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📌 Ritenuta su compensi per licenze musicali verso soggetti esteri

Compensi per la licenza di registrazioni musicali corrisposti da società residenti in Italia a società non residenti è riconducibile alle fattispecie disciplinate dall'art. 23 co.2 lett. c) TUIR ovvero devono essere assoggettati a ritenuta a titolo di imposta del 30%, ai sensi dell'art. 25 co. 4 DPR n. 600/73.

Resta salva la necessità di verificare ed applicare le disposizioni convenzionali, qualora più favorevoli.
https://fiscomania.com/ritenuta-compensi-licenze-non-residenti/

📌 Passaggio dalla contabilità semplificata al regime ordinario

🚀 Fine anno è tempo di scelte contabili! Sei pronto a valutare il passaggio dal regime semplificato a quello ordinario?

Come ogni anno, in prossimità della fine dell'esercizio, è il momento di verificare se la tua attività può (o deve) passare al regime contabile ordinario per il 2025.

La contabilità semplificata è ideale per i piccoli imprenditori e professionisti, ma una volta superati determinati limiti di ricavi, il passaggio al regime ordinario diventa obbligatorio.

Il regime semplificato è destinato alle imprese di minori dimensioni, qualora i ricavi di cui agli art. 57 e 85 TUIR, percepiti in un anno intero, o conseguiti nell’ultimo anno di applicazione dei criteri previsti dall’art. 109, co. 2, TUIR non abbiano superato:

€ 500.000 per le imprese che prestano servizi;
€ 800.000 per le imprese che svolgono altre attività.

Nel caso in cui l’attività sia iniziata in corso d’anno, la verifica dei suddetti limiti deve essere effettuata al ragguaglio dei ricavi.

👉 Quali sono le differenze principali tra i due regimi?
Il regime ordinario richiede una contabilità più dettagliata, ma offre anche vantaggi in termini di deduzioni e controllo di gestione.
Il regime semplificato, invece, permette una gestione contabile più agile, ma con meno dettagli e un diverso criterio di calcolo del reddito.https://fiscomania.com/passaggio-dal-regime-semplificato/

📌 Versamento dell'acconto Iva entro il prossimo 27 dicembre

💡 I contribuenti interessati hanno la possibilità di scegliere di effettuare i calcoli con:

🔷 Il metodo storico: versamento dell'88% dell’importo dell’ultima liquidazione dell’anno precedente;
🔷 Il metodo analitico: versamento del 100% dell’Iva delle operazioni effettuate al 20 dicembre;
🔷 Utilizzando il metodo previsionale: versamento dell'88% di quanto sarà effettivamente dovuto nel periodo.

Tra le novità di quest'anno, l'applicazione delle sanzioni ridotte, legate ad omessi o parziali versamenti con la sanzione base non più del 30% ma del 25% (dal 01.09.24), con effetti positivi anche sul ravvedimento operoso. https://fiscomania.com/acconto-iva-calcolo-versamento/

📌 Ravvedimento operoso quadro RW: le sanzioni

Il Quadro RW della dichiarazione dei redditi è uno strumento cruciale per il monitoraggio fiscale delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero da contribuenti residenti in Italia. La sua corretta compilazione è fondamentale per evitare sanzioni significative.

Il riferimento è alle sanzioni:

🔷 Legate al monitoraggi fiscale:

Dal 3% al 15% degli importi non dichiarati, se le attività sono detenute in Paesi non a regime fiscale privilegiato.
Dal 6% al 30% degli importi non dichiarati, se le attività sono detenute in Paesi a regime fiscale privilegiato.

🔷 Alle imposte sui redditi. Queste sanzioni sono state oggetto di rivisitazione a partire dallo scorso mese di settembre.

Per questo è opportuno fare il punto della situazione, anche in relazione al "nuovo" ravvedimento operoso. Tutte le informazioni nel nostro articolo. https://fiscomania.com/ravvedimento-quadro-rw/

https://fiscomania.com/come-costituire-una-srl/

https://fiscomania.com/regime-forfettario-cosa-cambia/

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📌 Credito per imposte estere in caso di dichiarazione dei redditi omessa

Uno dei temi sicuramente più attuali ed oggetto di concreta applicazione, riguarda il mancato riconoscimento del credito per imposte assolte all'estero in caso di dichiarazione omessa (ex art. 165 co. 8 del TUIR).

Sul tema la giurisprudenza, più volte ha evidenziato come tale disposizione possa trovare riscontro per i Paesi esteri non in convenzione con l'Italia, mentre per i Paesi in convenzione, vi sia la possibilità, seguendo la norma pattizia, di superare quanto previsto internamente.

Nel nostro articolo la situazione e le recenti posizioni di giurisprudenza. https://fiscomania.com/credito-imposte-estere-omessa/

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