Narcisismo Patologico

@narcisismopatologico


per chi desidera avere relazioni sane con se stessa e con gli altri. per altre motivazioni cercate altri canali

Narcisismo Patologico

22 Oct, 13:33


https://narcisismopatologico.wordpress.com/2020/12/01/il-lavoro-della-vittima-indispensabile-chi-abusa-e-sempre-una-merda/
Il lavoro della "vittima"... indispensabile? Chi abusa è sempre una merda!

Narcisismo Patologico

27 Aug, 15:39


quando la patologia è sociale... pubblico quest'intervista a un prof. dott. endocrinologo dott. Frajese
https://www.facebook.com/RedRonnie/videos/790859379648092

Narcisismo Patologico

11 Jun, 11:21


https://narcisismopatologico.wordpress.com/
il mio blog! senza censure! :)

Narcisismo Patologico

09 Jun, 15:21


il dolore prima o poi si dimentica..
cerchiamo di non dimenticare la lezione

Narcisismo Patologico

26 May, 11:17


A 40 anni, Franz Kafka (1883-1924), che non si è mai sposato e non ha avuto figli, stava passeggiando nel parco di Berlino quando incontrò una ragazza che piangeva perché aveva perso la sua bambola preferita.
Lei e Kafka cercarono la bambola senza successo.
Kafka le disse di incontrarlo lì il giorno dopo così sarebbero tornati a cercarla.
Il giorno dopo, siccome non avevano trovato la bambola, Kafka diede alla ragazza una lettera "scritta" dalla bambola che diceva: "per favore, non piangere. Ho fatto un viaggio per vedere il mondo. Ti scriverò delle mie avventure".
Così iniziò una storia che continuò fino alla fine della vita di Kafka.
Durante i loro incontri, Kafka leggeva le lettere della bambola scritte con cura, con avventure e conversazioni che la ragazza trovava adorabili.
Finalmente Kafka riportò la bambola (ne comprò una) che era tornata a Berlino.
"Non assomiglia per niente alla mia bambola", disse la ragazza.
Kafka le consegnò un'altra lettera in cui la bambola diceva: "i miei viaggi mi hanno cambiato".
la bambina abbracciò la nuova bambola e, felice, la portò con sé nella sua casa.
Un anno dopo Kafka morì.
Molti anni dopo, la ragazza ormai adulta trovò una lettera dentro la bambola.
Nella minuscola lettera firmata da Kafka c'era scritto:
"Tutto ciò che ami probabilmente andrà perduto, ma alla fine, l'amore ritornerà in un altro modo".

Narcisismo Patologico

25 May, 13:48


I 2 casi in cui il/la NP sono (apparentemente) amorevoli:
- hanno già spolpato te o qualcun altro e sono a pancia piena,
- hanno intenzione di spolparti

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25 May, 11:58


Esperienza fresca fresca di giornata:
https://www.facebook.com/photo/?fbid=867858728717996&set=a.419209756916231

Narcisismo Patologico

24 May, 19:22


𝗖𝗢𝗦𝗘 𝗖𝗛𝗘 𝗡𝗢𝗡 𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗙𝗜𝗡𝗜𝗦𝗖𝗢𝗡𝗢:
➡️ La tua malattia e il tuo malessere
➡️ Il tuo lavoro
➡️ I tuoi errori
➡️ I tuoi followers
➡️ Il tuo peso
➡️ I giudizi altrui
➡️ I tuoi problemi
Buona serata - #narcissismFREE

Narcisismo Patologico

19 May, 18:00


Dicono che è dalle cicatrici che entra il sole 🪷

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17 May, 19:12


Una lettera d'amore al mio corpo.
Cleo Wade ❤️

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14 May, 12:54


https://www.facebook.com/reel/763816352590533

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14 May, 12:24


Riflessioni su una società pericolosamente narcisista

siamo in una nuova fase: quella della vampirizzazione identitaria e della dissonanza identitaria. Quando i meccanismi dell'ormai trito e ritrito narcisismo patologico si spostano e pervadono la struttura politica in un nuovo modello di colonizzazione sociale.
Siamo nell'epoca dell'algoritmo sovrano.
In una simile palude la mia pagina (quella su fb) non poteva non essere invisibilizzata, fb è una delle filiali principali di questa colonizzazione perversa

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14 May, 12:06


Quelli che entrano qui ed interagiscono solo per pubblicizzare i loro spazi o coloro che usano un linguaggio volgare saranno ovviamente cancellati.

Narcisismo Patologico

14 May, 12:03


Non reagite al provocatore: vuole scatenare il peggio di voi
Cos’è una provocazione? Un atto che ha come scopo di mettere in moto in te una reazione scomposta, irrazionale che ti rende ridicolo, o debole o esageratamente aggressivo. Ci sono molti gradi di provocazione. Alcuni vogliono solo provocare una reazione emotiva, sconcerto. È il caso del quadro, della scultura, del film, del romanzo che escono dai codici consueti per aprire una nuova strada. Come hanno fatto all’inizio i quadri di Kandinsky e di Picasso o il romanzo Lolita o, in televisione, Drive In e Il Grande fratello. Nella provocazione c’è sempre un rovesciamento dei ruoli. La persona che abitualmente è considerata inferiore tratta con superiorità e disprezzo quella che abitualmente viene considerata superiore. La mette in difficoltà, suscita il suo risentimento. Nella contestazione studentesca il gruppo di studenti abbandona il rapporto di deferenza che ha verso il professore, lo interpella con arroganza come se fosse un inferiore e, se lui reagisce, lo rimprovera come se fosse lui uno studente indisciplinato. Una forma importante di provocazione è quella del bullo verso la sua vittima.
Lo spintona, lo insulta, gli porta via la borsa e, quando protesta, prende la sua reazione come motivo per picchiarlo. Il persecutore usa cioè la provocazione per poter giustificare una ulteriore persecuzione. La provocazione è spesso usata per scatenare un conflitto e poi dare all’altro la colpa di averlo iniziato. Nelle bande di ragazzi chi vuol provocare una rissa fa delle avances a una ragazza del gruppo avverso, oppure urta facendo finta di non averlo fatto apposta, uno degli avversari. L’altro reagisce, lui si dichiara aggredito e ne approfitta per scatenare la battaglia. Questo tipo di provocazione è usata in politica. Molte delle frasi che si scambiano i politici sono delle provocazioni sia che accusino sia che si lamentino. I nazisti insultavano gli ebrei, rompevano le loro vetrine e, quando questi reagivano, urlavano indignati di essere loro le vittime. In tutti i partiti che usano la violenza di piazza c’è la figura dell’agente provocatore che lancia un sasso, una bottiglia molotov e poi si mette a gridare di essere stato aggredito. E i suoi compagni sono pronti a testimoniare a suo favore. Conclusione. Quando ci accorgiamo che si tratta di una provocazione ricordiamo che, reagendo, ne avremo sempre un danno e perciò la cosa migliore è non rispondere, andarsene, lasciare il provocatore da solo.
Francesco Alberoni

Narcisismo Patologico

08 May, 06:20


“Vedete, l’abuso ti porta a questo. Ecco, mi ha fatto diventare una carta moschicida per tutti gli svitati che esistono, una ferita aperta pronta da annusare.”
dalla serie Baby Reindeer che ho appena visto.
Una serie tratta da una storia di stalker realmente accaduta.
Bello tosto ma fa guardare bene in faccia l'inelluttabilità dei traumi non affrontati e non risolti.
Un bel mix di dinamiche insane che, se prese per il verso giusto, dovrebbero spingere chiunque a risolvere il non risolto.

#stalking #BabyReindeer #narcissismfree #narcisismopatologico

Narcisismo Patologico

07 May, 05:56


https://www.facebook.com/100064816293313/posts/pfbid02L5eeRkEoNS8R6DH7M7piVjviSZdaTQvHLrBBvGX4JSUjWpX5HfZc49BFDdhq5F4gl/?app=fbl