Secondo quanto riportato da il Post, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli considera il caso del territorio conteso da Armenia e Azerbaigian โmolto sempliceโ e โparagonabile a quello della Transnistriaโ, nel senso che sarebbe uno stato fantoccio creato e protetto militarmente dalla Russia dopo la dissoluzione dellโUnione Sovietica. Sempre a suo modo di vedere nel 2023 รจ stato abbandonato dagli armeni: โnon tanto per lโintervento militare degli azeri, ma perchรฉ la Russia non aveva piรน interesse a proteggerloโ.
Il Post scrive anche che, con questa giustificazione, Cirielli, apertamente sensibile alle posizioni azere, si รจ attivato per orientare il dibattito in Senato. In particolare ha chiesto e ottenuto di omettere riferimenti alla pulizia etnica subita dagli abitanti armeni del Nagorno-Karabakh nel settembre 2023 da una mozione proposta dal senatore di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, che impegna il governo a favorire il dialogo in corso tra Armenia e Azerbaigian. Le modifiche proposte hanno causato risentimenti tra i compagni di partito e gli alleati di governo, storicamente filo-armeni, e il dibattito sulla mozione รจ stato rimandato.
Non รจ la prima volta che il nostro esecutivo mostra confusione sulla questione. Il 19 settembre 2023, proprio nelle ore in cui gli oltre 100mila armeni del Nagorno-Karabakh iniziavano a fuggire in massa dalla regione dopo un attacco azero, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, auspicava โil modello Alto Adigeโ per risolvere il conflitto tra Armenia e Azerbaigian, dimostrando uno scollamento totale da quanto stava avvenendo sul campo.
Per avere informazioni piรน precise sul Nagorno-Karabakh, vi consigliamo la lettura della nostra breve storia della regione.
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