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18 Nov, 08:30


PERCHÉ AUTOPRODURRE IL CIBO DI NASCOSTO?

Molte persone che hanno deciso di limitare la dipendenza dai mercati di cibo o che vogliono la completa indipendenza con l'autoproduzione, sottovalutano le minacce che mettono a rischio la sicurezza del proprio cibo.

1) LE POTENZIALI MINACCE

Tra le minacce abbiamo:
- Gli animali (Sia selvatici che non) che danneggiano la probabilità di successo del raccolto dipendentemente da che cosa si nutrono (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8).
- I governi o le organizzazioni che inventano leggi che limitano, o portano a contravvenzioni o al sequestro della proprietà, sia essa un orto o del bestiame, con motivazioni di varia natura (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11).
- I ladri e i vandali che rubano o danneggiano la produzione di carne e di piante commestibili, minaccia molto comune nei territori poveri o minacciati dalle crisi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8).

In compenso ci sono (1, 2, 3) fortunatamente diversi modi per nascondere l'autoproduzione da queste minacce.

2) I METODI DI OCCULTAMENTO DEL CIBO

- Coltivare il cibo poco conosciuto: I frutti e le verdure comunemente coltivati (Esempi mais, pomodori, cipolle) sono vulnerabili all'intrusione da parte di sconosciuti. Studiando attentamente le varietà e coltivando il cibo poco conosciuto o poco attraente(1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) si riduce il rischio.
- Camuffamento della produzione: Consiste nel piazzare piante, materiali o strutture in modo da ridurre la localizzazione della coltivazione e degli animali. Il problema però è che oltre a richiedere una giusta pianificazione (Spesso costosa sia con il tempo che con i soldi), i droni ed elicotteri possono avere una vista dall'alto e le nuove tecnologie con l'IA (1, 2, 3) renderebbero inutile questo metodo.
- Autoproduzione al chiuso (indoor): questo metodo è molto popolare tra i produttori della cannabis, ma ha utilità anche per chi vuole autoprodurre il proprio cibo. Con l'avanzamento della tecnologia è possibile coltivare il cibo senza bisogno di grandi terreni e di luminosità naturale. In commercio ci sono già infatti lampade che permettono alle piante una coltivazione senza la necessità di una fonte solare. Oltre a proteggere le piante e il bestiame dall'ambiente ostile (climi estremi e animali selvatici per esempio) rende quasi impossibile la razziata e il furto. Gli ostacoli della realizzazione tuttavia sono il costo, la manutenzione e la diffusione di malattie (1, 2), e nel caso del bestiame, il degrado della salute fisica e mentale, seppur vi possano essere delle mitigazioni che vadano a tamponare il problema.

CONCLUSIONE

Difendere il proprio cibo non è un se ma un quando. Le minacce alla proprietà privata sono esplicitamente nei piani del sistema. Con l'ideologia green stanno cercando di impedire la produzione nelle nostre terre e delocalizzarla in Africa, con le farse pandemiche o epidemiche e l'agenda digitale dell'IA e smart city si assicurano i mezzi di sorveglianza affinché nessuno sia più indipendente nella produzione e la gestione delle proprie risorse. Infine, progettano di condurre l'ultimo attacco attraverso la narrazione di una "crisi dell'accessibilità immobiliare" il cui scopo è la gestione statale dei beni immobili.

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16 Nov, 12:15


CONFERENZA COP29 SULLA FARSA CLIMATICA (PT.1)

In questo post saranno analizzati gli eventi fino al 14 Novembre.

1) DISTRUGGERE ECONOMICAMENTE L'OCCIDENTE

I report giornalieri della COP sono eseguiti da associazioni come IISD che scrive dei riassunti di quello che accade in ciascuna giornata. Nella prima il sultano Al Jaber subito ha iniziato ad elemosinare soldi all'Occidente per "l'azione climatica" chiedendo agli stati occidentali di contribuire alla capitalizzazione del Loss and Damage Fund. Il segretario esecutivo del'UNCCC ha risposto che il finanziamento in ambito del cambiamento climatico non è un atto di carità perché tutti pagheranno il prezzo se gli Stati non riusciranno a ridurre le emissioni. Poi si sono occupati di cose burocratiche e hanno fatto il piano per le giornate future, sottolineando che il fine di questa conferenza del 2024 è prettamente finanziario e che il loro obiettivo è eliminare totalmente le fonti fossili. Nella seconda giornata hanno presentato il loro obiettivo finanziario principale che è il new collective quantified goal, il cui scopo è aumentare i flussi finanziari verso i paesi non sviluppati come l'Africa. I contributi delle singole nazioni verso la farsa climatica devono passare da 100 miliardi annui a 455-584 miliardi annui, il cui onere ricade ovviamente sui paesi occidentali, e di tutti questi soldi 100 miliardi annui vanno dati ai paesi non sviluppati.

2) FONDERE IDEOLOGIA CLIMATICA E GENDER

Attraverso questo documento poi si sta proponendo di unire l'ideologia gender alla farsa climatica, sostenendo che le politiche sul clima devono essere "gender-responisve" e ciò significa propagandare l'insensata idea che il cambiamento climatico è un prodotto del patriarcato per danneggiare le donne e gli invertiti. Vogliono far gestire le risorse idriche ed energetiche alle donne (p. 10) e fare dei corsi per dare alle istituzioni la capacità di affrontare le "disuguaglianze di genere nel contesto dell'azione climatica" (p. 7). Vogliono iniziare a studiare come il "genere" può influenzare le azioni di mitigazione climatica (p. 12). In risposta a questo documento Brasile, USA, Cile, Canada e Messico hanno proposto (p. 4) di considerare complessivamente l'intersezionalità, e quindi includere anche la questione della razza e della disabilità assieme a quella gender. La federazione russa ha fatto notare come la terminologia sulla diversità di genere potrebbe non essere accettata da tutti, ma a quanto pare verrà implementata lo stesso.

3) PROVARE AD ELIMINARE LE FONTI FOSSILI

Nelle giornate del 13 e del 14 Novembre sono tornati a parlare di questioni finanziarie con Africa e Medio Oriente che cercano soldi all'Occidente tramite diversi tipi di fondi. L'IPCC ci fa sapere che il suo grande problema è il non riuscire a trovare abbastanza donne da inserire nella sua nuova valutazione, nel quale vogliono includere anche la prospettiva delle popolazioni indigene (report terza giornata, p.1). Il 13 Novembre c'è stato anche un intervento di Giorgia Meloni nel quale ha detto che non bisogna puntare solo sul green, ma anche sui biocarburanti, idrogeno e in futuro la fusione nucleare. L'UE e la Cina il 14 Novembre hanno chiesto che tutti i paesi, anche le economie emergenti, dovrebbero contribuire, ma le loro richieste sono state ignorate. La dichiarazione più estremista è stata però fatta dalla Germania, che ha sostenuto che bisogna far capire ai mercati che non devono più investire nelle fonti fossili, volendo di fatto imporsi sui mercati per far avanzare la propria ideologia di decrescita green.

CONCLUSIONI

COP29 andrà avanti fino al 22 Novembre. Una riflessione conclusiva sarà scritta quando saranno analizzate tutte le giornate. Al momento si può confermare che dietro l'ideologia green non c'è solo l'obiettivo, relativo alle politiche interne, di utilizzare la questione del clima per sottrarci la proprietà privata, ma anche muovere grandi flussi finanziari verso i paesi non sviluppati con lo scopo di spostare in quei paesi i nostri processi produttivi.

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14 Nov, 13:48


GLI INTERFERENTI ENDOCRINI E I LORO DANNI ALL'ORGANISMO

Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche in grado di alterare la produzione di ormoni nel nostro corpo e favorire alcuni tipi di cancro.

1) I PRINCIPALI TIPI DI INTERFERENTI ENDOCRINI

-Diossine: vengono prodotte bruciando i rifiuti o gli scarti agricoli e vanno ad immagazzinarsi nel tessuto adiposo. Generalmente il contatto con l'essere umano avviene quando mangiamo carne contaminata (1, 2), ma possono essere presenti anche in pesce e formaggio.
-Bisfenolo A: uno scarto della produzione di polimeri. Si può quindi trovare nei contenitori di plastica. La fonte principale di esposizione è il pesce in scatola, e in generale qualsiasi cibo pronto in scatola (1, 2, 3).
-Eteri di difenile polibromurati (PBDE): ritardanti di fiamma che venivano aggiunti agli elettrodomestici per ostacolare la propagazione del fuoco in caso di incendio. La contaminazione ambientale di questo composto chimico avviene principalmente attraverso il riciclo dei vecchi prodotti dove era stato applicato.
-Ftalati: si trovano anch'essi nella plastica e nel packaging dei cibi. Presenti nei cibi pronti, nei vini, nelle bottiglie d'acqua minerale, in diversi tipi di bevande analcoliche, giocattoli per bambini, prodotti per l'igiene personale, detergenti.
-Pesticidi organoclorurati: sono determinati tipi di pesticidi (DDT, HCH, Toxafene) che vengono utilizzati dall'uomo nell'agricoltura. Una volta rilasciati tendono a permanere nell'ambiente e inquinare la terra (1, 2, 3), l'acqua e i vegetali. Sono stati banditi nel mondo occidentale, ma vengono usati in paesi come l'Africa (1, 2) e il Pakistan.
-Tributilstagno (TBT): una sostanza velenosa utilizzata nell'industria per la sanificazione delle acque di raffreddamento, per conservare il legno e nelle vernici per le barche. Inquina le acque marine e si può trovare nelle ostriche e nel salmone d'allevamento.
-Metalli pesanti: i principali sono arsenico, cadmio, piombo, mercurio e alluminio. Vengono assunti tramite il cibo contaminato e il fumo di sigaretta (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7). Una fonte di esposizione sono anche i vaccini, perché alcuni di essi vengono usati come adiuvanti.

2) DANNI AL SISTEMA ENDOCRINO ED EFFETTI CANCEROGENI

Il bisfenolo A è un imitatore debole degli estrogeni, può danneggiare lo sviluppo e la salute riproduttiva. Un accumulo di questa sostanza nella placenta comporta una riduzione nella crescita del feto e diversi disturbi di tipo cognitivo e comportamentale. È un antagonista degli androgeni, impedisce la regolazione genica che dipende dagli androgeni (1, 2). Si può legare ai recettori degli ormoni tiroidei alterando il funzionamento di questi (1, 2), ed è anche un fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e per l'obesità. Il PBDE è fattore di rischio per arteriosclerosi e disabilità intellettiva.
Nella classe dei ftalati vi è la molecola PAE che altera la produzione di ormoni sessuali, aumentando il rischio di sterilità negli uomini, cancro ai testicoli e se somministrato in utero inibisce lo sviluppo sessuale maschile. Anche nelle donne è un fattore di rischio per la sterilità, ritarda la pubertà e sono un fattore di rischio per il cancro al seno. I pesticidi organoclorurati sono dei deboli anti estrogeni e anti androgeni, favoriscono il cancro al seno, depressione, emicrania, ansia e diabete (1, 2, 3). Sono anche teratogeni.
Il TBT interferisce con la fertilità delle donne e promuove in esse la produzione di testosterone. Negli uomini ritarda lo sviluppo sessuale ed in entrambi i sessi è un obesogeno. Può anche causare danni cerebrali (1, 2, 3). Per quanto riguarda gli effetti dei metalli pesanti contenuti nel cibo e nei vaccini, ne ho parlato rispettivamente qui e qui.

CONCLUSIONI

Visto che gli interferenti endocrini alterano lo sviluppo sessuale, alcuni studi (1, 2, 3, 4) iniziano a chiedersi se questi possano contribuire ad alterare la sessualità e se siano responsabili, almeno in parte, della parafilia transessuale e sodomita. La risposta pare essere affermativa.

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12 Nov, 12:15


ANALISI ELEZIONI USA

La vittoria di Trump non è stata una questione di politica, ma di sopravvivenza.

1) IL PROBLEMA DEL VOTO RAZZIALE

Le regole per votare differiscono da Stato a Stato, in 14 stati americani è possibile votare senza certificare la propria identità. Possono quindi votare anche i clandestini, i turisti e le persone possono compiere voti multipli (1, 2, 3, 4, 5). Vi è una buona sovrapposizione tra le mappe degli stati che non richiedono la verifica dell'identità per votare con la mappa degli Stati vinti dalla Harris: di 19 stati vinti solo 7 richiedevano la verifica dell'identità, mentre tutti gli stati vinti da Trump tranne 2 avevano questo requisito (1, 2). I democratici si sono sempre opposti alle leggi per la verifica dell'identità (1, 2, 3). Questo comporta il ben noto fenomeno del voto razziale: alcune minoranze colluse esprimono il proprio voto per i democratici a prescindere da quanto folle sia il loro programma. Secondo questo sondaggio, l'86% dei neri, il 56% degli asiatici, e il 53% degli ispanici ha votato per Harris, e nonostante il basso numero di voti degli ispanici per Trump, rappresenta comunque un aumento di 12 punti percentuali rispetto alle elezioni scorse.

2) IL FANATISMO DELLA HARRIS

Nelle promesse della Harris troviamo fanatismo volto ad avvantaggiare le minoranze che la sostengono. Avrebbe impedito alle aziende di aumentare i prezzi dei beni alimentari, obbligandole a vendere in perdita. Avrebbe aumentato l'aliquota fiscale sulle plusvalenze a lungo termine al 28% per coloro che guadagnano almeno 1 milione di dollari all'anno, misura che avrebbe comportato una perdita del PIL del 2%, una riduzione dei salari dell'1,2% e perdita di 800mila posti di lavoro. Avrebbe reso più rapido il processo di asilo finanziando più burocrati per occuparsene e aprendo nuovi centri di detenzione. Avrebbe regalato 25 mila dollari a chiunque avesse comprato la prima casa, impedito ai proprietari di fissare il prezzo delle case in modo autonomo, e costruito fino a 3 milioni di case a basso prezzo. Avrebbe portato a termine il Freedom to Vote Act e la John Lewis Voting Rights Act che avrebbero trasformato gli USA in una dittatura delle minoranze: la seconda legge avrebbe consentito di interferire col processo elettorale dei singoli stati in caso di "discriminazione razziale"e quegli gli stati dotati di una certa quota di "minoranze" per cambiare la legge elettorale avrebbero dovuto richiedere autorizzazione al governo federale. Rispetto al fronte gender, con la proposta dell'equality act avrebbe imposto una legge a livello federale per tutelare la setta LGBT, dando problemi anche a chi si fosse rifiutato di assumerli o di affittargli una casa.

3) TRUMP NON È DI ESTREMA DESTRA

La nipote di Martin Luther King lo ha difeso da accuse di razzismo, del resto firmò una legge per finanziare i college dei neri (1, 2, 3). Portò il tasso di disoccupazione di neri e ispanici ai minimi storici, per poi essere superato da Biden nel 2023, aumentandone anche il salario. Fu il primo a nominare un sodomita segretario del Gabinetto. Diede cariche diplomatiche ad altri sodomiti e all'ONU promosse un'iniziativa per decriminalizzare la sodomia in tutto il mondo (1, 2, 3). Nominò anche 7 donne come consiglieri, e al G20 del 2017 diede il via ad una campagna di aiuti finanziari nei confronti delle donne per farle lavorare. In ambito economico è moderato e tradizionale, con piani per tagliare le tasse e dazi per favorire l'economia interna. Firmò anche un ordine esecutivo per iniziare la campagna vaccinale COVID negli USA.

CONCLUSIONI

Gli americani bianchi non sono stati chiamati alle urne per esprimere una preferenza politica, ma per votare a favore o contro la propria sopravvivenza. Il sistema elettorale americano e la natura multietnica di questa società rende un dibattito democratico impossibile in linea di principio: i democratici cercano di assicurarsi la vittoria col voto razziale e propongono piani sempre più folli, mentre gli avversari si limitano a contenerne i danni.

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09 Nov, 11:10


IL G7 PROMUOVE LE SMART CITY E ATTACCA LA PROPRIETÀ PRIVATA

Nella sessione del G7 di Roma hanno deciso che tutte le città andranno convertite in smart city, inoltre iniziano ad aprire finestre di Overton contro la proprietà privata della casa.

1) USARE GUERRE E EVENTI CLIMATICI ESTREMI PER RICOSTRUIRE LE CITTÀ COME SMART CITY

Il comunicato di Roma si può leggere cliccando qui, ed è il frutto di una riunione dedicata allo sviluppo urbano sostenibile. Vogliono raggiungere l'agenda 2030 (p.2) con il green, perché vogliono arrivare alle città net 0 e promuovere la smart mobility, che significa ridurre il più possibile il possesso di veicoli privati e noleggiare tramite app dotate di qr code mezzi di trasporto elettrici con GPS integrato così da poter monitorare ogni spostamento. Una parte di p.2 è dedicata alle smart city che vengono viste come città totalmente digitalizzate nelle quali l'IA gestisce ogni cosa. Il tutto viene chiarito a p.6, dove spiegano che gli strumenti digitali e l'IA dovranno essere utilizzate per risolvere i problemi urbani, per pianificare e per governare. A p.3 dichiarano che in seguito a guerre, eventi climatici estremi e crisi umanitarie si dovrà ricostruire seguendo i principi della sostenibilità così da imporre il green e l'IA. Questi eventi quindi sono per loro un ottimo modo per fare piazza pulita delle città pre-esistenti e ricostruirle da zero come dei carceri digitali. A p.4 si dice che le città devono essere ricostruite avendo come obiettivo la parità di genere, e quando si parla di parità di genere nel contesto delle smart city si parla del reskilling, un concetto del WEF secondo il quale le persone devono riqualificarsi ottenendo nuove competenze digitali per poter interagire con l'IA, e quelle che non riescono o non vogliono farlo verranno escluse dall'attività lavorativa.

2) DISTRUGGERE LA PROPRIETÀ PRIVATA

Piantedosi nella relazione conclusiva sul G7 ci fa intendere che l'Italia non solo è allineata a questi progetti distopici, ma ne è una delle forze trainanti (1, 2, 3, 4, 5). Le smart city e la digitalizzazione per Piantedosi sono la soluzione alle tre "transizioni": digitale, ecologica e demografica. Sostiene che queste transizioni siano delle sfide e che come tali ci impongono delle azioni, con la stessa retorica adottata ai tempi della farsa pandemica dove veniva detto che i lockdown non erano una decisione politica, arbitraria ed ideologica, ma erano imposti dal virus stesso. Quindi per rispondere a queste sfide bisogna trasformare le città in luoghi di sorveglianza tramite le smart city e anche riqualificare a livello energetico le aree urbane. Nel video sul canale youtube del Ministero dell'Interno dichiara che il governo italiano segue l'agenda 2030 e che avrebbe partecipato al World Urban Forum, un evento dell'ONU in cui viene sviluppata la questione delle case presentata al G7 (1, 2, 3, 4). Si parla di una crisi dell'accessibilità economica delle case e sostengono che la soluzione sarebbe un intervento massiccio degli Stati nell'economia immobiliare attraverso regolamentazioni. Sostengono anche che bisogna superare il paradigma della "homeownership", cioè del possesso della propria casa e che gli stati devono attivamente regolare la proprietà e l'uso della terra. Anche qui, come nel G7, viene detto che le guerre e le catastrofi naturali sono un ottimo modo per ricostruire "comunità sostenibili".

CONCLUSIONI

La questione delle case nel G7 è stata fondamentale, e il World Urban Forum ne è stata una continuazione. A p.2 del comunicato del G7 si parla di case economicamente accessibili tramite l'energia green, a p.4 si parla contro gli affitti brevi e di casa per tutti, a p. 6 si promuove l'interventismo statale nel mercato immobiliare e si dice anche che i governi dovrebbero finanziare loro stessi progetti per costruire case da dare in affitto. Il World Urban Forum in uno dei suoi eventi mette in questione esplicitamente la proprietà privata, ed ora è apertamente manifesto dove vogliono arrivare con le idiozie green e smart.

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06 Nov, 11:47


LA 7 PROMUOVE LA PEDOFILIA

Vecchioni ha esposto il mito del pedofilo buono distorcendo la storia dell'antica Grecia. Secondo lui la pedofilia svolgeva in Grecia una funzione culturale perché il maestro oltre alle discipline insegnava anche il sesso, per questo si trattava di una pedofilia "buona". È una falsità: secondo la Storia della sessualità di Foucault, i rapporti maestro-allievo non prevedevano rapporti carnali. Il ragazzo doveva resistere al maestro e non concedersi. Se avveniva il contrario, il ragazzo veniva reputato inidoneo alle cariche politiche perché incapace di proteggere il proprio onore e il maestro comprometteva la sua posizione. Ha poi detto che l'omosessualità per i greci includeva anche l'eterosessualità. Falso: Nel Simposio di Platone gli omosessuali erano gli androgini composti da persone dello stesso sesso e poi divise da Zeus in due individui distinti.
In questi modi subdoli il sistema promuove la pedofila.

Fonte ufficiale

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05 Nov, 13:16


PFIZER PROMUOVE UNA NUOVA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE IN ITALIA

La pagina di Pfizer dedicata alla nuova campagna che si chiama "Abituati a proteggerti" si può consultare cliccando qui.

1) DATI TOTALMENTE INVENTATI PER LO PNEUMOCOCCO

Sostengono che ci sono 4 patogeni che possono mettere a rischio la salute degli anziani e dei fragili e sono pneumococco, virus sinciziale, virus influenzali e Sars-Cov-2. Iniziano parlando dello streptococcus pneumoniae, sostenendo che questo pneumococco può causare fino a 400mila casi di polmonite all'anno, con un tasso di ospedalizzazione che può arrivare al 30% e che la mortalità da infezione grave nella popolazione anziana può arrivare al 40%. La fonte di questi dati che loro riportano è un sito che si chiama vaccinarsi.org che non è né un sito istituzionale né un giornale accademico. I dati riportati da Pfizer sono inventati: sul sito a cui loro stessi rimandano come fonte si parla di soli 1462 casi in Italia, e i dati sono aggiornati al 2016. Nei report dell'ISS si possono leggere 1547, 1679, 499 nel triennio 2018-2020 e 500, 1056 e 1783 fino al 2023 (1, 2). Anche i dati sui decessi sono falsi, a fronte di un 40% di decessi dichiarati da Pfizer, il report ISS del 2023 riporta 215 decessi su 1050 casi nella popolazione over 64, il 20% dei casi. I vaccini sono inutili, perché anche i vaccinati si contagiano e possono contagiare. A pp. 32 del report ISS è infatti mostrato che i casi sono più frequenti presso i vaccinati. Da questo studio emerge un'efficacia vaccinale bassissima: 39% (13%–58%) per il vaccino PCV13 e addirittura negativa -3,7% (–57%, 32%) per il vaccino PPSV23 e non significativa. Per quanto riguarda l'ospedalizzazione negli anziani è di un misero 10%. Il dato riportato da loro, cioè una riduzione delle infezioni del 54%, è totalmente inventato.

2) NON SANNO NEANCHE RIPORTARE UNA TABELLA

Per il virus sinciziale i dati provengono direttamente da quotidiano sanità. I dati riportano che a livello europeo si stimano circa 3 milioni di casi di sindromi respiratorie acute con 465mila ospedalizzazioni e 33mila decessi. Nel quotidiano viene indicato questo studio come fonte, e solo il numero dei casi è corretto. Le ospedalizzazioni sono 273753 e i decessi 19527. Fanno gli scienziati, ma non sanno neanche riportare i dati della figura 5. Nello studio i dati da loro riportati ci sono, ma sono quelli aggregati di USA, UE e Giappone comportando così una sovrastima di più del doppio dei decessi e delle ospedalizzazioni.

3) SARS-COV-2: MENZOGNE E IGNORANZA

Per il Sars-Cov-2 la fonte riguardante i dati dei casi è un sito dell'OMS che parla di tutt'altro. I dati in realtà provengono dal sito del ministero della salute e i 26 milioni di casi sono inflazionati dall'uso del tampone come strumento diagnostico che provoca falsi positivi. Per quanto riguarda l'influenza i dati sull'efficacia vaccinale sono privi di fonte. Sostengono che le vaccinazioni secondo una stima dell'OMS dovrebbero evitare 2-3 milioni di decessi l'anno, ma è un dato fuori contesto, perché la fonte da cui è stato estratto parla di vaccinazioni pediatriche e non quelle per gli anziani consigliate da Pfizer. È comunque una menzogna, perché ci sono studi che mostrano che i vaccini pediatrici sono associati a mortalità infantile. Nel 2024 negano ancora le reazioni avverse e i decessi associati al veleno Pfizer, nonostante tutti gli studi che sono stati fatti in merito, e rimandano a una pagina dell'ISS che cita questo studio per sostenere che le miocarditi sono più frequenti nei non vaccinati. Peccato che lo studio dica il contrario, cioè che l'incidenza che hanno osservato loro è circa il doppio rispetto all'incidenza osservata nel gruppo di non vaccinati di questo studio.

CONCLUSIONI

Questa immonda porcheria fanatica, ideologica e propagandistica è stata autorizzata dal ministero della Salute con il patrocinio di SIMIT e SITI, due associazioni che promossero una campagna vaccinale anche l'anno scorso, e che fanno terrorismo sui virus in cambio di donazioni e finanziamenti.

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02 Nov, 09:31


IL G7 CONTRO I NO VAX E L'AGRICOLTURA

Diffondere vaccini, obbedire all'OMS e GAVI, perseguitare i no vax e distruggere l'agricoltura occidentale per far sviluppare quella africana sono gli obiettivi primari del G7.

1) I MINISTRI DELLA SALUTE SI IMPEGNANO A DIFFONDERE I VACCINI E COMBATTERE I NO VAX.


Nel comunicato dei ministri della salute si scrive il G7 si impegnerà a finanziare l'OMS e ad accogliere gli emendamenti al regolamento sanitario internazionale che consentono al direttore generale dell'OMS di poter decretare emergenze sanitarie e restrizioni secondo il suo volere (p 3). Raccoglieranno 2 miliardi di dollari per supportare il fondo pandemico e sosterranno le campagne di vaccinazione di GAVI di Bill Gates con lo scopo di vaccinare bambini e aumentare la produzione di vaccini in Africa ed in America Latina (p.4). Considerano il vaiolo delle scimmie ancora un'emergenza e hanno prodotto 5,4 milioni di dosi di vaccino da distribuire in Africa (p.5). In più punti delirano di parità di genere e sostengono la falsa teoria che la dengue sia diffusa dal cambiamento climatico. A p.9, viene detto che "la vaccinazione è una misura preventiva essenziale" e sostengono l'importanza delle campagne vaccinali e dell'agenda di immunizzazione 2030 dell'OMS. Hanno dichiarato che la vaccinazione combatte l'antibiotico-resistenza, altra psyop a cui viene dedicata un'attenzione specifica nelle pp. 16-20, dove si aggiunge anche che limiteranno l'uso degli antibiotici. A p. 10 al punto 36 dichiarano guerra a noi no vax, dicendo che devono risolvere il problema dell'"esitazione vaccinale" e combattere la controinformazione sui vaccini. A p. 13-14 riferiscono che verrà ultimata la digitalizzazione della salute e l'implementazione dell'IA nel settore sanitario per fare diagnosi e scoprire nuovi trattamenti.

2) L'ATTACCO ALL'AGRICOLTURA OCCIDENTALE E LO SVILUPPO DI QUELLA AFRICANA

Nel comunicato della riunione ministeriale dei ministri dello sviluppo si ripetono i soliti deliri gretini e femministi sulla parità di genere, a cui si aggiunge anche il sostegno alla mafia LGBT (p.3). Come ripetuto dall'ONU al summit per il futuro, citato anche in questo comunicato, sono a favore del multilateralismo (p. 4). Per quanto riguarda l'attacco all'agricoltura, come già spiegato nel post sul Piano Mattei che del resto è esplicitamente citato anche nel comunicato, sosterranno diversi progetti per far sviluppare l'agricoltura in Africa e un sistema di esportazioni. Noi invece dobbiamo praticare "l'agricoltura sostenibile" perché abbiamo il "cambiamento climatico" e quindi ridurre la produzione per preservare il terreno e la biodiversità (p.5-6). Potremo coltivare soltanto quello che il progetto VACS reputerà adeguato. A p.8 dichiarano che dobbiamo implementare l'agricoltura smart e far coltivare l'Africa al posto nostro, perché siccome la loro agricoltura viene condotta in comunità rigenera la terra, mentre la nostra la distrugge (p.8). Sempre in Africa vogliono anche aumentare le risorse energetiche cedendo denaro per consentirgli di avere centrali energetiche green di tipo agrovoltaico (p. 9). Vogliono mettere le mani anche sull'acqua tramite la global water agenda, e hanno avanzato anche la proposta di "debit swap", cioè cancellazione del debito, nei paesi "vulnerabili", cioè l'Africa (p. 11).
Faranno in modo di finanziare solo le imprese che secondo loro sono "sostenibili" (p. 15-18), e gli investitori dovranno coordinare gli investimenti in base a quanto ordinato e destinarli soprattutto all'Africa dove dovranno creare posti di lavoro ed istruzione, ma soltanto per donne (p. 21-23).

CONCLUSIONI

Le vaccinazioni e il femminismo servono come attacco demografico per ridurre la fertilità e l'aspettativa di vita media. L'agenda del cambiamento climatico serve per spostare il settore primario in Africa e distruggere la nostra produzione, l'agenda antirazzista e terzomondista serve per imporci e farci accettare l'annichilimento della nostra stessa civiltà e la sostituzione del nostro stesso popolo (1, 2, 3).

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01 Nov, 09:54


L'ALLUVIONE DI VALENCIA È STATA CAUSATA DAL CLOUD SEEDING

Il Marocco sta conducendo più di 70 esperimenti di Cloud seeding che hanno suscitato l'attenzione di un'agenzia meteorologica spagnola e persino da parte del governo spagnolo stesso.

1) ESPERIMENTI IN MAROCCO

Il cloud seeding esiste e funziona, ne ho parlato in questo post in cui l'ho spiegato nel dettaglio. Il Marocco è da diverso tempo che sta intraprendendo progetti di cloud seeding per aumentare le precipitazioni. Già ad Agosto El Tiempo, un'agenzia meteorologica spagnola, notò che il massiccio impiego del cloud seeding avrebbe potuto portare a precipitazioni estreme (1, 2, 3, 4), cosa che si è puntualmente verificata, perché il Marocco non solo ha continuato i suoi progetti di cloud seeding, ma è passato da 20 progetti a ben 70 progetti, e ovviamente le agenzie di stampa marocchine negano che il cloud seeding possa causare delle alluvioni (1, 2, 3, 4). Tutto questo è falso. In questo studio tra i criteri per sospendere il cloud seeding compare il rischio di precipitazioni estreme. In quest'altro studio condotto negli Emirati Arabi è stato sostenuto che il cloud seeding ha portato ad un aumento della curva intensità-durata-frequenza delle precipitazioni. Implementando il cloud seeding nella città di Sharjah la profondità massima giornaliera delle precipitazioni è passata da un livello medio di 13,68mm a 26,55mm, con un aumento del 94%. Trend simili, dice lo studio, si possono osservare anche nelle altre città dove è stato progressivamente implementato. Un case study analizzò una tempesta proprio in Marocco e attribuì come causa proprio il cloud seeding. Nel capitolo 27, par. 2.4.2 di questo manuale universitario viene riportato che il cloud seeding può portare ad un aumento delle precipitazioni nelle aree metropolitane. Il governo spagnolo stesso già a fine Settembre fece una richiesta di informazioni al governo del Marocco per sapere cosa stessero effettivamente facendo nei cieli (1, 2), e da lì gli esperimenti sono seguiti incontrollati e ne seguiranno ancora, senza alcun criterio per farli fermare.

2) IL DEPISTAGGIO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

È chiaro ormai che la manipolazione climatica e la geoingegneria siano capaci di creare alluvioni e così mettere in pericolo la vita delle persone, e come al solito, il mainstream non fa altro che promuovere quello che è il depistaggio del cambiamento climatico (1, 2, 3, 4, 5). Già lo fecero con l'alluvione dell'Emilia-Romagna e sono stati puntualmente smentiti da un report, ma, in generale, è noto nella letteratura scientifica che non è possibile stabilire con certezza alcun legame causale tra produzione di CO2 e aumento o riduzione delle precipitazioni. Si può ormai sostenere che questo depistaggio, che è un vile sciacallaggio sulle alluvioni, abbia il fine duplice di far avanzare un'ideologia pericolosa di stampo settario come quella del gretinismo il cui scopo è privarci di libertà e proprietà privata e anche di occultare le malefatte dei governi che provano a manipolare il clima. Fino a poco tempo fa negavano l'esistenza stessa della geoingegneria nonostante sia una realtà effettiva da molti decenni, adesso ci dicono che esiste ed è innocua, oppure che nonostante sia mezzo secolo che fanno esperimenti, non hanno ancora capito se funziona o no (1, 2, 3, 4, 5). Quindi stando alla loro narrazione, i governi buttano milioni di dollari ogni anno in esperimenti di cloud seeding senza neanche sapere se funzionino e non sono neanche riusciti a trarre conclusioni nonostante esperimenti continui in tutto il mondo.

CONCLUSIONI

Il copione è lo stesso della farsa pandemica. Gli esperti presentano una pratica sperimentale dannosa come sicura, mentre attribuiscono ad altre cause i danni causati alle persone. Le morti improvvise da vaccino vengono spiegate tramite il caldo e addirittura dicono che le miocarditi le causi il virus e non il vaccino. Ora attribuiscono le alluvioni al cambiamento climatico così che le vittime stesse possano essere colpevolizzate di quello che subiscono.

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30 Oct, 10:27


IL PIANO MATTEI: TOGLIERE ALL'ITALIA PER DARE ALL'AFRICA

In base al decreto-legge 15 novembre 2023, n. 161, approvato ormai da circa un anno, l'Italia deve collaborare con l'Africa sulla base di un documento programmatico, il piano Mattei, ormai onnipresente negli interventi della Meloni (1, 2, 3).

1) UN PAESE IN REGALO

Il piano Mattei è una partnership con l'Africa che vede l'Italia effettuare finanziamenti e concessioni di denaro con lo scopo di far sviluppare l'economia Africana attraverso 6 linee di intervento: sanità, istruzione e formazione, agricoltura, acqua, energia ed infrastrutture. Stanno buttando ben 5,5 miliardi di euro per aiutare un intero continente utilizzando fondi costituiti da denaro pubblico. Questo Piano Mattei, come dichiarato dalla Meloni stessa, si basa su 3 principi: un approccio non paternalistico e non predatorio dove gli africani sono visti come pari e non li si considera come una terra povera, si prende atto della forte esplosione demografica africana e la si considera come una fonte di capitale umano. Il secondo principio è la condivisione, dove l'Italia non impone come utilizzare il denaro che manda all'Africa, ma si limita a suggerire delle linee di intervento e poi loro fanno di testa propria. Il terzo principio è la concretezza, cioè implementare sempre quanto si è progettato. La lista di paesi che saranno coinvolti nel piano Mattei si può visualizzare qui. Per quanto riguarda i progetti, siccome il testo del piano Mattei non è disponibile al pubblico, bisogna basarsi sulle dichiarazioni della Meloni e sulla discussione del testo in parlamento: realizzare in Marocco un centro di eccellenza sulle energie green, riqualificare le scuole e creare sistemi d'istruzione in Tunisia e rendere operativa l'interconnessione elettrica Elmed, in Algeria un progetto di monitoraggio satellitare dell'agricoltura, in Mozambico un centro agroalimentare per le esportazioni, ed in Egitto la realizzazione di un'area da 200km dedita alla coltivazione di cereali e legumi con macchinari, tecnologie e sementi regalati dall'Italia. Sul piano dell'energia la realizzazione di un corridoio di trasporto per l'idrogeno e stanno sviluppando una filiera di biocarburanti in Kenya, infine è prevista anche la costruzione di pozzi e sistemi di distribuzione dell'acqua basati sull'energia green.

2) SOSTENERE LA DEMOGRAFIA AFRICANA E DISTRUGGERE LA NOSTRA

L'Africa è diventata per l'Italia la priorità in politica estera, e alcuni potrebbero sostenere che tutte queste concessioni e regali che l'Italia sta facendo sono solo una conseguenza dell'increspatura dei rapporti con la Russia ed un modo, da parte del paese, di mettere le mani su risorse energetiche che non potrebbe altrimenti ricevere, sostituendo ad esempio il metano russo con quello algerino. In realtà il disegno è molto più nefasto. Le cose che vogliono spostare e far sviluppare in Africa sono le stesse che stanno togliendo a noi: mentre in Africa vogliono potenziare l'agricoltura e mettere a coltivazione centinaia di km di terra, da noi pagano gli agricoltori per non coltivare, espropriano terre e risaie per mettere centrali green e sostengono che la nostra economia dovrà basarsi esclusivamente sulla produzione e vendita di algoritmi e modelli di intelligenza artificiale. Il piano è distruggere l'Italia tramite la delocalizzazione dell'economia reale e renderci produttori solo di gingilli virtuali che saranno poi usati per schiavizzare la popolazione.

CONCLUSIONI

Il piano Mattei è anche promosso dall'Aspen institute, che in questo documento manda Roberto Menotti a pronunciarsi a favore di esso, dove si sostiene che anche le aziende devono investire in Africa. Nel documento dell'Aspen è ribadito che il piano Mattei non ha alcuna linea di intervento diretto per frenare l'invasione proveniente dai paesi africani, al contrario bisogna aumentarla così chi viene qui può acquisire nuove "competenze". È chiaro che quindi il sostegno demografico avrà come risultato solo una maggiore invasione.

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26 Oct, 09:42


BRICS PAY: IL WALLET DEI BRICS

Mentre in Italia veniva introdotto l'IT wallet anche i BRICS hanno annunciato l'uso di un wallet, le cui informazioni si possono recuperare su brics-pay.com.

1) PAGAMENTO CON QR CODE E RICONOSCIMENTO FACCIALE

BRICS pay, come mostrato in questo video, per funzionare richiede un'app dove per registrarsi occorre inserire il proprio numero di telefono e i dati della carta. Nel terzo step l'app chiede di inserire la verifica dell'identità basata sul riconoscimento facciale, e non è chiaro se questo sia uno step facoltativo: le uniche due opzioni a disposizione sono "enable" e "i'll do it later", è possibile che non sia uno step opzionale, perché le stesse due diciture escono anche quando si inseriscono i dati della carta che non può essere facoltativa per pagare. Altro indizio è che nel sito viene detto che richiede un sistema di autenticazione multi-fattore, e con questa dicitura ci si riferisce sia alla verifica a due passaggi tramite numero di telefono, sia all'utilizzo dei dati biometrici. Per pagare si utilizzeranno i QR code: scannerizzandone uno sarà possibile effettuare transazioni, e l'app consente anche di generare i propri QR code per farseli scannerizzare dal cassiere e pagare in modo digitale. Sul sito BRICS pay viene definito come un wallet che sarà integrato con i sistemi di pagamento già presenti, permettendo agli utilizzatori di pagare utilizzando la propria moneta usando lo smartphone e viene anche chiamato sistema finanziario "inclusivo". Viene anche detto che il wallet digitale consentirà di integrare varie blockchain, network e account bancari.

2) VERRÀ ABILITATO ANCHE PER LE MONETE DIGITALI

Qui viene spiegata l'infrastruttura informatica alla base di BRICS pay: un sistema basato sulla tecnologia blockchain e decentralizzato e questi sono fattori positivi, perché aumenta la sicurezza dei pagamenti, impedisce di tracciare le transazioni, che sono anonime e accessibili solo dai partecipanti. L'unica eccezione consiste nella situazione in cui due nodi non possono essere collegati direttamente, ma richiedono un terzo intermediario. In questi casi tutti i nodi intermediari possono accedere alle transazioni, e l'anonimato rispetto ai nodi intermediari è considerato solo opzionale. Il problema di questo sistema non sta nell'infrastruttura, ma nei suoi usi, visto che a p.10 è scritto che verrà usato anche con le CBDC, le monete digitali che sono centralizzate per natura, quindi hanno costruito un sistema decentralizzato per essere usato con moneta centralizzata e tracciabile (1, 2, 3).

3) ALTERNATIVA AL DOLLARO?

Il sistema BRICS pay è stato annunciato al summit di Kazan dei paesi BRICS come strumento per perseguire la de-dollarizzazione e rendersi indipendenti rispetto ai paesi occidentali, infatti anche nella spiegazione relativa alla tecnologia impiegata viene sottolineato come sia alternativo al sistema SWIFT e come sia stato concepito per resistere alle sanzioni economiche. Nel summit si è discusso dell'agenda 2030, lotta al cambiamento climatico e della loro visione di un "nuovo ordine mondiale democratico" dove l'ONU "mantiene il suo ruolo centrale nel garantire la pace e la sicurezza". Tutto ciò si collega al BRICS pay perché hanno dichiarato che le sanzioni imposte dall'Occidente sono uno strumento di guerra economica il cui fine è impedire ai paesi asiatici, dell'America latina e dell'Africa di svilupparsi. BRICS pay viene promosso come sistema per salvare i paesi dalle politiche di mercato USA e dal protezionismo. Sembra accantonata la proposta di Lula di una moneta BRICS.

CONCLUSIONI

Nonostante non si sia raggiunta la follia del progetto UE di usare il wallet per l'autenticazione dei siti internet e per raccogliere i documenti, si tratta comunque di uno strumento che promuove il riconoscimento facciale e l'uso della moneta digitale. Le giustificazioni geopolitiche, qualsiasi esse siano, non possono mai essere utilizzate per mettere in secondo piano la libertà e la privacy dei cittadini, che viene sempre prima di tutto.

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23 Oct, 12:08


STUDIO MOSTRA L'ASSENZA DI ACCELERAZIONE DELL'AUMENTO DI TEMPERATURE DOPO IL 1970

Lo studio è stato pubblicato su Nature e lo si può leggere cliccando qui.

1) PERCHÉ GLI STUDI CHE PARLANO DI ACCELERAZIONE DELL'AUMENTO DELLE TEMPERATURE SONO FALSI

Per analizzare l'andamento del tempo delle temperature si analizza la temperatura media per ogni anno rispetto ad un punto di referenza che spesso è il periodo pre-industriale, proprio durante l'uscita da una glaciazione.
L'indice si chiama GMST, global mean surface temperature, che misura la temperatura media di tutta la superficie della Terra. Lo studio discute l'esistenza di un'accelerazione del riscaldamento globale a partire dal 1970 e ne nega l'esistenza. Dei modelli matematici continui e discontinui basati su delle regressioni sono stati testati utilizzando i dati delle GMST a partire dal 1850 al 2023, e hanno mostrato che dal 1970 in poi non vi è stata nessuna accelerazione nel riscaldamento. Questo perché è stato utilizzato il metodo delle autocorrelazioni, che assume che gli errori nella misurazione delle temperature portati dalle diverse fonti di dati non sia indipendente. Infatti gli autori hanno poi costruito un modello matematico di prova dove le autocorrelazioni non sono state calcolate, ossia assumeva errori indipendenti, e ciò ha portato a individuare temperature più alte dopo il 1970 nella serie di dati HadCRUT e nelle altre esaminate. Come viene spiegato nello studio, questo dataset non è valido perché i residui sono fortemente autocorrelati. I residui in statistica sono le differenze tra i valori realmente osservati e i valori previsti dalla regressione ed è necessario, per poter fare la regressione, che questi siano tra loro indipendenti, perché l'indipendenza dei residui è proprio una delle assunzioni della regressione che non si può violare. Quindi, usando la statistica come deve essere usata, è possibile mostrare che gli studi (1, 2) che suggeriscono un'accelerazione dell'aumento delle temperature dopo il 1970 sono falsi. Andando oltre lo studio, si può anche sostenere che l'assenza di indipendenza nei residui possa riflettere un bias nella raccolta dei dati che porta a sovrastimare le temperature registrate con lo scopo di avvalorare una narrativa climatica.

2) PARLARE DI ACCELERAZIONE DELL'AUMENTO DI TEMPERATURA È INFONDATO

Lo studio si pone anche la domanda se magari è troppo presto per fare analisi statistiche e registrando nuovi dati sarà possibile rilevare il trend in futuro. Domanda metodologicamente legittima, che analizza quanto sarebbe dovuta aumentare la temperatura per essere statisticamente significativa con α = 0.05. Dividendo in due periodi, 1970-2012 e 2013-2023, per il primo periodo, per poter registrare un trend occorrerebbe un aumento delle temperature ulteriore del 53%, mentre per il secondo periodo un incremento persino maggiore del 100%. Per il primo periodo, quindi, è da escludere categoricamente il trend, per quanto riguarda il secondo, invece, la serie di dati viene giudicata troppo breve. Gli autori nella discussione dello studio concludono che le fluttuazioni della GMST sono dovute a del rumore nei dati, non riflettono un evento reale, e che in ogni caso per poter rilevare dei cambiamenti è troppo presto, perché affinché siano rilevabili cambiamenti coi metodi statistici, occorre aspettare il 2035. Parlare di un trend nell'accelerazione del riscaldamento è pura ideologia, visto che non esistono gli strumenti scientifici per poterlo quantificare.

CONCLUSIONI

Gli articoli giornalistici e persino siti governativi riportano il dato falso dell'accelerazione dell'aumento della temperatura dopo il 1970 (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9), dandolo come assodato e utilizzandolo per spaventare le persone. Il 1970 è stato scelto proprio perché sostengono che da questo periodo c'è un aumento nell'uso del combustibile fossile, quindi c'è una ragione del tutto propagandistica dietro. L'idea stessa di un'accelerazione del riscaldamento è nata su articoli giornalistici, e non in reali studi scientifici.

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22 Oct, 10:50


CHAT CONTROL: LA PROPOSTA DI LEGGE UE PER SPIARE TUTTE LE CHAT PRIVATE

I provider dovrebbero analizzare ogni file multimediale scambiato, anche nelle chat private, abolendo di fatto la crittografia end-to-end.

1) PERCHÉ PARLARE DI CHAT CONTROL?


Nonostante sia una proposta che è stata rimandata e risalga al 2022, non è mai stata bocciata. Orban è deciso a trovare una maggioranza per far approvare la legge (1, 2, 3), e la situazione è ancora aperta. Per adesso non è passata perché c'è una minoranza di stati europei che si oppone fermamente come Germania, Olanda e Polonia. Ci sono anche altri paesi, come l'Italia, che non hanno preso una decisione in merito e potrebbero spostare il voto a favore o contro. La proposta di legge si presenta come uno strumento per bloccare la diffusione di materiale pedopornografico online e nella sua nuova versione, quella presentata a Settembre e la cui bozza si può leggere qui, renderebbe facoltativo l'uso dell'IA per processare in automatico tutti i messaggi inviati nelle chat private, e non verrebbe applicata ai messaggi di testo, ma solo a foto, video e url di siti. La proposta è tutt'ora in fase di revisione, è stato proposto di fare in modo che gli utenti diano il consenso per far scansionare i propri messaggi e in caso di rifiuto disabilitare la funzione di inviare contenuti multimediali e url. Ciò costringe gli utenti in stile green pass tra l'accettare la sorveglianza e usare un servizio di messaggistica analogo agli SMS.

2) LA DISTRUZIONE DELLA CRITTOGRAFIA END-TO-END

I cambiamenti alla proposta, che inizialmente prevedeva l'uso dell'IA per processare automaticamente ogni singolo messaggio inviato anche nelle chat private di qualsiasi piattaforma, anche quelli di testo con la scusa di individuare il grooming, sono irrilevanti. Questo perché per implementare la chat control, le applicazioni di messaggistica come Whatsapp, Telegram e Signal, dovrebbero eliminare l'attuale sistema di crittografia end-to-end, dove le chiavi di cifratura per accedere ai messaggi sono scambiate tra i dispositivi che stanno comunicando e nessuno, nemmeno l'internet provider, può accedere alla conversazione. È proprio scritto in uno studio commissionato dal parlamento europeo (p. IV) che affinché la proposta sia applicabile, questo tipo di crittografia deve essere abolito, e del resto è anche presente esplicitamente nella proposta di legge al par. 26, dove viene detto che i provider dovranno adottare delle soluzioni tecnologicamente neutrali che non spingano le persone verso una particolare tecnologia, come quella end-to-end, per eludere la sorveglianza. Abolire la crittografia end-to-end renderebbe le chat non sicure, esposte ad attacchi hacker e anche alla sorveglianza da parte della polizia, che al momento può avvenire solo tramite virus informatici. A tal fine è stato proposto dal parlamento europeo l'emendamento 9 per rimuovere l'obbligo di scansionare i messaggi delle chat con crittografia end-to-end, ma non è stato preso in considerazione.
La questione della pedopornografia risulta essere quindi solo una scusa, perché la lotta alla pedopornografia viene sempre richiamata dal sistema (1, 2) per far passare le misure più dispotiche. Anche perché i malintenzionati che davvero si scambiano quel tipo di materiale possono facilmente arginare il blocco, utilizzando il deep web, 4chan e altri sistemi che già vengono utilizzati per questi scopi. Un'altra strategia può essere inserire quel materiale in un file di testo o in una presentazione, o comunque mandare file con un'estensione diversa rispetto a quelle scannerizzate, mostrandosi di fatto un provvedimento inutile.

CONCLUSIONI

Global encription coalition ha spiegato che scannerizzare i contenuti durante l'upload permette delle vulnerabilità di sistema che possono permettere a chiunque di intrufolarsi nella chat e di leggerne i contenuti. Questo di fatto consente agli Stati di avere delle backdoor in tutte le chat e di poterle usare per spiare le persone scomode senza neanche ricorrere ai trojan.

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18 Oct, 10:53


COMOLAKE 2024: IMPORRE IL 5G E DIGITALIZZARE L'ITALIA

Si tratta di un evento annuale promosso da Micromegas dove si spinge per l'implementazione del 5G e l'IA.

1) DIFFONDERE IL 5G IN TUTTA ITALIA

La finalità della conferenza, come loro stessi dichiarano nella brochure è promuovere la trasformazione digitale dell'economia e della società. Ospite d'onore è l'Africa che ormai ci invade anche nelle conferenze, dove "professori" di "università" africane sono invitati a parlare di digitalizzazione e IA, con un paese che ormai con il piano Mattei, citato nella brochure, si è completamente prostrato all'invasore. Sono presenti anche amministratori delegati di diverse società, anche multinazionali straniere, nell'ambito della digitalizzazione e dell'IA. Il primo giorno è dedicato alle reti, dove l'obiettivo è promuovere il cloud ed estendere la connettività, così come l'IT wallet e la CIE. C'è un intervento di Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad, dove viene promosso il 5G e sostiene che Iliad ha sostenuto più di un miliardo di euro nella rete 5G che deve, secondo lui, essere diffusa ovunque. Dello stesso avviso è anche il direttore di INWIT che sostiene che non possiamo vivere senza 5G, dal momento che ci offrirà sicurezza e una vita sociale più ricca. Per fare questo hanno intenzione, come dice l'amministratore delegato di Celinex Italia, di ricoprire l'intero paese di torri 5G camuffate per non dare nell'occhio, così da raggiungere una copertura della connessione capillare, e quindi annegarci in radiofrequenze pericolose per la salute. Uno dei primi progetti pilota è di Boldyn Networks Italia, che tramite la fibra che trasmette il 5G che vogliono ficcare anche nelle metropolitane, vuole trasformare Roma in una smart city a tutti gli effetti. Il prossimo step dei loro investimenti sarà rendere smart city ogni città di ogni comune d'Italia.

2) PRESENTARE L'IA COME LA SALVEZZA DEL MONDO

Il secondo giorno e il quarto giorno sono dedicati all'IA.
Il CEO di Retelit spiega che bisogna abbinare il 5G a dei datacenter per sfruttare al massimo il calcolo dell'IA, della stessa opinione è anche Tim. Varie figure di aziende straniere (1, 2) sono venute in Italia per assicurarsi che gli enti regolatori emanino leggi favorevoli all'annichilimento della privacy e vengono a dirci che l'IA sarà una rivoluzione culturale. Google ha mandato rappresentanti (1, 2) che sostengono che l'IA generativa ci darà un 8% di PIL aggiuntivo, e che l'IA è uno strumento per il bene dell'umanità. Hanno messo sensori su un ulivo per rilevare quando ha bisogno di acqua. Un rappresentante di Meta sostiene che senza l'IA non potremo riprendere il nostro sviluppo economico e che non bisogna averne paura perché si tratta solo di uno strumento che può essere usato sia bene sia male, e basta farlo usare a loro ed andrà tutto bene. Il McKinsey Global Institute sostiene che le resistenze all'IA provengono solo da persone che hanno paura del cambiamento.

3) IL CIRCOLO VIZIOSO ENERGIA-IA

Il terzo giorno è dedicato alla propaganda green. Si lamentano della controinformazione e dicono che l'ostacolo al green siamo noi che ci opponiamo agli espropri di terre per trasformarli in parchi eolici o fotovoltaici. Il segretario generale di Anev infatti sostiene che occorre raddoppiare la potenza degli impianti in una corsa agli armamenti che non finirà mai, perché non saranno mai sazi di energia in quanto l'IA richiederà costi energetici sempre più alti come sostengono quelli di Retelit, anche perché Accenture Italia dice che l'IA serve per creare gli "impianti sostenibili". Minsalt parla addirittura di usare l'IA per gestire l'uso dell'energia.

CONCLUSIONI

L'IA è una bolla speculativa perché si basa sull'opinione irrazionale che basterà avere nuovi dati, quelli che attualmente sono protetti da privacy, per apportare miglioramenti significativi. Le mansioni che l'IA può svolgere andranno a sottrarre il lavoro alle fasce della popolazione a cui i servizi prodotti tramite IA dovrebbero essere rivolti.

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17 Oct, 09:48


GLI OCCHIALI "SMART" POSSONO ACCEDERE ALLE INFORMAZIONI PERSONALI

Degli studenti di Harvard hanno collegato degli occhiali smart di Meta ad un motore di ricerca per volti chiamato PimEyes, e sono riusciti ad accedere in tempo reale a tutte le informazioni dei passanti con cui avevano a che fare come luoghi frequentati, numero di telefono, nome, cognome e indirizzo di casa. Hanno a loro volta collegato PimEyes ad un'IA costituita da un large language model per combinare i dati ed avere una scheda di informazioni per ogni persona incrociata per strada. Ciò è possibile perché PimEyes fa una ricerca di tutti gli articoli, pagine internet etc. dove un determinato volto compare, e poi a sua volta in automatico vengono ricercati tutti gli altri articoli dove compare il nome associato a quel volto tramite il LLM, che ha anche accesso ai leak di dati su internet, ossia dati ottenuti da hacker violando sistemi informatici e poi diffusi in rete.

Fonte ufficiale

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16 Oct, 08:20


IT WALLET PARTE DAL 23 OTTOBRE

Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy.

1) LA TESSERA ELETTORALE SARÀ IN IT WALLET

Come ho già spiegato qui, il fine di IT wallet è arrivare ad un'identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani. A differenza dell'identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all'app IO che conterrà il portafoglio digitale, nel wallett confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie (1, 2, 3, 4, 5), anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L'Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell'UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l'identità digitale europea.

2) L'EU WALLET È L'IDENTITÀ DIGITALE UNICA DEL WEF

Sul sito dell'UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all'università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell'identità digitale unica (1, 2, 3) il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l'attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l'account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall'account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un'unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale.

3) LE MENZOGNE DELL'UE SULLA PRIVACY

Sul sito dell'UE si legge che viene garantita l'assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l'assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l'anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l'account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti.

CONCLUSIONI

IT wallet è l'inizio di un progetto ben peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L'autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento un panopticon digitale.

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14 Oct, 10:37


ANACI: IA E GREEN NEI CONDOMINI

L'IA nel condominio consentirà di sorvegliare ogni attività delle persone.

1) PROMUOVONO IL GREEN PER SOLDI

L'ANACI è Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari e come dicono già dalla homepage del sito, vogliono guidare il patrimonio immobiliare italiano verso un futuro sostenibile. Contano più di 7000 associati tra gli amministratori di condominio, e organizzano eventi in tutta Italia. La promozione del green e dell'IA la fanno per un tornaconto economico, perché sono partner di E.ON, azienda che si occupa di energia green come l'installazione di pannelli fotovoltaici e stazioni di ricarica per auto elettriche, di Unoenergy, che propone la misurazione dell'impronta di CO2 e la formazione di comunità energetiche basate sulla condivisione dell'energia elettrica tra abitazioni usando pannelli fotovoltaici. Hanno tra partner anche altre aziende (1, 2) nel racket delle rinnovabili.
ANACI si dovrebbe occupare di formare amministratori condominiali, ma non fa altro che fare il lavaggio del cervello ai propri associati per spingerli verso il green e l'IA, avendo una vera e propria mentalità da setta. Propagandano le finestre intelligenti, in grado di raffreddare la casa e produrre energia usando le gocce della pioggia, l'uso dell'IA nell'edilizia e ovviamente le smart city.

2) IA NEL CONDOMINIO

L'idea dell'IA nel condominio è stata espressa per la prima volta da loro nel libro verde. Si tratta di manuali che si possono visualizzare qui. La prima edizione è dedicata alla digitalizzazione dei condomini attraverso l'automatizzazione delle funzioni e la connessione a internet, dove si prevede di collegare gli edifici tra di loro per la gestione delle funzioni. Trattandosi di "linee guida per il condominio smart", si farà un uso massiccio dell'IA. Nell'ANACI day dell'11 Ottobre, infatti, il tema principale dell'evento è stato proprio quello dei "condomini intelligenti" dove hanno fatto propaganda di come inserire l'IA all'interno dei condomini e hanno sostenuto, in uno dei convegni, che l'ANACI è pioniere della transizione digitale nel condominio. Tra le altre cose, promuovono il superbonus, una vera e propria truffa perché comporterà un aumento della rendita catastale e che ha portato a vere e proprie ostilità tra i condomini, e sono favorevoli alla direttiva europea sulle case green. Durante l'evento si sono promossi a favore di Giuseppe Sala che dice di non accendere i riscaldamenti, e hanno ovviamente anche promosso l'uso dell'IA sostenendo che si tratta uno strumento che non può essere messo da parte. Infine, stanno lavorando ad un "piano casa" per Milano per offrire case in vendita e in affitto a prezzi calmierati.

3) PERCHÉ ESSERE CONTRARI ALL'IA NEL CONDOMINIO?

Non si tratta di un pregiudizio ideologico fine a se stesso, ma riguarda rischi concreti associati al modo in cui viene utilizzata l'IA in questi servizi. Tutti i software di intelligenza artificiale utilizzati per le gestioni dell'energia provengono da aziende, e quindi sono software proprietari che impongono una cessione unilaterale dei propri dati alle aziende che forniscono il servizio, che a loro volta poi potranno venderli a terze parti per fini analitici e di mercato, e li cederanno anche allo Stato. Questo significa avere un controllo pressoché totale sui consumi di un'abitazione. L'utilizzo degli elettrodomestici "smart" assieme al sistema energetico gestito da IA consentirà di inferire tutte le attività condotte all'interno di un'abitazione, tracciando le attività che una persona compie nella propria stessa casa. Infatti i dispositivi "intelligenti" raccolgono dati in background (1, 2, 3, 4, 5, 6) e tramite degli algoritmi è possibile analizzare questi dati per capire come vive una persona.

CONCLUSIONI

Questa non è fantascienza. Uno studio uscito a Giugno mostra come già in Giappone i dati raccolti dalle case smart vengono usati per monitorare le persone anziane e illustrano come rendere più efficiente il sistema di previsione.

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10 Oct, 10:58


PADOVA: GLI STATI GENERALI DELLE SMART CITY

L'evento si terrà il 21 e il 22 Ottobre e sarà l'ennesima occasione per propagandare l'IA e sorveglianza.

1) ABOLIRE MOBILITÀ PRIVATA, DIFFONDERE IA E LE "TELECAMERE FEMMINISTE"

All'evento partecipano i sindaci di diverse città italiane, potete vedere la lista qui.
Il primo evento è "Intelligenza Invisibile: come l'AI cambierà le nostre vite senza che ce ne accorgiamo", elogia che tra non molto tutte le decisioni sulla gestione delle città saranno affidate all'IA, sostenendo che la sostituzione della pubblica amministrazione con sistemi automatizzati miglioreranno efficienza e progresso. Poi c'è un mix di deliri, dove si fa propaganda covidiota e gretina insieme, mescolando a ciò la venerazione per l'Iphone. Verrà presentato il libro Urban mobility dove si sostiene che le pandemie e la farsa del clima si possano combattere solo rivoluzionando la mobilità andando a limitare il trasporto autonomo in automobile. Siccome l'autrice è canadese, fa propaganda della dittatura infame di Trudeau e delle restrizioni che egli ha fatto ai danni dei cittadini, sia in materia di COVID, sia in materia di Green. Il modello proposto non è nemmeno quello dell'autobus, visto che per loro aumentano i contagi, ma promuovere l'"e-sharing", ossia la condivisione di mezzi elettrici, principalmente biciclette, di proprietà dello Stato o dei comuni che si possono utilizzare tramite QR code, dove tramite il GPS viene monitorato il percorso; infine promuovono anche i veicoli senza conducente.
L'evento successivo è simile, visto che si chiama "La pianificazione urbana e la mobilità, dai trend consolidati alla costruzione di nuovi scenari". Infine, l'ultimo evento è "Una prospettiva di genere sulla città", dove viene abbinata la propaganda femminista alla richiesta di sorveglianza. Viene detto che l'assenza di sorveglianza, e quindi di telecamere in ogni angolo della strada, è una cosa maschilista perché gli uomini si possono difendere da soli, mentre le donne no. La morale è che la lotta all'inesistente patriarcato si fa tappezzando la città di telecamere così da rendere le strade sicure per le donne.

2) DIVINIZZAZIONE DI DRAGHI E PROPAGANDA DELL'AGENDA 2030

Ci sono anche gli eventi secondari. Questi continuano la propaganda precedente, ad esempio ti fanno la lista dei 100 comuni sostenibili e ti dicono che devi fare turismo lì. Su questo tema c'è anche un libro, che viene presentato sempre all'evento: l'obiettivo è spingere le persone a boicottare per il turismo i comuni che sono meno allineati alla folle ideologia digitalista di regime. C'è la presentazione del libro Muoversi in uno spazio stretto, che è uguale al libro canadese, a cui si aggiunge una demonizzazione della sovrappopolazione e la propaganda delle città da 15 minuti. Viene presentato anche un altro libro, Leader per forza, dove viene divinizzata la figura di Mario Draghi. Nella lista del programma completo, che si può trovare qui, prevede tanti altri eventi per promuovere le smart city e l'IA. Non manca lo stand sull'agenda 2030, dove si lamentano che forse non sono più in tempo per raggiungerne gli obiettivi.

3) CHI C'È DIETRO L'EVENTO?

Qui viene mostrato che l'evento è un progetto di due enti. Il primo è Padova Hall, una società del comune di Padova, che gestisce le fiere. Il secondo è Blum, un'impresa il cui scopo è diffondere "inclusività" e "sostenibilità", gestita principalmente da giornalisti. Il loro prodotto, come da loro stessi mostrato, è proprio la propaganda. Dicono di essere professionisti dell'informazione e di coltivare le pubbliche relazioni delle aziende diffondendo wokismo e promuovendo le menzogne di regime, quindi si può comprendere come tutto l'evento sia politicamente connotato.

CONCLUSIONI

Ogni evento che viene promosso dal sistema è ormai sempre uguale. C'è sempre la propaganda delle stesse ideologie culturalmarxiste con gli stessi messaggi allarmistici il cui scopo è farti accettare, per paura, digitale, sorveglianza e assenza di libertà.

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08 Oct, 11:28


PERCHÉ GLI SCIENZIATI SEGUONO L'AGENDA 2030?

Non riuscendo più a comprendere la realtà, la scienza è diventata lo strumento per produrla.

1) IL DISTACCO TRA FILOSOFIA E SCIENZA

Delle analisi sbagliate del nostro tempo sostengono che siamo nell'epoca post-moderna intrisa di soggettivismo e individualismo. In realtà il post-moderno consiste nella rinuncia alle metanarrazioni per sostenere il relativismo concettuale.
Un'analisi corretta del mondo attuale parte dalla Crisi delle Scienze Europee e la fenomenologia trascendentale di Husserl. Il problema non risiede nell'assenza di politica, ma nella professionalizzazione delle scienze e della filosofia. L'impossibilità di applicare il metodo scientifico per produrre scoperte in metafisica come è stato fatto con le scienze ha fatto "restare indietro" la filosofia per tutta la prima metà del XX secolo perdendosi in scontri e dispute tra filosofi su quale sistema metafisico accettare, o, peggio ancora, si è persa in sterili dibattiti ideologici e politici. Ciò ha comportato un distacco artificiale della scienza dalla filosofia, e la scienza, con questo distacco, ha perso il suo senso ultimo, ossia far parte di un'impresa conoscitiva il cui scopo è la comprensione della Realtà. La mancanza di un senso ultimo dell'impresa scientifica, che invece era presente nell'epoca moderna, l'ha trasformata solo in un'attività tecnico-industriale.

2) LA MORALIZZAZIONE DELLA SCIENZA

Gli scienziati si sono trovati in una situazione in cui applicavano un metodo che gli veniva insegnato senza che lo capissero per produrre risultati scientifici per lo Stato o per le aziende senza che questi risultati fossero inclusi in un quadro di senso più ampio. L'unico orizzonte di senso che gli veniva offerto era la narrazione bellica: guerre mondiali, guerra fredda, guerra ai no vax. Questo "vuoto" di senso è stato dapprima colmato dalle ideologie-religioni diffuse nelle accademie come quella dell'ambientalismo, del femminismo, del gender, dell'antirazzismo e in generale del culturalmarxismo che a partire dagli anni '60 si impose come il nuovo orizzonte di senso della scienza. Questo portò ad una moralizzazione della scienza che smise di comprendere la realtà e prese come scopo quello di produrre una realtà in accordo con la propria morale. Il realismo scientifico ha ceduto il passo a nuove ondate di strumentalismo, nacque la cancel culture e l'ideologia politica degli scienziati iniziò a contare molto più del background accademico. Questo comportò la trivializzazione e dogmatizzazione della scienza spiegata da Feyerabend, annichilendo la ricerca di base rimpiazzandola con la produzione di tantissimi risultati minori.

3) LA FASE ISTITUZIONALE

Nel 2015 arriva l'agenda 2030, che viene presentata come la nuova narrazione da sostituire alla povertà intellettuale accademica del culturalmarxismo e che al contempo ne costituisce una sintesi. Lo "sviluppo sostenibile" diventa la nuova missione dello scienziato. Non più il voler comprendere il mondo per come esso è, ma l'obbedienza cieca ad un'istituzione, l'ONU. L'agenda 2030 è ovunque nelle università e costituisce uno degli argomenti principali dei dottorati, ci sono delle università che valutano i loro corsi in base a quali obiettivi dell'agenda 2030 aiutano a raggiungere. L'istituzionalizzazione della scienza ne nasconde una profonda ideologizzazione. Vengono prodotti solo risultati scientifici ideologicamente connotati privi di contatto con la realtà, il mondo della scienza non è più il mondo della natura, ma una fantasia ideologica dove si può cambiare sesso con la forza del pensiero, e la produzione dell'innocua CO2 viene combattuta sottraendoci libertà.

CONCLUSIONI

I soldi, da soli, non possono spiegare l'ossessivo attaccamento che gli scienziati hanno nei confronti dell'agenda 2030. Lo scienziato usa la narrazione dello sviluppo sostenibile per sentirsi parte di un progetto più grande in una vera e propria guerra contro la natura, che deve essere rimpiazzata da un mondo digitale fatto di smart city e IA.

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06 Oct, 11:55


TASSA EXTRAPROFITTI: SPECULARE SU GUERRE E DATI DEGLI ITALIANI

Usare le guerre in Medio Oriente per tassare i profitti della difesa e tassare i guadagni delle big tech sono le idee principali per la prossima legge di bilancio.

1) FARE SOLDI CON LE GUERRE E TASSARE CHI GUADAGNA

In un'intervista rilasciata a Bloomberg, sostiene che il governo deve dare un messaggio di credibilità e che nella nuova legge di bilancio che stanno per approvare saranno richiesti dei sacrifici per tutti (tranne che per loro, questo è ovvio). La soluzione di Giorgetti è la tassazione degli extraprofitti, termine che lui considera scorretto, perché preferisce dire che va a tassare esclusivamente chi ha fatto profitto. Andrà a colpire chiunque: individui, piccole, medie e grandi aziende. Per quanto riguarda la pubblica amministrazione invece, sarà spinta ad essere più produttiva e pretenderà più risultati con spese minori. Precisa che non verranno tassate solo le banche, ma tutti, perché bisogna ridurre un po' il deficit di bilancio. In realtà, Giorgetti si è espresso male: il deficit di bilancio aumenterà dal 2,9% al 3,3%, e si finanzieranno principalmente tramite i prestiti delle banche, infatti la nuova manovra non sarà in grado di coprire tutte le spese. Quindi l'introduzione di questa folle e criminale tassazione ha l'unico scopo di ridurre l'aumento del deficit di bilancio, non ridurre il deficit di bilancio stesso. Le parole di Giorgetti hanno già comportato un scivolamento della borsa di Milano, con un 1,5% in meno.
La seconda idea di Giorgetti consiste nello sfruttare le guerre per arricchire le casse dello Stato. Infatti dichiara esplicitamente (1, 2, 3, 4, 5, 6) che vogliono approfittare delle situazioni di ostilità in Medio Oriente, poiché le industrie stanno producendo armi e continueranno a produrne anche in futuro visto che non è prevista una cessazione delle ostilità, in modo da poter applicare questa tassazione degli extraprofitti al settore della difesa. L'Italia entra quindi in conflitto di interessi: scommette che le guerre in Medio Oriente continuino così da far fare soldi allo Stato, di fatto stanno scommettendo contro la pace. Ci fanno capire che le guerre sono nell'interesse economico dell'Italia perché la tassazione dell'industria della difesa sarà alla base del budget dello Stato.

2) SE NON SCOMMETTONO SULLE GUERRE, SCOMMETTONO SULLA PRIVACY

La proposta di Giorgetti non è stata accolta positivamente da tutto il governo. Tajani ha proposto di spostare la tassazione non sugli italiani, ma aumentare le tasse nei confronti dei "giganti del web". L'idea è di creare una tassa a livello europeo per aumentare il bilancio dell'UE, non dell'Italia, facendo in modo che le multinazionali del web paghino le tasse nei paesi dove creano valore e non nelle loro sedi. Il principio è lo stesso della global minimum tax promossa dal WEF, e Tajani alla giornata dell'economia l'ha considerata un'alternativa alla tassazione sugli extraprofitti. Tuttavia la questione è ancora in sospeso, perché il segretario nazionale CISL ritiene che si possano tassare gli extraprofitti di alcune multinazionali di determinati settori come il settore farmaceutico e digitale. Sembra che si sia raggiunto un accordo su questo punto, quindi piuttosto che presentare la tassazione delle big tech come un'alternativa, ci ritroveremo sia con la tassazione di questi, sia con la legge sugli extraprofitti.
L'idea di tassare gli extraprofitti delle big tech come Meta si basa sullo scommettere che queste multinazionali possano aumentare i loro guadagni nel breve periodo. Questo non è casuale, perché Zuckerberg si sta mettendo d'accordo con l'ONU e con l'UE (1, 2, 3) per eliminare la tutela della privacy attualmente vigente, per permettere all'industria dell'IA di avere tutti i nostri dati, così da poterle addestrare.

CONCLUSIONI

La manovra del governo è una follia. I conflitti geopolitici sono instabili per definizione, e quella dell'IA sembra essere una bolla speculativa pronta a scoppiare da un momento all'altro.

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03 Oct, 09:46


IL CORSO DELL'UE PER LE SCUOLE CONTRO LA CONTROINFORMAZIONE

Il corso fa parte di un toolkit che si può visualizzare per intero qui ed è composto da un manuale per insegnanti, slide di presentazione e videogiochi.

1) UN CORSO CONTRO I NO VAX

Già dalla settima slide vengono attaccati i no vax, reputando "disinformazione" che il 5G possa diffondere il Sars-Cov-2. Questa slide è il vero esempio di disinformazione: nega gli effetti negativi del 5G sulla salute che ormai sono documentati e sostiene che le persone sono contrarie al 5G per via del virus. Le persone si oppongono al 5G oltre che per gli effetti negativi sulla salute, soprattutto perché implementato nelle smart city e nelle città da 15 minuti è uno strumento totalitario di controllo. Quando nella decima slide spiegano come funziona la "disinformazione", stanno descrivendo quello che loro stessi fanno! Mostrano tutte le tecniche impiegate dai TG e dal corso stesso: associare no vax e 5G è proprio ciò che loro chiamano "strawman". Dicono poi che bisogna solo affidarsi alle fonti ufficiali, che non bisogna condividere la controinformazione e che la miglior risposta contro di noi è ignorarci, perché se ci rispondono aumentano l'engagement nei confronti dei nostri contenuti. Sostengono che i fact checkers siano la verità assoluta (slide 19-21).

2) GIOCHI DI MERDA: BAD NEWS E CAT PARK

Si tratta di due flash games contenuti nel corso il cui obiettivo è dare una rappresentazione errata della controinformazione e condizionare all'odio nei nostri confronti.
Il primo si chiama bad news, consiste nell'impersonare un individuo che inventa le notizie e le diffonde, per dare l'idea ai giovani che tutti quelli che fanno controinformazione su internet sono pagati da dei "Tycoon" per delegittimare i dem disseminando caos e discordia. Giocando si sbloccano nuove tecniche per ingannare le persone come "polarization", "conspiracy" e "trolling". Ti fanno scrivere post contro la farsa climatica e quella pandemica, attaccare il governo e ti costringono a definire "cospirazione" post sugli effetti avversi del vaccino.
Il secondo si chiama Cat Park, dove, ancora una volta, una persona riceve per "lavoro" da un ricco milionario l'obiettivo di diffondere false notizie per spingere la popolazione ad opporsi alla costruzione di un parco per gatti. Questo gioco penzola ancora di più dell'altro, perché vengono definite "disinformazione" delle semplici opinioni personali. Ti fanno commentare in modo negativo la costruzione di questo parco, falsificare delle fotografie e creare dei meme.

3) IL MANUALE PER INSEGNANTI

Si può leggere cliccando qui. Il manuale spiega agli insegnanti come presentare le slide di prima. La presentazione ci deve demonizzare dicendo che la nostra attività ha lo scopo di minare la fiducia nella democrazia e attaccare la libertà di parola. Sostengono poi che bisogna spiegare agli studenti che censurandoci aumenta la libertà di parola perché si rafforzano la democrazia e la scienza perché noi li manipoliamo con notizie false e inibiamo il loro pensiero critico. Sostengono che la controinformazione serve per dividere le persone, e che quindi non andrebbe fatta neanche quando è vera, perché la coesione sociale è più importante della verità. Infine propongono dei case study. Uno su Q, uno sui titoli clickbait, uno dove la controinformazione viene ridicolizzata con un argomento fantoccio dove ci fanno sostenere che neghiamo l'esistenza degli uccelli, poi ve n'è uno dove si demonizza l'astensionismo e si spinge la gente a votare.

CONCLUSIONI

L'unico modo che il sistema ha per delegittimarci è fare di noi una caricatura senza mai affrontare, entrando nel merito, quello che scriviamo nei nostri canali di controinformazione, si limitano solo a ridicolizzarci tramite euristiche, fallacie logiche ed argomenti fantoccio, accusando noi di quello che fanno loro. Inventano complotti dove sostengono che siamo pagati da milionari avvolti nel mistero per occultare i veri complotti, cioè quelli che fanno loro e per i quali ci sono le prove.

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02 Oct, 10:28


CONFIGURARE IL BROWSER CON TOR

In questo post vi illustreremo come configurare il browser con il servizio di tor.

1) SCELTA DEL BROWSER

Attualmente i browser sono quasi tutti spyware e costruiscono un profilo che poi viene inviato alla casa madre per la raccolta di dati degli utenti.
Attualmente ci sono 2 grandi famiglie per quanto riguarda i browser: quelle basate su Firefox e quelle basate su Chromium.
Firefox è un browser sviluppato da Mozilla, mentre Chromium da Google, da cui è derivato tra l'alto il più noto browser Google Chrome.
Entrambi hanno una licenza libera (Chrome è proprietario), ma stando a dicembre 2023 il market share di Chrome (considerando che è una derivata di Chromium) consta al 64,73%, mentre Firefox al 3,36%.
Rimane inoltre il fatto che altri browser come Vivaldi, Opera, Brave, Edge e molti altri, sono basati su Chromium, il che significa che gli sviluppatori web non testano nemmeno più su Firefox, essendo più indietro con le funzionalità e la risoluzione dei bug.
Tuttavia rimane importante mitigare e non arrendersi a Google, incentivando l'utilizzo di soluzioni diversificate come BadWolf, Otter Browser, Qutebrowser, Surf e Ungoogled-Chromium.
In particolare consigliamo vivamente l'utilizzo di GNU IceCat e LibreWolf, due soluzioni che permettono di mitigare la profilazione offline mantenendo il codice aggiornato e libero da codice malevolo.
Per quanto riguarda Android invece possiamo consigliare Mull.

2) CONFIGURAZIONE

a) È necessario configurare nel file torrc questi due parametri che possono essere preferibilmente cambiati:
SocksPort 9050
ControlPort 9051

È vivamente consigliato configurare una porta diversa da quella di default per motivi di sicurezza.
Il valore della porta può essere preso da questa lista purché non sia registrato IANA (quindi da prendere un valore di quelli gialli o azzurri).
b) Andare su about:preferences.
c) Selezionare "Configurazione manuale dei proxy".
d) Alla voce Host SOCKS impostare 127.0.0.1 e come porta quella indicata precedentemente (di default è la 9050). Per ripristinare la connessione senza tor basterà reimpostare la selezione su "no proxy".
e) Chiudere la pagina e verificare la propria connettività a tor da questo sito.

3) LIMITI

Molti servizi tra cui banche, assicurazioni, supermercati, social network, servizi di streaming, etc. fanno uso di tecnologie solo supportate da Chromium, il che rende difficoltoso utilizzare un browser come ICE Cat o LibreWolf, i quali cercano di mitigare proprio al tracciamento attuato da quei servizi. In compenso Tor viene spesso bloccato a causa del fatto che vengono rilevati falsi positivi (perlopiù a causa della geolocalizzazione tramite IP), oppure viene bloccato a priori come nel caso di CloudFlare.
Tor è inoltre famoso per la sua lentezza, ma questo è il minimo che si possa sopportare per avere la sicurezza data dall'anonimato.

CONCLUSIONI

Configurare tor con il browser è abbastanza semplice, il difficile consiste unicamente nel prendere l'iniziativa nell'attuare questa serie di mitigazioni affinché si possa considerare la propria connessione ad internet un po' più sicura e più lontana da coloro che vogliono usarci come pedine per i loro giochi malati.

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01 Oct, 19:54


MARK RUTTE: IL NUOVO CAPO DELLA NATO SERVO DEL WEF

Il WEF ha messo un uomo personalmente premiato da Schwab nel 2019 a capo della NATO.

1) UNO PSICOPATICO PRESENTATO DA SANTO


Mark Rutte è appena diventato il capo della NATO e già è stato beatificato dalla stampa di regime come il salvatore del mondo, venendo descritto come un liberale dalle incredibili abilità diplomatiche, in grado di fermare qualsiasi crisi geopolitica e far obbedire Trump nel caso dovesse vincere le elezioni USA. Ovviamente l'obiettivo principale di Rutte è l'Ucraina, che dovrà essere sostenuta come nazione indipendente e dovrà entrare in stretto rapporto con la NATO stessa. Si è dichiarato anche favorevole all'uso di armi europee e americane per colpire obiettivi russi e proporrà come prima cosa un aumento della spesa pubblica militare. Sul sito della NATO viene presentato come un politico che ha ottenuto tanti traguardi nell'ambito della difesa e in ambito economico, celebrandolo per aver occupato il posto di presidente in Olanda per ben 14 anni. Infatti si tratta dello stesso Rutte fondamentalista climatico che ha dichiarato guerra in passato agli agricoltori Olandesi, pianificando di uccidere 1/3 di tutti i capi di bestiame provando così a distruggere totalmente l'economia olandese, e, allo stesso tempo, reprimendo ferocemente qualsiasi protesta da parte degli agricoltori. A capo della NATO c'è quindi un uomo che non ha avuto pietà nemmeno nei confronti del proprio stesso popolo e che, sotto ordine dei potenti, lo stava condannando alla fame.

2) IL WEF A CAPO DELLA NATO, QUESTA VOLTA UFFICIALMENTE

Mark Rutte è elencato nel sito del WEF come "agenda contribuitor". Egli ha persino scritto per il WEF un articolo nel 2017 dove promuoveva il razionamento dell'acqua attraverso quella che sarebbe poi diventata la water action agenda all'interno dell'agenda 2030. A parte questo, è sempre stato idolatrato dal WEF e proposto alle masse come il politico ideale. In questo articolo, che è un estratto di un vertice del WEF sull'agenda 2030 a cui ha partecipato, si vanta di andare in bicicletta e fa propaganda contro l'utilizzo delle automobili in quanto avrebbero un impatto ambientale. Qui, sempre al WEF, riporta di essere a favore di un singolo mercato digitale europeo.
Rutte ha anche gestito per il WEF assieme alla Bill e Melinda Gates foundation il progetto food innovation hubs il cui scopo è modificare radicalmente il modo in cui consumiamo e produciamo il cibo attraverso la digitalizzazione dell'agricoltura e l'innovazione delle proteine. Rutte nello specifico in UE si è impegnato per introdurre l'IA nell'agricoltura, inoltre l'hub olandese coordina e gestisce i progetti anche degli hub delle altre nazioni. In un panel del WEF si è espresso a favore dell'aumento dell'età pensionistica e ha sostenuto deliri sulla farsa climatica.
Nel 2019 ha ricevuto il Global citizen award, ed è stato premiato direttamente da Klaus Schwab, con parole di stima e di elogio. Schwab infatti lo presenta come un uomo dotato di forti valori, sostenendo che è un vero statista e servitore del popolo.
Mark Rutte altro non è che una delle pedine che obbedisce al volere dei suoi padroni. Il WEF ha lanciato il suo manifesto per la sua nuova visione dell'agricoltura, e lui, obbedendo, senza alcun rimorso iniziò a distruggere il suo popolo.

CONCLUSIONI

Rutte ha persino mandato una lettera di ringraziamenti a Schwab dove elogiava il libro di quest'ultimo dove presentava l'ideologia e il progetto del grande reset, che Rutte ha provato in prima persona ad applicare distruggendo l'agricoltura olandese. Rutte ha anche recensito Stakeholder capitalism di Klaus Schwab, un libro che collega l'ideologia woke al grande reset, chiamando Klaus Schwab un buon amico, definendo il libro "affascinante" e sostenendo che propone un'ispirazione per il futuro per rendere l'economia globale più equa e sostenibile. Sostiene che il libro rispecchia gli sforzi di Schwab per la costruzione di un mondo migliore, dimostrandosi un fanatico servo del WEF.

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30 Sep, 10:00


PERCHÉ IL SISTEMA SI LAMENTA DELLA POLARIZZAZIONE?

Ci sono tantissimi articoli scritti dalle testate mainstream (1, 2, 3, 4, 5) e persino dal WEF, dove la polarizzazione viene denunciata come un male. Ovviamente c'è qualcosa sotto.

1) L'EQUILIBRIO NEI GIOCHI NON COOPERATIVI

Per capire le ragioni che spingono il sistema a lamentarsi della polarizzazione, occorre prima spiegare il dilemma del prigioniero.
Il dilemma del prigioniero consiste in un esperimento mentale per mostrare come vengono a crearsi gli equilibri in giochi non cooperativi. Un tipico esempio di dilemma del prigioniero prevede due persone, A e B, che vengono accusate di un reato. Se sia A che B confessano di averlo commesso, entrambi fanno un solo anno di galera, se A accusa B e B confessa, solo B fa 10 anni di galera, mentre A è libero. Nel caso di B vale invece il contrario. Se entrambi si accusano a vicenda, entrambi fanno 5 anni di galera. Sia dal punto di vista di A che di B, la strategia dominante è accusare l'altro, perché se l'altro confessa, allora non va in galera, mentre se l'altro accusa il giocatore, allora accusandolo a propria volta è possibile ridurre gli anni di galera.

2) LA SOCIETÀ COME DILEMMA DEL PRIGIONIERO

La società in cui viviamo funziona secondo gli stessi principi. Invece dell'esempio del carcere, possiamo immaginare un esempio più realistico. Per semplificare, chiameremo A la fazione antisistema e S la fazione sistema. Siccome la fazione A crede nella libertà di espressione e la fazione S no, la fazione A riconoscerà alla fazione S la possibilità di avere spazi comunicativi, dibattito ed è anche disposta a tollerare membri della fazione S all'interno dei propri spazi. Al contrario, la fazione S censura in ogni modo possibile i membri della fazione A e se può cerca anche di attentare alla vita dei membri della fazione A. I membri di A non vengono tollerati nei suoi spazi (DSA, Green pass, cancel culture) e, piano piano, anche le manifestazioni del pensiero più innocue di A più vicine a S, ossia quelle democratiche, vengono ostacolate e represse. C'è però una differenza tra il dilemma del prigioniero e lo scenario della società: nel primo si raggiunge un equilibrio di Nash dove entrambi ottengono lo stesso risultato perché applicano la strategia dominante, nel caso della società la fazione A applica una strategia dominata, mentre la fazione S una strategia dominante. In questo caso c'è mancanza di equilibrio, e la fazione A è destinata a perdere.

3) PERCHÉ NON È POSSIBILE TRASFORMARLO IN UN GIOCO COOPERATIVO

Si può pensare che la situazione migliore nel dilemma del prigioniero è quella dove entrambi confessano e quindi fanno un anno di galera ciascuno, e nel caso della società, dove A e S riconoscono reciprocamente i propri spazi e non interferiscono gli uni con gli altri. La soluzione cooperativa, secondo la teoria dei giochi, è a volte plausibile, ma non in questo caso, perché bisogna soddisfare 2 condizioni. La prima è il gioco ripetuto all'infinito e possiamo dire che nel caso della società è soddisfatta. La seconda condizione è la possibilità di avere delle "minacce credibili" che spingano l'altra parte a collaborare, e siccome i centri di potere sono tutti nelle mani del sistema, questo può smettere di collaborare quando vuole con pochissime ripercussioni.

CONCLUSIONI

Da ciò si deduce che la demonizzazione della polarizzazione ha il fine di impedire ai membri dell'antisistema di perseguire delle strategie dominanti. Vogliono farci sentire in colpa, accusarci di essere radicali e intolleranti e di aver creato fratture sociali, mentre loro stessi nel lamentarsi della polarizzazione perseguono una linea assolutamente intollerante e radicale nei nostri confronti. Il modo migliore per rispondere a questa strategia è ricordare ai membri del sistema che le nostre reazioni sono frutto di abusi oggettivi che loro hanno attuato verso di noi, come la cancel culture e il Green pass, e sostenere che si lamentano della polarizzazione solo per impietosire e farci abbassare la guardia.

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29 Sep, 09:48


VERTICE PER IL FUTURO: L'OBBEDIENZA DI GIORGIA MELONI AL SISTEMA

Gli ultimi interventi di Giorgia Meloni all'ONU mostrano che è totalmente allineata al sistema.

1) MELONI PAPPAGALLO DI SCHWAB

L'intervento del presidente Meloni all'ONU si può leggere qui. Giorgia Meloni dichiara assoluta obbedienza all'ONU e mostra di essere allineata a tutti i punti del piano del sistema, sottolineando persino l'esistenza di una crisi climatica. Tutto il suo discorso è stato un fare allarmismo sull'esistenza di molteplici crisi, sostenendo l'unica soluzione è il controllo politico dell'IA. Lei ha ricevuto anche il global citizen award, e il discorso si può leggere qui. Ripete che siamo in un periodo di caos, e arriva a dire che la sua politica è nazionalista e promuove la rinascita della civiltà occidentale. In entrambi i discorsi, poi, elogia il piano Mattei che consiste nel buttare denaro e risorse in Africa, cosa che di fatto cozza con la retorica della "rinascita della società occidentale" di cui ha parlato solo qualche momento prima. Dice che grazie a quelli come lei l'occidente non è in declino, e che chi sostiene il contrario è un bot o un troll pagato da un regime autoritario per manipolare l'informazione. In realtà, il suo discorso è proprio la prova del declino dell'occidente. La dimostrazione la trovate qui (1, 2, 3). La Meloni non fa altro che ripetere la narrazione della "policrisi" del WEF innestandoci su qua e là frasi sul patriottismo e la cultura occidentale che poi non vengono rispecchiate dai fatti. Lei parla di necessità di un'alleanza mondiale di tutti gli Stati per combattere delle "crisi", ma è un'alleanza contro la Libertà, perché la farsa climatica e l'IA sono gli strumenti principali per sottrarcela.

2) IL PATTO CHE CI TOGLIE IL FUTURO

La Meloni sostiene di aver aderito al Patto per il futuro, la cui bozza ho esaminato qui (1, 2). Della bozza sono stati approvati i seguenti punti: più potere all'Africa nel consiglio delle Nazioni Unite, disarmo nucleare, esplorazione sostenibile dello Spazio (qualsiasi cosa significhi).
Ambito finanziario:
implementazione accelerata dell'agenda 2030, rendere il sistema finanziario asservito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, dando denaro alle banche di questi paesi e pagandogli anche la "transizione green", implementazione della global minimum tax richiesta dal WEF.
Digitalizzazione:
collegare tutte le persone ad internet, renderlo uno spazio più "sicuro" attraverso la censura, creare un'istituzione come l'IPCC, ma per l'IA, dare tutti i nostri dati alle multinazionali per fargli addestrare l'IA, come richiesto da Meta. La sezione sui diritti umani è inclusa in quella del genere, dove dicono che proteggere i diritti umani è arrivare alla parità di genere e dare potere alle donne.

3) L'ONU E IL MULTILATERALISMO

Il segretario delle Nazioni Unite ha dichiarato che il fine principale del vertice è promuovere il multilateralismo attraverso delle riforme radicali in grado di dare più legittimità alle istituzioni. Il suo discorso, è identico a quello della Meloni, tanto ripetono tutti le stesse cose, soltanto più radicale. Anche lui terrorismo sulla farsa climatica, dottrina delle crisi etc.
Nel comunicato stampa dove il segretario generale annunciava l'agenda che è poi stata presentata al vertice, già sosteneva la medesima narrazione: il multilateralismo "inclusivo" è la soluzione per affrontare tutte le "minacce interconnesse", e tra le "minacce" viene citata la controinformazione. In questo comunicato stampa, sostiene che rafforzare il multilateralismo è l'unico modo per raggiungere la pace. Il sistema vede il multilateralismo, come spiegato qui (1, 2, 3), come l'unica forma di governo in un mondo multipolare. Il multilateralismo è il nuovo ordine mondiale.

CONCLUSIONI

Il declino dell'occidente e dell'unipolarismo è stato totalmente voluto e pianificato dal sistema. Leader di finta destra come la Meloni sono solo assoldati per dare false speranze e mettere in scena simulacri di falso patriottismo mentre l'agenda avanza.

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25 Sep, 17:44


LA DISFORIA DI SPECIE: LA NUOVA FOLLIA DELLA SINISTRA

Il sistema per sdoganare la zoofilia si è inventato una patologia che non esiste.

1) UN MODO PER NORMALIZZARE LA ZOOFILIA

In una scuola scozzese ad uno studente è stato consentito di identificarsi in un lupo, in quanto affetto da disforia di specie, una patologia che non esiste, e che è stata inventata dalla stampa stessa con tanto di elenco di sintomi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7). Il giornale che ne ha dato per primo la notizia, giustamente sostiene che si tratta di una vera e propria follia e spiega che il ragazzo è un furry, una parafilia dove l'eccitazione sessuale viene rivolta verso animali disegnati con tratti antropomorfi, quindi si tratta di una condizione mentale che si affaccia verso la zoofilia. I furry generalmente negano di essere zoofili, riportando di essere attratti sessualmente esclusivamente dai disegni e non dagli animali reali. In questo studio l'84% dei furry intervistati si è dichiarato non eterosessuale e il 46,7% ha dichiarato di provare una forma di attrazione verso gli animali. Al contrario, questo sondaggio di una community furry riporta il 6,9%. La differenza sta nel modo in cui viene misurato: nello studio scientifico si studia il livello di attrazione verso gli animali attraverso domande, mentre nei sondaggi non scientifici sono le persone stesse che si autodichiarano zoofile. In generale, i sondaggi non scientifici autosomministrati dai furry stessi trovano una prevalenza del 14,9%. La prevalenza generale nella popolazione è stata stimata al 2%.

2) LA LICANTROPIA CLINICA

Non è una forma di disforia, ma di un sintomo psichiatrico che compare in altri quadri clinici. Spesso è associata al disturbo dissociativo d'identità o alla schizofrenia, altre volte ai disturbi dell'umore (depressione maggiore e disturbo bipolare). Iniziano anche ad esserci evidenze di alterazioni neurologiche, anche se gli studi sono pionieristici e basati su singoli casi. L'ipotesi, conosciuta in letteratura come cenestopatia, spiega il delirio di essere un lupo tramite alterazioni fisiche delle aree del cervello adibite alla rappresentazione del corpo. Inoltre, recentemente vi è stato un caso simile in Francia di un ragazzino di 12 anni che si identificava in un lupo a causa di influenze subite da internet. Quindi, che bisogno c'è di chiamare "disforia di specie" una patologia psichiatrica che ha già il suo nome e i suoi studi dietro? L'unico fine è il voler alterare la percezione dell'opinione pubblica per stendere un parallelismo con la disforia di genere e far accettare persone che sentendosi degli animali si comportino come animali, portandoci quindi a tollerare la zoofilia e la bestialità.

3) PERCHÉ LA DISFORIA DI SPECIE NON PUÒ ESISTERE

In un famosissimo articolo di filosofia della mente, Thomas Nagel si chiede cosa si prova ad essere un pipistrello. L'argomento è che la coscienza percettiva è accompagnata da un aspetto soggettivo, che caratterizza la maniera unica di essere al mondo di quel particolare organismo biologico. Un pipistrello utilizza l'ecolocalizzazione ed ha un sistema percettivo diverso dal nostro. Ma lo stesso discorso si può applicare anche ad un lupo: si prova qualcosa di peculiare, di esclusivo, nell'essere un lupo che noi esseri umani non possiamo neanche concepire perché il nostro cervello non è come quello di un lupo. Il lupo è dotato di un'esperienza olfattiva radicalmente differente dalla nostra. Ciò che quindi i malati psichiatrici che credono di essere lupi possono fare è solo imitare i comportamenti per come si vedono dall'esterno, che però vengono vissuti secondo una fenomenologia percettiva tipicamente umana. Si possono conformare solo alla loro idea di ciò che secondo loro sente un lupo, e non a ciò che sente davvero un lupo.

CONCLUSIONI

I giochi di prestigio con le parole tipici dell'ideologia gender qui sono totalmente preclusi. Non ci si può sentire qualcosa che non possiamo conoscere, e la licantropia clinica spiega già ciò che ci vogliono spacciare come disforia di specie.

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23 Sep, 10:52


L'OMS CHIEDE DI RIPRENDERE IL TRATTATO PANDEMICO

Tedros si è presentato al vertice per il futuro dell'ONU, sostenendo che la finta emergenza del vaiolo delle scimmie sia la dimostrazione che abbiamo bisogno di un trattato pandemico, quindi nasce come messa in scena per rilanciare il trattato pandemico dopo la sua mancata approvazione. Sostiene anche che il trattato non metterà tutti i poteri nelle mani dell'OMS e che quest'ultima non potrà imporre vaccini e lockdown, definendo tutto ciò "falsa informazione", perché gli stati che aderiscono lo fanno di propria spontanea volontà e il trattato sarà implementato secondo le leggi dei paesi che aderiscono. In realtà troviamo scritto nella bozza dell'art. 18 del trattato pandemico che gli stati aderenti sono tenuti a collaborare per censurare la controinformazione contro i vaccini e le restrizioni e siccome il trattato pandemico è complementare all'RSI, l'OMS potrà dire ai paesi quali restrizioni implementare.

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22 Sep, 09:58


DDL SICUREZZA VERSO L'APPROVAZIONE

Il testo originale è disponibile cliccando qui. Il DDL sicurezza è stato approvato dalla Camera ed è passato al Senato, ma il giorno di lettura non è stato ancora assegnato.

1) RENDERE PIÙ DIFFICILE PROTESTARE CONTRO IL SISTEMA

L'art. 10, l'unico veramente utile, mira a contrastare l'occupazione abusiva delle case e mira a tutelare la proprietà privata dei cittadini italiani, rafforzando la pena per chi occupa un immobile in modo abusivo facilitando anche le procedure di sgombro. L'unica criticità è che la tutela è massima solo nei casi in cui ad essere occupata è la casa dove la persona usurpata della sua proprietà privata domicilia effettivamente. L'articolo 14 è stato finalizzato a colpire gli ecoterroristi gretini finanziati da Soros, in quanto l'occupazione delle strade al fine di impedire la circolazione da illecito amministrativo diventa un reato penale, ed è stata introdotta un'aggravante che va a colpire chi blocca le strade in pubblico con una reclusione fino a 2 anni. Il problema è che la legge non discrimina le ragioni della protesta e può essere usata per colpire anche chi protesta davvero contro il sistema, come quelle proteste contro il green pass dove alcuni camminavano avanti e indietro sulle strisce pedonali per non far passare le macchine.
L'articolo 19 è completamente negativo, perché viene aumentata di un terzo la pena per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti degli agenti di pubblica sicurezza, andando così a penalizzare alcune forme di disobbedienza civile e di protesta in generale. Viene introdotta anche, nell'articolo 20, una sanzione specifica per lesioni lievi o lievissime che un pubblico ufficiale può riportare durante l'esercizio delle sue funzioni. L'articolo 24 consente la reclusione da 6 mesi a 1 anno per chi imbratta o deturpa beni immobili o mobili adibiti a funzioni pubbliche con l'obiettivo di ledere l'onore dell'istituzione a cui appartiene il bene. Questo articolo, anch'esso nato per ostacolare l'imbrattamento dei gretini, può però essere utilizzato anche contro i no vax.

2) I PIAGNISTEI DELLA SINISTRA

La stampa di regime parla male del DDL solo perché ci sono alcuni articoli che vanno a colpire i criminali. Si lamenta dell'inasprimento contro il reato di occupazione abusiva, e addirittura si lamenta del razzismo dell'DDL perché l'articolo 15 rende facoltativo il rinvio della pena per donne incinte e madri con prole fino ad un anno. Questo secondo la stampa sarebbe razzista perché andrebbe a colpire le donne rom che in realtà utilizzano continue gravidanze per sfuggire al carcere. Vanno contro l'articolo 18 che va a colpire chi promuove, dirige o organizza una rivolta con una pena fino a 8 anni. Motivo della lamentela è che la punizione si può applicare anche a chi compie resistenza passiva nei confronti del pubblico ufficiale. Ma il piagnisteo più grande di tutti è rivolto contro l'articolo 32 che prevede che i cittadini che non fanno parte dell'UE e vogliono una SIM debbano esibire una copia del titolo di soggiorno, perché impedisce agli invasori sprovvisti di permesso di soggiorno di avere una SIM. Vanno contro il divieto della cannabis light, uno degli articoli meno importanti, che per qualche motivo è invece onnipresente nei titoli dei giornali (1, 2, 3, 4, 5). Abbiamo una sinistra amica dei criminali che non dice una parola per le violazioni delle libertà personali effettivamente presenti nel disegno di legge e si limita a tutelare le minoranze criminali con cui è in collusione.

CONCLUSIONI

L'articolo più importante del disegno di legge è senza dubbio il 21. Questo consente alle forze di polizia di dotarsi, facoltativamente, di telecamere indossabili. Gli agenti potranno riprendere tutte le persone che interagiscono con loro, violando la loro privacy e soprattutto avendo uno strumento in più per identificare i veri dissidenti. Questo, che è il più infame articolo, viene invece dal sistema elogiato e presentato come esempio di progresso per tutelare gli agenti (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7).

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21 Sep, 09:26


IL WEF HA UN SERVER NEL METAVERSO

In questo video potete vedere come i membri del WEF, tra cui Klaus Schwab in persona, presentano il metaverso come frontiera dell'innovazione e del futuro per affrontare le "sfide globali". Il server di loro proprietà si chiama "global collaboration village" ed è stato realizzato in partnership con Microsoft. Ci sono in realtà tanti altri partner, si può vedere la lista qui e figurano centinaia tra aziende, organizzazioni e governi. Attualmente questo villaggio è stato usato solo per questioni inerenti alla farsa climatica, ma hanno progettato di estenderne l'uso per far conoscere i "valori" del WEF e per attirare all'interno della loro organizzazione sempre più persone utilizzando il metaverso come piattaforma ludica e interattiva soprattutto per suscitare l'interesse dei giovani. Quindi per il WEF il metaverso e la realtà virtuale sono mezzi per condizionare e manipolare la mente del prossimo.


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19 Sep, 17:48


LE MULTINAZIONALI SI ALLEANO CON L'ONU PER IMPORRE L'IA ALL'UE

Meta, Oracle, Blackrock, Microsoft e tanti altri si stanno alleando per un mondo controllato da IA.

1) ZUCKERBERG MINACCIA L'EUROPA

Aziende e ricercatori hanno pubblicato una lettera aperta (1, 2, 3, 4, 5) dove viene chiesto all'UE di eliminare quella poca tutela della privacy che ancora abbiamo per consentire alle aziende di utilizzare dati ottenuti senza consenso per addestrare gli algoritmi. A capo della lettera troviamo Zuckerberg di Meta, che più di tutti vuole mettere le mani sui nostri dati. La lettera completa si trova cliccando qui, e intimano che se l'UE non cambia i suoi regolamenti, gli europei saranno privati degli avanzamenti tecnologici che stanno invece avvenendo, secondo loro, negli USA, in India e in Cina. Sostengono che l'IA generativa aumenterà il PIL del 10% nei prossimi 10 anni e loro non vogliono privarci di questa crescita economica. Dichiarano "incerte" e "imprevedibili" le decisioni dei regolatori europei, e sostengono che se non gli diamo i nostri dati, i futuri modelli di IA non rifletteranno la nostra conoscenza e la nostra cultura e non avremo l'IA assistente di Meta. La lettera si conclude con una minaccia, dicendo che se non gli diamo quello che vogliono, ci priveranno dell'innovazione e del profitto derivanti dalle loro tecnologie. A sostegno della minaccia citano poi un report della JP Morgan, dove vengono mostrati i benefici economici per loro, cioè le elité, che derivano da investimenti sull'IA ai nostri danni.

2) ALLEANZA TRA MULTINAZIONALI E ONU

Non è un caso che questa lettera sia stata tirata fuori dopo il report sulla competitività europea di Draghi che invoca l'eliminazione di qualsiasi forma di tutela della privacy per favorire l'IA. Infatti il vice presidente della sezione di ricerca in IA di Meta ha dichiarato che vuole l'intervento dell'ONU per imporre all'UE delle regole per cedere i dati. L'ONU stessa ha da poco fatto uscire un report di oltre 100 pagine chiamato "Governing AI for humanity" dove si sostiene che l'IA permetterà il progresso dell'agenda 2030 e che occorre un regolamento mondiale per l'IA che consentirà alle aziende di poter utilizzare i nostri dati per addestrarle. La loro idea è creare un organo scientifico mondiale sull'IA, analogo all'IPCC che viene usato per fare terrorismo climatico, per propagandare l'IA e usarla proprio per raggiungere gli obiettivi dell'agenda 2030. Ogni stato deve essere allineato e deve avere le stesse regole, inoltre esattamente come hanno fatto per i vaccini, raccomandano di istituire il global fund for AI (1, 2) in modo che nessun paese sfugga all'IA. Il fondo non dovrebbe contenere soltanto finanziamenti, ma anche modelli di IA e banche dati per poter addestrare gli algoritmi. Blackrock e Microsoft hanno già stanziato 30 miliardi di dollari per una partnership mondiale il cui scopo sarà investire nei data center per soddisfare la domanda di dati dell'IA (1, 2).

3) LARRY ALLISION: CITTADINI COSTANTEMENTE OSSERVATI DA IA

Nell'incontro con gli analisti finanziari il CTO di Oracle, Larry Allison, ha dichiarato che in futuro i cittadini si comporteranno sempre bene perché alla minima infrazione l'IA, che osserverà tutto dalle telecamere, invierà delle segnalazioni alla polizia che sarà subito informata e si recerà nel luogo (1, 2). I poliziotti stessi nel loro lavoro saranno assistiti e supervisionati da IA, e i droni sostituiranno i veicoli della polizia negli inseguimenti su strada. A sostenere queste cose è uno degli uomini più ricchi del mondo, la cui azienda sviluppa database e si occupa di gestioni di dati tramite cloud. Questo consente ad Oracle di possedere una mole inimmaginabili di dati, e come dichiarato da Allison stesso intorno a 2:34 minuti, loro detengono i dati più importanti del mondo.

CONCLUSIONI

Stanno utilizzando la mancanza di privacy degli altri paesi per sostenere che l'UE debba adeguarsi per non essere lasciata indietro, facendo passare come "progresso" la violazione di libertà fondamentali.


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17 Sep, 11:19


MOSCA: SMART CITY TOTALITARIA TRAMITE NETRIS

Mosca è una delle città più sorvegliate essendo dotata di un sistema di videosorveglianza con riconoscimento facciale.

1) ESATTAMENTE COME LE CITTÀ OCCIDENTALI

Mosca in un sito dedicato alle smart city viene classificata come la nona smart city del mondo. Tra i progetti che vengono implementati nella città abbiamo: Intelligent Transportation System, un sistema di gestione del traffico che riguarda sia i veicoli privati che quelli pubblici totalmente gestito da IA, questo per funzionare ha necessità che tutta la città sia tappezzata di telecamere e sensori "smart" (ve ne sono più di 200mila) in grado di inviare informazioni sui cittadini e sui veicoli in tempo reale. In un tour dedicato alle tecnologie smart city di Mosca, si può avere accesso a queste telecamere e viene mostrato come tramite le reti neurali sono in grado di rilevare le violazioni.
Huawei ha collaborato con le autorità di Mosca per implementare il 5G in tutta la città. In totale solo a Mosca ci sono più di 74 progetti in ambito Smart city e sul sito dei progetti per ognuno di questi vi vengono anchei mostrati quali obiettivi dell'agenda 2030 vanno a soddisfare, ad esempio mette nelle mani dei sanitari 40 dataset di dati sanitari personali per addestrare le IA, e tra questi ve n'è anche uno per costruire un'IA in grado di fare diagnosi di COVID. Hanno i semafori smart dotati di sensori e gestiti da IA. Ci sono poi le ricette mediche elettroniche tramite QR CODE. Hanno persino il fascicolo sanitario elettronico simile al nostro accessibile da mos.ru, e una card per studenti che permette di pagare per i pasti a scuola senza usare il contante. Non può mancare anche l'identità digitale chiamata MosID e accessibile sempre da mos.ru e nominata servizio pubblico dell'anno nel 2021. Nel 2022 invece è stato usato per la prima volta un sistema di voto elettronico.

2) NETRIS, IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DISTOPICO

La trasformazione della città di Mosca è già iniziata nel 2017 quando comparirono per la prima volta nella città dei servizi relativi alla DAD e un'espansione del numero di telecamere che hanno ricoperto l'intera città. Adesso, come spiegato da questo evento dell'ONU fatto dalla Russia, il progetto smart city è anch'esso sotto l'agenda 2030 e Mosca figura come la città principale dove la strategia smart city deve essere completamente implementata. Il risultato di tutto questo è Netris, il progetto di videosorveglianza più grande del mondo, dotato di più di 290mila telecamere, ed il numero continua ad aumentare sempre di più. Il sistema quindi unifica tutte le telecamere della città che vengono costantemente processate dall'IA che è anche dotata di riconoscimento facciale e riconoscimento delle targhe. Il risultato di ciò è un sistema unico che viene usato per gestire il traffico e i rifiuti, per rimuovere la neve, ma anche per assicurarsi il rispetto delle norme sanitarie e ambientali. Sono in grado di indicare in qualsiasi momento dove si trova un cittadino o un veicolo, e trasmettono costantemente tutte queste informazioni alle forze dell'ordine. Sul sito di Netris viene anche scritto che questo sistema viene utilizzato dalle istituzioni governative per monitorare i movimenti e gli orari di lavoro dei propri dipendenti. Ma questo non è ancora nulla. Il vero livello di totalitarismo lo stanno raggiungendo soltanto adesso, che stanno pianificando un sistema streaming chiamato Mobistream per tutti i dispositivi mobili come gli smartphone. Questo sistema consentirà di collegare direttamente il proprio dispositivo al sistema unico di videosorveglianza, in modo che l'IA del sistema possa processare e applicare il riconoscimento facciale anche ai video prodotti dalla videocamera del proprio telefono. Questo sistema può essere potenzialmente esteso a qualsiasi dispositivo, e come dicono loro stessi, ai droni.

CONCLUSIONI

Mosca è stata solo l'inizio. Sul sito di Netris ci sono piani per sviluppare il sistema anche in altre città, ed in altre è già presente (1, 2, 3).

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