Oggi, come ogni anno, celebriamo la Giornata Mondiale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dalle Nazioni Unite nel 2015 per promuovere una maggiore equità di genere nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Nel tempo, abbiamo raccontato le storie di donne straordinarie che hanno lasciato un segno indelebile nella scienza, come Margherita Hack, astrofisica e grande divulgatrice, Katherine Johnson, brillante matematica della NASA, Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la Medicina, e le pioniere Marie e Irène Curie, ricercatrici fondamentali nel campo della radioattività.
Le loro carriere dimostrano come talento e determinazione possano abbattere barriere culturali e istituzionali, aprendo la strada alle generazioni future. Tuttavia, il loro esempio ci ricorda che la parità di opportunità non è ancora una realtà, e che molte donne devono ancora affrontare ostacoli strutturali per poter accedere e affermarsi nelle discipline scientifiche.
In Italia, solo il 16,8% delle giovani donne tra i 25 e i 34 anni possiede una laurea in discipline STEM, rispetto al 37% degli uomini. A livello professionale, le donne occupano solo il 27% delle cattedre universitarie. Nel mercato del lavoro, il tasso di occupazione nelle professioni STEM è del 91,1% per gli uomini e dell'81,8% per le donne, evidenziando un divario di genere persistente. Inoltre, le donne che intraprendono carriere STEM spesso percepiscono salari inferiori rispetto ai colleghi maschi, con una differenza retributiva che può arrivare fino al 12% in meno.
Guardando al futuro, è essenziale costruire una società in cui talento e competenza possano esprimersi liberamente, senza essere limitati da barriere culturali, sociali o economiche. L’equità e l’inclusione devono essere alla base di ogni percorso formativo e professionale, garantendo a tutti le stesse opportunità di crescita e riconoscimento. L’uguaglianza nella scienza non è solo una questione di giustizia, ma un motore essenziale per il progresso di tutti.
[Cristina, Martina, Giulia P, Giulia M]