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🤡 Il fallimento della svolta woke della Jaguar

❗️Jaguar | addio al giaguaro: presentato il nuovo logo per il futuro elettrico

Jaguar è pronta a salutare il suo iconico giaguaro dopo quasi 80 anni di storia. Le nuove Jaguar che vedremo dal 2026 in avanti saranno completamente diverse nelle forme e nelle sembianze del marchio. Che si trasformerà in una parola, j a g u a r scritta per esteso e con un lettering inedito

❗️WRC| La FIA ha deciso: via l'ibrido dalle vetture Rally1 nel 2025

⚡️Il nuovo marchio di Audi in Cina si chiama AUDI, senza i Quattro Anelli

Il concept elettrico per la Cina inaugura il nuovo marchio AUDI creato da Audi e SAIC che non ha più gli storici Quattro Anelli. Al di là della scritta AUDI, queste auto avranno un aspetto diverso dai modelli globali grazie a un design "su misura per i clienti cinesi"

🏁 Aston Martin introduce la Vantage AMV24 Edition, serie speciale limitata a 24 esemplari che celebra la vittoria alla 24 Ore di Spa 2024 con la Vantage GT3. Creata dal reparto Q, si distingue per la carrozzeria con verniciatura Podium Green, attraversata da una striscia in Lime, tinta utilizzata anche per i gusci degli specchietti retrovisori e contorni delle prese d'aria laterali, abbinamento che riprende la livrea della Vantage GT3. Nessuna novità riguardo la meccanica: V8 biturbo di 4 litri da 665 CV e 800 Nm di coppia scaricati sulle ruote posteriori, per uno 0 a 100 km/h in 3,4"

⚡️Presentata la Abarth 600e, variante pepata dell'omonima Fiat 600e che sarà proposta nelle varianti Turismo, con 238 CV, e Scorpionissima, limitata a 1.949 esemplari e 281 CV (facendone la Abarth più potente mai prodotta), per uno 0-100 in 5,85" (6,24 per la Turismo) e circa 334 km di autonomia. Esteticamente si distingue per un body kit specifico, con paraurti ridisegnati e più squadrati, spoiler ed estrattore. I prezzi della nuova Abarth 600e partono da 42.950 euro, per la versione d'accesso Turismo con 240 CV, e arrivano fino a 48.950 euro, per l'edizione limitata Scorpionissima da 281 CV e con vernice viola.

BMW rinnova la Serie 2 Gran Coupé con un aggiornamento che introduce un nuovo look, allineato a quello del restyling della Serie 1 da poco presentata. Ritroviamo il nuovo taglio dei gruppi ottici e delle luci diurne a Led, paraurti ridisegnati così come il doppio rene. Riguardo la gamma motori la versione d'ingresso è la turbodiesel 218d, con un quattro cilindri 2.0 litri da 150 CV (non elettrificato), seguita dalla 220d con tecnologia mild hybrid e 163 CV. Ci sono poi la 220 a benzina, con il motore 1.5 tre cilindri da 170 CV, anch'esso mild hybrid, e il top di gamma rappresentato dalla M235, con un 2.0 quattro cilindri da 300 CV e trazione integrale xDrive (tutte le altre versioni sono a trazione anteriore)

Ferrari ha prsentato la F80, erede di un filone inaugurato dalla GTO nel 1984 e proseguito con le F40, F50, Enzo e LaFerrari. Lunga 4,84 metri, larga 2,06, alta 1,14 e con un peso a secco di 1525kg, ha una impostazione “1+”, con tutto il cockpit orientato sul posto guida a cui accanto è stato aggiunto un sedile passeggero in posizione sfalsata. La configurazione della cabina ha poi generato il resto dei volumi. La bolla, rastremata nella parte finale, ha permesso di ricavare ai suoi lati due condotti, chiamati impluvium, che sfociano in due reinterpretazioni delle prese NACA a poste nella parte alta dell’abitacolo, davanti i passaruota posteriori. Il motore della Ferrari F80 deriva da quello della 296 ma è stato rivisto e non di poco: ha guadagnato 237 CV, ottenendo una potenza specifica di 300 CV/ litro. A renderla possibile sono soluzioni come le bielle in titanio, pistoni alleggeriti, così come basamento, coperchio distribuzione e altri componenti. Ai 900 CV del V6 si aggiungono i 300 CV dei due motori elettrici sull'asse anteriore. La F80 non prevede la possibilità di marciare solo a corrente, e neanche l’utilizzo di cavi di ricarica: la rigenerazione della batteria avviene automaticamente in rilascio e in frenata, tramite la MGU-K (l’unità elettrica collegata all’albero motore) e la MGU-H. L’energia recuperata, stoccata nella batteria di 2,3 kWh di capacità. La F80 ha un telaio multi-materiale, in cui la cellula abitativa (con brancardi cavi) e il tetto (prodotto in un’unica sessione in autoclave) sono realizzati in fibra di carbonio e materiali compositi. I sottotelai anteriore e posteriore realizzati in profilati estrusi a sezione chiusa sono connessi tra loro mediante fusioni, sono in alluminio e si accoppiano alla scocca con viti in titanio. Le sospensioni attive evolvono lo schema della Ferrari Purosangue, che non prevede barre antirollio e che controlla ogni singola ruota con attuatori elettrici a 48 Volt.

Ferrari F80