75LUCE75 - Fabio Lucentini Entertainment

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30 Sep, 14:25


Come volevasi dimostrare bavaglio confermato!

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22 Sep, 19:14


Una settimana fa ho fatto ricorso per ripristinare il mio canale YouTube… ora è in fase di controllo… non ho molte aspettative nella democratura ma la speranza è l’ultima a morire…vi terrò aggiornati!

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18 Jul, 17:06


https://youtu.be/XdUN0YoWZnQ
Vi ricordate quelli che mi recensivano le parodie? Mi hanno chiesto di cantare una canzone per il loro progetto culinario per le sagre della Toscana…impossibile non accettare!

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31 Dec, 07:51


Cosa aggiungere?
Direi di tributare l'ennesimo applauso a Fabio per la sua ottima interpretazione vocale e la consueta maestria sciorinata nel testo di questa godibilissima parodia e un "pollice verso" ai protagonisti di questa tragicommedia contemporanea.
Tutta la (squallida in ogni caso) vicenda ci ricorda, ahinoi, che l'Italia, anche in queste Feste, è alla frutta, o meglio...al PANDORO!
Saluti a tutti e grazie per l'attenzione da
Marco Sciabà (detto Nuvolari)

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31 Dec, 07:51


BENTORNATO ZIO LUCE!
Dopo un'assenza, che a noi e a tutti i suoi fan è sembrata eterna, non possiamo che rallegrarci e festeggiare un grandissimo ritorno: quello delle parodie targate Fabio Lucentini!
Ed è un ritorno col "botto" e lo scoprirete ascoltando la sua nuova, strepitosa creazione.
Il nostro Zio ha ripreso e riadattato per questa nuova parodia quella "Hanno ucciso l'uomo ragno" che è ancora nei cuori e nelle orecchie di molti della nostra generazione.
E tenetevi forte, perchè Fabio ha confezionato una parodia-capolavoro, focalizzandosi stavolta su...ebbene sì... uno scandalo, quello ormai di dominio pubblico, targato Chiara Ferragni e del pandoro Balocco da lei griffato.
Alcuni (in verità molti) dubbi sorgono subito, visto che una certa Selvaggia Lucarelli è stata tra le prime a mettere in evidenza che le cose non quadravano.
Roberto D'Agostino (per chi non lo sapesse fondatore di Dagospia) si è spinto oltre, condannando senza appello l'azione della Ferragni e chiedendosi, anche, come sarà possibile per quest'ultima proseguire la sua carriera.
Il rischio di autoreferenzialità e di manipolazione dettata da una certa "cricca" mediatica è molto alto: il meccanismo di distruzione e ricostruzione mediatica (con tanto di assoluzione pubblica) è davvero, in questo caso, a portata di mano.
Veniamo ai fatti, per contestualizzare meglio la parodia, per chi si fosse sintonizzato solo ora, o come alcuni, noi compresi, si fosse rifiutato di parlare, fin qui, di questa turpe vicenda....
Vengono imputati alla Ferragni e alla stessa azienda Balocco S.P.A. mancanza di trasparenza nei confronti dei consumatori che hanno comprato il pandoro da lei griffato per beneficenza.
Il prezzo più alto del Pandoro è stato giustificato ufficialmente per sostenere la ricerca sui tumori infantili all'interno dell'ospedale Regina Margherita di Torino.
Di fatto, secondo gli inquirenti, si tratta quindi di una pubblicità ingannevole, facendo credere agli acquirenti del prodotto dolciario con il logo Chiara Ferragni, che, con il ricavato delle vendite, si sarebbe fatta una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino.
La stessa donazione all'ospedale, in realtà, era già stata elargita da Balocco, diversi mesi prima della vendita del pandoro "Pink Christmas", per cui anche l'azienda pare sia stata multata per 420mila euro.
A quanto pare l'influencer più chiacchierata d'Italia (che per inciso non mi è mai piaciuta minimamente...) e le sue società collegate, non avrebbero donato (anche dopo aver ricevuto il principesco cachet pubblicitario dalla stessa Balocco S.P.A.) alcunché allo stesso ospedale.
Tutto questo pare abbia messo in moto la macchina dell'Antitrust che avrebbe sanzionato la Ferragni e soci con un'esorbitante multa di un milione di euro, per le varie irregolarità riscontrate.
E' seguito poi un altrettanto chiacchierato video di scuse pubbliche, che a quanto pare (ma il beneficio del dubbio, con le "serpi", è sempre in agguato...) avrebbe sortito effetti disastrosi sull'immagine stessa dell'influencer (negozi con il suo brand disertati, fuga di follower dai suoi vari profili social ecc...).
Ma attenzione: è un fatto risaputo (però mica tanto, visto il riscontro sui social) che mediaticamente sembra vincere il far parlare di sè...
Infatti Oscar Wilde ha fatto dire al suo Dorian Gray."Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli" e questo aforisma è stato applicato da tanti, sia soggetti privati sia pubblici, a volte con risultati pessimi o addirittura con un effetto-boomerang sulla propria immagine.
A quanto pare i famigerati Pandori sono stati rivenduti a prezzi esorbitanti, spinti al rialzo dal clamore mediatico (si parla addirittura di proposte a 15000 euro e vendite a 120!).
Le lacrime (di coccodrillo) evidentemente rendono, con buona pace della beneficenza e delle "buone" azioni!
Ma suvvia siamo a Natale o giù di lì, per cui cerchiamo di non pensare male che è peccato (anche se qualche volta ci si prende...)
Insomma il sospetto di una colossale "combine" rimane per parecchi motivi...

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26 Dec, 08:33


💰TI HA FREGATO LA FERRAGNI💰di Fabio Lucentini parodia HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO

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17 Aug, 06:12


NON DOSARTI di Fabio Lucentini parodia NON AMARMI di Aleandro Baldi e Francesca Alotta (duetto con Stefania Tartaglia)

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16 Aug, 14:56


NON DOSARTI
Ciao a tutti, è oggi la volta di un duetto d'eccezione tra il nostro Zio Luce e Stefania Tartaglia e sono subito applausi!
La canzone originale è naturalmente "Non amarmi" scritta da Aleandro Baldi, Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani, originariamente eseguita in duetto dallo stesso Aleandro Baldi e Francesca Alotta al Festival di Sanremo 1992 (che vinsero tra l'altro nella categoria "Nuove proposte").
La canzone ebbe un notevole successo, tanto è vero che uscì dalla top ten (all'11 aprile addirittura prima in classifica) solo a fine luglio '92 e viene tuttora canticchiata, grazie alla sua notevole orecchiabilità.
Mentre il testo originale (ed autobiografico) riguardava una storia d'amore di un uomo non vedente, nella parodia il tema è un'aperta esortazione a non cadere nel tranello delle inoculazioni.
La parodia è spassosa (i "botta e risposta" tra Fabio e Stefania sono da antologia...), ma non mancano spunti profondi di riflessione, anche perchè i testi sono un capolavoro di ironia e (talvolta doloroso) sarcasmo.
Non mi dilungo ulteriormente, lascio scoprire a voi quante e quali invenzioni virtuosistiche sia vocali, sia soprattutto testuali abbiano escogitato il nostro Zio Luce e la sempre più brava Stefania Tartaglia.
Un'ultima raccomandazione: ascoltate con attenzione il ritornello... coglie nel segno e...più chiaro di così! 😉
Marco Sciabà
(detto Nuvolari)

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05 Aug, 04:45


"ASTUTA FREGATURA"
ASTUTA FREGATURA di Fabio Lucentini parodia MALEDETTA PRIMAVERA di Loretta Goggi ( canta Stefania Tartaglia)
Buongiorno a tutti, affezionati del nostro sempiterno Zio Luce!
La sempre più brava Stefania Tartaglia ci intrattiene magistralmente con un vero classico della canzone italiana, quella "Maledetta primavera" che, uscita nel 1981, è entrata subito nell'immaginario collettivo degli italiani.
Questo pezzo conserva (a distanza di oltre 40 anni dalla sua uscita) una forza evocativa non comune e, vista la notevole orecchiabilità, viene tuttora canticchiato con piacere da moltissime persone.
La nostra Stefania qui riesce nell'impresa, non certo scontata, di non far rimpiangere l'originale.
Il parallelismo tra i due inganni è particolarmente riuscito dal punto di vista concettuale: nell'originale il pentimento di una donna che si era concessa un momento di passione passeggera salvo poi pentirsene a mente fredda in un secondo momento; nella parodia (azzeccatissima e curata come sempre) l'individuo sempre più imbambolato (per non dire lobotomizzato...) cede di fronte alle false e tendenziose lusinghe di governo e virostar.
Indietro, lo sappiamo, non si torna e la canzone non fa altro che ricordarcelo, a futura memoria...
Bravissimo come sempre tutto il team del nostro Fabio Lucentini e un applauso di cuore a Stefania Tartaglia.
Ascoltatela, meditate e riascoltatela, questa parodia si candida a vero evergreen, anche se...non siamo più in primavera!😉

Marco Sciabà (detto Nuvolari) 4 Agosto 2023

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04 Aug, 05:45


ASTUTA FREGATURA di Fabio Lucentini parodia MALEDETTA PRIMAVERA di Loretta Goggi ( canta Stefania Tartaglia)

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24 Jul, 11:15


RECENSIONE della parodia di domani:

"COVIDCREDULONE"
Ciao a tutti, siete pronti a salutare la parodia nuova di zecca del sempiterno Zio Luce?
Suvvia, non siate..."supercafoni"!
Ebbene sì, è proprio il capolavoro (trash direte voi, ma sempre facente parte del "mare nostrum" della musica leggera italiana...) "Supercafone" del Piotta (al secolo Tommaso Zanello) la base di partenza di questa spassosa parodia!
L'originale credo la conosciate praticamente tutti, quindi non mi ci soffermo più di tanto se non ricordando che uscì nella primavera del 1999 e che, sospinto dal tam tam della programmazione radiofonica, divenne un vero e proprio tormentone estivo.
L'uso del dialetto romanesco all'interno del brano (di chiara matrice hip hop) fece sì che il nome del Piotta venisse spesso preceduto dall'articolo "er" e a tutt'oggi (nonostante il fatto che Zanello abbia in seguito dimostrato un certo spessore stilistico) il brano rimane il più conosciuto ed iconico del cantante.
Ma veniamo a noi: il messaggio riveduto e corretto dal nostro Fabio è inequivocabile, chi è cascato nella trappola dei sieri è a rischio vita o addirittura non è più fra noi, il tutto in un clima decisamente surreale ed ipocrita.
Certo, ipocrita, perchè questa impressionante serie di malori improvvisi non viene mai correlata alle campagne vaccinali, non sia mai che qualcuno ci possa rimettere in seno a Big Pharma e ai suoi accoliti...
Ma noi (e per fortuna siamo in tanti) abbiamo mangiato la foglia, al contrario di chi si è fidato, dimostrandosi appunto un credulone o meglio (titolo docet...) "Covidcredulone".
Per il resto non rimane che riderci su: i giochi di parole e le funamboliche sostituzioni dello Zio Luce al testo originale riescono per fortuna a stemperare questa situazione tragica ed incresciosa, sminuita in senso omertoso dalla maggior parte del "circo mediatico" attuale.
Come sempre tra musica e testo si crea un effetto straniante, ma in questi minuti Fabio Lucentini riesce con grande abilità a sciorinare praticamente tutte le assurde incongruenze che ci hanno portato fino a qui.
Non vi svelo tutto, il mio compito è finito e ora... tocca a voi
Ascoltatela, e per questa volta...credete e non ve ne pentirete!😉
Marco Sciabà
(Detto Nuvolari)

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13 Jul, 05:06


INIEZIONE E TAMPONI di Fabio Lucentini parodia BANANE E LAMPONI di Gianni Morandi

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13 Jul, 05:06


"INIEZIONE E TAMPONE"
Ciao a tutti!
La parodia di oggi, del nostro Zio Luce, prende le mosse dalla notissima e sempiterna "Banane e lamponi" di Gianni Morandi.
La canzone originale del 1992 è una riuscita storia di gelosia, dal ritmo e "sabor" sudamericano.
Per la cronaca, la canzone trainò letteralmente le vendite dell'album del cantante di Monghidoro, risultando tra le più ricordate in assoluto di quell'anno, nonostante la concorrenza musicale più che blasonata.
Ma con il nostro Zio Luce, com'era prevedibile, la gelosia (pur essendo un argomento importante delle canzoni di musica leggera e non solo) lascia spazio a tematiche decisamente più serie, raccontate con la consueta ironia e freschezza.
Qui il titolo parla chiaro: non facciamoci ingannare dal ritmo latino di sottofondo, che parla di divertimento, di spiagge estive e perchè no, di sensualità tutta latina.
Qui il testo, riveduto e corretto, parla invece di malori, morti improvvise (chiaramente senza che si addebiti anche lontanamente la correlazione con le note "punturine"...).
Non solo: oltre ai sieri, i continui tamponi messi in campo per attuare un'incessante ed assurda (anche considerata l'inattendibilità degli stessi...) ricerca dell'ormai famigerato "virus".
Dalla frequentazione degli hub, descritta a fine canzone, si passa rapidamente a problemi di salute non indifferenti, o addirittura dipartite, chiaramente smentiti in fretta e furia dal sistema e dai suoi protocolli, ma ormai la "frittata" è fatta...
L'effetto straniante che deriva dalla solarità della canzone, unita alla cupezza dei testi, è una delle cifre stilistiche del nostro Fabio, anche in questo caso perfettamente riuscita.
Un orecchio poco attento potrebbe concentrarsi quindi solo sui ritmi molto piacevoli e sulla bravura vocale dell'interprete (che non fa rimpiangere l' originale), ma questa è un'altra storia.
Noi invece prendiamo in toto la canzone e non possiamo che promuoverla con 10 e lode!
Marco Sciabà
(Detto Nuvolari)