Dopo la clamorosa - ma ampiamente prevista - mancata firma del rinnovo del CCNL della Sanità pubblica, fioccano i commenti tra la parte pubblica e i sindacati "non firmatari". La prima accusa quelli di bloccare un rinnovo migliorativo, i secondi lamentano aumenti troppo bassi.
La situazione sembra quella di "stallo infinito", come l'ha definita il ministro della PA Zangrillo, visto che ormai da parecchi mesi non si riesce a trovare un accordo. Non solo per la Sanità ma anche per gli Enti locali. In questi comparti, infatti, la maggioranza è rappresentata dalla "Duplice" CGIL e UIL, arroccata in una granitica opposizione che penalizza tutti i lavoratori, che non vedono così un euro in più (e i nuovi benefit).
Zangrillo in queste ore ha dichiarato che, se la situazione non si sblocca, il governo procederà con atto unilaterale, vanificando così i miglioramenti finora proposti. Continueremo, come sempre, ad aggiornarvi.