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☀️ Buongiorno e benvenuti all'ultima tappa del nostro viaggio. 
Oggi ci soffermiamo a riflettere sulle lezioni apprese e sull'importanza crescente di progettare i nostri spazi per favorire il benessere individuale e sociale.

🌐 In un mondo dove la distinzione tra lo spazio di lavoro e lo spazio personale è sempre meno definita, diventa essenziale curare ogni aspetto dell'ambiente che ci circonda. L'attenzione agli spazi sia al lavoro che a casa è cruciale per garantire il nostro benessere su più livelli.

✨ Durante il nostro percorso, abbiamo esplorato come gli elementi naturali, la disposizione degli spazi e l'illuminazione influenzino direttamente la nostra psiche e le nostre interazioni. Abbiamo scoperto strategie per rendere i nostri ambienti più salutari e stimolanti, sia per noi stessi che per chi condividiamo questi spazi.

🖊️ Come pensi di applicare queste informazioni nella tua vita? Ci sono cambiamenti che hai già apportato o che stai considerando di introdurre nei tuoi ambienti di vita e lavoro? Condividi le tue esperienze e riflessioni. Il tuo contributo può ispirare altri a fare passi significativi verso un ambiente più benefico.

👣 Grazie per essere stati con noi in questo percorso. Speriamo che le informazioni e le discussioni generate siano state illuminanti e ti abbiano fornito gli strumenti necessari per migliorare i tuoi spazi personali e professionali. Continua a esplorare e a sperimentare con la psicologia ambientale, e ricorda che anche il più piccolo cambiamento può generare un grande impatto.

🍃 Eccoci con la penultima tappa del nostro percorso tematico sulla psicologia ambientale.
Oggi esploreremo un aspetto spesso sottovalutato, ma fondamentale della progettazione degli ambienti: come la disposizione fisica degli spazi può avere un impatto sulle nostre interazioni sociali. Scopriremo come un ambiente ben progettato non solo può migliorare la comunicazione, ma anche rafforzare le relazioni interpersonali.

👥 Sebbene sia scontato che chi ci è vicino ci influenza, è un fattore che teniamo poco o per nulla in considerazione quando disegniamo gli ambienti in cui viviamo. Eppure, l’interazione sociale e la disposizione dello spazio si influenzano reciprocamente. 

Quali aspetti tenere a mente? Riportiamo 3 elementi che lo psicologo J.L. Brand ha rilevato come maggiori predittori di interazioni sociali e che si rivelano utili nella progettazione dei luoghi di lavoro:

1️⃣ Ambiente aperto e assenza di barriere: la disposizione e l’orientamento degli arredi può supportare e incoraggiare le relazioni, così come ostacolarle. Rimuovere eventuali barriere e optare per configurazioni che consentano di stare “faccia a faccia” con gli altri membri del gruppo facilitano la collaborazione. Ad esempio, un cerchio di sedie è preferibile a scrivanie tutte allineate. 

2️⃣ Vicinanza fisica: le aree di lavoro che necessitano di comunicazioni più assidue, come le sale riunioni, dovrebbero essere predisposte per favorire la vicinanza fisica tra colleghi. Uno studio ha rilevato come la maggior parte delle informazioni utili per il proprio lavoro provenga dalle persone che si trovano a meno di un metro e mezzo di distanza da sé. 

3️⃣ Illuminazione e affacci esterni: una buona illuminazione è fondamentale per tenere alto il tono emotivo e aumentare la vicinanza tra le persone. Una stanza ben illuminata e un soffitto alto incoraggiano l’interazione sociale e la produttività. In particolare, è consigliabile optare per la luce naturale dove possibile o considerare l'uso di luci artificiali che simulino la luce del giorno soprattutto nelle aree comuni, dove avviene la maggior parte degli scambi informali.
 
✨ Rifletti e agisci: come potresti applicare queste strategie nel tuo ambiente lavorativo o domestico? Quali modifiche potresti fare per rendere gli spazi più aperti, luminosi e invitanti per tutti?

☀️ Buongiorno e ben ritrovati. 

💪🏻 Oggi ci concentreremo su come possiamo progettare i nostri spazi a sostegno del nostro benessere. L'obiettivo di questa tappa è fornirvi consigli pratici e operativi che potrete iniziare ad applicare subito per trasformare i vostri ambienti in luoghi più sani e produttivi.

🌱 Ecco 3 spunti dalla ricerca:

1️⃣ Inserisci elementi naturali negli ambienti chiusi: l'esposizione di elementi naturali come piante, legno o acqua è associata a livelli più elevati di benessere e concentrazione, e a livelli più bassi di irritabilità, ansia e stress. Questo approccio si basa sull'ipotesi della biofilia, che suggerisce come gli esseri umani abbiano un'innata inclinazione a reagire positivamente alla natura. Se non puoi aggiungere subito elementi verdi, non preoccuparti: anche le rappresentazioni della natura, come foto o quadri con paesaggi naturali o suoni ambientali come il rumore della pioggia o il fruscio delle foglie, possono trasformare il tuo ambiente in uno spazio rigenerativo.

2️⃣ Crea aree di "micro-pausa": fare in modo di avere degli spazi fisici dove potersi ritagliare delle “pause mentali” permette di staccare dalla frenesia quotidiana, favorendo il rilassamento e il rinnovamento mentale. Riserva uno spazio dell’ambiente per realizzare una piccola area con piante, un acquario, o una zona "silenziosa" lontana dalle zone dove solitamente lavori. 

3️⃣ Personalizza il tuo spazio ed elimina le distrazioni: impiega tempo per rendere unico il tuo ambiente, anche attraverso piccoli dettagli che migliorino la tua concentrazione. Questo può avere un impatto significativo sulla tua produttività. Soprattutto al lavoro, provare a pensare a soluzioni flessibili, che possano essere facilmente adattate alle esigenze individuali, è un ottimo modo per far sentire ciascuno "a casa", oltre che una strategia virtuosa per allenare la creatività. 

✨Rifletti su come potresti implementare uno o più di questi suggerimenti nel tuo ambiente. Potrebbe trattarsi di modifiche minori come l'aggiunta di una pianta o la riorganizzazione del tuo spazio lavorativo per creare un ambiente più sereno e funzionale.

📸 Condividi le modifiche che hai pianificato o già attuato e discuti come queste potrebbero influenzare o hanno influenzato il tuo ambiente e il tuo benessere. Aspettiamo anche qualche scatto creativo del tuo nuovo ambiente. 

☀️ Buongiorno a tutti, oggi approfondiremo come gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo abbiano un impatto profondo sulla nostra mente, sia a livello cognitivo che emotivo.

🌿 La nostra interazione con l'ambiente ha radici molto profonde e antiche che ci raccontano molto di come ci siamo progressivamente evoluti.
In passato, la capacità di leggere correttamente i segnali ambientali determinava la nostra sopravvivenza. Oggi, questa stessa predisposizione influenza come percepiamo i nostri spazi di vita e di lavoro.

✨ Hai mai pensato al motivo per cui alcuni ambienti ti fanno sentire più attivo/a e altri più tranquillo/a? Perché preferisci svolgere determinate attività in specifici luoghi? Queste scelte non sono casuali, ma sono influenzate dalle tue esperienze passate e dalle sensazioni che l'ambiente ti suscita. Solo imparando ad ascoltarti e diventando più consapevole delle reazioni che hai nei confronti di specifici stimoli ambientali potrai trasformarli in potenti alleati per il tuo benessere. 

🔍 Ignorare l'importanza degli ambienti può avere conseguenze negative, come dimostrato dalla "Sindrome dell’Edificio Malato" (Sick Building Syndrome). Questa condizione, che secondo l'OMS coinvolge fino al 30% delle strutture moderne, può causare sintomi quali mal di testa, affaticamento e irritazioni agli occhi, spesso a causa di una cattiva ventilazione e di una progettazione inadeguata. Ripensando alla tua esperienza, ti viene in mente un ambiente o un edificio in cui hai sperimentato queste spiacevoli sensazioni?

Ricorda: l’ambiente agisce in modo costante su di te a livelli impliciti e profondi ed è pertanto fondamentale occuparsene. 

☀️ Buongiorno e ben ritrovati cari amici di telegram. 
Oggi iniziamo un entusiasmante percorso alla scoperta della psicologia ambientale, una disciplina che esamina come gli ambienti influenzino il nostro comportamento, le nostre emozioni e i nostri pensieri e che per questo può essere utile quando vogliamo stare meglio anche grazie ai luoghi in cui lavoriamo o passiamo il tempo.

🌿 Cosa studia la Psicologia Ambientale? Questa disciplina si concentra sullo studio di come gli spazi fisici—dalle nostre abitazioni, agli uffici, fino ai luoghi pubblici—possano evocare in noi reazioni sia positive che negative, e come questi luoghi ci spingano a compiere certe azioni piuttosto che altre. 

🧠 Tutto ciò che ci circonda, dagli arredi, ai colori, agli oggetti presenti, esercita un impatto significativo sui nostri processi mentali come la percezione, la memoria e la concentrazione. Questi stessi elementi possono anche influenzare il nostro umore e modificare le nostre abitudini quotidiane.

✨ Oggi, mentre ti muovi attraverso diversi ambienti, a casa e/o al lavoro,  prova a notare come ciascuno di essi influenza il tuo stato d'animo e le tue prestazioni. Sono stimolanti o opprimenti? Accoglienti o alienanti? Condividi le tue osservazioni nel gruppo.

☀️ Buongiorno a tutti e benvenuti all'ultima tappa del nostro percorso sulla sicurezza psicologica.
Oggi riflettiamo insieme sulle lezioni apprese e sul percorso che abbiamo intrapreso per costruire e mantenere la sicurezza psicologica nei nostri ambienti di lavoro.

📌 Ricorda: la sicurezza psicologica non è qualcosa che si ottiene da un giorno all'altro. È un viaggio che richiede impegno, coraggio e, sì, anche la capacità di fare errori. È a tutti gli effetti un investimento di cui però i benefici - maggiore apprendimento, miglioramento e soddisfazione – superano di gran lunga i costi.

🔍 Durante questo percorso, abbiamo esplorato come una cultura dell'errore positiva e un ambiente di lavoro che supporta la sicurezza psicologica possano trasformare il modo in cui lavoriamo e interagiamo. Abbiamo visto come l'accettazione dell'incertezza e la promozione di una comunicazione aperta possano liberare il nostro potenziale innovativo e migliorare le relazioni interpersonali.

🎁 Per concludere, abbiamo preparato un regalo per voi: un'infografica riassuntiva che include i tre consigli per i team e gruppi di lavoro e i tre consigli a livello individuale che abbiamo discusso. Questo strumento può servire come un promemoria pratico per continuare a sviluppare la sicurezza psicologica nel vostro quotidiano.

✨ Fermati un attimo a riflettere: quali passi concreti puoi prendere per mantenere vivo questo impegno?

🖊️Condividi una riflessione su come questo percorso ha influenzato il tuo approccio al lavoro. Quali cambiamenti hai notato? Come pensi che la sicurezza psicologica possa influenzare il tuo futuro lavorativo?

👋🏻A presto!

🌟Ben ritrovati.
Oggi ci concentreremo su come possiamo sviluppare attivamente la nostra sicurezza psicologica a livello individuale. Nonostante il contesto lavorativo giochi un ruolo cruciale, ci sono azioni concrete che possiamo intraprendere personalmente per costruire un ambiente più sicuro per noi stessi e per gli altri.

Ecco 3 consigli su cui puoi lavorare per nutrire la tua personale condizione ideale:

1️⃣Accetta l'incertezza come parte della vita. La vita è un flusso costante di cambiamenti e sorprese. Invece di temere l'incertezza, la sfida sta nell’imparare a navigarla. Questo richiede una buona dose di coraggio, ma è un passo fondamentale per coltivare una mentalità aperta all'apprendimento. Per allenarti su questo aspetto, ti suggeriamo di uscire il più possibile dal tuo day-by-day, cimentandoti in esperienze che non hai fatto prima e che non conosci.

2️⃣Accetta la tua fallibilità. Riconoscere che siamo umani e che commetteremo errori è liberatorio. Questo non significa che dovremmo cercare di fare errori appositamente e con superficialità, ma che dovremmo essere pronti ad affrontarli quando si verificano e a imparare da essi, tollerando il senso di frustrazione ed evitando di giudicarci in modo negativo quando questo accade.

3️⃣Chiedi feedback espliciti e frequenti. Il feedback è un dono. Offre la possibilità di vedere noi stessi da una prospettiva diversa e di scoprire aree di miglioramento che altrimenti potrebbero rimanere nascoste. Chiedi agli altri e apriti alla critica, imparando a trasformarla nel tuo carburante di miglioramento e crescita.

🖊️Dopo aver sperimentato con questi consigli, condividi nel gruppo come hanno influenzato il tuo senso di sicurezza e apertura sul lavoro. Quali sono stati i cambiamenti più significativi nella tua percezione di te stesso e degli altri?

☀️Buongiorno a tutti.
Oggi vedremo insieme tre strategie pratiche per rafforzare la fiducia e la collaborazione all'interno dei nostri team, essenziali per un ambiente di lavoro basato sulla sicurezza psicologica.

1️⃣Creazione di spazi sicuri per discutere gli errori. 
È fondamentale stabilire momenti regolari in cui i membri del team possono condividere apertamente gli errori commessi e le lezioni apprese senza timore di giudizio. Questo incoraggia un ambiente di apprendimento continuo e aiuta a risolvere i problemi più efficacemente. Considerate di implementare riunioni settimanali o mensili dedicate a questa pratica.
✨ Esercizio pratico: prova a organizzare una riunione questa settimana dove ciascuno può condividere un errore e cosa ha imparato. Nota come la discussione influenza il senso di sicurezza e il supporto all'interno del team.

2️⃣Incentivi sistemici per la collaborazione.
Al posto di premiare solo i successi individuali, introducete incentivi che valorizzino il contributo collettivo, come premi di squadra o riconoscimenti per l'innovazione e l'apprendimento condiviso. Questo approccio promuove una cultura di collaborazione e riduce la competitività dannosa.
✨ Iniziativa di gruppo: identifica un progetto recente dove un approccio collaborativo ha portato a risultati positivi e proponi un riconoscimento di squadra.

3️⃣Momenti di team building per rafforzare legami umani.
Attività di team building sono cruciali per sviluppare fiducia reciproca e comprensione. Questi momenti permettono ai partecipanti di apprezzare le diversità e costruire un forte senso di appartenenza.
✨ Attività di team building: organizza un'attività di team building che non sia direttamente legata al lavoro, come un ritiro o un workshop creativo. Osserva come queste attività influenzano le interazioni tra i membri del team.

🖊️Dopo aver partecipato o organizzato queste attività, condividi con il gruppo come hanno influenzato la dinamica del tuo team. Quali cambiamenti hai notato? Quali pratiche potrebbero essere implementate regolarmente?

☀️ Buongiorno a tutti! 
Oggi esploreremo come creare una cultura dell'errore positiva nel nostro ambiente di lavoro, dove gli errori sono visti come opportunità di apprendimento e non come fallimenti.

📘Un contesto psicologicamente sicuro è dove l'errore non è un tabù, ma un prezioso strumento di apprendimento, per sé stessi e per gli altri. Purtroppo, specialmente al lavoro, una cultura che vede l’errore come abilitatore è ancora molto rara. Spesso si tende a punire, aggredire, sanzionare, o anche solo redarguire chi sbaglia, poiché si crede che così facendo possa diminuire l’eventualità che ciò si ripeta.

📊 Le statistiche ci rivelano una realtà del tutto opposta.
I luoghi in cui l’errore è sanzionato, infatti, portano spesso a nascondere eventuali problemi o fallimenti, con la conseguente impossibilità di poterli trattare adeguatamente e risolvere. Inoltre, come effetto della paura di commettere errori, le persone riducono i loro comportamenti prosociali, minando la collaborazione e la fiducia reciproca. Tutto ciò, porta quindi a una performance generalmente più scadente.

🔍 Varie ricerche su target eterogenei, dal campo medico fino a giganti tecnologici come Google, rivelano che i team in grado di raggiungere performance eccellenti erano quelli che non solo non punivano eventuali errori, ma creavano anche le condizioni opportune affinché si potesse discutere di tali errori e risolverli collettivamente. Questi team avevano una fiducia reciproca molto più solida, erano più innovativi poiché riuscivano a tollerare meglio il rischio e, in definitiva, miglioravano a un ritmo incredibilmente elevato poiché l’apprendimento si diffondeva velocemente.

✨Nei prossimi giorni prendi nota di come gli errori vengono gestiti nel tuo team per una settimana. Cosa si potrebbe fare diversamente per migliorare?

🖊️ Condividi le tue osservazioni e discuti come una cultura dell'errore positiva potrebbe essere implementata nel tuo ambiente di lavoro.

🥳Ben ritrovati cari amici di Telegram.
Dopo una breve  pausa, siamo qui per iniziare un nuovo viaggio di scoperta. Nelle prossime settimane esploreremo insieme un tema cruciale per il successo professionale: la sicurezza psicologica. 

Immagina di trovarti in un mondo dove l'errore non è più un nemico da temere. Un mondo in cui ogni sbaglio non è motivo di imbarazzo. Un luogo dove l'incertezza non è temuta, ma accolta e addirittura ricercata. Questo non è un sogno utopico, ma una realtà possibile: molte persone e team la stanno già vivendo e grazie a questa le loro prestazioni e il loro benessere stanno aumentando significativamente.

🔍 Cos'è la sicurezza psicologica? Il concetto di “sicurezza psicologica” è stato reso celebre da Amy Edmondson, ricercatrice e professoressa alla Harvard Business School. Con questa espressione si intende la condizione in cui le persone si sentono libere di esprimere le proprie idee, dubbi, preoccupazioni e persino commettere errori senza paura di ripercussioni negative. 

✨ Rifletti su un momento in cui ti sei sentito sicuro di esprimere un'opinione non popolare o un errore senza paura di giudizio. Quali elementi contribuivano a quel senso di sicurezza? Era l'atteggiamento dei colleghi, specifiche politiche aziendali, o altro?

📝 Condividi nel gruppo come questo ambiente ha influenzato il tuo contributo e il tuo impegno nel lavoro. Cosa ha funzionato e cosa si potrebbe migliorare?

✨Benvenuti all'ultima tappa del nostro percorso sulla gentilezza.

"La gentilezza è una lingua che può essere capita da tutti, in ogni angolo del mondo. Quando siamo gentili, creiamo un legame profondo che supera le barriere culturali e linguistiche, e ci connette come esseri umani” - William Arthur Ward.

Questa citazione di William Arthur Ward vuole essere il nostro promemoria per voi: la gentilezza è un linguaggio universale che può essere compreso da tutti, indipendentemente dalle origini, dalla cultura o dalla lingua. Mentre le parole possono essere fraintese o limitate dalla diversità linguistica, la gentilezza trascende le barriere e raggiunge il cuore. 

💪🏻Ora che abbiamo esplorato vari aspetti della gentilezza e praticato esercizi per integrarla maggiormente nella nostra vita professionale e personale, è il momento di guardare al futuro. Come porterai avanti gli insegnamenti appresi? Come influenzerà la tua interazione con gli altri ogni giorno?

🖋️Ti invitiamo a cercare citazioni celebri sulla gentilezza che risuonano particolarmente con te. Condividile nel nostro gruppo con una breve riflessione su come quella citazione si collega alla tua esperienza personale o ai cambiamenti che hai notato durante questo percorso.

🙏🏻Grazie per aver partecipato a questo viaggio sulla gentilezza. Speriamo che le pratiche e le riflessioni di queste settimane ti abbiano ispirato a portare avanti la gentilezza come un tratto essenziale del tuo essere, sia nel contesto professionale che personale.

👋🏻A presto 

👋🏻Ben ritrovati  nel nostro viaggio alla ri-scoperta della gentilezza.
Oggi ci concentreremo su come praticare la gentilezza senza aspettarci nulla in cambio.

🌱La gentilezza autentica viene dal cuore, senza secondi fini. Non si tratta di dispensare favori per ottenere indietro qualcosa, ma di essere spontaneamente altruisti e generosi nel nostro rapporto con gli altri.  Quando agiamo gentilmente senza aspettarci un ritorno, il nostro gesto diventa un dono puro, che rafforza il senso di fiducia e collaborazione. Questo tipo di gentilezza è particolarmente potente sul lavoro, dove le aspettative spesso colorano le interazioni.

Ricorda: anche un piccolo gesto gentile può avere un impatto significativo sulla vita di qualcuno. Diffondendo la gentilezza creerai un effetto valanga in grado di generare un circolo virtuoso per il tuo network e, più in generale, per la tua vita.

🌟La prossima volta che sarai gentile con qualcuno rifletti sulle tue aspettative.  Ti aspetti qualcosa in cambio dall’altro? La tua gentilezza è disinteressata? Cosa puoi fare per cambiare il tuo mindset e iniziare a vedere la gentilezza come un valore e non come uno strumento?

💡Pensa a come questo tipo di gentilezza possa influenzare il tuo ambiente lavorativo se praticato regolarmente. Quali cambiamenti spereresti di vedere?

☀️Benvenuti nella terza tappa del nostro percorso.  Oggi ci concentriamo sull'empatia, un pilastro fondamentale per la pratica della gentilezza.

👥L'empatia è la capacità  di mettersi nei panni degli altri, di comprendere profondamente le loro emozioni e prospettive. Questa competenza non solo arricchisce le nostre relazioni interpersonali, ma migliora anche il nostro ambiente lavorativo, rendendolo più collaborativo e supportivo.

L’empatia ci permette di creare connessioni sincere e di offrire un supporto autentico. È solo quando comprendiamo e rispettiamo il punto di vista degli altri che diventiamo capaci di rispondere con un atteggiamento realmente gentile. 

👂🏻Pratica l’ascolto attivo e sii aperto al dialogo, mostrando un interesse genuino per gli altri. Ciò significa ascoltare non solo le parole che vengono dette, ma anche il modo in cui vengono dette, prestando attenzione ai segnali non verbali. Prova a capire i sentimenti e i pensieri dietro le parole del tuo interlocutore.

✨Esercizio di riflessione✨
Nei prossimi giorni, dopo ogni conversazione, prenditi un momento per riflettere su ciò che hai appreso dall'altra persona. Chiediti: "Cosa posso fare per supportare meglio il mio collega?" o "Come posso contribuire a migliorare la situazione?".  Alla fine della giornata, condividi le tue esperienze; racconta di come l'ascolto attivo ha cambiato le tue interazioni: hai scoperto qualcosa di nuovo su un collega? Come ha influenzato l'atmosfera del tuo ambiente lavorativo?

💡Rifletti su come l'integrazione dell'empatia nel tuo comportamento quotidiano possa trasformare le tue relazioni professionali e personali. Considera come queste pratiche possano essere mantenute e rafforzate nel tempo.

☀️Eccoci  con  la seconda tappa del  nostro percorso sulla gentilezza.

🔍Oggi parliamo di come riconoscere gli atti di gentilezza attorno a noi e di come cogliere ogni occasione per essere gentili a nostra volta. Essere consapevoli della gentilezza altrui non solo ci fa sentire meglio, ma ci ispira a fare lo stesso. La sfida di oggi è diventare osservatori attenti e protagonisti attivi della gentilezza sul posto di lavoro. 

La gentilezza può presentarsi in molte forme: un complimento, il supporto non richiesto  in un progetto difficile, o semplicemente il rispetto dei tempi e spazi altrui. A volte, anche un semplice 'grazie' o 'per favore' può fare la differenza. 

Ogni giorno hai tante opportunità per essere gentile. Ne sei consapevole? Presta attenzione ai tuoi colleghi, ai clienti, ai familiari e anche agli estranei che incontri. Chiediti come potresti essere di aiuto o fare qualcosa di gentile per loro. Questa consapevolezza sarà la chiave per cogliere il maggior numero di occasioni in cui essere gentile.

✨Esercizio di gentilezza✨
Durante le prossime giornate lavorative, tieni traccia degli atti di gentilezza che osservi. Questo può includere azioni semplici come qualcuno che tiene la porta aperta per un altro, complimenti sinceri tra colleghi, o gesti di supporto durante le riunioni.  Allo stesso tempo, cerca di cogliere almeno tre occasioni per esercitare atti di gentilezza. Questo potrebbe essere offrire aiuto a un collega senza che te lo chieda, inviare una nota di ringraziamento per un lavoro ben fatto, o semplicemente dedicare tempo per ascoltare attivamente le preoccupazioni di un collega.

🖋️Alla fine della giornata, condividi nel gruppo quanti atti di gentilezza hai notato e quanti ne hai praticati. Discuti di come queste azioni hanno influenzato il tuo umore e l'ambiente lavorativo. 

💡Rifletti: come potresti integrare la gentilezza in modo più regolare nella tua quotidianità?

☺️Buongiorno a tutti e bentornati su questo canale.
Sono stati mesi densi, ricchi di progetti e nuove conquiste. Dopo una pausa, siamo di nuovo qui insieme a voi, per tornare a riflettere insieme e imparare attraverso percorsi di crescita gratuiti.

🫶🏻Nelle prossime settimane vorremmo esplorare con voi una competenza tanto trascurata quanto cruciale: la gentilezza sul posto di lavoro.

La gentilezza non è solo un tratto desiderabile, ma anche l’elemento essenziale per costruire reti professionali di valore e successo. Praticare la gentilezza aumenta la soddisfazione lavorativa e apre le porte a opportunità inaspettate. Studi dimostrano che ambienti lavorativi gentili hanno tassi più bassi di turnover e maggiore produttività. La gentilezza è un valore e, allo stesso tempo, una competenza e un atteggiamento.

⚠️Attenzione: essere gentili non significa essere deboli.
Se, infatti, comportarsi in modo garbato viene spesso percepito come una fragilità, è proprio grazie ai gesti gentili che si riescono a coltivare relazioni autentiche da cui deriva il nostro vero arricchimento.

Siete pronti/e a trasformare il vostro ambiente lavorativo in un posto in cui la gentilezza la fa da padrone? 🚀

💪🏻Partiamo subito carichi con un breve sondaggio per attivarci e iniziare a condividere opinioni.

Ricorda: non esiste risposta giusta o sbagliata, esiste solo ciò che più risuona con te e con la tua esperienza. 

Rispondi al quiz e condividi la tua opinione nei commenti👇🏻

🚀 Buongiorno a tutti.
Eccoci giunti all’ultima tappa del nostro percorso insieme. Oggi chiudiamo con un tema molto potente e universale: scegliere attivamente la felicità nella nostra vita quotidiana.

🛤️ Abbiamo esplorato insieme molte tappe, da trovare la nostra bussola interna a fare piccoli passi verso i nostri obiettivi. Ora, per concludere questo percorso, vogliamo farti riflettere su un’ultima semplice ma trasformativa idea: ogni scelta che facciamo può contribuire alla nostra felicità.

🌈 Ricorda: la felicità è una scelta. La felicità non è una destinazione da raggiungere, ma un viaggio fatto di scelte quotidiane. Riconoscere anche le cose più semplici che ci rendono felici e fare scelte consapevoli che ci permettano di includerle nella nostra vita può realmente aumentare il nostro benessere.

🌱 Ogni giorno, hai l’opportunità di fare piccole scelte che possono portarti gioia e soddisfazione. Si tratta di saper trovare la bellezza nei piccoli dettagli e apprezzare le sfumature dei momenti che mano a mano compongono il puzzle della tua vita.

✍️ Esercizio conclusivo: come ultimo esercizio del nostro percorso, scrivi tre cose che ti hanno reso felice oggi. Rimarrai sorpreso/a: questa semplice pratica può diventare una vera abitudine game-changing. Possono essere piccoli o grandi avvenimenti, l’importante è riconoscere e celebrare queste fonti di gioia.

🙏 Ci salutiamo, per il momento, con l’invito di continuare a crescere: puoi aiutare anche gli altri a farlo condividendo nei commenti ciò che ti rende felice e come prevedi di preservare la tua dose di felicità nella vita quotidiana. 👇

📽️ Intanto, per ripercorrere i contenuti del libro Design Your Life a cui ci siamo ispirati, condividiamo con te la videorecensione di Luca Mazzucchelli: https://www.youtube.com/watch?v=bpFBPCk6FUU

⚡Buon cambiamento!

✨Buongiorno a tutti e ben ritrovati.
Oggi ci immergiamo in un aspetto affascinante del design thinking applicato alla nostra vita: l’uso dei prototipi per costruire la vita che desideriamo.

🛠️ Cos’è un “prototipo”? Nel design, un prototipo è un versione sperimentale di un'idea o di un prodotto. Nella progettazione della vita, invece, i prototipi sono le piccole esplorazioni e sperimentazioni che possono aiutarci a testare diverse direzioni e possibilità.

🔍 Quando pensiamo al futuro, spesso ci sentiamo sopraffatti dalle infinite possibilità o bloccati dalla paura di fare la scelta sbagliata. I prototipi ci permettono di esplorare queste possibilità in modo sicuro e pratico, senza l'impegno di una decisione a lungo termine.

🌈 Sii il designer della tua vita. Non aspettarti che la prima idea sia perfetta, ma, fin dal principio, prova a produrre diverse soluzioni. Puoi approcciare la tua vita e la tua carriera come un processo di iterazione continua. Ogni prototipo, ogni piccola esperienza, ti potrà fornire informazioni preziose su cosa funziona per te e cosa no.

✍️ Esercizio: pensa a un'area della tua vita che vorresti esplorare o migliorare, può essere qualcosa relativo al lavoro, ai tuoi hobby, alle relazioni o al benessere personale, e idea un piccolo esperimento per questa settimana. Può essere parlare con una persona che ha il lavoro che sogni, partecipare a un nuovo corso o semplicemente cambiare la tua routine quotidiana.

🤗 Hai già sperimentato l’utilizzo dei prototipi nella tua vita? Quali sono stati i risultati? Siamo curiosi di conoscere le tue esperienze. Usa lo spazio dei commenti per ispirare gli altri 👇

👋🏻Bentrovati. Oggi parleremo di come superare quegli ostacoli che sembrano insormontabili e di come liberarci dalle nostre convinzioni limitanti quando ci troviamo di fronte ai cambiamenti.

🪨 Spesso, nella nostra vita professionale e personale, incontriamo i cosiddetti "problemi di gravità”: sfide che, per quanto ci sforziamo, non possiamo superare. Questi possono includere situazioni di lavoro fisse, vincoli finanziari o persino limitazioni personali.
Capire che alcuni problemi sono semplicemente fuori dal nostro controllo è il primo passo per concentrarsi su ciò che possiamo effettivamente cambiare. È la nostra zona di “zero influenza”.

⚓Un altro concetto di cui è importante prendere consapevolezza è “l’ancoraggio”.
L’ancoraggio finisce per essere un errore mentale che ci fa rimanere bloccati sulle stesse idee, aspettative o percorsi di carriera che non rispecchiano più chi siamo o ciò che desideriamo.
In poche parole, rimaniamo “ancorati” a una vecchia versione di noi stessi che non ci permette di vedere con chiarezza nuove opportunità e percorsi lavorativi.

🌱 Ecco alcuni consigli per affrontare questi due ostacoli:

1. Riconosci ciò che non puoi cambiare: prenditi un momento per identificare i tuoi problemi di gravità. Accettali per quello che sono e inizia a spostare la tua energia su aspetti della tua vita che puoi effettivamente influenzare.

2. Esamina i tuoi ancoraggi: rifletti sulle idee o convinzioni a cui sei ancorato/a. Chiediti se ti stanno ancora servendo o se è ora di lasciarli andare per esplorare nuove possibilità.

3. Sperimenta con piccoli passi: invece di cercare cambiamenti radicali, prova con piccole azioni e sperimentazioni. Questo ti aiuterà a esplorare nuove direzioni senza l'ansia di un grande cambiamento.

🪜Ricorda, ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo. Oggi, quale piccolo passo puoi fare verso il cambiamento? Condividilo nei commenti 👇