Non solo Dostoevskij @nonsolodosttoevskij Channel on Telegram

Non solo Dostoevskij

@nonsolodosttoevskij


📍Filologa e culturologa russa, dottoressa di ricerca, ora a Napoli.

Notizie e conversazioni sulla letteratura e cultura russa, storie e storielle. Club del libro.

Corsi: https://t.me/+4Or2

Non solo Dostoevskij (Italian)

Benvenuti nel canale Non solo Dostoevskij! Sono lieta di presentarmi, sono una filologa e culturologa russa con dottorato di ricerca, attualmente risiedo a Napoli. Questo canale è pensato come punto di incontro per tutti gli amanti della letteratura e cultura russa. Qui troverete notizie, conversazioni appassionanti, storie e storielle legate al mondo della Russia. Inoltre, organizzeremo un Club del libro dove potremo discutere insieme le nostre letture e condividere le nostre opinioni. Se siete interessati a approfondire i vostri studi, vi invito a partecipare ai miei corsi, potrete trovarne ulteriori informazioni nel link allegato. Non esitate a unirvi a questa community per immergervi nel mondo affascinante della letteratura russa! 📍

Non solo Dostoevskij

22 Jan, 20:53


Corso di letteratura russa: "Cambiamenti e paradossi: la prosa russa degli anni Venti del Novecento


5 autori, 5 libri, 5 sguardi sugli anni '20, 5 lezioni online – non è solo un corso, ma un viaggio in un’epoca in cui la letteratura cercava nuove forme, rifletteva i conflitti del tempo e creava immagini uniche di eroi.

• Jurij Oleša con “Invidia” – sulla fragilità umana e il tentativo di trovare il proprio posto in un mondo che cambia.
• Michail Bulgakov con “Cuore di cane” – sui limiti degli esperimenti e sulla natura umana.
• Viktor Šklovskij con il suo “Viaggio sentimentale” – uno sguardo alla rivoluzione attraverso gli occhi di un scrittore.
• Il’f e Petrov con “Il vitello d’oro” – un’irriverente cronaca dello spirito avventuroso dell’epoca.
• Andrej Platonov con “La fossa” – una potente metafora del sogno collettivo e delle sue conseguenze.
Ogni lezione è una chiave per comprendere l’eredità letteraria degli anni '20. Unitevi a noi per scoprire insieme queste opere e capire come riflettono il passato e parlano al nostro presente.

Da 6 febbraio, ogni giovedì, online
Più informazioni, prezzi e l’iscrizioni: https://t.me/+4Or2pJlH5ddjMDgy

Non solo Dostoevskij

21 Jan, 11:22


Il Centro di Cultura e Arte “Meridian” a Mosca è stato inaugurato nel 1984 come Palazzo della Cultura dell’Istituto di Ricerca Scientifica di Automazione e Strumentazione, intitolato all’accademico Piljugin. Questo istituto era coinvolto nello sviluppo di sistemi di controllo per razzi vettori e missioni spaziali, tra cui i primi satelliti artificiali e le esplorazioni verso la Luna, Marte e Venere. La tematica spaziale è stata riflessa anche nell’architettura del centro: i bassorilievi sulla facciata e i pannelli decorativi nella sala principale richiamano il mondo dell’esplorazione spaziale.

Nel corso degli anni, il centro ha attraversato diverse trasformazioni. Nel 1991 è diventato una società per azioni chiusa, mentre nel 2001 è stato convertito in un ente pubblico sotto il controllo del Governo di Mosca. Dal 2006 ha lo status di Centro di Cultura e Arte della città, consolidando il suo ruolo come importante istituzione culturale.

Oggi il “Meridian” occupa una superficie di oltre 6000 metri quadrati. Al suo interno si trovano una sala grande con 1148 posti, una sala conferenze con 269 posti, una sala espositiva di 150 metri quadrati, oltre a spazi dedicati a laboratori creativi, una palestra e un giardino d’inverno. Attualmente, più di 75 laboratori e studi creativi operano nel centro, coinvolgendo oltre 3000 persone tra adulti e bambini. Qui si svolgono eventi culturali di ogni tipo: spettacoli teatrali, concerti, mostre, conferenze e masterclass.

Non solo Dostoevskij

20 Jan, 21:17


Un'interpretazione della canzone di Tsoy "Spokojnaja noč'" (notte tranquilla) così non l'avete mai sentita. Una "reverse cover" – per esempio, ci sono stati casi in cui i rocker cantavano canzoni di compositori sovietici, come Egor Letov. Ma qui è il contrario: il leggendario cantante pop sovietico Lev Leščenko, noto per aver interpretato "Den' pobedy" (il giorno della vittoria), idolo e sogno delle donne sovietiche, canta una canzone di Tsoi.
Vi auguro una buona serata, e a chi va a dormire – sogni tranquilli!

https://www.youtube.com/watch?v=GxzG5koYe9g

Non solo Dostoevskij

19 Jan, 20:38


19 gennaio: La celebrazione dell'Epifania ortodossa

Il 19 gennaio i cristiani ortodossi celebrano una delle principali festività religiose: il Battesimo del Signore (o Epifania). Questa ricorrenza è legata all'episodio evangelico in cui Gesù Cristo ricevette il battesimo da Giovanni Battista nelle acque del fiume Giordano.

🌊 Le origini della tradizione
Si narra che, al momento del battesimo, lo Spirito Santo discese su Cristo sotto forma di colomba e che dal cielo risuonò la voce di Dio Padre. Questo evento rivelò al mondo la Santa Trinità. In memoria di tale avvenimento nacque l'usanza di benedire l'acqua nei fiumi, nei pozzi e in altri bacini.

🌿 L'acqua benedetta dell'Epifania
Un ruolo speciale nella festività è attribuito all'acqua benedetta, che, secondo la tradizione, acquisisce proprietà miracolose. Questa acqua viene conservata per tutto l'anno e utilizzata per guarigioni, purificazioni delle abitazioni, rafforzamento dello spirito e protezione contro il male. Nella notte dell'Epifania, in molte chiese si celebra il Grande rito di benedizione dell'acqua.

❄️ Tradizioni moderne in Russia
Tra le tradizioni più suggestive vi sono le immersioni nel ghiaccio. In tutto il paese vengono allestite speciali buche nel ghiaccio, chiamate “Giordani”, dove i fedeli si immergono tre volte segnandosi con il segno della croce. Questo rito simboleggia la purificazione dai peccati e il rafforzamento della forza spirituale.

Non solo Dostoevskij

18 Jan, 19:57


Ansia notturna

Oggi mi hanno chiesto per la prima volta di restituire i soldi per delle lezioni. La parte razionale di me dice che è assolutamente normale, può succedere e che bisogna saper accettare queste cose, ma non ero affatto pronta a questo. Il motivo era assolutamente chiaro e rispettabile, ma la mia ansia non mi lascia in pace.

Insomma, dopo una corrispondenza molto gentile, mi è venuta in mente un'idea:
Secondo voi, potrebbe essere interessante un corso di cultura e letteratura russa di base, per chi non ha alcuna idea di cosa si tratti? Una sorta di "Alfabeto della cultura russa"?

Sì, no, non so?

Vi voglio bene, cari miei! Buon fine settimana!

Non solo Dostoevskij

17 Jan, 18:25


Inizia una nuova vita con il nuovo anno!

Se avete deciso di cambiare qualcosa nella vostra vita, ma non sapete da dove partire, iniziate con me!

🎓 Da febbraio apro un gruppo di lingua russa per principianti.
Impareremo insieme a:
📖 leggere e capire,
👂 ascoltare e sentire,
💬 parlare e comunicare.
Sarà divertente, a volte spaventoso, ma sempre interessante!

🗓 Quando: lunedì e mercoledì, dalle 20:00 alle 21:30 (ora italiana).
🌍 Dove: online, su ZOOM.
👥 Formato: mini-gruppo da 3 a 5 persone.
💶 Costo: 15 euro a lezione. Riduzione se si paga il mese intero.

🎁 Bonus per i partecipanti al gruppo:

Lezioni di letteratura russa scontate del 50%.
Club di conversazione e club del libro gratuiti.
📅 Iniziamo il 3 febbraio!

Tutte le domande in privato.
📌 Per iscriversi al corso cliccate sul link: https://docs.google.com/forms/d/1qVj8Ky82nA7kI0nU1NOnjbqsGdOm2sBq7OHDFeSPI7g/edit

⚠️ Attenzione: quest'anno non prenderò studenti individuali, quindi questa è l’unica occasione per partecipare alle mie lezioni.

Unitevi a noi, sarà un viaggio indimenticabile! 🚀

Non solo Dostoevskij

17 Jan, 12:30


Oggi è il giorno in cui si commemora Varlam Šalamov – lo scrittore è scomparso a Mosca il 17 gennaio 1982.

Parlare di Šalamov è difficile senza cadere in banalità, senza ripetere continuamente espressioni come «passato attraverso l’inferno» o «vittima del Gulag» o definirlo esclusivamente come l’autore dei Racconti della Kolyma. Šalamov era molto di più, e la Kolyma, per quanto fosse un tema significativo, non era affatto l’unico argomento della sua opera. Scriveva poesie, memorie, note sulla letteratura e la cultura, si interessava alla scienza e in particolare alla medicina. Tutti gli anni successivi alla Kolyma li visse pienamente e ne scrisse. Non è difficile immaginare cosa gli costarono gli anni di mancato riconoscimento, la mancata pubblicazione delle sue opere in prosa e dover metter mano a lavori letterari marginali e poco interessanti.

Le circostanze della sua morte furono quasi più terribili degli anni trascorsi nella Kolyma. Ma la forza del suo spirito era così immensa che, anche poco prima di morire, ormai cieco e sordo, continuava a dettare poesie.

Grazie, Varlam Tichonovič.

Abbiamo letto Racconti della Kolyma nel nostro club del libro.

Non solo Dostoevskij

16 Jan, 13:51


Il leader del gruppo "Mumiy Troll", Il'ja Lagutenko, rischia di essere privato del titolo di Cittadino Onorario di Vladivostok. Uno degli iniziatori di questa proposta è stato Aleksej Sviridov, capo dell'ufficio esecutivo regionale del movimento nazionale "Sil'naja Rossija" (Russia forte) nella regione del Primor'e.

Secondo le sue parole, il comportamento del musicista durante l'operazione militare speciale "praticamente azzera tutti i suoi meriti". Inoltre, si sostiene che Lagutenko "abbia visitato la Russia solo di passaggio per guadagnare soldi, e a Vladivostok non si sia fatto vedere per molti anni".

https://www.youtube.com/watch?v=nj5nuYYrZvg

Non solo Dostoevskij

15 Jan, 15:19


Il libro *Patriota* non è solo un’autobiografia, è il manifesto di un uomo che crede nelle persone e nella possibilità del cambiamento. È anche una potente testimonianza della forza d’animo capace di superare ogni prova.

Naval'nyj non cerca di apparire un eroe – rimane sé stesso, con tutti i suoi dubbi, le paure e le speranze. Ed è proprio questo che rende il suo racconto così vivo e convincente. *Patriota* è un libro che non si può leggere con indifferenza. Ispira, provoca dolore e fa riflettere sul futuro della Russia e di ciascuno di noi.

«Tutto ciò che serve per il trionfo del male è l’inazione delle persone di buon cuore», diceva Aleksej.

Non solo Dostoevskij

15 Jan, 15:18


#pratichedilettura

Arrivando in Italia, la prima cosa che ho fatto è stata leggere il libro di Aleksej Naval'nyj, "Patriota".

Tra un mese ricorrerà un anno dalla morte di Aleksej Naval'nyj, politico d’opposizione russo, che ha scelto volontariamente di discendere all’inferno per le sue convinzioni. Non molto tempo fa è stato pubblicato un libro, raccolto postumo, composto dalle note scritte dopo l’avvelenamento e dai suoi diari dal carcere. Di recente, questo libro è diventato disponibile in formato elettronico anche in Russia.

Secondo i lettori, *Patriota* è un’opera che racconta allo stesso tempo una discesa all’inferno e un’ascesa verso il Golgota. Suona altisonante, ma anche la trama del libro ha un sapore evangelico. Tuttavia, non bisogna temere il pathos: Aleksej Naval'nyj rimane fedele al suo stile – ironico, coraggioso, ingegnoso e spietatamente onesto, persino verso sé stesso. È lo stesso Naval'nyj che i suoi sostenitori e oppositori conoscono: un ragazzo comune originario di una cittadina militare che, a un certo punto, ha capito chiaramente la propria missione – rendere la Russia libera e felice. Gran parte del libro è scritta con un ottimismo incrollabile sulla possibilità di raggiungere questo obiettivo. Sapendo come tutto è finito, è difficile non cadere nella disperazione.

Il libro cattura fin dalle prime pagine non solo con la storia della lotta, ma anche con le profonde riflessioni personali dell’autore. La trasformazione è ciò che colpisce di più: dal racconto vivace e quasi avventuroso sulla battaglia politica alla tragedia di un uomo che mantiene la fede in sé stesso e nei propri ideali sotto una pressione circostanze mostruose.

Profondamente toccanti sono i ricordi dell’infanzia sovietica e della giovinezza post-sovietica di Naval'nyj. Per molti lettori, specialmente quelli che hanno condiviso l’esperienza degli anni ’90, questi capitoli saranno una rivelazione speciale. Naval'nyj descrive vividamente i sentimenti della generazione dei "figli della perestrojka": dalla fiducia cieca in El'cin alla completa disillusione nella sua politica.

«Probabilmente non è odio, quello con cui si può odiare una persona viva», scrive Naval'nyj su El'cin, «ma un curioso miscuglio di antipatia, nostalgia e rimpianto. Rimpianto per l’enorme opportunità mancata della mia nazione e del mio popolo di vivere una vita normale, civile, europea…»
Questi pensieri rendono il libro particolarmente prezioso per chi cerca spiegazioni sui fallimenti della democratizzazione in Russia e sulle cause della situazione attuale.

Parallelamente alla politica, Aleksej racconta con immenso amore la nascita della sua famiglia: l’incontro con la moglie Julija in vacanza in Turchia, la nascita dei figli e il percorso condiviso attraverso innumerevoli arresti e perquisizioni. Sembrano una famiglia perfetta.

Per me, tuttavia, la parte più forte di questo libro è la prosa carceraria, in cui Naval'nyj rimane fedele al suo carattere. Con umorismo e amarezza descrive la sua quotidianità in isolamento: regole assurde, condizioni umilianti di detenzione, la disumanità del sistema carcerario. Ho letto molti libri sui gulag, e gli autori affrontavano quest’esperienza in modi diversi. Naval'nyj, invece, sorprende con la capacità di trovare motivi di gioia e ottimismo anche negli eventi più piccoli: pane con burro e caffè la domenica, una doccia in prigione o dettagli che nella vita quotidiana passano inosservati. Con semplicità e ironia descrive anche cose impensabili per un comune cittadino: il dolore infernale alla schiena e l’assenza di cure mediche, le vessazioni in prigione, il peggioramento delle condizioni di detenzione, il carcere di rigore. Sembra assurdo: siamo nel XXI secolo, la tecnologia avanza, gli esseri umani compiono miracoli con la scienza e l’intelletto. Eppure, nello stesso mondo, nella più grande potenza nucleare, esistono torture e trattamenti disumani verso persone che non hanno commesso alcun crimine violento.

Non solo Dostoevskij

15 Jan, 10:36


🌟🌟 Nuovi corsi: letteratura russa degli anni '20, prosa femminile, poesia del XX secolo e una novità assoluta - un corso sulle letterature slave! Prevendita e sconti vantaggiosi qui: https://t.me/+4Or2pJlH5ddjMDgy

Non solo Dostoevskij

14 Jan, 19:09


Ecco una delle mie poesie preferite, è il giovane Mandel'štam dei suoi primi anni. Al link trovate un video con questa poesia. Pensate un po', è una pubblicità di una banca! Lo spot è stato girato negli anni Novanta dal regista Timur Bekmambetov, che in seguito ha diretto il blockbuster "I guardiani della notte".

Сусальным золотом горят
В лесах рождественские ёлки;
В кустах игрушечные волки
Глазами страшными глядят.

О, вещая моя печаль,
О, тихая моя свобода
И неживого небосвода
Всегда смеющийся хрусталь!
1908


Splendono di fittizie dorature
nelle selve gli abeti di Natale;
lupi-giocattolo fra le ramaglie
hanno sguardi che mettono paura.

Mia tristezza fatidica, presaga,
mia quieta, silenziosa libertà
e tu, sempre ridente, là, cristallo
della volta celeste inanimata!

1908, Osip Mandel’štam
Traduzione di Remo Faccani

https://www.youtube.com/watch?v=RwX_xAEI8gc

Non solo Dostoevskij

14 Jan, 18:41


За гремучую доблесть грядущих веков,
За высокое племя людей, —
Я лишился и чаши на пире отцов,
И веселья, и чести своей.

Мне на плечи кидается век-волкодав,
Но не волк я по крови своей:
Запихай меня лучше, как шапку, в рукав
Жаркой шубы сибирских степей...

Чтоб не видеть ни труса, ни хлипкой грязцы,
Ни кровавых костей в колесе;
Чтоб сияли всю ночь голубые песцы
Мне в своей первобытной красе.

Уведи меня в ночь, где течет Енисей
И сосна до звезды достает,
Потому что не волк я по крови своей
И меня только равный убьет.

Per l’alto valore dei secoli a venire,
per la nobile stirpe umana ho rinunciato
anche ad alzare il calice al banchetto dei padri
e alla letizia e al mio stesso onore.

Mi incalza alle spalle il secolo-canelupo,
ma non ho sangue di lupo nelle vene;
ficcami piuttosto come un cappello nella manica
della calda pelliccia delle steppe siberiane,

che io non veda il vigliacco, ne il gracile lerciume,
ne le ossa insanguinate sulla ruota,
e per me tutta notte brillino volpi azzurre
nella loro bellezza primigenia.

Portami via nella notte, dove scorre l’Enisej
e il pino si slancia a toccare la stella,
perche nelle mie vene non c’e cidermi.

Tradotto da Serena Vitale

Non solo Dostoevskij

14 Jan, 18:15


Ho letto il libro di Dmitrij Travin «Come vivevamo in URSS» (2024). Questo è un altro studio sulla vita quotidiana dei cittadini sovietici, costruito combinando ricordi personali, storia individuale, basi scientifiche e fonti varie.

L’autore, dottore di ricerca in scienze economiche e specialista di storia economica e sociologia, analizza come le persone in URSS lavorassero, studiassero, si rilassassero, facessero acquisti, interagissero con l’ideologia ufficiale e sognassero di viaggiare all’estero.

Travin utilizza una varietà di fonti: lettere, diari, memorie, aneddoti, statistiche economiche e studi scientifici. L’autore cerca di rispondere a domande importanti: perché la società postsovietica prova al tempo stesso nostalgia per il passato sovietico e lo critica? Quali aspetti di quel periodo erano dettati dal sistema sociale e quali esistevano indipendentemente da esso? E infine, quali elementi dell’eredità sovietica dovrebbero essere preservati?

Devo ammettere che, personalmente, non è stata una lettura particolarmente affascinante per me, né ho trovato molte informazioni completamente nuove.

Tuttavia, va capito che ormai è cresciuta una generazione che non ha mai vissuto nell’URSS, e sta crescendo una nuova generazione i cui genitori hanno vissuto quel periodo solo marginalmente o non lo ricordano affatto. Di conseguenza, si crea l’illusione che l’URSS fosse una sorta di terra di meraviglie e felicità.

Lo stesso si osserva tra molti stranieri, che hanno visto solo la facciata dell’impero: l’istruzione gratuita, la sanità pubblica, i volti felici dei bambini nei campi estivi dei pionieri.

Per questo pubblico il libro è sicuramente utile. Aiuta a sfatare i miti e a comprendere come le persone vivevano realmente all’interno del sistema sovietico.

La parte che ho trovato più preziosa è l’elenco delle fonti citate: letteratura artistica e memorialistica, film. Può essere una guida eccellente per chi desidera approfondire l’argomento e confrontarsi con diversi punti di vista.

La mia domanda preferita, che faccio sempre ai miei studenti: e voi, cosa state leggendo in questo momento? Condividete nei commenti! 📚😊

Non solo Dostoevskij

13 Jan, 21:37


Il Vecchio Capodanno: quando un solo festeggiamento non basta! 🎄🎉

Se avete un amico russo, bielorusso, ucraino o di altri paesi dell’ex URSS, forse avete già sentito parlare di questa curiosa tradizione: il Capodanno del 31 dicembre è passato, l’albero di Natale sta per crollare dopo tutte le celebrazioni... e poi, sorpresa! È di nuovo festa! 🥳 Si tratta del Vecchio Capodanno. Ma che cos’è questa strana tradizione, e perché i russi festeggiano il Capodanno due volte? Scopriamolo insieme! 🤔

Un po' di storia 🕰️
Tutto è iniziato nel 1918, quando in Russia fu introdotto il calendario gregoriano al posto di quello giuliano. Prima di allora, il paese seguiva il "vecchio stile", rimanendo indietro di 13 giorni rispetto al resto del mondo. Con l’arrivo del nuovo calendario, molte festività ortodosse rimasero però legate al calendario giuliano. Così, il Natale ortodosso (7 gennaio) e il Capodanno finirono su date diverse. E cosa hanno fatto i russi? Ovviamente, hanno festeggiato entrambi! 🎉

Perché serve un secondo Capodanno? 🎅
Per alcuni è un’occasione per prolungare le feste, per altri un momento tranquillo da passare in famiglia, lontano da fuochi d’artificio e feste aziendali. Il 13 gennaio (notte tra il 13 e il 14) è una serata più intima rispetto al fragore del 31 dicembre. Una vera magia dell’anima russa! 💫

Come si festeggia? 🍲
Le tradizioni sono varie:

Un’altra tavola imbandita — perché non coccolarsi con un’altra porzione di insalata russa e aringhe in pelliccia?
Esprimere desideri — in questa notte è comune riflettere sull’anno passato, fare bilanci e sognare il futuro.
Canti e questue — in alcune regioni si mantengono le usanze di andare di casa in casa, cantare e ricevere dolcetti in cambio.
Perché i russi sono così strani? 🤷‍♀️
Perché di divertimento non ce n’è mai abbastanza! 🎊 Il Vecchio Capodanno è una splendida occasione per riunirsi con gli amici, ricordare le promesse dimenticate e semplicemente sorridere. Un po’ di magia non fa mai male nella frenesia della vita moderna! 🌟

E voi, siete pronti a festeggiare il Vecchio Capodanno? Oppure avete già finito le scorte di mandarini? 🍊😊



Auguri! 🥂

Non solo Dostoevskij

11 Jan, 14:11


Victor Pelevin made his name in 90s Russia with scathing satires of authoritarianism. But while his literary peers have faced censorship and fled the country, he still sells millions. Has he become a Kremlin apologist?



https://www.theguardian.com/news/2025/jan/09/victor-pelevin-the-mysterious-novelist-who-foresaw-putins-russia-and-then-came-to-symbolise-its-moral-decay

Non solo Dostoevskij

10 Jan, 21:12


Proprio stavo pensando di leggere questo libro, magari lo scegliamo per il club del libro?

Non solo Dostoevskij

10 Jan, 21:10


Jude Law interpreterà Vladimir Putin nel film "Il Mago del Cremlino".

L'attore stesso lo ha rivelato in un'intervista a Deadline.

"Lo dico con una certa esitazione, perché non ho ancora iniziato a lavorare a fondo sul ruolo, cioè, ho già iniziato, ma al momento mi sembra come scalare l'Everest, quindi mi trovo ai piedi della montagna e guardo in alto, pensando: 'Oh, mio Dio, cosa ho detto?'. Spesso mi sento così quando dico 'sì'. Ho pensato: 'Oh, mio Dio, come farò a farcela?'. Ma comunque, devo affrontare questa sfida," ha raccontato l'attore.

"Il Mago del Cremlino" è un thriller politico tratto dal libro dello scrittore italiano Giuliano da Empoli. L'azione del film si svolge all'inizio degli anni '90 in Russia. Il protagonista è Vadim Baranov, un produttore televisivo che diventa consulente politico di Vladimir Putin, concentrando nelle sue mani un enorme potere. Il personaggio di Baranov è ispirato a Vladislav Surkov, ex consigliere del presidente russo.

https://t.me/tvrain/84788

Non solo Dostoevskij

09 Jan, 21:59


🎓 Gennaio con grandi libri, cinema e rock 'n' roll 🎶

📚 10 gennaio
Lezione su Isaak Babel: "L'armata a cavallo"

(Corso "Grandi Libri Russi")

🎸 13 gennaio
Lezione 4: Rock ed economia di mercato: un'epoca di grandi opportunità

Come la radio e il cinema hanno formato una nuova ondata di rock russo e come il rock russo è diventato "govnorock"
(Corso "Tutto questo è Rock 'n' Roll", Vol.2: Poesia Rock. La storia del rock russo nei testi e nella musica)

🎥 16 gennaio
Lezione: "Il cinema del Disgelo"

(Corso "Il Disgelo in URSS: grandi speranze e amare disillusioni")

👗 23 gennaio
Lezione: "La moda del Disgelo"

📖 17 gennaio
Inizio del corso: "Tolstoj"
Iscrizione: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc0waMDb_DG_YZWD8W4nh_54wYII78InKJRyDhkrd0L5kfT7g/viewform

Lezione "Infanzia"

24 gennaio
Lezione: "I racconti di Sebastopoli"

🌍 31 gennaio
Lezione: "Guerra e pace"

📖 19 gennaio
Club del libro: discutiamo il romanzo "Le dodici sedie"

Non solo Dostoevskij

09 Jan, 21:19


Sono stati annunciati i nomi dei candidati al Premio Nobel per la Letteratura del 1974. In quell'anno, il premio fu assegnato a due autori svedesi: Eyvind Johnson e Harry Martinson. La decisione fu oggetto di forti critiche ("gli svedesi premiano gli svedesi") e portò Martinson a una profonda depressione, che lo spinse al suicidio alcuni anni dopo.

Tra i candidati del 1974 figurano molti futuri vincitori del Nobel, come Vicente Aleixandre, Saul Bellow, William Golding, Nadine Gordimer, Günter Grass e Jaroslav Seifert. Tra gli autori nominati per la prima volta ci sono Ralph Ellison, Rafael Alberti e Harold Pinter (che otterrà il premio nel 2005).

Tra i candidati che non ricevettero mai il Nobel troviamo Astrid Lindgren, Max Frisch e Anthony Burgess. L'unico candidato che scriveva in russo fu Vladimir Nabokov.

Non solo Dostoevskij

06 Jan, 21:52


Joseph Brodskij

Иосиф Бродский

В Рождество все немного волхвы.
В продовольственных слякоть и давка.
Из-за банки кофейной халвы
производит осаду прилавка
грудой свертков навьюченный люд:
каждый сам себе царь и верблюд.
Сетки, сумки, авоськи, кульки,
шапки, галстуки, сбитые набок.
Запах водки, хвои и трески,
мандаринов, корицы и яблок.
Хаос лиц, и не видно тропы
в Вифлеем из-за снежной крупы.
И разносчики скромных даров
в транспорт прыгают, ломятся в двери,
исчезают в провалах дворов,
даже зная, что пусто в пещере:
ни животных, ни яслей, ни Той,
над Которою – нимб золотой.
Пустота. Но при мысли о ней
видишь вдруг как бы свет ниоткуда.
Знал бы Ирод, что чем он сильней,
тем верней, неизбежнее чудо.
Постоянство такого родства –
основной механизм Рождества.
То и празднуют нынче везде,
что Его приближенье, сдвигая
все столы. Не потребность в звезде
пусть еще, но уж воля благая
в человеках видна издали,
и костры пастухи разожгли.
Валит снег; не дымят, но трубят
трубы кровель. Все лица, как пятна.
Ирод пьет. Бабы прячут ребят.
Кто грядет – никому непонятно:
мы не знаем примет, и сердца
могут вдруг не признать пришлеца.
Но, когда на дверном сквозняке
из тумана ночного густого
возникает фигура в платке,
и Младенца, и Духа Святого
ощущаешь в себе без стыда;
смотришь в небо и видишь – звезда.

Non solo Dostoevskij

06 Jan, 21:34


BUON NATALE ORTODOSSO!

https://www.youtube.com/watch?v=sJfbqZ1qrQU&t=2s

Non solo Dostoevskij

31 Dec, 22:09


Vi voglio bene! Buone feste a tutti voi!

Non solo Dostoevskij

31 Dec, 14:10


С НОВЫМ ГОДОМ, ДОРОГИЕ!

https://www.youtube.com/watch?v=3GvnCGhzh40

Non solo Dostoevskij

24 Dec, 17:20


Miei amati, miei cari, miei splendidi!

Il più grande miracolo che mi sia capitato quest'anno siete voi! I miei lettori, i miei alunni, i miei studenti, i miei amici, siete il mio sostegno, il mio amore, la mia speranza e grazie a voi ho sempre nuove idee, nuovi progetti! Grazie a ciascuno di voi per essere stati con me quest'anno.
Vi faccio i miei più sentiti auguri e vi auguro sinceramente pace, amore, prosperità e armonia!
Sono sicura che l'anno prossimo sarà più prospero, sarà migliore, o almeno farò del mio meglio.
Vi abbraccio.

Non solo Dostoevskij

24 Dec, 17:06


Romanza di Natale
a Evgenij Rejn con affetto



Veleggia nella malinconia indicibile
tra opprimenti distese di mattoni
la navicella notturna, inestinguibile,
salpata dai Giardini di Alessandro,
lampione solitario in mezzo al buio,
rosa gialla sospesa sopra il capo
dei diletti che passano ai suoi piedi.

Veleggia nella malinconia indicibile
il coro ronzante di ubriachi e insonni.
Nella Mosca notturna uno straniero
ha scattato una foto tristemente,
e intanto svolta sull’Ordynka
un taxi con passeggeri sofferenti,
mentre abbracciati alle palazzine
stanno gli spettri.

Veleggia nella malinconia indicibile
un poeta che triste vaga per la città,
e triste accanto a una drogheria
sta il portinaio dalla faccia tonda,
si affretta lungo la desolata via
un amante attempato e fascinoso.
A mezzanotte il treno, fresco sposo,
veleggia nella malinconia indicibile.

Veleggia nel buio di Zamoskvorèč’e
colui che ignaro nuota verso la sventura,
echeggia sulla triste scala gialla
una voce dall’accento ebreo,
e alla vigilia dell’ultimo dell’anno,
dall’amore verso la mestizia,
veleggia una bellezza celebrata
che non sa dire la sua malinconia.

Veleggia la fredda sera nei tuoi occhi,
tremolano fiocchi di neve sul vagone,
un vento livido, gelato, aderisce
alle mani dal palmo arrossato,
si spande il miele delle luci serali,
l’aria profuma dolce di chalvà,
è la vigilia della Natività che porta
alto sul capo il dolce della notte.

Su un’ombra blu cobalto, in mezzo al mare
di mattoni e tetti, il tuo Anno nuovo
veleggia nella malinconia indicibile,
quasi la vita stesse per ricominciare
con la promessa di successo e gloria
giorni felici e pane a sazietà,
quasi la vita da sinistra a destra ora
potesse invertire il suo oscillare.

Iosif Brodskij
Traduzione di Anna Raffetto

Евгению Рейну, с любовью


Плывет в тоске необъяснимой
среди кирпичного надсада
ночной кораблик негасимый
из Александровского сада,
ночной фонарик нелюдимый,
на розу желтую похожий,
над головой своих любимых,
у ног прохожих.
Плывет в тоске необъяснимой
пчелиный хор сомнамбул, пьяниц.
В ночной столице фотоснимок
печально сделал иностранец,
и выезжает на Ордынку
такси с больными седоками,
и мертвецы стоят в обнимку
с особняками.
Плывет в тоске необъяснимой
певец печальный по столице,
стоит у лавки керосинной
печальный дворник круглолицый,
спешит по улице невзрачной
любовник старый и красивый.
Полночный поезд новобрачный
плывет в тоске необъяснимой.
Плывет во мгле замоскворецкой,
пловец в несчастие случайный,
блуждает выговор еврейский
на желтой лестнице печальной,
и от любви до невеселья
под Новый Год, под воскресенье,
плывет красотка записная,
своей тоски не объясняя.
Плывет в глазах холодный вечер,
дрожат снежинки на вагоне,
морозный ветер, бледный ветер
обтянет красные ладони,
и льется мед огней вечерних,
и пахнет сладкою халвою;
ночной пирог несет сочельник
над головою.
Твой Новый Год по темно-синей
волне средь моря городского
плывет в тоске необъяснимой,
как будто жизнь начнется снова,
как будто будет свет и слава,
удачный день и вдоволь хлеба,
как будто жизнь качнется вправо,
качнувшись влево.
28 декабря 1961

Non solo Dostoevskij

20 Dec, 13:25


Finalmente Narva!
Tere!

Non solo Dostoevskij

14 Dec, 18:26


Oggi a Mosca

Non solo Dostoevskij

12 Dec, 10:51


In questo periodo sto viaggiando molto per diverse pratiche burocratiche – devo recuperare i documenti bruciati, ottenere certificati e così via.

Ma c’è anche un lato positivo in questa attività spiacevole e triste: ho fotografato per Giulia (e anche per voi) la Casa della Cultura nella città di Ramenskoe, nella regione di Mosca.

Non solo Dostoevskij

11 Dec, 20:38


Oggi è anche il compleanno di Andrej Makarevič, una delle prime rockstar russe.
Questa canzone mi piace specialmente, perché mi ricorda la trama del romanzo bulgaro “La barriera “ ( Бариерата) di uno scrittore bulgaro eccezionale Pavel Vežinov.

https://youtu.be/11iFDxwqvKk?si=G1NJ1rIaTI1qCFV02

Non solo Dostoevskij

11 Dec, 19:58


Siamo a tal punto disumanizzati, che per la modesta zuppa di oggi siamo disposti a sacrificare qualunque principio, la nostra anima, tutti gli sforzi di chi ci ha preceduto, ogni possibilità per i posteri, pur di non disturbare la nostra grama esistenza. Non abbiamo più nessun orgoglio, nessuna fermezza, nessun ardore nel cuore. Non ci spaventa neppure la morte atomica universale, non abbiamo paura d'una terza guerra mondiale (ci sarà sempre un angolino dove nascondersi), abbiamo paura soltanto di muovere i passi del coraggio civico. Ci basta non staccarci dal gregge, non fare un passo da soli , non rischiare di trovarci tutt'a un tratto privi del filoncino di pane bianco, dello scaldabagno, del permesso di soggiornare a Mosca.
Ce l'hanno martellato nei circoli di cultura politica e il concetto ci è entrato bene in resta, ci assicura una vira comoda per il resto dei nostri giorni: l'ambiente, le condizioni sociali, non se ne scappa, l'esistenza determina la coscienza, noi cosa c'entriamo? Non possiamo far nulla.
Invece possiamo tutto! Ma mentiamo a noi stessi per tranquillizzarci. Non è affatto colpa loro, è colpa nostra, soltanto nostra.
Si obietterà: ma in pratica che cosa si potrebbe escogitare? Ci hanno imbavagliati, non ci danno retta, non ci interpellano. Come costringere quelli là ad ascoltarci?
Fargli cambiare idea è impossibile.
Il modo più naturale sarebbe di sottoporli al giudizio dell'elettorato, ma da noi questo non esiste. (...) Dunque il circolo è chiuso? Davvero non c'è alcuna via d'uscita? E non ci resta se non attendere inerti che qualcosa accada da sé?
Ciò che ci sta addosso non si staccherà mai da sé se continueremo tutti ogni giorno ad accettarlo , ossequiarlo, consolidarlo, se non respingeremo almeno la cosa a cui più è sensibile.
Se non respingeremo la menzogna.
Quando la violenza irrompe nella pacifica vita degli uomini, il suo volto arde di tracotanza ed essa porta scritto sul suo stendardo e grida: «lo sono la violenza! Via, fare largo o vi schiaccio!». Ma la violenza invecchia presto, dopo pochi anni non è più tanto sicura di sé, e per reggersi, per salvare la faccia, si allea immancabilmente con la menzogna. lnfatti la violenza non ha altro dietro con cui coprirsi se non la menzogna, e la menzogna non può reggersi se non con la violenza. Non tutti i giorni né su tutte le spalle la violenza abbatte la sua pesante zampa: da noi esige solo la docilità alla menzogna, quotidiana partecipazione alla menzogna: non occorre altro per essere sudditi fedeli.
Ed è proprio qui che si trova la chiave della nostra liberazione, una chiave che abbiamo trascurato e che pure è tanto semplice e accessibile: il rifiuto di partecipare personalmente alla menzogna. Anche se la menzogna ricopre ogni cosa. anche se domina dappertutto, su un punto siamo inflessibili: che non domini per opera mia.
È questa la breccia nel presunto cerchio della nostra inazione: la breccia più facile da realizzare per noi, la più distruttiva per la menzogna. Poiché se gli uomini ripudiano la menzogna, essa cessa semplicemenre di esistete. Come un contagio, può esistere solo tra gli uomini. Non siamo chiamati a scendere in piazza, non siamo maturi per proclamare a gran voce la verità, per gridare ciò che pensiamo. Non è cosa per noi, ci fa paura. Ma rifiutiamoci almeno di dire ciò che non pensiamo.
E' questa la nostra via, la più facile e accessibile, data la nostra radicata e organica codardia, una via molto più facile che non (fa spavento il nominarla) la disubbidienza civile alla Gandhi.
La nostra via è: non sostenere in nessun caso consapevolmente la menzogna.
Avvertito il limite oltre il quale comincia la menzogna (ciascuno lo discerne a modo suo), ritrarsi da questa cancrenosa frontiera! Non rinforzare i morti ossicini e le squame dell 'ideologia, non rappezzare i putridi cenci: e saremo stupiti nel vedere con quale rapidità la menzogna crollerà impotente e ciò che dev'essere nudo, nudo apparirà al mondo.

Non solo Dostoevskij

11 Dec, 19:57


106 anni fa nasceva Aleksandr Isaevič Solženicyn (1918-2008), scrittore russo, premio Nobel per la letteratura (1970), accademico dell'Accademia russa delle Scienze (1997). Dal suo saggio "Vivere senza menzogna" (1974):

Non solo Dostoevskij

01 Dec, 13:45


E comunque auguri a Ksenia (uso il suo canale per farlo), questo compleanno oggi è ancora più importante da festeggiare: grazie a voi tutti per averla aiutata.

Люблю тебя ❤️

Non solo Dostoevskij

27 Nov, 18:04


Miei cari,
Non riesco a trovare le parole per ringraziare ognuno di voi per quanto fatto in questi giorni. È incredibile quanti ne siete e quanto mi avete dato, grazie mille, è davvero irreale.

Che cosa sono riuscita a fare:

- ripristinare tutti gli strumenti di lavoro (portatile, tablet, cuffie). Insegno per parecchie ore al giorno e per questo a lungo ho risparmiato per acquistare device di qualità, e ora li ho di nuovo.

- Grazie a voi sono riuscita completamente a rifare il guardaroba perso, scarpe e vestiti, ed è una grande felicità.

- Pagare per l'assistenza sanitaria e metter da parte per la psicoterapia, iniziata già ieri, e riacquistare i medicinali che avevo e anche loro andati persi nell'incendio.

- Metter da parte una somma per ripulire il terreno, completare la risoluzione delle conseguenze dell'incendio e ritirare i rifiuti.

Mi serve solo recuperare i manuali di russo con cui facevo lezione, un problema logistico,e spero di riaverli dall'Italia a dicembre.

Che cosa invece non riesco a fare:

- non riesco quasi a mangiare, capisco il perché e penso presto passerà. Non riesco a preparare da mangiare, non riesco a guardare il fuoco, ordino anche ma non riesco a mangiare.

- ho paura di dormire, con la luce o senza, non ci riesco, ho paura di non risvegliarmi.

- ad affrontare i flashback, ho queste immagini sempre davanti agli occhi: un muro di fiamme, il fumo nero, non si vede nulla, urlo, chiamo la cagnolina, non c'è, salto dalla finestra, sono scalza nella neve e guardo il fuoco.

- Non riesco a smettere di piangere, apro il telefono e vedo le foto dei mie pelosetti, non riesco a non piangere quando mi chiedono come sto.

- non posso smettere di pensare a loro e di incolparmi: avevo preso Michelle ad agosto, era molto malata, l'ho curata e aspettavamo i vaccini e i marker della rabbia per portarla a vivere meglio in Italia. Ringrazio Iddio e la provvidenza che Multik, il secondo adottato, sia così legato a me, perché dormiva sul cuscino e l'ho preso subito. Vasilij aveva 19 anni, era un gatto leggendario, molti miei amici lo conoscevano, amava stare davanti alla stufa e trollare gli spitz.

- è molto pesante riconoscere che la morte era vicina: mi sono svegliata per caso (grazie alla mia insonnia), ma sarei potuta non svegliarmi.

- non riesco a togliermi la fuliggine da dosso, né da Multik, questo orribile odore è dovunque.

Rispondo alle domande più importanti.

- cosa è successo?

Non lo so: i pompieri ritengono sia stata l'elettricità, non fumo, la stufa era spenta, non vi erano fuochi accesi.

- Ho bisogno di qualcuno al mio fianco adesso tutto il giorno?

Per adesso no, è molto difficile per me parlare e non voglio addossare il mio dolore a nessuno, è troppo pesante.

Per ora è tutto: in questa settimana ho due compleanni, il 1 dicembre secondo il passaporto e adesso sono nata per la seconda volta il 26 novembre.
Grazie a tutti voi.

Non solo Dostoevskij

27 Nov, 13:50


Vi ringraziamo per le donazioni! Raccolta chiusa, oggi pomeriggio vi aggiorno❤️❤️❤️ (Giovanni)

Non solo Dostoevskij

26 Nov, 11:52


Urgente: una tragedia familiare

Una notte come le altre, questa di oggi 26 novembre, tornavo a casa dal lavoro e improvvisamente ricevo un vocale di Ksenia: la sua voce è rotta, agitata, devastata. La dacia è andata a fuoco, mi dice, sono in strada scalza con Multik, un cagnolino preso da poco, e dentro sono restati Michelle e Vasja, la cagnolina e il gatto che le tengono compagnia, assieme al computer e ai vestiti.

Ksenia doveva restare due mesi a Mosca, poi si è rotta la gamba, frattura al malleolo, a cui si sono aggiunte altre rogne, e nel frattempo ha continuato a lavorare online, tenendo lezioni private, corsi, iniziative. Ora tutto è andato perso, con il rogo della dacia: persino le chiavi di casa.

Ksenia si è salvata per miracolo, saltando dalla finestra e riuscendo a trovare Multik, mentre il fumo stava per soffocarli nel sonno, però adesso non ha più nulla.

Aiutateci: lo so, troppe volte lo abbiamo chiesto in questi anni durissimi e spietati, e proviamo in ogni modo a far da noi, lavorando senza soste a volte anche in settori lontanissimi da quello che sappiamo fare, ma adesso parliamo di una donna restata senza nulla, senza il proprio strumento di lavoro, senza la propria dacia e con due anime innocenti perite nel rogo, senza poter far lezioni per la prossima settimana, senza scarpe, senza speranza.

Vi prego di sostenerci.

Giovanni

Non solo Dostoevskij

22 Nov, 17:15


Quando arriverà il momento di chiedere un regalo a Babbo Natale, oltre alla pace chiederò:

Pietà
8 ore di sonno ininterrotto
Nervi nuovi.

E voi, miei cari, come vi sentite? Come state affrontando tutto?

Non solo Dostoevskij

19 Nov, 18:37


Pratiche di lettura. Vasilij Aksenov, L'ustione, treno Kuzjaevo - Mosca Kazanskaja

Non solo Dostoevskij

18 Nov, 10:56


https://www.youtube.com/watch?v=Ab4b93Z2MF8

Non solo Dostoevskij

18 Nov, 10:55


Un tribunale russo ha obbligato il leader dei Rammstein a pagare 67 milioni di rubli per l'annullamento di un concerto a Tver.

La Corte di Arbitrato Commerciale Internazionale presso la Camera di Commercio e dell'Industria della Russia ha imposto il pagamento di 635,4 mila euro (oltre 67 milioni di rubli) al cantante dei Rammstein, Till Lindemann, per l'annullamento del concerto a Tver nel 2021. Lo riferisce l'agenzia TASS.

L'esibizione di Lindemann era prevista per il 29 agosto 2021 al festival "Maklarin per la Patria". Secondo il tribunale, i servizi dell'artista erano stati pagati, ma il concerto è stato poi alla fine cancellato.

Nella notte del 28 agosto la polizia ha fatto irruzione nell'hotel dove alloggiava Lindemann e gli ha consegnato un’ingiunzione a rispettare le restrizioni Covid. Anche il produttore dell'artista, Anar Reiband, è stato multato per violazione del regime migratorio poiché aveva dichiarato in modo errato lo scopo del suo ingresso in Russia.

Il giorno successivo, l'organizzatore del festival Maksim Larin ha comunicato che a Lindemann era stato vietato esibirsi e che era stato avvertito della responsabilità penale in caso di violazione del divieto.

https://t.me/tvrain/83283

Non solo Dostoevskij

15 Nov, 16:15


Poeta e cantautore Aleksander Vertinskij

Non solo Dostoevskij

15 Nov, 16:15


Una passeggiata di oggi:

1-2. Nikolaj Gogol'
3-4. Mikhail Bulgakov
5. Poeta i slavofilo Nikolaj Jazikov
6. Slavofilo Aleksej Homiakov
7. Scrittore Ilja Il'f (co-autore di "Le dodici sedie")
8. Maksim Gor'kij (Peshkov)
9. Scittore e regista Vassilij Suksin
10. Scrittore Julian Semenov

Non solo Dostoevskij

15 Nov, 15:43


⚡️Только что узнал, что в январе Кремулятор выходит в Италии

Non solo Dostoevskij

14 Nov, 18:43


Ecco una notizia: a Mosca è stata sospesa l’attività dell’unico museo dedicato alla storia delle repressioni staliniane – il Museo della storia del GULAG. La versione ufficiale indica problemi legati alla sicurezza antincendio.

Ecco il messaggio dal museo stesso:


Cari amici!

Dal 14 novembre 2024 il Museo della storia del GULAG sospende temporaneamente la sua attività.

A seguito di un'ispezione condotta dagli specialisti del Centro per la sicurezza degli edifici sono state rilevate violazioni delle norme antincendio. Secondo il rapporto, queste violazioni rappresentano una minaccia per la sicurezza e il comfort dei visitatori del museo e devono essere risolte. Il rimborso dei biglietti acquistati per gli eventi e per la visita alla mostra sarà possibile in qualsiasi momento

https://t.me/gulagmuseum/2941

Non solo Dostoevskij

11 Nov, 16:01


Mentre scegliete la vostra opera preferita di Dostoevskij, vi racconto i nostri piani per questa settimana:

📚 Oggi concludiamo il corso di poesia russa del XIX - inizio XX secolo.

🎸 Mercoledì proseguiamo con la poesia del rock russo nel corso “È tutto rock'n'roll” - parte 2.

🌍 Giovedì inizia finalmente il corso “Il Disgelo in URSS: grandi speranze e amare disillusioni”, a cui è ancora possibile iscriversi!

📖 Venerdì ha inizio il corso “I grandi libri russi”, parte 2: partiremo da Čechov, e poi leggeremo e discuteremo Bulgakov, Babel', Belyj e Andreev.

🎬 Sempre venerdì ci sarà anche un incontro del club di conversazione (livello B1+), in cui discuteremo il film di Kirill Serebrennikov Leto (anche questo è aperto, e gli incontri del club sono gratuiti!).

📖 Nel weekend Nel weekend spero ci sarà il club del libro per parlare del racconto di Kuprin La fossa (se volete unirvi al club del libro, siete i benvenuti!).

🗓 E, naturalmente, tutte le lezioni di russo si terranno come da programma!

Non solo Dostoevskij

07 Nov, 20:10


🎬 Di recente, sulla piattaforma "Kinopoisk" è stata presentata in anteprima l'adattamento televisivo del romanzo di Dostoevskij "Delitto e castigo", diretto da Vladimir Mirzoev. Ora la serie si prepara al rilascio internazionale e potrebbe diventare il primo progetto russo degli ultimi anni a entrare nel mercato globale.

La compagnia di produzione "Plus Studio" è responsabile della "tournée" sugli schermi stranieri. Fonti riportano che, contemporaneamente alla prima a Mosca in ottobre, i creatori hanno già presentato il progetto ai distributori internazionali. Le trattative sono iniziate in primavera al mercato cinematografico MIPCOM di Cannes, dove la serie Delitto e Castigo ha catturato l'attenzione dei partner stranieri ed è stata notata come progetto di punta.

🌍 Per attirare un vasto pubblico, la produzione sta già preparando il doppiaggio in inglese, francese e spagnolo. L'interesse per i classici russi rimane elevato, nonostante le complesse relazioni sul mercato globale, e le opere di Dostoevskij continuano a essere molto richieste. Ad esempio, il romanzo "Delitto e castigo" è attualmente al primo posto nelle vendite di letteratura russa su Amazon.

In Russia, la serie ha scatenato un grande entusiasmo e ha battuto i record di visualizzazioni sulla piattaforma, raggiungendo il primo milione di spettatori in soli pochi giorni!

Non solo Dostoevskij

07 Nov, 16:16


Qualunque cosa scriviate, qualunque cosa riportiate o sottolineiate in un’opera d'arte, non arriverete mai a eguagliare la realtà. Qualunque cosa raffiguriate, risulterà sempre più debole della realtà. Pensate di aver raggiunto, nella vostra opera, il massimo del comico in un certo fenomeno della vita, di aver colto il suo aspetto più grottesco – niente affatto! La realtà vi presenterà subito qualcosa di simile che voi non avevate nemmeno immaginato e che supererà tutto ciò che la vostra osservazione e immaginazione avrebbero potuto creare!

Ottobre 1876
54 anni


https://t.me/dostoevskiy_life/1192

Non solo Dostoevskij

06 Nov, 16:27


https://docs.google.com/forms/d/1VYLrG7ks0tuhQYaIFv51ALsn6jhGC_j6bveB53eUa_E/edit

Non solo Dostoevskij

06 Nov, 15:54


Saša Sokolov Tra il cane e il lupo

ЗАПИСКА VII

Почтовые хлопоты в ноябре месяце

Все отлетело: и листья, и птицы.
Эти — от веток, а те — на юг.
Скоро потребуются рукавицы,
Чтобы рукам создавали уют.

Правда, порош и морозов скорее
Сизым прелюдом к сиротской зиме
Близится час, обреченный хорее,
Брат ненаглядный суме да тюрьме.

Надо в связи с этим вязан к у писем,
Или же пуще того — телеграмм
Связку отправить. Два слова: аз есмь.
Без промедленья. По всем адресам.

Надо отправить, пока не вечер,
Пока телеграфные зришь провода:
Аз есмь, пока не затеплились свечи,
Пока не заперли врат города.

Надо отправить. Но где чернила?
Сумерки, что ли, впитали их?
Аз есмь! А если китайцам, в Манилу:
Есмь аз? — прося консультаций, — Bin Ich?

Надо отправить их с грифом срочно,
То ли с гриффоном, толь с клячей Блед,
То ль, оперируя термином почты,
Просто отбить их, как пару котлет.

Принял решенье и, мучим астмой,
Что-нибудь выпить сошел в подвал,
А когда вылез — уже, ушастый,
Первый кожан во дворе мелькал.

NOTE VII
POSTAL CHORES IN THE MONTH OF NOVEMBER

The leaves and the birds—they all went flying.
The first—off trees, the other—southbound.
Soon, on warm mittens we’ll be relying
So our hands can be safe and sound.

Yet ere the frosts and blizzards commence,
To orphan winter prelude in light gray,
Nigh is the time of Saint Vitus’s dance,
Devoted brother of the bag and jail.

In this connection, letters—piles of them,
And telegrams—ready for this day,
Have to be sent. Just two words: I am.
To all addresses. And without delay.

Have to be sent, while telegraph wires
Can still be seen and we’re still not late.
I am—before people light their fires,
Before the cities finally lock their gates.

Have to be sent. Where’s the ink for my stilo?
Perhaps the twilight sucked it up dry?
I am! And to the Chinese, to Manila:
Bin ich?—asking for their advice—Am I?

Have to be sent, with a short note—urgent,
By a swift gryphon or by the pale mare,
Or, using the term of the postal agent,
Pounded like cutlets, leaving none to spare.

That’s what I chose and, whacked by asthma,
Went to the cellar, for a swig down there.
And when I crawled out, pleasantly plastered,
A vespertilio flashed in the air.

Non solo Dostoevskij

06 Nov, 13:39


Saša Sokolov: l'ultimo scrittore russo

Una istruzione insolita e l'abbandono dell’istituto: Nel 1962 Saša Sokolov entrò all’Istituto Militare di Lingue Straniere, ma lo lasciò dopo soli tre anni. Per evitare la leva militare, simulò un disturbo mentale e trascorse tre mesi nell’ospedale psichiatrico "Kaščenko", dove tornò qualche anno dopo.

Tentativi di fuga dall’URSS: Nel 1962, Sokolov cercò per la prima volta di lasciare l’Unione Sovietica attraversando il confine sovietico-iraniano. Venne arrestato nella zona di Hasan-Kuli e trascorse tre mesi in prigione, ma, grazie ai contatti del padre, evitò una lunga condanna.
Il lavoro a “La scuola degli sciocchi”: Nel 1973, Sokolov terminò il suo primo romanzo, «La scuola degli sciocchi», che gli portò notorietà e riconoscimenti. All’epoca viveva con la sua prima moglie, Taisia Suvorova, e la figlia nella regione di Stavropol, dove lavorava nel giornale locale «Leninskaja pravda».


Professioni insolite: Sokolov cambiò molti lavori, lavorando per un giornale di provincia e come fuochista a Tušino, fino a diventare docente nelle università negli Stati Uniti e in Canada. Curiosamente, lavorò anche come istruttore di sci nel Vermont.
La storia dell'emigrazione: La sua seconda moglie, l’austriaca Johanna Steindl, aiutò Sokolov a emigrare. Nel 1975 organizzò uno sciopero della fame nella cattedrale di Santo Stefano a Vienna, attirando l'attenzione sulla situazione di Sokolov e dandogli la possibilità di lasciare l'URSS.

Il riconoscimento di Nabokov: Il romanzo «La scuola degli sciocchi» suscitò un entusiasmo particolare in Vladimir Nabokov, che descrisse il libro come “affascinante, tragico e commovente” in una lettera a Carl Proffer, direttore della casa editrice Ardis, che pubblicò il romanzo negli Stati Uniti.

La reputazione di “Salinger russo”: Dopo la pubblicazione dei romanzi «Tra cane e lupo» e «Palissandreide», Sokolov iniziò a scrivere mettendo i testi “nel cassetto”, guadagnandosi la reputazione di “Salinger russo”. A differenza dello scrittore americano solitario, tuttavia, Sokolov non ha mai interrotto i contatti con il mondo, continuando a rilasciare interviste di tanto in tanto.

Fonte di ispirazione per i posteri: Nonostante le sue rare pubblicazioni, lo stile di Sokolov viene spesso paragonato a quello di James Joyce, per la complessità e la ricchezza di associazioni nel testo.

https://www.youtube.com/watch?v=SgRmxmbXIwI

Non solo Dostoevskij

06 Nov, 13:29


🎉 Oggi, 6 novembre, celebriamo il compleanno dell'enigmatico e talentuoso scrittore Saša Sokolov!

Saša Sokolov è l’autore di romanzi di culto come «La scuola degli sciocchi» e «Tra cane e lupo», che hanno rappresentato delle vere scoperte letterarie. Le sue opere si distinguono per uno stile unico e una lingua molto evoluta, ricca di metafore e una musicalità interiore. Sokolov ha creato un mondo sorprendente in cui realtà e immaginazione si intrecciano fino a dissolvere i confini tra loro.

La sua scrittura continua a suscitare discussioni e ammirazione tra i lettori di tutto il mondo, rimanendo complessa e affascinante. Leggete Saša Sokolov — e scoprirete una delle voci più straordinarie della letteratura russa. 📚

#letteraturarussa

Non solo Dostoevskij

06 Nov, 08:42


https://www.youtube.com/shorts/x-y9FhFm7vw

Non solo Dostoevskij

28 Oct, 12:44


https://www.youtube.com/watch?v=J5AbtrD82Dk

Сергею Есенину
Вы ушли,
      как говорится,
             в мир в иной.
Пустота…
      Летите,
         в звезды врезываясь.
Ни тебе аванса,
         ни пивной.
Трезвость.
Нет, Есенин,
        это
         не насмешка.
В горле
    горе комом —
            не смешок.
Вижу —
     взрезанной рукой помешкав,
собственных
        костей
           качаете мешок.
— Прекратите!
        Бросьте!
            Вы в своем уме ли?
Дать,
   чтоб щеки
        заливал
             смертельный мел?!
Вы ж
   такое
      загибать умели,
что другой
      на свете
          не умел.
Почему?
     Зачем?
        Недоуменье смяло.
Критики бормочут:
          — Этому вина
то…
  да сё…
      а главное,
           что смычки мало,
в результате
       много пива и вина. —
Дескать,
     заменить бы вам
                богему
                  классом,
класс влиял на вас,
            и было б не до драк.
Ну, а класс-то
         жажду
           заливает квасом?
Класс — он тоже
         выпить не дурак.
Дескать,
    к вам приставить бы
        ‎    кого из напосто̀в —
стали б
    содержанием
           премного одарённей.
Вы бы
   в день
      писали
          строк по сто́,
утомительно
       и длинно,
            как Доронин.
А по-моему,
      осуществись
             такая бредь,
на себя бы
      раньше наложили руки.
Лучше уж
     от водки умереть,
чем от скуки!
Не откроют
      нам
        причин потери
ни петля,
     ни ножик перочинный.
Может,
    окажись
        чернила в «Англетере»,
вены
   резать
       не было б причины.
Подражатели обрадовались:
               бис!
Над собою
     чуть не взвод
            расправу учинил.
Почему же
      увеличивать
            число самоубийств?
Лучше
    увеличь
        изготовление чернил!
Навсегда
     теперь
        язык
           в зубах затворится.
Тяжело
    и неуместно
           разводить мистерии.
У народа,
     у языкотворца,
умер
   звонкий
       забулдыга подмастерье.
И несут
     стихов заупокойный лом,
с прошлых
      с похорон
           не переделавши почти.
В холм
    тупые рифмы
           загонять колом —
разве так
     поэта
        надо бы почтить?
Вам
  и памятник еще не слит, —
где он,
   бронзы звон
          или гранита грань? —
а к решеткам памяти
           уже
             понанесли
посвящений
       и воспоминаний дрянь.
Ваше имя
     в платочки рассоплено,
ваше слово
      слюнявит Собинов
и выводит
      под березкой дохлой —
«Ни слова,
      о дру-уг мой,
            ни вздо-о-о-о-ха.»
Эх,
  поговорить бы и́наче
с этим самым
       с Леонидом Лоэнгринычем!
Встать бы здесь
        гремящим скандалистом:
— Не позволю
       мямлить стих
               и мять! —
Оглушить бы
       их
         трехпалым свистом
в бабушку
      и в бога душу мать!
Чтобы разнеслась
         бездарнейшая по́гань,
раздувая
     темь
       пиджачных парусов,
чтобы
    врассыпную
          разбежался Коган,
встреченных
       увеча
          пиками усов.
Дрянь
    пока что
        мало поредела.
Дела много —
        только поспевать.
Надо
   жизнь
      сначала переделать,
переделав —
       можно воспевать.
Это время —
       трудновато для пера,
но скажите
      вы,
        калеки и калекши,
где,
  когда,
     какой великий выбирал
путь,
   чтобы протоптанней
              и легше?
Слово —
     полководец
           человечьей силы.
Марш!
    Чтоб время
          сзади
             ядрами рвалось.
К старым дням
        чтоб ветром
              относило
только
    путаницу волос.
Для веселия
       планета наша
            ‎  мало оборудована.
Надо
   вырвать
       радость
           у грядущих дней.
В этой жизни
       помереть
            не трудно.
Сделать жизнь
        значительно трудней.
1926 г.

Non solo Dostoevskij

23 Oct, 20:11


хвала отчаявшимся. если бы не мы,
то кто бы здесь работал на контрасте.
пока живые избегают тьмы,
дерутся, задыхаются от страсти,
рожают новых и берут взаймы,
мы городские сумрачные власти.
любимые наместники зимы.

хвала отчаянью. оно имеет ген
и от отца передается к сыну.
как ни пытались вывести вакцину –
то нитроглицерин, то гексоген.
в больницах собирают образцы, ну
и кто здоров и хвалит медицину -
приезжий.
кто умрет - абориген.

хвала отчалившим. счастливого пути.
погрузочный зашкаливает счетчик
на корабле – ко дну бы не пойти,
у океана слабый позвоночник.
в ковчег не допускают одиночек,
и мы друг к другу в гости к десяти
приходим с тортиком.
нас некому спасти.

хвала отчизне. что бы без нее
мы знали о наркотиках и винах,
о холоде, дорогах, херувимах,
родителях и ценах на сырье.

отчаянье, плоди неуязвимых.
мы доблестное воинство твое.

8 августа 2008

#lostandfound

Non solo Dostoevskij

22 Oct, 13:25


A Milano nei giorni scorsi è stata inaugurata la stazione della metropolitana Tolstoj 👍 In onore di Lev Nikolaevič. E per noi è anche un’ottima occasione per ricordare che a dicembre terrò un corso su "Tolstoj", in cui esploreremo i principali romanzi del grande classico.

Milanesi, inviateci le vostre foto da questa stazione!

https://t.me/arkhlikbez/43827

Non solo Dostoevskij

18 Oct, 21:31


Группа крови на рукаве
Мой порядковый номер на рукаве
Пожелай мне удачи в бою
Пожелай мне
Удачи

Non solo Dostoevskij

16 Oct, 12:01


Notizia in una riga:

Oltre il 70% del territorio della Russia è già coperto di neve, — secondo il Centro Idrometeorologico.

https://t.me/moscowach/28432

Non solo Dostoevskij

15 Oct, 22:53


Mikhail Lermontov
#lermontov210

Non solo Dostoevskij

15 Oct, 20:22


Mihail Lermontov - 210! Buon compleanno!

Un enfant prodige — Fin dall'infanzia Lermontov aveva mostrato un talento straordinario: parlava in rima, disegnava tutto ciò che vedeva intorno a sé, suonava strumenti musicali e aveva persino creato il suo teatro delle marionette.

La fama arrivò dopo la morte di Puškin in duello, perché questo evento scosse profondamente Lermontov e lo ispirò a scrivere "La morte del poeta", poesia che suscitò grande scalpore in tutto il paese e fu la causa del suo primo esilio nel Caucaso.

Il Caucaso, tra esilio e ispirazione — A causa di “La morte del poeta", Lermontov fu mandato in esilio, dove prestò servizio nel prestigioso reggimento dei dragoni di Nižnij Novgorod. Il Caucaso influenzò profondamente la sua opera, ma Lermontov descriveva anche ironicamente le sue avventure lì: in una lettera agli amici raccontò di una ragazza georgiana che gli chiese di rimuovere il cadavere del suo precedente corteggiatore prima di accettare le sue attenzioni. Lermontov fece quello che gli era stato chiesto, ma decise di non continuare la relazione.

Il destino di Lermontov fu deciso da una moneta — Poco prima del suo ultimo duello, Lermontov si trovava a dover scegliere se restare a Pjatigorsk o partire per il servizio militare. Lanciò una moneta, e rimase. Proprio a Pjatigorsk incontrò Nikolaj Martynov, con cui si scontrò nel fatidico duello. Martynov, in seguito, confessò che non aveva potuto evitare quel duello a causa del carattere pungente di Lermontov.

Gli anni speculari e il simbolismo del suo destino — Lermontov visse solo 26 anni, ma nel corso della sua breve vita partecipò a tre duelli e ne evitò altri quattro grazie all’intervento di amici. Simbolici sono gli anni della sua nascita e della sua morte — 1814 e 1841 — che si riflettono specularmente, e proprio in questi anni, un secolo dopo, iniziarono le due guerre mondiali del XX secolo. Live fast, die young, veramente.

Non solo Dostoevskij

15 Oct, 12:01


Viste le numerose richieste, ripeto il mio corso sul rock russo!

Iscrivetevi e diffondete la notizia tra i vostri amici!

Qui per iscriversi: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc0waMDb_DG_YZWD8W4nh_54wYII78InKJRyDhkrd0L5kfT7g/viewform

Corso “Tutto questo è Rock 'n' Roll” Vol.2 Poesia Rock
La storia del rock russo nei testi e nella musica

🎸 Lezione 1: Dall’underground al club rock
Come la musica rock è apparsa in Unione Sovietica, ha infranto le barriere della censura e ha contribuito alla caduta dell’URSS
🗓 30 ottobre, 🕗 ore 20:00

🎤 Lezione 2: La Perestrojka e il palcoscenico del Cremlino
Come il rock è diventato mainstream e come i testi rock hanno (quasi) sostituito la letteratura
🗓 6 novembre, 🕗 ore 20:00

⚡️ Lezione 3: Il punk siberiano contro il mainstream
Come Egor Letov è diventato involontariamente un insegnante di letteratura
🗓 13 novembre, 🕗 ore 20:00

📻 Lezione 4: Rock ed economia di mercato: un'epoca di grandi opportunità
Come la radio e il cinema hanno formato una nuova ondata di rock russo e come il rock russo è diventato "govnorock"
🗓 20 novembre, 🕗 ore 20:00

🎧 Lezione 5: Ritorno all’underground
Come i testi censurati tornano a essere proibiti
🗓 27 novembre, 🕗 ore 20:00

📝 Formato del lavoro: breve lezione e analisi congiunta dei testi.
📖 Conoscenza del russo: apprezzata, ma non obbligatoria. Tuttavia, avere una base sarà utile.

Non solo Dostoevskij

15 Oct, 06:50


Il Palazzo della Cultura intitolato a Lenin a Navashino è stato costruito tra il 1957 e il 1962 secondo un progetto tipico di dieci anni prima, e per questo appare così, con le decorazioni, nonostante la campagna in corso contro gli eccessi architettonici Tuttavia, una quindicina di anni dopo, nel 1977, la facciata principale dell'edificio subì una trasformazione: le estremità delle ali laterali e l'architrave furono rivestite di breccia di marmo, su cui furono installati due pannelli a mosaico dell'artista Kim Shikhov. Nell'anno della loro creazione, il Cantiere Navale di Navashino celebrava il suo 70º anniversario, e il tema delle opere copre eventi della sua storia: "La storia della costruzione navale" e "I costruttori navali di Navashino".

https://t.me/arkhlikbez/43045

Non solo Dostoevskij

10 Oct, 11:15


And the winner is...

Chi ha letto?

Non solo Dostoevskij

30 Sep, 22:19


Restiamo a svernare. Riflettendo sull'inverno e sulla legna, mi viene in mente questa canzone molto amata del gruppo 'Splean' - 'Restiamo a svernare'.
In questo verbo russo 'svernare' c'è davvero tanto: affrontare l'inverno, proteggersi dal freddo, mantenere il fuoco acceso, o meglio, il focolare, sentire la solitudine e gioirne, con l'opportunità rara di porsi domande importanti.
Sto pensando se non riprendere il corso sul rock'n'roll, ma questa volta con l'analisi dei testi. Parleremo di poesia, della nostalgia russa, della speranza e della sua assenza. Cosa ne pensate?
Se riuscirò a formare un gruppo di 10 persone, lo farò dalla metà di ottobre. Nella mia malinconia, è proprio quello di cui ho bisogno.


https://www.youtube.com/watch?v=ajPqkT7L-j4

Non solo Dostoevskij

30 Sep, 20:48


Моим русскоязычным (хотя почему только им) читателям хочу еще раз рассказать про Олю, которая своим наставничеством, мудрыми вопросами и невероятной поддержкой помогла (и помогает до сих пор) мне собрать Non solo Dostoevskij как моё собственное дело и вдохновляющий меня проект, вокруг которого объединились вы - мои читатели, моя поддержка и моя любовь.
Надеюсь вскоре заработать на новый курс у Оли, чтобы было еще круче и ещё интереснее.


Ai miei lettori di lingua russa (anche se, perché solo a loro?) vorrei raccontare ancora una volta di Olya, che con la sua guida, le domande sagge e il suo incredibile sostegno mi ha aiutato (e continua ad aiutarmi) a creare "Non solo Dostoevskij" come un progetto mio, che mi ispira e attorno al quale vi siete riuniti voi - i miei lettori, il mio supporto e il mio amore.
Spero presto di guadagnare abbastanza per un nuovo corso con Olya, in modo che il progetto possa diventare ancora più interessante e ancora più straordinario.

Dreamers become doers!
https://t.me/oliabastronisspeaking/1312

Non solo Dostoevskij

30 Sep, 06:13


POESIA RUSSA (Parte I)

Il corso comprende 5 lezioni, ciascuna delle quali è dedicata a una specifica fase dello sviluppo della poesia, con discussione di eventi e personaggi chiave. Questa è un'occasione unica per approfondire l'evoluzione della poesia russa e comprendere perché è ancora oggi così rilevante.

🕒 Formato: Lezioni online
Durata: 1 ora e 30 minuti ciascuna
📅 Date: dal 4 ottobre al 1 novembre 2024, ogni venerdì alle 20:00


Lezione 1: «Il sole della poesia russa: come Puškin ha riformato la lingua russa e perché per la Russia è “tutto nostro” e il poeta principale»
📅 4 ottobre 2024, 20:00

Nella prima lezione scoprirai come Aleksandr Puškin è diventato il fondatore della letteratura e della lingua russa moderna. Discuteremo perché le sue opere rappresentano il fondamento dell'età dell'oro della poesia russa e come è riuscito a esprimere lo spirito di un'intera nazione nelle sue opere. Analizzeremo le opere chiave e la loro influenza sullo sviluppo della cultura.

Lezione 2: «Cosa è successo dopo Puškin? Quando il romanticismo è finito e il realismo è iniziato. Lermontov, Nekrasov, Tjutčev, Fet»
📅 11 ottobre 2024, 20:00

La seconda lezione è dedicata al periodo successivo a Puškin, quando il romanticismo ha lasciato il posto al realismo. Esamineremo come Michail Lermontov ha continuato le tradizioni di Puškin, ma ha introdotto note cupe nella poesia, e discuteremo delle opere di Nekrasov, Tjutčev e Fet — poeti le cui opere hanno posto le basi della poesia realistica, concludendo l'età dell'oro.

Lezione 3: «Inizia un nuovo secolo, ed è chiamato ed è chiamato d'argento. Come i simbolisti erano affascinati dall'aldilà e i futuristi volevano buttare Puškin giù dalla nave della modernità»
📅 18 ottobre 2024, 20:00

Lezione 4: «La rivoluzione ha cambiato tutto: nuova poesia e morti tragiche»
📅 25 ottobre 2024, 20:00

Gli eventi rivoluzionari dell'inizio del XX secolo hanno avuto un enorme impatto sulla letteratura russa. La quarta lezione parlerà di come le nuove realtà sociali e le tragedie della vita personale dei poeti si siano riflesse nelle loro opere. Scoprirai le ricerche poetiche nell'epoca dei cambiamenti e i tragici destini di molti maestri della parola.

Lezione 5: «Poeti in esilio: la prima ondata di emigrazione russa e un'altra letteratura russa»
📅 1 novembre 2024, 20:00

L'ultima lezione è dedicata al tema dell'esilio e della sua influenza sulla poesia russa. Discuteremo di come la prima ondata di emigrati abbia introdotto nuovi motivi e temi nella letteratura russa, e come i poeti in esilio abbiano preservato e sviluppato l'eredità culturale pur vivendo lontano dalla patria.

L'iscrizione: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc0waMDb_DG_YZWD8W4nh_54wYII78InKJRyDhkrd0L5kfT7g/viewform


Non accetto studenti dell'Università Orientale ai miei corsi.

Non solo Dostoevskij

30 Sep, 06:09


Buongiorno!

Non solo Dostoevskij

29 Sep, 14:16


È il momento giusto per parlare della notizia del nuovo "agente straniero" — Aleksandr Genis. Personalmente, ho molto rispetto per questo scrittore, Genis è stato amico e collega di Sergej Dovlatov e Iosif Brodskij, nonché ha scritto spesso con Petr Vail, ad accomunarli il loro essere emigranti della terza ondata, che hanno iniziato una nuova vita in America e si sono affermati come scrittori lì.

Aleksandr Genis è uno dei pochi testimoni viventi e cronisti di quell'epoca. I suoi saggi su Dovlatov e Brodskij sono inestimabili. Amo particolarmente i suoi libri "Gli anni Sessanta. Il mondo dell'uomo sovietico" e "Indirizzo di ritorno". E adoro ascoltare le sue interviste e conferenze — Genis ha un russo straordinario, una lingua che raramente si sente oggi. E ora è un "agente straniero". Sembra davvero assurdo, onestamente.

Non solo Dostoevskij

24 Sep, 19:18


Notizie dal manicomio - parte 2.

La notizia letteraria più sorprendente degli ultimi giorni però è questa: il sito di libri BaBooks è stato bloccato a causa del romanzo di Oleg Radzinskij (agente straniero per il governo russo) "Suriname".

«sono state pubblicate informazioni contenenti dati sulla diffusione di materiali prodotti e distribuiti da un agente straniero, che potrebbero essere utilizzate per la pesca illegale».

Per la pesca illegale!

In più non è stato indicato che questi materiali sono stati scritti e/o distribuiti da un agente straniero o riguardano l'attività di tale agente, nello specifico, Radzinskij O.E., così come la pubblicità di tali materiali e l'offerta per il loro acquisto, riconosciuta come vietata sul territorio della Federazione Russa».

Il romanzo «Suriname» è stato pubblicato per la prima volta nel 2008. Nel 2023, il Ministero della Giustizia ha inserito il suo autore, Oleg Radzinskij (figlio di Edvard Radzinskij), nella lista degli agenti stranieri. Come motivazione il Ministero ha indicato la diffusione da parte di Radzinskij di informazioni non veritiere sulla politica delle autorità russe e di aver criticato l'operazione militare in Ucraina.

Per il sito di libri BAbook, questo è già il terzo blocco da parte del Roskomnadzor. In precedenza, l'ente di sorveglianza aveva avanzato reclami contro il nuovo libro di Vladimir Sorokin «L'eredità» e contro il romanzo «Il topo» dello scrittore, critico cinematografico e giornalista Ivan Filippov.

Oltre a BAbook, Roskomnadzor ha annunciato il blocco di altri quattro siti di libri — Freedom Letters, Goodreads, «Ruslania» e Book Amaro. Freedom Letters pubblica libri che non possono essere distribuiti in Russia a causa delle restrizioni legislative (scritti da agenti stranieri o persone inserite nella lista degli estremisti). «Ruslania» e Book Amaro sono negozi online con sede in Europa che vendono libri in lingua russa. Goodreads è uno dei più grandi negozi di libri al mondo.

Non solo Dostoevskij

24 Sep, 18:49


Notizie dal manicomio.

Il Ministero del Lavoro russo ha pubblicato un documento per la creazione degli standard professionali per scrittori, poeti e letterati. Il documento è stato pubblicato sul sito dei progetti degli atti normativi e legali. Uno degli autori, come indicato nella nota esplicativa, è il deputato della Duma di Stato, a capo dell'Associazione delle Unioni di Scrittori ed Editori, Sergej Šargunov.

Secondo gli standard proposti, uno scrittore, prosatore, poeta o drammaturgo deve avere un'istruzione superiore, saper "utilizzare la ricchezza stilistica e lessicale della lingua russa o della lingua madre", conoscere la storia, il folklore dei popoli della Russia e del mondo, oltre alle peculiarità del processo letterario contemporaneo.

Come abilità necessarie per le professioni sono indicati anche la ricerca e la definizione dell'idea dell'opera, la capacità di trovare temi interessanti e svilupparli in opere d'arte di piccola e grande forma, e l'uso della conoscenza della teoria della letteratura e delle tecniche drammaturgiche.

Il Ministero del Lavoro agisce come coordinatore nello sviluppo degli standard professionali, ha spiegato al giornale "Vedomosti" un rappresentante del dipartimento. I creatori degli standard, indicati nel documento, sono l'Istituto di Letteratura di Mosca, le due Unioni degli Scrittori russi, le Unioni degli Scrittori di Mosca e San Pietroburgo, e l'Unione Russa del Libro.

Non solo Dostoevskij

17 Sep, 13:28


Domani sera a Padova un appuntamento eccezionale!

Non solo Dostoevskij

17 Sep, 07:33


il nuovo Pelevin!

Non solo Dostoevskij

16 Sep, 10:55


Esattamente 50 anni fa si è tenuta la "Mostra del Bulldozer", allestita su un terreno vuoto tra le vie Profsojuznaja e Ostrovityljanova a Mosca. La mostra non autorizzata delle opere di artisti sovietici "informali" venne smantellata nel giro di pochi minuti con l'aiuto di bulldozer e agenti in borghese. Tra i partecipanti c'erano artisti Komar e Melamid, Lidia Masterkova, Vladimir Nemukhin, Oskar Rabin.

Erano presenti dei giornalisti stranieri e la notizia si diffuse in tutto il mondo. La mostra divenne un evento cruciale nella storia dell'arte non ufficiale russa. Come ha scritto il critico d'arte Andrej Kovalev, recentemente scomparso: "La nostra arte ha dichiarato allora la sua esistenza e il diritto di vivere. Quelle persone coraggiose che sono scese in campo a Beljaevo con i loro quadri hanno vinto."

https://t.me/courierofculture/15412