IL CORAGGIO DELL'ANIMA 💎

@venerevincera


In questo Canale si dà voce all'Energia Spirituale delle Donne per portare di nuovo Amore e Armonia nel mondo 🌈🌟💜

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22 Oct, 22:02


https://youtu.be/vJYaXy5mmA8

PREGI E DIFETTI
della App “io.it”
(alias IT Wallet)

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21 Oct, 15:31


MAI ARRENDERSI!

Dopo lo sgombero di due settimane fa dello storico presidio di San Giuliano, andato in scena a causa degli espropri in corso in Val di Susa per la realizzazione della TAV, il popolo valsusino prosegue la sua battaglia. Se da un lato è partita una causa legale contro gli espropri, dall’altro la lotta continua sul “campo”. Ieri, un nutrito gruppo di manifestanti ha infatti abbattuto le barriere di sicurezza che erano state messe attorno ai terreni espropriati, riprendendo di fatto il possesso del presidio. «Cedere di fronte al sopruso vorrebbe dire rinunciare alla propria dignità e alla propria libertà di autodeterminazione», aveva scritto in un comunicato il giorno prima il Movimento No Tav, esprimendo solidarietà alle persone colpite dagli espropri.

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https://www.lindipendente.online/2024/10/21/valsusa-i-no-tav-abbattono-le-barriere-e-riconquistano-il-presidio-di-san-giuliano/

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21 Oct, 12:16


AGGIORNAMENTO SULLE ULTIME 12 ORE…
Qui l’articolo
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https://alessandroferrettiblog.wordpress.com/2024/10/19/unoperazione-di-sterminio-rapido-81-anni-dopo-gli-orrori-della-pulizia-del-ghetto-di-varsavia-si-ripetono-a-jabalia/

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21 Oct, 10:35


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Le discrepanze
La discrepanza tra le sfacciate affermazioni fatte ora da Begin e il suo partito, e il loro curriculum di azioni svolte nel passato in Palestina non portano il segno di alcun partito politico ordinario. Ciò è, senza ombra di dubbio, il marchio di un partito fascista per il quale il terrorismo (contro gli ebrei, gli arabi e gli inglesi) e le false dichiarazioni sono i mezzi e uno “stato leader” è l’obbiettivo.
Alla luce delle soprascritte considerazioni, è imperativo che la verità su Begin e il suo movimento sia resa nota a questo paese. È ancora più tragico che i più alti comandi del sionismo americano si siano rifiutati di condurre una campagna contro le attività di Begin, o addirittura di svelare ai suoi membri i pericoli che deriveranno a Israele sostenendo Begin. I sottoscritti infine usano questi mezzi per presentare pubblicamente alcuni fatti salienti che riguardano Begin e il suo partito, e per sollecitare tutti gli sforzi possibili per non sostenere quest’ultima manifestazione di fascismo.

Firmato:

Isidore Abramowitz, Hannah Arendt, Abraham Brick, rabbi Jessurun Cardozo, Albert Einstein, Herman Eisen, M.D., Hayim Fineman, M. Gallen, M.D., H.H. Harris, Zelig S. Harris, Sidney Hook, Fred Karush, Bruria Kaufman, Irma L. Lindheim, Nachman Maisel, Seymour Melman, Myer D. Mendelson, M.D., Harry M. Oslinsky, Samuel Pitlick, Fritz Rohrlich, Louis P. Rocker, Ruth Sagis, Itzhak Sankowsky, I.J. Shoenberg, Samuel Shuman, M. Singer, Irma Wolfe, Stefan Wolfe

New York, 2 dicembre 1948

NOTE

[1] Begin avrebbe ricoperto successivamente il ruolo di ministro tra il 1967 ed il 1970, poi di primo ministro di Israele dal 1977 al 1983, e nel 1978 fu addirittura insignito del Premio Nobel per la Pace. Nel 1973, aveva lasciato il Partito della Libertà per fondare il Likud, il partito attualmente al governo di Israele sotto la guida di Benjamin Netanyahu.
[2] Irgun Zvai Leumi, un gruppo paramilitare sionista, giudicato terrorista dal Regno Unito, che operò nel corso del Mandato britannico sulla Palestina dal 1931 al 1948.

(#World politics-Giulio Chinappi)

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21 Oct, 10:35


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Fra i fenomeni più preoccupanti dei nostri tempi emerge quello relativo alla fondazione, nel nuovo stato di Israele, del Partito della Libertà (Tnuat Haherut), un partito politico che nell’organizzazione, nei metodi, nella filosofia politica e nell’azione sociale appare strettamente affine ai partiti nazista e fascista. È stato fondato fuori dall’assemblea e come evoluzione del precedente Irgun Zvai Leumi, un’organizzazione terroristica, sciovinista, di destra della Palestina.
L’odierna visita di Menachem Begin [1], capo del partito, negli Stati Uniti è stata fatta con il calcolo di dare l’impressione che l’America sostenga il partito nelle prossime elezioni israeliane, e per cementare i legami politici con elementi sionisti conservatori americani. Parecchi americani con una reputazione nazionale hanno inviato il loro saluto. È inconcepibile che coloro che si oppongono al fascismo nel mondo, a meno che non siano opportunamente informati sulle azioni effettuate e sui progetti del Sig. Begin, possano aver aggiunto il proprio nome per sostenere il movimento da lui rappresentato.
Prima che si arrechi un danno irreparabile attraverso contributi finanziari, manifestazioni pubbliche a favore di Begin, e alla creazione di una immagine di sostegno americano ad elementi fascisti in Israele, il pubblico americano deve essere informato delle azioni e degli obiettivi del sig. Begin e del suo movimento.
Le confessioni pubbliche del sig. Begin non sono utili per capire il suo vero carattere. Oggi parla di libertà, democrazia e antimperialismo, mentre fino ad ora ha apertamente predicato la dottrina dello stato fascista. È nelle sue azioni che il partito terrorista tradisce il suo reale carattere, dalle sue azioni passate noi possiamo giudicare ciò che farà nel futuro.
Attacco a un villaggio arabo
Un esempio scioccante è stato il loro comportamento nel villaggio arabo di Deir Yassin. Questo villaggio, fuori dalle strade di comunicazione e circondato da terre appartenenti agli ebrei, non aveva preso parte alla guerra, anzi aveva allontanato bande di arabi che lo volevano utilizzare come una loro base. Il 9 aprile, bande di terroristi attaccarono questo pacifico villaggio, che non era un obiettivo militare, uccidendo la maggior parte dei suoi abitanti (240 tra uomini, donne e bambini) e trasportando alcuni di loro come trofei vivi in una parata per le strade di Gerusalemme. La maggior parte della comunità ebraica rimase terrificata dal gesto e l’Agenzia Ebraica mandò le proprie scuse al re Abdullah della Transgiordania. Ma i terroristi, invece di vergognarsi del loro atto, si vantarono del massacro, lo pubblicizzarono e invitarono tutti i corrispondenti stranieri presenti nel paese a vedere i mucchi di cadaveri e la totale devastazione a Deir Yassin.
L’accaduto di Deir Yassin esemplifica il carattere e le azioni del Partito della Libertà.
All’interno della comunità ebraica hanno predicato un misto di ultranazionalismo, misticismo religioso e superiorità razziale. Come altri partiti fascisti sono stati impiegati per interrompere gli scioperi e per la distruzione delle unioni sindacali libere. Al loro posto hanno proposto unioni corporative sul modello fascista italiano. Durante gli ultimi anni di sporadica violenza antibritannica, i gruppi IZL [2] e Stern inaugurarono un regno di terrore sulla comunità ebraica della Palestina. Gli insegnanti che parlavano male di loro venivano aggrediti, gli adulti che non permettavano ai figli di incontrarsi con loro venivano colpiti in vario modo. Con metodi da gangster, pestaggi, distruzione di vetrine, furti su larga scala, i terroristi hanno intimorito la popolazione e riscosso un pesante tributo. La gente del Partito della Libertà non ha avuto nessun ruolo nelle conquiste costruttive ottenute in Palestina. Non hanno reclamato la terra, non hanno costruito insediamenti ma solo diminuito le attività di difesa degli ebrei. I loro sforzi verso l’immigrazione erano tanto pubblicizzati quanto di poco peso e impegnati principalmente nel trasporto dei loro compatrioti fascisti.
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21 Oct, 10:35


1948: LETTERA APERTA AL “NEW YORK TIMES”
La lettera di denuncia firmata da H.Arendt, A. Einstein e altri 26 intellettuali, in merito alla deriva nazifascista del futuro stato d'Israele.

Il 2 dicembre 1948, ventotto intellettuali ebrei, tra i quali Albert Einstein ed Hannah Arendt, inviarono una lettera alla redazione del New York Times per denunciare la deriva fascista imposta dal futuro primo ministro Menachem Begin alla natura dello Stato israeliano, fondato nel maggio dello stesso anno.

Agli editori del New York Times
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21 Oct, 06:29


Comunicato Stampa
Con preghiera di diffusione.
Domenica 27 ottobre 2024 dalle 9.30 alle 16.00, a Roma presso lo Spin Time Lab in Via Santa Croce in Gerusalemme si svolgerà la prima "Assemblea Popolare per l' Aggregazione: Democrazia è Partecipazione", organizzata da una ventina di realtà associative e comitati, magari a suo tempo divisi sulla gestione pandemica, ma ora riuniti dall' opposizione alle guerre e dalla solidarietà al popolo Palestinese.
Lo scopo dell' Assemblea Popolare è identificare priorità e metodologie comuni di lotta politica per il 2025, resuscitando le forme di democrazia diretta e partecipativa oggi soffocate dalla corrotta politica di palazzo in cui si è trasformata la rappresentanza.
L' Assemblea sarà aperta da una lettura di Moni Ovadia su un testo di Ivo Andric Premio Nobel per la letteratura 1961, cui seguirà una relazione di contesto affidata al giurista Ugo Mattei. Dopo la plenaria del mattino, saranno istituiti gruppo di lavoro su 1. Priorità 2. Metodo 3. Stagione referendaria 2025. La restituzione in plenaria avverrà alle 15.30.
È gradita la preiscrizione sul sito www.generazionifuture.org
Per contatti Stampa: 3488842625 previo messaggio per riconoscimento numero.
Tutti sono invitati a partecipare.

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20 Oct, 23:06


Nella distopia realizzata che ci sovrasta, dove LA GUERRA È PACE - L'IGNORANZA È FORZA - LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ, la menzogna e l'ipocrisia sono ormai normali pratiche nell'esercizio del potere.
Il greenwashing esercitato dai governi dei paesi tecnologicamente sviluppati che si ergono a moralisti esportatori di democrazia è rivoltante, nessun ecosistema è risparmiato dalle conseguenze dirette e indirette dalla distruzione bellica. Oltre alle enormi perdite umane dirette, gli effetti sulla salute oggi visibili sono solo la punta dell'iceberg e ciò che accadrà in seguito è solo approssimativamente stimabile in assenza di un ritorno alla pace, una pace che non potrà realizzarsi senza l'affermazione e consolidamento di una società più giusta e uguale, con parità di diritti e dignità per tutti i popoli, valori che purtroppo, spesso, non possono essere conseguiti tramite convegni o dichiarazioni di principio ma che vanno conquistati a costo di tanti sacrifici e sofferenze.

A fianco dei popoli che lottano contro il turbo capitalismo patriarcale/colonialista,

Prima di tutto l'ecosistema, perchè la Palestina e il Libano sono le persone, la terra, gli animali, le piante...sono lo spirito resiliente e resistente di chi rifiuta di soccombere all'occupante.

Palestina libera, Mondo libero.


Fonti consultate:
https://www.treccani.it/
https://valori.it/
https://zeitun.info/
https://www.unipd.it/

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20 Oct, 23:05


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Un'analisi dettagliata mostra che la maggior parte di queste emissioni, quantificate in 281 mila tonnellate di CO2 equivalenti, pari alla combustione di almeno 150.000 tonnellate di carbone, derivano dall'offensiva aerea e terrestre israeliana su Gaza. Oltre alle emissioni di CO2 il conflitto ha lasciato profondo ferite nell'ecosistema di Gaza:
- secondo il monitoraggio di Euromed Human Right monitor, nei primi cinque mesi del conflitto, Israele ha sganciato 25.000 tonnellate di bombe, un quantitativo in grado di sprigionare l'equivalente di energia rilasciato da due bombe atomiche, questo ha avuto un impatto devastante sull'ambiente, con esperti che segnalano una grave contaminazione del suolo e un significativo deterioramento della qualità dell'aria;
-la distruzione di infrastrutture idriche e di trattamento dei rifiuti ha acuito la crisi ambientale con effetti diretti sulla salute pubblica come evidenziato dall'aumento di malattie respiratorie acute e patologie legate all'inquinamento;
-la crisi dei rifiuti a Kan Yunis, dove l'accumulo di rifiuti solidi è aumentato da 150 a oltre 450 tonnellate giornaliere.
Sebbene siano i palestinesi di Gaza ad affrontare la minaccia più grave è l'intero territorio tra il fiume Giordano e il Mediterraneo ad essere compromesso, un unico ecosistema in cui salute ed ambiente sono interconnessi in un fragile equilibrio ( ciò è risultato particolarmente evidente con la recente scoperta del Polio virus nelle acque reflue di Gaza).
Da un recente rapporto dell'agenzia per la protezione ambientale delle Nazioni Unite, pubblicato a giugno, emergono dati raccapriccianti da rilevazioni satellitari e stimano che le bombe abbiano distrutto il 37% delle abitazioni e ne abbiano danneggiate gravemente il 27%, producendo 39 milioni di tonnellate di detriti di varia natura con un gravissimo inquinamento di terreni e acque.
Le macerie contengono sostanze pericolose, ordigni inesplosi, rifiuti di ogni genere, amianto, polveri che comportano rischi per la salute umana, che più si protrarranno nel tempo e più produrranno gravi danni all'ambiente ;
a seguito della chiusura o della distruzione degli impianti di trattamento delle acque reflue, le acque non depurate, che contengono agenti patogeni e sostanze chimiche pericolose, inquinano i terreni e le spiagge dove cercano di sopravvivere oltre 2 milioni palestinesi; acque e terreni sono contaminati anche dai metalli pesanti che sono nei pannelli solari distrutti e nelle numerose sostanze chimiche contenute nelle munizioni esplose.
Il sistema di gestione dei rifiuti è collassato, l'aria è valutata gravemente inquinata dagli incendi delle combustione a cielo aperto di legno plastica e rifiuti; in questo quadro aumentano a dismisura i rischi di ogni tipo di malattia che siano acute, croniche, infettive, assai difficili da prevedere.
L'ambiente della striscia di Gaza era già in condizioni difficili prima del 7 ottobre con una forte pressione sugli ecosistemi a causa dell'alta densità di popolazione e di conflitti ricorrenti; nella condizione di deprivazione socio-economica in un'area vulnerabile, le distruzioni recenti in corso hanno praticamente annullato tutti gli sforzi fatti per migliorare i sistemi di gestione ambientale.
Ci vorranno decenni per tornare ad una condizione di vita degna ed accettabile.
Durante la Cop 28 (ovvero, la conferenza ONU sui cambiamenti climatici svoltasi lo scorso inverno a Dubai), l'impatto delle attività militari in generale sull'ambiente è stato il grande assente. In quell'occasione la delegazione israeliana ha ribadito il suo contributo presentando soluzioni innovative per la cattura e lo stoccaggio della CO2, per la raccolta dell'acqua o, ancora, alternative vegetali alla carne; nulla del conflitto in corso e delle attività militari che in questi anni hanno determinato Impatti climatici è stato affrontato (è inoltre risaputo come l’esercito più morale del mondo si vanti di tener conto delle scelte vegane dei soldati e delle soldatesse, procurando loro cibo e abbigliamento di derivazione non animale).

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20 Oct, 23:05


GUERRA ALLA VITA.

Nella narrazione squisitamente antropocentrica del conflitto in terra di Palestina, viene ignorato o perlopiù solo accennato un aspetto cruciale che trascende confini geografici e politici: l'impatto ambientale.
La devastazione condotta dall'esercito israeliano non si limita alle perdite umane e materiali e all’indicibile sofferenza di cui abbiamo contezza tutti i giorni ma si estende ad una dimensione globale che incide profondamente sull'equilibrio climatico del nostro pianeta;
diversi istituti di ricerca ambientale, climatologi e professionisti indipendenti hanno pubblicato dati relativi ai primi mesi del conflitto già di per sé spaventosi che vanno moltiplicati per il restante periodo non essendo mai diminuita la criminale attività genocida dell'idf;
nei primi due mesi di conflitto le emissioni di gas serra generate dalle operazioni militari hanno superato l'impronta carbonica annuale di oltre 20 nazioni vulnerabili al cambiamento climatico.
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19 Oct, 08:15


🛑 iscrizione gratuita, 7 crediti ECM

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19 Oct, 08:15


🛑🛑🛑📌📌📌
*Sabato 26 ottobre 2024*
*Convegno presentazione Fondazione TDC19 ETS: Sanità alla luce dell'esperienza pandemica: strategie di prevenzione e cura*

🔹Dalle ore 9:00 alle 18:00
Sala Leonardo - Centro Convegni Villa Palestro iCavour
Via Palestro 24 Roma

🔹*Posti limitati per l’accreditamento ECM (7 crediti)*

Prenota attraverso questo link:
https://www.tdc19webapp.org/convegni

Ti verrà confermata la prenotazione a mezzo e-mail e whatsapp

🔹IMPORTANTE:
I medici, psicologi, farmacisti, biologi, nonché tutti i professionisti sanitari, partecipanti della Fondazione, avranno precedenza fino al giorno 11 ottobre 2024.

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