Oggi la SpaceX ha fatto letteralmente la Storia. Non è stato solo il 5° volo di test della Starship, ma la dimostrazione che quando c'è la volontà di realizzare grandi idee, passare dalla teoria alla pratica è fattibile.
Il progetto Starship, per poter trasportare oltre 200 tonnellate di carico utile in orbita lunare o su Marte, avrà bisogno del rifornimento completo della Ship in orbita terrestre bassa. Questo significa che sarà necessario lanciare, per ogni Ship che andrà rifornita, circa 10 "tanker" per il trasporto di propellente.
Starship è il primo sistema di lancio spaziale a 2 stadi entrambi recuperabili e riutilizzabili. Questo permetterà a SpaceX di abbattere drasticamente i costi di lancio, ma è necessario recuperare entrambi gli stadi, in un modo o nell'altro. Se per la Ship si pensa/pensava a 6 gambe di appoggio, per il Booster non è conveniente appesantirlo ulteriormente con decine di tonnellate di meccanismi per i piedi. L'idea malsana immaginata da Musk & Co. era quella di "catturare" al volo il Booster utilizzando i bracci della torre di lancio dalla quale parte. "Parole", dicevano in tanti... "impossibile" gli facevano eco gli altri. Eppure oggi, al loro primo tentativo di recupero del primo stadio, tutto è andato in modo perfetto. Non solo il Booster ha effettuato il lancio della Ship verso l'orbita, ma è anche tornato correttamente a Starbase e ha centrato perfettamente la torre di lancio. C'erano letteralmente una marea di variabili che avrebbero potuto comprometterne il recupero. E invece, contrariamente alle previsioni pessimistiche di quanti hanno sempre "gufato", "denigrato" e "ridicolizzato" la SpaceX ed Elon Musk stesso, tutto è andato nel migliore dei modi.
Tutto il volo di test si è svolto in modo regolare, tanto che la Ship ha effettuato l'ammaraggio a pochi metri di distanza dalla boa di sorveglianza posizionata da SpaceX nell'oceano Indiano.
Lancio e recupero del primo stadio, rientro in atmosfera della Ship con danni sensibilmente inferiori rispetto al precedente tentativo, e ammaraggio perfetto.
Ora si procederà all'analisi della telemetria e di tutta la valanga di dati raccolti e poi si inizierà a preparare il volo IFT-6, con la Ship 31 e il Booster B13 già pronti, entrambi identici (o quasi) a ciò che ha volato oggi.
Poi, nel 2025, assisteremo a IFT-7, che sarà il primo volo della Ship S33 nella sua versione 2, con il nuovo Booster e, soprattutto, i nuovi motori Raptor V3.
Oggi SpaceX ha fatto capire al mondo intero che se si vuole raggiungere un traguardo, è possibile farlo, soprattutto se si DIMOSTRA di avere le capacità di farlo.
E, permettetemi un piccolo appunto, leggere che l'età media dei dipendenti della SpaceX è inferiore ai 30 anni, è tutto dire.
Spero che chi di dovere, in Italia e in Europa, si renda conto di questa colossale differenza e ne tragga spunto.