA SERVE LA CIRCOLARE?
La Circolare n. 3/2024 richiama le Amministrazioni pubbliche all’obbligo di trasmettere i dati sulle deleghe sindacali rilasciate dai dipendenti entro il 31 dicembre 2024, secondo quanto previsto dall’art. 43 del D.Lgs. n. 165/2001. Questi dati saranno utilizzati per determinare la rappresentatività sindacale nel periodo contrattuale 2025-2027.
📌 CHI DEVE PARTECIPARE?
Tutte le Amministrazioni rappresentate dall’A.Ra.N., comprese quelle prive di dipendenti o con personale comandato, devono accedere all’applicativo “Deleghe Sindacali” per comunicare lo stato delle deleghe.
📌 COME AVVIENE LA RILEVAZIONE?
1️⃣ Area Riservata: Le Amministrazioni devono accedere all’Area Riservata sul sito dell’A.Ra.N.
2️⃣ Responsabilità: Solo il Responsabile Legale dell’Ente (RLE) o il Responsabile del Procedimento (RP) possono accedere e compilare i dati.
3️⃣ Tempistiche:
Apertura piattaforma: 1° febbraio 2025.
Termine compilazione: 31 marzo 2025.
📌 DATI RICHIESTI:
Numero di dipendenti al 31/12/2024, distinto per dirigenti e personale del comparto.
Numero e tipologia di deleghe sindacali, incluse eventuali deleghe multiple.
Importo medio mensile del contributo sindacale.
📌 CONTROLLI E CONSERVAZIONE
✔️ Verifiche: Le organizzazioni sindacali possono verificare i dati ma non modificarli.
✔️ Documentazione: Tutti i report devono essere conservati per almeno 10 anni.
📌 OBIETTIVI
Questa procedura è fondamentale per garantire un accertamento trasparente e uniforme della rappresentatività sindacale, elemento essenziale per il funzionamento delle relazioni sindacali nel settore pubblico.
📌 SEI UN RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO?
Non dimenticare di accreditarti e prepararti per la compilazione dal 1° febbraio 2025!

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23 Dec, 07:25


https://www.tuttotributi.it/imu-2024-sanzioni-ridotte-per-chi-paga-in-ritardo/

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21 Dec, 09:06


https://www.tuttotributi.it/il-diniego-allinstallazione-di-mezzi-pubblicitari-deve-essere-adeguatamente-motivato/

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20 Dec, 07:20


📌 EFFETTI CONTABILI DELLA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO OLTRE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

📝 Il principio espresso dalla Corte dei conti
Con la deliberazione n. 20/SEZAUT/2024/QMIG, la Sezione delle autonomie della Corte dei conti ha chiarito come gestire le risorse del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e la produttività in caso di mancata consegna del contratto decentrato integrativo entro la fine dell'esercizio di riferimento. Secondo il principio di diritto espresso, tali risorse non utilizzate confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione. Successivamente, l'impegno per l'erogazione dei compensi può essere assunto, anche in esercizio provvisorio, ai sensi dell'art. 187, comma 3, del TUEL, utilizzando le risorse vincolate nel risultato di amministrazione.

📚 Fondamenti normativi e principi contabili
La Corte si basa sul principio contabile applicato (punto 5.2 dell'allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011), secondo cui:

La costituzione formale del fondo rappresenta l'atto determinante per attribuire il vincolo contabile alle risorse, indipendentemente dalla consegna del contratto integrativo.
Il contratto integrativo, pur costituendo l'atto che determina il vincolo giuridico per la prenotazione delle somme sul Fondo Pluriennale Vincolato, non preclude la possibilità di conservare le risorse anche in assenza della sua consegna entro l'anno.
Questa interpretazione distingue chiaramente tra i trattamenti economici:

Trattamenti fissi e continuativi : Devono essere imputati nell'esercizio di riferimento, in quanto derivano da obblighi contrattuali consolidati.
Trattamenti accessori e premianti : Possono essere vincolati e conservati nel risultato di amministrazione anche oltre l'esercizio di riferimento, poiché la loro variabilità incide esclusivamente nella fase di costituzione del fondo.
🔍 La rilevanza delle risorse del fondo
Le risorse del fondo per la contrattazione integrativa, costituite a norma dell'art. 79 del CCNL, comprendono sia una componente stabile (che si riproduce annualmente) sia una variabile (che può variare in base ai presupposti previsti dal contratto). Una volta formalmente costituite e certificato dall'organo di revisione, entrambi le componenti devono essere mantenute e utilizzate secondo le destinazioni definite dal CCNL. Questo approccio supera precedenti orientamenti delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti (ad esempio, Lazio e Molise), secondo cui le risorse variabili non erano conservabili in assenza della consegna del contratto integrativo.

⚖️ Chiarimenti sull'impegno di spesa
La Corte ha escluso che le regole previste per i trattamenti fissi e continuativi (primo alinea del paragrafo 5.2) possano essere applicate al trattamento accessorio. Quest'ultimo segue un principio di impegno automatico a inizio esercizio, analogamente a quanto previsto per lo Stato dalla legge n. 196/2009 sulla contabilità pubblica.
Inoltre, per le componenti del trattamento economico che, pur avendo origine nella contrattazione integrativa, acquisiscono successivamente un carattere fisso e continuativo (ad esempio, le progressioni economiche orizzontali), il principio contabile prevede la loro separazione dal fondo annuale e la loro esposizione distinta.

🔎 Contratti sottoscritti oltre l'esercizio
La normativa vigente (art. 40, comma 3-ter, D.Lgs. n. 165/2001) consente, in caso di ritardi nella consegna del contratto integrativo, l'adozione di atti unilaterali per l'esercizio 'attribuzione del trattamento accessorio. Tali atti, pur adottati in via provvisoria, possono essere ricevuti ex post nella successiva stipulazione del contratto integrativo. Questo garantisce la continuità nell'erogazione delle risorse senza compromettere gli equilibri contabili.

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20 Dec, 06:33


TuttoTributi:
https://www.tuttotributi.it/imu-per-ottenere-i-rimborsi-per-labitazione-principale-e-il-contribuente-a-dover-fornire-la-prova-della-dimora-abituale/

https://www.tuttotributi.it/imu-e-fissato-entro-domani-il-pagamento-del-saldo/

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19 Dec, 07:20


NUOVI CHIARIMENTI DEL MIT SUGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE 🛠️

📌 Pareri aggiornati sul D.Lgs. N. 36/2023
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato quattro nuovi pareri che chiariscono importanti aspetti della disciplina relativa agli incentivi per le funzioni tecniche. Ecco i punti salienti:

🔍 Parere n. 3029: Servizi di particolare complessità
Il MIT specifica che l'elenco dei servizi di particolare complessità forniti nell'art. 32, comma 2, dell'Allegato II.14 è indicativo e non tassativo. Le stazioni appaltanti possono identificare autonomamente ulteriori servizi rilevanti, basandosi sui seguenti parametri:

-Profilo tecnologico
-Pluralità di competenze
-Componenti o processi produttivi innovativi
-Elevate le prestazioni funzionali
-Organizzazione della stazione appaltante
Per tali servizi, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e il Direttore dell'Esecuzione del Contratto (DEC) devono essere distinti, rendendo applicabili gli incentivi tecnici.

📄 Parere n. 3041: Trasparenza e pubblicazione delle determinazioni
Non è obbligatoria la pubblicazione delle determinazioni di liquidazione degli incentivi tecnici ai sensi del D.Lgs. N. 33/2013. Tuttavia, è possibile estrarre e pubblicare i dati rilevanti, garantendo così la trasparenza nell'utilizzo delle risorse pubbliche, in linea con l'art. 18 del decreto e con i principi di trasparenza.

💰 Parere n. 3046: Maggiorazioni dell'incentivo
Il MIT chiarisce che le stazioni appaltanti possono prevedere una maggiorazione dell'incentivo tecnico in caso di attivazione di opzioni o rinnovi già previsti negli atti relativi all'affidamento. Questo rappresenta un'opportunità per valorizzare ulteriormente il lavoro tecnico svolto in tali situazioni.

💻 Parere n. 3170: Incentivi per progetti PNNR digitali
Per gli affidamenti diretti relativi al PNNR digitale, la base d'asta per il calcolo dell'incentivo deve essere il prezzo contrattualizzato IVA esclusa e non l'importo lump sum del contributo PNNR richiesto. Questo garantisce una corretta applicazione del principio di calcolo.

✍️ Conclusioni
Questi pareri evidenziano una crescente attenzione del MIT verso la chiarezza e l'applicabilità delle norme sugli incentivi tecnici, supportando le stazioni appaltanti nell'implementazione efficace delle disposizioni. Rappresentano inoltre un ulteriore passo verso il rafforzamento delle competenze interne alla pubblica amministrazione, favorendo l'efficienza e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.

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18 Dec, 07:13


🔍 FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALE: DEFINITO IL RIPARTO PER IL 2025

🗓️ Accordo in Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali
La settimana scorsa è stato raggiunto un accordo che permetterà agli enti locali di conoscere le assegnazioni del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) entro la fine del 2024. Questo accordo è stato facilitato dall’introduzione di un finanziamento statale aggiuntivo, previsto nella legge di bilancio in corso di approvazione:

56 milioni annui fino al 2030.

310 milioni annui a partire dal 2030.


Questi fondi aumentano la componente verticale di una perequazione finora dominata da criteri orizzontali, che risultano in contrasto con l’art. 119, comma 3, della Costituzione.

📜 Il meccanismo di riparto: criticità costituzionali
Il FSC è ripartito secondo due parametri principali:

1. Spesa storica degli enti.


2. Differenza tra fabbisogni standard e capacità fiscali.



Il problema principale è che il sistema attuale è ancora fortemente legato alla spesa storica, in contrasto con il principio costituzionale secondo cui la perequazione deve basarsi esclusivamente sul differenziale tra fabbisogni standard e capacità fiscali.

💡 Un correttivo inadeguato
L’extra dotazione statale introdotta sarà utilizzata per ridurre la distanza tra risorse storiche e risorse perequative, ammorbidendo la transizione al nuovo sistema prevista per il 2030. Tuttavia, il fondo dovrebbe essere finanziato interamente dallo Stato e destinato esclusivamente ai territori con minore capacità fiscale per abitante.

Attualmente, invece:

Il FSC è finanziato prevalentemente dagli stessi comuni.

I fondi sono distribuiti a quasi tutti gli enti, inclusi quelli con FSC negativo, che subiscono un doppio prelievo.


📌 La posizione dell’ANCI
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una revisione radicale del meccanismo, proponendo:

L’eliminazione della componente storica.

Un fondo più piccolo ma interamente finanziato dal bilancio statale.

La redistribuzione dei fondi esclusivamente agli enti con minore capacità fiscale.


📉 Riduzioni e spending review
La legge di bilancio 2024 prevede ulteriori riduzioni del FSC fino al 2028:

200 milioni annui per i comuni.

50 milioni annui per province e città metropolitane.

Tagli lineari previsti dalla spending review informatica (100 milioni per i comuni e 50 milioni per le province e città metropolitane per il 2025).


⚠️ Corretta contabilizzazione
Gli importi assegnati devono essere iscritti in bilancio nell’importo lordo, senza compensazioni sulla competenza, una prassi scorretta ancora diffusa. Gli enti devono operare regolazioni contabili adeguate per riflettere i minori incassi rispetto agli accertamenti.

🎯 Prospettive future
Una riforma coerente richiederebbe:

Azzerare il legame con la spesa storica.

Finanziare il fondo con risorse statali.

Reintrodurre una leva fiscale locale, ad esempio riconsiderando il prelievo sull’Imu/Tasi per la prima casa. Tuttavia, questo intervento comporta un costo politico che appare difficilmente sostenibile.

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18 Dec, 07:10


L'ASSICURAZIONE CONTRO IL DANNO ERARIALE PER I TECNICI PA: NUOVE PROSPETTIVE GIURIDICHE 🛡️

🔍 Un cambio di prospettiva da parte della Corte dei conti
La Sezione regionale di controllo della Lombardia ha assunto una posizione innovativa rispetto al passato, accogliendo l'idea che le polizze assicurative per i progettisti e i verificatori interni all'amministrazione possano coprire non solo la responsabilità civile verso terzi, ma anche quella relativa al danno erariale. Questa posizione si discosta da quanto affermato in precedenza dalla Sezione del Piemonte (deliberazione n. 89/2023/PAR) e dall'Anac (deliberazione n. 64/2024).

🛠️ Il principio di fiducia e la normativa derogatoria
Con la deliberazione n. 241/2024/PAR, la Sezione Lombardia richiama il principio di fiducia sancito dal d.lgs. N. 36/2023, che garantisce una tutela speciale ai tecnici pubblici, incentivando il loro lavoro senza il timore di conseguenze risarcitorie per errori non intenzionali. Questa normativa, derogando al divieto di assicurazione previsto dalla legge n. 244/2007, rappresenta un passo avanti verso la protezione dei dipendenti pubblici impegnati in attività di progettazione.

⚖️ La limitazione della copertura assicurativa
Secondo il Collegio, la responsabilità civile per danni a terzi appare difficilmente configurabile nel contesto dei contratti pubblici, dato che i rischi legati all'imperizia professionale riguardano principalmente la stazione appaltante. Pertanto, l'interesse primario è rivolto alla copertura del danno erariale indiretto e alla protezione dei dipendenti dal diritto di rivalsa dell'amministrazione.

📜 Riforme legislative e prospettive future
Il ddl di riforma della Corte dei conti sembrerebbe andare nella stessa direzione, prevedendo l'assicurazione per colpa grave a carico dell'amministrazione pubblica, seppure limitatamente ai dirigenti pubblici. Questo approccio rifletterebbe l'obiettivo di incentivare l'attività interna, riducendo la dipendenza da professionisti esterni e favorendo lo sviluppo delle risorse umane interne.

🏛️ Una tutela mirata per i tecnici PA
La normativa delineata dal d.lgs. N. 36/2023 si configura come uno strumento di incentivazione per il personale tecnico interno alle amministrazioni. La copertura assicurativa protegge i dipendenti dai rischi legati all'attività professionale, includendo le condotte con colpa lieve, ma escludendo danni derivanti da fatti dolosi.

📌 Conclusione
Questo nuovo orientamento sembrerebbe evidenziare un bilanciamento tra la protezione del dipendente pubblico e il contenimento dei costi per la pubblica amministrazione, promuovendo un sistema più equo e incentivante per i tecnici coinvolti nelle opere pubbliche.

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17 Dec, 07:06


🔍 NORME E PRASSI: COMPETENZA ANAC SU INCOMPATIBILITÀ/INCONFERIBILITÀ DI INCARICHI

🗓️ Chiarimenti del Presidente ANAC del 3 dicembre 2024
Nel comunicato del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sono stati forniti importanti chiarimenti sul ruolo di vigilanza esercitato dall’Autorità riguardo alle ipotesi di incompatibilità e inconferibilità di incarichi nei servizi pubblici locali a rilevanza economica.

📜 Riferimenti normativi
Il comunicato richiama il parere n. 907 del Consiglio di Stato - Sezione I, espresso il 30 luglio 2024. Questo parere attribuisce all’ANAC un rilevante potere di vigilanza sulle situazioni di inconferibilità e incompatibilità previste dal D.lgs. n. 201/2022, che ha riformato la disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

📌 Poteri di vigilanza dell’ANAC
Il potere di vigilanza esercitato dall’ANAC si estende alle fattispecie di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi, con particolare attenzione a:

La distinzione tra funzioni di gestione dei servizi e quelle di regolazione, indirizzo e controllo nelle organizzazioni degli enti locali.

La verifica delle nomine nelle società partecipate da enti pubblici.

Le incompatibilità con il ruolo di componente delle commissioni di gara per l’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali.


🎯 Obiettivi del riordino normativo
L’intervento normativo mira a garantire la trasparenza e l’efficienza nella gestione dei servizi pubblici locali, evitando conflitti di interesse e potenziali interferenze tra funzioni gestionali e di controllo.

Questo chiarimento sottolinea l’importanza del ruolo dell’ANAC nel presidiare il corretto funzionamento del sistema, promuovendo la legalità e prevenendo situazioni di corruzione o conflitto di interessi.

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16 Dec, 07:10


SEMPLIFICATO IL CIRCUITO FINANZIARIO DEL PNRR

🛠 NUOVE DISPOSIZIONI PER I SOGGETTI ATTUATORI
Grazie al decreto attuativo dell’art. 18-quinquies del D.L. n. 113/2024, firmato il 6 dicembre 2024, cambiano le regole per l’erogazione dei contributi ai soggetti attuatori del PNRR. Sarà sufficiente presentare una richiesta sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente, dal dirigente o dal funzionario designato, insieme all'aggiornamento dei dati di monitoraggio sul sistema ReGiS (o l’impegno a farlo entro 60 giorni).

🔄 REVISIONE DEI PROCESSI AMMINISTRATIVI
Le amministrazioni centrali dovranno adattare i propri procedimenti per semplificare la gestione degli interventi e accelerare l’erogazione dei finanziamenti. Le tranche successive agli acconti iniziali (fino al 30%) non saranno più vincolate alla rendicontazione puntuale della spesa, ma solo agli adempimenti di monitoraggio.

INDEFINIZIONI SULLA SOTTOSCRIZIONE DELLE ATTESTAZIONI
Resta aperta la questione su chi debba sottoscrivere le attestazioni nei casi complessi, come i Piani Urbani Integrati gestiti dal Viminale o i Programmi innovativi per la qualità dell’abitare (Pinqua). Si attendono chiarimenti dai Ministeri competenti per risolvere queste criticità operative.

Un passo avanti verso la semplificazione o nuove complessità all’orizzonte?
#PNRR #ContabilitàPubblica #GestioneFondi #Rendicontazione

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10 Dec, 07:10


💡 LE MODIFICHE PREVISTE IN LEGGE DI BILANCIO : CONCORSO ALLA FINANZA PUBBLICA E FONDO GARANZIA DEBITI COMMERCIALI

📆 Bilancio di previsione e prossimi interventi:
Gli enti locali che approveranno il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, evitando l'esercizio provvisorio, dovranno comunque procedere ai successivi aggiornamenti.

📜 Recepimento della manovra finanziaria:
- Il primo intervento necessario sarà l'inserimento alla Missione 20 del fondo previsto dall' art. 104 del disegno di legge di bilancio . Questo accantonamento obbligatorio è volto a contribuire al rispetto degli obiettivi del nuovo Patto europeo di stabilità e crescita.

Utilizzo futuro: Il fondo potrà essere liberato negli anni successivi e destinato a riduzione del disavanzo oa spese di investimento.
Determinazione dell'importo: Sarà definita con un decreto MEF, di concerto con il Ministero dell'Interno, entro il 31 gennaio 2025 , previa intesa nella Conferenza Stato-Città e autonomie locali.

📌 Calcolo del fondo:
L'importo sarà proporzionato agli impegni di spesa corrente, al netto di:
- Impegni per interessi;
- Spese ordinarie per il servizio rifiuti;
- Trasferimenti al bilancio dello Stato per concorso alla finanza pubblica;
- Spese della Missione 12.

📋 Modalità di variazione del bilancio:
A seguito dell'emanazione del decreto:
Gli enti dovranno variare il bilancio di previsione con una delibera consiliare Tuttavia, in caso di urgenza, non è escluso che la Giunta possa intervenire in via straordinaria.

🖊️ Fondo garanzia debiti commerciali:
Per gli enti che presentano un indicatore di ritardo dei pagamenti maggiore di zero o una mancata riduzione dello stock di debito , sarà necessario accantonare il fondo garanzia debiti commerciali entro il 28 febbraio 2025 .

📊 Gestione anticipata:
Gli enti possono decidere di inserire entrambe le poste nel bilancio di previsione, stimandone prudenzialmente gli importi:
Vantaggio: Una successiva variazione sarà necessaria solo se la stima risulterà sottodimensionata.
Alternativa: Si può rinviare l'adeguamento alla verifica della salvaguardia degli equilibri.

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09 Dec, 07:10


💡 APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2025 : scadenza imminente ... se non arriva la proroga

📆 Conto alla rovescia al 31 dicembre:
Manca meno di un mese alla scadenza naturale per l'approvazione del bilancio di previsione, salvo eventuali proroghe. In questa fase, i documenti contabili dovrebbero essere già stati adottati dalle Giunte e trovarsi all'esame degli Organi di revisione economico-finanziaria .

📜 Novità introdotte dal Decreto 25 luglio 2023:
Gli enti locali devono considerare le modifiche al paragrafo 9.3.1 dell'allegato 4/1 al D.Lgs. N. 118/2011. Il Decreto pubblicare che il processo di bilancio di competenza del Consiglio sia articolato in due momenti successivi :
1️⃣ Esame dello schema di bilancio predisposto dalla Giunta e della relazione dell'Organo di revisione;
2️⃣ Approvazione del bilancio.

Occorrono due sedute separate?
La risposta prevalente è negativa: è materia rimessa all'autonomia degli enti e degli organi, come confermato dalla recente giurisprudenza amministrativa. Anche in questo caso, prevale la potestà regolamentare locale.

🖊️ Procedura per la presentazione degli emendamenti:
Il Decreto disciplina i termini e le modalità per gli emendamenti, sia da parte della Giunta che dei consiglieri. In sintesi:

Gli emendamenti possono essere presentati entro i termini previsti dal regolamento di contabilità;
Devono riportare il parere del dirigente competente, del responsabile del servizio finanziario e dell'Organo di revisione;
In assenza di regolamentazione locale, gli emendamenti possono essere presentati entro tre giorni lavorativi prima della discussione in Consiglio.

🔄 Autorizzazione all'esercizio provvisorio:
In caso di esercizio provvisorio, i termini slittano in base al principio contabile, con tempistiche specifiche:

-85 giorni prima: Modifiche al bilancio tecnico da parte degli uffici;
-60 giorni prima: Schema di bilancio trasmesso dal responsabile del servizio finanziario all'Organo esecutivo;
-45 giorni prima: Presentazione dello schema di bilancio all'Organo consiliare.
📌 Chiarimenti sull'approvazione tardiva:
Un eventuale rinvio non richiede una delibera specifica. È sufficiente riportare le motivazioni nei decreti ministeriali nella delibera di approvazione tardiva del bilancio di previsione.

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05 Dec, 07:10


RENDICONTAZIONE PNRR: LE INDICAZIONI DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO PER LA SETTIMA RATA

📢 La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha diramato la Circolare n. 38 del 22 novembre 2024 , con indicazioni operative per le amministrazioni pubbliche in vista della settima richiesta di pagamento del PNRR . Si tratta di un passaggio cruciale per ottenere i fondi previsti, pari a 21 miliardi di euro , relativi agli obiettivi del terzo e quarto trimestre 2024 approvati dal Consiglio ECOFIN.

💡 Adempimenti richiesti
➡️ Le amministrazioni centrali titolari di misure PNRR devono dimostrare il raggiungimento di mile e target (M&T) attraverso una procedura rigorosa che utilizza il sistema informativo REGIS .
➡️ La rendicontazione va completata entro il 13 dicembre 2024 , per consentire la presentazione della richiesta alla Commissione Europea entro fine anno.

🛠 Gli strumenti operativi: REGIS
Le attività di rendicontazione si svolgono tramite le funzionalità:
1️⃣ Avanzamento M&T – Caricamento di documenti essenziali, tra cui:

Report di avanzamento , firmato digitalmente dal Responsabile dell'Unità di Missione PNRR;
Documentazione dimostrativa del conseguimento degli obiettivi;
Strumento di verifica M&T , compilato e firmato dal dirigente dell'Ufficio di controllo.
2️⃣ Consuntivazione M&T – Finalizzazione della rendicontazione con l'inserimento della Dichiarazione di gestione , contenente:

Sintesi delle irregolarità e delle spese;
Controlli sugli obiettivi.
📋 Anche in assenza di obiettivi da rendicontare, è obbligatorio redigere e caricare la Dichiarazione di gestione.

📆 Tempistiche e aggiornamenti
Eventuali modifiche richieste dalla Commissione Europea durante la valutazione dovranno essere prontamente integrate nel sistema REGIS .

📞 Assistenza tecnica
Per problematiche tecniche, è disponibile il servizio di assistenza tramite il portale della RGS: area .rgs .mef .gov .it .

🔗 Collaborazione e trasparenza
La Circolare ribadisce l'importanza della collaborazione tra le amministrazioni per garantire il rispetto delle cadenze e il buon esito della procedura di rendicontazione.

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04 Dec, 07:00


QUALI STRUMENTI INCENTIVATIVI PER IL SEGRETARIO DI UN'UNIONE DI COMUNI?

📜 Risposta ARAN – AFL82
Con il nuovo CCNL del 16.07.2024 , vengono introdotti strumenti incentivanti per i segretari ai quali siano attribuite le funzioni di segretario di una Unione di Comuni . Le disposizioni normative prevedono due principali forme di incentivazione:

📌 💰 RETRIBUZIONE DI POSIZIONE
👉Art . 60, comma 4 :
Il valore massimo della retribuzione di posizione può essere incrementato fino al 15% qualora:
- la somma degli abitanti dei Comuni aderenti all'Unione superi la soglia demografica della sede di titolarità del segretario.

💼RETRIBUZIONE DI RISULTATO
👉Art . 61, comma 2-bis :
Il valore della retribuzione di risultato può essere aumentato fino al 15% del monte salario .

🎯 Obiettivo : questi strumenti puntano a riconoscere adeguatamente il carico di lavoro e le responsabilità aggiuntive connesse alla gestione di Unioni di Comuni.

✍️ Approfondisci le novità del CCNL 16.07.2024 per valorizzare le risorse e garantire una governance più efficace.

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03 Dec, 07:00


SEGRETARI COMUNALI - Chiarimenti sulle casistiche per superare i valori massimi

📜 Risposta ARAN – AFL81
L'ARAN ha chiarimenti specifici sui casi ei presupposti per superare i valori massimi di posizione previsti dalla tabella fornita dell'art. 60, comma 1, del CCNL 16.07.2024 .

📌 💡 CASISTICHE
Secondo quanto disposto dai commi 3 e 4 dell'art. 60, i valori massimi possono essere incrementati fino al 15% nei seguenti casi:

1️⃣ Segretari di Comuni Capoluogo, Provincia e Città Metropolitane
👉 Per tener conto delle funzioni svolte in strutture complesse .

2️⃣ Segretari di Comuni aderenti ad Unioni di Comuni
👉 Limitatamente alla durata dell'incarico, qualora assumano anche le funzioni di segretario dell'Unione e la somma delle popolazioni dei comuni rientranti in una fascia demografica superiore.

📌 🔑 PRESUPPOSTI
L'incremento è subordinato alla presenza dei seguenti requisiti:

Capacità di bilancio dell'Ente;
Rispetto dell'art . 23, comma 2 del D. Lgs. n. N. 75/2017 , che impone limiti stringenti alla spesa del personale.

✍️ Approfondisci le indicazioni ARAN per assicurarti una corretta applicazione delle norme e garantire trasparenza e sostenibilità nella gestione degli incarichi.

#ARAN #AFL81 #CCNL2024 #EntiLocali #Governance #ContabilitàPubblica

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02 Dec, 07:10


📊 NUOVE REGOLE PER LA CONTABILITÀ PUBBLICA: FASE PILOTA DELLA RIFORMA 1.15 DEL PNRR

📅 Aggiornamento importante per il settore pubblico italiano : Il Ragioniere Generale dello Stato ha ufficializzato l'elenco delle amministrazioni pubbliche coinvolte nella fase pilota per l'implementazione del nuovo sistema contabile basato sul principio accrual, come parte della Riforma 1.15 del PNRR.

🔍 La riforma mira a dotare le amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale, ispirato agli IPSAS , che garantirà maggiore trasparenza e una gestione più efficace delle risorse pubbliche.

📌 Cosa cambia?

Introduzione di nuovi standard contabili
Semplificazione dei bilanci pubblici
Maggiore efficienza e responsabilità nella spesa pubblica
💼 La fase pilota, prevista per il secondo trimestre 2024, coprirà almeno il 90% della spesa primaria del settore pubblico, con una successiva formazione per le amministrazioni coinvolte. Enti con meno di 50 dipendenti o con volumi di entrata inferiori a 8,8 milioni di euro sono esclusi da questa fase.

🚀 Un passo decisivo per rendere la gestione delle risorse pubbliche più trasparente e in linea con le migliori pratiche internazionali.

👉 Per scoprire di più, consulta il sito ufficiale della Ragioneria Generale dello Stato: https ://accrual .rgs .mef .gov .it

#PNRR #ContabilitàPubblica #RiformaContabile #AccrualAccounting #Trasparenza #Governance

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29 Nov, 22:00


⚖️ DIRIGENTI A TEMPO DETERMINATO: STESSO DIRITTO ALL'INDENNITÀ DI POSIZIONE DEI DIRIGENTI A TEMPO INDETERMINATO

📅 Con l' ordinanza n. 27508 del 23 ottobre 2024 , la Corte di Cassazione , sezione lavoro, ha stabilito che i dirigenti assunti a tempo determinato hanno diritto a ricevere la stessa indennità di posizione riconosciuta ai dirigenti a tempo indeterminato che svolgono compiti analoghi.

📜 La Corte ha chiarito che il rapporto dirigenziale , di natura subordinata, rientra pienamente nell'ambito di applicazione della direttiva 1999/70/CE , che vieta disparità di trattamento tra lavoratori a tempo determinato ea tempo indeterminato, salvo che la specificità delle funzioni non giustifichi tale disparità.

🔍 In particolare, si richiama l'art. 6, comma 1, del D.Lgs. N. 368/2001 , che stabilire che ai lavoratori con contratto a tempo determinato spetta lo stesso trattamento economico dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili, ossia quelli inquadrati nello stesso livello secondo i criteri stabilità dalla contrattazione collettiva.

⚖️ La Corte ha precisato che, a meno che non emerga una giustificazione oggettiva per una diversità di trattamento , la disparità di trattamento non è consentita. L'ente datore di lavoro, quindi, deve fornire prova concreta e precisa che giustifichi una differenza nelle retribuzioni, mentre il lavoratore ha il diritto di provare, quale fonte negoziale integrante fatto costitutivo del proprio diritto, il lavoro a tempo determinato , il suo inquadramento e l' inadempimento da parte del datore nell'erogazione del trattamento economico.

📈 La decisione rafforza il principio di non discriminazione tra i lavoratori a tempo determinato e indeterminato, evidenziando l'importanza di un trattamento equo e conforme alla normativa europea.

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28 Nov, 07:00


📊 CORTE DEI CONTI: NIENTE ESCLUSIONE DEGLI AUMENTI CONTRATTUALI DAI TETTI DI SPESA DEL PERSONALE

💼Con la deliberazione n. 19/2024 , la Sezione Autonomie della Corte dei Conti ha chiarito un aspetto importante riguardo l'interpretazione dei parametri stabilità dal DM 17 marzo 2020 in materia di spesa per il personale. La decisione che il concetto di spesa contenuto nel decreto non può essere considerata al netto degli aumenti contrattuali.

🔍 La Sezione Autonomie ha risolto una questione sollevata dalla Sezione Liguria circa l'applicazione degli articoli 4 e 5 del decreto che regolano le capacità assunzionali di personale a tempo indeterminato dei Comuni. In particolare:

1️⃣Art . 4 aggiungere i valori soglia per fascia di abitanti al di sotto dei quali è possibile incrementare gradualmente, nel quinquennio 2020-2025, la spesa per il personale a tempo indeterminato.

2️⃣Art . 5 definisce i limiti annuali di incremento della spesa fino al 2025, anno di entrata a regime.

📜 La Sezione Liguria aveva proposto di escludere gli oneri derivanti dal rinnovo contrattuale (come l'indennità da vacanza contrattuale) dal calcolo della spesa, facendo riferimento alla legge n. 296/2006 e al decreto legge n. 35/2019. Tuttavia, la Sezione Autonomie ha respinto questa proposta, confermando che il concetto di spesa, come definito nell'art. 33 del DL n. 34/2019, è riferito alla spesa complessiva e non può essere ridotta al netto degli aumenti contrattuali.

⚖️ La Sezione ha sottolineato che l'art. 33 non ha abrogato il “regime ordinario” del turn-over al 100% della spesa dei cessati, ma ha introdotto delle deroghe che richiedono un accertamento positivo del rispetto del piano triennale dei fabbisogni con gli equilibri pluriennali di bilancio.

🔎 Con questa chiarificazione, si conferma che gli aumenti contrattuali non sono esclusi dai calcoli per i tetti di spesa del personale, mantenendo così la rigidità normativa nella gestione delle risorse destinate alle assunzioni.

#ContabilitàPubblica #CorteDeiConti #SpesaPubblica #Amministrazione #PersonalePubblico #DecretoMarzo2020 #Autonomie

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27 Nov, 07:30


NUOVO DECRETO DEL MINISTERO DELL'INTERNO: MODALITÀ DI RICHIESTA DEL CONTRIBUTO PER LA PROGETTAZIONE 2025

Il Ministero dell'Interno, attraverso il proprio sito ufficiale, comunica che con il Decreto del 14 novembre 2024, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e già consultabile nella sezione "I DECRETI" della Direzione Centrale per la Finanza Locale, è stata approvata la modalità di trasmissione delle istanze per l'attribuzione del contributo relativo all'annualità 2025, destinato a coprire le spese di progettazione, come previsto dall'articolo 1, commi da 51 a 58, della Legge 27 dicembre 2019, n.160, e successive modifiche.

📝 Modalità e Termini di Trasmissione della Richiesta di Contributo

Il Ministero specifico che la richiesta di contributo deve essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica , attraverso la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP). La trasmissione delle istanze potrà avvenire a partire dal 2 dicembre 2024 e dovrà concludersi entro le ore 23:59 del 15 gennaio 2025 , pena la decadenza della richiesta.

Enti non ammessi
Si segnala che non potranno presentare richiesta gli enti locali che hanno già beneficiato dello stesso contributo nel biennio 2023-2024 e che non hanno completato le attività di progettazione, come verificato dai sistemi di monitoraggio.

🔑 Requisiti per la Trasmissione dell'Istanze
Gli enti interessati devono essere in possesso di un'utenza MOP per l'accesso al Portale e devono indicare uno o più, massimo tre, Codici Unici di Progetto (CUP) , validi e attivi, relativi a una "nuova" progettazione. È obbligatoria l'acquisizione di un codice identificativo di gara (CIG) ordinario , mentre non è consentito l'uso dello smart-CIG.

📄 Documentazione Necessaria
Il Ministero sottolinea che, prima della presentazione della richiesta di finanziamento, gli enti devono aver trasmesso alla Banca Dati BDAP i documenti contabili relativi all'ultimo rendiconto della gestione approvata (anno 2023).

Chiarimenti e Assistenza
Per eventuali chiarimenti non contenuti nel manuale utente GLF - annualità 2024, gli enti possono utilizzare il sistema di Ticket della BDAP MOP o richiedere informazioni sui CUP attraverso la sezione apposita del sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri . Il servizio di assistenza BDAP sulla piattaforma GLF-MOP sarà garantito fino alle ore 18:00 del 15 gennaio 2025 .

🎯 Attribuzione del Contributo
L'attribuzione del contributo avverrà seguendo l' ordine prioritario previsto dall'articolo 1, comma 53, della Legge n.160 del 2019. Se il numero delle richieste dovesse superare le risorse disponibili, l'attribuzione seguirà i criteri previsti dai commi 54 e 55 della stessa legge.

Per ulteriori dettagli, il Ministero invita a consultare il manuale e le FAQ relative al Fondo di Progettazione , disponibili sul sito ufficiale. https://bit.ly/414M3a5

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26 Nov, 07:20


DELIBERAZIONE N. 221/2024: CORTE DEI CONTI, SEZIONE CONTROLLO LOMBARDIA - CONTRIBUTI A RENDICONTAZIONE E FPV

📌 Contributi a rendicontazione e FPV: un rapporto di mutua esclusione
La sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Lombardia, con la deliberazione n. 221/2024, analizza il delicato rapporto tra contributi a rendicontazione e fondo pluriennale vincolato (FPV), sottolineando la loro incompatibilità strutturale. Il FPV si forma quando l'entrata precede la spesa e misura il divario temporale tra l'acquisizione e l'impiego delle risorse. Al contrario, i contributi a rendicontazione si caratterizzano per un'entrata che si realizza solo successivamente alla spesa, una volta documentata e resacontata.

🔍 Implicazioni per la contabilizzazione
La Corte ribadisce che la contabilizzazione dei contributi a rendicontazione non consente la formazione del FPV per spese in conto capitale. Le indicazioni operative sono chiare:

Impegni di spesa : vanno imputati agli esercizi in cui si prevede di sostenere effettivamente la spesa, seguendo il cronoprogramma dell'investimento e considerando gli stati di avanzamento dei lavori.

Accertamenti di entrata : devono essere attribuiti agli esercizi in cui la spesa, già sostenuta per ogni stato di avanzamento, viene rendicontata e l'entrata diventa esigibile.

⚠️ Casi residui: quando si forma comunque il FPV
Pur nella generale incompatibilità, esistono situazioni particolari in cui il FPV può comunque formarsi. Questo avviene, ad esempio, quando l'ente finanziatore eroga un'anticipazione del finanziamento. In tali circostanze, le risorse accertate e incassate in anticipo rispetto alla spesa possono confluire nel FPV o nell'avanzo vincolato. Un caso significativo è rappresentato dagli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede la possibilità di anticipazioni fino al 30% del finanziamento complessivo.

💡 Criticità e prospettive di miglioramento
La principale difficoltà legata ai contributi a rendicontazione non risiede nella loro incompatibilità con il FPV, bensì nei frequenti disallineamenti tra l'andamento della spesa finale e quello degli impegni da parte dell'ente finanziatore. Tali disallineamenti generano una complessità significativa, specialmente durante il riaccertamento dei residui. Questa problematica è stata riconosciuta dalla normativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha introdotto una deroga espressa per agevolare la gestione degli accertamenti e dei residui legati ai contributi.

📣 Conclusione
La deliberazione n. 221/2024 della Corte dei conti, sezione regionale di controllo della Lombardia, fornisce un chiarimento fondamentale per gli enti pubblici, evidenziando l'importanza di rispettare le regole contabili ei cronoprogrammi di spesa.

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25 Nov, 07:10


🚨DANNO ERARAIALE NELLE PROCEDURE DI SOMMA URGENZA

📌 La Corte dei Conti del Piemonte ha pronunciato una sentenza rilevante sul danno erariale legato a una procedura di somma urgenza. La Procura Regionale ha convenuto in giudizio i signori X,Y,Z, per sentirli condannare al risarcimento, in favore del Comune di X, di un danno erariale pari a 184.695,93 € , asseritamente subito per l'illegittimo affidamento dei lavori di messa in sicurezza di un tratto di strada comunale.

⚖️ I motivo del contendere riguarda la validità dell'obbligazione civilistica derivante dai provvedimenti adottati dal Sindaco P. e dall'ing. B. per l'affidamento di tali lavori. La Corte ha stabilito che, in assenza di un valido contratto e dei presupposti di urgenza, il pagamento effettuato dall'ente configura un danno patrimoniale. Il contratto d'appalto, formalizzato solo dopo l'esecuzione dei lavori , non è stato ritenuto giuridicamente valido.

🛠️Irregolarità accertate
Nessuna obbligazione valida : Non essendosi giuridicamente perfezionato alcun contratto a carico dell'ente locale, il Comune non aveva alcun obbligo civilistico di pagamento. Il debito corrispondente è stato quindi dichiarato non riconoscibile. Anzi, come sottolineato dalla Corte, il pagamento effettuato ha costituito in sé un danno al patrimonio pubblico.
Vincolo della forma scritta : Esclusa la possibilità di configurare un contratto mediante accettazione tacita (art. 1327 cc), la Corte ha ribadito che i contratti della Pubblica Amministrazione devono rispettare il vincolo della forma scritta ad substantiam (artt. 16 e 17, RD n. 2440/1924), senza deroghe, nemmeno in situazioni di somma urgenza.
Assenza dei presupposti di somma urgenza : i lavori sono iniziati sei mesi dopo l'affidamento, contraddicendo la necessità di interventi immediati previsti dall'art. 163 del D.Lgs. n. N. 50/2016.

📜 Principio ribadito
La Corte ha chiarito che, anche in presenza di situazioni emergenziali, il procedimento semplificato permette di derogare all'evidenza pubblica ma non alle norme sulla forma contrattuale. Solo un contratto valido avrebbe potuto giustificare il pagamento effettuato.

💬 Le conseguenze
La sentenza sancisce la responsabilità amministrativa dei convenuti e impone il risarcimento del danno erariale al Comune di X. Questa vicenda evidenzia l'importanza di rispettare rigorosamente le norme a tutela della trasparenza e della corretta gestione delle risorse pubbliche.

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25 Nov, 07:05


https://www.tuttotributi.it/i-dehors-non-sono-pergotende-e-necessitano-di-permesso-di-costruire/

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22 Nov, 07:10


LITI FISCALI: IL FUNZIONARIO PUO' RAPPRESENTARE L'ENTE

📌 LEGITTIMAZIONE SENZA DELEGA
La Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado della Toscana, con la sentenza n. 1223 del 23 ottobre 2024, ha chiarito che il responsabile dell'Ufficio Tributi del Comune può rappresentare l'ente in giudizio senza necessità di una delega specifica.

📖 NORMA DI RIFERIMENTO
Secondo l'art. 11 del D.Lgs. n. N. 546/1992, il funzionario responsabile (dirigente o titolare di posizione organizzativa) ha capacità processuale per promuovere e resistere nei giudizi tributari di primo e secondo grado, senza alcun bisogno di autorizzazioni da parte della giunta municipale. Solo il sindaco rappresenta l'ente davanti alla Corte di Cassazione.

⚖️ POTERI DEL FUNZIONARIO
Il funzionario può:
-Proporre appelli contro le frasi di primo grado.
-Sottoscrivere atti processuali.
-Conciliarsi e transigere in rappresentanza dell'ente.

💰 COMPENSI
Gli onorari dei funzionari impegnati nei giudizi sono regolati dall'art. 15 del D.Lgs. n. N. 546/1992.

📝 IMPATTO SULLA PRATICA TRIBUTARIA
Questa sentenza conferma un importante principio operativo per gli enti locali, rafforzando l'autonomia dei funzionari tributari e semplificando le procedure di rappresentanza in giudizio.

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21 Nov, 07:00


PANTOULAGE: EMANATE LE LINEE GUIDA ANAC

📌 FOCUS SUL DIVIETO DI PANTOULAGE
Tra le misure di prevenzione della corruzione, il divieto di pantouflage assume un ruolo cruciale. Questo fenomeno riguarda il passaggio sospetto di funzionari pubblici al settore privato (o viceversa), sfruttando le conoscenze acquisite nella precedente posizione.

🏛️ SETTORI PIÙ A RISCHIO
Salute, agricoltura, finanza, energia e difesa sono i settori maggiormente esposti a tale rischio.

🔎 INCOMPATIBILITÀ SUCCESSIVA
Il divieto di pantouflage agisce sulla fase successiva alla cessazione di un incarico pubblico, affiancandosi ai meccanismi di inconferibilità e incompatibilità previsti dal D.Lgs. N. 39/2013, per neutralizzare conflitti di interesse e salvaguardare l'imparzialità amministrativa.

📜 LE NUOVE LINEE GUIDA
Con la delibera n. 493 del 25 settembre 2024, Anac ha emanato Linee Guida per:
Fornire indirizzi interpretativi e operativi sul divieto.
Integrare le indicazioni già contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione 2022.
Orientare le amministrazioni nell'adozione di misure preventive.

⚖️ RUOLO DI ANAC
Il Legislatore ha attribuito ad Anac un ruolo chiave:
Emanazione di pareri e indirizzi.
Regolamentazione dell'esercizio della vigilanza e del potere sanzionatorio in materia di pantouflage, come previsto dalla L. 190/2012.

📢 LACUNE LEGISLATIVE
L'Anac evidenzia la necessità di un intervento normativo che chiarisca i margini di competenza sanzionatoria dell'Autorità in questa materia.

🔗 Un passo avanti nella lotta alla corruzione, con strumenti più chiari per amministrazioni ed enti pubblici.

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20 Nov, 07:10


AMMINISTRATORE UNICO E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: LA POSIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI ABRUZZO

📄Deliberazione n. 271/2024 - 22 ottobre 2024
La Corte dei conti - Sezione di controllo per l'Abruzzo si è pronunciata sulla scelta tra amministratore unico e consiglio di amministrazione per le società, stabilendo criteri precisi per garantire adeguatezza e trasparenza nella governance.

🔍 Focus della deliberazione:
La possibilità di optare per un consiglio di amministrazione anziché un amministratore unico deve essere supportata da "specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa" , basata su:

La struttura organizzativa della società
Le dimensioni e l'ambito di operatività
I risultati economico-finanziari
✍️ La delibera assembleare deve quindi contenere una valutazione concreta e puntuale di questi elementi come presupposti per giustificare il ricorso a un organo amministrativo plurisoggettivo.

🚫 Cosa non costituisce un criterio valido?
Il semplice richiamo alla "rappresentatività dei soci" non è sufficiente. Tale aspetto, soprattutto in società in house, deve essere garantito tramite i poteri di controllo sull'organo amministrativo e non dalla composizione dello stesso.

⚖️ Principio cardine:
Il coinvolgimento dei soci nella gestione societaria può essere assicurato tramite strumenti pattizi previsti dal codice civile, senza necessariamente influire sulla struttura dell'organo amministrativo.

📌 Implicazioni pratiche:
Questa deliberazione rappresenta un punto di riferimento per gli enti locali e le società partecipate, fornendo una guida per le decisioni in materia di governance societaria basata su criteri oggettivi e trasparenti.

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19 Nov, 07:30


PERSONALE - LA MANOVRA NON PREMIA GLI ENTI NON VIRTUOSI

📉 Tetto di spesa e nuove assunzioni: la Legge di Bilancio 2025 introduce, per gli enti con oltre 20 dipendenti, un limite alle assunzioni pari al 75% della spesa per cessazioni avvenute nel 2024, mantenendo in vigore le regole previste dal DL n. 34/2019.

⚖️ Un impatto bilaterale:
- Penalizzati gli enti virtuosi: non potranno sfruttare appieno le facoltà assunzionali derivanti da una gestione finanziaria equilibrata e da un ottimale rapporto spesa di personale/entrate correnti.

- Nessun vantaggio per gli enti non virtuosi: il tetto al capovolgimento si applica comunque "fermo restando" l'art. 33 del DL n. 34/2019, impedendo spese superiori ai limiti già previsti.

🔍 Chi sono gli enti non virtuosi?
Enti con spesa di personale tra i valori soglia delle Tabelle 1 e 3 del DM 17 marzo 2020: non possono aumentare il rapporto spesa/entrate rispetto al rendiconto più recente.
Enti con spesa oltre i valori della Tabella 3: devono applicare un turn over al 30% dal 2025, fino a rientrare nei limiti soglia.

🏛️ Obiettivo della norma: contenere la spesa per assunzioni nel 2025. Pur limitando la flessibilità per gli enti virtuosi, la norma non apre spazi di spesa aggiuntivi per quelli non virtuosi, garantendo coerenza con il DL n. 34/2019.

#PubblicaAmministrazione #LeggeDiBilancio #GestioneFinanziaria #EntiLocali

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18 Nov, 07:30


CENSIMENTO E REVISIONE PERIODICA DELLE PARTECIPAZIONI PUBBLICHE: ONLINE LE SCHEDE PER LA RILEVAZIONE

📊 Censimento e revisione partecipazioni pubbliche: le Amministrazioni Pubbliche devono inviare, entro il 31 dicembre 2024, i documenti relativi alla revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute al 31 dicembre 2023 e la relazione sul piano di razionalizzazione riferita al 2022.

📋 Schede utili: disponibili in formato elaborabile (docx e pdf) per:

Censimento partecipazioni detenute al 31/12/2023 (Scheda Partecipazione);
Censimento rappresentanti presso organi di governo (Scheda Rappresentante);
Razionalizzazione periodica partecipazioni (Scheda revisione periodica);
Relazione sull'attuazione del piano di razionalizzazione (Scheda relazione attuazione piano).
📎 Applicativo Partecipazioni: tutti i documenti devono essere inviati esclusivamente tramite l'applicativo del Portale Tesoro . Verifica l'accesso, gli indirizzi email e le utenze attive per la tua Amministrazione.

🛠️ Supporto tecnico: per problemi di accesso o registrazione, è attiva la funzionalità “Richiesta Assistenza” sul Portale Tesoro. Ulteriori richieste possono essere inviate a supportopartecipazioni @mef .gov .it .

👉 Per informazioni e download: Portale Tesoro

#PubblicaAmministrazione #PartecipazioniPubbliche #TUSP

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15 Nov, 07:05


CONTRATTI DI LOCAZIONE E RINNOVO TACITO PER LA PA: C. CONTI CAMPANIA - SENTENZA N. 529/2024

📜 Corte dei conti Campania, Sentenza n. 529/2024
La recente sentenza della Corte dei conti – Sezione giurisdizionale della Campania – ha definito importanti linee interpretative sul rinnovo tacito dei contratti di locazione per la Pubblica Amministrazione, richiamando l'obbligo di forma scritta ai sensi dell'art. 28 della Legge n. 392/1978.

💼 Conseguenze per i Contratti Pubblici
La sentenza che, per i contratti di locazione della PA, la mancanza di disdetta comporta il rinnovo tacito per il medesimo periodo, anche successivamente al primo rinnovo. Questo meccanismo è applicabile nonostante il principio che impone alla PA di esprimere la propria volontà in forma scritta.

📌 Il Principio della Sentenza
Il principio chiave stabilito nella decisione del 29 ottobre 2024 è che, in mancanza di disdetta, il contratto di locazione con la Pubblica Amministrazione si rinnova automaticamente. Ciò avviene anche dopo la scadenza del primo rinnovo sessennale, in linea con il dettato dell'art. 28 della Legge 392/1978, pur rispettando il vincolo di forma scritta richiesta per la PA.

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14 Nov, 07:10


NUOVE FAQ SUL PRINCIPIO "NON FARE DANNI SIGNIFICATIVI" (DNSH)

📄 Pubblicate in formato Excel
Sono ora disponibili 14 nuove FAQ sul principio DNSH ("do not significant Harness"), pubblicate in formato .xlsx per facilitare la ricerca per parola chiave, e allineate alla Guida Operativa aggiornata a maggio 2024.

💼 Temi Trattati nelle FAQ
Le FAQ affrontano questioni cruciali come:

Applicabilità dei Sistemi Ibridi : Chiarimenti sull'ammissibilità dei sistemi ibridi, come caldaie a gas combinate con pompe di calore, alla luce delle normative DNSH.
Manutenzione delle Caldaie a Gas : Linee guida sulle spese di manutenzione delle caldaie a gas, con riferimento alla sostenibilità ambientale.
Criteri di Verifica : Procedura aggiornata per la verifica climatica, incluse considerazioni sul rapporto tra i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e DNSH, in conformità con la Circolare RGS-MEF n. 22 del 14 maggio 2024.
🔍 Domande Frequenti Trattate nelle FAQ
Tra i quesiti, spiccano:

Applicabilità del Principio DNSH : Le FAQ chiariscono a quali investimenti si applica il principio, fornendo una guida per enti e operatori.
Correlazione tra DNSH e Metodo di Calcolo : Indicazioni su come il DNSH si integra con i criteri economici e di sostenibilità nei calcoli previsti dai CAM.
Disponibilità della Guida Operativa : Informazioni su dove reperire la Guida aggiornata per una corretta implementazione delle direttive.

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13 Nov, 07:20


APPLICAZIONE INFORMATICA PER PROSPETTO ALIQUOTE IMU: NUOVE LINEE GUIDA DISPONIBILI

📢 NUOVO STRUMENTO PER I COMUNI
Il Dipartimento delle Finanze del MEF ha reso disponibile dal 1° ottobre l’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote IMU. Questo nuovo strumento, accessibile tramite il Portale del federalismo fiscale, permette ai comuni di elaborare il Prospetto necessario per la delibera delle aliquote IMU a partire dall'anno d’imposta 2025.

🔄 LINEE GUIDA AGGIORNATE
Con la ripubblicazione delle linee guida, aggiornate secondo le modifiche del Decreto 6 settembre 2024, i comuni hanno accesso alle istruzioni per l’uso dell'applicativo "Gestione IMU". Questo consente di identificare le fattispecie per la diversificazione delle aliquote e di garantire la trasmissione del Prospetto con criteri uniformi.

🚦 FINE DELLA FASE SPERIMENTALE
La sperimentazione dell’applicativo, avviata tra il 2023 e il 2024, è ufficialmente terminata. Pertanto, l’accesso per simulazioni non è più disponibile: tutti i comuni dovranno ora utilizzare l'applicativo per la stesura formale del Prospetto.

📅 SCADENZE E ADEMPIMENTI

I comuni devono trasmettere il Prospetto entro il 14 ottobre di ogni anno di riferimento.
Il Dipartimento delle Finanze pubblicherà le aliquote IMU definitive sul proprio sito entro il 28 ottobre dello stesso anno.
In mancanza di approvazione e pubblicazione della delibera, si applicheranno le aliquote base previste dalla Legge n. 160/2019 fino a nuova delibera approvata.
🔍 PREVALENZA DEL PROSPETTO
In caso di disallineamento tra il Prospetto e il regolamento IMU, prevarrà quanto contenuto nel Prospetto approvato, a conferma della sua rilevanza normativa.

📖 PER SAPERNE DI PIÙ
Le linee guida aggiornate al Decreto 6 settembre 2024, contenenti le istruzioni dettagliate per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto, sono disponibili in allegato sul sito del Dipartimento delle Finanze.

📌 Un ulteriore passo verso una gestione trasparente e standardizzata dell’IMU per i comuni italiani.

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11 Nov, 06:57


📢 TRATTAMENTO EQUITATIVO PER I DIRIGENTI “A CONTRATTO” - PRONUNCIA DELLA CASSAZIONE -

📌 Cassazione Sezione Lavoro – Ordinanza n. 27508 del 23 ottobre 2024
La Corte di Cassazione ha stabilito che è discriminatorio riconoscere ai dirigenti "a contratto" un trattamento retributivo inferiore rispetto ai dirigenti di ruolo di pari livello che svolgono le medesime funzioni. La Corte ha sottolineato come, per giustificare una diversità di trattamento, sia necessario basarsi su elementi concreti e obiettivi che ne conferiscono la legittimità e la necessità.

🔍 Principio di Equità Retributiva
La sentenza chiarisce che ogni diversità di trattamento deve essere supportata da specifiche caratteristiche del ruolo o delle funzioni e non da elementi accessori come:
-Modalità di reclutamento (concorso o chiamata diretta);
-Esperienza professionale pregressa ;
-Modalità di assunzione dell'incarico .

⚖️In linea con la giurisprudenza europea, la Cassazione evidenzia che una differenza di trattamento può essere ammessa solo se:
-È giustificata dalla specificità delle funzioni svolte dai dirigenti a contratto rispetto a quelli di ruolo, oppure
-Risponde a una legittima finalità di politica sociale di uno Stato membro.

💼 Precedenti e Giurisprudenza Comunitaria
Questo orientamento si allinea con le sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (es. Montero Mateos 2018 e Del Cerro Alonso 2007), che ribadiscono l'importanza di assicurare la comparabilità delle condizioni di lavoro tra dipendenti a tempo determinato e indeterminato.

In sintesi, la Cassazione riafferma il principio di equità e non discriminazione per i dirigenti, stabilendo che gli elementi di differenziazione retributiva devono essere effettivamente collegati alla natura del lavoro svolto, a tutela dei diritti dei lavoratori nel settore pubblico e privato.

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08 Nov, 06:59


NO IVA SULLE SOMME COMPENSATIVE PER LA COSTRUZIONE DI UN PARCO FOTOVOLTAICO

📌Chiarimento dell'Agenzia delle Entrate: Risposta n. 212/2024
L'Agenzia delle Entrate ha stabilito che le somme versate come compensazione al Comune da parte di una società per la costruzione di un parco fotovoltaico non sono soggette a IVA . Questo chiarimento si basa sulla natura non corrispettiva di tali somme, che sono destinati a riequilibrare gli impatti ambientali a favore della comunità locale.

🔍 Dettagli della Convenzione
La convenzione prevede:

Un corrispettivo annuale di 60.000 euro (+ IVA) per i primi venti anni.
Una percentuale sul fatturato annuo (2% + IVA) della vendita di energia prodotta, per i successivi dieci anni.

📄 Analisi dei Presupposti d'Imposta
L'Agenzia delle Entrate ha verificato i requisiti previsti dal DPR n. 633/1972, evidenziando che, per essere soggette a IVA, le operazioni devono prevedere uno scambio di beni o servizi in un contesto di reciprocità contrattuale. In questo caso, non si configura un rapporto di controprestazione tra il Comune e la Società, mancando una specifica prestazione di servizi da parte del Comune verso la Società.

⚖️ Conclusioni dell'Agenzia
Le somme corrisposte rappresentano misure di compensazione ambientale, escludendole dall'ambito IVA. Come stabilito dall'articolo 2, comma 3, lettera a), del DPR n. 633/1972, le cessioni aventi per oggetto denaro o crediti non sono considerate cessioni di beni , e pertanto non rientrano nell'applicazione dell'IVA.

Questa interpretazione rappresenta un punto di riferimento per enti locali e aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili, chiarendo la natura fiscale delle misure compensative.

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07 Nov, 06:59


CONSEGNATARI DEI BENI: SENTENZA C. CONTI MARCHE N. 123/2024

📌 Sentenza della Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale delle Marche
La Sentenza n. 123/2024 approfondisce il tema della responsabilità dei dipendenti pubblici nell'utilizzo dei beni mobili dell'Amministrazione, soffermandosi sulle differenze tra il debito di custodia e il debito di vigilanza.

📋 Contesto della Sentenza
La questione è nata in seguito alla trasmissione tardiva di un conto da parte di un Comune. Il documento depositato mancava dell'indicazione specifica dei beni sotto custodia diretta del consegnatario, rendendo complessa la verifica del debito di custodia.

⚖️ Principio Stabilito dalla Sentenza
I dipendenti pubblici che utilizzano beni mobili per compiti di servizio rispondendo solo per il mancato adempimento al debito di vigilanza. Non possono essere gravati dell'onere della prova in caso di furto, poiché la loro responsabilità non è quella dell'agente contabile. Il debito di vigilanza richiede un uso corretto dei beni e misure preventive, ma non implica la presentazione di un conto giudiziale .

🔍 Differenze Chiave tra i Due Tipi di Debito

Debito di custodia : comporta una responsabilità contabile diretta, con inversione dell'onere della prova in caso di ammanchi. È obbligatoria la presentazione del conto giudiziale alla Corte dei conti.
Debito di Vigilanza : implica una responsabilità amministrativa limitata al corretto utilizzo e alla conservazione dei beni, senza obbligo di conto giudiziale.
Questa sentenza rappresenta un importante chiarimento sulle responsabilità e sugli obblighi di rendicontazione per i dipendenti pubblici, delineando un quadro di tutela e di chiarezza delle competenze in merito alla gestione dei beni pubblici.

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04 Nov, 07:10


ESENZIONI CANONE UNICO PATRIMONIALE - DELIBERAZIONE N. 216/2024 DELLA CORTE DEI CONTI LOMBARDIA

📌 Autonomia Regolamentare e Parità di Gettito
La Deliberazione n. 216/2024 della Corte dei conti (Lombardia) chiarisce che i comuni possono concedere esenzioni al canone unico patrimoniale, ma solo se rispettano il vincolo della parità di gettito, necessario a mantenere gli equilibri di bilancio. Questo vincolo non si applica solo nella fase iniziale, ma anche nel lungo termine, richiedendo una gestione prudente delle entrate locali.

📌 Risposta a Dubbi Normativi
La Corte risponde ai quesiti di un comune sull'interpretazione dell'art. 1, commi 816-817 e 821, della Legge n. 160/2019, chiarendo i limiti dell'autonomia comunale e l'obbligo di invarianza di gettito, anche per gli anni successivi.

📌 Riferimento alla Deliberazione Liguria
La Corte richiama la Deliberazione n. 162/2024 della Liguria, evidenziando che esenzioni o riduzioni tariffarie non devono alterare il principio di corrispettività, cioè il legame tra servizio offerto e contributo richiesto.

📌 Vincolo di Parità di Gettito
Il vincolo di parità di gettito viene interpretato come la necessità di mantenere entrate complessive equivalenti a quelle precedenti per non incrementare il carico impositivo. Questo garantisce la sostenibilità del bilancio e la stabilità finanziaria dell'ente.

📌 Scelte Regolamentari e Responsabilità
La Corte invita i comuni a considerare attentamente le modalità di attuazione del canone unico, bilanciando eventuali esenzioni con il rispetto della parità di gettito e degli equilibri di bilancio, per garantire la sostenibilità nel lungo termine.

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03 Nov, 16:50


FOCUS sulle modifiche ai principi contabili parte 1 .

In allegato il focus pubblicato sulla rivista www.paweb.it sulle modifiche introdotte dal devreto di modifica ai principi contabili .

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03 Nov, 15:10


FOCUS sulle modifiche ai principi contabili parte 1 .

In allegato il focus pubblicato sulla rivista www.paweb.it sulle modifiche introdotte dal devreto di modifica ai principi contabili .

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31 Oct, 06:50


RISPETTO DELLA TERZIETÀ NELLA LIQUIDAZIONE DEGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE

📌 Condanna per danni erariali per mancato controllo
Con la sentenza n. 111/2024, la Corte dei conti, sezione giurisdizionale dell'Abruzzo, ha emesso una condanna per danni erariali a seguito del mancato controllo nella fase di liquidazione degli incentivi, responsabilità attribuita al dirigente del servizio amministrativo/personale.

🔍 Percorso amministrativo per l'erogazione degli incentivi
L'erogazione di incentivi per funzioni tecniche da parte della Pubblica Amministrazione richiede una procedura rigorosa: il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) deve redigere una relazione tecnica dettagliata, confermando l'esistenza di tutti i presupposti , e inoltrarla al responsabile del personale. Quest'ultimo è incaricato di verificare il rispetto delle condizioni minime necessarie per procedere alla liquidazione.

📜 Principio di terzietà nella liquidazione
La sentenza sottolinea l'importanza del principio di terzietà nella gestione degli incentivi: i soggetti beneficiari non possono procedere autonomamente alla propria liquidazione. Tale principio mira a evitare conflitti di interesse e garantire un controllo imparziale, pena la responsabilità per danno erariale.

⚖️Art . 113, D.Lgs. n. N. 50/2016 e responsabilità erariali
La sentenza fa riferimento all'art. 113 del D.Lgs. n. N. 50/2016, che disciplina la corresponsione degli incentivi, e ribadisce che l'inosservanza delle condizioni stabilite dalla legge, senza il dovuto controllo, può portare a condanne per danni erariali e indebiti percepimenti.

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30 Oct, 06:50


CORTE DEI CONTI, SEZ. CONTROLLO ABRUZZO: POSSIBILITÀ DI USO DELLA DATIO IN SOLUTUM PER CREDITI TRIBUTARI

📌 Cos'è la datio in solutum?
La "datio in solutum" è un istituto giuridico che permette a un debitore di estinguere il proprio debito offrendo al creditore un bene diverso rispetto a quanto inizialmente previsto. Nel contesto dei crediti tributari, ad esempio, un cittadino può proporre la cessione di un immobile in cambio dell'estinzione del proprio debito IMU.

📋 Eccezione al principio di indisponibilità
La Corte dei conti, sezione di controllo Abruzzo, con la deliberazione n. 266/2024/PAR, apre alla possibilità di utilizzo della "datio in solutum" come eccezione alla regola di indisponibilità per i crediti tributari, purché sia ​​accertata l'inesigibilità del credito e sussista un interesse pubblico preminente.

🔍 Valutazione dell'ente
Secondo la Corte, l'ente può valutare l'accettazione di beni immobili per estinguere un debito IMU, sempre che la scelta sia "necessaria e conveniente" per le proprie finalità istituzionali e conforme ai principi di economicità e trasparenza.

🏛️ Condizioni di accettazione
L'ente deve eseguire una perizia giurata per stimare il valore attuale dell'immobile e considerare eventuali lavori necessari a renderlo idoneo per l'uso pubblico. È inoltre necessario che l'acquisizione risponda a un'esigenza già prevista nella programmazione dell'ente o formalizzare una delibera che identifica la destinazione di pubblica utilità.

💡 Garanzia di oggettività
La valutazione deve includere un confronto con alternative simili reperibili sul mercato, assicurando che l'accettazione del bene sia giustificata dall'interesse pubblico e vantaggiosa per la collettività.

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29 Oct, 06:50


PNRR, IN ARRIVO LE INTEGRAZIONI ALL'ANTICIPO DI RISORSE

🔍 In corso il riesame delle istanze respinte
Le richieste di erogazione del 30% del finanziamento, presentate ai sensi dell'art. 11 del DL n. 19/2024 e inizialmente rifiutate, sono attualmente oggetto di un riesame. Gli interventi ammessi riceveranno presto le risorse necessarie.

📜 Dettagli sull'articolo 11 del DL n. 19/2024
La normativa aggiunta che, per favorire l'attuazione tempestiva degli interventi del Pnrr, l'anticipazione iniziale erogabile agli enti attuatori sia pari al 30% del contributo assegnato, da corrispondere entro 30 giorni dalla richiesta. Tuttavia, l'integrazione del 20% aggiuntivo non è stata automatica.

💡 Procedura per ottenere l'integrazione
Secondo la circolare n. 21/2024 della Rgs, i soggetti attuatori devono presentare una richiesta formale, corredata dalla necessità di liquidità per rispettare i tempi progettuali. Le amministrazioni hanno valutato queste richieste basandosi sui dati finanziari disponibili nel sistema ReGiS.

⚠️ Sospensioni per dati incompleti o incoerenti
In caso di informazioni incomplete o incoerenti in ReGiS, l'erogazione è stata sospesa in attesa dell'aggiornamento/correzione dei dati da parte degli enti responsabili.

🏙️ Criteri di valutazione per i Piani urbani integrati
Il Ministero dell'Interno ha adottato tre criteri per valutare le richieste di anticipi: avanzamento lavori, piano dei costi in ReGiS e pagamenti censiti. Le domande sono state accettate in presenza di almeno uno di questi requisiti.

💸 Attesa per ulteriori anticipazioni con DL n. 113/2024
Gli enti più bisognosi di liquidità sono in attesa delle misure previste dal decreto omnibus DL n. 113/2024, che potrebbe consentire l'ottenimento del 90% del finanziamento senza procedura di rendicontazione.

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28 Oct, 07:00


COMUNICATO DEL 17 OTTOBRE 2024 - FINANZA LOCALE 🚨

📅 Data: 17 Ottobre 2024
📍 Riferimento: Direzione Centrale per la Finanza Locale

📌 Oggetto: Trasferimenti agli Enti Locali

🔍 Si richiama l’attenzione degli Enti Locali sul comunicato del 18 giugno 2024, riguardante la presentazione dei rendiconti, come previsto dall’articolo 158 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Questo adempimento si riferisce alle seguenti linee di finanziamento:

📋 Art. 1 comma 853 L. 205/2017: 2020 (a campione)

📋 Art. 1 comma 107 L. 145/2018: 2019 (a campione)

📋 Art. 30 comma 14 D.L. 34/2019: 2020 (a campione), 2021, 2022, 2023

📋 Art. 1 comma 407 L. 234/2021: 2022-2023

📋 Art. 23-ter D.L. 41/2021: 2021


⚠️ Aggiornamento Allegati: Sono disponibili gli elenchi aggiornati dei rendiconti mancanti, consultabili in calce al comunicato.

📅 Scadenze Importanti:

18 dicembre 2024 (scadenza “DICEMBRE 2024”)

18 giugno 2025 (scadenza “GIUGNO 2025”)


⚠️ Attenzione: La mancata presentazione dei rendiconti comporta l'obbligo di restituzione dei contributi assegnati. Si invita a prendere visione e provvedere all'invio entro le scadenze indicate.

Per maggiori dettagli, fare riferimento al comunicato del 18 giugno 2024.

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26 Oct, 10:27


Prima nota ANCI sulle disposizioni della legge di bilancio riguardanti dagli enti locali

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25 Oct, 06:50


PIANO DELLA PERFORMANCE: CORTE DEI CONTI VENETO - DELIBERAZIONE N. 305/2024

🔍 Decisione importante della Corte dei Conti: con la Deliberazione n. 305/2024, la Corte dei Conti - Sezione di controllo del Veneto ha affrontato l'assenza del "Piano della Performance" in un ente locale, richiamando l'obbligatorietà di tale documento per tutte le pubbliche amministrazioni.

📜 Strumento essenziale di programmazione: Il "Piano della performance" è uno degli strumenti fondamentali per la programmazione finanziaria, come stabilito dal D.Lgs. 150/2009 e dal D.Lgs. 118/2011. Deve essere approvato entro 20 giorni dall'adozione del bilancio e integrato nel Piano Esecutivo di Gestione (PEG), anche per enti con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

⚠️ Obbligo per tutte le amministrazioni: Anche se alcune amministrazioni possono omettere formalmente il PEG, la Corte ha ribadito che non sono esonerate dall'approvazione del Piano della performance. La mancata adozione può comportare sanzioni come la sospensione della retribuzione di risultato per i dirigenti e il divieto di assunzioni e incarichi di consulenza.

📝 Ritardata approvazione e comunicazione: In caso di ritardi nell'adozione del Piano, l'ente è tenuto a fornire tempestive giustificazioni alla Funzione Pubblica, come stabilito dall’art. 10, comma 5 del D.Lgs. 150/2009, per evitare ulteriori conseguenze amministrative.

La Sezione, conclusivamente, raccomanda la puntuale adozione degli strumenti diprogrammazione

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24 Oct, 06:50


STOP AI LIMITI DI UTILIZZO DEGLI AVANZI PER GLI ENTI CON TENSIONI DI CASSA

🔍 Novità legislativa importante: l'art. 18-bis del D.L. n. 113/2024 consente agli enti locali di utilizzare l’avanzo di amministrazione per gli esercizi 2024-2026, anche in presenza di tensioni di cassa, in deroga ai vincoli previsti dall'art. 187, co. 3-bis del TUEL.

📊 Deroga ai limiti per spese legate al PNRR: gli enti che fanno ricorso a cassa vincolata o anticipazioni di tesoreria per finanziare spese correnti potranno utilizzare l’avanzo solo se dimostrano che le spese per il PNRR hanno generato una carenza di liquidità. È necessario che il disallineamento tra esborsi e incassi sia pari almeno all'importo dell'anticipazione attivata o della cassa vincolata usata.

⚖️ Obiettivi e implicazioni: la norma mira a facilitare l'attuazione degli investimenti del PNRR, ma richiede agli enti di documentare attentamente l'utilizzo delle risorse, evitando tensioni di cassa future. L’uso improprio dell’avanzo, infatti, potrebbe aggravare la stabilità finanziaria.

🔎 Rischi e gestione accurata: sarà fondamentale motivare le variazioni di bilancio e giustificare l’utilizzo dell’avanzo per evitare problemi contabili. In attesa di ulteriori chiarimenti dal decreto attuativo del MEF, gli enti dovranno essere prudenti nell’applicazione della norma.

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23 Oct, 11:11


Il disegno di legge del bilancio dello stato 2025 bollinato

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23 Oct, 06:40


DECERETO OMNIBUS - COSA CAMBIA NEL FLUSSO FINANZIARIO PNRR - ART. 18-QUINQUIES

🔍 È stato approvato un emendamento del Governo al decreto "Omnibus" (D.L. n. 113/2024), specificamente l'art. 18-quinquies, che potrebbe rivoluzionare il funzionamento del circuito finanziario PNRR.

📜 L'emendamento prevede che le amministrazioni centrali trasferiscano fino al 90% delle risorse finanziarie necessarie, a condizione che i soggetti attuatori attestino le spese e i controlli effettuati, senza obbligo di rendicontazione immediata. La documentazione giustificativa dovrà essere conservata e messa a disposizione per eventuali audit da parte delle autorità nazionali ed europee.

📊 Le amministrazioni centrali eseguiranno i controlli in sede di erogazione del saldo finale. Questa modifica, introdotta dall'art. 18-quinquies, rappresenta un cambiamento significativo rispetto al sistema attuale, dove le tranche successive arrivano solo dopo la rendicontazione e l'approvazione dello stato di avanzamento dei lavori.

💡 Il saldo finale sarà erogato solo dopo la verifica del raggiungimento dei target, mantenendo la possibilità di eventuali recuperi in caso di spese non ammissibili.

⚠️ Per chi non ha problemi di cassa, potrebbe essere più prudente continuare a richiedere l’approvazione preventiva dei rendiconti.

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22 Oct, 06:20


📢 AVVISO PNRR MENSE SCOLASTICHE: PUBBLICATA LA GRADUATORIA

📌 Con riferimento all'Avviso pubblico del 29 luglio 2024, prot. n. 104609, per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche, da finanziare nell'ambito del PNNR, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato la graduatoria degli interventi finanziati.

💼 L'Avviso del Ministero dell'Istruzione mette a disposizione 515,5 milioni di euro per finanziare progetti di messa in sicurezza e realizzazione di nuove strutture per le mense scolastiche nell'ambito del PNRR. L'obiettivo è favorire il tempo pieno, rispondendo alle esigenze dei Comuni per le scuole del primo ciclo, e delle Province e Città metropolitane per i convitti.

📊 Sono stati finanziati 890 interventi, con una percentuale molto elevata, pari al 63,11%, nelle regioni del Mezzogiorno. Tra le regioni con il numero più elevato di progetti finanziati si segnalano Calabria, Campania, Lazio, Lombardia e Puglia.

🔗 La graduatoria degli interventi ammessi al finanziamento è stata pubblicata il giorno 17 ottobre 2024 sul sito del Ministero dell'Istruzione e del Merito ed è disponibile su https://pnrr.istruzione.it/wp-content/uploads/2024/07/241014_-

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21 Oct, 06:30


FONDO RISORSE DECENTRATE: COME RECUPERARE GLI ERRORI

💼 La Corte dei Conti della Campania, con la deliberazione n. 180/2024/PAR, ha offerto chiarimenti fondamentali riguardo al recupero delle somme erroneamente inserite nel fondo delle risorse decentrate destinate alla contrattazione integrativa. Il recupero di queste somme non può superare il 25% delle risorse annuali destinate alla contrattazione integrativa, anche in caso di accertamento autonomo da parte dell'ente locale, senza necessità di interventi esterni.

📊 La Sezione regionale di controllo ha specificato che questo limite del 25% si applica sia in caso di ispezioni esterne, sia quando l'ente decide autonomamente di rettificare eventuali errori. Ciò permette di ripristinare la legalità finanziaria evitando ritardi e penalizzazioni per l'ente.

⚖️ Quadro normativo di riferimento:

Art. 40, co. 3-quinquies del D.Lgs. 165/2001: Limita la quota di recupero per garantire la prosecuzione dell'attività amministrativa senza compromessi.
Art. 4 del D.L. n. 16/2014: Obbliga al recupero delle somme erogate illegittimamente, anche senza accertamenti esterni, nei limiti delle risorse disponibili.
🔍 Il principio di proporzionalità è essenziale per evitare disparità tra gli enti che agiscono autonomamente e quelli sottoposti a ispezioni esterne. Questo garantisce la possibilità di rettificare errori senza attendere verifiche formali, accelerando così il processo di correzione.

📑 La Corte di Cassazione ha ribadito che, in base all'art. 2033 del codice civile, l’amministrazione ha sempre il diritto di recuperare le somme indebitamente percepite dai dipendenti. Questo principio è in linea con i valori di buon andamento e gestione corretta del denaro pubblico sanciti dalla Costituzione Italiana.

📌 Conclusione: Il recupero delle somme illegittimamente erogate deve rispettare un criterio di proporzionalità e gradualità, garantendo il ripristino della legalità finanziaria senza compromettere la continuità operativa dell'ente.

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18 Oct, 06:30


ARAN: GALLEGGIAMENTO E INDENNITÀ DI CONVENZIONE DEI SEGRETARI

📌 Parere sul galleggiamento dei segretari: L'Aran, con il parere AFL n. 79 del 27 settembre 2024, ha ribadito che il vincolo del galleggiamento per i segretari continua ad applicarsi. Gli enti devono garantire che la retribuzione di posizione dei segretari non sia inferiore a quella prevista per l'incarico dirigenziale più elevato, in conformità con l’art. 60, comma 5, del CCNL 16 luglio 2024.

⚖️ Vincoli finanziari: L’applicazione di questo istituto deve avvenire nel rispetto del limite complessivo dell'art. 23, comma 2, del D.Lgs. 75/2017, tenendo conto delle somme destinate al salario accessorio di segretari, dirigenti e personale con elevata qualificazione per l’anno 2016.

💼 Indennità di convenzione: L'Aran, con il parere AFL n. 80 del 27 settembre 2024, ha chiarito che la decurtazione dell'indennità di convenzione per i segretari, prevista dall'art. 107, comma 3, del CCNL del 17 dicembre 2020, non è più applicabile a partire dal 1° gennaio 2022. I segretari interessati hanno diritto agli arretrati e a regime non saranno più soggetti a tale decurtazione.

🔍 Implicazioni economiche: Le risorse necessarie per attuare questa disposizione non sono soggette al tetto imposto dall'art. 23, comma 2, del D.Lgs. 75/2017, come espressamente previsto dal nuovo CCNL del 16 luglio 2024.

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18 Oct, 05:51


CGT2G Emilia Romagna – Sez. XIII – Sentenza 526 del 10/6/2024
https://www.tuttotributi.it/pagano-la-tosap-i-cassonetti-rifiuti/

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17 Oct, 06:30


OPERE A SCOMPUTO E INCENTIVI TECNICI: IL PARERE DELLA CORTE DEI CONTI LOMBARDIA

📌 La Deliberazione n. 199/2024 della Corte dei Conti Lombardia ha fornito un importante chiarimento in merito alla corresponsione degli incentivi tecnici al personale dipendente incaricato del collaudo di opere di urbanizzazione realizzate a scomputo degli oneri.

⚖️ Il principio stabilito : Non è riconoscibile l'incentivo previsto dall'art. 45 del D.Lgs. n. 36/2023 per le attività di collaudo di opere realizzate da soggetti privati ​​a scomputo. L'incentivo è legato alla valorizzazione delle professionalità interne nell'ambito delle procedure di affidamento e non riguarda il collaudo di opere già realizzate.

💼 Ratio normativa : L'incentivo tecnico mira a favorire il risparmio di spesa evitando il ricorso a professionisti esterni. Collegarlo a un'attività che si svolge successivamente al procedimento di affidamento non rispetterebbe la finalità prevista dalla legge e contrasterebbe con il principio di onnicomprensività della retribuzione.

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16 Oct, 06:40


IINCARICO DI REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA AL DIPENDENTE PUBBLICO: AUTORIZZAZIONE EX ART. 53 D.LGS. 165/2001

📝 Sintesi: L'autorizzazione per il dipendente pubblico, ai sensi dell'articolo 53 del d.lgs. 165/2001, deve essere specifica per l'incarico di revisione economico-finanziaria e riferita al triennio 2024-2027, non limitandosi a singole annualità.

📌 Dettagli principali:

Il Consiglio comunale ha nominato un revisore dipendente pubblico subordinando l'incarico all'autorizzazione del datore di lavoro.
Il revisore, docente, ha presentato due autorizzazioni riferite agli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025.
La normativa prevede che l'autorizzazione del datore di lavoro sia necessaria per incarichi pluriennali, evitando conflitti di interesse.
⚖️ Normativa di riferimento:

Arte. 53 d.lgs. n. 165/2001: i dipendenti pubblici necessitano di autorizzazione per incarichi retribuiti.
Arte. 508 d.lgs. 297/1994: per il personale scolastico, l'autorizzazione è richiesta per l'esercizio di libere professioni compatibili con l'orario di insegnamento.
📅 Conclusione: L'autorizzazione deve coprire l'intero incarico triennale di revisione economico-finanziaria, e non solo singole annualità, garantendo l'assenza di conflitti di interesse per tutta la durata dell'incarico.

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15 Oct, 06:30


IL CALCOLO DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ : chiarimenti della ezione regionale di controllo per il Piemonte della Corte dei conti

🔎 Chiarimenti sul calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità:
La Sezione regionale di controllo per il Piemonte della Corte dei conti, con la deliberazione n. 149/2024, ha precisato che per determinare il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) bisogna considerare i residui attivi iniziali di ogni anno, evitando di includere solo i residui conservati dopo le cancellazioni risultanti dall'ultima revisione ordinaria.

⚖️ Il caso del Comune di L.:
Esaminando il rendiconto 2022 del Comune di L., la Sezione ha rilevato che l'ente ha sottostimato gli accantonamenti al FCDE. Infatti, anziché prendere in considerazione i residui attivi iniziali di ciascun anno, il comune ha calcolato il fondo basandosi sui residui attivi ridotti dalle cancellazioni annuali, alterando così la valutazione della capacità di riscossione.

📊 Conseguenze di una metodologia scorretta:
Tale modalità di calcolo, come evidenziato dai magistrati contabili, sovrastima la capacità di riscossione e sottostima gli accantonamenti necessari, generando incertezza sul risultato di amministrazione e potenzialmente un disavanzo occulto per l'esercizio 2022.

🧾 Le corrette indicazioni per il calcolo del fondo:
Per un corretto calcolo del FCDE, la Sezione ha ricordato i seguenti passaggi:
1️⃣ Determinare i residui conservati al termine dell'esercizio concluso, dopo il riaccertamento ordinario.
2️⃣ Calcolare la media degli incassi in conto residui rispetto ai residui attivi iniziali degli ultimi cinque esercizi.
3️⃣ Applicare una percentuale ai residui conservati corrispondente al complemento a cento delle medie calcolate.

📌 Indicazioni vincolanti per tutti gli enti locali:
Le indicazioni della Sezione hanno valore generale per tutti gli enti locali, che devono attenersi a tali principi contabili per garantire la corretta gestione finanziaria e il mantenimento dell'equilibrio di bilancio.

🔄 Interventi correttivi per il Comune di L.:
La Sezione ha disposto che il Comune riesamini il calcolo del FCDE sia per il rendiconto 2022 che per quello 2023, rideterminando l'importo del Fondo e riapprovando il risultato di amministrazione. Qualora emerga uno svantaggio, il comune dovrà adottare le misure correttive previste dal TUEL (art. 188).

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14 Oct, 06:20


CORTE DEI CONTI: L'AFFIDAMENTO IN HOUSE DI SERVIZI GENERALI RIMANE UN'ECCEZIONE – COMMENTO ALLA DELIBERAZIONE N. 219/2024 Corte dei Conti Abruzzo

📜 Affidamento in House e Fallimento di Società Partecipata
La Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per l'Abruzzo, con la deliberazione n. 219/2024, ha ribadito che l'affidamento in house di servizi generali, come i servizi cimiteriali, costituisce una fattispecie eccezionale e non può essere utilizzato come regola generale, soprattutto in caso di fallimento di una società partecipata.

⚖️ Divieto di Nuovo Affidamento
In risposta a un comune in dissesto, la Corte ha chiarito che l'art. 14, comma 6, del D.Lgs. n. 175/2016 vieta la costituzione o l'acquisizione di nuove società in house per gestire servizi simili a quelli della società fallita, anche nel caso in cui l'affidamento avvenga tramite concessione con rischio economico a carico della società partecipata.

💼 Affidamento in Concessione e Rischi Economici
L'ipotesi di affidamento in concessione, dove la società in house si assume i rischi economici della gestione, non supera il divieto di legge. Questo perché, anche con il rischio trasferito, il comune rimarrebbe esposto a conseguenze negative, trattandosi comunque di una società partecipata.

📊 Esiti Incerti del Ricorso al Mercato
Il timore espresso dal comune che il ricorso al mercato possa portare a esiti incerti non è ritenuto rilevante dalla Corte, che sottolinea la necessità di rispettare i vincoli normativi, favorendo la concorrenza e l’evidenza pubblica.

🔍 Affidamento in House: Un'Eccezione da Motivare con Cura
La Corte dei Conti ricorda che il ricorso all'affidamento in house è una soluzione eccezionale, derogatoria rispetto ai principi di concorrenza e trasparenza, che richiede una istruttoria rigorosa e una motivazione specifica. Non è sufficiente, conclude la Corte, motivare genericamente con il rischio di esiti incerti sul mercato.

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11 Oct, 09:24


PNRR: NUOVE REGOLE SUI RIMBORSI E SULLE ANTICIPAZIONI

Il Decreto "Omnibus", recentemente approvato, ha portato una novità importante per gli enti coinvolti nell'attuazione del PNRR : la percentuale di anticipazioni è stata innalzata al 90%, una misura che sicuramente aiuterà gli enti a disporre delle risorse necessarie con maggiore rapidità . Tuttavia, affinché questa norma diventi pienamente operativa, sarà necessario un decreto attuativo del MEF . Senza questo, gli enti continueranno a ricevere i rimborsi secondo le regole attuali, basate principalmente sulla rendicontazione delle spese sostenute.

L'ANCI ha evidenziato nella sua nota di lettura del Decreto Legge n. 113/2024, meglio noto come Decreto "Omnibus", che fino alla fine del 2024, i rimborsi per le spese legate al PNRR rimarranno strettamente collegati alla rendicontazione. Questo significa che, almeno fino alla fine dell'anno, gli enti pubblici che attuano progetti PNRR dovranno continuare a documentare accuratamente le spese e inviare le rendicontazioni necessarie per ricevere i fondi.

Un'importante novità introdotta con la conversione del decreto è che le amministrazioni centrali, responsabili delle misure legate al PNRR, potranno trasferire risorse fino al 90% dell'importo complessivo, purché i soggetti attuatori attestino di aver sostenuto le spese e completato i controlli necessari . Questo permette cambiamento agli enti di accedere alle risorse con maggiore flessibilità , ma rimane condizionato alla corretta esecuzione delle verifiche richieste. Fino a quel momento, rimarranno vigenti le attuali modalità di erogazione dei fondi, che prevedono controlli e verifiche rigide, soprattutto nella fase di saldo finale.

L'attuazione completa di questo nuovo approccio dipenderà dall'emanazione di un decreto attuativo , che il MEF dovrà adottare entro 60 giorni dalla conversione della legge. Tale decreto definirà i criteri operativi e le modalità di comportamento per le amministrazioni titolari ei soggetti attuatori. Si tratta di un passaggio cruciale per chiarire come gli enti dovranno agire in futuro, riducendo le incertezze procedurali che spesso accompagnano progetti di questa portata.

Per il 2024, è lecito attendersi una continuità con le modalità operative attuali : gli enti continueranno a ricevere anticipazioni, ma i rimborsi saranno legati alle spese rendicontate e approvate. Ciò significa che gli enti dovranno rispettare le procedure di verifica e controllo stabilite, garantendo trasparenza e correttezza nella gestione delle risorse pubbliche. Solo successivamente, una volta emanato il decreto attuativo, sarà possibile ottenere il rimborso fino al 90% dell'importo complessivo (considerando anche le anticipazioni ricevute) senza la necessità di presentare ulteriore documentazione di rendicontazione, ma limitandosi ad attestare le spese sostenute e l' avvenuta esecuzione delle verifiche richieste.

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11 Oct, 06:20


RENDICONTO : DAL 2025 TUTTI GLI ENTI POTRANNO UTILIZZARE IL DOCUMENTO GENERATO DALLA BDAP

📜 Novità dal Rendiconto 2025
A partire dal rendiconto 2025, tutti gli enti territoriali, e non solo quelli sperimentatori, potranno presentare al consiglio comunale il documento ufficiale stampato dalla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP), confermando il superamento dei controlli richiesti dal sistema. Questa innovazione garantisce maggiore trasparenza e precisione nel processo di approvazione.

⚙️ Progetto della Ragioneria Generale dello Stato
L’iniziativa, promossa dalla Ragioneria Generale dello Stato, mira ad assicurare la corrispondenza esatta tra il rendiconto approvato dagli enti locali e quello trasmesso alla BDAP, eliminando possibili discrepanze nei dati contabili e migliorando l’efficienza amministrativa.

🖥️ Fine della Sperimentazione e Successo del Progetto
La sperimentazione, avviata nel 2022 con la partecipazione di 23 enti tra Regioni, Province e Comuni, si è conclusa con successo nel 2023, permettendo di utilizzare il PDF generato dalla BDAP per il rendiconto finale. Il progetto è stato accolto positivamente e sarà esteso su base volontaria a tutti gli enti dal 2025.

💼 Personalizzazione e Verifica dei Dati
Gli enti avranno la possibilità di personalizzare la grafica del rendiconto tramite la funzione “Utilità-Gestione dati anagrafici ente”, inserendo le informazioni specifiche per la copertina del documento. Ogni rendiconto includerà un'indicazione del superamento dei controlli solo se saranno stati trasmessi correttamente i documenti contabili analitici (DCA) e lo schema di bilancio (Sdb).

📊 Le Fasi del Progetto
Il processo prevede varie fasi:

Trasmissione dello schema di rendiconto alla BDAP;
Verifica e risoluzione di eventuali segnalazioni;
Comunicazione degli stati di approvazione successivi senza la necessità di inviare nuovamente il documento, ma indicando solo data e numero della delibera;
Gestione degli emendamenti tramite la ritrasmissione del documento aggiornato.
🔍 Prospettive per il 2024 e Oltre
Nel 2024 gli enti sperimentatori continueranno a testare il sistema, utilizzando il PDF scaricato dalla BDAP. L’obiettivo è quello di estendere il progetto a tutti gli enti dal 2025, rafforzando l'adozione di strumenti digitali per una gestione più trasparente e sicura dei bilanci pubblici.

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10 Oct, 06:10


ARAN: SÌ AL CUMULO DI STRAORDINARIO E PERMESSI PER MOTIVI PERSONALI NELLA STESSA GIORNATA

📜 Parere ARAN n. CIRRS41/2024
L’ARAN, con il parere n. CIRRS41/2024, chiarisce che non esiste un divieto di cumulo nella stessa giornata tra i permessi orari per motivi personali o familiari e il lavoro straordinario. Questa interpretazione è stata data in risposta alla richiesta di chiarimenti sull'eventualità che un dipendente, usufruendo di un permesso per motivi personali, possa ricevere il pagamento dello straordinario nella stessa giornata.

⚖️ Le Disposizioni Contrattuali
Le disposizioni contrattuali sono chiare: durante l’uso dei permessi per motivi personali, il dipendente mantiene l'intera retribuzione. Il permesso riveste il carattere di interesse legittimo e l'ente deve valutare l’impatto dell’assenza sulle esigenze del servizio.

💼 Autorizzazione e Diniego dei Permessi
L'ente può autorizzare o negare il permesso solo per ragioni organizzative prevalenti. Tuttavia, se il permesso non è concesso, il diniego va motivato e basato su ragioni di servizio, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede.

🔍 Cumulo di Straordinario e Permessi nella Stessa Giornata
Il datore di lavoro può autorizzare un’assenza per parte della giornata e richiedere al dipendente di prestare straordinario nella stessa giornata. Non esiste quindi alcun divieto esplicito di cumulo tra permesso e straordinario, ma è necessario valutare l'impatto finanziario sugli enti, soprattutto quando il lavoro straordinario è richiesto a pagamento e non come recupero.

📊 Conclusione del Parere ARAN
La conclusione dell'ARAN è che, sebbene questo parere si riferisca al Comparto Istruzione e Ricerca, può essere esteso anche al Comparto Funzioni Locali, confermando che non esiste un divieto di cumulo tra permessi e straordinario nella stessa giornata.

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09 Oct, 06:10


NOTA IFEL: LE MODIFICHE AL PROCESSO TRIBUTARIO

📜 Nuove Disposizioni dal D.Lgs. 220/2023
Con la pubblicazione del Decreto Legislativo 220 del 30 dicembre 2023, sono state introdotte importanti modifiche al processo tributario, con l’obiettivo di semplificare e digitalizzare le procedure, oltre a migliorare la tutela dei diritti del contribuente.

In particolare, sono state modificate le disposizioni sul processo tributario disciplinate dal D.lgs. n. 546/1992 e ampliati gli istituti di deflazione del contenzioso tributario (con ad esempio, la nuova conciliazione delle vertenze pendenti innanzi la Corte di Cassazione).

Nella nota, spiega l'IFEL, si analizzano i singoli interventi di modifica, con la relativa indicazione della decorrenza degli effetti, poiché le norme recate dal D.lgs. n. 220/2023 hanno tre regimi differenziati di entrata in vigore. https://www.fondazioneifel.it/documenti-e-pubblicazioni/item/11736-le-modifiche-al-processo-tributario-nota-di-approfondimento-ifel

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08 Oct, 06:10


ATTO DI ORIENTAMENTO EX ART. 154, COMMA 2, DEL D.LGS. N. 267/2000: NOVITÀ SULL'AUTOTUTELA OBBLIGATORIA PER GLI ENTI LOCALI

📜 L'introduzione dell'Autotutela Obbligatoria
Con l'Atto di orientamento ex articolo 154, comma 2, del d.lgs. n. 267 del 2000, l'Osservatorio sulla Finanza e la Contabilità degli Enti Locali ha evidenziato una rilevante novità per gli enti locali. L'articolo 10-quater (Esercizio del potere di autotutela obbligatoria) della legge 27 luglio 2000, n. 212, introdotto dall’articolo 1 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 219 “Modifiche allo statuto dei diritti del contribuente”, stabilisce l'obbligo di esercitare l'autotutela senza necessità di istanza di parte, anche in caso di atti definitivi o pendenti in giudizio.

⚖️ Quando si applica l'Autotutela?
Gli enti locali devono procedere all'annullamento o rinuncia dell'imposizione in caso di errori evidenti come errori di persona, di calcolo, di tributo o mancata considerazione di pagamenti già effettuati. L'obiettivo è prevenire contenziosi costosi e correggere tempestivamente eventuali errori.

💼 Responsabilità degli Amministratori
Il mancato rispetto di questi obblighi potrebbe esporre gli amministratori a responsabilità erariali, con possibili azioni di danno. È dunque essenziale che gli enti locali monitorino attentamente le proprie attività impositive.

📊 Impatto per gli Enti Locali
Questa misura mira a ridurre i costi legati ai contenziosi tributari e a migliorare la gestione delle attività impositive, garantendo maggiore efficienza e trasparenza nei rapporti tra enti locali e contribuenti. https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/atto-di-orientamento-sullautotutela-obbligatoria

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07 Oct, 06:20


DELIBERAZIONE N. 18/SEZAUT/2024: VIA LIBERA AI PREMI PER I DIPENDENTI PUBBLICI CHE RAPPRESENTANO GLI ENTI LOCALI NEI PROCESSI TRIBUTARI

📜 Nuove Linee Guida della Corte dei Conti
La Corte dei Conti, Sezione Autonomie, con la deliberazione n. 18/2024, ha confermato che i premi per i titolari degli uffici tributi comunali, che rappresentano il proprio ente in giudizio, non sono soggetti al tetto generale del salario accessorio.

⚖️ Esclusione dal Tetto di Spesa
La Corte ha stabilito che tali somme evitano il limite previsto dall’art. 23, comma 2 del D.Lgs. n. 75/2017, correlato alla spesa del 2016, in quanto si tratta di incentivi ad personam eterofinanziati. Questo rappresenta un importante riconoscimento per chi svolge funzioni aggiuntive e straordinarie per gli enti locali.

💼 Condizioni per l'Erogazione dei Premi
Nonostante l'esclusione dal tetto, la Corte ha ribadito che queste risorse devono essere previamente riscosse e gestite seguendo le indicazioni dei contratti nazionali e un regolamento interno che garantisca la neutralità finanziaria per l'ente, evitando costi aggiuntivi.

📊 Posizione dell'ARAN
L'ARAN aveva già chiarito che le spese di lite liquidate dal giudice tributario, una volta riscosse, possono essere destinate agli incentivi specifici per i dirigenti o titolari di posizione organizzativa, anche quando ciò comporti il superamento del limite massimo per la retribuzione di risultato.

🏆 Deroghe ai Vincoli
La Sezione Autonomie ha ribadito che la deroga ai vincoli di spesa scatta solo se ricorrono due condizioni: devono essere risorse eterofinanziate e devono essere utilizzate per premiare la maggiore produttività di unità di personale incaricate di servizi suppletivi.

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25 Sep, 06:30


CORTE DEI CONTI: NEL TETTO DI SPESA TUTTE LE RISORSE DESTINATE AL TRATTAMENTO ACCESSORIO

📜 La Corte dei conti della Lombardia, con la deliberazione n. 195/2024, ha chiarito che il tetto di spesa previsto dall’articolo 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017 comprende tutte le risorse destinate al trattamento accessorio per il personale, compresi dirigenti, titolari di posizione organizzativa, segretari comunali e provinciali.

📊 La Sezione regionale di controllo della Corte ha spiegato che questo limite si applica all’intero ammontare delle risorse annualmente destinate al salario accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, ribadendo che tutte le categorie sono incluse.

💼 In particolare, è stato precisato che il tetto di spesa non si applica separatamente a ciascuno dei fondi per dipendenti, segretari comunali e posizioni organizzative, ma riguarda l’insieme di queste risorse, salvo le deroghe specifiche previste dalla legge.

📅 Va ricordato che, dal 1° gennaio 2017, il tetto massimo di spesa è fissato nell'importo determinato per l’anno 2016, in conformità con il principio di invarianza del trattamento accessorio per il personale delle amministrazioni pubbliche.

⚖️ Tuttavia, l'articolo 33, comma 2, del D.L. n. 34/2019 prevede la possibilità di modulare questo tetto in base a variazioni nella dotazione organica, mantenendo invariato il valore medio pro-capite riconosciuto al personale al 31 dicembre 2018.

🔍 La Corte conclude affermando che il tetto di spesa deve essere riferito alla spesa complessiva, non a quella delle singole categorie di personale.

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24 Sep, 06:40


RENDICONTAZIONE CONTRIBUTI PICCOLE E MEDIE OPERE (M2 C4 INV. 2.2)

🛠️ Completato l'aggiornamento della piattaforma ReGiS!
La migrazione all'interno del Piano "Investimenti Bilancio dello Stato" di PRATT, Convenzioni, Progetti e Rendiconti relativi a "Piccole opere" e "Medie opere" è stata portata a termine con successo.

📅 Comunicazione ufficiale dal Ministero dell'Interno
La Direzione centrale Finanza locale ha comunicato, il 16 settembre 2024, che alcuni rendiconti relativi a "Piccole opere" e "Medie opere" sono stati riportati nello stato "Da integrare" in quanto privi dell'attestazione di rendiconto, come riportato nell’allegato del comunicato.

📑 Cosa fare per perfezionare la rendicontazione?
Il Ministero ricorda che per completare la rendicontazione delle spese sostenute, sia per le Piccole che per le Medie opere, è necessaria l’attestazione delle verifiche svolte, generata dal sistema ReGiS. Il Comune deve garantire che siano stati effettuati i seguenti tre controlli:

1️⃣ Verifica della regolarità amministrativo-contabile;
2️⃣ Assenza di conflitto di interessi nelle dichiarazioni rese ex ante;
3️⃣ Assenza di doppio finanziamento.

🖋️ Documentazione da allegare
Il Comune beneficiario dovrà inoltre allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, specificata nell'Allegato n. 1 del Manuale semplificato (Decreto 14 maggio 2024), datata e firmata dal RUP o dal rappresentante legale.

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23 Sep, 06:30


📢 QUARTO AVVISO SULL'ABILITAZIONE AL CLOUD PER I COMUNI
(M1 C1 Inv. 1.2 - scadenza 06/12/2024)

💼 La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, ha pubblicato il quarto bando sull'abilitazione al cloud per i Comuni. Il bando è parte integrante della Missione 1, Componente 1 del PNRR, per l’Investimento 1.2 "Abilitazione al cloud per le PA locali - Comuni". Settembre 2024 segna una nuova opportunità per i Comuni che non hanno ancora partecipato ai precedenti avvisi.

📈 L’obiettivo del bando è promuovere l'implementazione del Piano di migrazione al cloud delle basi dati, applicazioni e servizi comunali, in linea con le direttive indicate negli allegati tecnici, suddivisi in base al numero di abitanti degli enti partecipanti.

💰 La dotazione finanziaria complessiva dell’Avviso è pari a 30 milioni di euro e le domande saranno accettate fino al 6 dicembre 2024, salvo esaurimento delle risorse.

📝 I Soggetti Attuatori devono presentare la domanda di ammissione tramite il sito PA digitale 2026 utilizzando SPID o CIE per l’accesso, e completare la registrazione tramite il codice IPA e conferma via PEC.

Attenzione: I soggetti già finanziati nei precedenti avvisi non possono presentare domanda.

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21 Sep, 17:07


UN COMMENTO SUI PRINCIPALI ARTICOLI DI COMMENTO DELLA FASE PILOTA DELLA CONTABILITà ACCRUAL