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A Wild Mind

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A Wild Mind, l'unico podcast italiano che parla di neuroscienze, natura e dell'intreccio che tiene unite tutte le cose.

A cura di Andrea Bariselli.

A Wild Mind (Italian)

A Wild Mind è il podcast italiano che ti immergerà nel mondo affascinante delle neuroscienze, della natura e dell'intreccio che lega tutte le cose. Creato e condotto da Andrea Bariselli, questo podcast ti guiderà in un viaggio esplorativo alla scoperta della mente umana e del nostro rapporto con l'ambiente circostante. Attraverso approfondimenti, interviste e riflessioni, A Wild Mind ti porterà a riflettere su come il nostro cervello interagisce con il mondo esterno e come potremmo migliorare il nostro benessere sia mentale che fisico. Se sei interessato a esplorare i misteri della mente e della natura, questo podcast è quello che fa per te. Iscriviti adesso a '@awildmind' e preparati per un viaggio emozionante e illuminante!

A Wild Mind

07 Jan, 09:46


Buongiorno a tutti, buon rientro! In allegato il set informativo dei ReWild Your Mind. Sono già arrivate molte richieste di iscrizione, siamo davvero entusiasti di partire.

A Wild Mind

03 Jan, 16:42


Cari appassionati della vita e della natura,

Siamo entusiasti di annunciare le prime date per il 2025 dei percorsi esperienziali di Rewild Your Mind, un progetto che unisce neuroscienze, mindfulness e immersione nella natura per favorire il benessere psicofisico e la crescita personale.
I percorsi si basano sul Metodo Thalea, che guida i partecipanti attraverso sei fasi fondamentali: Stimolazione, Accettazione, Rigenerazione, Intuizione, Ricarica e Trasformazione.

Partecipare a un percorso Rewild Your Mind significa dedicarsi tempo per rigenerare corpo e mente, ridurre lo stress e ritrovare una profonda connessione con sé stessi. Ogni esperienza è progettata per favorire intuizioni, aumentare la consapevolezza e migliorare il benessere generale.

“Il primo passo verso il cambiamento è fermarsi e ascoltare. La natura parla a chi ha il coraggio di osservare il suo silenzio.”

Si parte.

A Wild Mind

02 Jan, 07:46


Buongiorno a tutti, domani finalmente le prime date dei ReWild Your Mind! 💚

Tutte le info saranno pubblicate qui ed anche per e-mail a chi si è iscritto.

Si parte!

A Wild Mind

31 Dec, 17:10


La vigilia di Natale di qualche anno fa mi ruppi un braccio.
Una grande scocciatura per almeno un paio di mesi.

Al tempo anche mia moglie, come molti medici in formazione, faceva turni di guardia in clinica o RSA.
Quell’anno si offrì per fare la notte di capodanno e mi chiese se mi andava di andare con lei e se fosse stata libera, festeggiare assieme.
L’idea era bizzarra, ma del resto, che avevo di meglio da fare?
Mi ritrovai così, con il mio braccio appeso al collo, a passare la notte in RSA.

C’erano diverse persone anziane ricoverate, alcune così gravi da richiedere una costante attenzione.

Poco prima della mezzanotte, vagavo per i corridoi deserti quando vedo tutti correre dentro una stanza: una signora era andata in arresto cardiaco. Mi affaccio e vedo che c’è chi praticava il massaggio, chi la ventilava, chi armeggiava con una siringa. Il “bip” del monitor era scomparso per lasciare posto ad un unico sibilo piatto. C’era agitazione.

La cosa che mi colpi però, erano loro: medici, infermieri, ausiliari, OSS. Tutti. La chiamavano per nome, le dicevano che “non era ancora il momento” e che “era una notte troppo bella per andarsene”. Fuori infatti aveva da poco iniziato a nevicare.

Io ero sulla soglia della stanza che osservavo ammutolito la scena, di una donna che stava per morire. Guardai allora fuori dalla finestra. Il mondo era sempre li, silenzioso e coperto di bianco.
Era magnifico.
Il pensiero di questo confine, tra dentro e fuori, vita e morte, tra prima e dopo, mi aveva scosso.

Alla fine la signora decise di rimanere ancora un pò con noi e passato il momento, ci ritrovammo a mezzanotte armati di bollicine a scambiarci gli auguri.

“Loro” erano sereni, sorridenti, pronti a brindare alla vita. Mi resi conto di essere felice di trovarmi in quella strana bolla di umanità.

Riflettevo sul senso del tempo, al suo moto perpetuo ed a me, che sono qui di passaggio come tutti.

Stanotte varcheremo un altro confine, ma senza che ce ne rendiamo conto, molti lo varcano ogni giorno, ogni ora. In ogni momento.
Teniamoci stretti, perchè anche se non sempre nevica, il mondo è un posto straordinario.

Un altro giro allora, buon anno a tutti.

A Wild Mind

25 Dec, 07:11


Anni fa abitavo in un palazzo nel quale viveva una coppia di anziani, sugli 80 abbondanti.
Lei era gravemente affetta da Alzheimer. Camminava con passi brevi e ciondolanti, faccia ipomimica, sguardo vacuo. Biascicava lentamente solo qualche parola, anche se per lo più emetteva suoni gutturali che parevano una cantilena malinconica.

Tutti i giorni, puntuale come un orologio, il marito la portava al bar per bere un caffè. Una volta al mattino ed una al pomeriggio.
Ogni santo giorno.
Con difficoltà la accompagnava fuori dall’uscio, montavano sull’ascensore, poi le scale, infine il portoncino di ingresso e via verso il bar.
Uno sforzo immane.
Lui la sosteneva con parole dolci, piene d’amore. La trattava come se gli avessero affidato il fiore più prezioso di questo mondo.
La osservava con così tanta dolcezza, che ogni volta mi veniva il magone. Un misto tra ammirazione e dolore. Mi spezzavano il cuore a metà.

Al loro passaggio, tutto si fermava: come se davanti a quelle due figure sottili, chiunque dovesse per un attimo arrestarsi e sentire cosa significa l’amore nella sua più alta manifestazione; un amore a senso unico, tragico e struggente. Sospesi come in una bolla, ti obbligavano a squarciare i pensieri e riflettere.

Mi sono sempre domandato se anch’io finirò così, se avrò la forza di amare così tanto qualcuno da superare me stesso ed il tempo, in un amore che non conosce limiti. Un sentimento semplice, limpido.

Perchè è li che nella vita ci vuole coraggio.
E’ il riuscire a brillare di emozione nonostante tutto, è l’aver capito che la vita va vissuta solo così, con il cuore in mano e l’amore negli occhi.
Non importa quello che accade.
Ricordare la loro favola tragica, mi regala un bellissimo insegnamento di speranza. Perché in questo mondo malato dove tutto fugge via veloce e cambia in continuazione, donare amore è ancora la chiave per vivere con delle certezze.
Quella di non essere soli anche nella notte più buia.

Buon Natale. 🎄

A Wild Mind

24 Dec, 06:16


Alla fine il giorno è arrivato. Seguiamo il filo e.. buon ascolto.

A Wild Mind

24 Dec, 06:16


https://open.spotify.com/episode/4hgIDWfd2YdQTAkNKqeK4Q?si=ld9g7hzjT02uUYmpPHLAOQ

A Wild Mind

23 Dec, 06:43


Un anno fa esatto usciva l’ultima puntata di A Wild Mind.
Forse la mia puntata più bella.

A distanza di tempo è incredibile il viaggio compiuto. Un successo enorme, inaspettato e sorprendente. Ad oggi, oltre un milione e mezzo di ascolti.
Ma la cosa più forte è essere tornato ad avere ancora tanta speranza nell’umanita grazie alle straordinarie persone incontrate. 💚

A Wild Mind

22 Dec, 14:48


Le buone abitudini rimangono: ci si vede martedì, ore 7.00.

A Wild Mind

21 Dec, 06:16


Buongiorno a tutti e buon sabato.
Qualche info di servizio, a cui tengo particolarmente:

- ReWild Your Mind, lunedì usciremo con le prime date! :)
- Sono davvero molto orgoglioso di essere stato chiamato in cattedra alla prestigiosa Scuola Holden per tenere un corso di scrittura. Sarà il 22 e 23 febbraio a Torino. Non vedo l’ora, perchè parleremo molto anche di esseri umani. Qui il link: https://scuolaholden.it/esplorare-la-mente-umana/
- Rimangono ancora pochi posti per il viaggio che faremo a Lisbona con DOVE, per chi se lo fosse perso qui trovate tutte le info: https://www.doveclub.it/tour/portogallo/in-viaggio-con-dove-lisbona/
- Ultima, ma la più importante: sto iniziando a registrare il nuovo podcast. Uscita prevista penso per febbraio. Ci siamo, sarà un viaggio tutto nuovo. Si chiamerà “the filament”. Si accettano commenti!

Vi lascio con una frase che mi gira in testa da qualche giorno, che ho fatto mia. E’ del grande Giorgio Faletti:

“Ma il coraggio era anche quello. Era la consapevolezza che l’insucesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.”

Vi abbraccio forte.

A Wild Mind

18 Dec, 06:10


C’è un sottile - e inquietante - filo invisibile che lega la storia di Ottavia Piana e il mito della caverna di Platone.
Nel mito del grande filosofo, gli uomini sono prigionieri in una caverna, costretti a vedere ombre proiettate sul muro da un fuoco alle loro spalle, senza sapere che esiste un mondo là fuori. Per loro quella è l’unica realtà possibile, prorpio perché non conoscono altro. Ma chi ha saputo rompere le catene e si è avventurato fuori, alla luce del sole, scopre che tutto ciò che vedeva prima era solo un’illusione.
La vicenda di Ottavia, intrappolata nelle viscere della terra, in una caverna, ci parla di questa stessa tensione: quella di chi prova ad andare oltre, a capire, scoprire; a volte anche solo vedere. Eppure, proprio in questo slancio, emerge una paura diffusa e spesso ingiustificata verso coloro che si spingono oltre i confini noti.
Anche se molti di noi non sognano di calarsi in cunicoli nel sottosuolo o di sfidare i limiti cosmici, l’innata curiosità umana iscritta nel nostro genoma ci dovrebbe portare ad ammirare e sostenere chi lo fa. La spinta all’esplorazione va oltre la ricerca di nuove terre o il desiderio di prosperità; c’è in noi una sete di conoscenza, un impulso a scoprire ciò che si cela oltre il confine conosciuto. La nostra tendenza a esplorare terreni ignoti, anche in assenza di necessità immediate, è unica nel regno animale. Abbiamo fatto nostro ogni angolo del globo in poche decine di migliaia di anni, e ora puntiamo i nostri sguardi addirittura verso Marte.
Questa follia di voler vedere oltre, di scoprire nuovi orizzonti, sembra quasi una condanna, un bisogno che non conosce riposo. Forse quello che dovremmo chiederci è quali sono le radici di questo impulso incessante: cosa ha spinto i nostri antenati a partire dall’Africa e raggiungere la Luna? Cosa li ha fatti uscire dalle loro caverne? In ogni era, le società umane hanno sviluppato tecnologie che hanno permesso l’esplorazione, dai più semplici strumenti per la conservazione del cibo alle sofisticate navicelle spaziali. Ed è
sempre emersa in parallelo la figura del pioniere assetato di ignoto, colui che è disposto a sfidare ogni limite. La figura di una Ottavia Piana qualunque che rischia la vita solo per entrare in una grotta e “tutti” dovremo pagare i costi sostenuti per il suo recupero.

Perchè oggi siamo diventati ossessionati dal controllo, dalla previsione dei rischi, come se fosse possibile rendere il mondo un luogo prevedibile. Ogni deviazione dal binario sicuro di casa-lavoro sembra essere un atto scellerato, un rischio immotivato.
Pensate invece a quante volte i singoli gesti, le piccole esplorazioni e il valicare un limite hanno contribuito a rompere un muro invisibile, mettendo gli altri - chi verrà dopo - nelle condizioni di affrontare una nuova dimensione, una nuova era. Di conoscere qualcosa di più. Il fatto di voler raggiungere una cima solo per scoprire cosa c’è dall’altra parte o aspettare che arrivi l’alba per vedere che effetto fa. Trovarsi davanti un'immagine inaspettata, per la prima volta, è sempre un'emozione. Il momento straordinario in cui passiamo dall'ignoranza alla conoscenza. Qualcosa di nuovo entra nella nostra prospettiva e ci trasforma. Sono certo che molti che stanno leggendo si riconoscono in questa dinamica, e sentono dentro di sé questo fuoco che brucia.

È forse questo che Ottavia cercava, anche se si trovava lì per lavoro: vedere il mondo con occhi nuovi.
Il mito di Platone ha però un epilogo amaro: chi esce dalla caverna e torna indietro per raccontare ciò che ha visto viene deriso, umiliato, perché la massa non vuole abbandonare le proprie certezze rassicuranti. Ma il monito è proprio questo: se vivi in una gabbia, non puoi essere più grande della gabbia che ti contiene.
Ora sta a noi scegliere: possiamo provare empatia per Ottavia, riconoscendo in lei una di noi che ha avuto il coraggio di guardare oltre. Oppure possiamo tornare a credere che la nostra grotta sia davvero tutto ciò che esiste.

A Wild Mind

18 Dec, 06:03


https://www.giornaledibrescia.it/opinioni/ottavia-piana-dalla-caverna-di-platone-al-bueno-fonteno-d93krb7v

A Wild Mind

18 Dec, 06:03


Buongiorno a tutti, condivido questa riflessione che ho scritto oggi per il Giornale di Brescia sulla vicenda della speleologa intrappolata. La quantità di odio riversata verso di lei ci racconta davvero molto di chi siamo. Un abbraccio.

A Wild Mind

15 Dec, 08:03


A Wild Mind è ufficialmente in ristampa!

Me l’hanno scritto in molti, mi spiace se per qualche tempo sarà difficile reperirlo in libreria ed online, ma tornerà a brevissimo (per altro con un nuovo vestito 📖).
Sta avendo un enorme successo, ben oltre le aspettative.
Grazie a tutti per il supporto. 💚

Ps. Per quelli della zona di Brescia e dintorni, dagli amici de “LaLibreria” di Iseo ci sono ancora delle copie, alcune anche autografate. ;)

A Wild Mind

14 Dec, 07:10


La liberazione più grande è stata, dopo aver tanto viaggiato, letto, visto, sofferto e sentito, quando ho imparato a vedere con nuovi occhi il mondo. E tutti gli esseri umani con esso.

Perchè quando entri in contatto con il diverso, con popoli che stanno ai confini della realtà, capisci quella che noi qui viviamo non è altro che una delle infinite possibili configurazioni di vivere una vita. Come ci vestiamo, come parliamo, tutte le cose che facciamo ogni giorno. E’ tutto finto. Gli dei, le nazioni, i confini, le aziende. Anche il lavoro, gli orari. Sono realtà immaginarie che hanno preso il posto delle cose “realmente” vere come le rocce, gli alberi o i leoni. Sono tutte creazioni della nostra mente. Niente è figlio di un ordine naturale e precostituito, ma viviamo come se fosse l’unico.
Compreso lavorare: chi l’ha detto che il destino di un essere umano sia lavorare? Ho visto popolazioni che non sanno cosa sia il lavoro, eppure vivono comunque il mio stesso tempo. Come posso davvero dire con certezza che la nostra vita fatta di traffico e gastrite sia migliore?

Il nostro unico obiettivo nella vita è vivere. Punto. È gioire ogni giorno dell’incredibile regalo di avere occhi e cuore per godere della meraviglia di questo pianeta.
Ci hanno fatto credere che non ci sia altra via, come fosse un vestito a taglia unica, ma non esiste abito che possa calzare a chiunque.
C’è un tremendo bisogno di sentirsi normali nelle proprie unicità, nel non dover indossare nessun abito, di sentire che c’è altro. Di sentire che noi andiamo bene in ogni caso.
Di fare finalmente scelte diverse, controcorrente.

Tutto si può rinegoziare. Ci si può fermare, non solo individualmente. Perché tutto va ripensato ed il primo passo per poterlo fare è smettere di correre. E’ una vita che che corriamo. Siamo convinti che la pace, la felicità, si trovino sempre da qualche altra parte ed in un altro momento.
Ma la nostra vera casa è questa, qui e ora. Noi stessi. La vita è possibile in questo istante, in questo luogo. Non serve andare da nessuna parte per essere sereni: siamo già arrivati.

A Wild Mind

12 Dec, 07:02


Il secondo, per tutti gli amici di Roma: sarò relatore ad un bellissimo evento su mindfulness e Natura presso l’università il prossimo martedì 17/12. Con me anche l’amico e professore Giuseppe Barbiero, che vi consiglio assolutamente di conoscere e seguire. Spero di poter incontrare qualcuno di voi.

Un abbraccio!

A Wild Mind

12 Dec, 07:01


Qui la descrizione e sotto il link per partecipare. Ci sono già diversi iscritti e sarà un viaggio assolutamente particolare.

Lisbona, Sintra e Cascais: un viaggio per unire la bellezza della scoperta al piacere di un percorso interiore
Lisbona è un luogo da vivere, dove i colori, i suoni e le emozioni si intrecciano creando un’esperienza unica. La nostra avventura comincerà nella luce mattutina di Miradouro da Senhora do Monte, il Monastero dos Jerónimos e la Torre di Belém, simboli dello spirito di esplorazione del Portogallo. Sulla riva del Tago, a Baixa e nel Jardim Botânico da Ajuda, ogni passo, ogni scorcio, ogni nota ci inviteranno a rallentare e a vivere il momento presente. E ancora Cascais e Sintra, adagiata nel bellissimo scenario naturale del Parque Natural. Ma questo viaggio sarà soprattutto un invito a riscoprire la meraviglia che ci circonda e che portiamo dentro di noi. Un viaggio che lascerà il segno, un’esperienza da portare con sé molto oltre il ritorno a casa.
Andrea Bariselli
Psicologo e neuroscienziato, appassionato di montagna e natura. A soli 25 anni è stato il più giovane direttore di un centro di Psicologia Clinica in Italia. Fondatore di Strobilo, usa la tecnologia per riconnettere l’Uomo alle sue radici e contribuire alla salvaguardia del pianeta. È autore del podcast campione di ascolti A Wild Mind e di un libro omonimo edito da Rizzoli.


https://www.doveclub.it/tour/portogallo/in-viaggio-con-dove-lisbona

A Wild Mind

12 Dec, 07:01


Il primo. Giro con piacere questa bella iniziativa nella quale mi hanno coinvolto gli amici di DOVE, rivista per la quale scrivo come reporter.
Accompagnerò un gruppo - per chi vuole essere dei nostri - in un bellissimo viaggio a Lisbona! ;)

A Wild Mind

12 Dec, 07:00


Buongiorno a tutti! Spero stiate bene in questa gelida mattina di dicembre!

Un paio di aggiornamenti interessanti:

A Wild Mind

07 Dec, 13:59


In tantissimi mi hanno chiesto qualche dettaglio in più, ecco quindi spiegato (solo per il gruppo!) quanto creato grazie alle neuroscienze in questi anni di ricerca.

Il percorso di Rewild Your Mind si basa su un metodo unico, chiamato Thalea, che combina esperienze immersive nella natura con le più avanzate scoperte neuroscientifiche. È un viaggio trasformativo, strutturato in sei fasi, ognuna progettata per guidare corpo e mente verso un equilibrio più profondo.

1️⃣ Stimolazione
Si parte risvegliando i sensi attraverso il contatto diretto con la natura. Camminate esplorative, ascolto attento e osservazione aiutano a stimolare il sistema dopaminergico, responsabile della motivazione e del piacere. Questo primo passo favorisce un’apertura mentale e una predisposizione al cambiamento.

2️⃣ Accettazione
Attraverso pratiche di mindfulness e momenti di riflessione, si lavora sull’accettazione di sé e delle proprie emozioni. È una fase che riduce lo stress (diminuendo l’attività dell’amigdala) e potenzia la corteccia prefrontale, aiutando a regolare le emozioni e a migliorare la consapevolezza.

3️⃣ Rigenerazione
In questa fase, le attività sono pensate per bilanciare il sistema nervoso e ridurre il cortisolo, l’ormone dello stress. Camminate lente (come il shinrin-yoku, o bagno nella foresta), esercizi di respirazione e tecniche di rilassamento profondo favoriscono un senso di rigenerazione fisica e mentale.

4️⃣ Intuizione
È qui che il percorso diventa creativo: si aprono spazi per l’esplorazione interiore e l’intuizione. Grazie a workshop simbolici, scrittura riflessiva o momenti di meditazione silenziosa, emergono nuove idee e prospettive. Le onde cerebrali alfa e theta, che si attivano in questi stati, sono collegate a creatività e insight.

5️⃣ Ricarica
Il movimento fisico e le interazioni di gruppo sono al centro di questa fase. Attività nella natura o momenti di condivisione rigenerano corpo e mente, stimolando la produzione di endorfine e ossitocina, gli ormoni del benessere e della connessione sociale.

6️⃣ Cambiamento
L’ultima fase è dedicata all’integrazione di quanto appreso. Attraverso riflessioni di gruppo e piani d’azione individuali, si fissano le basi per portare i cambiamenti nella vita quotidiana. Questa fase consolida la memoria e rinforza i circuiti neurali associati alle nuove abitudini positive.

Ogni fase è pensata per coinvolgere specifici processi cerebrali, come la neuroplasticità, il bilanciamento del sistema nervoso autonomo e il consolidamento della memoria, rendendo il metodo Thalea efficace e scientificamente fondato.

Un’esperienza che non è solo un ritorno alla natura, ma una riconnessione con sé stessi.
Il tutto in posti (e con persone) straordinari. Tra poco si parte! :)

A Wild Mind

26 Nov, 15:16


Un abbraccio!

A Wild Mind

26 Nov, 15:16


https://www.eventbrite.it/e/sguardi-sulla-citta-future4cities-day-1-tickets-1056866870259?aff=oddtdtcreator

A Wild Mind

26 Nov, 15:16


Ciao a tutti! Per chi giovedì sera sarà con noi a Milano, ho preparato qualcosa di speciale. Farò il monologo d’apertura di Future4Cities con gli amici di Will e Chora media.. con i quali a breve partirà anche un progetto. ;) Saremo nella bellissima cornice dell’EcoTeatro, ci sono ancora pochissimi posti (è gratuito). Sul palco con me anche Mario Calabresi. Chi sarà dei nostri?

A Wild Mind

15 Nov, 21:25


Stasera, da casa. La superluna e tutta la sua energia di cambiamento. Che sia un augurio ad ognuno di noi.

A Wild Mind

14 Nov, 17:30


- 23/11 ore 14.30 terrò un bellissimo workshop sul tema del viaggio per DOVE e Corriere della Sera, Milano. Posti su prenotazione qui: https://www.rsvpeventi.it/prenotazioni-il-tempo-del-viaggio/. È’ davvero imperdibile, giuro. 😉

- 24/11 ore 16.00 presentazione del libro presso la Cantina Barone Pizzini, Provaglio d’Iseo (Bs)

- 28/11 ore 20.30 terrò il monologo di apertura di Future4Cities con gli amici di Will, Milano. Saremo all’Ecoteatro, posti su prenotazione qui: https://future4cities.willmedia.it

A Wild Mind

14 Nov, 17:29


Grazie anche a chi oggi era a Genova, è stato davvero bello. Ricordo le prossime tappe a calendario di Novembre:

A Wild Mind

14 Nov, 17:29


A tutti gli amici Sardi: finalmente torno sull'isola dopo tanto tempo ed a inizio dicembre farò una presentazione del libro a Cagliari. Non vedo l'ora! A brevissimo i dettagli!

A Wild Mind

09 Nov, 09:49


"Lloyd, mi sento fragile”
"Per quale ragione, sir?”
"Non lo so, ma ho l'impressione di poter andare in mille pezzi da un momento all'altro”
"Sir, anche l'oceano, divenendo pioggia, si separa in mille gocce. Eppure nessuno pensa che sia fragile"
"Questo cosa significa, Lloyd?"
"Che la fragilità, sir, non è perdere la propria forma. Ma non accettare di averne altre"
"Grazie mille, Lloyd"
"Prego, sir"

A Wild Mind

09 Nov, 09:49


Mentre camminavo, ripensavo a questa cosa che ho letto qualche giorno fa e che mi ha colpito molto. Ve la condivido, perché è stata come un abbraccio caldo, in un periodo complesso della mia vita:

A Wild Mind

09 Nov, 09:47


Con la nebbia è tutto magico. Stamattina, dietro casa.

A Wild Mind

29 Oct, 11:35


Oggi sono entrato in Amazon per vedere come stava andando il libro, ed ho trovato questa recensione. Ho pensato tante cose quando l’ho letta. Ma credo che di fondo, per quello che scrive, il libro abbia fatto proprio il suo dovere: destabilizzare. Una cosa però su tutte mi è davvero dispiaciuta: perchè coltivare così tanto rancore nella vita?

A Wild Mind

28 Oct, 19:38


Ciao a tutti e buon inizio di settimana!
Ecco gli appuntamenti di Novembre confermati:

- 02/11 ore 11.30 talk presso Videlle Bionatura, Puegnago (Bs). Un bellissimo posto ed un altrettanto interessante evento sull’olio di oliva. Posti gratuiti su prenotazione: https://forms.gle/oB8V8pdsH9f554DKA

- 14/11 ore 10.00 parlerò all’evento "Cultura della Formazione - Z, la generazione che orienta", per Confindustria, Genova. Aperto a tutti.

- 23/11 ore 14.30 terrò un bellissimo workshop sul tema del viaggio per DOVE e Corriere della Sera, Milano. Posti su prenotazione qui: https://www.rsvpeventi.it/prenotazioni-il-tempo-del-viaggio/. È’ davvero imperdibile, giuro. ;)

- 24/11 ore 16.00 presentazione del libro presso la Cantina Barone Pizzini, Provaglio d’Iseo (Bs)

- 28/11 ore 20.30 terrò il monologo di apertura di Future4Cities con gli amici di Will, Milano. Saremo all’Ecoteatro, posti su prenotazione qui: https://future4cities.willmedia.it

Prevista anche una presentazione del libro presso la Feltrinelli di Brescia a brevissimo e (speriamo finalmente) una data su Roma!

Grazie a chi ho avuto il piacere di vedere in queste settimane ed anche a chi sarà dei nostri nelle prossime tappe: è sempre emozionante vedersi di persona. C’è ancora tanta energia positiva in giro per il mondo.
Un abbraccio!

A Wild Mind

26 Oct, 11:03


E aggiungo anche che stamattina, sotto la pioggia battente, era ancora più bello. 💚

A Wild Mind

26 Oct, 11:02


Osservare i dettagli, con calma, è diventata la mia unica terapia. Spendere il tempo con consapevolezza. C’è bellezza in ogni angolo, basta solo cercare.

A Wild Mind

26 Oct, 11:01


Meraviglie del microcosmo

A Wild Mind

25 Oct, 09:29


Altra comunicazione di servizio: il maltempo non ci lascia tregua e l'evento di domani a Brescia è purtroppo CANCELLATO. Alla prossima!

A Wild Mind

25 Oct, 09:29


Stamattina, dietro casa mia. Che potenza incredibile l'autunno.

A Wild Mind

21 Oct, 08:18


Ed ovviamente il nuovo podcast, che è in rampa di lancio. 🥹

A Wild Mind

21 Oct, 08:18


Per altro, e qui chiudo, a breve lanceremo un nuovo progetto di cui vi vorrei parlare. Si tratta di un evento che organizzerò, in perfetto stile A Wild Mind, in ambiente naturale

A Wild Mind

21 Oct, 08:17


Buongiorno a tutti e grazie (davvero grazie), per chi sabato era con noi a Milano allo Stay Human. Mi sono sinceramente emozionato e c'era una bellissima energia, mi ha fatto bene. Questa settimana ci si vede giovedì sera a Padova e sabato a Brescia, sul monte Maddalena. Qui sotto le locandine. Un abbraccio forte e grazie per la partecipazione, siamo sempre in tantissimi. 😉

A Wild Mind

17 Oct, 13:03


Uscita giusto oggi, una delle più belle recensioni del libro A Wild Mind. Un onore per me essere tra nomi così importanti. Per chi vuole farsi un'idea, è il sito giusto. 😉

A Wild Mind

17 Oct, 13:02


https://www.criticaletteraria.org/2024/10/andrea-bariselli-a-wild-mind-rizzoli-2024.html

A Wild Mind

16 Oct, 05:38


Qui il link per l’iscrizione, è gratuita ma i posti sono limitati: https://dice.fm/partner/dice/event/8eabl7-talk-future-planet-design-con-andrea-bariselli-19th-oct-mare-culturale-urbano-cascina-torrette-milan-tickets?dice_id=4159390&dice_channel=web&dice_tags=organic&dice_campaign=DICE&dice_feature=mio_marketing&_branch_referrer=H4sIAAAAAAAAA8soKSkottLXz8nMy9ZLyUxO1UvL1U%2B3NLIwTEuxSDI1MLevK0pNSy0qysxLj08qyi8vTi2y9c1PysxJVTUyCE5MSyzKBAAtZYZFRAAAAA%3D%3D&_branch_match_id=1298319982148972943

A Wild Mind

16 Oct, 05:37


Buongiorno a tutti dall’autunno! Ci si vede sabato a Milano? Il festival è davvero bellissimo.

A Wild Mind

12 Oct, 07:44


Certe albe sono così.
Intense ed enigmatiche.

Ci si vede oggi a Parma!

A Wild Mind

09 Oct, 08:21


Ci si vede stasera!

A Wild Mind

07 Oct, 14:07


Alzate il volume, giusto per rendere l’idea. Un’emozione primordiale.

A Wild Mind

07 Oct, 11:11


Uno dei posti più incredibili che si possano visitare

A Wild Mind

07 Oct, 11:10


🐺