Ricordi di PALIO
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"RENZINO Lorenzo Provvedi - Toccata e fuga dal Palio" di Michele Fiorini e Roberto Filiani
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Ricordi di PALIO
IL 12 MARZO 1784 NASCE A SIENA NICCOLO' CHIARINI, DETTO CAINO, UNO DEI FANTINI PIU' VITTORIOSI DI SEMPRE
Siamo a commemorare su #Telegram un fantino nato 5 anni prima della Rivoluzione Francese.
60 Palii corsi, 14 Carriere Vittoriose per una vera Leggenda del Palio di Siena.
Tre Cappotti nel 1805, 1810, 1816. Corse in tutte e 17 le Contrade, record assoluto, detenuto insieme a Angelo Giusti, detto Ciocio e al fratello Giuseppe Chiarini detto Gobbo Chiarini.
E vinse in ben 10 Contrade diverse, record assoluto detenuto insieme a Pavolo Roncucci, detto Pavolino.
Nella statistica dei fantini Vittoriosi di tutti i tempi, Caìno è secondo solo a Bastiancino e al Gobbo Saragiolo (per entrambi, 15 Vittorie sul Campo). Ed è in buona compagnia con l'immenso Aceto, che anche lui è già nella Leggenda della Storia del Palio di Siena.
I Chiarini sono un'altra Dinastia di fantini del Palio di Siena, come i Menichetti o i Menghetti o i Santini o i Buoni, tanto per dire.
Ovviamente Niccolò Chiarini, detto Caìno è ineguagliato nella sua famiglia per Vittorie, ma abbiamo anche il figlio, manco a dirlo fu soprannominato Figlio di Caìno (Salvatore Chiarini), e il fratello Giuseppe Chiarini detto Gobbo Chiarini (1 Vittoria nell'Aquila e 41 Palii corsi).
A 17 anni lavorò come maniscalco nella bottega di Pietro Bacchini, detto Bacchino (10 Palii corsi, nessuna vittoria), altro fantino del Palio, che lo introdusse ai segreti del mestiere. Lo sappiamo, perché il nostro Orlando Papei ha trovato (e scansionato, eccolo qui) il documento di un processo in cui Caìno fu chiamato a testimoniare per un furto avvenuto nella bottega di Bacchino.
Morì tragicamente nel 1836 in una corsa di cavalli sciolti fuori porta Fontebranda. Il nostro Orlando Papei ha scansionato sia il rapporto di Polizia
"La Polizia che si trovò presente all'accaduto, non riscontrò il fatto che meramente casuale e disgraziato, e senza colpa d'alcuno."
che parla di incidente fortuito, sia il certificato di morte,
"25 Settembre 1836 - Morte del fantino Niccolò Chiarini di professione fantino -
Festa all'Oca della Madonna che sta nell'altarino appresso la Sagrestia. La sera palio dal Ponte per voltare a Porta Camollia, a che entra il primo alla porta Fontebranda con cavalli scossi, seguì un fatto tragico al Chiarini fantino della Piazza = Niccolò Chiarini = teneva un cavallo, data la mossa, non scorse il cordone che teneva il barbaresco, per cui lo strascicò per più braccia, cadde in terra, ed il cavallo gli pose una zampa sopra la testa che restò morto. Corse la Misericordia, ed in questa mattina lo ha portato al Laterino. Questi è un bravo fantino, avanti che ne venissero dei giovani, vinse 14 palii. Era di piccola statura, goffo e brutto."
Siamo a commemorare su #Telegram un fantino nato 5 anni prima della Rivoluzione Francese.
60 Palii corsi, 14 Carriere Vittoriose per una vera Leggenda del Palio di Siena.
Tre Cappotti nel 1805, 1810, 1816. Corse in tutte e 17 le Contrade, record assoluto, detenuto insieme a Angelo Giusti, detto Ciocio e al fratello Giuseppe Chiarini detto Gobbo Chiarini.
E vinse in ben 10 Contrade diverse, record assoluto detenuto insieme a Pavolo Roncucci, detto Pavolino.
Nella statistica dei fantini Vittoriosi di tutti i tempi, Caìno è secondo solo a Bastiancino e al Gobbo Saragiolo (per entrambi, 15 Vittorie sul Campo). Ed è in buona compagnia con l'immenso Aceto, che anche lui è già nella Leggenda della Storia del Palio di Siena.
I Chiarini sono un'altra Dinastia di fantini del Palio di Siena, come i Menichetti o i Menghetti o i Santini o i Buoni, tanto per dire.
Ovviamente Niccolò Chiarini, detto Caìno è ineguagliato nella sua famiglia per Vittorie, ma abbiamo anche il figlio, manco a dirlo fu soprannominato Figlio di Caìno (Salvatore Chiarini), e il fratello Giuseppe Chiarini detto Gobbo Chiarini (1 Vittoria nell'Aquila e 41 Palii corsi).
A 17 anni lavorò come maniscalco nella bottega di Pietro Bacchini, detto Bacchino (10 Palii corsi, nessuna vittoria), altro fantino del Palio, che lo introdusse ai segreti del mestiere. Lo sappiamo, perché il nostro Orlando Papei ha trovato (e scansionato, eccolo qui) il documento di un processo in cui Caìno fu chiamato a testimoniare per un furto avvenuto nella bottega di Bacchino.
Morì tragicamente nel 1836 in una corsa di cavalli sciolti fuori porta Fontebranda. Il nostro Orlando Papei ha scansionato sia il rapporto di Polizia
"La Polizia che si trovò presente all'accaduto, non riscontrò il fatto che meramente casuale e disgraziato, e senza colpa d'alcuno."
che parla di incidente fortuito, sia il certificato di morte,
"25 Settembre 1836 - Morte del fantino Niccolò Chiarini di professione fantino -
Festa all'Oca della Madonna che sta nell'altarino appresso la Sagrestia. La sera palio dal Ponte per voltare a Porta Camollia, a che entra il primo alla porta Fontebranda con cavalli scossi, seguì un fatto tragico al Chiarini fantino della Piazza = Niccolò Chiarini = teneva un cavallo, data la mossa, non scorse il cordone che teneva il barbaresco, per cui lo strascicò per più braccia, cadde in terra, ed il cavallo gli pose una zampa sopra la testa che restò morto. Corse la Misericordia, ed in questa mattina lo ha portato al Laterino. Questi è un bravo fantino, avanti che ne venissero dei giovani, vinse 14 palii. Era di piccola statura, goffo e brutto."
L'11 MARZO 1169 IL COMUNE DI SIENA ACQUISTA LA TERRA ANTISTANTE IL CAMPO SAN PAOLO
L'11 marzo 1169 il Comune di Siena acquista per 20 lire da cinque cittadini la terra davanti al Campo San Paolo verso la Valle di Montone.
È la prima fase di sistemazione di quella che diventerà Piazza del Campo, che però arriverà circa un secolo dopo col Governo dei Nove.
Pagina curata da prof. Maura Martellucci
[Continua a leggere...]
L'11 marzo 1169 il Comune di Siena acquista per 20 lire da cinque cittadini la terra davanti al Campo San Paolo verso la Valle di Montone.
È la prima fase di sistemazione di quella che diventerà Piazza del Campo, che però arriverà circa un secolo dopo col Governo dei Nove.
Pagina curata da prof. Maura Martellucci
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IL 10 MARZO 1878 NASCE A MANCIANO (GR) ERMANNO MENICHETTI, DETTO POPO, DUE VITTORIE IN CAMPO PER OCA E BRUCO
I Menichetti, famiglia di fantini. Era fantino del Palio di Siena il babbo, Girolametto (Girolamo Menichetti) e furono fantini anche i suoi tre figli Popo (Ermanno Menichetti), Nappa (Alfonso Menichetti) e Santi Menichetti.
Di Popo ricordiamo due episodi: quello famoso del Palio del 16 agosto 1907 in cui i tre fratelli Menichetti "aggiustarono", per così dire, la Vittoria per uno dei tre, appunto Popo. La cosa fu talmente plateale, che fu stabilita una regola per cui i parenti fino al terzo grado non potevano più correre insieme il Palio. La norma fu abrogata solamente nel 1972!
Il secondo episodio, passato alla Storia, è quello già ricordato nei giorni scorsi e relativo al Palio del 3 luglio 1908, in cui Popo tentò di placcare Picino, aspettandolo per un giro. Il piano fallì, perché Picino vinse lo stesso e Popo fu squalificato a vita.
Orlando Papei è riuscito ad avere le date precise dei battesimi di tutti i Menichetti, ecco il link.
I Menichetti, famiglia di fantini. Era fantino del Palio di Siena il babbo, Girolametto (Girolamo Menichetti) e furono fantini anche i suoi tre figli Popo (Ermanno Menichetti), Nappa (Alfonso Menichetti) e Santi Menichetti.
Di Popo ricordiamo due episodi: quello famoso del Palio del 16 agosto 1907 in cui i tre fratelli Menichetti "aggiustarono", per così dire, la Vittoria per uno dei tre, appunto Popo. La cosa fu talmente plateale, che fu stabilita una regola per cui i parenti fino al terzo grado non potevano più correre insieme il Palio. La norma fu abrogata solamente nel 1972!
Il secondo episodio, passato alla Storia, è quello già ricordato nei giorni scorsi e relativo al Palio del 3 luglio 1908, in cui Popo tentò di placcare Picino, aspettandolo per un giro. Il piano fallì, perché Picino vinse lo stesso e Popo fu squalificato a vita.
Orlando Papei è riuscito ad avere le date precise dei battesimi di tutti i Menichetti, ecco il link.
Donnie al Palio di Siena
No, stavolta non si parla di Donne, ma di Donnie, che è nome di uomo.
Donnie Does, alias The Wonton Don, è un travel blogger culturale che viaggia per il mondo alla ricerca di tutto ciò che potrebbe farvi dire “Wow, che strano”.
Il video piacerà o meno ed è intriso della visione di un "ragazzone americano" che di Palio e di medioevo ne capisce "il giusto". Però vale lo stesso la pena vederlo.
Se avete visto il film "The Palio" di Cosima Spender, il punto di vista non è poi così tanto diverso.
No, stavolta non si parla di Donne, ma di Donnie, che è nome di uomo.
Donnie Does, alias The Wonton Don, è un travel blogger culturale che viaggia per il mondo alla ricerca di tutto ciò che potrebbe farvi dire “Wow, che strano”.
Il video piacerà o meno ed è intriso della visione di un "ragazzone americano" che di Palio e di medioevo ne capisce "il giusto". Però vale lo stesso la pena vederlo.
Se avete visto il film "The Palio" di Cosima Spender, il punto di vista non è poi così tanto diverso.
Non fu Donna di Siena, né, a dire il vero, fu vicina alla città (leggete l'articolo e capirete perché). Ma ne fu comunque governatrice e il suo editto sui confini delle Contrade, detto "Bando di Violante" è tuttora vigente. Ecco l'omaggio di Ricordi di Palio a Violante di Baviera.
Una Foto di Antonio Trinetti detto Canapetta, tratta dalla puntata di Ricordi di Palio di Michele Fiorini
Il fantino del Palio di Siena che ha montato più cavalle femmine è Antonio Trinetti, detto Canapetta.
Pensate: su 32 Palii corsi, Canapetta montò ben 22 femmine, segno inequivocabile che sapeva stare a cavallo come pochi e aveva una sensibilità unica. La sua sensibilità, a cavallo e smontato da cavallo, viene fuori molto bene nella puntata di Ricordi di Palio che Michele Fiorini ha dedicato al fantino di Allumiere.
Nel 2019 il Comune di nascita di Allumiere (Roma) ha dedicato una via alla memoria del fantino (qui la foto e la notizia), anche in considerazione del recupero storico fatto da Michele Fiorini di Ricordi di Palio.
Pensate: su 32 Palii corsi, Canapetta montò ben 22 femmine, segno inequivocabile che sapeva stare a cavallo come pochi e aveva una sensibilità unica. La sua sensibilità, a cavallo e smontato da cavallo, viene fuori molto bene nella puntata di Ricordi di Palio che Michele Fiorini ha dedicato al fantino di Allumiere.
Nel 2019 il Comune di nascita di Allumiere (Roma) ha dedicato una via alla memoria del fantino (qui la foto e la notizia), anche in considerazione del recupero storico fatto da Michele Fiorini di Ricordi di Palio.
Le cavalle femmine del Palio di Siena
Gaudenzia - 15 Palii corsi, 4 Vittorie (ond54 - gir54* - leo54 - ist56)
Archetta - 15 Palii corsi, 3 Vittorie (pan51 - sel55 - aqu56)
Salomè - 15 Palii corsi, 2 Vittorie (nic47 - oca48*)
Beatrice - 15 Palii corsi, 2 Vittorie (dra62 - chi66)
Lina - 13 Palii corsi, 3 Vittorie (oca28 - ond30 - aqu31)
Arianna - 12 Palii corsi, 2 Vittorie (dra64 - sel65)
Gabria - 12 Palii corsi
Uberta de Mores - 11 Palii corsi, 5 Vittorie (ist58* - nic60 - civ60 - nic61 - ist61)
Sambrina - 11 Palii corsi, 1 Vittoria (ond69)
Calabresella - 10 Palii corsi, 1 Vittoria (dra09)
Capriola - 11 Palii corsi
* = vinse da scossa
Oggi tutti i cavalli/e non corrono più così tanti Palii come un tempo, per svariate ragioni di cui abbiamo anche parlato qui nel canale, ma sostanzialmente è cambiato il Palio ed è cambiato il mondo. Giusto o meno che sia, non sta a noi giudicare. Fatto sta che negli anni Duemila si sono affacciate al Palio e ne hanno scritto la Storia altre cavalle leggendarie. Tra tutte
Fedora Saura, 8 Palii corsi, 3 Vittorie (lug07 OCA - lug10 SEL - ago11 GIR)
Morosita Prima, 7 Palii corsi, 2 Vittorie (ago13 OND - lug15 TOR)
Preziosa Penelope, 3 Palii corsi, 2 Vittorie centrando il Cappotto nel 2016, (lug16 LUP - ago16 LUP), alla bella media del 66% di Vittorie sulle partecipazioni!
Violenta da Clodia, 5 Palii corsi, 2 Vittorie (ago22 LEO - lug23 SEL), anche lei oggi prepensionata di lusso!
In misura minore Sarbana, 3 Palii corsi, 1 Vittoria (lug17 GIR)
Anni addietro facemmo qui dentro un sondaggio sulle cavalle femmine e trionfò senza rèmore Gaudenzia su tutte.
Gaudenzia - 15 Palii corsi, 4 Vittorie (ond54 - gir54* - leo54 - ist56)
Archetta - 15 Palii corsi, 3 Vittorie (pan51 - sel55 - aqu56)
Salomè - 15 Palii corsi, 2 Vittorie (nic47 - oca48*)
Beatrice - 15 Palii corsi, 2 Vittorie (dra62 - chi66)
Lina - 13 Palii corsi, 3 Vittorie (oca28 - ond30 - aqu31)
Arianna - 12 Palii corsi, 2 Vittorie (dra64 - sel65)
Gabria - 12 Palii corsi
Uberta de Mores - 11 Palii corsi, 5 Vittorie (ist58* - nic60 - civ60 - nic61 - ist61)
Sambrina - 11 Palii corsi, 1 Vittoria (ond69)
Calabresella - 10 Palii corsi, 1 Vittoria (dra09)
Capriola - 11 Palii corsi
* = vinse da scossa
Oggi tutti i cavalli/e non corrono più così tanti Palii come un tempo, per svariate ragioni di cui abbiamo anche parlato qui nel canale, ma sostanzialmente è cambiato il Palio ed è cambiato il mondo. Giusto o meno che sia, non sta a noi giudicare. Fatto sta che negli anni Duemila si sono affacciate al Palio e ne hanno scritto la Storia altre cavalle leggendarie. Tra tutte
Fedora Saura, 8 Palii corsi, 3 Vittorie (lug07 OCA - lug10 SEL - ago11 GIR)
Morosita Prima, 7 Palii corsi, 2 Vittorie (ago13 OND - lug15 TOR)
Preziosa Penelope, 3 Palii corsi, 2 Vittorie centrando il Cappotto nel 2016, (lug16 LUP - ago16 LUP), alla bella media del 66% di Vittorie sulle partecipazioni!
Violenta da Clodia, 5 Palii corsi, 2 Vittorie (ago22 LEO - lug23 SEL), anche lei oggi prepensionata di lusso!
In misura minore Sarbana, 3 Palii corsi, 1 Vittoria (lug17 GIR)
Anni addietro facemmo qui dentro un sondaggio sulle cavalle femmine e trionfò senza rèmore Gaudenzia su tutte.
BUONA FESTA DELLA DONNA A TUTTE VOI CHE CI SEGUITE! ECCO IL CAPITOLO DEDICATO ALLE DONNE NEL NS. SITO!
Sono tante le Donne che hanno lasciato e stanno lasciando il segno nel Palio di Siena.
La Donna a Siena ha un'importanza fondamentale, non solo al livello storico, ma anche sul piano contradaiolo. Sono tante le Donne che lavorano in Contrada per allestire le manifestazioni contradaiole e non stiamo parlando solamente della Commissione Femminile di ogni Contrada, ma anche delle Donne che sono attive nelle Commissioni Solidarietà, i Gruppi di Donatori di sangue, le Bandieraie, tutte le Donne che lavorano per aiutare le attività di Contrada.
Sul piano storico, su tutte, ovviamente, ci sono le figure di Santa Caterina da Siena, che è una delle grandi Donne del Medioevo, ma è diventata un esempio per tutta Europa, essendo appunto la Santa di tutta Europa (insieme, tra l'altro, a Santa Brigida di Svezia e a Santa Maria Teresa di Calcutta). Poi, ovviamente Pia de' Tolomei, figura storica di una delle famiglie senesi più importanti. E ancora, non possiamo non citare Usilia, che ebbe un ruolo fondamentale subito dopo la celebre Battaglia di Montaperti del 4 settembre 1260.
E ancora, come possiamo non ricordare Sapìa, la zia di Provenzano Salvani, che non esitò a tradire tutta la famiglia di comprovata fede ghibellina e il nipote, per passare al campo degli Angiò (alleati del Papa e della nemica di sempre) e per far sì che si svolgesse l'agguato di Colle Val d'Elsa del 1269, in cui, appunto, il condottiero Senese morì in un'imboscata auspicata dalla congiunta? Ovviamente la storia di Sapìa è un esempio negativo di personaggio storico, ma esistono anche questi personaggi... A Siena, come tutti sappiamo, Sapìa è sinonimo di un Giuda al femminile... Ne abbiamo parlato qui su "Ricordi di Palio", quando abbiamo ricordato la Battaglia di Colle di Val d'Elsa.
Per quanto attiene più specificamente al Palio e tutte le sue sfaccettature, ovviamente, non possiamo non parlare della bella villanella Virginia, la cui partecipazione come fantina al Palio del 15 agosto 1581 è documentata dal fatto che le fu regalato un cavallo, subito dopo la Carriera. Sul ns. sito c'è una pagina dedicata proprio alla bella villanella Virginia. Andatela a leggere!
Poi Rosanna Bonelli, detta Diavola o Rompicollo. Andate a leggere gli aneddoti dedicati a questa fantina che corse il Palio del 16 agosto 1957 per i colori della Nobile Contrada dell'Aquila.
Poi tutte le Donne Capitano, che sono tante. Ne citiamo solo alcune per tutte, ma le trovate tutte qui, nella nostra pagina dedicata appunto alle Donne.
La prima, la principessa Sobilia, del Nicchio, poi Carla Placidi Mazzarosa del Leocorno, la leggendaria marchesa Maria Pace Chigi Zondadari Misciattelli della Contrada della Torre. Anna Maria Befani del Valdimontone, la contessa Maria Luisa (detta Kinda) Barzellotti Brandolini d'Adda del Drago e ancora la marchesa Maria Aurora Misciattelli della Torre.
Non da meno le Donne che sono state Rettore del Magistrato delle Contrade e cioè Nicoletta Fabio (attuale sindaca di Siena), e le Donne che sono state Presidente del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, Anna Carli, Nicoletta Fabio e Laura Bonelli.
Poi ancora tutte le Donne che hanno dipinto i Drappelloni e che trovate qui nella nostra sezione dedicata ai Pittori dei Drappelloni.
Per concludere, non dimentichiamo che anche l'Ufficio Palio del Comune di Siena, ha molte donne al suo interno, che fanno un lavorone encomiabile per mandare avanti tutta la "macchina" organizzativa del Palio.
Sono tante le Donne che hanno lasciato e stanno lasciando il segno nel Palio di Siena.
La Donna a Siena ha un'importanza fondamentale, non solo al livello storico, ma anche sul piano contradaiolo. Sono tante le Donne che lavorano in Contrada per allestire le manifestazioni contradaiole e non stiamo parlando solamente della Commissione Femminile di ogni Contrada, ma anche delle Donne che sono attive nelle Commissioni Solidarietà, i Gruppi di Donatori di sangue, le Bandieraie, tutte le Donne che lavorano per aiutare le attività di Contrada.
Sul piano storico, su tutte, ovviamente, ci sono le figure di Santa Caterina da Siena, che è una delle grandi Donne del Medioevo, ma è diventata un esempio per tutta Europa, essendo appunto la Santa di tutta Europa (insieme, tra l'altro, a Santa Brigida di Svezia e a Santa Maria Teresa di Calcutta). Poi, ovviamente Pia de' Tolomei, figura storica di una delle famiglie senesi più importanti. E ancora, non possiamo non citare Usilia, che ebbe un ruolo fondamentale subito dopo la celebre Battaglia di Montaperti del 4 settembre 1260.
E ancora, come possiamo non ricordare Sapìa, la zia di Provenzano Salvani, che non esitò a tradire tutta la famiglia di comprovata fede ghibellina e il nipote, per passare al campo degli Angiò (alleati del Papa e della nemica di sempre) e per far sì che si svolgesse l'agguato di Colle Val d'Elsa del 1269, in cui, appunto, il condottiero Senese morì in un'imboscata auspicata dalla congiunta? Ovviamente la storia di Sapìa è un esempio negativo di personaggio storico, ma esistono anche questi personaggi... A Siena, come tutti sappiamo, Sapìa è sinonimo di un Giuda al femminile... Ne abbiamo parlato qui su "Ricordi di Palio", quando abbiamo ricordato la Battaglia di Colle di Val d'Elsa.
Per quanto attiene più specificamente al Palio e tutte le sue sfaccettature, ovviamente, non possiamo non parlare della bella villanella Virginia, la cui partecipazione come fantina al Palio del 15 agosto 1581 è documentata dal fatto che le fu regalato un cavallo, subito dopo la Carriera. Sul ns. sito c'è una pagina dedicata proprio alla bella villanella Virginia. Andatela a leggere!
Poi Rosanna Bonelli, detta Diavola o Rompicollo. Andate a leggere gli aneddoti dedicati a questa fantina che corse il Palio del 16 agosto 1957 per i colori della Nobile Contrada dell'Aquila.
Poi tutte le Donne Capitano, che sono tante. Ne citiamo solo alcune per tutte, ma le trovate tutte qui, nella nostra pagina dedicata appunto alle Donne.
La prima, la principessa Sobilia, del Nicchio, poi Carla Placidi Mazzarosa del Leocorno, la leggendaria marchesa Maria Pace Chigi Zondadari Misciattelli della Contrada della Torre. Anna Maria Befani del Valdimontone, la contessa Maria Luisa (detta Kinda) Barzellotti Brandolini d'Adda del Drago e ancora la marchesa Maria Aurora Misciattelli della Torre.
Non da meno le Donne che sono state Rettore del Magistrato delle Contrade e cioè Nicoletta Fabio (attuale sindaca di Siena), e le Donne che sono state Presidente del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, Anna Carli, Nicoletta Fabio e Laura Bonelli.
Poi ancora tutte le Donne che hanno dipinto i Drappelloni e che trovate qui nella nostra sezione dedicata ai Pittori dei Drappelloni.
Per concludere, non dimentichiamo che anche l'Ufficio Palio del Comune di Siena, ha molte donne al suo interno, che fanno un lavorone encomiabile per mandare avanti tutta la "macchina" organizzativa del Palio.