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Società leader nell’informazione specializzata sul mercato dei Certificati in Italia. Un punto di riferimento, totalmente indipendente, per permettere ad operatori del settore e investitori privati di sfruttare al massimo il potenziale dei Certificati.
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Last Updated 02.03.2025 15:27

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Certificati e Derivati: Il Futuro degli Investimenti in Italia

Nel contesto finanziario contemporaneo, i certificati e i derivati ricoprono un ruolo sempre più significativo, permettendo agli investitori una flessibilità senza precedenti e l'accesso a mercati che in passato potevano apparire inaccessibili. I certificati, strumenti di investimento emessi da istituti finanziari, offrono la possibilità di esporre i propri investimenti a performance di attivi sottostanti, che possono variare dalle azioni alle materie prime. D'altra parte, i derivati, come opzioni e futures, sono contratti il cui valore dipende dall'andamento di un altro bene, permettendo strategie di trading avanzate e gestione del rischio. In Italia, la spinta verso una maggiore educazione e informazione su questi strumenti ha portato alla nascita di numerose piattaforme e società specializzate, diventando un punto di riferimento per gli investitori privati. La crescente domanda di informazioni specializzate sul mercato dei certificati ha creato una base solida per comprendere queste complesse dinamiche, adattandosi alle esigenze di diversi profili di rischio e aspettative di rendimento.

Cosa sono i certificati e come funzionano?

I certificati sono strumenti finanziari emessi da istituti di credito che replicano la performance di un'attività sottostante, come azioni, indici o materie prime. Questi strumenti sono progettati per soddisfare specifiche esigenze di investimento, offrendo rendimenti condizionati al raggiungimento di determinati obiettivi di performance. Ad esempio, un certificato potrebbe garantire un rendimento minimo se l'attività sottostante rimane sopra un certo livello per un periodo stabilito.

La loro struttura consente agli investitori di avere accesso a diverse opportunità di rendimento, a seconda delle condizioni di mercato. I certificati possono presentare meccanismi di protezione del capitale o di partecipazione ai guadagni dell'attività sottostante, rendendoli strumenti versatili per vari profili di investimento.

Quali sono i principali vantaggi dei certificati?

Uno dei vantaggi principali dei certificati è la flessibilità; possono essere utilizzati per implementare strategie di investimento che non sarebbero possibili attraverso investimenti diretti nei sottostanti. Inoltre, i certificati possono fornire protezione totale o parziale del capitale, a seconda delle condizioni dell'emittente e della struttura del certificato stesso.

Un altro aspetto vantaggioso è la diversificazione: investendo in certificati, gli investitori possono esporsi a una gamma di attività diverse senza dover acquistare direttamente ogni singolo attivo, semplificando la gestione e la diversificazione del portafoglio.

Quali rischi sono associati ai certificati?

Nonostante i loro vantaggi, i certificati comportano anche dei rischi. Il primo è il rischio di controparte; poiché i certificati sono emessi da istituti finanziari, la solidità di questi emittenti è cruciale. Se un emittente fallisce, gli investitori possono subire perdite significative. Inoltre, i certificati non sono garantiti e non rientrano in un regime di protezione dei depositi.

Un altro rischio è la complessità: molti certificati sono strutturati in modo complesso e potrebbero non essere facilmente compresi da tutti gli investitori. L'incertezza riguardo a come funzionano determinate condizioni o meccanismi può portare a delusioni rispetto alle aspettative di rendimento.

Come posso investire in certificati?

Per investire in certificati, è fondamentale avere un conto presso un intermediario finanziario che offre questo tipo di strumenti. Molti broker online forniscono l'accesso a una vasta gamma di certificati, consentendo agli investitori di scegliere tra diverse tipologie e strutture. È importante, però, informarsi adeguatamente sulle caratteristiche dei certificati e sui relativi rischi.

Inoltre, è consigliabile considerare di consultare un consulente finanziario per ricevere orientamenti professionali su come integrare i certificati nel proprio portafoglio di investimenti. Dato che questi strumenti possono essere soggetti a cambiamenti normativi, rimanere aggiornati sulle novità del mercato è fondamentale.

I derivati sono un investimento sicuro?

I derivati non sono generalmente considerati investimenti 'sicuri'. Sebbene possano essere utilizzati per coprire il rischio o per strategie speculative, comportano rischi significativi a causa della loro leva e della complessità. Un piccolo movimento nei sottostanti può comportare grandi perdite. Pertanto, è cruciale avere una solida comprensione del loro funzionamento prima di investirvi.

La gestione del rischio è essenziale quando si investe nei derivati. Gli investitori dovrebbero considerare di utilizzare stop loss e altre strategie di gestione del rischio per limitare le potenziali perdite. Formazione e esperienza nel trading di derivati sono necessarie per navigare in questo mercato volatile.

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Certificati e Derivati è il canale Telegram creato da una società leader nell’informazione specializzata sul mercato dei Certificati in Italia. Con il username @certificatiederivati, questo canale si pone come punto di riferimento per operatori del settore e investitori privati che desiderano sfruttare al massimo il potenziale dei Certificati. Grazie alla sua totale indipendenza, Certificati e Derivati fornisce informazioni aggiornate, analisi approfondite e consigli utili per navigare nel complesso mondo dei Certificati. Se sei interessato a massimizzare i tuoi investimenti e a rimanere sempre informato sulle ultime novità del settore, non perdere l'opportunità di seguire Certificati e Derivati su Telegram.

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01 Mar, 09:30
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Il ritorno al dividendo di Nexi è una buona notizia?

Nexi ha annunciato la ripresa della distribuzione dei dividendi proponendo una cedola di 0,25 euro per azione. Una buona notizia per gli azionisti, con un rendimento che sull’ultimo valore di Borsa è pari al 4,94%.

Tuttavia la notizia non è stata cosi positiva per i certificati già quotati, in particolare per quelli con scadenze oltre i due anni. Se fino a ieri, infatti, la distanza dalle barriere era "netta", a partire da oggi si dovranno fare i conti con 25 centesimi per il 2025 e con tutta probabilità per gli anni successivi che faranno calare i corsi, avvicinando pertanto le barriere. L’effetto sui certificati è stato evidente, come ad esempio per il Phoenix Memory XS2491824277 che come si può osservare dal grafico, alle 16:00 ha prezzato il dividendo scendendo da 80,75 a 78,15 euro con Nexi anche in rialzo, o ancora come il Phoenix Memory XS2395087237 che ha effettuato il repricing poco dopo le 12:00 riducendo il prezzo da 95,5 a 91,4 euro.

28 Feb, 17:58
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🕵🏻‍♂️ Le tensioni commerciali riaccese dall’amministrazione Trump stanno avendo ripercussioni dirette sui mercati obbligazionari globali. Le minacce di nuove tariffe del 25% su Canada e Messico a partire da marzo, insieme a un prelievo aggiuntivo del 10% sulle importazioni cinesi, hanno innescato un ampliamento degli spread sui corporate bond di grado investment. Gli spread si sono allargati per sette sessioni consecutive, dopo aver toccato minimi di 17 anni, segnalando il crescente nervosismo tra gli investitori. Goldman Sachs avverte che il costo della copertura rimane ancora basso, ma potrebbe aumentare se le tensioni persistessero o se l’amministrazione ampliasse il perimetro delle tariffe. Il mercato obbligazionario sta dunque scontando il rischio di una nuova guerra commerciale, richiamando il precedente del 2018, quando gli spread sui bond corporate statunitensi si allargarono di 60 punti base nel pieno dello scontro tariffario con la Cina.

28 Feb, 16:59
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👉🏻 Dopo due anni di rally ininterrotto, il mercato azionario sta affrontando la sua prima vera resa dei conti. La crescita in rallentamento e le incertezze sulle politiche commerciali di Donald Trump stanno erodendo il momentum trade che ha sostenuto Wall Street. L’S&P 500, dopo un inizio anno brillante, è scivolato in territorio negativo per il 2025, sottoperformando i principali benchmark globali. Il Russell 2000 e i titoli tecnologici, una volta leader del mercato, sono ora tra i peggiori performer, mentre settori difensivi come healthcare e beni di consumo primari stanno guadagnando terreno. Nvidia ha registrato il peggior crollo dal DeepSeek rout, mentre gli investitori si rifugiano nei Treasury, scommettendo su una Federal Reserve costretta a reagire al rallentamento economico. Anche il Trump Bump sulle criptovalute si è dissolto, segnalando un cambio di regime nel sentiment di mercato.

28 Feb, 14:59
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