Molte persone che hanno deciso di limitare la dipendenza dai mercati di cibo o che vogliono la completa indipendenza con l'autoproduzione, sottovalutano le minacce che mettono a rischio la sicurezza del proprio cibo.
1) LE POTENZIALI MINACCE
Tra le minacce abbiamo:
- Gli animali (Sia selvatici che non) che danneggiano la probabilità di successo del raccolto dipendentemente da che cosa si nutrono (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8).
- I governi o le organizzazioni che inventano leggi che limitano, o portano a contravvenzioni o al sequestro della proprietà, sia essa un orto o del bestiame, con motivazioni di varia natura (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11).
- I ladri e i vandali che rubano o danneggiano la produzione di carne e di piante commestibili, minaccia molto comune nei territori poveri o minacciati dalle crisi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8).
In compenso ci sono (1, 2, 3) fortunatamente diversi modi per nascondere l'autoproduzione da queste minacce.
2) I METODI DI OCCULTAMENTO DEL CIBO
- Coltivare il cibo poco conosciuto: I frutti e le verdure comunemente coltivati (Esempi mais, pomodori, cipolle) sono vulnerabili all'intrusione da parte di sconosciuti. Studiando attentamente le varietà e coltivando il cibo poco conosciuto o poco attraente(1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) si riduce il rischio.
- Camuffamento della produzione: Consiste nel piazzare piante, materiali o strutture in modo da ridurre la localizzazione della coltivazione e degli animali. Il problema però è che oltre a richiedere una giusta pianificazione (Spesso costosa sia con il tempo che con i soldi), i droni ed elicotteri possono avere una vista dall'alto e le nuove tecnologie con l'IA (1, 2, 3) renderebbero inutile questo metodo.
- Autoproduzione al chiuso (indoor): questo metodo è molto popolare tra i produttori della cannabis, ma ha utilità anche per chi vuole autoprodurre il proprio cibo. Con l'avanzamento della tecnologia è possibile coltivare il cibo senza bisogno di grandi terreni e di luminosità naturale. In commercio ci sono già infatti lampade che permettono alle piante una coltivazione senza la necessità di una fonte solare. Oltre a proteggere le piante e il bestiame dall'ambiente ostile (climi estremi e animali selvatici per esempio) rende quasi impossibile la razziata e il furto. Gli ostacoli della realizzazione tuttavia sono il costo, la manutenzione e la diffusione di malattie (1, 2), e nel caso del bestiame, il degrado della salute fisica e mentale, seppur vi possano essere delle mitigazioni che vadano a tamponare il problema.
CONCLUSIONE
Difendere il proprio cibo non è un se ma un quando. Le minacce alla proprietà privata sono esplicitamente nei piani del sistema. Con l'ideologia green stanno cercando di impedire la produzione nelle nostre terre e delocalizzarla in Africa, con le farse pandemiche o epidemiche e l'agenda digitale dell'IA e smart city si assicurano i mezzi di sorveglianza affinché nessuno sia più indipendente nella produzione e la gestione delle proprie risorse. Infine, progettano di condurre l'ultimo attacco attraverso la narrazione di una "crisi dell'accessibilità immobiliare" il cui scopo è la gestione statale dei beni immobili.
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