🗣 KISHIMOTO & IKEMOTO Q&A CON LA STAMPA
📌 Sunto dell'intervista con i due autori avuta con una piccola cerchia di giornalisti sabato 24 agosto.
1⃣ PARTE 1 DI 2
🔴 Kishimoto si sente molto vicino a Naruto. Può sembrare fragile ed un po' otaku ma dentro di sè, Naruto, ha un lato malizioso e turbolento. Ikemoto invece si sente affine a Boruto, alla sua situazione più che altro. Boruto ha un padre con una nomea importante e lui si sente nella stessa situazione. Va avanti ma dubita di sè mentre disegna la serie.
🟠 Il flashfoward iniziale è un'idea del sensei Kishimoto, ma attenzione perché sono state rilasciate delle info molto interessanti. Inizialmente non era nemmeno pianificato, dunque Ikemoto ha dovuto rapidamente trovare un design per i due protagonisti. Kishimoto aggiunge che ha voluto iniziare con questi personaggi più grandi e maturi per intrigare i lettori, tuttavia... non aveva pensato alla successiva narrazione. Questo perché durante la serializzazione settimanale di Naruto, avendo una schedule stretta, il sensei appena aveva delle idee le inseriva nel manga, senza però pensare a come le avrebbe evolute. E infatti questo è capitato ad esempio per il finale della saga di Pain.
💡 Questa è una info importantissima perché veniamo a sapere che manco loro sapevano perché avvenisse quella scena inizialmente. Era semplicemente intrigante (ed avevano ragione). Che ognuno di voi scelga come prenderla.
🟡 Kishimoto qui devia purtroppo un po' il fulcro della domanda che era "pensi davvero che nessuno possa essere cattivo senza una ragione"? Lui risponde che ama raccontare storie umane. Inizialmente però aveva intenzione di creare "cattivoni" (passatemi il termine), ma visto che già One Piece lo faceva, ha voluto fare qualcosa di diverso con la sua opera. Ikemoto invece vuole fare qualcosa di diverso da Naruto, quindi ci sono più "real villain".
🟢 Influenze di Kishimoto:
Film: Molto Star Wars, ama tutto del genere fantasy come La Storia Infinita e Ritorno al Futuro. Per quanto riguarda la letteratura, "Run, Melos!" di Osamu Dazai, che è stato anche adattato in un film. La novel lo ha ispirato quando ha disegnato il capitolo pilota originale di Naruto. Per gli anime abbiamo ovviamente Akira e Ghost in the Shell. Come autori di fumetti e manga invece ci sono Moebius, Otomo e Taiyo Matsumoto. È stato influenzato da molti lavori. Aggiunge poi "Ovviamente, c'è anche Dragon Ball! Non l'ho dimenticato!"
🟢 Ikemoto è stato influenzato dalla trilogia di Matrix, specialmente nel modo di disegnare e nella composizione. Nel primo film, Neo appare come il salvatore, nel secondo controlla i suoi poteri al meglio. Questo gli ricorda le due fasi di Boruto. Un'altra influenza è ovviamente Dragon Ball.
🔵 Character design preferito di Kishimoto tra quelli di Ikemoto? Sarada perché è "sexy, non potrei mai disegnarla". Ora, da qui si è generata una grossa polemica dove ovviamente non si è sprecato un secondo per diffondere disinformazione (ma d'altronde questo è il nostro mondo). La traduttrice Luana Rocha però ha tenuto a precisare che si tratta di un'interpretazione errata, il tono non era per nulla malizioso ma più per dire "cool". Il giapponese è una lingua che ha bisogno di contesto ed è diversa dall'inglese. Il traduttore poteva usare un termine diverso, a quanto pare. Vi lascio a qualche suo chiarimento qui. Ed altri chiarimenti di Vortexoo qui.
🔵 Terminata la fase della polemica, passiamo ai preferiti di Ikemoto. Dice che gli piace molto Jiraiya, ma in termine di design preferisce Madara e Kakashi. Kishimoto curioso chiede il perché. Ikemoto afferma che solo guardandoli si capisce che non sono comuni personaggi, loro emanano qualcosa.
🟣 Per entrambi il rapporto maestro/allievo è molto importante come sistema, non solo nei manga. Scherzando, il sensei dice di essere un po' geloso...crede di avergli insegnato un po' troppo.
➡️ #ParolaAgliAutori
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