Medicina a piccole dosi

@medicinapiccoledosi


Medicina a piccole dosi

08 Jun, 10:39


In una società malata ed altamente individualista, ci ritroviamo improvvisamente ogni tanto a decidere di avere dei rappresentanti a livello politico.
E ci ritroviamo contenti e consapevoli che questo gesto di delega e di deresponsabilizzazione ci farà dormire sereni. Perché le decisioni le prendono altri, io sono d’accordo con questo gioco, andiamo avanti così domani posso fare il solito.
Ed alla fine, magia, non cambia nulla- in meglio.

Una volta che hai visto come funziona, due volte, tre volte, quattro volte, continuare a perseverare è davvero diabolico.

Chi vota è la moglie a casa che aspetta il marito che torna dal tabacchi che prende le sigarette. Ti promette che in un attimo torna a casa.
Sa che sta sbagliando, sa che non tornerà, ma continua ad aspettare. Perché è bellissimo avere fiducia, credere in un domani migliore, e in fondo siamo tutti bambini.
Il voto, la bandiera, l’inno: tutti strumenti degni di una grande favola che ci accompagna dalla nascita alla morte

Sognare, non costa nulla

Medicina a piccole dosi

29 May, 05:24


Tutti gli occhi puntati su Rafah: ci siamo lavati la coscienza grazie all’ennesimo appello. Per come la vedo io, a denti stretti e con tristezza, qualcuno 80 anni fa è stato attaccato per molto meno, qualcuno che in fondo si è ispirato agli stati confinanti per le manie coloniali e si è ispirato agli Stati Uniti per fantasiosi modi di reprimere il diverso- insomma, non si è inventato nulla- e noi, che ricordiamo siamo dalla parte sbagliata della storia, siamo costretti a mettere le fotine tra le stories sapendo di finire in shadowban perché per le strade ti menano e non ti danno spazi per essere ascoltati

Non posso fare a meno di notare i troppi punti in comune tra situazioni lontane nel tempo e nello spazio.

La situazione in Ucraina inizia con l’invasione di P?
In Pale con l’attacco di H?
Il Kovid nostrano con le prime infezioni a Codogno?

I discorsi del Donbass precedenti, dimenticate
Le angherie subite per 70 e passa avanti da chi quel territorio lo viveva, dimenticate
Morbillo e Lorenzin, bigpharma a Montecitorio, concetto di salute malattia medicina, dimenticato

Racconti quello che succede davvero tra kiev e Mosca? Provi a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragedia a Gaza? Ti esponi per le storture delle RSA della raccolta dati tamponi e compagnia cantante?

Propagandi la colpa e la cattiveria di P, di H, degli sporchi novaks? Sei un vero profeta da ascoltare a tutte le frequenze
E quella, perché repetita iuvant, fa la differenza
Si diceva che a ripetere 1000 volte una bugia questa diventa verità, no?

È sempre la stessa storia: la linea narrativa da seguire è una, se ti discosti, ti allontani dal centro e te ne stai al margine, e non vieni preso sul serio.
Più ti avvicini al centro, più la tua parola sarà meno autentica e più sarai ascoltato e condiviso e accettato (uno dei motivi per cui non esiste più l’intellettuale, ad esempio)

Medicina a piccole dosi

25 Apr, 08:37


“dai, basta illusioni è tempo di affrontare la realtà”

1. Tutto è illusione
2. La realtà non esiste

Ad esempio, ci illudiamo di essere liberi. Se va bene ogni tanto riusciamo a godere di frammenti di libertá. Probabilmente libertà e verità vanno di pari passo, non possiamo trovarle ma dobbiamo ricercarle. È sempre con prepotenza torna il tema del viaggio.
E quindi siamo qui riuniti per l’ennesimo cerchio rosso al calendario, quella liberazione tanto bramata e poi ottenuta. Tra le tante cose, l’importanza del propagandare la mia libertà, perché quella degli altri non lo è per davvero.

Un concetto fin troppo grande su cui ricamare grandi storie: quando un popolo baratta libertà per sicurezza, quello è l’inizio della fine. Forse l’unica frase che condivido di Mattarella

Ed eccoci qui, prigionieri privilegiati durante la terza guerra mondiale, a ricordare eventi del passato soltanto ed esclusivamente per pompare il nostro ego. Altrimenti, qualcosa avremmo imparato

È una linea davvero sottile, sentirsi liberi, esserlo per davvero, rimanere in catene
Nel frattempo, continuiamo a camminare 🩵

Medicina a piccole dosi

15 Apr, 08:04


Ci vediamo lì? Da tanto tempo non partecipo a degli eventi, grazie a chi si è ricordato di me 🩵 sconfezionato dalla naftalina e calato nel “mondo del lavoro” sento che tanto silenzio mi ha portato a maturare diversi concetti. Vi abbracciooo

Medicina a piccole dosi

14 Apr, 09:12


Dario Miedico, dopo 7 lunghi anni, è stato riabilitato all’esercizio della professione medica.

Tante cose su cui poter riflettere, ad esempio che sono sempre preferite le opinioni radicali, che non lasciano spazio all’interpretazione.
Non c’è fantasia, spazio per discutere. Le cose sono così. “Eh ma nella medicina funziona così”
No, perché non esiste soltanto l’aspetto biologico
No, perché parliamo di un costrutto sociale, di una “oggettività condivisa” e tanto altro dai già c’è spiegone non esageriamo che è anche domenica

Un discorso che lascia spazio alla fantasia è una crepa nel palazzo del potere
Una persona con esperienza che porta avanti i suoi dubbi senza atteggiamenti da bulletto, cosa mi fa pensare? Oltre alla durezza della società, alla incapacità di ascoltare
Dario non è mai stato ascoltato veramente, e se lo è stato è una doppia beffa

Un organo esterno che decide della tua vita rimarrà per me sempre una grande perplessità.
Alla fine, è stato un medico in questi sette anni nei cinquanta precedenti, perché si, è stato radiato dopo aver anche ricevuto una medaglia per il suo servizio lungo davvero una vita, e lo sarà nei prossimi.

Fanculo ai tribunali e alla giustizia ma che bella notizia, assolutamente un lieto fine, ogni tanto 🩵

Medicina a piccole dosi

03 Apr, 19:59


Ci vediamo lì

Medicina a piccole dosi

15 Mar, 09:44


Lo sport è una vetrina politica. Grazie zuck per lo shadowban

Medicina a piccole dosi

02 Feb, 08:30


Chi era Carlo Giuliani?

Un ragazzo risoluto, semplice, un amico, un figlio.
Amante della musica, eclettico, gli piaceva scrivere. Gli piacevano i vicoli, conoscere persone nuove, aiutare chi era in difficoltà.

Era tante cose, noi lo abbiamo preso come simbolo di lotta.
Carlo Vive, sui muri di ogni città. E quando sei sui muri, sei nell’anima di quelle strade. Quei muri che in silenzio raccontano.

E forse non avrebbe voluto diventare un simbolo

Per chi sa cosa gli è successo, per chi non lo ha mai sentito nominare. Per scoprire come era il clima nel mondo 20 anni fa, per misurare cosa c’è di diverso oggi.
Per rinfrescare la memoria, che ne abbiamo un disperato bisogno

Tutto questo è Di vita non si muore di Claudia Cipriani

Medicina a piccole dosi

31 Dec, 12:21


Sfruttiamo questa coincidenza per chiederci come sia andato l’anno, cosa abbiamo fatto male e cosa possiamo migliorare.
Perché alla fine, domani è pur sempre lunedì, no?

Nel frattempo, si preparano robe per stasera; oli essenziali Joe Hisaishi e pioggerella aiutano sicuramente nel compito- magari arriverà qualche foto completa più tardi

Ogni giorno può essere il 31 dicembre, ogni giorno possiamo svegliarci e andare a dormire chiedendoci: cosa ho fatto di buono oggi? Cosa posso migliorare per me, per gli altri?

Un giorno di confronto con se stessi, un giorno di spensieratezza, un giorno di risate, di pianti, di abbracci: un giorno di vita come gli altri
Se ce lo chiediamo una volta l’anno, con obiettivi magari a lungo termine, c’è la possibilità che ci dimentichiamo di vivere!

E l’augurio è quindi questo, riuscire ogni giorno ad essere una versione migliore di noi stessi, chiedendocelo, essendo presenti.

Buona giornata e buon nuovo anno a tutte e tutti 🩵

Medicina a piccole dosi

25 Dec, 11:51


Quanta sofferenza nel mondo, e quante cose che ci portano il sorriso?
In queste festività, mi accorgo dello scollamento tra il mondo che ci viene descritto dall’alto ed il mondo percepito a terra.
Ci impacchettano regali pieni di sangue e sostegno a stati imperanti e violenti, nelle strade invece soltanto bandiere a senso unico, e voci all’unisono.

Che bel regalo sarebbe quello di cessare il fuoco?
Purtroppo poi, a conti fatti, bisogna anche essere consapevoli che non accadrà, o che quantomeno serve fare di più.

E quindi, dopo aver vagato nel mondo delle idee, rimane la incrollabile certezza del mondo che creiamo noi, del mondo in cui fisicamente viviamo noi, con le persone che abbiamo accanto e con le quali, volenti o meno, facciamo questo viaggio.
Natale 🎄 come rinascita, il sole invincibile che a poco a poco sovrasta il buio.
Vi auguro di passare una giornata il più vera possibile, dall’alba al tramonto, per quanto questo possa sembrare banale o difficile.🩵

Medicina a piccole dosi

23 Nov, 08:26


#notallmen
#bluelivesmatter
#iononmiscuso

Tecnicamente per momenti diverse, praticamente è la stessa sostanza.
Sentirsi colpiti sul personale, per carità lo capisco, ma non è questo il punto.
Viviamo immersi nella cultura del dominio, del prevalere sull’altro e una di queste dinamiche si manifesta attraverso l’intendere ed il vivere la società con un filtro patriarcale, con le conseguenze del caso che colpiscono tutte e tutti.

Non so se mi abbia sconvolto più questa contrapposizione, mi scuso o non mi scuso, o gli attacchi alla sorella di Giulia, tra l’altro capace di un discorso sensato sulle reti nazionali.
E ve lo dice uno che ci ha sguazzato tra Podesta e 🍕 e riconosce l’importanza del simbolismo, Lolita Express, Saville o Newell sono esempi verificati diciamo di situazioni particolari
I riti esistono e vengono sicuramente performati, tenderei a voler escludere l’assassino recente dai su per favore

Medicina a piccole dosi

09 Nov, 09:28


Ridurre, ridurre, ridurre.
Semplificare all’osso, in maniera inverosimile

Mi riesce ancora a spiazzare la maniera in cui il modello biomedico riesca, tra le tante cose, a mettere sullo stesso piano la biologia e le emozioni.
Purtroppo, per sua intrinseca natura, il modello biomedico non abbandonerà mai questa visione

Fa ridere poi come viene analizzata la questione, diventi tu il problema che semplifichi la realtà.
Non te lo puoi permettere!
La realtà te la deve semplificare la societá, spiegandoti cosa è giusto e cosa sbagliato

Una supercazzola proprio come se fosse antani, forse è questo il segreto di Pulcinella

Medicina a piccole dosi

28 Oct, 07:28


Erano 2 settimane, sono diventati 20 mesi

- scrivevo queste parole proprio due anni fa, con un video di 40 minuti cosa molto rara (avevo tanta voglia)

Prima i tamponi soltanto ai sintomatici, poi è diventata una vera e propria caccia al positivo. Scordandosi che essere positivi non vuol dire essere malati.
E' stata scelta questa linea, non per caso.
Perché viviamo in una società della delega altamente medicalizzata, il cui scopo è quello di ricercare la malattia.

Con i numeri a disposizione, avremmo potuto tranquillamente scegliere politicamente altre strade: la scienza è un costrutto sociale, e comunque i suoi risultati vanno sempre analizzati nel contesto.
Sappiamo della mediana delle morti, della bassa letalità, della difficoltà di trasmissione negli spazi aperti, delle scuole come un non luogo di contagi (e di conseguenza questo dovrebbe aprire perlomeno discussioni negli altri spazi al chiuso).

I 4 miliardi di euro investiti nella ricerca del malato attraverso i tamponi, strumento singolarmente mai diagnostico, potevano essere investiti nel migliorare la sanità pubblica, la medicina territoriale, per sponsorizzare campagne pubblicitarie che spronassero le persone a migliorare il proprio stile di vita e quindi vivere in una società che ricerca la salute.
Non è successo mica per mancanza di volontà, ma perché le basi di questa società sono diverse.
Acquistare milioni e milioni di dosi non vuole assolutamente dire preoccuparsi per la salute dei propri cittadini: è una delle politiche a minor impatto sanitario, affinché si possano rimpolpare le casse delle industrie senza effettivamente migliorare la qualità dei servizi territoriali.

Quali sono le premesse per analizzare questa situazione?
Quale è stato il cardine di questi ultimi 20 mesi?

Vogliamo vivere in un mondo a misura di RT? In cui siamo malati fino a prova contraria?

https://fb.watch/nYsnl4ZD1l/

Medicina a piccole dosi

18 Oct, 08:10


Questo è il volto del mondo da sempre.
Attaccare brutalmente un ospedale

A parole, il nostro bel mondo, arcobaleno ed inclusivo. Nei fatti, ipocrisia a valanga, normalizzazione del pensiero, semplificazione esagerata della realtà, criminalizzazione del dissenso, tutto a vantaggio di poche persone che si permettono di abusare della buona fede della maggior parte della popolazione. Non esiste più umanità, sempre che voglia dire o abbia mai voluto dire qualcosa, nella società presa nel suo insieme. Forse la domanda giusta è: è mai esistita l’umanità? O semplicemente è una qualità inadatta da affibbiare agli stati?
Pensaci, durante gli anni 30 i processi eugenetici della Germania si sono ispirati a quello che facevano gli Stati Uniti e questi addirittura si complimentavano ufficialmente con i tedeschi.

Al mondo sta bene la violenza quando la fa chi comanda

Medicina a piccole dosi

12 Oct, 12:25


C’era una litania che faceva

Le cose sono chiare, un paese invaso, l’altro invasore.
Supportiamo l’invaso, quando questo si ribella noi applaudiamo.
E non ho mai letto alcun dubbio a riguardo, o stai con l’invaso e capisci quanto sia elementare, o sei contro di noi.

Facciamo finta che succeda la stessa cosa a latitudini diverse, il risultato cambia vero?
Ecco il tipico doppio standard occidentale imperialista

E tanti cari saluti
( la storia è un bel racconto influenzato dal cronista, a sua volta influenzato dalla propria posizione e dagli interessi da difendere, personali e non )

Medicina a piccole dosi

11 Oct, 08:39


Uno smantellamento costante e progressivo del settore pubblico, classi dirigenti legate ai propri orticelli, mentalità gerarchica e antibiotica in lungo e largo.
Max Allegri direbbe che bisogna saper gestire l’imprevisto, una volta c’è il virus influenzale, una volta c’è troppo caldo, poi fa freddo, poi una guerra decennale improvvisamente meritevole di finire in prima serata, e come ciliegina sulla torta il cordoglio per lo stato d’israele, l’ipocrisia capitalista fatta uomo.
Non dimentichiamoci dei migranti, che sono lì dove non devono giusto?

E continuo a imbattermi in articoli di protesta contro la Meloni ed il governo, come se tutto questo fosse appannaggio di pochi.

C’è un graduale inasprimento, già l’esperienza eccezionale è stata vissuta con un governo tendenzialmente e/o teoricamente liberale, si procede lungo questa scia.

Israele 👎
Palestina 👍
Violenza come difesa, violenza come risposta, violenza perché rimanere inermi ad un certo punto anche no. Si muore, è la maledetta guerra: ogni tanto indossare lenti ciniche male non ci fa, per quanto sia brutto

Medicina a piccole dosi

08 Oct, 06:32


Ancora una volta le strade milanesi si riempiono
C’è poco da fare, l’energia dei cortei è sempre frizzante
Da un punto di vista pratico, per me questa è la funzione principale del manifestare: non sentirsi soli, sapere che altre persone condividono le tue idee e la tua battaglia.
E poi, nonostante tutto, è bello voler credere in un futuro migliore
Ciò che conta sono le persone, con i nostri gesti e le nostre parole possiamo fare la differenza

Milioni di persone escluse dalla vita sociale, cosa volete che siano 9 maiali assaliti dentro la loro casa? Tra la storia di Pumba e di Camilla, cosa c’è di diverso? Si sono fidati dei loro aguzzini.
Auspico che sempre più possano realizzare quanto lo Stato se ne freghi di noi, che siamo umani o maiali non cambia niente.