Il cinema, spesso, è la documentazione più reale, morale e artistica di ciò che accade intorno a noi, in luoghi vicini o lontani del mondo. Questo perché le immagini, insieme ai suoni e alle parole, possono trasportarci in un posto e farci vivere le sensazioni di chi lo abita, di chi sta sviluppando la propria vita lì, i propri sogni, le proprie speranze. Per questo motivo, spintə anche dall’urgenza dettata dalla nuova Nakba cui il popolo palestinese è sottoposto da ormai oltre un anno, abbiamo pensato di proporre a tuttə lə socə un momento di trasporto in Palestina. In questo caso, l’obiettivo cinematografico fa da filtro e al contempo strumento di resistenza culturale.