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Radio Maria Italia

09 Dec, 22:04


🙏💫🕯️Serena notte nell’attesa
della gioia del Bambino Gesù
che ti avvolgerà💫🕯️🙏

Radio Maria Italia

09 Dec, 14:24


https://youtu.be/UvEPUdVxN2w?si=dZSgsMfUHiaxVHSX

Radio Maria Italia

09 Dec, 12:03


https://youtu.be/JhNq5AG2KCA?si=LdKJ8IunNmEP9DRr

Radio Maria Italia

09 Dec, 09:12


🌺〽️PREGHIERA A SAN JUAN DIEGO

“Signora e Ragazza mia, sto a casa tua, per imparare le cose di Dio che ci insegnano i nostri sacerdoti, rappresentanti del Signore”
(San Juan Diego)

Tu che, povero indio, fosti scelto
da Nostra Signora di Guadalupe
come strumento per mostrare al mondo
che Dio ama ogni uomo,
fa’ che impariamo a vedere la presenza di Dio
nel volto di ogni fratello.
Tu che ricevesti dalla Vergine il messaggio:
“Non ti affliggere per nulla.
Non ci sono qua io che sono
la tua cara Mamma? ",
aiutaci a vivere la libertà
da ogni preoccupazione
e l’affidamento sereno della nostra vita
nelle mani di Maria Santissima.
Proteggi e soccorri le nostre vite,
perché teniamo sempre fisso lo sguardo
verso Gesù, via, verità e vita.
San Juan Diego,
prega per noi!

Radio Maria Italia

09 Dec, 08:35


🔴〽️🕊️🎄PARTE LA #MARIATONA PER AIUTARE #RADIO #MARIA SOLO SE PARTECIPIAMO TUTTI INSIEME POSSIAMO PORTARLA AVANTI 🕊️💫〽️🌺

⭐️ #NIGERIA: da raggiungere 200.000 euro
⭐️ #ANGOLA: 150.000
⭐️ #SUD AFRICA: 100.000

🛑PER ASIA prosegue clessidra 💫PAPUA NUOVA GUINEA-

-#INDONESIA : da raggiungere 100.000 euro

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Radio Maria Italia

09 Dec, 08:19


🕯IL SANTO DEL GIORNO🕯
SAN JUAN DIEGO
9 Dicembre

Nel 1521 in Messico si scontrano due culture. Da una parte vi sono i conquistatori venuti dalla Spagna, dall'altra gli aztechi con la loro civiltà. Soccombono gli aztechi per l'ingordigia e la violenza degli invasori.

Nel dicembre del 1531 un indigeno da poco convertito e battezzato si dirigeva alla chiesa di Santa Cruz per assistere alle lezioni di catechismo. Passando vicino a una collina, non lontana da Città del Messico, sente un cinguettio gioioso di uccelli e si avvicina. Ode allora una voce che lo chiama per nome, la Madonna, che lo invita a recarsi dal vescovo per chiedergli di costruire un tempio «dove io possa mostrare tutto il mio amore» di madre misericordiosa. Juan Diego obbedì, ma il vescovo non gli prestò ascolto. Così avvenne anche dopo la seconda e terza apparizione. Alla quarta la Vergine esortò Juan Diego a raccogliere delle rose e a recarsi con esse in arcivescovado. L'indio obbedì ed ecco che all'aprire del suo mantello (ti/ma) davanti al vescovo, questi vide impresso su di esso la bellissima immagine della Madre di Dio quale si può vedere ancora oggi nel santuario fatto costruire sul luogo delle apparizioni a Guadalupe. L'immagine della Vergine sulla tilma di Juan Diego era un segno di incoraggiamento ai timidi inizi di una nuova civiltà nata dalla mescolanza e dalla collaborazione di vincitori e vinti.

Dopo le apparizioni, Juan Diego orientò la sua vita decisamente verso Dio. Trascorse il suo tempo tra la coltivazione dei campi e le pratiche della religione cristiana testimoniando instancabilmente la promessa falla dalla Vergine di intervenire a favore di quanti si rivolgeranno con affetto filiale al suo cuore di Madre.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Giovanni Diego Cuauhtlatoatzin, che, di origine indigena, dotato di fede purissima, con la sua umiltà e il suo fervore fece sì che si edificasse il santuario in onore della Beata Maria Vergine di Guadalupe sul colle Tepeyac presso Città del Messico, dove ella apparve a lui ed egli si addormentò nel
Signore.

Radio Maria Italia

09 Dec, 08:16


🌿🇮🇹 PROGRAMMI DI LUNEDI' 9 DICEMBRE 🇮🇹🌿
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06:45
Il buongiorno di Radio Maria

07:00
Preghiere del mattino - Il Santo del giorno

07:30
Rosario - Lodi - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia Beata Vergine delle Grazie - Gavello (Rovigo)

08:45
Lettura dei programmi

09:00
Pensiero di Padre Livio in diretta
(Padre Livio)

09:15
Come prepararsi al tempo dei segreti
(Padre Livio)

10:15
MARIATONA NATALIZIA PER RADIO MARIA: Padre Livio con il Presidente Vittorio Viccardi
(Padre Livio)

11:00
Mariatona Natalizia per Radio Maria con gli ascoltatori

11:50
Notizie Flash

11:55
I Salmi

12:00
Angelus - Ora Media

12:20
Catechesi del Papa tratta dall'Angelus Domenicale

12:30
Consulenza Famigliare
(Silvia Poletti)

13:30
Notizie dal mondo e dalla Chiesa

14:00
MARIATONA NATALIZIA: "Come i Pastori di Betlemme" - ascoltatori in diretta
(Roberta)

14:50
I sette Pater Ave Gloria per le intenzioni della Regina della Pace

15:00
Coroncina alla Divina Misericordia guidata dagli ascoltatori in diretta

15:15
Interrogo il Vescovo sul Catechismo della Chiesa Cattolica
(Sua Eccellenza Mons. Raffaello Martinelli)

16:10
Notizie Flash

16:13
Catechesi: "Vi voglio tutti con me in Paradiso"
(Padre Livio)

16:40
Rosario - Vespri - Santa Messa in collegamento con la Cappella Madonna di Loreto - Aeroporto Leonardo da Vinci - Fiumicino (Roma)

18:00
MARIATONA NATALIZIA PER RADIO MARIA: IN MEDIO ORIENTE
(Jad Kanaan)

19:00
Notizie dalla Radio Vaticana

19:15
Come prepararsi al tempo dei segreti
(Padre Livio)

20:00
Preghiere della sera in diretta telefonica

20:20
PREGHIERE DELLE FAMIGLIE IN DIRETTA TELEFONICA
INVITIAMO GLI SPOSI E I FIGLI CON I GENITORI A PREGARE CON NOI IN DIRETTA ALLO 031/610610

20:30
Rosario con le famiglie

21:00
MARIATONA NATALIZIA PER RADIO MARIA: IN AFRICA
(Jean Paul)

22:30
Compieta

22:45
Famiglia in Rinascita
(Comunità Cenacolo di Suor Elvira)

23:50
Rosario in diretta con gli ascoltatori

00:27
Come prepararsi al tempo dei segreti - Mariatona Natalizia per Radio Maria
(a cura del Direttore Padre Livio)

01:50
Ascolta Israele: introduzione all'Antico testamento
(Don Giorgio Paximadi)

02:50
Coroncina della Divina Misericordia - Rosario con Vicka di Medjugorje

03:40
Il Signore. Riflessioni sulla persona e sulla vita di Gesù Cristo di Romano Guardini
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

04:30
Catechesi: "Ragioni per vivere, ragioni per credere"
(Padre Livio)

05:45
Rosario con San Giovanni Paolo II

06:10
Signore vieni: l'annuncio
(I Padri della Chiesa)

Radio Maria Italia

08 Dec, 08:03


Maria Immacolata,
stella del mattino
che dissolvi le tenebre
della notte oscura,
a Te ricorriamo
con grande fiducia!

8 Dicembre~Festa dell' Immacolata
(San Giovanni XXIII)

Radio Maria Italia

08 Dec, 08:02


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Il buongiorno di Radio Maria

07:00
Preghiere del mattino - Il Santo del giorno

07:20
Pensieri sui Vangeli Festivi
(Padre Livio)

07:45
Lodi

08:00
Santa Messa in collegamento con la Propositura Santa Maria Assunta e San Giovanni Evangelista - Cascina (Pisa)

08:45
Lettura dei programmi

09:00
Il Dogma dell'Immacolata Concezione
(Padre Angelo Maria Tentori)

10:30
Santa Messa in collegamento con la Parrocchia Beata Vergine degli Angeli – Asti

11:45
Preghiere spontanee degli ascoltatori in diretta

12:00
Angelus del Santo Padre

12:25
L'imitazione dell'Immacolata Concezione
(Mons. Luigi Novarese)

13:00
Speciale Pomeriggio Insieme: l'Immacolata
(Roberta)

15:00
Rosario della Divina Misericordia

16:05
Pensieri e Benedizione festiva
(Padre Livio)

16:10
Preghiere spontanee degli ascoltatori in diretta

16:30
Santo Rosario - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia Santa Maria Immacolata delle Grazie - Bergamo
presiede Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo

18:30
Catechesi giovanile: "L'Immacolata Concezione"
(Padre Livio)

19:30
Cronache spirituali: racconti di miracoli sconosciuti

20:00
Preghiere della sera in diretta telefonica

20:20
PREGHIERE DELLE FAMIGLIE IN DIRETTA TELEFONICA
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20:30
Rosario con le famiglie

21:00
Tavola rotonda
(Giuseppe Ferrari)

22:50
Compieta

23:05
L'Immacolata Concezione
(Padre Livio)

23:50
Rosario in diretta con gli ascoltatori

00:27
Catechesi: "Cercate il volto di mio figlio"
(Padre Livio)

01:50
Ascolta Israele: introduzione all'Antico testamento
(Don Giorgio Paximadi)

02:50
Coroncina della Divina Misericordia - Rosario con Vicka di Medjugorje

03:40
Il Signore. Riflessioni sulla persona e sulla vita di Gesù Cristo di Romano Guardini
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

04:30
I Santi moderni
(P. Giovanni Blandino)

05:45
Rosario con San Giovanni Paolo II

06:10
Gesù di Nazareth
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

Radio Maria Italia

08 Dec, 08:01


🕯 🤍 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA 🕯 🤍
8 Dicembre

Nel paradiso terrestre Iddio Padre, nell'atto di scacciare Eva, preannunziò la nascita di una donna che avrebbe schiacciato la testa al serpente e colla sua concezione senza macchia avrebbe riparato i danni del primo peccato.

Siccome gli avvenimenti dell'Antico Testamento erano figura di quanto doveva realizzarsi nel Nuovo, così in molti è adombrata l'Immacolata: nel roveto ardente che arde e non si consuma; nel vello di Gedeone, ma specialmente nell'Albero di Jesse da cui doveva germogliare il fiore nazareno. Isaia, capitolo 11, versetto 1: «Un germoglio (naszar) spunterà dal tronco di Jesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici, su di Lui si poserà lo Spirito del Signore».

Fin dai primi tempi della Chiesa si è sempre venerata l'Immacolata Concezione di Maria, ma non era ancora un dogma. Finalmente, il 2 febbraio 1849, il Pontefice Pio IX, ispirato da Dio e dalla Vergine, rispondendo alle insistenze dei vescovi e dei fedeli, inviò ai medesimi una lettera enciclica per domandare il parere di ciascuno riguardo all'Immacolata. La quasi totalità rispose esprimendo il desiderio vivissimo proprio e dei popoli, di veder presto proclamato quel dogma.

A questi voti Pio IX aggiunse la sua parola infallibile e l'8 dicembre 1854, alla presenza di tutta la corte pontificia e gran numero di vescovi e cardinali, definiva come dogma di fede la verità della Concezione Immacolata di Maria.

Questa proclamazione fu accolta con giubilo ed entusiasmo grandissimo da tutto il mondo, ed è senza dubbio una delle gemme più belle e fulgenti della corona di Maria. Se incomparabile è la sua divina maternità unita alla verginità più illibata, è tuttavia grazia e dono richiesto da quella dignità, l'essere concepita senza macchia originale. Era infatti necessario che per essere il Figlio di Maria senza macchia, senza macchia fosse anche la Madre.

In Ariano di Puglia nel 1823 due padri predicatori, esorcizzando un fanciullo illetterato di 12 anni, gli imposero di provare teologicamente il dogma dell'Immacolata con un sonetto a rima obbligata. L'ossesso prontamente improvvisò il sonetto di cui i versi sono:

Vera Madre son io d’un Dio ch’è Figlio
e son Figlia di Lui benché Sua Madre.
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio.
Nel tempo io nacqui e pur gli son Madre.

Egli è mio Creator ed è mio Figlio,
son io sua creatura e gli son Madre;
fu prodigio divin l’esser mio Figlio
un Dio eterno e me aver per Madre.

L’esser quasi è comun tra Madre e Figlio
perché l’esser dal Figlio ebbe la Madre
e l’esser dalla Madre ebbe anche il Figlio.

Or, se l’esser dal Figlio ebbe la Madre
o s’ha da dir che fu macchiato il Figlio,
o senza macchia s’ha da dir la Madre.

Pio IX al leggere questi bei versi, pianse di commozione! A suggello poi di questo dogma, e per farci toccar mano l'importanza e la grazia di aver per madre una donna che mai conobbe peccato, la SS. Vergine stessa, l'11 febbraio 1858, appariva a Lourdes, a S. Bernadetta ed affermava: Io sono l'Immacolata Concezione!

PRATICA. - Confessiamoci spesso e con le dovute disposizioni.

PREGHIERA. Dio, che mirabilmente hai preservato Madre del tuo Unigenito dalla colpa originale fin dalla sua concezione, fa' che, muniti della sua intercessione, con cuore puro celebriamo la sua festività.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, che veramente piena di grazia e benedetta tra le donne, in vista della nascita e della morte salvifica del Figlio di Dio, fu sin dal primo momento della sua concezione, per singolare privilegio di Dio, preservata immune da ogni macchia della colpa originale, come solennemente definito da papa Pio IX, sulla base di una dottrina di antica tradizione, come dogma di fede, proprio nel giorno che oggi ricorre.

Radio Maria Italia

08 Dec, 08:01


💫IL VANGELO DEL GIORNO🕯️🕯️
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,26-38

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
E l'angelo si allontanò da lei.

Radio Maria Italia

21 Nov, 14:35


〽️🌺❄️CORONCINA DELLA PRESENTAZIONE DI MARIA AL TEMPIO

Padre santo, Maria consacrò la sua giovane vita al tuo servizio nel tempio. Fa’ che quanti sono stati consacrati a Dio dal Battesimo, comprendano la missione loro affidata e vivano realmente per la tua maggior gloria.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre
Per la tua santa Presentazione, salvaci!

Padre santo, cui Maria, tempio e tabernacolo del Verbo incarnato, per prima ha presentato il vero culto, in spirito e verità, fa’ che quanti, nella Chiesa, scelgono la via della consacrazione al Signore, siano sempre fedeli alla loro vocazione.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre
Per la tua santa Presentazione, salvaci!

Padre santo, cui Maria sul Calvario, ha presentato se stessa unitamente al suo unico Figlio Gesù, vittima a te gradita, fa’ che quanti partecipano al santo Sacrificio dell’altare, rivivano il mistero della Croce, offrendoti se stessi insieme a Gesù e Maria.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre
Per la tua santa Presentazione, salvaci!

Radio Maria Italia

21 Nov, 14:28


🌿 🌷 🌿 PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA 🌿 🌷 🌿
21 Novembre

Maria aveva raggiunta l'età di tre anni, ed i suoi genitori, secondo la promessa fatta, la portarono al tempio onde consacrarla al Signore.

Possiamo immaginare il loro dolore nel doversi separare da Colei che per tanto tempo avevano aspettato, per cui tanto avevano sospirato e pregato, e che formava l'unica consolazione e l'unico conforto della loro vecchiaia. Ma la fedeltà al voto doveva trionfare sull'amor naturale, ed essi si disposero al grande sacrifizio.

Maria invece, sebbene piccolina, appena seppe che doveva recarsi al tempio, ben volentieri acconsentì, per consacrarsi interamente al Signore e dimorare in mezzo alle vergini votate al ministero del tempio.

Consolata da questo pensiero, Maria insisté presso i genitori, affinché venisse sollecitata la partenza verso il monte santo, su cui si ergeva superbo e magnifico il tempio di Gerusalemme. E l'ora giunse: Maria si avviò verso la grande città.

Appena scorse da lontano il luogo della sua dimora innalzò i suoi occhi al cielo, ed adorò Colui che doveva incarnarsi nel suo seno.

Il Sommo Sacerdote all'apparire di quella fanciulla rimase estasiato. Quel volto più divino che umano, quegli occhi limpidi e affascinanti, quelle labbra socchiuse ad un sorriso, davano alla fanciulla un'espressione angelica. Il Sacerdote quasi non osava toccarla e solo alle preghiere dei genitori si decise a prendere la fanciulla e ad offrirla al Signore, Dio d'Israele.

E così Maria, docile alla voce celeste, dimentica del popolo e della casa paterna, offrì al suo Divino Sposo il sacrificio più puro, più gradito e più perfetto che abbia mai ricevuto la Divina Maestà dopo il sacrificio della croce.

Intanto la Vergine, ritirata fra quelle mura, dava esempi sublimi di umiltà e modestia: sempre sorridente e gentile con le sue compagne, non faceva mai nulla che le potesse disgustare. La sua anima, sempre assorta in Dio, si intratteneva in lunghe orazioni e veglie, e non sapeva distaccarsi dalla contemplazione del suo Diletto.

Studiava molto le Sacre Scritture, imparò a tessere la seta e le altre stoffe per preparare gli abiti ai sacerdoti e gli indumenti per il tempio.

E così Maria, qual viola nascosta, trascorse circa undici anni nel ritiro.

PRATICA. Impariamo da Maria a consacrare le nostre forze al Signore e a servirlo con la massima fedeltà.

PREGHIERA. O Dio, che hai voluto che la Beata Maria sempre Vergine, abitacolo dello Spirito Santo, quest'oggi fosse presentata al tempio, deh! fa' che noi per sua intercessione meritiamo di essere presenti nel tempio della sua gloria.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della Presentazione della beata Vergine Maria. Il giorno dopo la dedicazione della basilica di Santa Maria Nuova costruita presso il muro del tempio di Gerusalemme, si celebra la dedicazione che fece di se stessa a Dio fin dall'infanzia colei che, sotto l'azione dello Spirito Santo, della cui grazia era stata riempita già nella sua immacolata concezione, sarebbe poi divenuta la Madre di Dio.

Radio Maria Italia

21 Nov, 06:47


Siano lodato Gesù e Maria
Buona giornata

Radio Maria Italia

20 Nov, 19:39


https://youtu.be/lHqIiSI0zCo?si=tRdDksTNR5Iwj28T

Radio Maria Italia

20 Nov, 19:38


https://youtu.be/3ixI9qnXxYs?si=7jrkQPK_IQFh_DTW

Radio Maria Italia

20 Nov, 18:46


🕯️🕯️NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE

🤍terzo giorno

Oh Vergine purissima, concepita senza peccato, tutta bella e senza macchia dal primo istante, Ti venero oggi sotto il titolo di Immacolata Concezione. Il Tuo Divino Figlio mi ha insegnato, attraverso la Sua stima, rispetto e sottomissione a Te, quali onori e omaggi io Ti dovrei prestare. Tu sei il rifugio sicuro dei peccatori pentiti e per questo ricorro a Te, attraverso questa novena. Sei la Madre di Misericordia cui presento le mie miserie e ti chiedo di aiutarmi, poiché, dopo Gesù, sei tutta la mia speranza. Con la Tua intercessione materna, Madonna piena di bontà e potere presso il Signore, Ti supplico di farmi ottenere … (esporre la grazia richiesta). Se ciò che Ti chiedo non è per la gloria di Dio ed il bene della mia anima, fammi avere quello che sia più conforme a entrambi. Amen!

🙏Preghiera

Immacolata Concezione, Tu hai voluto, a Lourdes e a Fatima, indicarmi l’importanza e l’efficacia della preghiera e del sacrificio, contribuendo all’opera di salvezza delle anime. Dammi oggi una sete ardente di preghiera e sacrificio per amore delle anime più bisognose. Sii il mio soccorso, Immacolata Concezione e ottienimi dal Nostro Padre Celeste, per i meriti di Tuo Figlio, la grazia di … (esporre la richiesta). Amen!
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

🤍🙏

O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te! O Dio, che con l'Immacolata Concezione della Vergine, hai preparato al tuo Figlio una degna dimora e, in previsione della morte di Lui, l'hai preservata da ogni macchia, concedi anche a noi, per Sua intercessione, di giungere fino a Te, in purezza di spirito. Noi Te lo chiediamo per il Nostro Signore Gesù Cristo. Così sia!

Radio Maria Italia

20 Nov, 17:49


🗼〽️ Inaspettato per un’italiano a #Parigi

Cara Radio Maria,
vi scrivo per condividere una felice ed inaspettata sorpresa avvenuta qualche giorno fa al centro di Parigi, nei pressi degli Champs-Elysèes. Arrivato a pochi passi da una cioccolateria, tra l'altro molto buona, sono passato davanti a una vetrina, di un laboratorio di riparazioni sartoriali "Giovanna D'Arco", dove era esposto in basso a destra un cartello di promozione di Radio Maria. Sono un vostro radioascoltatore da tanti anni e trovarmi davanti a quel cartello non solo mi ha fatto un enorme piacere ma, al contempo mi ha fatto sentire come dire a casa. Una bellissima sensazione!
Nella speranza di aver fatto cosa gradita, vi allego le due foto !

Antonio

Radio Maria Italia

20 Nov, 09:47


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Il buongiorno di Radio Maria

07:00
Preghiere del mattino - Il Santo del giorno

07:30
Rosario - Lodi - Santa Messa in collegamento con il Santuario San Giacomo della Marca - Monteprandone (Ascoli Piceno)

08:45
Lettura dei programmi

09:00
Lettura cristiana della cronaca e della storia
(a cura del Direttore Padre Livio)

10:00
Catechesi: "Vi voglio tutti con me in Paradiso"
(Padre Livio)

10:20
Notizie dalla Radio Vaticana

10:30
Incontri con la neuropsichiatra infantile
(Dott.ssa Luisa Medolago Albani)

11:50
Notizie Flash

11:55
I Salmi

12:00
Angelus - Ora Media

12:25
Udienza generale del Santo Padre

13:30
Notizie dal mondo e dalla Chiesa

14:00
Pomeriggio insieme: frammenti di vita quotidiana dei nostri ascoltatori in diretta
(Roberta)

14:50
I sette Pater Ave Gloria per le intenzioni della Regina della Pace

15:00
Coroncina alla Divina Misericordia guidata dagli ascoltatori in diretta

15:25
Notizie Flash

15:30
Mistici, Veggenti e Medium
(Padre Francois Dermine)

16:40
Rosario - Vespri - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia Sant'Antonio di Padova - Omignano Scalo (Salerno)

18:00
Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo
(Walter Binni)

19:00
Notizie dalla Radio Vaticana

19:15
Lettura cristiana della cronaca e della storia
(a cura del Direttore Padre Livio)

20:00
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20:20
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Rosario con le famiglie

21:00
Osservatorio sulla libertà religiosa
(Valter Maccantelli)

22:15
Catechesi odierna del Santo Padre

22:30
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22:45
Il matrimonio sacramento per la missione
(Mons. Renzo Bonetti)

00:00
Santo Rosario con Benedetto XVI

00:27
Lettura cristiana della cronaca e della storia - catechesi
(Direttore Padre Livio)

01:50
Santa Teresa D'Avila
(Padre Giuseppe Pozzobon)

02:50
Coroncina della Divina Misericordia - Rosario con Vicka di Medjugorje

03:40
Il Signore. Riflessioni sulla persona e sulla vita di Gesù Cristo di Romano Guardini
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

04:30
Catechesi: "Ragioni per vivere, ragioni per credere"
(Padre Livio)

05:45
Rosario con San Giovanni Paolo II

06:10
Padre Pio Mistero Gaudioso
(Mons. Alessandro Pronzato)

Radio Maria Italia

20 Nov, 09:47


🕯IL SANTO DEL GIORNO🕯
SANT'EDMONDO
20 Novembre

È un santo più vivo nella memoria popolare d'Inghilterra che in tante pagine di documenti storici. E vivo soprattutto per il modo e le ragioni della sua morte. Ma di lui sappiamo poco, e quel poco è pure raccontato male. Per quanto concerne le sue origini, gli storici, infatti, respingono la tradizione secondo cui Edmondo sarebbe stato figlio del re Alkmund di Sassonia, nato a Norimberga e poi adottato dal re dell'East Anglia.

Sappiamo soltanto che Edmondo è l'ultimo re di questo territorio, in tempi durissimi per tutta l'Inghilterra, aggredita continuamente dai danesi. I quali dapprima sono una flotta che va all'arrembaggio dell'isola, con sbarco, saccheggio, uccisioni, e reimbarco col bottino; i cronisti dell'epoca lasciano racconti atterriti di queste sanguinarie imprese. Poi i danesi si fanno anche occupanti (più tardi ancora, anche governanti: certo, a modo loro, ma lasciando tracce importanti nella storia britannica).

Al momento, i danesi sono specialisti dell'aggressione, chiamata bere (un nome che ai tempi di Edmondo dà i brividi). Sono comandati da tre fratelli: Halfdene, Hinguar e Hubba. Il metodo è quello del "decidete voi": prima le minacce di saccheggio e morte (e di esempi ne hanno già dati molti), poi la richiesta di una taglia per risparmiare persone e cose. Accade spesso che alcune popolazioni accettino di pagare, purché se ne vadano.

Nell'anno 869, irrompono in East Anglia. Dapprima compiono i soliti saccheggi e distruzioni, poi parlano di trattative. Vogliono instaurare il loro dominio sul regno. Ma qui c'è il giovane re Edmondo. Il quale, dopo quello che ha già visto, non tratta con nessuno. Edmondo combatte, con la sua piccola armata e col suo grande coraggio. Ma viene sconfitto e preso prigioniero.

I vincitori gli offrono salve la vita e la corona, a patto che rinneghi la sua fede religiosa e che si dichiari vassallo dei danesi. Edmondo risponde due volte no, e subito le frecce danesi lo trafiggono. La sua morte segna la fine del regno dell'East Anglia, ma l'Inghilterra si riempie del suo nome. 11 giovane re sconfitto diventa una bandiera. Prima che finisca il secolo, una moneta coniata durante il suo regno è già chiamata "penny di sant'Edmondo".

Già santo, già canonizzato dai compatrioti; e più tardi la Chiesa lo proclamerà patrono d'Inghilterra. Il suo corpo avrà definitiva sepoltura a Beadoricesworth, che oggi si chiama Bury St. Edmunds (a circa 50 chilometri da Cambridge). Al suo nome si è intitolata una congregazione di sacerdoti inglesi, i preti di Sant'Edmondo.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Inghilterra, sant’Edmondo, martire, che, re degli Angli orientali, catturato nella guerra contro i pagani invasori, fu coronato dal martirio per la fede in Cristo.

Radio Maria Italia

14 Nov, 09:06


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Il buongiorno di Radio Maria

07:00
Preghiere del mattino - Il Santo del giorno

07:30
Rosario - Lodi - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia San Rocco - Arcola (La Spezia)

08:45
Lettura dei programmi

09:00
Lettura cristiana della cronaca e della storia
(a cura del Direttore Padre Livio)

10:00
Catechesi: "Vi voglio tutti con me in Paradiso"
(Padre Livio)

10:20
Notizie dalla Radio Vaticana

10:30
Assistiamo i nostri malati
Tema: “La prevenzione per le donne”
(Manuela Alunni)

11:50
Notizie Flash

11:55
I Salmi

12:00
Angelus - Ora Media

12:25
Voci dalle Radio Maria nel mondo

12:30
Infermiere a supporto del caregiver
(Emilia Cattaneo e Silvana Borghi)

13:30
Notizie dal mondo e dalla Chiesa

14:00
Pomeriggio insieme: frammenti di vita quotidiana dei nostri ascoltatori in diretta
(Roberta)

14:50
I sette Pater Ave Gloria per le intenzioni della Regina della Pace

15:00
Coroncina alla Divina Misericordia guidata dagli ascoltatori in diretta

15:15
Le vite dei Santi raccontate dai ragazzi ai ragazzi

16:10
Notizie Flash

16:13
Catechesi: "Medjugorje: il futuro è di Dio"
(Padre Livio)

16:40
Rosario - Vespri - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia San Giovanni Battista - Budoni (Sassari)

18:00
La persona dello Spirito Santo
(Walter Binni)

19:00
Notizie dalla Radio Vaticana

19:15
Lettura cristiana della cronaca e della storia
(a cura del Direttore Padre Livio)

20:00
Preghiere della sera in diretta telefonica

20:20
PREGHIERE DELLE FAMIGLIE IN DIRETTA TELEFONICA
INVITIAMO GLI SPOSI E I FIGLI CON I GENITORI A PREGARE CON NOI IN DIRETTA ALLO 031/610610

20:30
Rosario con le famiglie

21:00
Serata Sacerdotale: "Lo conosci Gesù?" I misteri di Cristo e della Chiesa. Temi fondamentali di vita cristiana
(Don Ruggero Poliero)

22:25
Compieta

22:45
Letture della Bibbia
(Mons. Gianfranco Ravasi)

23:50
Rosario in diretta con gli ascoltatori

00:27
Lettura cristiana della cronaca e della storia - catechesi
(Direttore Padre Livio)

01:50
Santa Teresa D'Avila
(Padre Giuseppe Pozzobon)

02:50
Coroncina della Divina Misericordia - Rosario con Vicka di Medjugorje

03:40
Il Signore. Riflessioni sulla persona e sulla vita di Gesù Cristo di Romano Guardini
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

04:30
I Santi moderni
(P. Giovanni Blandino)

05:45
Rosario con San Giovanni Paolo II

06:10
Padre Pio Mistero Gaudioso
(Mons. Alessandro Pronzato)

Radio Maria Italia

14 Nov, 09:06


🕯IL SANTO DEL GIORNO🕯
BEATO GIOVANNI LICCIO
14 Novembre

Giovanni Liccio nacque a Caccamo in Sicilia nella prima metà del xv secolo; la madre morì durante il parto e il padre, forse per il dolore della perdita, o per la povertà della famiglia, trascurò il figlio.
Fortunatamente, il bambino fu allevato prima da una vicina che si prese cura di lui, evitandogli la morte, poi da una zia; a quindici anni circa, incontrò il B. Pietro Geremia (3 mar.) a Palermo e, ispirato dal suo esempio, decise di entrare nell'Ordine dei frati predicatori.
Dato il suo talento in questo campo, fu inviato nella sua città natale a fondare un convento domenicano, compito non facile, giacché dovettero costruire l'edificio su fondamenta in rovina (si pensava che fossero un dono soprannaturale, dato che nessuno ricordava di averle mai viste).
Giovanni fu nominato priore del convento nel 1494, divenendo famoso per la saggezza e i suoi miracoli; secondo le lezioni dell'ufficio per la sua festa, alla sua morte nel 1511 aveva centoundici anni, cosa assai improbabile (anche se fu discepolo personale di Pietro Geremia, al tempo della morte probabilmente non aveva più di settantacinque anni). Il culto fu approvato nel 1753.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Caccamo in Sicilia, beato Giovanni Liccio, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che, insigne per la sua instancabile carità verso il prossimo, per l’impegno nella propagazione della preghiera del Rosario e per l’osservanza della disciplina, riposò a centoundici anni nel Signore.

Radio Maria Italia

14 Nov, 06:47


Siano lodati Gesù e Maria
Buona giornata

Radio Maria Italia

13 Nov, 20:58


〽️ 🕊️ “SOTTO LA TUA PROTEZIONE cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta.” 🙏

Buona notte 🙏Vostro P.Livio

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Radio Maria Italia

13 Nov, 19:45


🕊️〽️🙏LIVE DA RADIO MARIA #LIBANO: CI TROVIAMO NEL MONASTERO DI SAN #CHARBEL ! Una preghiera e una candela accesa per tutti voi ascoltatori e per la pace !

Radio Maria Italia

03 Nov, 06:40


Siano lodati Gesù e Maria
Buona Domenica

Radio Maria Italia

02 Nov, 19:54


〽️ 🕊️ “SOTTO LA TUA PROTEZIONE cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta.”

Buona serata 🙏Vostro P.Livio

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Radio Maria Italia

02 Nov, 11:10


🙏🪔La Madonna Protettrice Delle Anime Del Purgatorio

La Madonna in una delle rivelazioni a santa Brigida affermò:

“Io sono la Madre di tutte le anime che si trovano in purgatorio ed intervengo continuamente con le mie preghiere per mitigare le pene che meritano per le colpe commesse durante la loro vita”.

È nota la promessa di Maria al papa Giovanni XXII. In una apparizione gli ordinò di far conoscere a tutti che coloro i quali avessero portato il sacro scapolare del Carmelo … sarebbero stati liberati dal Purgatorio il sabato dopo la loro morte, giorno che dalla chiesa è dedicato alla Beatissima Vergine. Il pontefice lo dichiarò nella “Bolla Sabatina” e fu poi confermato da Alessandro V, da Clemente VII, Pio V, Gregorio XIII e Paolo V, san Pio X, pur consigliando sempre l’uso dello scapolare tradizionale, concesse ai fedeli – con decreto del 16 dicembre 1910- di poter sostituire allo scapolare la medaglia benedetta recante le immagini della Madonna e del Sacro Cuore di Gesù. Pio XII così si espresse nel 1950: La piissima Madre non tralascerà di intervenire con la sua preghiera a Dio, perché i suoi figli, che espiano in Purgatorio i loro peccati, raggiungano al più presto la patria celeste secondo il cosiddetto “privilegio sabatino” tramandato dalla tradizione”.

Il Concilio Vaticano II con la Costituzione Lumen Gentium afferma che la protezione materna di Maria non cessa con la nostra morte, ma continua “fino a quando i suoi figli non siano condotti alla patria beata” (LG 62). Il catechismo della Chiesa cattolica insegna testualmente al n. 1030:

“Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene sono certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo”.

Ecco dunque, in termini precisi, la dottrina della Chiesa su questa questione: la credenza al Purgatorio si è gradualmente formata nella coscienza della Chiesa, a partire da due principi:

da una parte, tutto quello che esalta le esigenze della Giustizia divina e fa menzione del fuoco purificatore nella Sacra Scrittura e nella Tradizione. Gesù nel nuovo Testamento, si riferisce più di una volta al Purgatorio. Il più chiaro riferimento è quello sul bisogno di chiudere ogni conto con il nostro nemico, prima di cadere nelle mani del Giudice, che ci getterà in una prigione e non ci farà uscire se non dopo aver saldato il debito “fino all’ultimo centesimo” (Mt 5,25-26). Questa “prigione” è chiaro, non può essere l’Inferno, da cui non si esce in eterno, ma è il Purgatorio come hanno interpretato i Santi Padri. San Paolo continua l’insegnamento di Gesù dicendo che chi compie opere imperfette si salverà ma passando per il fuoco. Cito la frase paolina in questione: 1Cor 3, 15: “ma se l’opera finirà bruciata, si avrà danno: ci si potrà salvare ma come attraverso il fuoco…”.
– e, dall’altra parte, l’abitudine liturgica delle preghiere e dei suffragi per i defunti. La Bibbia ci parla ci parla fin dalle prime pagine dell’uso degli ebrei di pregare per i morti. Questo uso esprime necessariamente l’esistenza delle anime defunte in una situazione che non sia né l’Inferno né il Paradiso, perché né i dannati né i beati hanno bisogno delle nostre preghiere. Più espressamente ancora la Sacra Scrittura ci parla dei sacrifici per i defunti che gli ebrei celebravano nel Tempio. Alla morte di Aronne, vennero offerti sacrifici per trenta giorni continui (Dt 34,8; Nm 20,30). E Giuda Maccabeo, dopo le sanguinose battaglie, raccoglieva somme di denari da mandare a Gerusalemme per fare offrire sacrifici per le anime dei soldati caduti in guerra. Anche il profeta Malachia ci parla del Signore che purifica con il fuoco le anime dei figli di Levi (cf Ml 3,3).

Ma non è che in occasione di controversie coi greci che la Chiesa Romana ha definito l’esistenza del Purgatorio nel Concilio di Firenze nel 1439, e nella Professione di Fede di Papa Pio IV.

Radio Maria Italia

02 Nov, 11:10


Pare bene d’altronde che la concezione del Purgatorio, come era fino a quel momento, quella della Chiesa Romana, abbia corrisposto a delle idee specificatamente latine della redenzione, in cui le nozioni giuridiche di debito, di soddisfazione, di riparazione, schiacciavano talvolta le nozioni di purificazione, di perfezionamento, di santificazione alle quali i greci si attengono normalmente. Nel pensiero della Chiesa Romana, il mistero del Purgatorio è correlativo a quello del cielo. Ovverosia, se il cielo non era quello che era, non vi sarebbe senza dubbio Purgatorio. Ma se si ammette che la Beatitudine del Cielo è la Vita eterna nel seno stesso di Dio, in una comunione profonda con Lui, occorre allora assolutamente ammettere la necessità di una purificazione di tutto il residuo di egoismo che noi portiamo in noi. L’egoismo non può assolutamente entrare in Dio, ovverosia, non si può essere di Dio che quando ci si è dapprima strappati da sé stessi. Che lo si voglia o no, l’uomo aderisce a sé, è legato a sé, si preferisce.

Nessuno di noi può affermare che nell’ora della morte, si trova in uno stato di perfetta carità. È probabile che nessuna creatura eccetto la Vergine Maria, evidentemente – non può produrre quaggiù degli atti perfettamente cancellati, senza dimenticare che le colpe commesse non sono, di fatto, che dei punti di emergenza, direi, di quello stato abituale di peccato che è la trama stessa del nostro essere decaduto fin dalle origini.

Allora, questa purificazione va a farsi obbligatoriamente con una sofferenza che è all’opposto, l’inverso, del piacere causato dal peccato, l’inverso anche del ripiegamento egoistico.

Quando l’anima si trova in presenza della Santità divina, ella non può concepire che dell’orrore per il proprio egoismo. Ne consegue dunque una sofferenza d’amore. Quando si è messi in presenza dell’Amore, non si può desiderare che amare…

Il Purgatorio, è giustamente questa sofferenza d’amore, intensificata dalla Luce divina che scopre l’anima a sé stessa e che le fa prendere coscienza del proprio stato di peccato. L’anima si condanna da sé stessa in quanto peccatrice.

Ora si può parlare di un “tempo” più o meno lungo di Purgatorio? Alcuni autori lo pensano, ugualmente alcune anime mistiche, poiché, esse dicono: “l’anima ha peccato nel tempo” e deve riparare ugualmente “nel tempo”, ma non vi è nessun testo della Scrittura, a mia conoscenza, che permette di affermarlo con certezza. Si è obbligato a tradurre con un quantitativo, è che è dell’ordine della qualità. Quando si parla delle sofferenze del Purgatorio, converrebbe meglio parlare di intensità di sofferenze d’amore.

In questo, la Chiesa afferma il valore dei suffragi e delle preghiere offerte per i defunti. Questo è un’applicazione del dogma della Comunione dei Santi in virtù del quale siamo membri gli uni degli altri e ci possiamo soddisfare gli uni per gli altri. La Chiesa può dunque aprire il tesoro dei meriti accumulati dai Santi, in primo luogo dei quali si pone evidentemente, la Vergine Maria.

San Bernardino ha chiamato la Madonna “Plenipotenziaria” del Purgatorio, perché ha nelle sue mani tutte le grazie e i poteri per liberare dal Purgatorio chi vuole.

La Vergine stessa rivelò al beato Alano: “Io sono la Madre delle anime del Purgatorio, ed ogni ora per le mie preghiere sono alleggerite le pene dei miei devoti”. Specialmente la recita del santo rosario è di una efficacia particolarissima. Sant’Alfonso Maria de Liguori ci insegna: “Se vogliamo aiutare le anime del Purgatorio, recitiamo per loro il rosario, che arreca loro grande sollievo”. San Pio da Pietrelcina, donando la corona del santo rosario ad alcuni suoi figli spirituali diceva: “Vuotiamo un angolo del Purgatorio”.

Una mattina un confratello cappuccino chiese a P. Pio un ricordo durante la Messa per il proprio papà defunto. Padre Pio invece volle applicare la Messa in suffragio per l’anima di quel sacerdote. Subito dopo la Messa, P. Pio chiamò il confratello e gli disse. “Questa mattina tuo papà è entrato in Paradiso”.

Radio Maria Italia

02 Nov, 11:10


Il confratello rimase sbalordito e felice, tuttavia non poté fare a meno di esclamare: Ma padre Pio, mio papà è morto trent’anni fa!”. Padre Pio gli rispose con voce grave:

“Eh, figlio mio davanti a Dio tutto si paga!”.

Se desideriamo aiutare le anime sante del Purgatorio, preghiamo la Madonna per loro e recitiamo bene il santo Rosario che apporta loro un grande sollievo spirituale.

Radio Maria Italia

02 Nov, 11:03


🙏🪔Preghiera a Nostro Signore Gesù Cristo per le Anime del Purgatorio

Gesù mio, per quel copioso sudore di sangue che spargesti nell'orto del Getsemani, abbi pietà delle anime dei miei più stretti parenti che penano nel Purgatorio. Padre nostro, Ave Maria, l'eterno riposo.

Gesù mio, per quelle umiliazioni e quegli scherni che soffristi nei tribunali fino ad essere schiaffeggiato, deriso e oltraggiato come un malfattore, abbi pietà delle anime dei nostri morti che nel Purgatorio aspettano di essere glorificate nel tuo Regno beato. Padre nostro, Ave Maria, l'eterno riposo.

Gesù mio, per quella corona di acutissime spine che trapassarono le tue santissime tempia, abbi pietà dell'anima più abbandonata e priva di suffragi, e di quella più lontana ad essere liberata dalle pene del Purgatorio. Padre nostro, Ave Maria, l'eterno riposo.

Gesù mio, per quei dolorosi passi che facesti con la croce sulle spalle, abbi misericordia dell'anima più vicina ad uscire dal Purgatorio; e per le pene che provasti insieme alla tua Santissima Madre nell'incontrarvi sulla via del Calvario, libera dalle pene del Purgatorio le anime che furono devote di questa cara Madre. Padre nostro, Ave Maria, l'eterno riposo.

Gesù mio, per il tuo santissimo corpo steso sulla croce, per i tuoi santissimi piedi e mani trafitti con duri chiodi, per la tua morte crudele e per il tuo santissimo costato aperto dalla lancia, usa pietà e misericordia presso quelle povere anime. Liberale dalle atroci pene che soffrono ed ammettile in Paradiso. Padre nostro, Ave Maria, l'eterno riposo.

Radio Maria Italia

02 Nov, 08:57


🪔Letture della Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti

Salmo 22, 1-3.4. 5. 6

R. (1) || Signore è il mio pastore, non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;

su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.

Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

Radio Maria Italia

02 Nov, 08:20


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Il buongiorno di Radio Maria

07:00
Preghiere del mattino - Il Santo del giorno

07:30
Rosario - Lodi - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia Natività Beata Vergine Maria - Lamezia Terme (Catanzaro)

08:45
Lettura dei programmi

08:50
Fatti e parole della settimana
(Padre Livio)

09:30
Sette giorni nella Chiesa, in Italia e nel mondo
(Marco Invernizzi)

10:00
Scrutando i segni dei tempi
(Don Antonello Iapicca)

11:00
L'angolo della floricoltura
(Alberto Ragazzoni)

11:45
Notizie dalla Radio Vaticana

12:00
Angelus - Ora Media

12:17
Notizie Flash

12:20
Un libro alla settimana

12:30
Pollyanna
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

13:00
Notizie dal mondo e dalla Chiesa

13:30
Corso di Mariologia
(Padre Angelo Maria Tentori)

14:10
I sette Pater Ave Gloria per le intenzioni della Regina della Pace

14:25
La carità verso i defunti in Purgatorio
(Suor Maria Goretti)

15:20
Il Paradiso
(Suor Maria Goretti)

15:50
Pensieri sui Vangeli Festivi
(Padre Livio)

16:10
Preghiere spontanee degli ascoltatori in diretta

16:20
Rosario - Vespri - Santa Messa prefestiva in collegamento con la Parrocchia San Siro - Sumirago (Varese)

17:50
La tentazione di rimuovere i segreti
(Padre Livio)

19:00
Notizie dalla Radio Vaticana

19:15
I messaggi della Regina della Pace a Medjugorje

19:30
Notizie dal mondo e dalla Chiesa

20:00
Preghiere della sera in diretta telefonica

20:20
PREGHIERE DELLE FAMIGLIE IN DIRETTA TELEFONICA
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20:25
SANTO ROSARIO DAL SANTUARIO DI KIBEHO NOSTRA SIGNORA DEI DOLORI
RADIO MARIA RWANDA (AFRICA)

21:00
Mondo Giovani
(Carlo Climati)

22:30
Compieta

22:45
L'esperienza di Dio nella Mistica
(Roberta)

23:50
Rosario in diretta con gli ascoltatori

00:27
Fatti e parole della settimana - Catechesi
(Direttore Padre Livio)

01:50
Santa Teresa D'Avila
(Padre Giuseppe Pozzobon)

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Coroncina della Divina Misericordia - Rosario con Vicka di Medjugorje

03:40
Il Signore. Riflessioni sulla persona e sulla vita di Gesù Cristo di Romano Guardini
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

04:30
I Santi moderni
(P. Giovanni Blandino)

05:45
Rosario con San Giovanni Paolo II

06:10
Catechesi: "La meraviglia di esistere"
(Padre Livio)

Radio Maria Italia

02 Nov, 08:19


🙏🌾 🕯 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI 🕯 🌾🙏
2 Novembre

La ricorrenza di questo giorno fu stabilita per suffragare le anime dei giusti che si trovano ancora nel Purgatorio.

Antichissimo è l'uso della Chiesa di pregare per i defunti, perché vengano liberati dalle loro pene.

Tertulliano lo dice di origine apostolica e scrive: «Noi facciamo ogni anno l'anniversario dei morti, secondo le tradizioni dei nostri antenati». Gregorio Nazianzeno, in occasione della morte del fratello San Cesario, promette di inviargli ogni anno i suoi suffragi. S. Agostino dice: «Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine che si fanno per i defunti non siano loro di sollievo?».

Quantunque la S. Chiesa abbia sempre inculcato di commemorare i fedeli defunti, di pregare per loro e di offrire Messe in loro suffragio, tuttavia per lungo tempo non si aiutarono che le anime in particolare, senza che ci fosse un giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti.

Nel decimo secolo, S. Odilone abate di Cluny ordinò a tutti i conventi da lui dipendenti di cantare la sera del I novembre l'Ufficio dei Defunti, e che il giorno seguente i sacerdoti celebrassero la S. Messa per tutte quelle anime che si trovassero ancora nel Purgatorio.

Quest'usanza a poco a poco divenne universale e la Chiesa la confermò e la inserì nella sua liturgia il 2 novembre, giorno scelto da S. Odilone. È questo un dovere di carità dovuto a tutte le anime, ma specialmente a quelle che non hanno chi si ricordi di loro.

Dopo che la Chiesa istituì questo giorno, la pietà verso le anime purganti andò sempre più intensificandosi nel corso dei secoli e si elevarono chiese ed altari, si lasciarono legati di Messe, si istituirono opere sante, per suffragare le anime dei trapassati.

Durante la grande guerra, quando tutto il mondo piangeva i suoi morti, il Sommo Pontefice Benedetto XV estese a tutta la cristianità un privilegio che già esisteva nella Spagna, ossia permise che il giorno 2 novembre ogni sacerdote celebrasse tre Messe in suffragio dei defunti: la prima deve essere applicata secondo le intenzioni dell'offerente, la seconda per tutti i fedeli defunti e la terza secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

Nulla è più conforme allo spirito di carità cristiana quanto la carità verso le anime purganti. Sono anime di genitori, fratelli, di superiori, di benefattori, di amici e conoscenti, che chiedono misericordia e sollievo nei più atroci dolori. Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos amici mei: «abbiate pietà, abbiate pietà di me, almeno voi, o miei amici». Queste povere anime non possono nulla per se stesse; noi invece possiamo sollevarle ed anche liberarle con poca fatica.

Pensiamo che forse un giorno ci troveremo anche noi tra quelle fiamme, ed avremo piacere che gli altri si ricordino di noi. Facciamo dunque agli altri quello che vorremmo si faccia a noi.

Quelle anime inoltre ricambieranno dal cielo mille e mille volte il nostro atto di carità e non permetteranno che piombiamo nelle pene eterne dell'Inferno.

PRATICA. Suffraghiamo con le nostre preghiere il maggior numero di anime che ci sarà possibile.

PREGHIERA. O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i loro peccati affinché ottengano, con le nostre pie suppliche, il perdono che hanno sempre desiderato.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di tutti i fedeli defunti, nella quale la santa Madre Chiesa, già sollecita nel celebrare con le dovute lodi tutti i suoi figli che si allietano in cielo, si dà cura di intercedere presso Dio per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro di cui, dall’inizio del mondo, solo Dio ha conosciuto la fede, perché purificati da ogni macchia di peccato, entrati nella comunione della vita celeste, godano della visione della beatitudine eterna.

Radio Maria Italia

02 Nov, 08:19


🔔IL VANGELO DI OGGI📖

Dal Vangelo secondo MATTEO
25,31-46.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,
e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,
nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere;
ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.
E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

Radio Maria Italia

02 Nov, 06:58


Siano lodati Gesù e Maria
Buona giornata dedicata ai defunti

Radio Maria Italia

25 Oct, 18:21


#MEDJUGORJE MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA #PACE ~ 25/10/24 :

“Cari figli!
In questo tempo, quando celebrate il giorno di tutti i Santi,chiedete la loro intercessione e preghiere, affinché nella comunione con loro troviate la pace.
I Santi siano per voi intercessori ed esempi da imitare per vivere una vita santa.
Io sono con voi ed intercedo presso Dio per ciascuno di voi.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

~ Con approvazione ecclesiastica ~

Radio Maria Italia

25 Oct, 11:32


〽️🪽A 🩵MARIA di NAZARETH🩵
🩵🩵🩵🩵🩵🩵🩵🩵🩵🩵🩵🩵🩵
Dolce Madre, non allontanarti
i tuoi occhi da me non distogliere.
Vieni con me ovunque e non lasciarmi mai. Poiché mi proteggi tanto come vera Madre
fa' che mi benedica il Padre, il Figlio e
lo Spirito Santo. Amen. 🙏
🪽Appuntamento alle h.21.00: #Medjugorje Messaggio della Regina della #Pace

Radio Maria Italia

25 Oct, 07:57


🌿🇮🇹 PROGRAMMI DI VENERDI' 25 OTTOBRE 🇮🇹🌿
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06:45
Il buongiorno di Radio Maria

07:00
Preghiere del mattino - Il Santo del giorno

07:30
Rosario - Lodi - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia San Francesco all'Alberino - Siena

08:45
Lettura dei programmi

09:00
Lettura cristiana della cronaca e della storia
(a cura del Direttore Padre Livio)

10:00
Catechesi: "Medjugorje: il futuro è di Dio"
(Padre Livio)

10:20
Notizie dalla Radio Vaticana

10:30
Ritratto di un Santo: "La Vergine della Rivelazione"
(Marzia Salvetti)

11:00
Spiritualità Biblica
(Don Luciano Sole)

11:50
Notizie Flash

11:55
I Salmi

12:00
Angelus - Ora Media

12:25
Preghiere del venerdì

12:30
La psicologia nelle pagine del Vangelo
(Gianlorenzo Castaldi)

13:30
Notizie dal mondo e dalla Chiesa

14:00
Pomeriggio insieme: frammenti di vita quotidiana dei nostri ascoltatori in diretta

15:00
Preghiera a Gesù Crocifisso e Corona dei 7 Dolori di Maria Santissima guidata dagli ascoltatori in diretta

15:15
Ripartiamo dall'educazione cristiana
(Fr. Donato Petti)

16:10
Notizie Flash

16:13
Catechesi: "Medjugorje: il futuro è di Dio"
(Padre Livio)

16:40
Rosario - Vespri - Santa Messa in collegamento con la Parrocchia San Francesco - Lecco

18:00
La preghiera cristiana
(Don Marco Manoni)

19:00
Notizie dalla Radio Vaticana

19:15
Lettura cristiana della cronaca e della storia
(a cura del Direttore Padre Livio)

20:00
Veglia di preghiera per la Pace in collegamento con la Parrocchia Santa Maria Maggiore - Feroleto Antico (Catanzaro)

21:00
Messaggio della Regina della Pace – Medjugorje 25/10/2024
(Padre Livio)

22:50
L'Enigma della storia
(Card. Giacomo Biffi)

23:35
I messaggi della Regina della Pace

23:50
Rosario in diretta con gli ascoltatori

00:27
Lettura cristiana della cronaca e della storia - catechesi
(Padre Livio)

01:50
Santa Teresa D'Avila
(Padre Giuseppe Pozzobon)

02:50
Coroncina della Divina Misericordia - Rosario con Vicka di Medjugorje

03:40
Il Signore. Riflessioni sulla persona e sulla vita di Gesù Cristo di Romano Guardini
(Versione radiofonica a cura di Roberta)

04:30
I Santi moderni
(P. Giovanni Blandino)

05:45
Rosario con San Giovanni Paolo II

06:10
Catechesi: "La Chiesa è indistruttibile"
(Padre Livio)

Radio Maria Italia

25 Oct, 07:56


🕯IL SANTO DEL GIORNO🕯
BEATO CARLO GNOCCHI
25 Ottobre

Carlo Gnocchi nasce a San Colombano al Lambro, vicino Lodi, il 25 ottobre 1902 da Enrico e Clementina Pasta, sarta.

Ordinato sacerdote nel 1925 viene inviato prima a Cernusco sul Naviglio, poi nella popolosa parrocchia di San Pietro in Sala, a Milano.

Nel 1936 il Cardinale Ildefonso Schuster lo nomina direttore spirituale dell'Istituto Gonzaga Nel 1940 don Carlo, si arruola come Cappellano volontario e parte per il fronte. Terminata la campagna dei Balcani nel 1941, nel 1942 Carlo Gnocchi, con il grado di tenente, ripartì per il fronte russo, a seguito della Divisione alpina "Tridentina", dove partecipò in veste di cappellano alla Battaglia di Nikolaevka. Sopravvissuto al conflitto, raccolse dai feriti e dai malati le loro ultime volontà, che lo porteranno, al rientro in patria, ad un viaggio per la penisola, messaggero tra le famiglie degli scomparsi.

«In quei giorni fatali posso dire di aver visto finalmente l'uomo. L'uomo nudo; completamente spogliato, per la violenza degli eventi troppo più grandi di lui, da ogni ritegno e convenzione, in totale balìa degli istinti più elementari emersi dalle profondità dell'essere.»

(Carlo Gnocchi, "Cristo con gli Alpini")

Ritornato in Italia nel 1943, concepisce l'idea di fondare un'istituzione a favore dei mutilati di guerra; ricerca dei familiari dei caduti, per dare loro un conforto morale e materiale.

Nel 1949 il Capo del Governo, Alcide De Gasperi, lo promuove consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il problema dei mutilati di guerra.

L'11 febbraio 1952 nasce la "Fondazione Pro Juventute", riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica.

Nel settembre del 1955, alla presenza del Capo dello Stato, Giovanni Gronchi, viene posata la prima pietra della nuova struttura nei pressi dello stadio Meazza (San Siro) a Milano.

Vittima di una malattia incurabile Don Gnocchi muore il 28 febbraio 1956.

Trent'anni dopo la morte di Don Carlo, il cardinale Carlo Maria Martini istituisce il Processo di Beatificazione. Viene proclamato Beato da Papa Benedetto XVI il 25 ottobre 2010.

Radio Maria Italia

24 Oct, 18:28


https://youtu.be/Hqb8Ca9K38M?si=opMzpiKYYKApS6cy

Radio Maria Italia

24 Oct, 18:27


https://youtu.be/OIJKYZdMfHQ?si=1RlHXE6y6oLGX5pV

Radio Maria Italia

24 Oct, 18:26


https://youtu.be/X8Yl8gu7RWQ?si=y2s8poDhgVKyvIVa

Radio Maria Italia

24 Oct, 16:35


❤️

Radio Maria Italia

24 Oct, 16:19


😇Consigli dei Santi:

“La vera santità consiste
nel fare la volontà di Dio
con il sorriso.”

~Madre Teresa di Calcutta~

Radio Maria Italia

22 Oct, 20:31


🙏Prima di dormire prega così per recuperare la pace interiore e riposare con il cuore unito a Dio

Padre mio,
ora che le voci tacciono e i rumori si sono smorzati,qui nel letto la mia anima si eleva a Te, per dire:
Credo in Te, spero in Te e ti amo con tutte le mie forze,gloria a Te, Signore!
Depongo nelle tue mani la fatica e le lotte,
le gioie e le delusioni di questa giornata trascorsa.
Se i nervi mi hanno tradito,
se gli impulsi egoisti mi hanno dominato,
se ho dato luogo a rancore o a tristezza,
perdono, Signore!
Abbi pietà di me.
Se sono stato infedele,
se ho pronunciato parole invano,
se mi sono lasciato trasportare dall'impazienza,
se sono stato un problema per qualcuno,
perdono, Signore!
In questa notte
non voglio consegnarmi al sonno
senza sentire nell'anima
la sicurezza della tua misericordia,
la tua dolce misericordia
completamente gratuita.
Ti ringrazio, Padre mio,
perché sei stato l'ombra fresca
che mi ha coperto durante tutta questa giornata.
Ti ringrazio perché,
invisibile, affettuoso e avvolgente,
ti sei preso cura di me come una madre
in tutte queste ore.
Signore! Intorno a me
tutto è già silenzio e calma.
Manda l'angelo della pace in questa casa.
Rilassa i miei nervi,
tranquillizza il mio spirito,
sciogli le mie tensioni,
inonda il mio essere di silenzio e di serenità.
Veglia su di me, Padre amato,
mentre mi consegno fiducioso al sonno,
come un bambino che dorme felice tra le tue braccia.
Nel tuo Nome, Signore, riposerò tranquillo.
Amen.

Radio Maria Italia

22 Oct, 18:08


https://youtu.be/4hH8VyZi1v8?si=T68zc-FKWfMDRUSk

Radio Maria Italia

22 Oct, 18:07


https://youtu.be/9rBP-JzzB6o?si=fCjwxNoS1s4fuWFA

Radio Maria Italia

22 Oct, 18:06


https://youtu.be/Tqgvtr4hJWU?si=6AyIeemqPJAZQhtw

Radio Maria Italia

22 Oct, 17:02


〽️ 🕊️ “SOTTO LA TUA PROTEZIONE cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta.” 🙏

Buona serata
🙏Vostro P.Livio

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Radio Maria Italia

22 Oct, 10:27


L'evangelizzazione di chi non ebbe ancora subito il fascino del Vangelo di Cristo, e la rievangelizzazione di chi a quel fascino si era poi sottratto erano la nota dominante del suo pontificato e dei suoi interventi: sinodi (14), lettere encicliche ed esortazioni apostoliche (15), libri (5), Catechismo della chiesa cattolica...

Il tutto, naturalmente, accompagnato da una profonda fede personale, da una filiale devozione alla Madre del Signore e da un grande amore per il prossimo, soprattutto per i più deboli, bambini, anziani e malati, nelle cui file passò lui stesso l'ultimo tratto di vita, offrendo un umanissimo e luminoso esempio di sopportazione e di coraggio nel cercare un senso al dolore che accompagnava la vita di ciascuno.

Giovanni Paolo II morì in Vaticano il 2 aprile 2005. Davanti alla sua bara, esposta in San Pietro, sfilarono più di tre milioni di pellegrini. Benedetto XVI lo proclamò beato maggio 2011 e venne canonizzato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco.

PRATICA O nostro amatissimo padre Giovanni Paolo II aiutaci ad amare la Chiesa con la stessa gioia e intensità con cui tu l'amasti in vita.

PREGHIERA O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d'amore.

Radio Maria Italia

22 Oct, 10:27


🕯IL SANTO DEL GIORNO🕯
SAN GIOVANNI PAOLO II
22 Ottobre

Di solito, perché uno sia ufficialmente dichiarato santo, ne deve passare di acqua sotto i ponti del Tevere, con il rischio che il suo ricordo si disciolga nel vischioso amalgama del tempo. Poche le eccezioni. Una ha riguardato papa Giovanni Paolo II, scomparso nel 2005. Con lui la burocrazia vaticana ha bruciato i tempi, accogliendo l'appello lanciato a gran voce dalle centinaia di migliaia di persone accorse a Roma a rendergli l'estremo riconoscente: «Subito santo!».

Il ricordo del papa venuto dall'Est è ancora vivissimo nel cuore e nella memoria di moltissimi. Chi ha qualche anno di più lo ricorda affacciato al balcone di San Pietro, sconosciuto cardinale di Cracovia, rivolgere con voce robusta ben impostata e in un italiano un po' acerbo, il primo saluto ai fedeli romani, dopo la sua elezione a sommo pontefice. Queste le parole con cui ha inaugurato il suo pontificato, il 22 ottobre 1978: «Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa!».

Il suo è stato un pontificato lunghissimo, intenso e soprattutto missionario. Tantissimi i viaggi da lui intrapresi per incontrare lì dove vivono i cristiani di tutto il mondo e irrobustirli nella fede e sostenerli con la vicinanza nella carità.

Aperto al dialogo con tutti, in particolare con le altre religioni, i cui rappresentanti egli ha voluto incontrare ad Assisi, nel 1986, per pregare insieme per la pace nel mondo.

Attento ai giovani, che ricambiavano le sue attenzioni accompagnandolo e sostenendolo con il loro tonificante entusiasmo, specie nell'ultima fase della sua vita, debilitato dall'età e dalla malattia. A volte deciso, come nella Valle dei Templi ad Agrigento, quando, rivolgendosi ai mafiosi con inattesa durezza, ha invocato su di loro l'ira di Dio, se non si fossero convertiti. O quando ha puntato il dito minaccioso contro Augusto Cardenal, il mite monaco e poeta venezuelano, esponente della teologia della liberazione per lui, uomo vissuto sotto il regime comunista, pericolosamente imbevuta di marxismo rivoluzionario.

Autorevole e decisivo sullo scacchiere mondiale, tanto che gli viene riconosciuto un ruolo importante nella caduta del regime comunista in Polonia, sua patria, e poi nel resto della galassia sovietica.

BIOGRAFIA
Karol Wojtyla nacque a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920, ultimo di tre figli. Visse un'infanzia tranquilla in un paese mai tranquillissimo. A tempo debito, ricevette i sacramenti dell'iniziazione cristiana e si iscrisse alle scuole fino all'università Jagellonica di Cracovia, nel 1938. L'anno seguente la Polonia fu occupata dalle truppe del Terzo Reich: mise fine alla libertà e ad ogni attività culturale. Le università chiusero i battenti e Wojtyla si dovette mettere da parte i libri e cercarsi un lavoro, che trova prima in una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay. Così si guadagnò da vivere evitando così la deportazione in Germania.

Continuò nella clandestinità coltivando interessi culturali, come la passione per il teatro. Gli piaceva calcare le scene e nel 1939 recitava nell'opera fiabesca Il cavaliere al chiaro di luna, messa in scena da una compagnia sperimentale, il Teatro Rapsodico. Intraprese anche lo studio delle lingue. Un'altra vocazione, nel frattempo, faceva breccia nel suo cuore, la vocazione sacerdotale, cui diede seguito iscrivendosi nel 1942 ai corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia.

La vocazione ebbe origine da un incidente occorsogli nel febbraio 1944. Stava rincasando dal lavoro quando un camion tedesco lo investì. Uscì malconcio dall'incidente: trauma cranico acuto ed escoriazioni varie, una ferita alla spalla curata in due settimane d'ospedale. Vide nell'essersela cavata un segno della chiamata del Signore.

Visse la tragedia del suo popolo.

Radio Maria Italia

22 Oct, 10:27


Nell'agosto 1944, durante la rivolta di Varsavia, fuggì alla deportazione. Quando la Gestapo perquisì la città di Cracovia, casa per casa, alla caccia di polacchi maschi, Karol riuscì a nascondersi in arcivescovado, dove rimase fino a guerra finita.

La notte del 17 gennaio 1945 i soldati tedeschi abbandonarono la città. Nella Polonia e nell'Europa, finalmente liberate dall'incubo nazista, la vita rinacque. Anche il seminario riaprì i battenti e Wojtyla riprendendo gli studi, iscrivendosi alla facoltà di teologia dell'università Jagellonica e il 1° novembre 1946 venne ordinato sacerdote.

Giovane prete di eccellenti promesse, fu mandato a Roma a coronare con la laurea un profittevole corso di studi. Due anni dopo, nel 1948, con il relatore padre Garrigou-Lagrange, conseguì il dottorato in teologia discutendo una tesi sulla dottrina della fede in san Giovanni della Croce.

Ritornato in patria, alternava l'attività pastorale in alcune parrocchie con l'assistenza spirituale agli universitari. Nel 1951 riprese gli studi all'Università cattolica di Lublino, dove si laureò nuovamente con una tesi sulla possibilità di fondare un'etica cristiana a partire dal sistema etico del filosofo Max Scheler. Dopodiché, si dedicò all'insegnamento della teologia morale e dell'etica nel seminario di Cracovia e nella facoltà di teologia di Lublino.

Aveva tutte le carte in regola per una promettente carriera ecclesiastica. Il primo passo glielo fece compiere Pio XII nel 1958 nominandolo vescovo ausiliare di Cracovia. Prosegue Paolo VI, facendolo arcivescovo, nel 1964, della stessa città e nominandolo, tre anni dopo, cardinale. Nel frattempo, partecipava al concilio Vaticano II (1962-1965) dando un contributo importante nell'elaborazione delle costituzioni Gaudium et spes e Dignitatis humanae.

A Cracovia l'arcivescovo Wojtyla doveva fare i conti con il duro regime comunista, ma non era tipo da subirne i soprusi senza battere ciglio. Si contrappose a esso con fierezza e coraggio, fino a sfidarne i burocrati pubblicando a puntate nel giornale diocesano libri colpiti dalla censura, come Ipotesi su Gesù di Vittorio Messori e Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci.

IL PONTIFICATO
Dopo la morte di Paolo VI, nell'agosto 1978, partecipò al conclave, che elesse a Albino Luciani, patriarca di Venezia, che prende il nome di Giovanni Paolo I. Trentatré giorni dopo, la Cappella Sistina accoglie i cardinali per un nuovo conclave. Luciani è prematuramente scomparso, stroncato da un infarto nel cuor della notte.

Il 16 ottobre 1978 fumata bianca. I cardinali hanno eletto il giovane (ha solo cinquantotto anni) arcivescovo di Varsavia, cardinale Karol Wojtyla. Con il nome di Giovanni Paolo II, egli inizia il 22 ottobre successivo il suo pontificato, destinato a essere uno dei più lunghi della storia della chiesa: ventisette anni, ricchi anche di sorprese, come quella di vederlo sciare sui monti innevati del Terminillo, della Marmolada e dell'Adamello.

Carissimi fratelli e sorelle,

siamo ancora tutti addolorati dopo la morte del nostro amatissimo Papa Giovanni Paolo I. Ed ecco che gli Eminentissimi Cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato da un paese lontano... lontano, ma sempre così vicino per la comunione nella fede e nella tradizione cristiana. Ho avuto paura nel ricevere questa nomina, ma l'ho fatto nello spirito dell'ubbidienza verso Nostro Signore Gesù Cristo e nella fiducia totale verso la sua Madre, la Madonna Santissima.

Non so se posso bene spiegarmi nella vostra... nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete. E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, e anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, con l'aiuto di Dio e con l'aiuto degli uomini.

Radio Maria Italia

22 Oct, 10:27


Tra i primi passi del suo ministero, il pellegrinaggio alla tomba dei due patroni d'Italia: andò ad Assisi a rendere omaggio a san Francesco e poi si recò nella basilica di Santa Maria sopra Minerva in Roma a venerare Caterina da Siena.

I viaggi missionari furono un tratto caratteristico del pontificato di Giovanni Paolo II: ne fece ben 104, nel corso dei quali incontrò milioni di fedeli in tutto il mondo; 146 sono le visite pastorali in Italia; come vescovo di Roma; poi, visitò 317 parrocchie. Innumerevoli anche le udienze generali del mercoledì e le udienze speciali riservate a personalità del mondo della politica, della cultura e della scienza.

Per i giovani avviò nel 1985 le Giornate mondiali della gioventù. E fu presente a ben diciannove di esse in varie parti del mondo, con la partecipazione di milioni di giovani entusiasti e affascinati dalla parola di Dio che egli annunciava senza sconti.

Un episodio lo segna a fondo nel corpo e nello spirito, l'attentato di cui fu vittima il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. A colpirlo è un giovane killer turco, Mehmet Ali Agca. Su chi abbia armato la sua mano non è mai stata fatta completa luce: i servizi segreti di paesi del blocco sovietico, irritati per il suo apporto dato alla caduta del comunismo? Forse.

Il pontefice ferito fu sottoposto a un difficile intervento chirurgico. Si salvò e lui attribuì la salvezza all'intervento della Madonna, apparsa a Fatima, appunto, un 13 di maggio. L'anno successivo, ristabilitosi, si recò in Portogallo a ringraziarla e fa incastonare il bossolo del proiettile nella corona che cinge la testa della Vergine.

Nel Natale del 1983 volle andare in prigione per incontrare il suo attentatore e dargli il suo perdono. I due parlarono da soli per lungo tempo e la loro conversazione non fu mai rilevata. Il Papa disse poi dell'incontro: «Ho parlato con lui come si parla con un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia. Quello che ci siamo detti è un segreto tra me e lui».

La vicenda ebbe un seguito. Interrogandosi sul senso di quanto accadutogli e su alcune coincidenze e conoscendo il contenuto dell'ultimo dei segreti confidati dalla Madonna ai pastorelli di Fatima e non ancora svelato, intravide se stesso nei tratti del vescovo vestito di bianco colpito a morte, descritto nel segreto, e collegò il tutto a quanto successogli quel 13 maggio.
Convertitevi: il grido di Giovanni Paolo II contro la mafia
Le parole di Giovanni Paolo II contro i mafiosi, espressione della “cultura della morte”, vennero spontanee dal cuore. Nella Valle dei Templi, il 9 maggio 1993, il Papa santo si lasciò ispirare da quella folla che in Lui vedeva speranza perché riflesso della luce di Dio. Aggrappato al Crocifisso, unico balsamo per sanare le ferite di vite spezzate dalla mafia, Wojtyla tuonò contro i trafficanti di morte.

Questi che portano sulle loro coscienze tante vittime umane, devono capire, devono capire che non si permette uccidere innocenti! Dio ha detto una volta: “Non uccidere”: non può uomo, qualsiasi, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio! Qui ci vuole civiltà della vita! Nel nome di questo Cristo, crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, via verità e vita, lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!

GLI ULTIMI ANNI
Nonostante l'evidente progredire inesorabile del parkinson, probabilmente diagnosticato intorno all'anno 90 e insieme a vari infortuni e interventi, visse con intensità e slancio la preparazione al terzo millennio e poi la celebrazione del giubileo del 2000, promuovendo grandi celebrazioni e iniziative, dalle quali si attese un profondo rinnovamento spirituale della chiesa. Rilanciò in seguito proclamando l'anno mariano e l'anno dell'eucaristia.

Radio Maria Italia

21 Oct, 19:30


🌿✍️‘ CI SCRIVONO’ https://blogdipadrelivio.it

Carissimo Padre Livio
Mi dicono che in questo mese di ottobre l’afflusso dei pellegrini a #Medjugorje è stato soddisfacente.
Tutto sembra svolgersi secondo gli intendimenti della Chiesa e sotto il suo vigile controllo.
La fila ai confessionali sono sempre molto lunghe e ancora di più quelle alla Comunione.
Dulcis in fundo: sono rimasti pochi a cercare i #veggenti.
Che cosa desiderare di più direbbe qualcuno?
Lei caro Padre ha qualcosa da obbiettare?
Mario di Bergamo
~~~~~~~~~~~~~~
Caro Mario,
col mondo che rischia di esplodere non credo che la #Gospa lascerà dormire sonni tranquilli.
Di certo non consulterà il consiglio pastorale della parrocchia nel caso avesse bisogno di una nuova novena sul #Podbrdo.
Lei ci ha detto più volte che il demonio non dorme….e quindi non permetterà che ci abbandoniamo a sonni prolungati.
Inoltre non vorrei perdermi…

⭐️⭐️Prosegui su ➡️ https://blogdipadrelivio.it

Radio Maria Italia

21 Oct, 08:15


🕊️🙏〽️UN MESSAGGIO DI P.LIVIO AGLI ASCOLTATORI DI RADIO MARIA #UCRAINA