🔥 Buongiorno Squad, come state? 🔥
È da qualche giorno che sono tornato a casa dopo il Team Party con la Marketers Family, è stato pazzesco (non eravamo tutti insieme da oltre 1 anno e mezzo).
Siamo tornati rigenerati, non nascondiamocelo, il covid ha influito su tutti quanti, chi più chi meno.
Ma ora, veniamo a noi, oggi voglio parlarvi di uno degli strumenti più potenti che abbiamo a disposizione nelle nostre strategie di marketing.
Le e-mail.
Perché funzionano?
Le e-mail entrano nella sfera intima della persone, possiamo comunicare con i nostri utenti in maniera specifica e profilata tenendo traccia del comportamento del singolo utente nel tempo grazie a segmentazioni con la marketing automation.
La cosa divertente è che ciclicamente si sente dire che l’e-mail marketing sia morto.
Ma lasciamo perdere le opinioni e guardiamo i dati.
La Direct Marketing Association nel 2019 ha condotto uno studio mostrando come per ogni dollaro investito nell’e-mail marketing abbiamo un ritorno medio di 42$, qualche anno fa era meno.
Volete un altro dato?
Bene, oltre il 60% di tutte le transazioni in Marketers avvengono grazie all’utilizzo delle e-mail.
Capiamo bene che non solo non è un canale morto, ma al contrario, è da ottimizzare al meglio.
Per comprendere come ottimizzarlo dobbiamo conoscere le metriche che lo regolano.
Le metriche principali sono:
⁃ Open rate
⁃ CTR
⁃ CTOR
⁃ Unsubscribe rate
⁃ Bounce rate
L’open rate è la % delle aperture su un target complessivo.
Immaginiamo che io invii un’e-mail a 100.000 persone e che siano in 20.000 ad aprirla, in questo caso avrò un open rate del 20%, ciò significa che sul totale di invii, il 20% è la parte del target che ha aperto l’e-mail.
Il CTR o click-through rate è la % di persone che hanno cliccato su un link interno all’e-mail, la differenza fra questo e il CTOR è che il CTR tiene conto del target complessivo per il calcolo della percentuale di click, mentre il CTOR tiene conto della % di click facendo il calcolo esclusivamente su coloro che hanno aperto l’e-mail (di certo è un dato più attendibile).
Esempio
Invio un’email a 100.000 persone, 20.000 la aprono e 5.000 cliccano.
Come calcolo le metriche?
⁃ Open rate: 20%
⁃ CTOR: 25%
⁃ CTR: 5%
Come vedete sono due dati molto diversi CTOR e CTR, 25% perché 5.000 è 1/4 di 20.000, mentre 5.000 click su 100.000 invii a prescindere dal numero di aperture costituisce il 5%, quindi il CTR globale.
Ora, questi dati sicuramente ci danno delle indicazioni, ma noi vogliamo andare oltre.
Supponiamo che io invii e-mail ogni settimana con all’interno link importanti e che l’open rate sia costante e che il CTOR sia in decrescita, cosa può significare?
Quello che si potrebbe ipotizzare è: magari quei link non attirano l’attenzione dell’utente e vanno cambiati.
Potrebbe essere, ma anche no.
La verità è che l’open rate ci indica la % di aperture, ma non la % di completamento di lettura.
Questo significa che noi possiamo avere un calo del CTOR non tanto per la presenza di link poco affini, ma piuttosto per un contenuto che una volta aperto viene abbandonato dalla maggior parte del target di lettura.
E quindi vediamo come si sposta il focus dal cambiare i link inseriti al riadattare totalmente il contenuto affinché la % di lettura sia maggiore.
Obiezione:
“Ma se l’open rate rimane costante significa che le e-mail vengono lette.”
Si e no, io ad esempio apro tante e-mail di stesse persone, ma di rado completo la lettura.
Le metriche e tutti gli elementi tecnici non sono fini a se stessi, ma hanno sempre e solo un obiettivo: comunicare meglio con le persone.
Dunque, come facciamo a capire effettivamente il rapporto dell’utente con le nostre e-mail?
Ci viene in aiuto uno strumento, conoscete le heatmap?
Esistono software come Hotjar che ci permettono di monitorare il comportamento degli utenti sul nostro sito, quanto scrollano, quanto cliccano ecc.
Questo stesso discorso è possibile farlo anche con le e-mail, integrando il vostro sistema di e-mail marketing con questo tool https://www.emailheatmaps.com/.