Da: Associazione Iustitia in Veritate <
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Date: ven 24 gen 2025 alle ore 10:38
Subject: richiesta formale intervento per interruzione iniziativa dissacratoria
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Milano, 24.01.2025
Eccellenza Reverendissima,
ci giungono da più parti le segnalazioni circa l'incredibile iniziativa di un parroco della Sua diocesi che ha promosso una "hamburgheria" all'interno della chiesa.
La nostra associazione è nata con il preciso scopo di difendere e tutelare i cattolici ed aiutarli a salvaguardare la fede nelle situazioni in cui vengano lesi i loro diritti e, pertanto, interveniamo per evidenziare quanto segue.
In merito alla predetta discutibile iniziativa, infatti, leggiamo preoccupati che anche Lei si sarebbe espresso in modo positivo, approvandola nell'ottica che anche Gesù non disdegnava di mangiare e bere (invero ha usato altre espressioni meno gradevoli), sul presupposto (forse?) che se fosse qui oggi non avrebbe disdegnato gli hamburgher.
Rammentiamo che il canone 1210 del codice di diritto canonico stabilisce che "nel luogo sacro sia consentito solo quanto serve all'esercizio e alla promozione del culto, della pietà, della religione, e vietata qualunque cosa sia aliena dalla santità del luogo", e che il canone 211 attribuisce ai fedeli la grande dignità del "dovere e il diritto di impegnarsi perché l'annuncio divino della salvezza si diffonda sempre più fra gli uomini di ogni tempo e di ogni luogo " , di conseguenza attribuendo anche a loro il compito di salvaguardare detto annuncio da ogni sviamento.
Appare quindi alquanto "singolare" che Lei possa aver approvato la suddetta ini-ziativa.
Pertanto, in piena ottemperanza al successivo canone 212, che al paragrafo 2 reci-ta che "I fedeli sono liberi di manifestare ai Pastori della Chiesa le proprie necessità, soprattutto spirituali, e i propri desideri" e, al successivo paragrafo 3 propriamente stabilisce che "In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità delle persone", La invitiamo formalmente a ravvedere la Sua posizione e ad intervenire per interrompere immediatamente l'iniziativa.
Siamo certi della comprensione e Le assicuriamo la preghiera per il Suo compito per il bene di tutti, onde evitare azioni che la nostra associazione non potrebbe che sostenere.
Avv. Francesco Fontana
presidente di Iustitia in Veritate
www.iustitiainveritate.org