Nel corso dell'Assemblea AHA svoltasi dal 16 al 18 Novembre scorso, è stato presentato uno studio che ha trovato una relazione tra aumento delle temperature e aumento dell'incidenza di FA.
Il cambiamento climatico quindi, si andrebbe ad inserire come fattore di rischio per questa aritmia. I dati analizzati da un registro su 2313 pazienti sottoposti a cardioversione ha trovato che l'odds di episodi di FA aumentava quando le temperature ambientali erano di 39, 40 e 41 gradi
Non è la prima volta che si analizza questa associazione e la FA non è la prima condizione chiamata in causa. Alcune altre malattie come la Colica renale, lo stroke e l'IMA hanno una stagionalià e relazione con le variazioni microclimatiche.