Bisogna fare una prima distinzione, linguistica, perché la “corruzione” delle parole si trasforma in corruzione dei pensieri e dopo corruzione dei comportamenti ed alla fine corruzione delle aggregazioni umane e degli Stati.
Perché ci sono DUE tipi di “fascismo”: uno con la “F” maiuscola ed uno con la “f” minuscola.
Il Fascismo (con la “f” maiuscola), nome proprio, è stato un movimento politico che ha avuto il potere in Italia tra il 1922 ed il 1945, che ha degli antesignani simbolici nei fasci repubblicani, dentro la rivoluzione francese e nel movimento dei fasci siciliani.
Il fascismo (con la “f” minuscola) è un nome comune che ha a che vedere con un atteggiamento antropologico, psicologico, giuridico che significa: negazione della libertà “dell’altro”, repressione della sua volontà, distruzione dei diritti costituzionali (dell’intangibilità del corpo, della mente e dell’anima), oppressione, pensiero totalitario, impossibilità di un vero pluralismo delle idee, del linguaggio e dell’autodeterminazione dei gruppi e dei singoli, monopolio dei mezzi dell’informazione, controllo paramilitare o tecnologico del territorio.
Questo tipo di fascismo (“f” minuscola) NON è morto nel 1945, ma è vivissimo e l’abbiamo visto in azione al suo massimo grado negli ultimi quattro anni: dai lockdown alla lotta al “complottismo e negazionismo” che cercava di reagire al totalitarismo e alla dittatura nazi-sanitaria, che abbiamo sentito sulla nostra pelle; fascismo che continua ad agire con il controllo della circolazione delle informazioni e la repressione (sino al carcere) su chi dissente sulla “scienza di Stato”, nel controllo di un pensiero totalitario rispetto alla politica estera.
Questo fascismo è più che mai operante e, come aveva preconizzato Pasolini, questo feroce fascismo (con la “f” minuscola) si veste potentemente di antifascismo verso il Fascismo (con la “F” maiuscola): c’è un equivoco, c’è un equivoco logico, simbolico, linguistico e su questo equivoco si basa l’uso della retorica antifascista come strumento per affermare, imporre, consolidare, sclerotizzare il fascismo del presente che non ha neanche più le forme del comunismo, ma è una specie di tecnocrazia basata sul politically correct e governata dai soliti “padroni del vapore” che si servono dell’una o dell’altra ideologia per reprimere l’autodeterminazione dei singoli e dei popoli, utilizzando sia il potere del denaro che quello della potenza militare degli USA che, attualmente, sono governati da una certa massoneria internazionale di origine askenazita.
Libertade, la casa comune degli uomini liberi
25.04.24
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