LA BEATA EUSTOCHIO DI PADOVA
LA MONACA CHE SCONFISSE SATANA #13febbraio
Figlia di una suora peccatrice, che da un rapporto altamente peccaminoso la concepì, fu per i primi 4 anni data al padre, mentre la madre si svestì e trascorse il resto della vita nelle lacrime per quanto da lei fatto. Il padre dopo i suoi 4 anni pensò di darla a quel convento dove conobbe la madre, questo perché la Beata incominciò in tenera età ad avere i disturbi di possessione. Nonostante la sua storia, non crediate che la sua possessione fu dovuta da un castigo che Dio volle dare, bensì da una grande predilezione di santità. Questa beata sarà fino alla sua morte da tutti abbandonata. Nel convento dove a 4 anni fu lasciata, venne vista sempre di cattivo occhio perché figlia della madre. Posseduta fu costretta a indicibili sofferenze, il demonio la faceva odiare da tutti e fece ammalare la sua superiora lasciando tracce di magia nella sua cella. Tutti la incolparono e la carcerarono, volendola mettere al rogo come strega. Dio però lasciandola nella più scura tenebra, mai l’abbandonò. Dopo i brevi anni della sua vita, infatti si prenderà dalla gente la gloria e la fama meritate in vita, da quella stessa gente che la voleva al rogo. Sulla sua tomba, molti posseduti e molti ammalati, dopo la sua morte trovarono guarigione e liberazione totale per i patimenti e i suoi meriti avuti in vita. Il demonio la sollevava spesso da terra a molti metri di altezza per lasciarla poi cadere. Più volte le trinciò minutamente la pelle sopra il collo, e molte volte le incise le vene volendola morta. Quando mangiava il demonio le trasformava il cibo in vermi e serpenti, che lei per amore di Dio e per “bere tutto il suo calice” mangiava per poi vomitare davanti a tutti. Il demonio le faceva mangiare spesso insetti. Una volta le fu aperto dai demoni il costato da un coltello, le fu fatta una ferita molto profonda, ma lei non si lamentò mai. Anzi pregò gli “infelici” di scriverle addosso il Santo Nome di Gesù. Ironia, i demoni la dovettero obbedire. Quando morì tutti capirono il suo martirio e la sua santità. L’unica suora che le restò accanto, fu posseduta appena la beata morì. Fu la stessa Eustochio a far sapere che aveva ottenuto per la sua unica amica sincera questa grande grazia da Dio. Quando Eustochio fu vicina alla morte, tutti sentirono satana andarsene di corsa in lacrime umiliato e sconfitto correndo impaurito.
PREGHIERA ALLA BEATA EUSTOCHIO
O potente nostra avvocata Beata Eustochio, tu fosti suscitata fra noi da Dio, per essere un luminoso modello di virtù, soprattutto di straordinaria pazienza.
La tua vita, segnata dalla Croce, ne è prova evidente. Prega ora per noi. Ottienici, ti preghiamo, la grazia di camminare sulla scia dei tuoi esempi e di considerare le tribolazioni e le sofferenze di questa vita, come un dono che ci viene dalla mano paterna di Dio, per il nostro vero bene.
Fa' che abbracciamo, a tua imitazione, con pace e fiducia, le sofferenze della nostra vita, certi di essere un giorno premiati dal Dio della pazienza e della consolazione.
Sia Egli stesso l'abbondante ricompensa, per quanti si sottomettono volentieri alle sue amabilissime disposizioni. Così sia. Padre - Ave - Gloria
(Imprimatur Padova, 29-3-2000, Mons. Dr. Mario Morellato. Vic. Gen.)