Rientro pomeridiano. Relax, cena e pernottamento.
CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 15 km
DISLIVELLO: 420 m complessivi in salita e discesa
DURATA: 5 ore circa di cammino
3° giorno
Colazione. Partenza al mattino.
È l’escursione più coinvolgente, per i contrasti pittorici e la scenografia aspra e senza compromessi, con il mare sullo sfondo, sempre più vicino al percorso: circa 11 km, per un’altezza massima di 111 m e una durata di circa 6 ore, Museo Vulcanologico, pausa relax.
Scenderemo dalla strada Perimetrale verso il mare, con il faro di Punta Spadillo sullo sfondo, tra scorci mozzafiato a picco sul blu e scogliere color colore antracite, cinte di verde dalla macchia mediterranea e punteggiate da vestigia di una batteria antiaerea e antisbarco della II Guerra Mondiale. Dopo un primo contatto con il mare a Cala Cottone, sotto una minuscola valle degna d’un acquerello, il percorso prevede anche una visita didattica al Museo Vulcanologico (se aperto), e un saliscendi coast to coast su roccia e gradini di pietra, tra spettri, neri come la notte, frutto della penultima eruzione di 7.900 anni da. Dopo un nuovo, brevissimo passaggio sulla strada perimetrale, proseguiremo lungo il Sentiero romano: un magnifico camminamento in lastre di pietra lavica che s’incunea dentro la macchia boscaglia, tra lecci, corbezzoli, lentischi, eriche, caprifogli, ginepri, euforbie, ginestre selvatiche, e pieno di elicriso, aglio selvatico, cipollaccio costiero, limonium e finocchietto di mare.
Prosecuzione di qualche km sul nastro asfaltato della perimetrale, ultimeremo l’escursione con una tappa relax al borghetto termale di Gadìr.
CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: circa 12 km
DISLIVELLO: 110 m complessivi in salita
DURATA: 4 ore circa di cammino
5° giorno
Colazione e spesa per il pranzo al sacco. Partenza al mattino. Partenza e approdo allo Specchio di Venere, il nostro Lago vulcanico, a 2,5 m dal livello del mare.
Dopo un avvio piacevolissimo, intorno alle sue sponde, immersi nell’habitat lacustre, l’escursione svelerà la parte più selvaggia dell’entroterra, viaggiando intorno all’impervio Gelfisèr e alla sua sciara di fuoco, con una sorprendente alternanza di scenari, e scorci panoramici di grande impatto suggestivo, in un susseguirsi di salite e discese, con un dislivello in salita di 400 metri, per 13 km di tragitto e circa 6 ore di cammino, pausa pranzo inclusa, più eventuale bagno termale al Lago.
Tra i suoi punti di forza: l’habitat del Lago, uno specchio d’acqua di origine calderica, alimentato da fonti freatiche, marine e termali (con sorprendenti endemismi vegetali e animali), e ricco di avifauna nelle stagioni di pass e le balze coltivate di Trikirrìki.
Il ritorno allo Specchio di Venere ci ripagherà d’ogni fatica, con una piacevolissima pausa balneare e termale, e un relax nel punto di ristoro Marai.
CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 15 km
DISLIVELLO: 280 m complessivi in salita e discesa
DURATA: 6 ore circa di cammino
6° giorno
Colazione e spesa per il pranzo al sacco. Partenza per il trekking.
È un itinerario piacevole snodandosi prevalentemente in discesa, ed è anche il più suggestivo, per il contesto paesaggistico grazie ai fenomeni di vulcanismo secondario che si susseguono durante il tragitto, a partire dalla Grotta del Bagno Asciutto di Benikulà: una spaccatura nella lava da cui fuoriescono vapore acqueo, metano, zolfo ecc., in cui potremo sostare per una sauna naturale. Tra gli altri momenti salienti dell’escursione, ci sono il Passo del Vento (una contrada stretta tra i fianchi della Montagna Grande e alcuni coni vulcanici, ove il vento assicura refrigerio anche nelle giornate più soleggiate); la Fossa del Rosso (un duomo lavico, alto 481 m, punteggiato da vestigia del II Conflitto Mondiale); U Fitènti (una landa ricca di argille e depositi sulfurei, dall’inconfondibile odore); la Favàra Grande (dall’arabo fawàra, cioè sorgente): il più importante fenomeno di vulcanismo secondario, caratterizzato da emissioni di vapore acqueo e altri prodotti della nostra geologia, che nel punto di emissione fuoriescono a